electroil ITTPD11W-RS-BC Manual

Inverter per controllo elettropompe centrifughe e di
circolazione
Inverter for centrifugal and circulating pumps control
Modelli
/
Models :
ITTP(D)11W RS BC
ITTP(D)15W RS BC
ITTP(D)22W RS BC
ITTP(D)30W RS BC
Da / From V4.01
ITA - Manuale d’Uso e Manutenzione
ENG
- Operation and maintenance handbook
EC.086.046

2 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
ELECTROIL
INDICE:
1. GENERALITA’............................................................................................................................3
2. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DEL PRODOTTO.......................................................3
2.1 Struttura base di un convertitore di frequenza .....................................................................3
3. CONDIZIONI DI ESERCIZIO.......................................................................................................4
4. AVVERTENZE E RISCHI ............................................................................................................4
5. MONTAGGIO E INSTALLAZIONE..............................................................................................5
5.1 Fissaggio a parete ...............................................................................................................5
5.2 Quote di fissaggio e ingombri:.............................................................................................6
5.3 Allacciamento idraulico della pompa e dell’autoclave a membrana .....................................7
5.4 Collegamento elettrico dell’Inverter all’elettropompa ...........................................................7
5.5 Collegamento elettrico dell’Inverter alla rete........................................................................8
5.5.1 Taratura del filtro EMC integrato ......................................................................................8
5.6 Collegamenti alle schede elettroniche..................................................................................9
5.6.1 Collegamenti per funzionamento in gruppo Master Slave tramite seriale RS485............10
5.6.2 Collegamenti contatti per selezione set-point multipli .....................................................10
5.7 Schema dei collegamenti alle schede elettroniche ............................................................11
6. MESSA IN FUNZIONE E PROGRAMMAZIONE.......................................................................13
6.1 Prima messa in funzione dell’Inverter – Procedura di Check (Auto-Apprendimento)........14
6.2 Controlli importanti da effettuarsi dopo il check di auto-apprendimento.............................14
6.2.1 Verifica dell’arresto della pompa per flusso minimo (per controllo di pressione assoluta)14
6.2.2 Verifica dell’arresto della pompa per funzionamento a secco..........................................14
6.3 Funzioni di programmazione ..............................................................................................14
6.3.1 Descrizione dei pulsanti del pannello di controllo ...........................................................14
6.3.2 Descrizione dei led del pannello di controllo...................................................................15
6.3.3 Descrizione del MENU’ PRINCIPALE delle funzioni.......................................................15
6.3.4 Descrizione del Menu delle funzioni Avanzate:...............................................................16
6.4 Allarmi..............................................................................................................................19
6.5 Funzionamento in gruppo ................................................................................................20
6.5.1 Trasmissione dati via seriale RS485, anche in modalità Pressione Differenziale..........20
6.5.2 Sistema radio Blue-connect anche in modalità Pressione Differenziale........................20
6.6 Sostituzione della batteria .................................................................................................20
7. SOLUZIONE DEI PROBLEMI PIU’ COMUNI DI INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO........21
8. GARANZIA................................................................................................................................22
9. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ / DECLARATION OF CONFORMITY ............................23

3 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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1. GENERALITA’
Col presente manuale intendiamo fornire le informazioni indispensabili per l’uso e la manutenzione dell’inverter. I
dispositivi descritti nel presente manuale sono i seguenti:
ITTP11W - ITTPD11W: Inverter Trifase per elettropompa Trifase max 11 kW (15 Hp)
ITTP15W - ITTPD15W: Inverter Trifase per elettropompa Trifase max 15 kW (20 Hp)
ITTP22W - ITTPD22W: Inverter Trifase per elettropompa Trifase max 22 kW (30 Hp)
ITTP30W - ITTPD30W: Inverter Trifase per elettropompa Trifase max 30 kW (40 Hp)
I modelli per controllo di elettropompe di circolazione (D) si differenziano dai modelli per elettropompe centrifughe
standard per l’allestimento degli accessori e/o dei cavi di uscita per i trasduttori di pressione. Il software presente su
entrambe i modelli di inverter è il medesimo ed è sempre contraddistinto con la lettera D.
Nei modelli per elettropompe centrifughe standard (controllo pressione assoluta) il trasduttore di pressione
normalmente adatto è il K16 da 16 Bar; nei modelli per elettropompe di circolazione (controllo pressione differenziale)
occorrono N° 2 trasduttori: uno per la mandata e uno per l’aspirazione; i trasduttori di pressione appositi devono
essere adatti per alte temperature, campi di lettura contenuti e precisioni elevate (K3T da 3 Bar o K5T da 5 bar).
Questi modelli di inverter sono studiati appositamente per l’azionamento delle elettropompe centrifughe e di
circolazione, singole o in gruppo/gemellate, con la finalità di garantire un perfetto controllo in retroazione della
pressione assoluta oppure della pressione differenziale, un risparmio energetico consistente unito a diverse funzioni
di comando programmabili, che non sono possibili nelle comuni elettropompe alimentate direttamente.
Le istruzioni e le prescrizioni di seguito riportate riguardano l’esecuzione standard.
Precisate sempre l’esatta sigla di identificazione del modello, unitamente al numero di costruzione, qualora dobbiate
richiedere informazioni tecniche o parti di ricambio al nostro servizio di Vendita ed Assistenza.
2. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DEL PRODOTTO
Il sistema ha il compito di mantenere costante la pressione assoluta sulla mandata oppure la differenza di pressione
dell’acqua tra ingresso e uscita, comunemente detta “Differenziale di Pressione” indipendentemente dalla portata
richiesta. Le pressioni in ingresso e uscita sono rilevate tramite trasduttori di pressione con uscita 4-20 mA,
compensati in temperatura, con precisione elevata. La scheda logica possiede una uscita di 15 Volt in grado di fornire
l’alimentazione ai suddetti trasduttori di pressione.
Questo tipo di Inverter per Elettropompe dispone di un evoluto algoritmo di calcolo per registrare automaticamente la
curva di lavoro della pompa, in modo tale da ottenere una regolazione della potenza minima di arresto molto precisa
a tutte le pressioni, con risultati migliori rispetto a quelli che si possono ottenere con sensori di flusso meccanici che
oltre a creare perdite di carico e quindi spreco di energia, possono bloccarsi.
La protezione elettrica dell’elettropompa è determinata da una limitazione della corrente assorbita (programmabile).
L’intervento di una protezione viene direttamente segnalato dall’apposito allarme; al cessarsi della condizione di
sovracorrente il sistema ripristina il normale funzionamento.
2.1 Struttura base di un convertitore di frequenza
Figura 1: struttura di un convertitore di frequenza (Inverter)
c.a. corrente alternata
c.c. corrente continua
RAD Raddrizzatore
INT Circuito intermedio controllo ponte IGBT
INV Ponte IGBT trifase Inverter
M Motore
CONT Logica di controllo Inverter a microprocessore
TRASM Linea di trasmissione con l’esterno della scheda
RAD
INT
INV
M
CONT
TRASM
3 x 400V
3 x 400V
c.c.
c.c.

