Kapriol 27977 Owner's manual

IT
CINTURA DI POSIZIONAMENTO
WORK POSITIONING BELT
CEINTURE DE MAINTIEN AU TRAVAIL
HALTEGURT ZUR ARBEITSPLATZPOSITIONIERUNG
CINTURÓN DE SUJECIÓN DURANTE EL TRABAJO
EN358:2018
0082
Regolamento Europeo 2016/425 - European Regulation
2016/425 - Règlement Européen 2016/425 - Europäische
Verordnung 2016/425 - Reglamento Europeo 2016/425
Istruzioni e informazioni del produttore
Manufacturer’s instruction and information
Instructions et informations du fabricant
Herstelleranweisung und Informationen
Instrucción e información del fabricante

IT
DESCRIZIONE: La cintura di posizionamento è un dispositivo di ritenuta del corpo, destinato all’u-
tilizzo in sistemi di protezione contro le cadute dall’alto descritti nella norma EN 363. La cintura è
destinata alla prevenzione di cadute libere dell’utente mediante il collegamento con un cordino di
posizionamento ad un punto di ancoraggio o alla struttura mediante l’avvolgimento del cordino e il
supporto dell’utente mediante il mantenimento in tensione. Il dispositivo è certificato ed è conforme
alla norma EN 358, è formato da una cintura di posizionamento da utilizzare con un dispositivo di
posizionamento. La cintura è stata testata per un utente con un peso fino a 140 kg, compresi gli
utensili e l’equipaggiamento.
EQUIPAGGIAMENTO BASE
1. fibbia anteriore di collegamento e di regolazione in acciaio - per il comfort di utilizzo e la regolazione
della cintura
2. Anelli di fissaggio laterali in acciaio - per il collegamento del sistema di posizionamento sul lavoro
3. imbottitura della cintura - opportunamente formata, ergonomica, realizzata in schiuma speciale
4. fettuccia in poliestere
5. Targhetta identificativa
2 3
1 5 4
TAGLIE
La cintura è disponibile in due taglie:
- media: M-XL (circonferenza della vita: 85-120 cm)
- grande XXL (circonferenza della vita: 90-140 cm)
ISPEZIONI PERIODICHE: La cintura di posizionamento sul lavoro deve essere ispezionata almeno una volta
ogni 12 mesi a partire dalla data del primo utilizzo. Le ispezioni periodiche devono essere effettuate esclusiva-
mente da una persona competente, che disponga di conoscenze e formazione necessarie per la conduzione
di ispezioni periodiche dei dispositivi di protezione individuale. A seconda del tipo e dell’ambiente di lavoro,
potrebbe essere necessario eseguire le ispezioni con frequenza maggiore rispetto ad una volta ogni 12 mesi.
Ogni ispezione periodica deve essere registrata nella scheda d’uso del dispositivo. L’ispezione del produttore
può essere effettuata:
- dal produttore:
- o da una persona raccomandata dal produttore
- o da un’azienda raccomandata dal produttore.
Durante l’ispezione di fabbrica verrà determinata la vita utile fino alla prossima ispezione dettagliata del
produttore.
VITA UTILE MASSIMA DEL DISPOSITIVO: La vita utile massima della cintura è di 10 anni dalla data di
produzione.
ATTENZIONE: La vita utile massima della cintura dipende dall’intensità e dall’ambiente di utilizzo. L’utilizzo
della cintura in ambiente ostili, ambiente marino, a contatto con spigoli vivi, con esposizione a temperature
estreme o sostanze aggressive, ecc. può portare al ritiro dall’uso del dispositivo anche dopo un solo utilizzo.
MESSA FUORI USO: La cintura deve essere immediatamente messa fuori uso e distrutta in caso di mancato
superamento dell’ispezione periodica o in caso vi siano dubbi sulla sua affidabilità.

