Unimec TP User manual

Istruzioni per
l’assemblaggio
Martinetti
meccanici
ad asta
trapezia
Assembly
instructions
Trapezoidal
screw jacks
Notice
d’assemblage
Vérins
mécaniques
a vis
trapezoidale
Instrucciones
para el montaje
Martinetes
mecánicos
con husillo
trapezoidal
Montageanleitung
Hubelemente
mit trapezge-
winde
Direttiva
Europea
06/42/CE
Allegato VI
ver. 1.1
European
Directive
06/42/EC
Annex VI
ver. 1.1
Directive
Européenne
06/42/CE
Annexe VI
ver. 1.1
Directiva
Europea
06/42/CE
Anexo VI
ver. 1.1
Europäische
Richtlinie
06/42/EG
Anhang VI
ver. 1.1

Istruzioni originali redatte secondo allegato I - 1.7.4.1
Il martinetto è una trasmissione meccanica composta da una vite
senza ne che ingrana una ruota elicoidale accoppiata ad un’asta
lettata trapezia. Nei modelli TP l’asta lettata trasla, nei modelli
TPR ruota e la traslazione è afdata ad una chiocciola esterna.
In entrambi i casi è necessario prevedere un sistema di antirotazione.
21
18
6
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2
12
10
9
4
9
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1
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16
22
23
5.1
8.1
13.1
14.1
8
13 14
15
14 13
8
17
ESPLOSI E RICAMBI
MODELLO TP
1 Carter
2 Coperchio
3 Bussola di guida
4 Ruota elicoidale
5 Vite senza ne
5.1
Vite senza ne dx motorizzata
6 Asta lettata
8 Cuscinetto della vite senza ne
8.1 Cuscinetto della vite
senza ne motorizzata
9 Cuscinetto della ruota elicoidale
10 Anello di tenuta
11 Anello di tenuta
12 Anello di tenuta
13 Seeger
13.1 Seeger per
motorizzazione
14 Anello di tenuta
14.1 Anello di tenuta per
motorizzazione
15 Protezione rigida
16 Chiavetta
17 Grano
18 Spina elastica terminale
19 Tappo
20 Protezione elastica
21 Terminale
(Modello TPR in III di copertina)

3
REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA APPLICABILI
ALLEGATO I
1.1.3 Materiali e prodotti
I martinetti meccanici ad asta trapezia sono composti di materiali
metallici (bronzo, ghisa, acciaio) e da guarnizioni polimeriche.
Nel caso in cui la fornitura comprenda componenti elettromeccanici,
si garantisce per detti componenti la conformità alla direttiva ROHS.
Tutta la gamma di modelli TP-TPR presenta al proprio interno una
lubricazione a grasso a lunga vita Unimec Mark CA; detto lubricante
non riporta sulle schede di sicurezza alcuna indicazione di pericolo.
Nonostante si garantisca la tenuta dei martinetti, potrebbero
presentarsi tralamenti occasionali di lubricante dalle guarnizioni.
Alcuni accessori (PR-O - CU - CS - CSU - RG) potrebbero presentare
perdite endemiche. Per approfondimenti si faccia riferimento al
catalogo generale.
1.1.5 Progettazione della quasi-macchina ai ni
della movimentazione
È obbligatorio vericare sul documento di trasporto il peso del
componente da movimentare; in caso il peso ecceda i limiti della
movimentazione manuale è necessario predisporre mezzi di trasporto
idonei al sostegno di detto carico. A causa della sua geometria
a lunghezza variabile, è necessario determinare la posizione del
baricentro G al ne di predisporre una corretta movimentazione. Con
la seguente formula è possibile calcolare, approssimativamente, la
distanza A cui si trova il baricentro, misurata a partire dal fondo del
martinetto secondo lo schema sottostante.
A = w .L2 + 2 .Pm.D
2 .(Pm+ w .L)