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3. CONDIZIONI DI ESERCIZIO
Grandezza fisica
Simb
olo
U.d.M.
ITTP
(D)
11W
ITTP
(D)
15W
ITTP
(D)
22W
ITTP
(D)
30W
Temperatura ambiente di esercizio T
amb
°C 0..40
Grado di protezione Inverter IP55 IP54
Potenza massima resa (P2)
dell’elettropompa abbinabile all’inverter
P
2n
kW
Hp
11
15
15
20
22
30
30
40
Tensione di alimentazione Inverter V
1n
V 220-460
Frequenza di alimentazione dell’Inverter f
1
Hz 50-60
Tensione massima di uscita dell’Inverter V
2
V V
1n
Frequenza di uscita dell’Inverter f
2
Hz 0..140
Corrente nominale in ingresso all’Inverter I
1n
A 28 37 51 67
Corrente nominale in uscita dall’Inverter
(al motore)
I
2
A 26 35 48.5 64
Corrente massima continuativa in uscita
dall’Inverter (duty=100%)
I
2
A
I
2n
+5%
Temperatura di stoccaggio massima T
stock
°C -20..+50
Tabella 1: Condizioni di esercizio
•Vibrazioni e urti: devono essere evitati con un adeguato montaggio dell’impianto;
•Per condizioni ambientali diverse, contattate il ns. Servizio di Vendita ed Assistenza
Il presente Inverter non può essere installato in ambienti esplosivi.
4. AVVERTENZE E RISCHI
Le presenti istruzioni contengono informazioni fondamentali ai fini del corretto montaggio e uso
del prodotto. Prima di installare l’apparecchio di comando devono essere lette e rispettate
scrupolosamente sia da chi esegue il montaggio sia dall’utilizzatore finale, inoltre devono essere
rese disponibili a tutto il personale che provvede all’installazione, tarature e manutenzione
dell’apparecchio.
Qualifica del personale
L’ installazione, la messa in servizio e la manutenzione dell’apparecchio deve essere effettuata solo da personale
tecnicamente qualificato e che sia a conoscenza dei rischi che l’utilizzo di questa apparecchiatura comporta.
Pericoli conseguenti al mancato rispetto delle prescrizioni di sicurezza
Il mancato rispetto delle prescrizioni di sicurezza, oltre a mettere in pericolo le persone e danneggiare le
apparecchiature, farà decadere ogni diritto alla garanzia. Le conseguenze dell’inosservanza delle prescrizioni di
sicurezza possono essere:
- Mancata attivazione di alcune funzioni del sistema.
- Pericolo alle persone conseguenti ad eventi elettrici e meccanici.
Prescrizioni di sicurezza per l’utente
Devono essere applicate e rispettate tutte le prescrizioni antinfortunistiche.
Prescrizioni di sicurezza per il montaggio e ispezione
Il committente deve assicurare che le operazioni di montaggio, ispezione e manutenzione siano eseguite da personale
autorizzato e qualificato e che abbia letto attentamente le presenti istruzioni.
Tutti i lavori sulle apparecchiature e macchine vanno eseguiti in condizione di riposo (assenza di tensione).
Modifiche e parti di ricambio
Qualsiasi modifica alle apparecchiature, macchine o impianti devono essere preventivamente concordate e
autorizzate dal costruttore.

5 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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I pezzi di ricambio originali e gli accessori autorizzati dal costruttore sono parte integrante della sicurezza delle
apparecchiature e delle macchine. L’impiego di componenti o accessori non originali possono pregiudicare la
sicurezza e farà decadere la garanzia.
Condizioni di esercizio non consentite
La sicurezza di funzionamento è assicurata solo per le applicazioni e condizioni descritte nel capitolo
3
del presente
manuale. I valori limite indicati sono vincolati e non possono essere superati per nessun motivo.
Le operazioni d’installazione devono essere eseguite esclusivamente da personale esperto e
qualificato.
Qualsiasi operazione con scatola Inverter aperta deve essere effettuata dopo almeno 2 minuti
dall’interruzione dell’alimentazione di rete con opportuno interruttore sezionatore oppure con il
distacco fisico dalla presa di alimentazione del cavo, per essere certi che i condensatori interni siano
completamente scarichi, e sia quindi possibile qualsiasi manutenzione.
Gli inverters descritti nel presente libretto sono apparecchi ad uso professionale esclusivo in quanto
presentano un contenuto armonico importante e sono di potenza maggiore di 1 kW: l’installatore
professionista è tenuto a comunicare all’ente fornitore dell’energia elettrica l’avvenuta installazione
di tale dispositivo.
Tutti gli inverters sono dotati di filtri EMC di ingresso linea interni e rispettano la normativa EMC con i limiti di emissione
previsti per l’ambito industriale, con estensione ai limiti prescritti in ambito civile se presentano in ingresso i seguenti
filtri di rete (eventualmente da richiedere a parte):
•ITTP(D)11W: Filtro di rete EMC trifase di modo comune doppio stadio, 440V – 30A tipo DETAS TDCL30
(codice Electroil: EF825009);
•ITTP(D)15W: Filtro di rete EMC trifase di modo comune doppio stadio, 440V – 42A tipo DETAS TDCL42
(codice Electroil: EF825010);
•ITTP(D)22W: Filtro di rete EMC trifase di modo comune a doppio stadio, 440V – 55A tipo DETAS TDCL55
(codice Electroil: EF825011);
•ITTP(D)30W: Filtro di rete EMC trifase di modo comune a doppio stadio, 440V – 75A tipo DETAS TDCL75
(codice Electroil: EF825012).
L’installatore dovrà avere cura di collegare la terra del cavo di alimentazione direttamente alla
carcassa dell’inverter (usare preferibilmente un pressacavo metallico; per il buon contatto elettrico
bisogna connettere il cavo di terra ad una posizione dove è stata rimossa la vernice della scatola
di alluminio sulla superficie di contatto) per evitare dei loop di massa che creano l’effetto antenna
per le emissioni EMC.
La tensione di rete deve corrispondere con quella prevista dall’inverter.
5. MONTAGGIO E INSTALLAZIONE
Leggere questo manuale d’uso del presente apparato di controllo e quello dell’elettropompa prima dell’installazione.
Nel caso il prodotto presenti segni evidenti di danneggiamento non procedete con l’installazione e contattate il
Servizio di Assistenza.
Durante l’installazione osservate scrupolosamente le norme vigenti di sicurezza e antinfortunistica.
5.1 Fissaggio a parete
Installate il prodotto in luogo protetto dal gelo e dalle intemperie, rispettando i limiti d’impiego, montando l’apparecchio
su una parete in posizione verticale lasciando almeno 300 mm di spazio sopra e sotto allo stesso in modo da garantire
il sufficiente raffreddamento del dissipatore posto sul retro dell’inverter. La parete può essere anche di tipo metallico
purché non sia fonte di calore e non sia esposta direttamente al sole.
Non esporre l’inverter alla luce diretta dei raggi solari: possibili danni alla scheda elettronica per
surriscaldamento e sicuri danni al display a cristalli liquidi.