IT
A. COME INDOSSARE LA CINTURA: A.1 Identificare tutte le fibbie e
le cinghie.
A.2 Posizionare il supporto della
cintura sul retro e condurre in-
torno alla vita le estremità della
cinghia verso la parte anteriore.
Fare attenzione a non attorciglia-
re la cinghia.
A.3 Chiudere la fibbia della cintura.
A.4 Serrare la cinghia. Le cinghie devono aderire al
corpo in vita. L'estremità libera della cinghia deve
essere fissata con le clip di plastica.
A.7 Gli anelli a D di collegamento laterali devono
essere posizionati simmetricamente su entrambi i
lati a livello della vita.
B. COLLEGAMENTO DELLE FIBBIE
C. REGOLAZIONE DELLA CINGHIA
C.1 Accorciamento
C.2 Allentamento
D. COLLEGAMENTO DELLA CINTURA
D.1. Collegamento dei sistemi di posizionamento
Il cordino di posizionamento può essere collegato agli anelli laterali a D della cintura
di posizionamento conforme alla norma EN 358. Il cordino di posizionamento deve
essere ancorato al punto strutturale situato a livello della vita o al di sopra di essa.
Il cordino di posizionamento deve essere tenuto teso durante l'uso. È severamente
vietato utilizzare la cintura di posizionamento per l'arresto di cadute. La cintura non
deve essere utilizzata in caso di rischio prevedibile che l'utente rimanga sospeso o
venga esposto a tensioni accidentali mediante la cintura. In caso di utilizzo di un si-
stema di posizionamento, l'utente normalmente utilizza il dispositivo come appoggio,
pertanto è essenziale valutare la necessità di utilizzare un sistema di sicurezza, ad
es. un sistema anticaduta. Controllare regolarmente gli elementi di fissaggio e di
regolazione durante l'uso.
D.2collegamento del sistema di ritenuta
Il sistema di ritenuta può essere collegato agli anelli a D
della cintura di posizionamento. La lunghezza del cordino
di ritenuta (L) deve essere inferiore alla distanza presente
dal punto di ancoraggio alla zona di arresto della cadu-
ta (R), in modo da evitare che l'utente raggiunga aree
o posizioni in cui sussiste il rischio di cadute dall'alto. Il
sistema di ritenuta non è destinato ad arrestare una ca-
duta dall'alto e non è destinato all'impiego in situazioni in
cui l'utente necessita di appoggio mediante il dispositivo
di ritenuta del corpo (ad es. per impedire all'utente di
scivolare o cadere).
A.3 A.4 A.5 A.7A.6 A.8A.1 A.2
A
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B
C-
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D
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NORME ESSENZIALI PER GLI UTENTI DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CONTRO LE CA-
DUTE DALL'ALTO:
• Il dispositivo di protezione individuale deve essere utilizzato esclusivamente da una persona addestrata e
competente in relazione al suo utilizzo sicuro.
• Il dispositivo di protezione individuale non deve essere utilizzato da persone che si trovino in uno stato di sa-
lute tale da pregiudicare la sicurezza dell'utente del dispositivo durante l'uso normale e in caso di emergenza.
• Un piano di salvataggio deve essere approntato in modo da affrontare eventuali emergenze che potrebbero
sorgere durante il lavoro.
• In caso di sospensione con un DPI (ad es. arresto di una caduta),prestare attenzione ai sintomi del trauma
da sospensione.
• Per evitare i sintomi del trauma da sospensione, assicurarsi che un piano di salvataggio adeguato sia pronto
per l'uso. Si consiglia di utilizzare cinghie per i piedi.
• È vietato eseguire modifiche o integrazioni al dispositivo senza il consenso scritto del produttore.
• Qualsiasi riparazione deve essere effettuata dal produttore o da un suo rappresentante autorizzato.
• Il dispositivo di protezione individuale non deve essere utilizzato al di fuori dei limiti consentiti, o per qualsiasi
scopo diverso da quello per cui è previsto.
• Il dispositivo di protezione individuale deve essere trattato come dispositivo personale.
• Prima dell'uso, assicurarsi della compatibilità dei dispositivi utilizzati nel sistema anticaduta. Controllare
periodicamente il collegamento e la regolazione dei componenti del dispositivo per evitare l'allentamento o lo
scollegamento accidentale dei componenti.
• È vietato utilizzare combinazioni di componenti di dispositivi in cui il funzionamento sicuro di un qualsiasi
elemento sia influenzato o interferisca con il funzionamento sicuro di un altro componente.
• Prima di ogni utilizzo dei dispositivi di protezione individuale è obbligatorio eseguire un controllo preliminare
dell'attrezzatura, per assicurarsi che questa sia in perfette condizioni e funzioni correttamente.
• Durante il controllo preliminare è necessario ispezionare tutti i componenti dell'attrezzatura per individua-
re eventuali danni, eccessiva usura, episodi di corrosione, abrasione, tagli o malfunzionamenti, prestando
attenzione soprattutto:
- Nelle imbracature complete e nelle cinture: fibbie, elementi di regolazione, punti di aggancio, tessiture,
cuciture, anelli;
- Nei dissipatori di energia: anelli di collegamento, tessiture, cuciture, involucri, connettori;
- Nei cordini, nelle linee di vita o nelle guide a fune tessili: funi, anelli, redance, connettori, elementi di re-
golazione, giunzioni;
- Nei cordini, nelle linee di vita o nelle guide a fune in acciaio:funi, fili, clip, serrafune, anelli, redance, connet-
tori, elementi di regolazione;
- Nei dispositivi anticaduta retrattili: funi o tessiture, avvolgitori e sistemi frenanti, involucri, assorbitore di
energia, connettore;
- Nei dispositivi anticaduta di tipo guidato: corpo del dispositivo anticaduta, funzione scorrevole, elemento di
bloccaggio, rivetti e viti, connettore, assorbitore di energia;
- Nei componenti metallici (connettori, ganci, ancoranti): corpo principale, rivetti, chiusure, sistemi di bloccag-
gio funzionanti.
• Dopo ogni 12 mesi di utilizzo i dispositivi di protezione individuale devono essere ritirati dall'uso per condur-
re un'ispezione periodica accurata. L'ispezione periodica deve essere effettuata da una persona competente
per l'ispezione periodica. L'ispezione periodica inoltre può essere effettuata anche dal produttore o da un
suo rappresentante autorizzato.
• Nel caso di alcuni tipi di apparecchiature complesse, ad es. alcuni tipi di dispositivi anticaduta retrattili,
l'ispezione annuale può essere effettuata esclusivamente dal produttore o da un suo rappresentante au-
torizzato.
• Regolari ispezioni periodiche sono essenziali per la manutenzione del dispositivo e la sicurezza degli utenti,
che dipende dall'efficienza costante e dalla durevolezza dei dispositivi.
• Durante l'ispezione periodica è necessario verificare la leggibilità delle marcature dei dispositivi. Non utiliz-
zare il dispositivo in caso di marcature illeggibili.
• È essenziale per la sicurezza dell'utente che in caso di rivendita del prodotto fuori del paese di destinazione

