
L’in stal la zio ne de ve intendersi fissa e
dovrà es se re eseguita esclu si va men te da
personale qualificato, in conformità alle
normative UNI-CIG 7129, UNI-CIG 7131 e
CEI 64-8. Ci si deve inoltre sempre atte-
nere alle locali norme dei Vigili del Fuoco,
dell’Azienda del Gas ed alle eventuali
disposizioni comunali ed di enti preposti
alla salute pubblica.
Tutti i componenti a monte e a valle che
non sono forniti con la caldaia e che riguar-
dano l’impianto sanitario devono essere
conformi al D.M. 174 del 06-04-2004.
2.1 INSTALLAZIONE (fig. 3)
Le caldaie serie RX 19-26 E, non superando
il limite dei 35 kW, possono essere instal-
late in ambienti domestici nel caso di mera
sostituzione o in un locale tecnico adegua-
to nel rispetto di quanto previsto dal DPR
412/93 e dalle Norme UNI-CIG 7131/72 e
7129/92. È in di spen sa bi le che nei lo ca li in
cui so no in stal la ti de gli ap pa rec chi a gas a
camera aperta pos sa affluire al me no tan ta
aria quan ta ne vie ne ri chie sta dal la re go la-
re com bu stio ne del gas con su ma to dai va ri
ap pa rec chi.
È quin di ne ces sa rio, per l’af flus so del l’a-
ria nei lo ca li, pra ti ca re nel le pa re ti esterne
del le aper tu re che ri spon da no ai re qui si ti
se guenti:
– A ve re una se zio ne li be ra to ta le di al me-
no 6 cm
2
per ogni kW di portata termica
installato, e comunque mai inferiore a
100 cm
2
.
– Es se re si tua te il più vicino possibile
all’altezza del pavimento, non ostruibile
e protetta da una griglia che non riduca
la sezione utile del passaggio dell’aria.
Le versioni RX 37-48-55 E, di potenzia-
lità superiore ai 35 kW, dovranno invece
disporre di un locale tecnico con caratte-
ristiche dimensionali e requisiti in confor-
mità al D.M. 12/04/96 n. 74 “Approvazione
della regola tecnica di prevenzione incendi
per la progettazione, la costruzione e l’e-
sercizio degli impianti termici alimentati da
combustibili gassosi”.
L’altezza del locale di installazione deve
rispettare le misure indicate in fig. 3.
Sarà inoltre ne ces sa rio, per l’af flus so
del l’a ria al lo ca le, realizzare sulle pare-
ti esterne delle aperture di aerazione la
cui superficie, calcolata secondo quanto
impartito nel punto 4.1.2 dello stesso D.M.,
non deve essere in ogni caso inferiore di
3.000 cm
2
e nel caso di gas di densità mag-
giore di 0,8 a 5.000 cm
2
.
2.2 ALLACCIAMENTO IMPIANTO
Per preservare l’impianto termico da dan-
nose corrosioni, incrostazioni o depositi, è
della massima importanza, prima dell’in-
stallazione dell’apparecchio, procedere al
lavaggio dell’impianto in conformità alla
norma UNI-CTI 8065, utilizzando prodotti
appropriati come, ad esempio, il Sentinel
X300 (nuovi impianti), X400 e X800 (vecchi
impianti) o Fernox Cleaner F3.
Istruzioni complete sono fornite con i pro-
dotti ma, per ulteriori chiarimenti, è possi-
bile contattare direttamente il produttore
SENTINEL PERFORMANCE SOLUTIONS
LTD o FERNOX COOKSON ELECTRONICS.
Dopo il lavaggio dell’impianto, per proteg-
gerlo contro corrosioni e depositi, si racco-
manda l’impiego di inibitori tipo Sentinel
X100 o Fernox Protector F1.
E’ importante verificare la concentrazione
dell’inibitore dopo ogni modifica all’impian-
to e ad ogni verifica manutentiva secondo
quanto prescritto dai produttori (appositi
test sono disponibili presso i rivenditori).
Lo scarico della valvola di sicurezza deve
essere collegato ad un imbuto di raccolta
per convogliare l’eventuale spurgo in caso
di intervento.
Qualora l’impianto di riscaldamento sia
su un piano superiore rispetto alla caldaia
è necessario installare sulle tubazioni di
mandata/ritorno impianto appositi rubinet-
ti di intercettazione.
ATTENZIONE: La mancanza del lavaggio
dell’impianto termico e dell’addizione di
un adeguato inibitore invalidano la garan-
zia dell’apparecchio.
L’al lac cia men to gas de ve es se re rea liz-
za to in conformità alle norme UNI 7129
e UNI 7131. Nel di men sio na men to del le
tu ba zio ni gas, da con ta to re a modulo, si
do vrà te ne re con to sia del le por ta te in
vo lu me (con su mi) in m
3
/h che del la den si tà
del gas pre so in esa me.
8
2 INSTALLAZIONE
Fig. 3