4
w = peso asta [kg/m] L = lunghezza totale asta [m]
Pm= peso corpo martinetto [kg] A = posizione del baricentro [m]
183 204 306 407 559 7010 8010
Pm
[kg] 1,8 5,9 10 18 34 56 62
w
[kg/m] 1,6 2,2 5 9 18 28 37
A
[m] 0,035 0,055 0,070 0,950 0,115 0,128 0,128
9010 10012 12014 14014 16016 20018 25022
Pm
[kg] 110 180 180 550 550 2100 2100
w
[kg/m] 56 56 81 110 140 220 350
A
[m] 0,165 0,185 0,185 0,245 0,245 0,300 0,300
In presenza di motori o masse asimmetriche prestare attenzione al
possibile momento ribaltante. Esistono differenti modi di movimentare
un martinetto ad asta trapezia prima della sua incorporazione su una
macchina:
a) Movimentazione manuale: evitare di prendere il martinetto sulle
sporgenze della vite senza ne, poiché si potrebbe innescare un
ribaltamento. In presenza di AR prestare attenzione agli spigoli
vivi. Prestare inne attenzione a lubricanti residui che possono
provocare scivolamento.
b) Movimentazione appesa a mezzo golfari: ssare i golfari
esclusivamente sui fori di ssaggio dei martinetti. Prestare
attenzione alle oscillazioni durante la movimentazione.
c) Movimentazione appesa a mezzo calamita: prestare attenzione alle
oscillazioni durante la movimentazione.

5
d) Movimentazione appesa a mezzo fascia: prestare attenzione
alle oscillazioni durante la movimentazione. Evitare di ssare
le fasce sulle sporgenze della vite senza ne o sui perni laterali P,
poiché si potrebbe innescare un ribaltamento.
In presenza di terminali a occhiello e/o di PO prestare attenzione
all’eventuale momento ribaltante.
e) Movimentazione sostenuta: prestare attenzione a residui
di lubricante sulle superci che potrebbero favorire fenomeni di
scivolamento, specialmente in fase di accelerazione o decelerazione.
Durante lo stoccaggio in magazzino i martinetti devono essere
protetti in modo che polveri o corpi estranei non possano depositarsi.
È necessario prestare particolare attenzione alla presenza di
atmosfere saline o corrosive. Raccomandiamo inoltre di:
a) Ruotare periodicamente la vite senza ne così da assicurare
l’adeguata lubricazione delle parti interne ed evitare che
le guarnizioni si secchino causando perdite di lubricante.
b) Lubricare e proteggere l’asta lettata, la vite senza ne e
i componenti non verniciati.
c) Sostenere l’asta lettata qualora lo stoccaggio sia orizzontale.
1.2.1 Sicurezza ed afdabilità dei sistemi di comando
Alcuni accessori (CSU-CR) presentano un proximity elettrico
la cui taratura è effettuata in fase di montaggio. L’accessorio CT
presenta invece una sonda termica. È obbligatorio collegare i cavi
secondo lo schema elettrico allegato alla fornitura.
L’eventuale segnale di allarme per il raggiungimento della quota
limite di usura (CSU), per la mancata rotazione della ruota elicoidale
(CR) o per il raggiungimento della temperatura limite (CT), deve
essere visibile e comprensibile (paragrafo 1.7.1.2).
1.2.3 Avviamento
In quanto trasmissione irreversibile i martinetti possono essere
movimentati esclusivamente tramite rotazione della vite senza
ne, cui corrisponde, rispettivamente per i modelli TP e TPR, una
traslazione dell’asta lettata o della chiocciola.
Durante le prime movimentazioni dei martinetti è opportuno adottare
alcuni accorgimenti:

6
a) Lubricare l’asta lettata e vericare l’assenza di corpi estranei
sulla stessa.
b) Vericare la taratura di eventuali necorsa tenendo in
considerazione le inerzie delle masse movimentate.
c) Portarsi gradatamente, se possibile, alle condizioni di esercizio, al
ne di permettere un rodaggio dei martinetti.
d) Prestare molta attenzione al surriscaldamento dei componenti,
evitando manovre continue e lasciando trascorrere, dopo l’uso,
tutto il tempo necessario per raggiungere l’equilibrio termico
con l’ambiente. Ricordiamo che un solo picco di temperatura può
causare usure e deformazioni capaci di pregiudicare la vita utile
della quasi-macchina.
1.2.4.3 Arresto di emergenza
Per i modelli TP, gli accessori BU, PR-F e PO-BU presentano
una bussola antislamento che si congura come arresto di
emergenza, impedendo la fuoriuscita dell’asta lettata. In caso di
impatto di tale bussola con il corpo del martinetto, è consigliata
la sostituzione della trasmissione, in quanto la collisione potrebbe
aver danneggiato qualche componente interno.
1.3.2 Rischio di rottura durante il funzionamento
Il martinetto, se correttamentedimensionato secondo quanto prescritto
dal catalogo generale (avendo cura di non superare mai i valori
di carico massimo indicati), può cedere durante il funzionamento solo
per un deterioramento dei propri componenti costitutivi, sia ssi che
mobili. Le cause di danneggiamento possono essere diverse:
a) Carenza o deterioramento della lubricazione dei componenti
interni: il grasso utilizzato per la lubricazione dei componenti
internièalunga vita.Inpresenzadi tralamenti(oincaso dicompleta
sostituzione, suggerita ogni 5 anni) è necessario un rabbocco che
riporti la quantità di lubricante ai valori di fabbrica (riportati nella
tabella sottostante).