IT
originale, il rivenditore fornisca le istruzioni per l'uso, per la manutenzione, per le ispezioni periodiche e le
riparazioni, nella lingua vigente nel paese in cui il prodotto dovrà essere utilizzato.
• Il dispositivo di protezione individuale deve essere ritirato dall'uso immediatamente in caso sorgano dubbi
sul suo stato, tale da non consentire un utilizzo sicuro. Il dispositivo non deve essere utilizzato fino a quando
il produttore o un suo rappresentante non avrà confermato per iscritto tale possibilità, dopo aver condotto
un'ispezione accurata.
• Il dispositivo di protezione individuale deve essere ritirato immediatamente dall'uso e distrutto (o sottoposto
ad un'altra procedura conforme alle istruzioni dettagliate presenti nel manuale del dispositivo), qualora sia
stato utilizzato per arrestare una caduta.
• L'imbracatura integrale (conforme alla norma EN 361) costituisce l'unico dispositivo consentito per il con-
tenimento del corpo, utilizzabile all'interno di un sistema anticaduta.
• Nell'imbracatura integrale per il collegamento al sistema di arresto caduta possono essere utilizzati solo i
punti di collegamento contrassegnati con la lettera "A" maiuscola.
• Il dispositivo di ancoraggio o il punto di ancoraggio per il sistema anticaduta deve sempre essere posiziona-
to, e il lavoro svolto, in modo da ridurre al minimo sia la possibilità di cadute, che la distanza della potenziale
caduta. Il dispositivo / punto di ancoraggio deve essere posizionato sopra il luogo di lavoro dell'utente. La
forma e la struttura del dispositivo/punto di ancoraggio non deve consentire lo scollegamento accidentale del
dispositivo. La resistenza statica minima del dispositivo / punto di ancoraggio è 12 kN.Si consiglia di utilizzare
punti di ancoraggio strutturali contrassegnati e certificati, conformi alla norma EN795.
• Prima di ogni utilizzo del sistema anitcaduta è obbligatorio verificare lo spazio libero necessario sotto
l'utente ed il luogo di lavoro, in modo tale che in caso di caduta non vi sia nessun impatto con il suolo o altri
ostacoli lungo la traiettoria di caduta. Il valore dello spazio libero necessario deve essere desunto dal manuale
d'uso del dispositivo utilizzato.
• Sussistono molti fattori che possono influire sulle prestazioni del dispositivo, pertanto durante l'utilizzo del
dispositivo devono essere rispettate le necessarie precauzioni di sicurezza, per prevenire: - conduzione o
formazione di cappi di cordini o linee di vita su bordi taglienti, eventuali difetti come ad es. tagli, abrasioni,
corrosione, - esposizione ad agenti atmosferici, - cadute a pendolo, - temperature estreme, - reagenti chi-
mici, - conduttività elettrica.
• Il dispositivo di protezione individuale deve essere trasportato nella confezione (ad es.: in una borsa in tessu-
to o lamina a prova d'umidità o casse di acciaio o plastica) per proteggerlo contro l'umidità o eventuali danni.
• Il dispositivo deve essere pulito senza danneggiare i materiali con cui è realizzato. Per i prodotti tessili
utilizzare detergenti delicati per tessuti delicati, lavare a mano o in lavatrice e risciacquare in acqua. Per i
dissipatori di energia, utilizzare solo un panno umido per rimuovere lo sporco. È vietato immergere i dissi-
patori di energia nell'acqua. Le parti in plastica possono essere pulite solo con acqua. In caso di contatto del
dispositivo con acqua durante l'utilizzo o la pulizia, questo deve essere lasciato asciugare in modo naturale
e deve essere tenuto lontano da sorgenti di calore dirette. Nei prodotti metallici, alcune parti meccaniche
(molla, perno, cerniera, ecc.) possono essere regolarmente leggermente lubrificate per garantire un fun-
zionamento migliore.
• Il dispositivo di protezione individuale deve essere conservato imballato sfuso, in un luogo ben ventilato,
protetto dalla luce solare diretta, dalla degradazione ultravioletta, lontano da ambienti umidi, spigoli vivi, tem-
perature estreme e sostanze corrosive o aggressive.
• L'utilizzo della cintura assieme al dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall'alto deve essere
compatibile con il manuale di istruzioni di questo dispositivo e con le norme vigenti:
- EN353-1, EN353-2, EN355, EN354, EN360 - per i sistemi di arresto caduta;
- EN358 - per i sistemi di posizionamento sul lavoro;
- EN362 - per i connettori;
- EN1496, EN341 - per i dispositivi di salvataggio;
- EN795 - per i dispositivi di ancoraggio.

IT
SIGNIFICATO DELLA MARCATURA:
a) Tipo di dispositivo;
b) Numero di riferimento;
c) Dimensioni della cintura;
d) Mese e anno di produzione;
e) Numero di serie della cintura;
f) Numero/anno delle norme europee;
g) Marchio CE e numero dell’organismo notificato
preposto alla supervisione della fabbricazione del
dispositivo;
h) Attenzione: leggere attentamente il manuale di
istruzioni prima dell’uso;
i) Gamma dei valori di regolazione della cintura in cm;
l) Identificazione del produttore o del distributore della
cintura.
PRODUTTORE: Morganti Spa,Via S.Egidio, 12 23900 Lecco (Italia) Tel.+39 0341 215411, Fax.+39 0341
Ente notificato per l’esame di tipo UE in base al Regolamento sui DPI 2016/425:
APAVE SUD EUROPE SAS (n. 0082)–CS 60193–F13322 MARSEILLE CEDEX 16 - FRANCIA
Organismo notificato per la supervisione della produzione:
APAVE SUD EUROPE SAS (n. 0082)–CS 60193–F13322 MARSEILLE CEDEX 16 – FRANCIA
Morganti Spa
Via S.Egidio, 12
23900 Lecco (LC)
Italy
Ref. 27977
EN358:2018
Cintura di
posizionamento
Mese/anno di produzione: MM/YYYY
Numero
di serie:
XXXXXXX
0082
TAGLIE:
M-XL 85 cm-120 cm
90 cm-140 cm
XXL
b
f
lh
g
ec i d
a

IT
MODELLO E TIPO DI DISPOSITIVO
NUMERO SERIALE / LOTTO
NUMERO ARTICOLO
DATA DI PRODUZIONE
DATA DI ACQUISTO
DATA DEL PRIMO UTILIZZO
NOME UTILIZZATORE
SCHEDA VITA
É responsabilità del datore di lavoro fornire e completare la scheda vita in ogni sua parte. La scheda deve essere
compilata solo da personale competente. La scheda deve essere compilata prima del primo utilizzo del dispositivo.
Ogni informazione inerente il dispositivo quale: ispezione periodica, riparazione, motivo del ritiro del dispositivo, devono
essere annotati sulla scheda vita.La scheda vita va conservata per tutta la durata di vita del dispositivo. Non utilizzare il
dispositivo senza la scheda vita.
ELENCO DELLE ISPEZIONI PERIODICHE E DELLE RIPARAZIONI
DATA MOTIVO DELLE
REVISIONI /
RIPARAZIONI
RIPARAZIONI
EFFETTUATE
NOME E FIRMA DEL
RIPARATORE
DATA PROSSIMA
REVISIONE
Dichiarazione di conformità scaricabile dal sito www.kapriol.com
FAC SIMILE

