Calpeda I-MAT 5,2 TT-A User manual

Variatore di frequenza
Frequency converter
Frequenzumwandler
Variateur de fréquence
Variador de frecuencia
Регулятор частоты
I-MAT
ISTRUZIONI ORIGINALI PER L’USO Pagina 3 Italiano
OPERATING INSTRUCTIONS Page 28 English
BETRIEBSANLEITUNG Seite 53 Deutsch
INSTRUCTIONS POUR L’UTILISATION Page 78 Français
INSTRUCCIONES DE USO Página 103 Español
Инструкции по эксплуатации Стр. 128 Pусский
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IL PRESENTE MANUALE ISTRUZIONI È
PROPRIETÀ DI CALPEDA S.p.A. OGNI
RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, È VIETATA.
1. Informazioni generali
Prima di utilizzare il prodotto leggere attentamente
le avvertenze e le istruzioni riportate in questo
manuale, che deve essere conservato per una
futura consultazione.
La lingua originale di redazione è l’italiano, che farà
fede in caso di difformità nelle traduzioni.
Il manuale è parte integrante dell’apparecchio
come residuo essenziale di sicurezza e deve
essere conservato no allo smantellamento nale
del prodotto.
L’acquirente può richiedere copia del manuale in
caso di smarrimento contattando Calpeda S.p.A. e
specicando il tipo di prodotto riportato sull’etichetta
della macchina.
In caso di modiche, manomissioni o alterazioni
dell’apparecchio o parti di esso non autorizzate dal
fabbricante, la “dichiarazione CE” perde di validità
e con essa anche la garanzia.
1.1. Simbologia utilizzata
Per migliorare la comprensione si utilizzano i
simboli/pittogrammi sotto riportati con i relativi
signicati.
Informazioni ed avvertenze che devono
essere rispettate, altrimenti sono causa
di danneggiamenti all’apparecchio o
compromettono la sicurezza del personale.
Informazioni ed avvertenze di carattere
elettrico il cui mancato rispetto può
danneggiare l’apparecchio o compromettere
la sicurezza del personale.
i
Indicazioni di note e avvertimenti per la
corretta gestione dell’apparecchio e dei suoi
componenti.
Interventi che possono essere svolti
dall’utilizzatore nale dell’apparecchio.
Previa lettura delle istruzioni, e il
responsabile per il suo mantenimento in
condizioni di utilizzo normali. E autorizzato
a fare operazioni di manutenzione ordinaria.
Interventi che devono essere svolti da un
elettricista qualicato abilitato a tutti gli
interventi di natura elettrica di manutenzione
e di riparazione, e in grado di operare in
presenza di tensione elettrica.
Interventi che devono essere svolti da un
tecnico qualicato in grado di utilizzare
correttamente l’apparecchio in condizioni
normali, abilitato a tutti gli interventi di natura
meccanica di manutenzione, di regolazione
e di riparazione.
OFF
Interventi che devono essere svolti con
l’apparecchio spento e scollegato dalle fonti
di energia.
ON
Interventi che devono essere svolti con
l’apparecchio acceso.
1.2. Ragione sociale e indirizzo del Fabbricante
Ragione sociale: Calpeda S.p.A.
Indirizzo: Via Roggia di Mezzo, 39
36050 Montorso Vicentino - Vicenza / Italia
www.calpeda.it
1.3. Operatori autorizzati
Il prodotto è rivolto a operatori esperti divisi tra
utilizzatori nali del prodotto e tecnici specializzati
(vedi simboli sopra).
i
E’ vietato per l’utilizzatore nale eseguire
operazioni riservate ai tecnici specializzati.
Il fabbricante non risponde di danni derivati
dalla mancata osservanza di questo divieto.
Non consentire l’uso dell’apparecchio a
persone (anche bambini) con ridotte capacità
psicosicosensoriali, o con esperienza e
conoscenze insufcienti, a meno che non
siano attentamente sorvegliate e istruite da un
responsabile della loro incolumità.
Sorvegliare i bambini, assicurandosi che non
giochino con l’apparecchio.
1.4. Garanzia
Per la garanzia sui prodotti fare riferimento alle
condizioni generali di vendita.
i
La garanzia include sostituzione o
riparazione GRATUITA delle parti difettose
(riconosciute dal fabbricante).
La garanzia dell’apparecchio decade:
- Qualora l’uso dello stesso non sia conforme alle
istruzioni e norme descritte nel presente manuale.
- Nel caso di modiche o variazioni apportate
arbitrariamente senza autorizzazione del
Fabbricante (vedi par. 1.5).
- Nel caso di interventi di assistenza tecnica eseguiti
da personale non autorizzato dal Fabbricante.
- Nel caso di mancata manutenzione prevista nel
presente manuale.
INDICE
1. Informazioni generali .................................3
2. Descrizione tecnica ....................................4
3. Caratteristiche tecniche ..............................4
4. Sicurezza ....................................................7
5. Trasporto e movimentazione ......................8
6. Installazione ...............................................8
7. Collegamento modalità multipompa ........ 11
8. Guida alla programmazione .....................12
9. Programmazione funzioni primarie ...........13
10. Programmazione funzioni secondarie ......17
11. Programmazione multipompa ..................19
12. Avviamento pompa ...................................19
13. Controllo con megaohmetro .....................20
14. Manutenzione ...........................................20
15. Smaltimento .............................................20
16. Elenco parametri di programmazione ......21
17. Allarmi ......................................................26
18. Ricerca guasti ...........................................26
19. Accessori ..................................................27
Dichiarazione di conformità ............................162
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1.5. Servizio di supporto tecnico
Qualsiasiulteriore informazione sulla documentazione, sui servizi diassistenza esulle partidell’apparecchio,
può essere richiesta a Calpeda S.p.A. (vedi paragrafo 1.2)
2. Descrizione tecnica
I-MAT è un variatore di frequenza installabile a bordo motore a parete o a quadro.
Il variatore di frequenza è costruito in accordo alla norma europea EN61800-3:2005-07 acc. EN55011 limit
B no a 7,5 kW, limit A1 no a 55kW.
2.1. Uso previsto
Il variatore di frequenza è previsto per il controllo di pompe (con motore trifase) in impianti ad uso
domestico, civile ed industriale.
2.2. Uso scorretto ragionevolmente prevedibile
L’apparecchio è stato progettato e costruito esclusivamente per l’uso descritto nel par. 2.1.
È assolutamente vietato l’impiego dell’apparecchio per usi impropri, e modalità di uso non previste
dal presente manuale.
L’utilizzo improprio del prodotto deteriora le caratteristiche di sicurezza e di efcienza dell’apparecchio,
Calpeda non può essere ritenuta responsabile per guasti o infortuni dovuti all’inosservanza dei divieti
sopracitati.
2.3. Marcatura
Di seguito una copia della targhetta di identicazione presente sull’involucro esterno del prodotto.
I-MAT XXXX
RoHS
COMPLIANT
AAAAXXXXX
IN: 3~ 380-480V 50/60Hz
OUT: 3~ 380-480V 50/60Hz max XX A
Tamb 50° IP 55 XX kg
IE2 (90:100) XX%
1
3,4
5,6
8,9,10
11
12
2
7
12
Montorso (VI) Italy IT 00142630243
Made in Italy
1 Tipo
2 Matricola (AAAA anno di fabbricazione)
3 Tensione di alimentazione
4 Frequenza di alimentazione
5 Tensione di uscita
6 Frequenza di uscita
7 Massima corrente di uscita
8 Massima temperatura ambiente
9 Protezione
10 Peso
11 Classe di efcienza
12 Certicazioni
3. Caratteristiche tecniche
3.1. Efcienza del prodotto
Il prodotto IMAT per le sue caratteristiche di efcienza rientra sempre nella classicazione IE2.
Di seguito la tabella con i risultati calcolati nei vari punti di funzionamento dell’inverter:
Tipo Inom
[A]
Fpwm
[k Hz]
% frequenza parziale / % carico parziale Classe di
efciennza
secondo
EN 50598-2
0/25 0/50 0/100 50/25 50/50 50/100 100/50 90/100
%%%%%%%%
I-MAT 5,2 TT-A 5,2 4 2,2 2,5 3,4 2,2 2,5 3,5 2,6 3,7
IE2
8 2,5 2,9 3,9 2,5 2,9 4,0 3,0 4,1
I-MAT 11,2 TT-B 11,2 4 1,9 2,2 3,0 1,9 2,2 3,1 2,4 3,4
8 2,4 2,8 3,9 2,5 2,9 4,0 3,0 4,3
I-MAT 25,8 TT-C 25,8 4 1,1 1,4 2,3 1,1 1,4 2,5 1,6 2,8
8 1,4 1,8 3,0 1,4 1,9 3,2 2,0 3,5
I-MAT 65,4 TT-D 65,4 4 0,9 1,2 2,0 1,0 1,3 2,2 1,4 2,5
I-MAT 119 TT-E 119 4 0,7 1,0 1,9 0,7 1,0 2,0 1,2 2,3
3.2. Caratteristiche tecniche
Alimentazione: 3~380 VAC-10% ÷ 3~480 VAC+5%
Protezione: IP55
Display: a cristalli liquidi
Tastiera: 6 pulsanti
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Le correnti del convertitore sono riportate nella
tabella seguente.
Modello Inverter In (A)
I-MAT 5,2TT-A 5.2
I-MAT 11,2TT-B 11.2
I-MAT 25,8TT-C 25.8
I-MAT 65,4TT-D 65.4
I-MAT 119TT-E 119
Dati di alimentazione
Fattore di potenza (cos φ) unitario >0.98
Fattore di potenza reale (Lambda) >0.9
Tipologia di reti di alimentazione: reti TN e IT.
Commutazione su alimentazione (L1, L2, L3): 2
volte/min
Disturbo armonico in accordo a:
- EN61000-3-2 per convertitori con corrente
nominale no a 16 A.
