SIATA V250 Installation and user guide

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MANUALE DI USO E MANUTENZIONE ...........................P.1
SERVICE AND MAINTENANCE MANUAL ..................... P.13
BEDIENUNGS- UND WARTUNGSANLEITUNG ............. P.24
MANUAL DE USO Y MANTENIMIENTO ........................ P.35
MANUEL D’UTILISATION ET DE MAINTENANCE ........ P.46

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INDICE
INDICE ............................................................................................................................ 1
CRITERI IGIENICO SANITARI........................................................................................... 2
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ ................................................................................. 3
CARATTERISTICHE GENERALI........................................................................................ 4
SPECIFICHE TECNICHE ................................................................................................... 4
FUNZIONAMENTO DELLA VALVOLA................................................................................ 5
CONSIGLI E SUGGERIMENTI ........................................................................................... 6
V250: 2 DIVERSE VERSIONI............................................................................................ 8
MANUTENZIONE E RICERCA GUASTI............................................................................ 11

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CRITERI IGIENICO SANITARI
VERIFICHE PRELIMINARI E STOCCAGGIO
Verificare l’integrità dell’imballo, controllare che non sia danneggiato e che non siano
presenti segni di contatti con liquidi per assicurarsi che non siano avvenute contaminazioni
esterne.
ATTENZIONE: L’imballo ha una funzione protettiva e deve essere rimosso solo prima
dell’installazione.
Per il trasporto e lo stoccaggio devono essere adottate misure idonee a prevenire
fenomeni di contaminazione dei materiali e degli oggetti stessi, al fine di non
deteriorare la qualità dell’acqua posta successivamente in contatto con loro.
MONTAGGIO
Effettuare il montaggio utilizzando solo componenti e prodotti conformi ai DM 443/90
e DM 174/04.
Dopo l’installazione e prima dell’impiego a regime effettuare una o più operazioni di
rigenerazione manuale fino alla completa pulizia del letto filtrante. Durante tali
operazioni non utilizzare l’acqua per consumo umano.
Questa operazione va altresì ripetuta in caso di manutenzione ordinaria o straordinaria.
La stessa operazione deve essere ripetuta ogni qualvolta l’impianto rimanga fermo per
un tempo significativo.
Nel caso venga impiegato su apparecchi conformi al DM 443/90 si dovranno applicare
tutte le indicazioni e gli obblighi derivanti dal DM stesso.

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DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
I prodotti della serie V250 sono conformi alle seguenti direttive:
• 2006/42/CE: Direttiva macchine
• DM 174: “Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere
utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione
delle acque destinate al consumo umano.”
• Attestation de Conformité Sanitaire (ACS) : ”Test e certificazione valida per la
Francia eseguita da laboratori indipendenti per la valutazione dei materiali e
componenti che sono in contatto con l’acqua potabile.
• UNI EN ISO 9001 (Certificato n° 95.022 SGS ICS)

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CARATTERISTICHE GENERALI
La valvola V250 può essere utilizzata per le seguenti applicazioni:
a) Addolcimento (decalcificazione) in modalità singola, duplex o in più colonne, per il
trattamento di acque per uso domestico, da laboratorio e industriale.
b) Demineralizzazione e decarbonatazione, in modalità singola o in duplex, per il
trattamento di acque per usi di laboratorio e industriale, e per tutti gli impieghi ove si
renda necessaria un tipo d’acqua con caratteristiche di qualità garantita.
c) Filtraggio in modalità singola o in duplex per tutte le applicazioni precedenti.
Le valvole sono costruite con materiali che garantiscono la massima resistenza e
qualità.
Le valvole dispongono una vasta gamma di controller, per la gestione di tutte le fasi
operative di servizio e di rigenerazione. Questi dispositivi, nei vari modelli, a tempo, a
volume, a volume/tempo e lettura conducibilità in μS/cm consentono la programmazione
di tutte le fasi operative di impianti di trattamento acque che rientrono in uno dei tipi
sovra citati.
SPECIFICHE TECNICHE
Pressione operativa da 1.5 a 6 bar
Portata di servizio 21 mc/h
Portata del lavaggio in controcorrente 12 mc/h
Portata del lavaggio lento Da 300 a 1000 l/h
Portata lavaggio veloce 14 mc/h
Resistenza statica alla pressione 22 bar
Quantitativo max di resina rigenerabile 500 Litri
Temperatura operativa da 5 a 40° c
Materiali base dei componenti principali ABS + fv
Attacchi entrata uscita 2” ¼ BSP maschio