EN
DESCRIPTION: Work positioning belt is a body holding device intended to be used in fall protection systems
described in EN 363 standard. The belt is intended to prevent a free fall of the user by connecting it by the
work positioning lanyard to an anchor point or to a structure by encircling the lanyard and supporting the
user in tension. The equipment is certified and complying with the standard EN 358 it is equipped with work
positioning belt to be used with work positioning equipment. The belt is tested for a user, including tools and
equipment, with a weight up to 140 kg.
BASIC EQUIPMENT
1. Steel front connecting and adjusting buckle - for comfort wearing and using of the belt
2. steel side attaching buckles - for attaching work positioning system
3. belt pad - suitably formed, ergonomic, made of special foam
4.polyester webbing
5. Identity label
2 3
1 5 4
SIZES
The belt is manufactured in two sizes:
- medium: M-XL (waist size: 85-120 cm)
- large: XXL (waist size: 90-140 cm)
PERIODIC INSPECTIONS: Work positioning belt must be inspected at least once every 12 months from the
date of first use. Periodic inspections must only be carried out by a competent person who has the knowledge
and training required for personal protective equipment periodic inspections. Depending upon the type and
environment of work, inspections may be needed to be carried out more frequently than once every 12
months. he manufacturer’s inspection can be made by:
- the manufacturer
- or person recommended by manufacturer
- or company recommended by the manufacturer.
During fabric control will be established time of usage till next detailed manufacturer’s control.
MAXIMUM LIFESPAN OF THE EQUIPMENT: The maximum lifespan of the belt is 10 years from the date
of manufacture.
ATTENTION: The belt maximum lifetime depends on the intensity of usage and the environment of usage.
Using the belt in rough environment, marine environment, contact with sharp edges, exposure to extreme
temperatures or aggressive substances, etc. can lead to the withdrawal from use even after one use.
WITHDRAWAL FROM USE: The belt must be withdrawn from use immediately and destroyed when it fails
to pass inspection or there are any doubt as to its reliability.

EN
A. DONNING THE BELT: A.1 Identify all buckles and
straps.
A.2 Place the belt support on
the back and pass the strap
ends to front around the waist..
Take care do not twist the strap.
A.3 Fasten the waist belt
buckle.
A.4 Tighten the strap. The straps should fit tight
around the waist. Free end of the strap must be
kept by the plastic keepers.
A.7 Lateral attachment D-rings should be posi-
tioned symmetrically on both sides at the waist
level.
B. CONNECTING THE BUCKLES
C. ADJUSTING THE STRAP
C.1 Tightening
C.2 Loosening
D. ATTACHING THE BELT
D.1. connecting work positioning systems
Work positioning lanyard can be attached to the work positioning belt lateral EN
358 D-rings. Work positioning lanyard must be anchored to the point of
construction that is situated at waist level or above. Work positioning lanyard must
be kept taut during use. It is strictly forbidden to use the work
positioning belt for fall arrest puroposes. The belt shouldn’t be used if there is a
foreseeable risk of the user becoming suspended or being exposed to
unintended tension by the waist belt. When using a work positioning system, the
user normally relies on the equipment for support, therefore it is
essential to consider the need of using a back-up, e.g.a fall arrest system.There is
the essential need to reularly check fasteninig and adjustment
elements during use.
D.2 connecting restraint system
Retstraint system can be attached to the work posi-
tioning belt D-rings.
is not intended for work in situations where the user
needs support from the body holding device
(e.g. to prevent him from slipping or falling).
The length of the restraint lanyard (L) must be shoter
than the distance from the
anchor point to the fall arrest zone (R) to prevent the
user rom reaching areas or positions where the risk of
a fall from a height exists. Restraint system
is not intended to arrest a fall from a height and
A.3 A.4 A.5 A.7A.6 A.8A.1 A.2
A
EN358
B
C-
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C.1 C.2
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D.1 D.2
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L<R
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D.2
L

EN
THE ESSENTIAL PRINCIPLES FOR USERS OF PERSONAL PROTECTIVE EQUIPMENT AGAINST FALLS
FROM A HEIGHT:
• Personal protective equipment shall only be used by a person trained and competent in its safe use.
• Personal protective equipment must not be used by a person with medical condition that could affect the
safety of the equipment user in normal and emergency use.
• A rescue plan shall be in place to deal with any emergencies that could arise during the work.
• Being suspended in PPE (e.g. arresting a fall), beware of suspension trauma symptoms.
• To avoid symptoms of suspension trauma, be sure that the proper rescue plan is ready for use. It is
recommended to use foot straps.
• It is forbidden to make any alterations or additions to the equipment without the manufacturer's prior
written consent.
• Any repair shall only be carried out by equipment manufacturer or his certified representative.
• Personal protective equipment shall not be used outside its limitations, or for any purpose other than that
for which it is intended.
• Personal protective equipment should be a personal issue item.
• Before use ensure about the compatibility of items of equipment assembled into a fall arrest system.
Periodically check connecting and adjusting of the equipment components to avoid accidental loosening
or disconnecting of the components.
• It is forbidden to use combinations of items of equipment in which the safe function of any one item is
affected by or interferes with the safe function of another.
• Before each use of personal protective equipment it is obligatory to carry out a pre-use check of the
equipment, to ensure that it is in a serviceable condition and operates correctly before it is used.
• During pre-use check it is necessary to inspect all elements of the equipment in respect of any damages,
excessive wear, corrosion, abrasion, cutting or incorrect acting, especially take into consideration:
- in full body harnesses and belts - buckles, adjusting elements, attaching points, webbings, seams, loops;
- in energy absorbers - attaching loops, webbing, seams, casing, connectors;
- in textile lanyards or lifelines or guidelines - rope, loops, thimbles, connectors, adjusting element, splices;
- in steel lanyards or lifelines or guidelines - cable, wires,clips, ferrules, loops, thimbles, connectors,adjusting
elements;
- in retractable fall arresters - cable or webbing, retractor and brake proper acting, casing, energy absorber,
connector;
- in guided type fall arresters - body of the fall arrester, sliding function, locking gear acting,rivets and screws,
connector, energy absorber;
- in metalic components (connectors, hooks, anchors) - main body, rivets, gate, locking gear acting.
• After every 12 months of utilization, personal protective equipment must be withdrawn from use to carry
out periodical detailed inspection. The periodic inspection must be carried out by a competent person for
periodic inspection. The periodic inspection can be carried out also by the manufacturer or his authorized
representative.
• In case of some types of the complex equipment e.g. some types of retractable fall arresters the annual
inspection can be carried out only by the manufacturer or his authorized representative.
• Regular periodic inspections are the essential for equipment maintenance and the safety of the users
which depends upon the continued efficiency and durability of the equipment.
• During periodic inspection it is necessary to check the legibility of the equipment marking. Don’t use the
equipment with the illegible marking.
• It is essential for the safety of the user that if the product is re-sold outside the original country of destina-
tion the reseller shall provide instructions for use, for maintenance, for periodic examination and for repair
in language of the country in which the product is to be used.
• Personal protective equipment must be withdrawn from use immediately when any doubt arise about its
condition for safe use and not used again until confirmed in writing by equipment manufacturer or his
representative after carried out the detailed inspection.
• Personal protective equipment must be withdrawn from use immediately and destroyed (or another pro-
cedures shall be introduced according detailed instruction from equipment manual) when it have been

