3.0 USO
Alcune importanti nozioni possono essere determinanti per la buona resa di funzionamento del vostro prodotto, di seguito citiamo alcune
nozioni in merito per utilizzarlo al meglio cercando di esservi di aiuto sulla scelta della legna da ardere, sulla regolazione dei registri, e per
un regolare utilizzo dell’apparecchio.
Durante il funzionamento, alcune parti del prodotto (porta, maniglia, registri, rivestimento) possono raggiungere temperature elevate. Fate
dunque molta attenzione ed usate le dovute precauzioni. Quando dovete ricaricare il focolare di legna o regolare l’afflusso d’aria, usate se
in dotazione il guanto o la mano fredda.
Se il prodotto non ha la chiusura automatica della porta, il funzionamento con focolare aperto potrà avvenire solo sotto un controllo costante
della fiamma.
3.1 Combustibile - Fig. 30
Usare legna ben stagionata e secca, inferiore al 20% di umidità.
Per ottenere legna pronta da ardere è necessario che questa venga asciugata all’aperto ed al riparo dalle precipitazioni atmosferiche
perlomeno 2 anni dopo il taglio.
Più bassa è la quantità di umidità relativa del legno e più alto è il potere calorifico, la legna appena tagliata possiede un potere energetico
inferiore del 50% rispetto a quella secca.
Bruciando legna troppo umida si sprecano gran parte delle calorie per l’evaporazione dell’acqua in essa contenua e soprattutto si incro-
stano notevolmente le pareti della camera di combustione e del condotto di evacuazione fumi, compromettendone la buona resa.
Quindi come si vede dalla tabella sottostante all’aumentare dell’umidità diminuisce il potere calorifico.
Tempo di stagionatura
20 dopo 2 anni
30 dopo 1 anno
40 dopo 6 mesi
Percentuale di umidità (W)
4
3.4
2.8
3400
2900
2410
2.9
2.8
2.7
kWh/kg kcal/kg kWh/dm3
POTERE CALORIFICO DELLA LEGNA (Faggio)*
* Valori indicativi.
E’ buona norma acquistare la legna durante il periodo estivo (giugno-luglio), in quanto i tagli dei boschi si eseguono prevalentemente in
autunno, quindi siamo sicuri che è stagionata già da circa 1 anno.
Possiamo classificare il legno da ardere in due qualità: “buone” e “mediocri o cattive”. La suddivisione è dovuta alla resa termica della
legna, dal maggior tempo di fiamma che esercita, dalla sua composizione e dalla consistenza.
Combustibili di classe buona.
- Possono essere indicati i legnami della famiglia delle latifoglie forti: faggio, carpino, quercia, robinia, frassino, betulla, acero, olmo.
- Sono maggiormente indicati come legno da ardere tutti i legnami poco resinosi e di tipo consistente, rappresentando un legno duro e
pesante, fornendo al focolare una fiamma sostenuta e persistente.
Combustibili di classe mediocre o cattiva.
- Possono essere sconsigliati i legnami della famiglia delle conifere,
il salice, il pioppo, ontano. Questi legnami hanno la caratteristica di
essere resinosi, creando: più fuliggine, poca brace, scoppiettii, richie-
sta di una pulizia più frequente alla canna fumaria e all’apparecchio.
- Un’altra caratteristica di questi legnami è che sono rappresentati
da un legno tenero e leggero, che fornisce al focolare una fiamma
si vivace ma di breve durata, che comporta un consumo di legna
superiore a parità di potenza.
Combustibili non idonei.
- Non usare mai legno umido o legno con pece.
- Non possono essere usati: scarti (immondizie), la carta straccia, le
bricchette di carta, il legno compensato o truciolato, i pannelli fibrosi,
gli imballaggi, legno verniciato o legni impellicciati con materiale sin-
tetico, laminati plastici, cartone, cartoni del latte.
FAGGIO BIANCO
ROBINA
QUERCIA
FRASSINO
FAGGIO
BETULLA
LARICE
PINO
PIOPPO
ONTANO
SALICE
ABETE BIANCO
ABETE ROSSO
Fig. 30
Valori indicativi riferiti ad UN decimetro cubo di legna di forma omogenea
con una percentuale di umidità (w) di circa 20%.
E’ vietato utilizzare combustibile liquido di qualsiasi genere.
Tutti questi materiali o loro simili possono essere: pericolosi per l’utente, danneggiare il focolare, il raccordo scarico fumi,
la canna fumaria e non come ultimo inquinare la natura.
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Italiano
DT2010984-00
DT20100053-00
DT2010055-00