- EN61000-3-12 per convertitori con corrente
nominale superiore a 16 A
Filtro EMC presente a bordo:
- C1 classe B integrato no a 11kW
- C2 classe A-gruppo1 da 15 kW no a 55kW
Dati in uscita (U, V, W)
Tensione di uscita: 0-95% della tensione di
alimentazione nella versione standard.
Frequenza di modulazione PWM: da 2 kHz a 8 kHz.
dV/dt delle fasi di uscita: MAX 5kV/us
Ingressi digitali
5 ingressi optoisolati:
- 2 ingressi mancanza acqua
- 1 Ingresso Abilitazione curva massima/curva
minima
- 1 Ingresso Abilitazione set point secondario
- 1 Ingresso Abilitazione /disabilitazione remota
Livello di ON: 18-30V
Livello di OFF: 0-3 V
Tensione massima ingressi: 30V DC
Resistenza di ingresso, Ri: ~2kohm.
Tempo di scansione: 1 ms.
Ingressi analogici:
Ingressi analogici: 2 ingressi in modo differenziale:
- Sensore primario
- Sensore secondario
Modo: Tensione (0/10V) o Corrente (0/4-20 mA).
Impedenza di ingresso:
- Modo corrente 500 Ohm
- Modo tensione: 60 kohm.
Precisione delle entrate analogiche: Errore max 1%
del fondoscala 11 bit+segno.
Tempo di scansione: 1 ms.
Uscita analogica:
Campo uscita analogica: 0/4-20 mA.
Carico massimo pilotabile: 500 ohm.
Precisione uscita analogica: Errore max 2% fondo
scala.
Alimentazione DC:
Alimentazione interna: +24V ±10%
Carico massimo applicabile:
~ 150 mA disponibili per ogni uscita no a max 0.5 A
totali cc (protezione al cortocircuito e sovraccarico).
Uscita a relè:
Uscite programmabili: 2 Relè, terzo relè opzionale
in scheda multipompa.
Segnalazione allarmi, oppure per segnalazione
start/stop pompa
Carico massimo resistivo: 240VAC 200 mA, 30
VDC 2 Ampere
Tensione applicabile: 0-30 VDC
0-220 VAC
3.3. Condizioni d’impiego
Il prodotto funziona correttamente solo se
vengono rispettate le seguenti caratteristiche di
alimentazione e di installazione:
- Fluttuazione di tensione +/-2% max
- Variazione di frequenza 50-60 Hz +/-2%
- Temperatura ambiente -10°C a +50°C
- Umidità relativa: da 20% a 90% senza condensa
- Vibrazioni: max 16,7 m/s2 (2 g) a 10-55Hz
- Altitudine: non superiore a 1000 m, all’interno di
un locale
Isolamento galvanico (alimentazioni I/O secondo
PELV).
La corrente erogata dal variatore di frequenza deve
essere uguale o maggiore della corrente massima
assorbita dal motore da comandare.
Il sistema è composto da:
- Variatore di frequenza
- Sensore di pressione/temperatura/portata
- Viti di ssaggio
- Piastra di accoppiamento
3.4. Panoramica del prodotto
I - MAT è un convertitore di frequenza per pompe
con le seguenti modalità di funzionamento:
- a pressione costante;
- a pressione proporzionale;
- a temperatura costante;
- a portata costante;
- modalità notturna;
- manuale;
Le modalità di funzionamento pressione costante
e pressione proporzionale integrano anche la
funzionalità multipompa.
3.5. Funzione pulsanti
L’interfaccia di controllo è costituita da un tastierino
a 6 pulsanti ognuno con una specica funzione
riportata in tabella.
Permette di avviare la pompa
Permette di fermare la pompa
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Permette di accedere ai parametri
di programmazione del variatore di
frequenza. Se si è già in funzione
programmazione, premendo questo
pulsante si risale al menù superiore.
Permette di accedere ai parametri di
programmazione. Se è stato variato il
valore del parametro questo pulsante
permette di confermare il valore indicato.
Permette di decrementare i valori o di
cambiare parametro visualizzato.
Permette di incrementare i valori o di
cambiare il parametro visualizzato.
P460
4.93.410
3.6. Interfaccia graca
L’interfaccia graca del display si suddivide in tre
aree di visualizzazione:
- indicatori base
- display informazioni
- modalità operative
3.7. Indicatori base
Modalità di funzionamento
automatico
Indica che il drive funziona in modalità
automatica.
Modalità di funzionamento manuale
Indica che il drive funziona in modalità
manuale.
Modalità di programmazione attiva
Indica che si è nel menù di
programmazione. Quando l’icona
lampeggia si sta modicando un valore.
Confermare con ENTER.
Indicatore di allarme
Indica la presenza di un allarme. Sul
display apparirà il codice dell’errore
avvenuto.
Quando si è in modalità di
programmazione non appare l’indicatore
di allarme.
Indicatore di stato sensore
Indica la presenza di un sensore. Se
lampeggiante il sensore non è presente
o è guasto.
Stato di funzionamento della pompa
I due simboli evidenziano se la pompa è
in funzione oppure in pausa.
3.8. Display informazioni
E’ composto da una barra incrementale
proporzionale al valore misurato sul display e
relative unità di misura. Il display è retroilluminato
e l’illuminazione si spegne dopo 20 s di inattività
del sistema.
3.9. Modalità operative
Opzione pressione costante
Il drive mantiene la pressione costante
Opzione pressione proporzionale
Il drive mantiene la pressione
proporzionale alla richiesta d’acqua.
Opzione temperatura costante
Il drive mantiene la temperatura
costante
Opzione a portata costante
il drive mantiene la portata costante
Opzione manuale
il drive mantiene il numero di giri
costante
3.10. Applicazione con pompe sommerse o cavi
di elevata lunghezza
Nel caso si vogliano comandare pompe sommerse
(o di supercie) la cui distanza dal variatore di
frequenza sia superiore a 5 metri, consultare il
paragrafo 19.
Il motore sommerso deve funzionare
con una frequenza compresa tra 30 Hz
(frequenza minima di lavoro) e 50 Hz
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(frequenza massima) per i motori a 50 Hz e fra 30 e 60Hz per i motori a 60Hz.
La rampa di accelerazione da 0 a 30 Hz e decelerazione da 30 a 0 Hz deve essere più breve
possibile, compatibilmente con la potenza del motore da comandare.
3.11. Alimentazione da gruppo elettrogeno
Il convertitore di frequenza non è idoneo all’uso con gruppo elettrogeno.
3.12. Compatibilità elettromagnetica
Modello Categoria
(*) Denizione Categoria Valori limite
secondo EN
55011
I-MAT 5,2TT-A
I-MAT 11,2TT-B
I-MAT 25,8TT-C
C1 Nel primo ambiente (abitazione e ufcio)
convertitori di frequenza installati con una
tensione di alimentazione inferiore a 1000V
Classe B
I-MAT 65,4TT-D
I-MAT 119TT-E C2 Nel primo ambiente (abitazione e ufcio)
convertitori di frequenza installati con una
tensione di alimentazione inferiore a 1000V,
pronti da collegare o mobili, installati e messi
in funzione ad opera di tecnici specializzati
Classe A gruppo 1
(*) Le categorie sono raggiunte solo se le indicazioni del presente capitolo sono rispettate integralmente
3.12.1. Categoria di appartenenza
Il prodotto è progettato in conformità con la direttiva EMC 2014/30/UE “Compatibilità elettromagnetica”
secondo la norma di riferimento EMC EN 61800-3 che rimanda alla EN 55011 per la parte di emissioni
elettromagnetiche.
3.12.2. Requisiti per le armoniche di rete
In conformità alle norme EN 61000-3-2 e EN 61000-3-12 il prodotto in oggetto è un dispositivo professionale.
- EN 61000-3-2 per apparecchi simmetrici trifase no a 16 A
- EN 61000-3-12 per apparecchi con corrente di fase compresa tra 16 A e 75 A
Qualora si rendesse necessaria un’ulteriore riduzione di armoniche in rete, è possibile l’installazione di
reattanze e ltri di linea adeguati (fare riferimento al capitolo “collegamenti elettrici” dove sono riportate
tutte le tabelle con i dati necessari).
4. Sicurezza
4.1. Norme comportamentali generiche
Prima di utilizzare il prodotto è necessario conoscere tutte le indicazioni riguardanti la sicurezza.
Si deve leggere attentamente e seguire tutte le istruzioni tecniche, di funzionamento e le indicazioni
qui contenute per i differenti passaggi: dal trasporto allo smaltimento nale.
I tecnici specializzati sono tenuti al rispetto dei regolamenti, regolamentazioni, norme e leggi del
paese in cui la pompa è venduta.
L’apparecchio è conforme alle vigenti norme di sicurezza.
L’uso improprio può comunque provocare danni a persone, cose o animali.
Il fabbricante declina ogni responsabilità in caso di tali danni o da uso in condizioni diverse da
quelle indicate in targa e nelle presenti istruzioni.
Non rimuovere o alterare le targhe apposte dal fabbricante sull’apparecchio.
L’apparecchio non deve essere messo in funzione in caso di difetti o parti danneggiate.
In nessun caso il variatore di frequenza deve essere aperto, manomesso o privato delle protezioni
di cui è provvisto.
II variatore di frequenza deve essere installato, regolato e mantenuto solo da personale qualicato
e consapevole dei rischi che esso comporta.
Devono essere previsti dispositivi per la protezione da sovratensione e sovraccarico in accordo alle
vigenti norme di sicurezza.
Togliere l’alimentazione elettrica prima di accedere all’inverter. I livelli di tensione all’interno
dell’inverter rimangono pericolosi ntanto che la luce luminosa sul tastierino digitale dell’inverter
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non si spegne, e comunque sempre 10
minuti dopo aver tolto l’alimentazione
Le connessioni degli allarmi possono
erogare tensione anche quando il variatore
di frequenza è spento. Assicurarsi che sui
terminali degli allarmi non ci siano tensioni
residue.
Tutti i terminali di potenza e altri terminali
devono essere inaccessibili una volta
completata l’installazione.