EN
used to arrest a fall.
• A full body harness (conforming to EN 361) is the only acceptable body holding device that can be used,
in a fall arrest system.
• In full body harness use only attachment points marked with a capital letter "A" to attach a fall arrest
system.
• The anchor device or anchor point for the fall arrest system should always be positioned, and the work
carried out in such a way, as to minimise both the potential for falls and potential fall distance.The anchor
device/point should be placed above the position of the user . The shape and construction of the anchor
device/point shall not allowed to self-acting disconnection of the equipment. Minimal static strength of
the anchor device/point is 12 kN. It is recommended to use certified and marked structural anchor point
complied with EN795
• It is obligatory to verify the free space required beneath the user at the workplace before each occasion
of use the fall arrest system, so that,in the case of a fall, there will be no collision with the ground or other
obstacle in the fall path. The required value of the free space should be taken from instruction manual
of used equipment.
• There are many hazards that may affect the performance of the equipment and corresponding safety pre-
cautions that have to be observed during equipment utilization, especially: - trailing or looping of lanyards
or lifelines over sharp edges, - any defects like cutting, abrasion, corrosion, - climatic exposure, - pendu-
lum falls, - extremes of temperature, - chemical reagents, - electrical conductivity.
• Personal protective equipment must be transported in the package (e.g.: bag made of moisture-proof
textile or foil bag or cases made of steel or plastic) to protect it against damage or moisture.
• The equipment can be cleaned without causing adverse effect on the materials in the manufacture of the
equipment. For textile products use mild detergents for delicate fabrics,wash by hand or in a machine and
rinse in water. For energy absorbers use only a damp cloth to wipe away dirt. It’s forbidden to immerse
energy absorbers into the water. Plastic parts can be cleaned only with water. When the equipment be-
comes wet, either from being in use or when due cleaning, it shall be allowed to dry naturally, and shall
be kept away from direct heat. In metallic products some mechanic parts (spring, pin, hinge, etc.) can be
regularly slightly lubricated to ensure better operation.
• Personal protective equipment should be stored loosely packed, in a well-ventilated place, protected from
direct light, ultraviolet degradation, damp environment, sharp edges, extreme temperatures and corrosive
or aggressive substances.
• Using the belt in connection with personal protective equipment agains falls from a height must be com-
patible with manual instructions of this equipment and obligatory standards:
- EN353-1, EN353-2, EN355, EN354, EN360 - for the fall arrest systems;
- EN358 - for work positioning systems;
- EN362 - for the connectors;
- EN1496, EN341 - for rescue devices;
- EN795 - for anchor devices.

EN
MANUFACTURER: Morganti Spa, Via S.Egidio, 12 23900 Lecco (Italy) Tel.+39 0341 215411, Fax.+39
Notified body for EU type examination according to PPE Regulation 2016/425:
APAVE SUD EUROPE SAS (no 0082)–CS 60193–F13322 MARSEILLE CEDEX 16 - FRANCE
Notified body for control production:
APAVE SUD EUROPE SAS (no 0082)–CS 60193–F13322 MARSEILLE CEDEX 16 - FRANCE
DESCRIPTION OF MARKING:
a) Device type;
b) Reference number;
c) Belt size;
d) Month and year of manufacture;
e) Serial number of the harness;
f) Number/year of European standards;
g) CE mark and number of the notified body controlling manufacturing of theequipment;
h) Caution: read and understand the instruction manual before use;
i) Waist belt size range in cm;
l) Identification of the harness manufacturer or distributor
Morganti Spa
Via S.Egidio, 12
23900 Lecco (LC)
Italy
Ref. 27977
EN358:2018
Cintura di
posizionamento
Mese/anno di produzione: MM/YYYY
Numero
di serie:
XXXXXXX
0082
TAGLIE:
M-XL 85 cm-120 cm
90 cm-140 cm
XXL
b
f
lh
g
ec i d
a

EN
Declaration of conformity downloadable from www.kapriol.com
MODEL AND TYPE OF EQUIPMENT
SERIAL / BATCH NUMBER
REFERENCE NUMBER
DATE OF MANUFACTURE
DATE OF PURCHASE
DATE OF FIRST USE
USER NAME
IDENTITY CARD
It is the responsibility of the user organisation to provide the identity card and to fill in the datails required. The identity
card should be filled in before the first use by a competent person, responsible in the user organisation for protective
equipment. Any information about the equipment like periodic inspections, repairs, reasons of equipment’s withdrawal
from use shall be noted into the identity card by a competent person in the organisation. The identity card should be
stored during a whole period of equipment utilization. Do not use the equipment without the identity card.
PERIODIC INSPECTION AND REPAIR HISTORY CARD
DATE OF
INSPECTION
REASON FOR
INSPECTION
OR REPAIR
DEFECTS, CONDITION
NOTED REPAIRS CARRIED
OUT
NAME AND SIGNATURE
OF COMPETENT PERSON
NEXT
INSPECTION DATE
FAC SIMILE