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FUNZIONAMENTO DELLA VALVOLA
La valvola V250 è azionata alimentando appropriatamente due camere posizionate in
testa alla valvola stessa. L’alimentazione delle camere avviene tramite appositi
deviatori di flusso (denominati piloti) azionati tramite una camma rotante (Fig. 1). La
tipologia di camma e la modalità di rotazione dipendono dal tipo di controller scelto per
la gestione della valvola in base all’applicazione impiantistica.
I fluidi utilizzabili per l’azionamento della valvola possono essere i seguenti:
• Aria compressa, filtrata ma non secca ad una pressione compresa tra 2 e 6 bar;
• Acqua, filtrata ad una pressione compresa tra 1.5 e 6 bar.
Nel caso di utilizzo di acqua come fluido di comando se ne suggerisce il prelievo da una
linea di distribuzione diversa rispetto a quella dell’acqua in trattamento in modo da
garantire una pressione di alimentazione costante.
Attenzione: qualunque sia il fluido di azionamento utilizzato, la sua pressione deve
essere equivalente a quella dell’acqua all’interno dell’impianto. Pressioni inferiori possono
compromettere il movimento dei pistoni mentre pressioni superiori possono danneggiare
la valvola.
Fig. 1 Schema di funzionamento piloti - valvola
Alto colonna
Alimentazione da eiettore
Camma
Camma
Alto colonna
Alimentazione da eiettore
Ingresso valvola
Ingresso valvola
Tino sale
Scarico Scarico
Tino sale

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CONSIGLI E SUGGERIMENTI
Connessioni di tubi e raccordi
Nei collegamenti tra tubi e raccordi dove si usano tubi rigidi o flessibili 3/8” BSP
(diametro di circa 9,7 mm) rispettare accuratamente le dimensioni dei tubi. Infatti, tubi
di diametro inferiore non garantiscono la tenuta in pressione/depressione. Tubi di
diametro maggiore forzano, invece, nella sede di alloggiamento compromettendo il
montaggio degli anelli di tenuta (3 e 4) a svantaggio della tenuta.
Nel caso di interventi su raccordi già montati, sostituire sempre gli anelli di tenuta (3 e
4) 65-AC e 65-AA con analoghi nuovi. Nel montaggio fare attenzione a che il terminale
del tubo (1) entri a fondo nella sede del raccordo (6) per garantire il massimo della presa.
Nel caso sia utilizzato un tubo flessibile serrare la ghiera stringi tubo (2) in modo
energico con le mani; per maggiori prestazioni suggeriamo l’utilizzo dell’accessorio
FAB0040 (5) da inserire in testa al tubo flessibile. Se invece si utilizza un tubo rigido
per chiudere la ghiera (2) utilizzando una chiave, in tal caso serrare con coppia di
serraggio compresa tra 1,5 e 2,5 Nm.
10 mm
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2
4
3
5
6

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Come collegare valvola, schermo superiore e tubo montante
E’ sufficiente accorciare l’estremità libera del tubo montante a una lunghezza
compresa tra 0 e 6 mm a partire dal bordo superiore della bombola. Dopo il taglio è
necessario praticare uno smusso di 2 mm x 30° lungo tutta la circonferenza
dell’estremità libera, in modo da creare le condizioni migliori per imboccare il tubo nella
valvola. Vedere disegno.
Smusso 2 mm x 30°
Φ50 mm
Max 6 mm
Min 0 mm