7
183 204 306 407 559 7010 8010
Quantità di
lubricante
interno [kg]
0,06 0,1 0,3 0,6 11,4 1,4
9010 10012 12014 14014 16016 20018 25022
Quantità di
lubricante
interno [kg]
2,3 4 4 14 14 28 28
In caso di rabbocco o sostituzione è necessario l’utilizzo del
lubricante Mark CA, di fornitura Unimec.
b) Carenza o deterioramento della lubricazione dell’asta lettata:
a lubricazione dell’asta lettata è a cura dell’utilizzatore e deve
essere ripetuta, in funzione del tipo e dell’ambiente di lavoro,
con una periodicità tale da garantire la presenza di uno strato di
lubricante pulito tra le superci in contatto tra loro.
È consigliato l’utilizzo del lubricante Unimec Mark CA, da
applicare manualmente o mediante ingrassatori automatici
fornibili da Unimec nei vari kit di lubricazione.
c) Cedimento dei componenti soggetti ad usura: i componenti
costitutivi sottoposti a strisciamento subiscono gli effetti dell’usura.
Le parti in bronzo (4 e 7) sono le più soggette ad usura e spesso il
materiale abraso si deposita come riporto su vite senza ne ed asta
lettata (5 e 6) alterando la geometria di contatto. I cedimenti
sui cuscinetti (8 e 9) causano il fermo della trasmissione, mentre
l’usura delle guarnizioni (10 e 14) favorisce i tralamenti.
d) Carichi laterali o disallineamenti: è indispensabile assicurarsi
dell’ortogonalità tra l’asta e il piano di ssaggio del carter e
vericare l’assialità tra il carico e l’asta stessa. L’applicazione
di più martinetti per la movimentazione del carico richiede
un’ulteriore verica: è indispensabile che i punti di appoggio del
carico, (i terminali per i modelli TP e le chiocciole per i modelli
TPR), siano perfettamente allineati, in modo che il carico si
ripartisca uniformemente; se così non fosse i martinetti disallineati
agirebbero come contrasto o freno. In caso di compressione, i

8
fenomeni conseguenti al carico di punta possono innescare carichi
laterali.
e) Asincronismo: qualora si dovessero collegare più martinetti
per mezzo di alberi di trasmissione, si consiglia di vericarne
il perfetto allineamento, così da evitare sovraccarichi sulle viti senza
ne. È consigliabile l’utilizzo di giunti in grado di assorbire errori
di allineamento, senza perdere la rigidità torsionale necessaria a
garantire il sincronismo della trasmissione.
f) Corrosione: è necessario vericare la resistenza alla corrosione dei
componenti costitutivi in funzione dell’ambiente di lavoro.
1.3.3 Rischi dovuti alla caduta o proiezione di oggetti
In caso non siano presi opportuni provvedimenti, gli elementi mobili
asta lettata (6) e chiocciola (7), rispettivamente per i modelli TP e
TPR, possono slarsi dalla parte ssa della trasmissione.
1.3.4 Rischi dovuti a superci, spigoli o angoli
I martinetti presentano spigoli vivi che, seppur smussati, possono
presentare rischi residui sia contundenti che di taglio.
1.3.7 Rischi dovuti agli elementi mobili
Alcuni componenti costitutivi non sono incarterati e quindi possono
presentare rischi residui in ragione del loro movimento. Di seguito è
riportato un elenco non esaustivo degli elementi mobili.

9
MODELLO TP
Elementi rotanti: vite senza ne, CS.
Elementi traslanti: asta lettata, PO-F, PO-A-F.
MODELLO TPR
Elementi rotanti: vite senza ne, asta lettata.
Elementi traslanti: chiocciola, CS, CSU, RG.
I seguenti accessori forniscono protezione dagli elementi mobili secondo
quanto prescritto dal paragrafo 1.4.1: CAPP, PR-xxx, PO-xxx, CU,
PE.
Raccomandiamo, al ne di ottenere dei cinematismi corretti, di
vericare il rapporto reale della trasmissione sulle tabelle descrittive
del catalogo generale.
1.5.4 Errori di montaggio
Al ne di evitare errori i sensi di rotazione e di traslazione devono
essere vericarti prima del montaggio. Come standard Unimec fornisce
martinetti con sensi di rotazione e traslazione 1 e 2 (denominati
destri). In caso di necessità è possibile fornire le trasmissioni con una
cinematica tipo 3 e 4 (denominata sinistra).
Prestare particolare attenzione in caso di più martinetti assemblati
sulla stessa trasmissione. In questo caso è consigliato vericare sul
catalogo generale la sezione dedicata agli schemi di montaggio,
ricordando che gli stessi sono validi per sensi di rotazione destri.
1 2 3 4