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5.2 Quote di fissaggio e ingombri:
Figura 2: Quote di fissaggio a parete e ingombri ITTP(D)11W e ITTP(D)15W
Figura 3: Quote di fissaggio e ingombri per ITTP(D)22W e ITTP(D)30W

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5.3 Allacciamento idraulico della pompa e dell’autoclave a membrana
Procedete ai collegamenti idraulici secondo le norme vigenti. Il prodotto può essere utilizzato con il collegamento
diretto dell’impianto all’acquedotto oppure prelevando l’acqua da un serbatoio di prima raccolta.
In caso di collegamento all’acquedotto seguite le disposizioni vigenti emanate dagli enti responsabili (Comune, società
erogatrice, ecc). Si consiglia di installare un pressostato sul lato aspirazione per la disattivazione della elettropompa
in caso di bassa pressione nell’acquedotto (protezione esterna contro la marcia a secco). L’inverter presenta i due
morsetti EN e 0V predisposti per il contatto normalmente chiuso di un pressostato o galleggiante.
Verificate che la somma tra la pressione dell’acquedotto e la pressione massima della pompa non superi il valore
della pressione massima di lavoro consentita (pressione nominale PN) della pompa medesima.
Installare un manometro sul lato mandata poiché potrebbe rendersi necessario modificare il valore di taratura della
pressione di fabbrica a seconda delle reali condizioni di installazione, avendo un riscontro visivo.
Per il controllo di pressione assoluta, nelle elettropompe centrifughe, installare sulla mandata della pompa N°1
trasduttore di pressione con segnale di uscita 4 – 20 mA (standard K16) collegandolo sull’apposito ingresso alla
scheda elettronica.
Per il controllo della pressione differenziale, nelle elettropompe di circolazione, é necessario installare in mandata e
in aspirazione N°2 trasduttori di pressione con segnale di uscita 4 – 20 mA, specifici per alta temperatura (standard
K3T o K5T) da collegare sugli appositi ingressi alla scheda elettronica.
Normalmente l’impianto si completa con l’installazione di tubi rigidi o flessibili su aspirazione e mandata, valvole di
intercettazione su aspirazione e mandata, valvola di non ritorno, autoclave a membrana (raccomandato). Nel caso
vogliate evitare di dover svuotare l’impianto per un eventuale sostituzione dell’autoclave a membrana o del
manometro oppure del trasmettitore di pressione, si consiglia l’installazione di valvole di intercettazione tra il
collegamento dell’autoclave e la tubazione dell’impianto.
Nel caso di installazione della valvola di ritegno sul lato mandata della pompa, ponete il trasmettitore di pressione a
valle della valvola. Si consiglia l’installazione di un rubinetto da usarsi nella fase di taratura del sistema se non è già
presente un punto di prelievo in prossimità alla pompa.
5.4 Collegamento elettrico dell’Inverter all’elettropompa
Le fasi devono essere configurate a
triangolo se il motore indica sulla targa
400V∆/ 690Vλ.
Figura 4 – Collegamenti motore a Triangolo
Le fasi del motore sono da collegare a
stella se il motore indica sulla targa
230V∆/400Vλ.
Figura 5 – Collegamenti motore a Stella
Collegare ai morsetti di uscita motore contrassegnati con U, V, W i tre poli del cavo di alimentazione trifase
dell’elettropompa.
Accertarsi che l’elettropompa sia conforme alle condizioni di esercizio elencate al capitolo 3 del manuale.
In caso di collegamento a pompa sommersa con cavo di alimentazione di lunghezza maggiore di 40 metri
assicurarsi che la pompa sia adatta al funzionamento con inverter (deve avere doppio isolamento tra fase e fase e
cuscinetti non conduttivi), altrimenti consigliamo di usare un filtro di uscita collegato tra uscita inverter e cavo
alimentazione motore (opzionale, da richiedere al servizio clienti).

8 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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5.5 Collegamento elettrico dell’Inverter alla rete
La tensione di rete deve corrispondere con quella prevista nei limiti dall’Inverter, nel
capitolo 3 - CONDIZIONI DI ESERCIZIO. Assicuratevi una idonea protezione generale dal
cortocircuito sulla linea elettrica.
E’ necessario che l’impianto a cui viene collegato l’inverter sia conforme alle normative vigenti di sicurezza:
•Interruttore differenziale automatico con I∆n=30ma (tipo A)
•Collegamento a terra con resistenza totale inferiore a 100Ω
Se previsto dalle normative elettriche locali vigenti l’installazione di un interruttore magnetotermico differenziale,
assicuratevi che sia del tipo idoneo all’installazione (vedere tabella 2). Gli interruttori adatti sono quelli aventi la
curva caratteristica per correnti di guasto alternate e pulsanti unidirezionali (tipo A).
Potenza pompa installata (kW)
Protezione magnetotermica (A)
5.5 (7.5 Hp)
32
11 (15 Hp)
40
15 (20 Hp)
50
22 (30 Hp)
65
30 (40 Hp)
80
Tabella 2: Protezione magneto-termica consigliata a monte dell’inverter
Attendere almeno 2 minuti dopo la disconnessione dalla rete prima di effettuare interventi
sull’Inverter o su parti collegate ad esso (ad es. cavi, trasduttore o motore) affinché i
condensatori del circuito interno dell’Inverter possano scaricarsi.
L’apparecchio è dotato di tutti quegli accorgimenti circuitali atti a garantire un corretto funzionamento nelle normali
situazioni di installazione.
Ai fini EMC, per contenere potenziali disturbi elettromagnetici, è necessario che i cavi di alimentazione del motore
siano di tipo schermato (o blindato) con i singoli conduttori di sezione adeguata (densità di corrente <= 5 A/mm
2
).
Tali cavi devono essere della lunghezza minima indispensabile. Lo schermo dei conduttori deve essere collegato
a terra da entrambe i lati. Sul motore sfruttare la carcassa metallica per il collegamento a terra dello schermo.
Per evitare loop (anelli) di massa che possono creare disturbi radiati (effetto antenna), il motore azionato
dall’Inverter deve essere messo a terra singolarmente, sempre con un collegamento a bassa impedenza,
utilizzando la carcassa della macchina.
I percorsi dei cavi di alimentazione rete e convertitore di frequenza – motore (quando il motore è separato
dall’inverter) devono essere il più possibile distanziati; non creare loop, non farli correre paralleli e a distanze inferiori
ai 50 cm, nel caso debbano intersecarsi le direzioni devono essere a 90 gradi per produrre il minimo di
accoppiamento.
Il collegamento di terra del cavo di alimentazione dell’Inverter deve essere separato dalla terra degli altri utilizzatori
domestici eventualmente presenti; è buona norma che tutti i carichi sensibili in termini EMC vadano al dispersore
di terra separatamente, in modo radiale.
La non osservanza di dette condizioni potrebbe vanificare completamente o in parte l’effetto del filtro antidisturbo
integrato nell’Inverter.
5.5.1 Taratura del filtro di rete EMC integrato
E’ possibile effettuare una taratura del filtro di rete EMC integrato agendo sul Jumper SW3 presente sulla scheda
di potenza (fig.6)
•Ponticello 1-2: collegata a massa il centro stella della terna dei condensatori di filtro attraverso contatto diretto
del relè (maggiore funzionalità del filtro ma aumenta la possibilità di malfunzionamento del relè differenziale
dell’impianto).
•Ponticello 2-3: collegata a massa il centro stella della terna dei condensatori di filtro attraverso un altro
condensatore più piccolo C91 (minore effetto filtrante ma diminuisce la probabilità di malfunzionamento del
relè differenziale dell’impianto).