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V250: 2 DIVERSE VERSIONI
La versione con valvola di by-pass, assicura la presenza di acqua, seppur non
trattata, in uscita dall’impianto durante la tutte le fasi di rigenerazione.
La valvola di by-pass si apre quando la pressione di uscita P2 è minore rispetto alla
pressione di entrata P1. Questa differenza di pressione determina l’apertura della
valvola consentendo il passaggio di parte dell’acqua in ingresso nel corpo alto colonna
direttamente verso il corpo basso colonna della valvola.
La valvola di by-pass risulta normalmente aperta durante la fase di controlavaggio,
consentendo il corretto flussaggio all’interno della valvola (vedi schemi di flusso). Si
possono però verificare le condizioni per l’apertura della valvola di by-pass anche
durante il servizio, in questo caso l’acqua in uscita avrà durezza intermedia rispetto a
quella in entrata.
La versione con valvola di controlavaggio, non permette in nessun caso
miscelazione tra acqua trattata e non trattata durante il servizio. La valvola di
controlavaggio è pilotata dallo stesso pilota che aziona il pistone del corpo di ingresso
della V250 (vedi schemi di flusso e di connessione idraulica); quando la V250 è in
servizio, la valvola di controlavaggio è chiusa impedendo la miscelazione. Durante le
fasi di controlavaggio, aspirazione e lavaggio lento, in corrispondenza del movimento
del pistone di ingresso della V250 la valvola di controlavaggio verrà aperta,
permettendo il passaggio di acqua non trattata tra ingresso e uscita.
L’utilizzo di questa versione è consigliato qualora non fosse desiderato/desiderabile avere
acqua miscelata in uscita durante il servizio. Occorre tenere presente che durante le
prime tre fasi di rigenerazione, la valvola di controlavaggio è necessariamente aperta,
quindi permette il passaggio di acqua non trattata verso l’uscita. Per tutte le
applicazioni dove è necessario non avere acqua non trattata in uscita dall’impianto
durante la rigenerazione, è sempre possibile installare una valvola di chiusura utilizzo in
uscita dalla valvola.

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Anche utilizzando la valvola di controlavaggio è possibile avere acqua
dura non trattata all’uscita dalla valvola durante la fase di rigenerazione.
Per evitare ciò utilizzare una valvola di intercettazione.
Fig. 2: Valvola di by-pass / Valvola di controlavaggio
P2
Valvola di controlavaggio aperta
Valvola di controlavaggio chiusa
ACQUA NON MISCELATA
P1<P2
P1
ACQUA MISCELATA
P1>P2
ACQUA
DURA
P1
ACQUA
DURA
P2
Valvola di by-pass

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Nella tabella II sono riassunte le diverse versioni di valvola e alcune applicazioni per le
quali essa può essere utilizzata.
VERSIONE VALVOLA APPLICAZIONE
SUGGERITA PART N. DESCRIZIONE
ADDOLCIMENTO
V250A-
BP/05#N
VALVOLA V250 CON BY-PASS PER
ADDOLCIMENTO CON EIETTORE NERO
V250A-
BP/05#B
VALVOLA V250 CON BY-PASS PER
ADDOLCIMENTO CON EIETTORE BLU
V250 CON BYPASS
ADDOLCIMENTO
V250A-
NBP/05#N
VALVOLA V250 CON VALVOLA DI
CONTROLAVAGGIO PER ADDOLCIMENTO CON
EIETTORE NERO
V250A-
NBP/05#B
VALVOLA V250 CON VALVOLA DI
CONTROLAVAGGIO PER ADDOLCIMENTO CON
EIETTORE BLU
FILTRAZIONE V250F-
NBP/05
VALVOLA V250 CON VALVOLA DI
CONTROLAVAGGIO PER FILTRAZIONE
DEMINERALIZ-
ZAZIONE
V250D-
NBP/05#N
VALVOLA V250 CON VALVOLA DI
CONTROLAVAGGIO PER DEMINERALIZZAZIONE
CON EIETTORE NERO
V250D-
NBP/05#B
VALVOLA V250 CON VALVOLA DI
CONTROLAVAGGIO PER DEMINERALIZZAZIONE
CON EIETTORE BLU
V250 CON VALVOLA DI
CONTROLAVAGGIO