La frequenza massima di uscita deve
essere adeguata al tipo di pompa da
comandare. Lavorare con una frequenza
superiore a quella consentita causa un
maggior assorbimento di corrente e danni
all’apparecchio.
4.2. Rischi residui
L’apparecchio, per progettazione e destinazione
d’uso (rispetto uso previsto e norme di sicurezza),
non presenta rischi residui.
4.3. Segnaletica di sicurezza e informazione
Superci calde dissipatore.
4.4. Dispositivi di protezione individuale (DPI)
Nelle fasi di installazione avviamento e manutenzione
si consiglia agli operatori autorizzati di valutare, quali
siano i dispositivi idonei al lavori descritti.
5. Trasporto e movimentazione
Il prodotto è imballato per mantenere integro il
contenuto.
Durante il trasporto evitare di sovrapporre pesi
eccessivi. Assicurarsi che durante il trasporto la
scatola non sia libera di muoversi.
Non sono necessari particolari mezzi per
trasportare l’apparecchio imballato.
I mezzi per trasportare l’apparecchio imballato,
devono essere adeguati alle dimensioni e ai pesi
del prodotto scelto (vedi dimensioni di ingombro a
catalogo).
5.1. Movimentazione
Movimentare con cura l’imballo, che non deve
subire urti.
Si deve evitare di sovrapporre agli imballi altro
materiale che potrebbe deteriorare la pompa.
Si deve evitare di sovrapporre agli imballi altro
materiale che potrebbe deteriorare l’involucro
dell’inverter.
Il fabbricante declina ogni responsabilità se non
vengono rispettate le condizioni sopra descritte.
Se il peso supera i 25 Kg l’imballo deve essere
sollevato da due persone contemporaneamente.
6. Installazione
Nel caso di montaggio del variatore di frequenza
a bordo del motore della pompa rispettare le
distanze minime consigliate presenti nel manuale
di istruzioni della pompa.
Non installare il quadro o l’inverter in luoghi esposti
al diretto irraggiamento del sole, direttamente
esposti alle intemperie o vicino a fonti di colore.
6.1. Disimballaggio
i
Vericare che l’apparecchio non sia stato
danneggiato durante il trasporto.
Il materiale d’imballo, una volta disimballata la
macchina, dovrà essere eliminato e/o riutilizzato
secondo le norme vigenti nel Paese di destinazione
dell’apparecchio.
6.2. Montaggio a bordo motore
Montare il drive all’adattatore di basetta utilizzando
le apposite viti (paragrafo 20.1 gura 1).
6.3. Montaggio a parete o su quadro
Montare il drive su una parete o in un quadro
utilizzando le apposite staffe/viti (paragrafo 20.1
gura 2).
6.4. Collegamento elettrico
OFF
Il collegamento elettrico deve essere
eseguito da un elettricista qualicato, nel
rispetto delle prescrizioni locali.
Seguire le norme di sicurezza.
Eseguire il collegamento a terra.
Rispettare le indicazioni riportate sullo
schema elettrico allegato.
Fare attenzione durante il collegamento
elettrico che eventuali spezzoni di lo,
guaine, rondelle o altri corpi estranei non
cadano all’interno del variatore di frequenza
La morsettiera della linea di alimentazione e
del motore consentono l’utilizzo di cavi con
sezione massima pari ai valori riportati in tabella
1
paragrafo 20.2.
. In questo caso si consiglia
l’utilizzo di puntali.
Le connessioni non corrette possono
danneggiare il circuito elettronico del
variatore di frequenza
Prima di ogni intervento di tipo elettrico
sul variatore già installato è obbligatorio
aspettare almeno 10 minuti dopo aver
scollegato l’alimentazione
La scelta dei cavi di collegamento dipende da
diversi fattori tra cui il tipo di collegamento, le
condizioni ambientali e il tipo di impianto.
Devono essere scelti cavi di collegamento
conformi alle norme, prestando attenzione a:
dati del costruttore, tensione nominale, grado di
isolamento, corrente nominale, temperatura di
esercizio ed effetti termici.
- Non posare i cavi sopra o in prossimità di superci
molto calde (a meno che non siano cavi destinati
a tale tipo di impiego).
- Nel caso vengano utilizzati componenti mobili
dell’impianto, impiegare cavi con elasticità
adeguata.
- Collocare in canalette separate i cavi di potenza e
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i cavi di segnale.
- Collocare a terra separatamente i cavi di potenza
e i cavi di segnale, utilizzando un collegamento
a stella per limitare possibili disturbi o alterazioni
dei segnali.
- Se necessario (anche in funzione delle potenze
in gioco) utilizzare barre di messa a terra
diversicate per i collegamenti di terra di segnale
e per i collegamenti di terra di potenza.
- Vericare che le barre di segnale non siano
interferite da correnti dei circuiti di potenza,
essendo fonti di possibili disturbi provenienti dal
sistema di regolazione (PWM, di/dt elevati, ecc)
o da sistemi di connessione (spazzole, contatti
striscianti ecc).
- Eseguire correttamente i collegamenti alle
apparecchiature sse per mezzo di cavi il più corti
possibile.
6.4.1. Immunità dei collegamenti
Particolare attenzione deve essere posta ai
collegamenti elettrici e al buon collegamento di
terra, in quanto la propagazione dei disturbi ricevuti
ed emessi dall’inverter è la conduzione tramite i
cavi di connessione.
I test effettuati su I-MAT dimostrano un’elevata
immunità ai disturbi e una bassa emissione.
Riportiamo di seguito le principali accortezze di
installazione da adottare in fase di cablaggio e
installazione:
- Le connessioni dei cavi e il tipo di cavo devono
essere scelti in funzione del loro utilizzo
- Per i cavi di segnale è richiesta l’adozione di cavi
schermati con copertura superiore dell’80%.
- Per cavi di potenza inverter-motore la schermatura
va connessa a entrambi i lati
- Lo schermo del cavo non va considerato
collegamento equipotenziale di terra.
- È sempre richiesta l’installazione di diodi di free
wheeling sui relè pilotati in DC e gruppi RC su
relè o teleruttori pilotati in AC negli armadi elettrici
che contengono e/o condividono le medesime
alimentazioni dell’inverter.
- Collegare lo schermo dei cavi di segnale sugli
appositi ssaggi predisposti all’interno del
convertitore.
- Lo schermo dei cavi non deve presentare
interruzioni.
- Lo schermo dei cavi segnale deve essere
connesso a terra solo dal lato convertitore con il
relativo morsetto di terra. Se il cavo di segnale è
particolarmente lungo (lunghezze maggiori di 20
m) collegare lo schermo su entrambi i lati.
- Nessun cavo di segnale deve essere disposto
parallelamente ai cavi di potenza e deve
mantenere una distanza non inferiore a 0.3 m.
- Se non è possibile evitare l’incrocio fra cavi di
segnale e di potenza, realizzarlo con un angolo
di 90°.
- Eseguire i cablaggi di segnale in canali separati
da quelle di potenza.
- Gli accomunamenti di terra dei cavi di segnale
devono essere separati da quelli dei cavi di
potenza; gli accomunamenti andranno poi
eseguiti sul PE di ingresso quadro.
- Per impianti complessi adottare preferibilmente
una barra di terra dedicata alla sola potenza.
- Scegliere la sezione e l’isolamento del cavo
idonea alla potenza del convertitore
- Assicurarsi che il cavo sia ben ssato nella
morsettiera del convertitore: un cavo allentato
potrebbe causare scariche elettriche con
conseguenti guasti al convertitore.
6.5. Collegamento linea di alimentazione
La linea di alimentazione deve essere conforme a
quanto descritto al paragrafo 3.
Se il quadro elettrico è collegato a un impianto
elettrico in cui è utilizzato un interruttore differenziale
(ELCB) o un interruttore salvavita (GFCI) come
protezione supplementare, gli interruttori devono
essere del seguente tipo:
- Idoneo a gestire correnti di dispersione e a
intervenire in caso di perdite brevi a impulsi.
- Deve intervenire quando si vericano correnti
alternate di guasto e correnti di guasto con
contenuto DC, ovvero correnti di guasto DC
pulsanti e uniformi.
Per questi quadri elettrici deve essere utilizzato un
interruttore differenziale di tipo B o un interruttore
salvavita di tipo B.
Gli interruttori devono essere contrassegnati con i
seguenti simboli:
Per il collegamento elettrico di ogni taglia fare
riferimento al paragrafo 20.2.
Interruttore differenziale consigliato
Modello I-MAT Id (*) (mA)
I-MAT 5,2TT-A 30
I-MAT 11,2TT-B 30
I-MAT 25,8TT-C 100
I-MAT 65,4TT-D 100
I-MAT 119TT-E 300
(*) indicare allaccio elettrico protetto da differenziale
con soglia di intervento Id superiore allo standard
per uso civile
6.5.1. Fusibili consigliati:
La protezione del ponte di ingresso contro il
sovraccarico o improvvisi picchi di corrente deve
essere effettuata con fusibili rapidi o ultrarapidi
opportunamente dimensionati in funzione della
corrente nominale di uscita del prodotto e delle
caratteristiche tecniche di prodotto.
Di seguito vengono riportate le tabelle con il
valore di I2T (A2s) massimo del fusibile suggerito
dal fabbricante per proteggere correttamente il
prodotto.
Le tabelle sono state redatte in funzione della
normativa di riferimento (CE europea). La scelta
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del fusibile deve tener conto di:
- Il valore nominale in corrente RMS del fusibile che
deve essere maggiore della corrente nominale di
uscita dichiarata.
- Il declassamento per sovratemperature, quindi
possibile sovradimensionamento.
- L’indice di sovraccarico e classe di servizio.
- La tensione nominale (>= 600VAC).
- Il valore di I2t del fusibile adottato dovrà essere
inferiore a quello indicato nella tabella seguente.