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5.6 Collegamenti alle schede elettroniche
In alcuni casi può essere necessario accedere alla scheda elettronica per sostituire eventuali cavi danneggiati,
trasduttore di pressione o per il collegamento del contatto galleggiante.
Le operazioni di sostituzione di un componente dell’Inverter devono essere eseguite
esclusivamente da personale esperto e qualificato dal costruttore, utilizzando solo parti di
ricambio originali, fornite dal costruttore.
Qualsiasi operazione con scatola Inverter aperta deve essere effettuata dopo almeno 2
minuti dall’interruzione dell’alimentazione di rete con opportuno interruttore sezionatore
oppure con il distacco fisico dalla presa di alimentazione del cavo, perché si possano
scaricare i condensatori presenti sulla scheda.
Aprire il coperchio dell’inverter svitando le viti M4 presenti sullo stesso. Per la connessione dei cavi negli opportuni
morsetti seguire lo schema dei collegamenti alla scheda elettronica nel seguito riportato negli schemi seguenti
relativi alle schede potenza in fig. 6 (per ITTP(D)11-15W) e fig. 7 (per ITTP(D)22-30W) e alla scheda logica in fig.
8 (valida in abbinamento ad entrambe le schede di potenza):
Tipo di connessione
Etichetta sul
terminale
Connettore per
ITTP
(D)
11-15W
Connettore per
ITTP
(D)
22-30W
Linea di alimentazione trifase L1, L2, L3, GND J5 (scheda potenza – fig.6) J3 (scheda potenza–fig.7)
Collegamento al motore trifase
U, V, W, GND J9 (scheda potenza – fig.6) J4 (scheda potenza–fig.7)
Ventola interna(12Vdc-100mA)
0V, +12V
INT FAN
J1 (scheda potenza – fig.6) J6 (scheda potenza–fig.7)
Contatto N.O. relé per ventola
esterna
EXT FAN J3 (scheda potenza – fig.6) -
Ventola esterna – motore
asincrono monofase 230Vac
con condensatore
AVV, MAIN, MAIN,
COM
- J5 (scheda potenza–fig.7)
Resistenze di frenatura BR+, BR- J10 (scheda potenza– fig.6)
J9 (scheda potenza-fig.7)
Uscita relé - contatto N.O. di
segnalazione Motore ON
MOT.ON 1, 2 di J2
(scheda potenza–fig.6)
1, 2 di J7
(scheda potenza–fig.7)
Uscita relé - contatto N.O. di
segnalazione Allarme
ALARM 3, 4 di J2
(scheda potenza–fig.6)
3, 4 di J7
(scheda potenza–fig.7)
Ingresso 2 fili per il trasduttore
di pressione 4-20 mA lato
mandata (misura P2)
15V (marrone),
AN1 (bianco)
(SW6-2=ON)
1, 2 di J8
(scheda logica – fig.8)
Ingresso 2 fili per il trasduttore
di pressione 4-20 mA lato
aspirazione (misura P1)
15V (marrone),
AN2 (bianco)
(SW6-1=ON)
1, 3 di J8
(scheda logica – fig.8)
Ingresso per segnale di
riferimento di pressione remoto
0-10V
AN2
0V
3, 8 di J8 (scheda logica – fig.8)
NOTA: Con questo riferimento remoto su AN2, non é possibile
collegare il 2° trasduttore di pressione sullo stesso ingresso
Ingresso per segnale di
riferimento di pressione remoto
4-20mA
+15V
AN2
(SW6-1=ON)
1,3 di J8 (scheda logica – fig.8)
NOTA: Con questo riferimento remoto su AN2, non é possibile
collegare il 2° trasduttore di pressione sullo stesso ingresso
Contatto abilitazione motore
(fine-corsa/galleggiante)
EN, 0V 7, 8 di J8 (scheda logica – fig. 8)
RS485 serial bus (funz. in
gruppo Master-Slave o
Modbus)
A, B
RS485
(SW7-1,2=ON)
1, 2 di J9 (scheda logica – fig. 8)
Comandi START/STOP remoti D1, 0V 5, 8 di J8 (scheda logica – fig. 8)
Ingresso digitale set point di
Pressione – livello basso
A-, 0V 2, 7 di J11 (scheda logica – fig. 8)
Ingresso digitale set point di
Pressione – livello alto
B-, 0V 4, 8 di J11 (scheda logica – fig. 8)
Uscita analogica misura
grandezza controllata (P,dP,V)
0V, AO1 1, 2 di J14 (scheda logica – fig. 8)
Uscita analogica misura
temperature Inverter
0V, AO2 1, 2 di J15 (scheda logica – fig. 8)
Tabella 3: collegamenti Ingressi / Uscite alle schede elettroniche

10 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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5.6.1 Collegamenti per funzionamento in gruppo Master Slave tramite seriale RS485
Per il funzionamento in gruppo di più inverter tramite seriale RS485 collegare i due fili della seriale sui morsetti
contrassegnati con A e B:
•J9-1,2 della scheda logica;
•Posizionare in ON i due selettori 1, 2 dello switch SW7.
Per rendere attivo il funzionamento in gruppo tra due o più inverter bisogna accedere al menù FUNZIONI AVANZATE
-> TIPO CONTROLLO selezionando la modalità Master-Slave RS485 ed impostando i dati relativi agli inverter (N°,
codice).
La stessa porta seriale, in alternativa al funzionamento in gruppo, si può utilizzare per stabilire una comunicazione
Modbus tra l’inverter (Slave) ed un dispositivo esterno (Master). La comunicazione Modbus può avvenire nelle
modalità:
•ON+KEY: con comandi motore da tastiera;
•ON: con comandi motore da Modbus.
5.6.2 Collegamenti contatti per selezione set-point multipli
Nel controllo di pressione assoluta o differenziale, in singolo o in gruppo (sul Master), mediante la chiusura degli
ingressi digitali A- ed B- (J11-2,4 fig.8) su 0V si possono selezionare fino ad un massimo di N°4 Set Point di
pressione di riferimento (menu Pressione riferimento), con i valori di default indicati nel seguito:
Set
Point
B-
(J11-4)
A-
(J11-2)
Valore di
fabbrica
Note
P1 0 0 4.00 Bar Configurazione standard, contatti entrambe aperti
P2 0 1 3.00 Bar Contatto A- chiuso su 0V
P3 1 0 2.00 Bar Contatto B- chiuso su 0V
P4 1 1 1.50 Bar Contatti A- e B- contemporaneamente chiusi su 0V
Tabella 4: Ingressi digitali per la selezione del set-point di riferimento di pressione