FR
DESCRIPTION : La ceinture de maintien au travail est un dispositif de maintien de corps destiné à être
utilisé dans les systèmes de protection contre les chutes de hauteur tels que décrits dans la norme EN 363.
La ceinture a pour objectif de prévenir la chute libre de l’utilisateur en connectant la sangle de maintien au
travail à un point d’ancrage ou une structure en l’entourant et en supportant l’utilisateur. Le dispositif est
certifié conforme à la norme EN 358 et possède une ceinture de maintien au travail qui peut être utilisée
avec un équipement de maintien au travail. La ceinture a été testée pour un utilisateur pesant 140 kg avec
les outils et les équipements.
ÉQUIPEMENT DE BASE
1. Boucle avant en acier pour la connexion et le réglage – pour un port et usage confortable de la ceinture
2. Boucles latérales d’attelage – pour le raccordement d’un système de maintien au travail
3. Matelassage ceinture – de forme adaptée, ergonomique, fabriqué à partir d’une mousse spéciale
4. Sangle en polyester
5. Étiquette d’identification
2 3
1 5 4
TAILLES
La ceinture est disponible en deux tailles :
- moyenne : M-XL (tour de taille : 85-120 cm)
- large : XXL (tour de taille : 90-140 cm)
CONTRÔLES PÉRIODIQUES
La sangle de maintien au travail doit être contrôlée au moins une fois tous les 12 mois à compter de sa
première utilisation. Les contrôles périodiques doivent être effectués exclusivement par des personnes com-
pétentes possédant le savoir nécessaire et ayant été formées en matière de contrôles périodiques d’équip-
ements de protection individuelle. En fonction du type et de l’environnement de travail,il peut être nécessaire
de procéder à des contrôles plus fréquemment qu’une fois tous les 12 mois. Chacun des contrôles périod-
iques doit être enregistré sur la Carte d’identité de l’équipement. Ce contrôle usine peut être effectué par :
- le fabricant
- ou par une personne recommandée par le fabricant
- ou par une société recommandée par le fabricant.
Au cours du contrôle usine, sera déterminée la période d’utilisation avant le contrôle usine approfondi suivant.
DURÉE DE VIE MAXIMALE DE L’ÉQUIPEMENT: La durée de vie maximale de la ceinture est de 10 ans à
compter de sa date de fabrication.
ATTENTION : La durée de vie maximale effective de la ceinture dépend de l’intensité de son utilisation et de
l’environnement dans lequel elle est utilisée. L’utilisation de la ceinture dans un environnement difficile, ma-
ritime, en contact avec des bords tranchants,l’exposition à des températures extrêmes ou à des substances
agressives, etc. peut conduire à la mise hors d’usage dès après la première utilisation.
MISE HORS D’USAGE: La ceinture doit être mise immédiatement hors d’usage et détruite si le contrôle
périodique se solde par un résultat négatif ou s’il existe un quelconque doute quant à sa fiabilité.

FR
A. COMMENT METTRE LA CEINTURE : A.1 Identifiez toutes les boucles
et les ceintures.
A.2 Placez le support de la cein-
ture à l’arrière et passez les ex-
trémités de la ceinture sur l’avant
autour de la taille.Veillez à ne pas
tordre la ceinture.
A.3 Fermez la boucle au niveau
de la taille.
A.4 Ajustez la tension de la ceinture. Les ceintures
doivent être suffisamment tendues autour de la
taille. L’extrémité libre de la ceinture doit être main-
tenue dans la protection en plastique.
A.7 Les anneaux en D doivent être positionnés de
manière symétrique sur les deux côtés au niveau
de la taille.
B. CONNEXION DES BOUCLES
C. AJUSTEMENT DE LA CEINTURE
C.1 Serrage
C.2 Desserage
D. COMMENT ATTACHER LA CEINTURE
D.1.Connexion de systèmes de maintien au travail
La longe de maintien au travail peut être connectée aux anneaux en D latéraux
de la ceinture de maintien au travail conformes à la norme EN 358. La longe de
maintien au travail peut être ancrée sur un point structurel situé au niveau de la
taille ou plus haut. La longe de maintien au travail doit rester tendue pendant son
usage. Il est strictement interdit d’utiliser la ceinture de maintien au travail pour la
protection contre les chutes de hauteur. La ceinture ne doit pas être utilisée s’il existe
un risque prévisible que l’utilisateur se retrouvera suspendu ou qu’il sera exposé à
une tension indésirable causée par la ceinture. Pendant l’utilisation d’un système
de maintien au travail, l’utilisateur s’appuie sur l’équipement pour le support, il est
donc essentiel de prendre en compte l’utilisation d’un deuxième système de sécurité,
tel qu’un système antichute. Il est primordial de vérifier
régulièrement la fermeture et l’ajustage des éléments
pendant l’utilisation.
D.2 connexion d’un système de retenue
Le système de retenue peut être connecté aux anneaux
en D de la ceinture de maintien au travail. La longueur
de la sangle de retenue (L) doit être plus courte que la
distance entre le point d’ancrage et la zone d’arrêt de
chute (R), afin d’éviter que l’utilisateur se retrouve dans
une zone ou une position où il existe un risque de chute
de hauteur. Les systèmes de retenue n’ont pas pour
objectif d’arrêter les chutes de hauteur et ne doivent pas
être utilisés dans les situations où l’utilisateur a besoin du
support d’un dispositif maintenant son corps (par exem-
ple lorsqu’il s’agit d’éviter qu’il glisse ou qu’il chute).
A.3 A.4 A.5 A.7A.6 A.8A.1 A.2
A
EN358
B
C-
+
C.1 C.2
D
R
L<R
D.1 D.2
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PRINCIPES DE BASE POUR LES UTILISATEURS D’ÉQUIPEMENTS DE PROTECTION CONTRE LES CHU-
TES DE HAUTEUR
• l’équipement de protection individuelle doit être utilisé uniquement par des personnes compétentes et
formées en la matière.
• l’équipement de protection individuelle ne doit pas être utilisé par des personnes souffrant de maladies
pouvant affecter la sécurité de l’équipement et de l’utilisateur en conditions normales ou en conditions d’ur-
gence.
• un plan de sauvetage doit être mis en place pour pouvoir faire face à d’éventuelles urgences qui pourraient
se produire dans le cadre du travail.
• lors de la suspension en équipement de protection individuelle (ex. lorsqu’il a servi à arrêter une chute),
faites attention aux symptômes liés aux traumatismes causés par la suspension.
• pour éviter les traumatismes causés par la suspension, assurez-vous qu’un plan de sauvetage approprié
est prêt à être utilisé. Il est recommandé d’utiliser des sangles pour pieds.
• il est interdit d’effectuer une quelconque modification au niveau de l’équipement sans l’accord préalable
et écrit du fabricant.
• toute réparation doit être effectuée exclusivement par le fabricant de l’équipement ou par son représentant
dûment certifié.
• l’équipement de protection individuelle ne doit pas être utilisé en dehors de ses limites, ni à aucune autre
fin que celle qui a été prévue.
• l’équipement de protection individuelle doit être délivré pour chaque personne individuellement.
• avant toute utilisation, s’assurer que les éléments assemblés en système antichute sont mutuellement
compatibles. Contrôler de manière périodique les connexions et les réglages des composants de l’équipem-
ent, afin d’éviter tout relâchement ou déconnexion accidentels des composants.
• il est interdit d’utiliser des combinaisons d’articles d’équipement dans lesquelles la sécurité de fonction-
nement d’un de ces éléments est affectée ou entrave la sécurité de fonctionnement d’un autre élément.
• avant chaque utilisation de l’équipement de protection individuelle, il est obligatoire d’effectuer une vérific-
ation préalable de l’équipement, afin de s’assurer qu’il est en bon état de marche.
• dans le cadre de cette vérification préalable, il est nécessaire de contrôler tous les éléments de l’équipem-
ent en vue d’y détecter d’éventuelles traces de dommages, d’usure,de corrosion, d’abrasions, de rupture ; il
faut notamment prendre en considération :
- pour les harnais complets et les ceintures – fermoirs, éléments de réglage, points de fixation, sangles,
coutures, boucles ;
- pour les absorbeurs d’énergie – boucles de fixation, sangles, coutures, revêtements, connecteurs ;
- pour les longes ou les cordes de sécurité ou lignes de guidage en textile – corde, boucles, cartouches,
connecteurs, élément de réglage, épissures ;
- pour les longes ou les cordes de sécurité ou lignes de guidage en acier – câble, fils, clips, viroles, boucles,
cartouches, connecteurs, éléments de réglage ;
-pour les antichutes rétractables – câble ou sangle, fonctionnement correct rétracteur et frein, enveloppe,
absorbeur d’énergie, connecteur ;
- pour les antichutes de type guidé – corps du dispositif antichute, fonction coulissante, fonctionnement du
mécanisme de verrouillage, rivets et vis, connecteur, absorbeur d’énergie ;
- pour les éléments en métal (connecteurs, ancres) – corps principal, rivets, barrière, l’action du verrouillage.
• tous les 12 mois d’utilisation, l’équipement de protection individuelle doit être retiré de l’usage afin de le
soumettre à un contrôle périodique approfondi. Les contrôles périodiques doivent être effectués par une
personne compétente en la matière. Le contrôle périodique peut également être effectué par le fabricant
ou son représentant autorisé.
• dans le cas de certains types d’équipements complexes, tels que par exemple certains types d’antichutes à
rappel automatique, les contrôles annuels ne peuvent être effectués que par le fabricant ou son représentant.
• Les contrôles périodiques réguliers sont essentiels pour la maintenance de l’équipement et pour la sécurité
des utilisateurs qui dépend sur l’efficacité dans le temps et la durabilité de l’équipement.
• au cours du contrôle périodique, il est obligatoire de vérifier la lisibilité du marquage de l’équipement. Ne
pas utiliser d’équipement dont le marquage est illisible.