10
1.5.5 Temperature estreme
A causa della sua natura di trasmissione irreversibile il martinetto
tende a scaldarsi rapidamente. Durante il funzionamento e nella fase
di raffreddamento permangono rischi residui dovuti alla superci
calde.
1.5.8 Rumore
A causa della sua natura di trasmissione meccanica il martinetto, nella
fase di funzionamento, emette rumore. Una corretta lubricazione
tende a ridurre il fenomeno, pur permanendo rischi residui.
1.5.9 Vibrazioni
A causa della sua natura di trasmissione meccanica il martinetto,
nella fase di funzionamento, può essere sorgente attiva di vibrazioni,
specie in strutture di grandi dimensioni e in presenza di più organi
di trasmissione. È da notare invece, come per le taglie più piccole
e in presenza di carichi irrisori, vibrazioni attive che impattino
il martinetto possano innescare una parziale reversibilità della
trasmissione.
1.6.1 Manutenzione della macchina
In ragione di quanto riportato nel paragrafo 1.3.2, in condizioni
standard di utilizzo (temperatura ambiente 20 °C, movimentazione
senza urti, vericato al carico e alla potenza equivalenti come
riportato sul catalogo generale) è necessario predisporre dei controlli
periodici con cadenza minima mensile. Durante queste veriche
è necessario controllare l’assenza di perdite di lubricante dalle
guarnizioni, la mancanza di corpi estranei sull’asta lettata, la
corretta lubricazione della stessa. In caso di necessità ripristinare le
corrette quantità di lubricante sia sull’asta che all’interno del carter.
Almeno una volta all’anno è necessario vericare più
approfonditamente lo stato della trasmissione: fenomeni di usura,
stato di scissione dei grassi, presenza di riporti di bronzo sull’asta
lettata, pulitura della stessa e ripristino a nuovo del lubricante,
sostituzione dei componenti critici. Tali periodicità devono essere
più frequenti per condizioni applicative più gravose. Le operazioni di
manutenzione devono essere effettuate a trasmissione ferma.

11
1.7.3 Marcatura delle quasi macchine
Ogni martinetto è marcato con una targa metallica che riporta il nome
e il logo Unimec, un riferimento per il contatto, il modello, la taglia,
la forma costruttiva e il numero di matricola della trasmissione. Con
questo ultimo dato è possibile risalire ad ogni dettaglio riguardante
la vita di questo componente, dall’emissione dell’offerta alla sua
avvenuta consegna. I martinetti, data la loro natura di quasi-macchine
non possono essere marcati “CE”; per tale motivo non è inoltre
possibile marcare gli stessi secondo le normative ATEX, sebbene
gli stessi, previa compilazione del relativo questionario e dopo il
parere favorevole dell’ufcio competente, possano essere considerati
“componenti idonei all’applicazione in atmosfere potenzialmente
esplosive”.

London

Translation of the original instructions edited according
to annex I - 1.7.4.1
The jack is a mechanical transmission composed of a worm screw that
engages a worm gear coupled to a trapezoidal spindle. In TP models
the trapezoidal spindle translates; in TPR models it rotates and the
translation is made by an external nut. In both cases it is necessary to
provide an anti-rotation system.
21
18
6
20
2
12
10
9
4
9
19
17
1
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35
16
16
16
22
23
5.1
8.1
13.1
14.1
8
13 14
15
14 13
8
17
13
EXPLODED AND SPARE PARTS
TP MODEL
1 Casing
2 Cover
3 Guide bushing
4 Worm wheel
5 Worm screw
5.1 Motor worm screw
right-handed
6 Threaded spindle
8 Worm screw bearing
8.1 Motor worm screw bearing
9 Worm wheel bearings
10 Seal
11 Seal
12 Seal
13 Snap ring
13.1 Snap ring for motoring
14 Seal
14.1 Seal for motoring
15 Rigid protection
16 Key
17 Dowel
18 End tting elastic
fastening pin
19 Plug
20 Elastic protection
21 End tting
22 Motor ange
23 Screws