11 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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5.7 Schema dei collegamenti alle schede elettroniche
Fig. 6: Scheda elettronica di Potenza ITTP(D)11-15W (livello inferiore)

12 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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Figura 7: Schema collegamenti scheda di potenza per ITTP(D)22-30W (livello inferiore)

13 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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6. MESSA IN FUNZIONE E PROGRAMMAZIONE
Le operazioni di messa in funzione e programmazione devono essere eseguite
esclusivamente da personale esperto e qualificato. Usate le idonee attrezzature e protezioni.
La messa in tensione dell’inverter è possibile solo con inverter chiuso, dopo avere seguito
scrupolosamente tutte le istruzioni di installazione relative ai collegamenti elettrici riportate
sopra. Seguite le norme di antinfortunistica.
La pompa non può funzionare a secco; il funzionamento in queste condizioni (anche per breve tempo) danneggia
irrimediabilmente la pompa stessa; per questo motivo il sistema di controllo interviene dopo 40 secondi (tempo
impostato di fabbrica, solitamente sufficiente perché si carichino le giranti delle pompe durante la prima messa in
servizio) con un allarme fermando la pompa come descritto al capitolo 3. Effettuare lo spurgo dell’aria.
L’Inverter esce dalla fabbrica con i dati del costruttore: se si vuole ritornare a questi si può sempre farlo mediante un
RESET da menu oppure tramite un RESET rapido:
RESET: premere “STOP” e “–“ contemporaneamente per 5 secondi.
I dati impostati manualmente vengono sempre salvati automaticamente ad ogni uscita dal menu delle funzioni e dopo
il Check di autoregolazione.
Figura 8: schema contatti sulla scheda logica (livello superiore) per ITTP(D)11-15W e per ITTP(D)22-30W

14 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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6.1 Prima messa in funzione dell’Inverter – Procedura di Check (Auto-Apprendimento)
•Premere START e impostare la corrente nominale assorbita dal motore, relativa al collegamento delle fasi in uso
(si veda paragrafo 5.4) poi uscire con ESC;
•Alla richiesta del senso di marcia, premere e tenere premuto START finché si vuole mantenere in rotazione la
pompa, leggendo i dati di frequenza, potenza e pressione visualizzati, e scegliere, con le frecce, il verso di
rotazione corretto (0/1) confermandolo con ESC;
•Accertarsi che la pompa sia perfettamente carica d’acqua e priva di aria e chiudere completamente la mandata;
•Premendo nuovamente START avviare il Check di auto-regolazione, necessario per il calcolo della potenza di
arresto per mandata chiusa; durante l’esecuzione del Check viene scritto sul display: “EXECUTING CHECK”; al
termine del Check la pompa con inverter può cominciare a lavorare normalmente.
Durante il Check di autoregolazione la pompa può raggiungere la velocità massima, e quindi
la pressione massima; se necessario limitare opportunamente la pressione massima di
esercizio (Dati Pompa) prima di eseguire il Check.
6.2 Controlli importanti da effettuarsi dopo il check di auto-apprendimento
6.2.1 Verifica dell’arresto della pompa per flusso minimo (per controllo di pressione assoluta)
Alla prima installazione aprire la mandata della pompa, premere Start, ed attendere alcuni secondi affinché il
sistema raggiunga la pressione di riferimento impostata, poi chiudere completamente (lentamente) la valvola sulla
mandata della pompa ed accertarsi che il motore si spenga e l’inverter indichi “MINIMUM FLOW”. In caso lo
spegnimento non avvenga, entrare nel menu Dati Motore > Potenza di arresto per flusso mimino > incrementando
il parametro (di fabbrica 103%). Il valore istantaneo della potenza di arresto per flusso minimo compare, ad intervalli
regolari, nella parte al centro, in alto, del display.
6.2.2 Verifica dell’arresto della pompa per funzionamento a secco
Dopo l’installazione, se possibile, chiudere l’acqua sull’aspirazione della pompa e fare così funzionare la pompa a
secco; dopo un tempo di circa 40 secondi (il ritardo impostato di fabbrica) la pompa dovrebbe fermarsi indicando
“FUNZIONA A SECCO”. Se dopo tale tempo la pompa non si è fermata è necessario entrare nelle FUNZIONI
AVANZATE > CONTROLLO PRESSIONE > andando ad impostare un valore superiore del parametro COSFI
LIMITE (parametro impostato di fabbrica a 0.5).
6.3 Funzioni di programmazione
Visualizzazioni sul display (2x16 caratteri):
6.3.1 Descrizione dei pulsanti del pannello di controllo
Pulsante
Descrizione
MODE Per entrare nel menù delle funzioni
START/ENTER Per avviare il motore / per entrare nel sottomenù oppure per entrare nella funzione e modificarne i valori
+ Consente lo scorrimento in salita delle voci del menù oppure modifica in positivo il valore delle variabili; al
termine della variazione premere ENTER.
Aumenta la pressione di riferimento durante il funzionamento.
- Consente lo scorrimento in discesa delle voci del menù oppure modifica in negativo il valore delle
variabili; al termine della variazione premere ENTER.
Diminuisce la pressione di riferimento durante il funzionamento.
STOP/ESC Per spegnere il motore / per uscire dal sottomenù (entrando nel menù principale); per uscire dal menù
principale abilitando i comandi motore
Tabella 5: Pulsanti
Figura 9: Presentazione dei dati sul display
INVERTER
POWER
ABSORBING
Alternating:
CURRENT ABSORBING
POWER FACTOR (PF)
MINIMUM FLOW STOP
POWER
MOTOR VOLTAGE
/ INVERTER
TEMPERATURE
FREQUENCY
DELIVERY PRESSURE
CONTROL TYPE: SINGLE
PUMP (P) / MASTER-SLAVE
(C0, C1, ..)