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MANUTENZIONE E RICERCA GUASTI
Gli interventi di manutenzione devono essere effettuati esclusivamente con ricambi
originali autorizzati da PENTAIR, pena il decadimento della garanzia del prodotto.
RICERCA GUASTI
Avvertenze:
Durante l'esecuzione delle operazioni di manutenzione,
lubrificare sempre le parti con grasso al silicone(codice P/N 8500). “NON”
usare assolutamente attrezzi elettrici o pneumatici, ma esclusivamente
attrezzi manuali. Per l’estrazione dei distanziali interni, usare attrezzi a
becco senza spigoli vivi per evitare di danneggiare i componenti.
Quando, per necessità, si procede allo smontaggio di oltre un terzo dei
distanziali, si consiglia la sostituzione di tutte
le guarnizioni O-ring.
Avvertenze:
Salvo diversa indicazione, tutte le operazioni seguenti
vanno svolte in assenza di pressione idraulica.
Inconveniente Causa
Azione correttiva
Perdite allo
scarico durante
il servizio o in
stand-by
Perdita dallo
scarico del pilota
Durante il servizio, tenere la valvola in pressione e alternativamente
disconnettere i tubi dai raccordi 2 e 4. In presenza di perdite d’acqua dal
tubo, il pilota collegato a questo tubo è danneggiato e va sostituito.
Altrimenti, in presenza di perdite d’acqua dal raccordo della valvola, la
guarnizione del pistone è danneggiata.
Perdita allo
scarico della
valvola
Disconnettere il tubo flessibile dal raccordo 1 e dal distributore. Bloccare
il raccordo dove il tubo è stato inserito dal lato distrubitore con un
tappo. Fornire pressione al sistema e controllare se si ferma la perdita,
se così non fosse, l’O-ring 6 potrebbe essere danneggiato. Utilzzare la
stessa procedura disconnettendo il raccordo 3, per controllare se la
perdita proviene dall’O-ring 5
Fughe di
durezza
all’uscita
Possibili perdite
tra entrata ed
uscita o sulla
tenuta AB/BC
A)
Controllare l’integrità della valvola by-pass 9.
B) Nei modelli con valvola di controlavaggio, controllare l’integrità delle
tenute sul pistoncino della valvola.
Nessuna
aspirazione di
salamoia
Eiettore / Scarico Caso 1 (aspirazione di aria): Controllare la valvola della salamoia
Caso 2 (Eiettore manda indietro l’acqua):
9Lo scarico non lavora perché è ostruito o perché esiste una
sovrappressione a valle dello scarico.
9Eiettore è ostruito
9Nel caso si sia già verificato i due punti precedenti controllare che le
resine non siano impattate sotto il sistema distributore di fondo.
Aspirazione di
salamoia
durante il
controlavaggio
Eccessiva portata
allo scarico
Il sistema è progettato male. Controllare se la valvola è attrezzata con la
giusta combinazione iniettore/DLFC.

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MANUTENZIONE
A) Chiudere l’acqua d’entrata e sconnettere il raccordo
1,2,3,4.
B) È possibile utilizzare un cacciavite come leva nel raccordo del tappo per semplificare il funzionamento.
Premere il tappo a meno che non ci sia abbastanza spazio per togliere il filetto in nylon utilizzando un
cacciavite piatto. Notare che nel corpo della valvola c’è una forma che consente più spazio per operare
con la testa del cacciavite; si raccomanda di operare in quest’area. Se il tappo non si sposta verso il
basso, staccare la valvola dal tubo del sistema e riprovare.
C) Togliere il tappo ed il relativo o-ring.
D) Estrarre il pistone adoperando 2 pinze, con le quali si fa presa sulle due nervature laterali poste sul fondo
del pistone. Se l’operazione fosse ancora difficoltosa provare ad allentare il bocchettone di connessione
esterna (di uscita o di entrata)
E) Togliere l’anello seeger ferma ghiera
F) Togliere la ghiera di centraggio e tutta la serie dei distanziali della camera. Per non perdere la giusta
sequenza, si consiglia impilare i vari pezzi tolti nel pistone rovesciato.
G) Controllare l’integrità della camera del pistone e dei vari o-ring.
H) Rimontare il tutto avendo molta cura nel posizionare i due seeger, con particolare riguardo a quello del
tappo, il quale deve essere accompagnato nella sede forzandone leggermente l’espansione con le pinze, e
controllando che la molla di sicurezza entri in sede senza problemi. Si consiglia comunque di sostituire il
seeger ad ogni manutenzione.