14
7
6
20
2
12
10
9
4
18.1
9
18.1
14
13 8
17
1
10
11
3
24
19
17
16
16
5
22
23
16
5.1
8.1
13.1
14.1
8
13
14
EXPLODED AND SPARE PARTS
TPR MODEL
1 Casing
2 Cover
3 Guide bushing
4 Worm wheel
5 Worm screw
5.1 Motor worm screw
right handed
6 Threaded spindle
7 Lead nut
8 Worm screw bearing
8.1 Motor worm screw bearing
9 Worm wheel bearing
10 Seal
11 Seal
12 Seal
13 Snap ring
13.1 Snap ring
for motoring
14 Seal
14.1 Seal
for motoring
16 Key
17 Dowel
18.1 Worm wheel elastic
fastening pin
19 Plug
20 Elastic protection
22 Motor ange
23 Screws
24 Seal

15
APPLICABLE ESSENTIAL SAFETY REQUIREMENTS
ANNEX I
1.1.3 Materials and products
The trapezoidal screw jacks are made of metallic materials (bronze,
cast-iron, aluminum and steel) and polymeric gaskets. In the case that
the supply includes electromechanical components, compliance to the
ROHS regulation is ensured for these components.
The whole range of TP-TPR models has long lasting internal grease
lubrication named Unimec Mark CA; this lubricant does not report
any hazardous information in the safety sheet.
Even if the screw jack tightness is ensured, occasional lubricant
leakages from the gaskets could occur.
Some accessories (PR-O - CU - CS - CSU - RG) may present endemic
leakages. Refer to the general catalog for further information.
1.1.5 Design of the partly completed machinery to
facilitate its handling
It is mandatory to verify the weight of the component to be
transported on the transportation document. If the weight exceed the
manual transport limits, it is necessary to arrange appropriate means
of transportation that is capable of supporting this load.
Because of its variable length geometry, it is necessary to determine
the location of center of gravity G in order to arrange for proper
transport. The following formula allows approximate calculation, the
distance A where the center of gravity is, measured from the bottom
of the jack as outlined below.
A = w .L2 + 2 .Pm.D
2 .(Pm+ w .L)

16
w = spindle weight [kg/m] L = spindle total length [m]
Pm= jack body weight [kg] A = center of gravity position [m]
183 204 306 407 559 7010 8010
Pm
[kg] 1,8 5,9 10 18 34 56 62
W
[kg/m] 1,6 2,2 5 9 18 28 37
A
[m] 0,035 0,055 0,070 0,95 0,115 0,128 0,128
9010 10012 12014 14014 16016 20018 25022
Pm
[kg] 110 180 180 550 550 2100 2100
W
[kg/m] 56 56 81 110 140 220 350
A
[m] 0,165 0,185 0,185 0,245 0,245 0,300 0,300
In the presence of asymmetrical engines or masses pay attention to
the possible overturning movement.
There are different ways to transport a trapezoidal screw jack before
its incorporation in a machine:
a) Manual transport: avoid taking the screw jack by the worm screw
projections, because an overturn can be triggered. In AR presence
pay attention to sharp corners. Pay also attention to residual
lubricants that can cause sliding. Pay attention to sharp corners
(1.3.4).
b) Transport hung by eye-bolts: fasten the eye-bolts on the screw jack
fastening holes only. Pay attention to swinging during the transport.
c) Transport hung by magnet: pay attention to swinging during the
transport.

17
d) Transport hung by bands: pay attention to swinging during the
transport. Pay attention if you fasten the bands on the worm
screw projections or on lateral P pins, because an overturn can be
triggered. Pay attention to the possible change in momentum due to
the presence of eye-bolt terminals and/or PO.
e) Sustained transport: pay attention to residual lubricants on surfaces
that can cause sliding, especially in acceleration and deceleration
phases.
During the warehousing, the screw jacks must be protected so that
dust or foreign bodies cannot be deposited. It is necessary to pay
particular attention to the presence of corrosive or salty atmospheres.
We also recommend:
a) periodically rotating the worm screw to ensure the appropriate
lubrication of the internal parts and to avoid the drying out of the
gaskets causing lubricant leakages.
b) lubricating and protecting the spindle, the worm screw and the
unpainted components.
c) holding the spindle up if the storage is horizontal.
1.2.1 Safety and reliability of control systems
Some accessories (CSU-CR) have an electric proximity whose
calibration is taken during the mounting. CT accessory has a thermal
probe. Connecting the wires according to the electric scheme provided
with the supply is mandatory.
The eventual alarm signal either for the wear limit quota (CSU),
for the non-rotation of the worm gear (CR) or for the reaching of
the temperature limit (CT), must be visible and understandable
(paragraph 1.7.1.2).
1.2.3. Starting
As an irreversible transmission, the screw jacks can only be driven
by worm screw rotation, which corresponds, respectively for TP and
TPR models, to a translation of the spindle or the nut.
It is necessary to take some precautions during the rst screw jacks
movements:

18
a) Lubricate the spindle and ensure the absence of foreign bodies on
it.
b) Check the calibration of any limit switches, keeping in mind the
inertia of the driven masses.
c) Take it gradually, if possible, to the operating conditions, in order to
allow the breaking-in of the screw jacks.
d) Pay close attention to the overheating of the components, avoiding
continuous maneuvers and allowing all the time necessary to reach
the thermal balance with the environment after use. Remember
that only one temperature peak may cause wear and deformations
capable of threatening the useful life of the partly completed
machinery.
1.2.4.3 Emergency stop
For TP models, BU, PR-F and PO-BU accessories have an anti-
withdrawal bush as emergency stop, preventing the spindle from
coming out. In the case of impact between this bush and the screw
jack body, replacement of the transmission is recommended, because
the collision may have damaged some internal component.
1.3.2 Risk of break-up during operation
The screw jack, if properly sized as required in the general catalog
(taking care to never exceed the indicated maximum load values),
may fail during the operation due to a deterioration of its constituent
components, both xed and mobile.
The causes of damage may be different:
a) Deciency or deterioration of the lubrication of the internal
components: the grease used for the lubrication of the internal
components is a long lasting one. In the presence of leakage (or in
the case of full replacement, suggested every 5 years), it is necessary
a top-off the lubricant, bringing quantity back to the factory values
(in the table below).

19
183 204 306 407 559 7010 8010
Internal
lubricant
quantity
[kg]
0,06 0,1 0,3 0,6 11,4 1,4
9010 10012 12014 14014 16016 20018 25022
Internal
lubricant
quantity
[kg]
2,3 4 4 14 14 28 28
In the case of topping-off or replacement, it is necessary to use the
lubricant Mark CA, supplied by Unimec.
b) Deciency or deterioration of spindle lubrication: the user must
lubricate the spindle and the operation must be repeated, depending
of the type of work and environment, frequently so to ensure the
presence of a clean lubricant layer between the surfaces in contact
with each other. It’s raccomended to use Mark CA grease, manually
by brush or with automatic greaser supplied by Unimec in various
lubrication kits.
c) Failure due to the wear of subject components: the constituent
components subject to friction suffer the effects of wear. Bronze
parts (4 and 7) are the most vulnerable to wear and the scraped
material often settles on the worm gear and spindle (5 and 6)
altering the contact geometry. The failures of the bearings (8 and
9) cause the transmission to stop, while the wear of the gaskets (10
and 14) favors the leaks.
d) Lateral loads or misalignments: it is essential to ensure the
orthogonality between the spindle and the casing support plate and
to check the concentricity between the load and the spindle itself.
The application of more screw jacks to the load movement requires
further verication: it is necessary that the support points of the
load, (terminals for TP models and the nuts for TPR models),
be perfectly aligned, so that the load is divided evenly. If not, the
misaligned screw jacks would act as contrast or brake. In the case

20
of compression, the phenomena consequential to the peak load may
trigger lateral loads and instability.
e) Asynchromism: if several screw jacks are connected through
transmission shafts the verication of their perfect alignment, in
order to avoid overloads on the worm screws is suggested.
The use of joints capable of absorbing alignment errors, without
losing the torsion rigidity necessary to ensure the synchronization of
the transmission is also recommended.
f) Corrosion: it is necessary to verify the corrosion resistance of the
constituent components depending on the work environment.
1.3.3 Risks due to falling or ejected objects
If appropriate measures are not taken, the mobile elements, spindle
(6) and nut (7), respectively for TP and TPR models, can come off of
the transmission xed part.
1.3.4 Risks due to surfaces, edges or angles
The screw jacks have sharp edges that, even if blunted, can present
both blunt and sharp residual risks.
1.3.7 Risks related to moving parts
Some constituent components are not in the casing; for this reason
they can present residual risks regarding their movement. The
following is a non-exhaustive list of moving parts.
This manual suits for next models
1
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