15 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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6.3.2 Descrizione dei led del pannello di controllo
LED
Descrizione
Power •Verde stabile: segnalazione presenza tensione di rete sull’alimentazione
Motor •Verde stabile: Motore in funzione
•Verde lampeggiante: fase che precede lo spegnimento per mandata chiusa
Alarm •Rosso lampeggiante frequente: segnalazione anomalia che si auto-rispristina;
•Rosso lampeggiante con cadenza 5 secondi: problema al sensore di pressione nel funzionamento in
gruppo, ma senza disservizio;
•Rosso stabile: segnalazione anomalia che richiede ripristino manuale (STOP + START). Vedere lista
allarmi in tabella 9.
Tabella 6: Descrizione dei Led
6.3.3 Descrizione del MENU’ PRINCIPALE delle funzioni
Menù Principale
Sottomenù
Descrizione
Campo
Default
Lingua/Language Italiano / English /
Spanish
Lingua di interfaccia utente (Display)-
Default: English;
NOTE: Le lingue potrebbero variare,
rispetto a quelle indicate, a seconda
dello stato di vendita.
Italiano /
English /
Spanish
English
Comunicazione
radio
Codice
Radio MHz
Regolazione della frequenza e del
codice di trasmissione radio con altro
inverter in gruppo oppure con Keypad
remoto (opzionale)
1..127
860..879 MHz
1
870 MHz
Pressione di
riferimento /
Differenziale di
Pressione di
riferimento
(dP=P2-P1)
Set P1(dP1): _._
[BAR]
Set P2(dP2): _._
[BAR]
Set P3(dP3): _._
[BAR]
Set P4(dP4): _._
[BAR]
Pressione assoluta di riferimento
(Differenziale di Pressione di
riferimento in controllo di
pressione differenziale), che viene
inseguito in retroazione variando
la velocità del motore alimentato
dall’inverter.
La stessa pressione si può variare
con le frecce sù/giù del pannello
durante il funzionamento.
P. Assoluta:
1.0 .. Pmax
Differenziale:
0.1 .. Pmax
P. Assoluta:
P1=4.0 bar
P2=3.0 bar
P3=2.0 bar
P4=1.5 bar
Differenziale:
dP1=0.40 bar
dP2=0.30 bar
dP3=0.20 bar
dP4=0.15 bar
Dati Motore
(PASSWORD
richiesta)
1. Pot. nominale [kW]
2. V nominale [Volt]
3. Frequenza nom.
[Hz]
4. I nominale [A]
5. Rotazione [0/1]
6. RPM nominali
[RPM]
7. P.F.
8. Potenza arresto
Flusso Minimo [%]
9. Potenza arresto a
secco [%]
1. Potenza nominale motore;
2. Tensione di alimentazione
nominale motore
3. Frequenza nominale motore
4. Corrente nominale motore (come
indicato sui dati di targa sul
motore, facendo attenzione al
collegamento delle fasi in uso,
stella o triangolo);
5. Impostare il verso di rotazione
(orario/antiorario)
6. RPM nominali motore (giri/minuto
nominali, indicati sulla targa del
motore);
7. P.F. Fattore di potenza motore
(dalla targa);
8. Potenza spegnimento per Flusso
Minimo (valore % riferito a quello
misurato durante il check iniziale,
eseguito a mandata chiusa) –
Parametro non attivo per controllo
di press Differenziale;
9.
Potenza arresto per
funzionamento a secco – (valore
% riferito a quello misurato
durante il check iniziale, eseguito
a mandata chiusa).
0.1 .. Pot max
120 .. 440V
50..140 Hz
0.1 .. I max
0 / 1
900..3600 RPM
0.50 .. 0.95
50 .. 150%
10 .. 100%
400V
50 Hz
0.1
0
2850 RPM
0.80
103%
80%

16 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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Dati Pompa
(PASSWORD
richiesta)
Pressione max. [BAR]
Check [ON/OFF]
Limite pressione massima.
Con Check=ON, al successivo Start
l’inverter effettua il Check di
autoregolazione sulla elettropompa,
per registrarne le curve delle
caratteristiche elettriche e idrauliche.
1.0 .. 50 bar
ON/OFF
Absolute Press.:
16 bar
Differential:
5 bar
ON
Dati Sensore
(PASSWORD
richiesta)
MIN [ mA; V]
MAX [mA; V]
Portata [BAR]
Numero di trasduttori
con funzionamento DP
MIN: soglia minima sensore
MAX: soglia massima trasduttore di
pressione
Portata: campo di lettura
proporzionale del trasduttore
N° di trasduttori con controllo di
pressione differenziale (se presente
un unico trasduttore con uscita
dP=P2-P1 è da collegare su AN1)
1.0 .. 10 mA
10 .. 30 mA
0.1 .. 50.0 bar
1 -2
4 mA
20 mA
P. Assoluta: 16bar
P. Differenz: 5bar
2
Funzioni
Avanzate
(PASSWORD)
Accesso alle funzioni
avanzate
Si entra nel Menù delle Funzioni
Avanzate (si veda tabella 8)
Salvataggi /
Reset
Salvataggio dati
modificati, o ripristino
del dati di fabbrica
Si: si salvano le modifiche effettuate
No: si ritorna ai valori precedenti
DATI DI FABBRICA:
•Pressione assoluta: imposta
taratura di fabbrica per
controllo di elettropompe
centrifughe;
•Pressione differenziale:
imposta taratura di fabbrica
per controllo di elettropompe
di circolazione.
Tabella 7: Menù principale
6.3.4 Descrizione del Menu delle funzioni Avanzate:
Menù Funzioni
AVANZATE
Sottomenù
Funz. AVANZATE
Descrizione
Campo
Default
Limitazioni
motore
1. Velocità massima
[%]
2. Velocità minima
[%]
3. Accelerazione [s]
4. Decelerazione [s]
5. Corrente max [%]
6.
Magnetizzazione [%]
7. Joule frenatura [J]
8.
Corrente dispers. [A]
1. Velocità massima Motore
2. Velocità minima Motore
3. Accelerazione Motore
4. Decelerazione Motore
5. Corrente massima Motore
6. Corrente magnetizzante (per
aumentare la coppia di spunto)
7. Energia massima di frenatura
dissipata sulle resistenze
collegate a BR+ e BR-
Attenzione: è possibile superare
il valore di 1000J solo
collegando resistenze esterne
(100.120 Ohm) al posto di quelle
in dotazione.
8. Corrente dispersa max. [A]
I valori in % sono riferiti ai valori
nominali.
90 .. 110%
20 .. 80%
0.1 .. 99.0 s
0.1 .. 99.0 s
90 .. 120%
80 .. 120%
100-12700 J
1 .. 9.9 A
100%
Assoluta: 40%
Differenz: 20%
Assoluta: 3s
Differenziale:5s
Assoluta: 3s
Differenziale:5s
105%
100%
1000 Joule
5 A