Modello inverter I
nominale
I2t (25°C)
MAX A2s
Amperaggio
suggerito
I-MAT 5,2TT-A 5.2 180 16
I-MAT 11,2TT-B 11.2 250 25
I-MAT 25,8TT-C 25.8 1400 50
I-MAT 65,4TT-D 65.4 7000 100
I-MAT 119TT-E 119 7000 180
6.5.2. Montaggio impedenza di linea e ltri di
rete
La reattanza di ingresso è già stata integrata per
ridurre la distorsione armonica e rientrare nella
categoria dichiarata.
Oltre alle impedenze di ingresso incorporate
(comprese nel campo di potenza no a 55 kW) è
possibile ricorrere ad impedenze di rete esterne al
ne di ridurre ulteriormente la distorsione armonica.
6.6. Congurazione del drive per Rete IT
La rete IT viene anche comunemente chiamata “a
terra isolata” in quanto il centro stella della rete di
alimentazione non è vincolata a terra.
Questa tipologia di alimentazione prevede
l’uso del controllore di isolamento che monitora
costantemente l’isolamento galvanico tra terra e le
varie parti in potenza.
Il convertitore è già predisposto per essere adattato
a lavorare anche su queste reti di alimentazioni.
Per utilizzare il convertitore di frequenza nella rete
IT è necessario rimuovere i corrispondenti jumper
della rete IT (identicati nelle immagini al paragrafo
20.2 con il nome J...).
Contatto con componenti conduttori di
tensione. Pericolo di morte per scossa
elettrica!
- Non rimuovere mai la parte centrale del dissipatore
di calore.
- Rispettare il tempo di scarico del condensatore.
Dopo aver arrestato il convertitore di frequenza,
attendere 10 minuti per far diminuire le tensioni
pericolose.
6.7. Collegamento motore
I cavi di alimentazione del motore elettrico devono
essere collegati direttamente alla morsettiera di
uscita del variatore di frequenza.
Per rispettare le norme di compatibilità
elettromagnetica si deve usare cavo
schermato quadripolare con calza esterna
di protezione.
Il cavo di alimentazione del motore non deve
mai correre parallelo al cavo di alimentazione del
variatore di frequenza.
Per il collegamento elettrico di ogni taglia fare
riferimento al paragrafo 20.2.
6.7.1. Lunghezza dei cavi di collegamento
motore
Se il convertitore di frequenza non viene montato
direttamente sul motore da azionare possono
essere necessari cavi di collegamento più lunghi.
L’utilizzo di cavi con lunghezza superiore alla
misura massima ammessa può indurre l’intervento
di protezioni interne poiché tutti i cavi presentano
una capacità parassita fra i vari conduttori, a
causa della stesura parallela e alla vicinanza allo
schermo. In funzione della capacità parassita dei
cavi di collegamento possono crearsi correnti
parassite a elevata frequenza attraverso la messa
a terra dei cavi. Il fabbricante del cavo fornisce una
scheda tecnica riportante l’entità della capacità
parassita per ogni metro di lunghezza.
6.7.2. Filtro in uscita
Qualora, per esigenze d’installazione, la lunghezza
dei cavi fosse tale per cui la capacità parassita
ecceda la massima ammessa, è necessario
interporre tra prodotto e motore un ltro limitatore
del dV/dt atto a proteggere dall’eccessiva
dispersione di corrente che causerebbe il blocco
per protezione. L’installazione del ltro ridurrà
inoltre le emissioni ad alta frequenza.
La velocità di commutazione degli IGBT interni è di
circa 5000 V/us.
A tale scopo fare riferimento alla tabella 19.1 che
suggerisce adeguati ltri di uscita in funzione della
tipologia e lunghezza dei cavi.
L’utilizzo di cavi ad alta capacità parassita
può provocare l’intervento di protezione
del convertitore. Vericare sempre che
la capacità parassita in funzione della
lunghezza di collegamento non superi i
10 nF (se non disponibile il dato capacità
parassita richiedere al costruttore del
cavo la scheda tecnica). Qualora non
fosse possibile soddisfare questo requisito
occorre, utilizzare reattanze o ltri d’uscita
atti a ridurre il dV/dt (vedere relativa tabella
collegamenti).
Il mancato rispetto di tali avvertenze comporta il
passaggio del prodotto in categoria C4
6.8. Collegamento trasduttori
Il trasduttore è uno strumento analogico con
segnale di uscita 4-20 mA oppure con segnale di
uscita 0-10 V che permette una lettura continua di
un parametro dell’impianto.
ATTENZIONE!: I trasduttori standard non
sono adatti per acqua di mare.
Per alcune modalità di funzionamento è possibile
montare sull’impianto no a due trasduttori:
- Modalità pressione costante (differenza di
pressione fra mandata e aspirazione)
- Modalità pressione proporzionale (differenza di
pressione fra mandata e aspirazione)
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- Modalità temperatura costante (differenza di
temperatura tra due punti dell’impianto)
- Modalità notturna (un sensore primario di
pressione/temperatura/usso e un sensore
secondario di temperatura)
Caratteristiche del trasduttore Valori
Tensione nominale di alimentazione 24 VDC
N° di li 2 li o 3 li
Segnale di uscita (corrente) 4 ÷ 20mA
Segnale di uscita (tensione) 0-10V
Carico pilotabile 500 Ohm
Per il collegamento elettrico del trasduttore
principale fare riferimento al paragrafo 20.3 Fig.9
e Fig.10
Per il collegamento elettrico del trasduttore
secondario fare riferimento al paragrafo 20.3 Fig.11
e Fig.12.
6.9. Collegamento galleggianti
E’ possibile collegare no a 2 galleggianti, per il
collegamento elettrico fare riferimento al paragrafo
20.3 Fig.14.
Per la programmazione dei galleggianti fare
riferimento al paragrafo 10.1 (Protezione contro
il funzionamento a secco). In gura sono riportati
galleggianti normalmente chiusi (NC).
6.10. Collegamento ingresso abilitazione curva
massima/curva minima
E’ possibile collegare un interruttore per
l’abilitazione del funzionamento in curva massima
o curva minima.
Per il collegamento elettrico fare riferimento al
paragrafo 20.3 Fig.15.
Per la programmazione fare riferimento al paragrafo
10.2 (Abilitazione curva massima/curva minima).
6.11. Collegamento ingresso abilitazione set-
point secondario
E’ possibile collegare un interruttore per
l’abilitazione del funzionamento con set-point
secondario.
Per il collegamento elettrico fare riferimento al
paragrafo 20.3 Fig.16.
Per la programmazione fare riferimento al paragrafo
10.3 (Abilitazione set-point secondario).
6.12. Collegamento ingresso abilitazione remota
E’ possibile collegare un interruttore per
l’abilitazione remota.
Per il collegamento elettrico fare riferimento al
paragrafo 20.3 Fig.17.
Per la programmazione fare riferimento al paragrafo
10.4 (Abilitazione remota).
6.13. Collegamento segnali di allarme
E’ possibile collegare no a 2 segnali di allarme sia
in congurazione contatto pulito oppure utilizzando
l’alimentazione +24VDC (corrente massima 4A).
Per il collegamento elettrico in congurazione
contatto pulito fare riferimento al paragrafo 20.3
Fig.18.
Per il collegamento elettrico in congurazione con
alimentazione fare riferimento al paragrafo 20.3
Fig.19.
Per la programmazione dei relè fare riferimento al
paragrafo 10.5 (Programmazione allarmi).
6.14. Collegamento uscita monitoraggio
parametri a distanza
E’ possibile collegare un uscita per il monitoraggio a
distanza di un parametro del variatore di frequenza.
Per il collegamento elettrico fare riferimento al
paragrafo 20.3 Fig.13.
Per la programmazione fare riferimento al paragrafo
10.6 (Monitoraggio parametri a distanza).
7. Collegamento modalità multipompa
OFF
I variatori di frequenza sono predisposti per essere
utilizzati in gruppi composti da 2 no a 6 pompe
nelle seguenti congurazioni:
- gruppo da 2 a 6 pompe tutte a velocità variabile;
- gruppo con 1 pompa a velocità variabile e no a 5
pompe a velocità ssa;
7.1. Installazione multipompa
Collegare i variatori di frequenza ai motori,
l’installazione dei variatori deve essere conforme a
quanto descritto nel paragrafo 6.6.
Collegare i sensori di pressione/temperatura/
portata al collettore di mandata del gruppo.
Per un migliore funzionamento del gruppo è
consigliato installare i sensori di pressione
nello stesso punto del collettore e installare un
manometro per la visualizzazione della pressione.
7.2. Collegamento elettrico multipompa
Collegare i cavi alla linea seguendo le indicazioni del
paragrafo 6.5. La linea di alimentazione deve essere
conforme a quanto descritto nel paragrafo 3.
Il collegamento alla linea di alimentazione
deve essere fatto con interposizione di
interruttori magnetici tripolari (uno per
ciascun variatore di frequenza) di adeguata
taglia e con interruttore differenziale di tipo
B (vedi paragrafo 6.5).
7.3.
Collegamento scheda espansione multipompa
La scheda espansione multipompa deve essere
inserita perpendicolarmente alla scheda di controllo
vericando che gli spinotti siano correttamente
collegati e che la scheda scorra all’interno delle
apposite slitte (vedi paragrafo 20.4).
Assicurarsi che la scheda di espansione
multipompa sia installata correttamente
altrimenti non sarà possibile utilizzare le
modalità multipompa.
7.4. Collegamento multipompa no a 6 pompe
a velocità variabile
Mediante apposito cavo effettuare il collegamento
dei morsetti E4-E5-E6 del primo variatore ai
morsetti E8-E9-10 del variatore successivo, in
sequenza (vedi paragrafo 20.5).
Vericare che sia rispettata la sequenza di
cablaggio e che le estremità di ciascun cavo
siano collegate ai rispettivi morsetti.
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Per rispettare le norme di compatibilità
elettromagnetica per cavi di lunghezza
superiore a 1 metro, si raccomanda l’uso
di cavo schermato con calza connessa a
massa su entrambi gli apparecchi.
7.5.