FR
• pour préserver la sécurité des utilisateurs, si le produit est revendu vers un pays différent que sa destination
d’origine, le revendeur doit fournir des instructions d’utilisation,de maintenance, de contrôle périodique et de
réparation dans la langue du pays vers lequel le produit est exporté.
• l’équipement de protection individuelle doit être mis hors d’usage dès qu’il y a un doute quant à sa condi-
tion par rapport à la sécurité d’utilisation, et ne doit plus être utilisé tant que le fabricant de l’équipement ou
son représentant ne l’aura pas validé après avoir procédé à un contrôle approfondi.
• l’équipement de protection individuelle doit être mis immédiatement hors d’usage et détruit (ou d’autres
procédures mises en place, détaillées dans le mode d’emploi de l’équipement), lorsqu’il a servi à arrêter
une chute.
• un harnais complet (conforme à la norme EN 361) est le seul dispositif dont l’utilisation est acceptable
dans un système d’arrêt de chute.
• sur un harnais complet, utiliser uniquement les points d’attache marqués de la lettre A majuscule pour
attacher un système d’arrêt de chute.
• le dispositif d’ancrage ou le point d’ancrage du système antichute doivent toujours être positionnés et
le travail effectué de manière à minimiser le risque de chute et la distance de chute éventuelle. Le point/
dispositif d’ancrage doit être placé au-dessus de la position de l’utilisateur. La forme et la construction du
point / dispositif d’ancrage ne doit pas permettre à l’équipement de se débrancher de manière autonome.
La force statique minimale du point/dispositif d’ancrage est de 12 kN. Il est recommandé d’utiliser un point
d’ancrage structurel certifié conforme à la norme EN795.
• il est obligatoire de vérifier l’espace libre requis sous l’utilisateur sur le lieu de travail donné avant chaque
utilisation du système d’arrêt de chute, de sorte qu’en cas de chute,l’utilisateur n’entre pas en collision avec
le sol ou un autre obstacle le long de la trajectoire de chute. Veuillez vous référer au mode d’emploi pour
connaître la valeur concernant l’espace libre.
• de nombreux dangers peuvent affecter les performances de l’équipement et les mesures de sécurité
correspondantes doivent être respectées lors de l’utilisation de l’équipement, et notamment : - traîne ou
boucle de longes ou de cordes de sécurité sur des bords tranchants, - tout défaut comme les ruptures, les
abrasions, la corrosion, - l’exposition aux facteurs atmosphériques, - les chutes pendulaires, - les réactifs
chimiques, - la conductivité électrique.
• l’équipement de protection individuelle doit être transporté dans son emballage (par exemple, dans un sac
en textile ou un sac en aluminium résistant à l’humidité ou en boîtes en acier ou en plastique) pour le protéger
contre tout dommage et contre l’humidité.
• l’équipement peut être nettoyé sans causer d’effets indésirables au niveau des matériaux utilisés pour sa
fabrication. Pour les produits textiles,utiliser des détergents doux et laver les tissus délicats à la main ou dans
une machine à laver et rincer à l’eau. Pour les absorbeurs d’énergie, utilisez uniquement un chiffon humide
pour éliminer la poussière. Il est interdit de submerger les absorbeurs d’énergie dans l’eau. Les parties en
matière plastique peuvent être nettoyées uniquement avec de l’eau. Si l’équipement devient mouillé, que
ce soit dans le cadre de son utilisation ou de nettoyage, il faut le laisser sécher de manière naturelle et le
garder à l’abri de toute source de chaleur directe. En ce qui concerne les produits en métal,certaines pièces
mécaniques (ressorts, goupilles, gonds, etc.) peuvent être lubrifiées pour assurer leur bon fonctionnement.
• l’équipement de protection individuelle doit être entreposé épars dans un endroit bien ventilé, à l’abri de la
lumière directe, des rayons ultraviolets,de toute humidité, de bords tranchants,de températures extrêmes et
de substances corrosives ou agressives.
• L’utilisation de la ceinture avec tout équipement de protection contre les chutes de hauteur doit se faire de
manière compatible au mode d’emploi de cet équipement, ainsi qu’aux normes en vigueur :
- EN353-1, EN353-2, EN355, EN354, EN360 - pour les systèmes de protection contre les chutes
de hauteur ;
- EN358 - pour les systèmes de maintien au travail ;
- EN362 - pour les connecteurs ;
- EN1496, EN341 - pour les dispositifs de sauvetage ;
- EN795 - pour les dispositifs d’ancrage.