17 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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Controllo di
Pressione
1. Isteresi Pressione
[BAR]
2. Tempo di
adescamento[s]
3. Tempo riavvio a
secco [min]
4. Tempo riempimento
condotta [s]
5. Pressione limite di
riempimento [BAR]
6. Ritardo spegnimento
per Flusso Minimo [s]
7. Tempo ripartenza da
flusso minimo [s]
8. Tempo ripartenza
dopo allarme [s]
9. P.F. limite funz. a
secco
10. Potenza riduzione
DP- flusso [%]
11. Riduzione DP-
flusso [%]
12. Tempo Alternanza
[min]
13. Protez rottura tubi
[ON/OFF]
14. Vel. Minima rottura
tubi [%V
n
]
15. Pressione max.
rottura tubi [%P
max
]
16. Ritardo intervento
protezione Rottura
tubi [s]
1. Isteresi del controllo di pressione
differenziale
2. Tempo di attesa intervento
protezione per funzionamento a
secco
3. Tempo di attesa ripartenza a
secco; dopo 5 tentativi di riavvio
sarà necessario il riarmo manuale
4. Tempo di permanenza alla velocità
minima del motore quando la
pompa si avvia misurando una
pressione minore della Pressione
limite di riempimento
5. Pressione limite di riempimento:
pressione limite per l’avviamento a
velocità minima, riferita al
precedente punto 4
6. Tempo di attesa per intervento
protezione da flusso minimo sulla
mandata (solo per controllo
pressione assoluta)
7. Tempo di attesa per la ripartenza
dopo l’arresto per protezione
Flusso minimo
8. Tempo di attesa per la ripartenza
dopo l’intervento di una protezione
che arresta il motore;
9. Quando il cos φscende sotto
questo valore viene segnalato
Funzionamento a Secco (con
aspirazione insufficiente)
10. Potenza limite al di sotto della
quale viene ridotto il Differenziale
di pressione
11. Riduzione Differenziale di
pressione % quando il flusso
scende al di sotto del valore limite
del punto 10
12. Alternanza tra le pompe nella
precedenza di avviamento nel
funzionamento in gruppo Master
Slave
13. Funzione di arresto per rottura
tubazioni di mandata
14. Velocità minima per intervento
protezione rottura tubazioni
15. Pressione massima per intervento
protezione rottura tubazioni
16. Ritardo arresto pompa per
protezione rottura tubazioni
0.01 .. 2.00 bar
10 .. 999 s
0.1 .. 99.0 m
0 .. 999 s
0.1 .. 9.9 bar
1 .. 99 s
0 .. 99 s
1 .. 99 s
0.10 .. 0.90
80 .. 120%
70 .. 100%
2.. 999 min
ON/OFF
50..110%
20..110%
1..999 s
P. Assoluta:
0.3 bar
Differenziale:
0.03 bar
40 s
15 m
0 s
0.5 bar
15 s
0
10 s
0.5
120%
100%
60 min
OFF
96%
90%
300 s

18 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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Tipo di Controllo
1. Modalità:
1.1 Velocità pompa
1.2 Pressione Pompa
(mandata)
1.3 Pressione Pompa
aspirazione
1.4 Master-Slave-
RS485
1.5 Master-Slave-Radio
1.6 Pressione Differenz.
1.7 Master-Slave-
RS485 DP
1.8 Master-Slave-radio
DP
2. Numero Pompe (2..8)
3. Codice (0..7)
4. Riferimento Velocità
[RPM]
5. Ingresso riferimento
di velocità
6. Ingresso riferimento di
pressione
1. Scelta della modalità:
1.1 Controllo di Velocità: regola
direttamente la velocità anche
in assenza di sensore di
pressione; Arresto di sicurezza
per funzionamento a
secco/mandata chiusa con
riarmo manuale;
1.2 Controllo di Pressione
assoluta di mandata su
singola Pompa (controllo
standard: aumenta P ->
diminuisce Velocità)
1.3 Controllo di Pressione
assoluta di aspirazione su
singola Pompa (controllo
inverso: aumenta P ->
aumenta Velocità)
1.4 Funzionamento in gruppo
Master-Slave su seriale
RS485 con controllo di
pressione assoluta
1.5 Funzionamento in gruppo
Master-Slave via radio con
controllo di pressione assoluta
1.6 Controllo di Pressione
Differenziale su pompa
singola: dP=P2 (mandata) –
P1 (aspirazione);
1.7 Controllo di pressione
Differenziale con
funzionamento in gruppo
Master-Slave su RS485
1.8 Controllo di pressione
Differenziale con
funzionamento in gruppo
Master-Slave via radio
2. Numero Pompe: Numero di
pompe funzionanti in gruppo
(valido per modalità 1.3, 1.4
oppure 1.6, 1.7)
3. Codice (valido per modalità 1.3,
1.4 oppure 1.6, 1.7)
4. Riferimento Velocità: nel controllo
tipo 1.1 – Velocità
5. Ingresso Start/Stop
6. Ingresso riferimento di pressione
2 .. 8
0 (Master)
1 .. 7 (Slaves)
900 ..3600 RPM
5.1: Tastiera;
5.2: Remoto (vedi
par. 5.6.8)
6.1: Tastiera;
6.2: 0-10V Input
AN2
6.3: 4-20 mA Input
AN2
1.2 Pressione
Pompa
2
0
2900 RPM
Tastiera
Tastiera
Fattori P.I.D.
K
proporzionale
K
integrale
Rampa pressione
1 K
proporzionale
: Moltiplica l’errore di
pressione
2 K
integrale
: Moltiplica l’integrale
dell’errore di pressione
3 Rampa salita/discesa della
pressione [bar/s]
0 .. 100
0 .. 100
0.1 .. 10.0 bar/s
25
25
P. Assoluta:
0.5 bar/s
Differenziale:
0.05 bar/s
Aggiorna data
Giorno [gg]
Mese [MM]
Anno [aa]
Ore [oo]
Minuti [mm]
Secondi [ss]
Regolazione della (gg-MM-aa) data
e dell’ora (hh:mm:ss).
Questa regolazione è importante per
controllo pompa mediante Timer, e
con pompe in gruppo Master-Slave,
per gestire l’alternanza oraria.

19 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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Timer
(programmazione
partenze/arresti)
Timer: ON/OFF
P1 (partenza 1)
A1 (arresto 1)
…
P7 (partenza 7)
A7 (arresto 7)
Timer: programmazione fino a 7
partenze/arresti;
Partenze (P) ed arresti (A) da
impostare nel formato:
gg:mm (Giorno : Mese) – oo/mm
(ora : minuto)
ON /OFF OFF
RS485 / Modbus
1. MB communication
2. Baud rate
3. Modbus code
1.Tipo di comunicazione Modbus
2. Velocità di trasmissione
3. Codice Modbus inverter
ON+KEY/ON/OFF
4800..19200
1..99
ON+KEY
9600
1
Storico Allarmi Allarme N°
Tipo
Visualizzazione in ordine
cronologico degli allarmei registrati
con relativa tipologia in relazione alla
tabella Allarmi 9.
Tabella 8: Menù Funzioni Avanzate
6.4 Allarmi
N°
Allarme
Tipo di Allarme Descrizione
1 Picco di corrente Valore di picco di corrente rilevato a livello software sugli optodriver.
Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi.
2 Sovratensione Solitamente dovuta a uno sbalzo della tensione di rete. Auto-ripristinante; Blocco dopo 10
interventi consecutivi
3 Temperatura inverter Protezione da sovratemperatura del modulo IGBT (80°C)
Auto-ripristinante al calare della temper. di 10°C; blocco dopo 10 interventi consecutivi
4 Termica motore Protezione termica motore in relazione alla corrente impostata;
Auto-ripristinante; Blocco dopo 10 interventi consecutivi
5 Errore encoder Non attivo
6 Abilitazione OFF Contatto di abilitazione marcia aperto tra EN e 0V: si arresta il motore fino alla richiusura
dello stesso contatto.
7 Rotore bloccato Non attivo
8 Inversione cavi
INGRESSO-USCITA
L’alimentazione risulta collegata sull’uscita dell’inverter e il motore risulta collegato in
ingresso: situazione pericolosa; da invertire per consentire l’avviamento del motore.
9 Tensione insufficiente Tensione in ingresso sotto al limite minimo di funzionamento.
Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi
10 Errore comunicazione Errore durante la comunicazione via RS485 oppure via radio, tra due o più inverters in
gruppo. Auto-ripristinante.
11 Sovracorrente IGBT Sovracorrente misurata sul valore istantaneo della corrente equivalente nel sistema
trifase simmetrico equilibrato. Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi.
12 Sovratemperatura
microprocessore
Il microprocessore, causa possibile anomalia, ha raggiunto una temperatura eccessiva e
si deve arrestare il sistema fino al suo raffreddamento
Auto-ripristinante al calare della temperatura; Blocco dopo 10 interventi consecutivi
13 Sovracorrente fase U Sovracorrente misurata sul valore istantaneo della corrente della fase U.
Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi.
14 Sovracorrente fase V Sovracorrente misurata sul valore istantaneo della corrente della fase V.
Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi.
15 Sovracorrente fase W Sovracorrente misurata sul valore istantaneo della corrente della fase W.
Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi.
16 Picco Correte di frenatura Valore di picco di corrente elevato sull’uscita delle resistenze di frenatura;
Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi
17 Errore lettura corrente U Anomalia sul sistema di lettura della corrente di uscita al motore I1, sulla fase U; il motore
viene fermato per prevenire eventuali danni causati da controllo di corrente difettoso.
Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi
18 Errore lettura corrente V Anomalia sul sistema di lettura della corrente di uscita al motore I2, sulla fase V; il motore
viene fermato per prevenire eventuali danni causati da controllo di corrente difettoso.
Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi
19 Errore lettura corrente W Anomalia sul sistema di lettura della corrente di uscita al motore I3, sulla fase W; il
motore viene fermato per prevenire eventuali danni causati da controllo di corrente
difettoso. Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi
20 Squilibrio correnti Le tre correnti sono squilibrate (valore da impostare nelle limitazioni motore)
Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi
21 Picco corrente fase U Valore di picco di corrente elevato sulla fase U (protez. hardware di un opto-driver).
Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi.
22 Picco corrente fase V Valore di picco di corrente elevato sulla fase V (protez. hardware di un opto-driver).
Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi.