Collegamento multipompa con 1 pompa a
velocità variabile e 1-5 pompe a velocità ssa
Collegare i teleruttori ai morsetti secondo lo
schema indicato nel paragrafo 20.6, collegare ai
teleruttori i cavi di linea e i cavi di alimentazione
delle pompe a velocità ssa.
Relè D2 e D3 max 400 VAC/VDC corrente massima
0,5 A a 25°C e 0,2 A a 85°C.
Relè D4 – D6 max 250VDC o 30VDC corrente
massima 1 A.
Il collegamento alla linea di alimentazione
delle pompe a velocità ssa deve essere
fatto mediante interposizione di interruttore
magnetico tripolare di adeguata taglia.
8. Guida alla programmazione
ON
8.1. Parametri
Sul display del variatore di frequenza vengono
visualizzati:
- Parametri di stato delle pompe
- Parametri di programmazione
- Allarmi
8.2. Parametri di stato delle pompe
Permettono di visualizzare:
La frequenza di lavoro della pompa.
Il parametro letto dal trasduttore (nel caso
di modalità differenziale viene letto il valore
differenziale del/dei sensori)
La corrente assorbita dalla linea.
Partendo dalla videata base per visualizzare gli altri
parametri premere le frecce direzionali (più) o
(meno).
Esempio:
8.3. Parametri di programmazione
Per visualizzare i parametri di programmazione
premere il pulsante (menù).
Per poter modicare i parametri AP, SA, PC, PP, tC,
CF, MAN, L’inverter deve essere in stato di “oFF”
a display.
Vengono visualizzati in successione:
UP - Impostazioni utente: sono le impostazioni
base accessibili dall’utente.
AP - Impostazioni avanzate: sono le impostazioni
avanzate accessibili da personale qualicato.
Per accedere a questo menù viene richiesta una
password (vedi paragrafo 8.5).
SA - Impostazioni assistenza tecnica: sono le
impostazioni avanzate accessibili solamente dal
nostro personale tecnico. Per accedere a questo
menù viene richiesta una password (vedi paragrafo
8.5).
PC - Impostazioni modalità pressione costante
Sono le impostazioni riguardanti il funzionamento
della pompa a pressione costante.
PP- Impostazionimodalità pressioneproporzionale
Sono le impostazioni riguardanti il funzionamento
della pompa a pressione proporzionale
tC - Impostazioni modalità temperatura costante
Sono le impostazioni riguardanti il funzionamento
della pompa a temperatura costante.
CF - Impostazioni modalità portata costante
Sono le impostazioni riguardanti il funzionamento
della pompa a portata costante.
MAn - Impostazioni modalità velocità ssa
Sono le impostazioni riguardanti il funzionamento
della pompa a numero di giri costante.
AE - Visualizzazioni avanzate: permette
solamente di visualizzare alcuni parametri
secondari utili per la diagnostica.
AE01 Versione software
AE02 Storico ultimi 10 allarmi
AE03 Tensione di alimentazione (V)
AE04 Tensione in uscita variatore (V)
AE05 Ore totali di funzionamento
AE06 Numero di avviamenti
AE07 Versione software Bus di campo
Esempio di visualizzazione della tensione di
alimentazione.
Premendo il pulsante (menù) appare il
parametro UP. Selezionare il parametro AE
premendo il pulsante (più) no ad arrivare
alla schermata AE, dare conferma con il pulsante
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ENTER. Selezionare tramite il tasto (più) la
videata AE02 e confermare con (enter). Ora
è possibile visualizzare il valore della tensione di
alimentazione.
8.4. Modalità di programmazione
Per entrare in programmazione, premere
(menù).
Con i pulsanti (più) o (meno) portarsi
sulla categoria di parametri di programmazione
prescelto e premere il pulsante con (enter) per
confermare. Con i pulsanti (più) o (meno)
portarsi sul parametro da variare e confermare
premendo il pulsante con (enter), con i pulsanti
(più) o (meno) aumentare o ridurre i valori.
Da questo momento l’icona di programmazione
lampeggia no a quando viene confermato il valore
variato con (enter).
Per uscire dalla programmazione, premere
(menù) no a quando non si ritorna ai parametri
visualizzati.
Quando si entra in programmazione, compare
l’indicatore di stato.
Esempio di variazione parametro.
Per variare la pressione di lavoro primaria da 3,0
a 2,8 bar:
premere il pulsante (menù) e poi i pulsanti
(più) o (meno) no a portarsi sulla categoria UP.
Premere il pulsante con (enter) e poi il pulsante
(più) o (meno) no a portarsi al parametro
UP06. Premere il pulsante con (enter).e poi
con i pulsanti (più) o (meno) variare no
al valore desiderato. Da questo momento l’icona di
programmazione lampeggia no a quando viene
confermato il valore variato con (enter).
Per uscire dalla programmazione, premere
(menù) no a quando non si ritorna ai parametri
visualizzati, quando si è usciti dalla modalità
programmazione, scompare l’indicatore di stato.
8.5. Inserimento Password
Quando si desidera entrare in un menù con
PASSWORD, lampeggia la cifra da digitare.
Con i pulsanti (più) o (meno) si varia la
cifra lampeggiante. Con il pulsante (enter) si
conferma la cifra e si passa alla successiva. Se tutte
le cifre sono corrette si accede al menù altrimenti
ricomincia a lampeggiare la prima cifra. Per uscire
dalla programmazione, premere (menù) no
a quando non si ritorna ai parametri visualizzati,
quando si è usciti dalla modalità programmazione,
scompare l’indicatore di stato.
PASSWORD VALORE
Utente (AP, PC, PP, tC, CF, MAn) 1959
Assistenza tecnica (SA) 9591
8.6. Reset impostazioni di fabbrica
Questo parametro permette di resettare il variatore
alle impostazioni di fabbrica.
ATTENZIONE: Prima di resettare l’inverter
assicurarsi che il gruppo sia spento, e che le
pompe siano ferme.
Una volta che viene attuato questo azzeramento
sarà possibile ritornare alle impostazioni precedenti
solo reimpostando manualmente tutti i parametri
modicati.
Per resettare l’inverter, è necessario modicare il
valore del parametro AP50 da nO a yES, e premere
il tasto. (enter).
Il display si spegnerà per qualche secondo e, una
volta riacceso sarà di nuovo possibile programmare
il variatore di frequenza.
9. Programmazione funzioni primarie
9.1. Parametri da impostare al momento della
messa in funzione
i
Vericare che la tensione del motore da
comandare sia inferiore o uguale alla
tensione di rete disponibile.
Se la tensione del motore è diversa da 400V
modicare il parametro SA01 “Tensione nominale
Motore” con il valore di tensione nominale del
motore indicata in targhetta.
Una volta acceso il variatore dopo una prima fase
di verica del sistema, verrà visualizzata sul display
la scritta Er13.
Se il valore di corrente nominale inserito
non è corretto si rischia di danneggiare
l’elettropompa o di incorrere in allarme
sovracorrente inaspettato
Se il valore di frequenza nominale inserito
non è corretto si rischia di avere un
assorbimento diverso dal nominale o il
danneggiamento della pompa
Se la modalità programmata selezionata è
diversa da quella per cui è fatto l’impianto si
rischia il danneggiamento dell’elettropompa
e dell’impianto stesso.
9.2. Modalità di funzionamento a pressione
costante
Le modalità di funzionamento a pressione costante
mantengono costante la pressione dell’impianto.
In questa modalità di funzionamento il variatore
mantiene la pressione dell’impianto costante a un
valore di set-point impostabile tramite il parametro
UP06.
A seconda dei trasduttori installati è possibile
operare in diverse congurazioni:
- Pressione costante con 1 trasduttore di
pressione (assoluto o differenziale).
- Pressione costante con 2 trasduttori di
pressione in modalità differenziale.
Per la programmazione relativa alle diverse
congurazioni fare riferimento ai paragra
successivi.
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9.2.1. Impostazione modalità a pressione
costante mediante 1 trasduttore di
pressione (assoluto o differenziale).
Tale modalità utilizza un feedback misurato da un
trasduttore di pressione (collegato come descritto
al paragrafo 6.7).
Parametri da programmare o vericare (sequenza
consigliata):
Par. Descrizione Valore da inserire
AP01 Pressione massima pompa secondo modello pompa
AP02 Tipologia segnale sensore 1 data sheet trasduttore
AP03 Unità di misura sensore 1 1 [bar]
AP04 Valore minimo sensore 1 data sheet trasduttore
AP05 Valore massimo sensore 1 data sheet trasduttore
UP02 Corrente nominale del motore vedi targa motore
UP03 Frequenza nominale vedi targa motore
UP05
Scelta modalità di funzionamento
PC
UP06 Set-point secondo richiesta [bar]
9.2.2. Funzionamento a pressione costante
mediante 2 sensori di pressione (differenziale).
Nel caso si vuol gestire il valore del feedback
di pressione come differenza di pressione tra
uscita (mandata) e ingresso (aspirazione) della
pompa, utilizzando due trasduttori di pressione è
necessario collegare sia il trasduttore principale
che quello secondario seguendo le indicazione del
paragrafo 6.7.
Parametri da programmare o vericare (sequenza
consigliata):
Par. Descrizione Valore da inserire
AP01 Pressione massima pompa secondo modello pompa
AP02 Tipologia segnale sensore 1 data sheet trasduttore
AP03 Unità di misura sensore 1 1 [bar]
AP04 Valore minimo sensore 1 data sheet trasduttore
AP05 Valore massimo sensore 1 data sheet trasduttore
AP06 Tipologia segnale sensore 2 data sheet trasduttore
AP07 Unità di misura sensore 2 1 [bar]
AP08 Valore minimo sensore 2 data sheet trasduttore
AP09 Valore massimo sensore 2 data sheet trasduttore
AP10 Impostazione secondo sensore DiFF
UP02 Corrente nominale del motore vedi targa motore
UP03 Frequenza nominale vedi targa motore
UP05
Scelta modalità di funzionamento
PC
UP06 Set-point secondo richiesta [bar]
Per garantire il corretto funzionamento
del sistema vericare che il trasduttore di
pressione primario (morsetti B1/B4) sia
sempre collegato in mandata della pompa
e che il trasduttore di pressione secondario
(morsetti B5/B8 sia sempre collegato in
aspirazione della pompa).