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TABLE OF CONTENTS
TABLE OF CONTENTS....................................................................................................13
STATEMENT OF COMPLIANCE ......................................................................................14
GENERAL FEATURES .....................................................................................................15
TECHNICAL SPECIFICATIONS........................................................................................15
VALVE OPERATION ........................................................................................................16
TIPS AND SUGGESTIONS ..............................................................................................17
V250: 2 DIFFERENT STANDARD VERSIONS...................................................................19
MAINTENANCE AND TROUBLESHOOTING.....................................................................22

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STATEMENT OF COMPLIANCE
The V250 series of products comply with the following guidelines:
• 2006/42/EC: Machinery directive
• DM 174: “Regulation concerning the materials and objects which may be used
in fixed systems for collecting, treating, delivering and distributing water
destined for human consumption.”
• Attestation de Conformité Sanitaire (ACS): “Tests and certification for France
executed by independent laboratories for the evaluation of materials and
components that come into contact with drinking water.”
• UNI EN ISO 9001 – ed. 1994 (Certificate no. 95.022 SSG ICS)

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GENERAL FEATURES
The V250 valve can be used for the following applications:
a) simplex, duplex or multiplex softening (decalcification) systems, for domestic,
laboratory and industrial use.
b) simplex or duplex demineralisation and dealkalisation systems for laboratory and
industrial use and all other applications requiring high quality water.
c) Simplex or duplex filtration depending on required the backwash flow rate for
domestic, labs or industrial usage.
The valves are constructed with materials that ensure maximum strength and quality.
The valves use a wide range of controllers for the management of all service and
regeneration operating phases. In the various models, these devices allow programming,
with time, volume, volumetric delayed and conductivity reading in microsiemens/cm, of
all operational phases for water treatment systems that fall within one of the types
indicated above.
TECHNICAL SPECIFICATIONS
Operating pressure from 1.5 to 6 bar
Service flow rate 21 m3/h
Backwash flow rate 12 m3/h
Slow rinse flow rate From 300 to 1000 l/h
Fast rinse flow rate 14 m3/h
Static pressure resistance 22 bar
Maximum quantity of regeneration resin 500 liters
Operating temperature From 5 to 40 °C
Basic material of primary components ABS + fv
Inlet/Outlet coupling 2” ¼ BSP male

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VALVE OPERATION
The V250 valve is operated by properly pressurizing the valves chamber from on side
or the other of the pistons. This is done by the pressure distributor pilot that are
actuated by a rotating camshaft (fig 1). Different camshaft models exist depending on
chosen controller, on the application and on the system type (simplex, duplex etc).
The following fluids can be used for activation of the valve:
• Compressed air, filtered but not dry, with a pressure between 2 and 6 bars;
• Water, filtered, with a compression pressure between 1.5 and 6 bars.
When using water as a fluid, it is recommended to draw from a different distribution
line than the one for the water being treated, in order to ensure a constant feeding
pressure.
Fig. 1 - Pilot - valve operation diagram
Tank
Feed from injector
Camshaft
Camshaft
Tank
Feed from the injector
Inlet valve body
Inlet valve body²
Brine line Exhaust Exhaust
Brine Line

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TIPS AND SUGGESTIONS
Connection of pipes and fittings
Where 3/8” BSP rigid pipes or hoses are used in connections between pipes and fittings
(diameter of approximately 9.7 mm), carefully respect the pipe dimensions. Pipes of a
lower diameter do not guarantee a pressure/vacuum seal. Pipes with a higher diameter,
conversely, have to be forced into their housing and this adversely affects installation
of retaining rings (3 and 4) for a poorer seal.
When working on fittings that are already installed, always replace retaining rings (3 and
4) 65-AC and 65-AA with equivalent new parts. When installing, ensure that the end
of pipe (1) fully enters the housing of fitting (5) to ensure maximum grip. If a flexible
tube is used, tighten pipe collar (2) firmly by hand; for better performance, we recommend
the use of accessory FAB0040 (5), which should be inserted into the front of the
flexible tube. However, if a rigid tube is used, close the pipe collar (2) using a wrench, in
this case close with a compression torque wrench between 1.5 and 2.5 Nm.
10 mm
1
2
4
3
5
6

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How to connect valve, upper screen and riser tube
It is enough to shorten the free end of the riser tube to a length between 0 and 6 mm
from the upper edge of the tank. Remove the sharp edges (2 mm x 30°) to avoid
damage to the seal during installation. See drawing below.
Chamfer 2 mm x 30°
Φ50 mm
Max 6 mm
Min 0 mm
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