20 ITTP(D)11W– ITTP(D)15W – ITTP(D)22W – ITTP(D)30W - ITA
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23 Picco corrente fase W Valore di picco di corrente elevato sulla fase W (protez. hardware di un opto-driver).
Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi.
24 Corrente di dispersione Dal calcolo della somma vettoriale delle correnti sulle tre fasi risulta una corrente di
dispersione verso terra di valore elevato (valore rilevabile solo se >1A). Questa
protezione non sostituisce l’interruttore differenziale, che deve essere presente a monte.
25 Picco corrente ventilatore
ramo 2
Valore di picco di corrente elevato sul ramo 2 dell’inverter monofase che alimenta il
ventilatore centrifugo. Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi.
26 Picco corrente ventilatore
ramo 1
Valore di picco di corrente elevato sul ramo 1 dell’inverter monofase che alimenta il
ventilatore centrifugo. Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi.
27 Sovracorrente ventilatore Sovracorrente sull’uscita di alimentazione del motore asincrono monofase del ventilatore
centrifugo. Auto-ripristinante; blocco dopo 10 interventi consecutivi.
28 AN2 fuori limite Errore di lettura dell’ingresso analogico AN2: fuori limiti. Auto-ripristinante.
29 Funziona a secco Assenza di acqua in aspirazione o presenza di aria;
Auto-ripristinante; Blocco dopo 5 interventi consecutivi
30 Problema al sensore di
pressione
Problema al sensore di pressione – segnale di uscita fuori limiti.
Auto-ripristinante; Blocco dopo 10 interventi consecutivi
31 Rottura tubi Intervento protezione con arresto del motore per probabile rottura delle tubazioni (la
protezione deve essere attiva, nel menu Controllo Pressione). Riarmo manuale.
32 Flusso minimo Spegnimento della pompa per raggiungimento del limite minimo di flusso d’acqua;
sebbene sia presente nella lista degli allarmi rappresenta una normale condizione di
funzionamento dell’impianto (assenza di richiesta d’acqua in mandata)
Auto-ripristinante senza limiti del numero di interventi
Tabella 9: Tipi di allarmi
6.5 Funzionamento in gruppo
6.5.1 Trasmissione dati via seriale RS485 (cavo a due poli) anche in modalità Pressione Differenziale:
1. Collegare con semplice cavo a 2 poli i morsetti contrassegnati con A e B (scheda logica, J9, fig.8) rispettando
le polarità (A con A, B con B) :
2. Impostare sul primo inverter: Funzionamento in gruppo – MasterSlaveRS485 (DP); N° Pompe (≥2);
Codice=0;
3. Impostare sui restanti Inverters (max. 8): Funzionamento in gruppo – MasterSlaveRS485; N° Pompe (≥2);
Codice: da 1 a 7.
6.5.2 Sistema radio Blue-connect anche in modalità Pressione Differenziale:
1. Impostare sull’inverter MASTER: Funzioni avanzate – Funzionamento in gruppo –
MasterSlaveRadio(DP); Codice = 0; N° Pumps (≥2);
2. Impostare nei restanti inverters SLAVES (massimo 8): Funzioni avanzate – Funzionamento in gruppo -
MasterSlaveBC; Codice (≥1) ; N° Pumps (≥2).
IMPORTANTE: Il Check di Autoregolazione deve essere svolto preliminarmente all’impostazione del funzionamento in gruppo e
separatamente su ogni singola pompa, come indicato al par. 6.1. Applicare un sensore per ogni Inverter, per la ridondanza e
quindi la continuità del servizio; infatti in caso di guasto del sensore di pressione del Master viene letta la pressione da uno degli
altri sensori collegati agli Slaves.
Durante il funzionamento in gruppo, in caso di mancanza di tensione sul solo Master o in caso di guasto dello stesso o di guasto
del cavo seriale a valle del Master, gli altri Inverters continuano a lavorare in modo indipendente leggendo il loro sensore. Sebbene
non vi sia disservizio è bene ripristinare l’efficienza del Master e/o della comunicazione seriale in modo da garantire il preciso
controllo di pressione, la perfetta alternanza delle pompe e quindi l’equilibrio di sfruttamento delle stesse.
6.6 Sostituzione della batteria
La batteria al litio 3V (tipo CR2440) serve esclusivamente per la memorizzazione della data e dell’ora anche in
mancanza di alimentazione di rete per lungo tempo (indicativamente la batteria può durare 6-8 anni in assenza di
alimentazione inverter). La batteria al litio si deve sostituire quando si nota che l’inverter non mantiene più memorizzati
data e ora in assenza di alimentazione di rete.
NOTA: anche con la pila al litio scarica o assente rimangono memorizzate tutte le impostazioni funzionali dell’inverter
anche in assenza di tensione di rete indefinitamente.
Per la sostituzione della pila al litio é necessario:
1. Staccare fisicamente dalla presa di rete il cavo di alimentazione;
2. Aprire il coperchio dell’inverter;
3. Attendere il completo spegnimento del led interno che indica la carica dei condensatori prima di toccare qualsiasi
parte delle schede elettronica;
4. Estrarre la batteria presente sotto il coperchio dell’inverter ed inserire la nuova.
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