9.2.3. Impostazione della frequenza di pre-
pausa e della frequenza minima
Il variatore di frequenza è impostato per garantire
l’arresto automatico della pompa in caso di bassa
richiesta di acqua.
Nel caso in cui tale sistema non garantisse un
arresto corretto della pompa è possibile impostare
in manuale i seguenti valori:
-Frequenza di pre-pausa
-Frequenza minima
Per poter impostare manualmente tali parametri è
necessario modicare il valore del parametro AP17
da Auto a Man. Vanno poi impostati i valori della
frequenza di pre-pausa (parametri PC02 e PC04)
e i valori di frequenza minima (parametri PC01 e
PC03) utilizzando le modalità di calcolo riportate
nei paragra successivi.
9.2.4. Calcolo della frequenza di pre-pausa e
frequenza minima
La taratura della frequenza di pre-pausa (parametro
PC 02 e PC04) consente di arrestare correttamente
la pompa quando la quantità d’acqua da erogare
diminuisce al punto tale da non richiederne più il
funzionamento (esempio: una perdita o una piccola
erogazione di qualche litro al minuto).
In questo caso la pompa deve fermarsi per alcuni
secondi e l’erogazione viene garantita dalla riserva
accumulata nel serbatoio.
La frequenza di pre-pausa Hz p si può determinare
usando la seguente formula:
pompe a 50 Hz
Hz=2+ √(Hset÷Hmax )x 50 (*)
pompe a 60 Hz
Hz=2+ √(Hset÷Hmax)x 60 (*)
dove: - H set è la pressione di lavoro in metri
- H max è la pressione massima della pompa
con portata zero.
(*) Alla pressione massima della pompa deve
essere:
- sottratto il dislivello in aspirazione (in metri) per la
pompa che funziona in aspirazione,
- sommato il battente positivo (in metri) per la
pompa installata sotto battente.
Per l’impostazione della frequenza minima di lavoro
(parametro PC01 e PC03) inserire 6-7 Hz in meno
rispetto alla frequenza di pre-pausa.
9.3. Modalità di funzionamento a pressione
proporzionale
Le modalità di funzionamento a pressione
proporzionale fanno si che il gruppo pompa-inverter
riduca la pressione della pompa e la frequenza
proporzionalmente alla riduzione della richiesta di
acqua dell’impianto.
In questa modalità di funzionamento il variatore
mantiene una pressione di set-point alla massima
frequenza impostabile tramite il parametro UP06.
La pendenza della retta di riduzione della pressione
in funzione della portata è invece impostabile
tramite la percentuale della pressione di set-point
a saracinesca chiusa.
A seconda dei trasduttori installati è possibile
operare in diverse congurazioni:
- Pressione proporzionale con 1 trasduttore di
pressione (assoluto o differenziale).
- Pressione proporzionale con 2 trasduttori di
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pressione in modalità differenziale.
Per la programmazione relativa alle diverse
congurazioni fare riferimento ai paragra
successivi.
9.3.1. Impostazione modalità a pressione
proporzionale mediante 1 trasduttore di
pressione (assoluto o differenziale).
Tale modalità utilizza un feedback misurato da un
trasduttore di pressione (collegato come descritto
al paragrafo 6.7)
Parametri da programmare o vericare (sequenza
consigliata):
Par. Descrizione Valore da inserire
AP01 Pressione massima pompa secondo modello pompa
AP02 Tipologia segnale sensore 1 data sheet trasduttore
AP03 Unità di misura sensore 1 1 [bar]
AP04 Valore minimo sensore 1 data sheet trasduttore
AP05 Valore massimo sensore 1 data sheet trasduttore
UP02 Corrente nominale del motore vedi targa motore
UP03 Frequenza nominale vedi targa motore
UP05
Scelta modalità di funzionamento
PP
UP06 Set-point secondo richiesta [bar]
PP01 Percentuale pressione al chiuso 50 [%]
9.3.2. Funzionamento a pressione
proporzionale mediante 2 sensori di
pressione (differenziale).
Nel caso si vuol gestire il valore del feedback
di pressione come differenza di pressione tra
uscita (mandata) e ingresso (aspirazione) della
pompa, utilizzando due trasduttori di pressione è
necessario collegare sia il trasduttore principale
che quello secondario seguendo le indicazione del
paragrafo 6.7.
Parametri da programmare o vericare (sequenza
consigliata):
Par. Descrizione Valore da inserire
AP01 Pressione massima pompa secondo modello pompa
AP02 Tipologia segnale sensore 1 data sheet trasduttore
AP03 Unità di misura sensore 1 1 [bar]
AP04 Valore minimo sensore 1 data sheet trasduttore
AP05 Valore massimo sensore 1 data sheet trasduttore
AP06 Tipologia segnale sensore 2 data sheet trasduttore
AP07 Unità di misura sensore 2 1 [bar]
AP08 Valore minimo sensore 2 data sheet trasduttore
AP09 Valore massimo sensore 2 data sheet trasduttore
AP10
Impostazione secondo sensore
DiFF
UP02 Corrente nominale del motore vedi targa motore
UP03 Frequenza nominale vedi targa motore
UP05
Scelta modalità di funzionamento
PP
UP06 Set-point secondo richiesta [bar]
PP01
Percentuale pressione al chiuso
50 [%]
Per garantire il corretto funzionamento
del sistema vericare che il trasduttore di
pressione primario (morsetti B1/B4) sia
sempre collegato in mandata della pompa
e che il trasduttore di pressione secondario
(morsetti B5/B8 sia sempre collegato in
aspirazione della pompa).
9.3.3. Attivazione arresto a frequenza minima.
La modalità di funzionamento a pressione
proporzionale prevede che la pompa operi in
continuo senza mai arrestarsi. Qualora si volesse
attivare l’arresto del sistema una volta raggiunta
la frequenza minima di funzionamento (parametro
SA03) è necessario variare l’impostazione del
parametro AP16 da Off a FM.
Il riavvio del sistema avverrà quando la pressione
si ridurrà rispetto al set-point del valore impostato
all’interno del parametro PP08.
9.4. Modalità di funzionamento a temperatura
costante
Le modalità di funzionamento a temperatura
costante mantengono costante il valore di
temperatura in un punto dell'impianto. In questa
modalità di funzionamento il variatore mantiene la
temperatura dell’impianto costante.
Per la modalità di funzionamento a temperatura
costante è necessario denire anche la tipologia
di impianto su cui opera il variatore. Sono previste
due diverse tipologie di impianto:
- Impianti di riscaldamento (HEAt): sono
impianti in cui a un aumento delle prestazioni
della pompa (frequenza) corrisponde un
aumento della temperatura del sensore.
- Impianti di condizionamento (Cool): sono
impianti in cui a un aumento delle prestazioni
della pompa (frequenza) corrisponde una
diminuzione della temperatura del sensore.
A seconda dei trasduttori installati è possibile
operare in diverse congurazioni:
- Temperatura costante con 1 trasduttore di
temperatura (assoluto o differenziale).
- Temperatura costante con 2 trasduttori di
temperatura in modalità differenziale.
Per la programmazione relativa alle diverse
congurazioni fare riferimento ai paragra
successivi.
9.4.1. Impostazione modalità a temperatura
costante mediante 1 trasduttore di temperatura
Tale modalità utilizza un feedback misurato da
un trasduttore di temperatura (collegato come
descritto al paragrafo 6.7).
Parametri da programmare o vericare (sequenza
consigliata):
Par. Descrizione Valore da inserire
AP02 Tipologia segnale sensore 1 data sheet trasduttore
AP03 Unità di misura sensore 1 4 [°C]
AP04 Valore minimo sensore 1 data sheet trasduttore
AP05 Valore massimo sensore 1 data sheet trasduttore
UP02 Corrente nominale del
motore
vedi targa motore
UP03 Frequenza nominale vedi targa motore
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UP05 Scelta modalità di
funzionamento
tC
UP06 Set-point secondo richiesta [°C]
tC01 Tipologia impianto HEAt/Cool
9.4.2. Funzionamento a temperatura costante
mediante2 sensori ditemperatura(differenziale).
Nel caso si vuol gestire il valore del feedback di
temperatura come differenza di temperatura tra
uscita (mandata) e ingresso (aspirazione) della
pompa, utilizzando due trasduttori di temperatura
è necessario collegare sia il trasduttore principale
che quello secondario seguendo le indicazione del
paragrafo 6.7.
Parametri da programmare o vericare (sequenza
consigliata):
Par. Descrizione Valore da inserire
AP02 Tipologia segnale sensore 1 data sheet trasduttore
AP03 Unità di misura sensore 1 4 [°C]
AP04 Valore minimo sensore 1 data sheet trasduttore
AP05 Valore massimo sensore 1 data sheet trasduttore
AP06 Tipologia segnale sensore 2 data sheet trasduttore
AP07 Unità di misura sensore 2 4 [°C]
AP08 Valore minimo sensore 2 data sheet trasduttore
AP09 Valore massimo sensore 2 data sheet trasduttore
AP10 Impostazione secondo
sensore
DiFF
UP02 Corrente nominale del
motore
vedi targa motore
UP03 Frequenza nominale vedi targa motore
UP05 Scelta modalità di
funzionamento
tC
UP06 Set-point secondo richiesta [°C]
tC01 Tipologia impianto HEAt/Cool
9.4.3. Attivazione arresto a frequenza minima.
La modalità di funzionamento a temperatura
costante prevede che la pompa operi in continuo
senza mai arrestarsi. Qualora si volesse attivare
l’arresto del sistema una volta raggiunta la
frequenza minima di funzionamento (parametro
SA03) è necessario variare l’impostazione del
parametro AP16 da Off a FM.
Il riavvio del sistema avverrà quando la temperatura
si ridurrà rispetto al set-point del valore impostato
all’interno del parametro tC02.
