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ITIT
1. INTRODUZIONE
Regolatore climatico per sistemi di miscelazione per il
controllo automatico delle funzioni di riscaldamento e
raffrescamento di piccoli e medi impianti, a pannelli ra-
dianti (pavimento, soffitto) oppure ad alta temperatura
(radiatori, fancoil), quali case, appartamenti, negozi,
uffici, ecc.
Possibilità di gestione di un sistema centralizzato. Il
regolatore provvede a gestire le diverse funzioni neces-
sarie al controllo climatico del sistema di miscelazione,
quali comandare una valvola miscelatrice e relativo cir-
colatore. In particolare si evidenziano alcune caratteris-
tiche/funzioni:
• Differente gestione della temperatura di mandata in
base alla modalità scelta:
- Modalità “punto fisso”: temperatura di mandata fis-
sa sia in riscaldamento che in raffrescamento.
- Modalità “modulante”: temperatura di mandata
fissa in raffrescamento e variabile in riscaldamento.
Infatti in quest’ultimo caso la temperatura di man-
data viene modificata rispetto a quella impostata in
funzione della temperatura di ritorno dell’impianto.
- Modalità ‘climatico’: si ha il controllo della curva cli-
matica invernale ed estiva tramite una sonda di tem-
peratura esterna. La temperatura di mandata viene
calcolata in funzione della temperatura esterna.
• Gestione di una sola valvola miscelatrice con la possi-
bilità di utilizzare o un servomotore modulante (0-10V)
oppure uno flottante (3 punti).
• Accensione/spegnimento del sistema tramite termo-
stati o sistemi domotici
• Funzione limite alta e bassa temperatura in mandata
sempre attiva. Tale funzione blocca il funzionamento
del circolatore e della miscelatrice per evitare di im-
mettere nell’impianto acqua con temperature oltre i
valori limite.
• Cambio stagione da comando remoto. In questo caso
il cambio stagione viene effettuato da comando re-
moto, tramite ingresso digitale, invece che da touch.
• Funzione termostato di sicurezza. Se è installato un
termostato di sicurezza, al superamento della tem-
peratura limite impostata il regolatore spegne il cir-
colatore, il generatore di calore (caldaia/pompa di
calore) e chiude la valvola miscelatrice.
• Funzione sicurezza condensa. Se è installata una
sonda di umidità a contatto sul collettore di manda-
ta e viene rilevata una percentuale di umidità vicina
a quella che provoca condensa viene aumentata la
temperatura di mandata. Se l’allarme persiste viene
spenti il circolatore, la valvola miscelatrice e disat-
tivato il chiller.
• Possibilità di limitare la scelta per la modalità di funzi-
onamento: solo riscaldamento, solo raffrescamento,
riscaldamento e raffrescamento.
• Possibilità della scelta tipo di impianto: alta temper-
atura - impianto con radiatori, fancoil; bassa temper-
atura - impianto radiante.
• In un impianto centralizzato il regolatore gestisce una
sola valvola miscelatrice, ed ogni utenza sarà dotata
di uno o più termostati, di un convertitore per ogni
valvola dio zona e di una sonda di condensa per ogni
collettore di mandata.
• Il termostato di ogni utenza determina l’accensione/
spegnimento del regolatore. Se c’è la richiesta di al-
meno un’utenza il regolatore viene avviato, se tutte
le utenze sono soddisfatte il regolatore viene spento.
Il kit sonda di umidità/ convertitore controlla la po-
tenziale condizione di condensa per ogni utenza in
raffrescamento.
• Livelli di impostazione dei parametri protetti da pass-
word.
• Menu multilingua
Il regolatore RCE è conforme alle direttive n°
2004/108/CE - n° 2006/95/CE e successive modi-
fiche. I dati tecnici possono subire modifiche se ri-
tenute necessarie per il miglioramento del prodotto.
In accordo con il regolamento europeo 811/2013
(allegato IV-3):
- classe del dispositivo: 3;
- contributo del dispositivo all’effichienza energetica
stagionale di riscaldamento d’ambiente: 1,5%.
Importante:
In impianti che funzionano anche in raffrescamento
è necessario installare una sonda di condensa (opzi-
onale) per ogni collettore di mandata dell’impianto.
Ogni collettore di mandata deve essere posizionato
in una zona adiacente all’ambiente da raffrescare in
modo da avere le stesse condizioni di temperatura ed
umidità. Inoltre nell’ambiente deve essere presente
un adeguato trattamento aria (ad esempio un deu-
midificatore regolato da un umidostato per control-
lare l’umidità ambiente).