9.5. Modalità di funzionamento a portata costante
La modalità di funzionamento a portata costante
mantiene costante il valore di portata in un punto
dell'impianto.
Tale modalità utilizza un feedback misurato da un
ussimetro (collegato come descritto al paragrafo
6.7).
Parametri da programmare o vericare (sequenza
consigliata):
Par. Descrizione Valore da inserire
AP02 Tipologia segnale sensore 1 data sheet trasduttore
AP03 Unità di misura sensore 1 2 [mc/h]
AP04 Valore minimo sensore 1 data sheet trasduttore
AP05 Valore massimo sensore 1 data sheet trasduttore
UP02 Corrente nominale del
motore
vedi targa motore
UP03 Frequenza nominale vedi targa motore
UP05 Scelta modalità di
funzionamento
CF
UP06 Set-point secondo richiesta [mc/h]
9.6. Modalità di funzionamento a velocità ssa.
In questa modalità il gruppo pompa-inverter
funziona come una pompa tradizionale a curva
costante.
9.6.1. Funzionamento a velocità ssa con
velocità impostata da tastierino
Parametri da programmare o vericare (sequenza
consigliata):
Par. Descrizione Valore da inserire
UP02 Corrente nominale del
motore
vedi targa motore
UP03 Frequenza nominale vedi targa motore
UP05 Scelta modalità di
funzionamento
Man
Man1 Frequenza velocità ssa
primaria
secondo richiesta [Hz]
Per garantire il corretto funzionamento del
sistema la frequenza potrà essere impostata
in un intervallo compreso tra il valore
di frequenza minima di funzionamento
(parametro SA03) e
la frequenza nominale
(parametro UP03)
.
9.6.2. Funzionamento con velocità da
riferimento esterno
Nel caso si volesse regolare la velocità del drive
mediante un’unita esterna è necessario eseguire il
collegamento come descritto al paragrafo 6.8.
Parametri da programmare o vericare (sequenza
consigliata):
Par. Descrizione Valore da inserire
UP02 Corrente nominale del motore vedi targa motore
UP03 Frequenza nominale vedi targa motore
UP05 Scelta modalità di
funzionamento
Man
AP02 Tipologia segnale sensore 1 secondo richiesta
AP04 Valore minimo sensore 1 0
AP05 Valore massimo sensore 1 100
Man3 Abilitazione regolazione da
segnale esterno
On
Man4
Valore minimo del riferimento esterno
secondo richiesta [Hz]
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La frequenza massima (parametro UP03) sarà
associata al valore massimo del riferimento
esterno.
9.7. Modalità di funzionamento notturna
La modalità di funzionamento notturna è un
opzione di funzionamento che riduce la frequenza
di rotazione del motore a fronte di un calo di
temperatura dell’impianto.
Tale modalità utilizza un feedback misurato da un
trasduttore di temperatura collegato come descritto
al paragrafo 6.7 (vedi “collegamento elettrico
trasduttore secondario”).
Essendo disponibili su I-MAT solo due
ingressi per i sensori analogici l’attivazione
di questa modalità non consente l’utilizzo
delle modalità che operano con 2 sensori
(differenziale o set-point remoto).
Parametri da programmare o vericare (sequenza
consigliata):
Par. Descrizione Valore da inserire
AP06 Tipologia segnale sensore 2 data sheet trasduttore
AP07 Unità di misura sensore 2 4 [°C]
AP08 Valore minimo sensore 2 data sheet trasduttore
AP09 Valore massimo sensore 2 data sheet trasduttore
AP10 Impostazione secondo sensore nMOd
AP18 Abilitazione modalità notturna On
AP19
Soglia temperatura per modalità notturna
secondo richiesta [°C]
AP20
Tempo per abilitazione modalità notturna
secondo richiesta [s]
AP21 Soglia temperatura ripristino
modalità standard
secondo richiesta [°C]
Una volta eseguita la programmazione si attiverà
l’icona sul display del variatore.
Il variatore di frequenza si porterà alla frequenza
minima di funzionamento quando la temperatura
misurata dal sensore di temperatura scende ad un
valore di temperatura inferiore al parametro AP19
in un tempo pari al valore del parametro AP20, il
sistema ritorna nella modalità di funzionamento
normale quando il valore di temperatura misurato
dal sensore salirà ad un valore superiore, denito
dal parametro AP21.
10. Programmazione funzioni secondarie
ON
10.1. Protezione contro il funzionamento a secco
Il variatore di frequenza è dotato di un sistema di
protezione contro il funzionamento a secco delle
pompe. Il sistema interviene quando la pressione
rimane al di sotto della pressione minima di marcia
a secco (AP24) per un tempo superiore al tempo
di marcia a secco (AP22) Questa funzione è
disponibile solo in modalità Pressione Costante e
Pressione Proporzionale.
E’ possibile collegare al variatore di frequenza no
a 2 galleggianti come protezione dalla marcia a
secco. Per il collegamento elettrico fare riferimento
al paragrafo 6.8.
Programmazione primo galleggiante
L’ingresso galleggiante è già attivo di default,
parametro AP40 impostato su 2 (nO), il parametro
AP41 (tempo di riattivazione) è impostato di default
su un tempo di 3s.
Modicando il parametro AP41 è possibile
impostare un tempo di riattivazione compreso tra
0 e 60 secondi.
Programmazione secondo galleggiante
L’ingresso galleggiante è già attivo di default,
parametro AP42 impostato su 2 (nO), il parametro
AP43 (tempo di riattivazione) è impostato di default
su un tempo di 3s.
Modicando il parametro AP43 è possibile
impostare un tempo di riattivazione compreso tra
0 e 60 secondi.
10.2. Abilitazione curva massima/curva minima
E’ possibile collegare al variatore di frequenza un
segnale d’ingresso da utilizzare per l’abilitazione del
funzionamento a curva massima o a curva minima.
Per il collegamento elettrico fare riferimento al
paragrafo 6.9.
Tale funzionamento viene abilitato impostando il
parametro AP44 su 2 (nO) o su 3 (nC) a seconda
della congurazione scelta per l’ingresso.
Impostare il parametro AP45 su “1” se una volta
attivato l’ingresso si vuole portare il variatore di
frequenza ad operare alla frequenza nominale
prevista dal parametro UP03.
Impostare il parametro AP45 su “2” se una volta
attivato l’ingresso si vuole portare il variatore
di frequenza ad operare alla frequenza minima
prevista dal parametro SA03.
10.3. Abilitazione secondo set-point
E’ possibile collegare al variatore di frequenza
un segnale d’ingresso per abilitare l’utilizzo di un
secondo set-point. Per il collegamento elettrico fare
riferimento al paragrafo 6.10.
Tale funzionamento viene abilitato impostando il
parametro AP46 su 2 (nO) o su 3 (nC) a seconda
della congurazione scelta per l’ingresso.
In caso di attivazione dell’ingresso digitale il sistema
non opera più seguendo il set-point primario
(parametro UP06) ma il set-point secondario
impostabile tramite il parametro UP07. Nella
modalità a velocità ssa la frequenza di rotazione
viene cambiata da MAn1 a MAn2.
10.4. Abilitazione on-off remoto
E’ possibile collegare al variatore di frequenza
un ingresso per abilitare il controllo remoto del
variatore di frequenza. Per il collegamento elettrico
fare riferimento al paragrafo 6.11.
Tale funzionamento viene abilitato impostando
il parametro AP47 su 2, contatto normalmente
aperto.
Se l’ingresso digitale è attivo il drive si arresta
e a display compare la scritta “Off” se invece
l’ingresso digitale è disattivato il drive funzionerà
normalmente.
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10.5. Impostazione segnali di allarme
E’ possibile collegare al variatore di frequenza no
a 2 segnali di allarme. Per il collegamento elettrico
fare riferimento al paragrafo 6.12.
Le uscite per i segnali di allarme sono già attivi di
default, parametri AP32 e AP34 impostati su On
Il parametro AP33 invece permette di selezionare
la condizione di attivazione del relè collegato
ai morsetti A1-A5, il valore corrisponde una
condizione di attivazione del relè secondo la tabella
qui sotto riportata.
Valore AP33 Condizione
1 Pompa in funzione
2 Pompa in stand-by
3 Pompa in off
4 Allarme Er01
5 Allarme Er02
6 Allarme Er03
7 Allarme Er04
8 Allarme Er05
9 Allarme Er06
10 Allarme Er07
11 Allarme Er08
12 Allarme Er09
13 Allarme Er10
14 Allarme Er11
15 Allarme Er12
16 Allarme Er13
17 Allarme Er14
18 Allarme Er15
19 Allarme Er16
20 Allarme Er17
21 Allarme Er18
22 Allarme Er19
23 Allarme Er20
24 Allarme Er21
25 Allarme Er22
26 Tutti gli allarmi
Il parametro AP35 invece permette di selezionare
la condizione di attivazione del relè collegato
ai morsetti A6-A10, il valore corrisponde una
condizione di attivazione del relè secondo la tabella
qui sotto riportata.
Valore AP35 Condizione
1 Allarme Er01
2 Allarme Er02
3 Allarme Er03
4 Allarme Er04
5 Allarme Er05
6 Allarme Er06
7 Allarme Er07
8 Allarme Er08
9 Allarme Er09
10 Allarme Er10
11 Allarme Er11
12 Allarme Er12
13 Allarme Er13
14 Allarme Er14
15 Allarme Er15
16 Allarme Er16
17 Allarme Er17
18 Allarme Er18
19 Allarme Er19
20 Allarme Er20
21 Allarme Er21
22 Allarme Er22
23 Tutti gli allarmi
10.6. Impostazione monitoraggio parametri a
distanza
E’ possibile collegare al variatore di frequenza un
uscita per il monitoraggio dei parametri a distanza.
Per il collegamento elettrico fare riferimento al
paragrafo 6.13
Impostare mediante il parametroAP38 la grandezza
da monitorare secondo la tabella qui sotto riportata.
Valore AP38 Condizione
1 Pressione (bar)
2 Portata (m3/h)
3 Temperatura (°C)
4 Frequenza (Hz)
5 Corrente motore (A)
6 Tensione ingresso (V)
Impostare inoltre il parametro AP39 con il valore di
fondo-scala del segnale monitorato.
10.7. Impostazione set-point remoto
E possibile variare il set-point in maniera remota
anziché dal tastierino del variatore di frequenza
Per il collegamento elettrico fare riferimento al
paragrafo 6.7 (collegamento elettrico trasduttore
secondario).
Impostare il parametro AP06 sul tipo di segnale
utilizzato, il parametro AP07 sull’unità di misura
richiesta, i parametri AP08 e AP09 (fondo scala del
trasduttore) sui valori di fondo scala desiderati e
variare l’impostazione del parametro AP10 da Off
a REM.
In tale congurazione il variatore di frequenza
opererà utilizzando il feedback trasduttore ma, il
valore del set-point, viene acquisito dal segnale
collegato al trasduttore secondario.
10.8. Attivazione funzione avviamento
temporizzato
E possibile abilitare una funzione che consente di
avviare la pompa qualora questa risulti in stand-by
per un lungo periodo.
Per abilitare tale modalità di funzionamento è
necessario variare il parametro AP25 da “0”
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(funzione disabilitata) al valore (ore) dopo cui si
vuole che il variatore di frequenza avvii la pompa.
Impostare il parametro AP26 con la frequenza a cui
si vuole che la pompa funzioni e impostare con il
parametro AP27 il tempo di funzionamento della
pompa in minuti.
10.9. Attivazione controllo perdite impianto
E possibile abilitare una funzione che verica il
numero di avviamenti eseguiti dal variatore e dalla
pompa.
Per abilitare tale funzione variare il parametro AP28
da OFF a On e impostare il numero massimo di
avviamenti che il sistema può eseguire in un tempo
di 20 minuti mediante il parametro AP29.
Se il numero di avviamenti supererà il numero
di avviamenti previsto il variatore si arresterà
con l’indicazione Er12. Valido solo in pressione
costante.
10.10. Abilitazione riscaldamento a pompa
ferma
E’ possibile abilitare una funzione che consente
di mantenere un’alimentazione al motore anche
quando la pompa è in stand-by o in Off.
Variare il parametro AP30 da Off a impostare con
il parametro AP31 la potenza da erogare al motore
per garantire il riscaldamento (il valore è compreso
tra 0 e 50 Watt).
10.11. Abilitazione safe-start
E’ possibile abilitare la modalità di avviamento
safe-start, tale modalità consente di prevenire
picchi di pressione negli impianti. La modalità di
avviamento safe-start interviene ogni qualvolta ci
sia un’interruzione dell’alimentazione del variatore
di frequenza.
Per attivare tale modalità è necessario impostare il
parametro AP51 su On.
Ad ogni interruzione dell’alimentazione del sistema
quando ritorna l’alimentazione il variatore partirà
ad una frequenza impostabile tramite il parametro
AP52 e funzionerà a questa frequenza per il
tempo denito dal parametro AP53, trascorso tale
tempo il sistema tornerà a modulare normalmente.
Tale sistema se attivato sulla pompa master sarà
operativo anche in congurazione multipompa.
11. Programmazione multipompa
ON
Assicurarsi che la scheda di espansione
multipompa sia installata correttamente
altrimenti non sarà possibile utilizzare le
modalità multipompa.
Gruppo con 2-6 pompe a velocità variabile
Dopo aver effettuato il collegamento elettrico tra i
variatori (vedi paragrafo 7.4), impostare il parametro
AP11 sul valore UU per tutti i variatori di frequenza,
denire quale variatore lavora in modalità master
(MAS) e su questo modicare il parametro AP12
da SLA a MAS Per i variatori di frequenza slave
denire l’indirizzo mediante il parametro AP13
(SLA1, SLA2, SLA3, SLA4, SLA5).
Gruppo con 1 pompa a velocità variabile e 1-5
pompe a velocità ssa.
A collegamento avvenuto, impostare il parametro
AP11 del variatore sul valore UF, e il parametro
AP54 con il numero di pompe dell’impianto (sia
velocità ssa che velocità variabile).
11.1. Funzionamento in modalità doppia pompa
E’ possibile abilitare la modalità di funzionamento
doppia pompa tale modalità è destinata all’utilizzo
con 2 pompe, La modalità doppia pompa può
operare nelle seguenti modalità di funzionamento:
- Funzionamento a pressione costante
- Funzionamento a pressione proporzionale
- Funzionamento a temperatura costante
- Funzionamento a portata costante
In questa modalità di funzionamento solo una
pompa risulta operativa mentre l’altra risulta di
riserva.
Per abilitare la modalità doppia pompa modicare
il parametro AP11 da “Off” a “dP” inoltre, denire
quale variatore lavora in modalità master (MAS) e
su questo modicare il parametro AP12 da “SLA”
a “MAS” a tale pompa andranno collegati tutti i
sensori e gli ingressi necessari per il funzionamento
del sistema.
11.2. Alternanza pompe
La funzione alternanza pompe è un sistema che
consente di garantire una uniforme usura delle
pompe. La modalità di funzionamento è attiva
di default (parametro AP48 impostato su “On”)
è possibile modicare il tempo di alternanza
(espresso in minuti) mediante il parametro AP49.
12. Avviamento pompa
OFF
Dopo aver effettuato i collegamenti idraulici ed
elettrici e controllato la pressione di pre-gonaggio
(per i gruppi con serbatoi a membrana), procedere
all’avviamento del gruppo come segue:
Adescare le pompe (vedere anche istruzioni
pompe).
Pompe in aspirazione:
- Riempire i corpi pompa servendosi degli appositi
tappi vicino alla bocca di mandata.
- Riempire il tubo di aspirazione versando acqua
dal foro sul collettore di aspirazione delle pompe.
Pompe sotto battente:
Aprire la saracinesca sulla condotta di aspirazione.
Con sufciente battente l’acqua vince la resistenza
delle valvole di non ritorno montate sull’aspirazione
delle pompe e riempie i corpi pompa. In caso
contrario adescare le pompe servendosi degli
appositi tappi vicino alla bocca di mandata.
Non fare mai funzionare le pompe per più
di 5 minuti con la saracinesca in mandata
chiusa.
Partenza pompe
Premere il pulsante (play) per variare lo stato
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della pompa da (stop) a in funzione. La pompa
parte con la rampa di accelerazione impostata per
raggiungere il set-point desiderato.
Quando il motore incomincia a girare,
controllare il senso di rotazione.
Se la pompa è stata adescata correttamente, dopo
qualche secondo si vede, tramite il display o il
manometro che la pressione incomincia a salire.
Se dopo alcuni secondi di funzionamento il
parametro da controllare è sempre rimasto sso,
fermare la pompa con il pulsante (stop) perché
l’adescamento non è stato eseguito in maniera
corretta e la pompa gira a vuoto. Riadescare la
pompa e ripetere l’avviamento.
12.1. Avviamento multipompa
Vericare che i parametri per il funzionamento
multipompa corrispondano ai valori desiderati,
i parametri che modicano il funzionamento in
modalità multipompa sono:
- PC14 / PP13 Calo pressione partenza multipompa.
- PC15 / PP14 Ritardo di partenza multipompa.
- PC16 / PP15 Calo pressione limite multipompa.
Una volta vericato che i parametri corrispondano a
quelli desiderati effettuare l’avviamento del gruppo
seguendo le istruzioni riportate nel paragrafo 12.
12.2. Inversione del senso di rotazione della
pompa
Per cambiare il senso di rotazione del motore,
premere il pulsante (menù) e poi con il pulsante
(più) o (meno) portarsi sulla categoria di
parametri UP. Premere il pulsante (enter).e
con il pulsante (più) o (meno) portarsi
sul parametro UP04, premere il pulsante
(enter).e premere il pulsante (più) no a che
appare il valore desiderato, quindi confermare
con (enter). Per uscire dalla programmazione,
premere (menù) no a quando non si ritorna
ai parametri visualizzati, quando si è usciti dalla
modalità programmazione, scompare l’indicatore
di stato.
12.3. Pressione serbatoio
Una volta ssata la pressione di lavoro,
deve essere modicata la pressione di
gonaggio dei serbatoi, in modo tale che
sia leggermente inferiore alla pressione di
ripartenza delle pompe.
Nello specico:
Per pompa singola Pressione Costante:
Pressione precarica Serbatoio:UP06-PC09-0.4
Per pompa singola Pressione Proporzionale:
Pressione precarica Serbatoio:UP06-PP08-0.4
Per Multipompa Pressione Costante:
Pressione precarica Serbatoio:UP06-PC16-0.1
Per Multipompa Pressione Proporzionale:
Pressione precarica Serbatoio:UP06-PP15-0.1
13. Controllo con megaohmetro
OFF
Non è consentito utilizzare un megaohmetro in un
impianto dove è presente il variatore di frequenza,
poiché i componenti elettronici ne verrebbero
danneggiati. Se fosse assolutamente necessario,
scollegare il variatore di frequenza, utilizzare il
megaohmetro sulla pompa, direttamente nella
scatola morsetti della pompa stessa.
14. Manutenzione
ON
Controllare periodicamente la pressione di
precarica del serbatoio a membrana installato sulla
mandata della pompa.
15. Smaltimento
OFF
Direttiva europea
2012/19/EU (WEEE)
Rispettare le norme locali e smaltire il dispositivo
di comando secondo quanto prescritto da esse. Il
prodotto contiene componenti elettrici ed elettronici
e dovrebbe essere smaltito in modo conforme.
Separare i componenti utilizzando guanti anti
taglio e resistenti all’acqua. Si vuole agevolare
un’eventuale successivo riutilizzo o uno
smantellamento differenziato. L’apparecchio deve
essere smaltito in modo differenziato dai riuti
urbani. Per lo smaltimento devono essere seguite
le disposizioni di legge in vigore nel Paese in
cui avviene lo smantellamento, oltre che quanto
previsto dalle leggi internazionali per la protezione
ambientale.
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