FR
FABRICANT: Morganti Spa, Via S. Egidio, 12 23900 Lecco (Italie) Tél. : +39 0341 215411, Fax. : +39 0341
Organisme notifié pour les contrôles conformément au Règlement (UE) 2016/425 relatif aux équip-
ements de protection individuelle :
APAVE SUD EUROPE SAS (n° 0082)-CS 60193–F13322 MARSEILLE CEDEX 16 - FRANCE
Organisme notifié chargé du contrôle de la fabrication :
APAVE SUD EUROPE SAS (n° 0082)-CS 60193–F13322 MARSEILLE CEDEX 16 – FRANCE
SIGNIFICATION DU MARQUAGE :
a) Type de dispositif ;
b) Numéro de référence ;
c) Taille de la ceinture ;
d) Mois et année de fabrication ;
e) Numéro de série de la ceinture ;
f) Numéro / année des normes européennes ;
g) Marquage CE et numéro de l’organisme notifié contrôlant la fabrication
de l’équipement ;
h) Attention: lire et bien comprendre le mode d’emploi avant toute utilisation ;
i) Fourchette tour de taille en cm ;
l) Marquage fabricant ou distributeur de la ceinture.
Morganti Spa
Via S.Egidio, 12
23900 Lecco (LC)
Italy
Ref. 27977
EN358:2018
Cintura di
posizionamento
Mese/anno di produzione: MM/YYYY
Numero
di serie:
XXXXXXX
0082
TAGLIE:
M-XL 85 cm-120 cm
90 cm-140 cm
XXL
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FR
MODÈLE ET TYPE D’ÉQUIPEMENT
NUMÉRO DE SÉRIE / LOT
NUMÉRO DE RÉFÉRENCE
DATE DE FABRICATION
DATE D’ACQUISITION
DATE DU PREMIER USAGE
NOM D’UTILISATEUR
CARTE D’IDENTITÉ
Il est de la responsabilité de l’organisation à laquelle appartient l’utilisateur de fournir une carte d’identité et d’y indiquer les
renseignements requis. La carte d’identité doit être remplie dès avant la première utilisation par une personne compétente,
en charge de l’équipement de protection individuelle dans l’organisation où travaille l’utilisateur. Tout renseignement
relatif à l’équipement, tel que les contrôles périodiques, les réparations, les raisons pour lesquelles il a été mis hors
d’usage doivent être inscrits sur la carte d’identité par une personne compétente appartenant à la même organisation
que l’utilisateur. La cadre d’identité doit être conservée pendant toute la durée de vie de l’équipement. Ne pas utiliser
d’équipement sans carte d’identité
FICHE HISTORIQUE DES INSPECTIONS PÉRIODIQUES ET RÉPARATIONS
DATE
CONTRÔLE
RAISONS DU
CONTRÔLE OU
RÉPARATION
DÉFAUTS DÉTECTÉS, ÉTAT
CONSTATÉ, RÉPARATIONS
EFFECTUÉES
NOM ET SIGNATURE
DE LA PERSONNE
COMPÉTENTE
DATE DU CON-
TRÔLE SUIVANT
La déclaration de conformité peut être téléchargée à partir du site internet: www.kapriol.com
FAC SIMILE

DE
BESCHREIBUNG: Der Haltegurt zur Arbeitsplatzpositionierung ist eine Körperhaltevorrichtung, die für den
Einsatz in Absturzsicherungssystemen gemäß der Norm EN 363 bestimmt ist.Der Haltegurt soll einen freien
Fall des Benutzers verhindern, indem er durch das Verbindungsmittel zur Arbeitsplatzpositionierung mit ei-
nem Anschlagpunkt oder einem Bauelement verbunden wird, indem er das Verbindungsmittel umgibt und
den Benutzer unter Spannung hält. Der Haltegurt zur Arbeitsplatzpositionierung ist zertifiziert und entspricht
der Norm EN 358 ist mit einem Haltegurt zur Arbeitsplatzpositionierung für die Verwendung mit Arbeitspla-
tzpositionierungsausrüstung ausgestattet. Der Haltegurt wurde für einen Benutzer einschließlichWerkzeugen
und Ausrüstung mit einem Gewicht von bis zu 140 kg getestet.
GRUNDAUSSTATTUNG
1. Stahl-Frontverschluss und Einstellschnalle - für ein komfortables Tragen und Benutzen des Haltegurtes
2. seitliche Stahlbefestigungsschnallen - zur Befestigung eines Arbeitsplatzpositionierungssystems
3. Haltegurtpolster - passend geformt, ergonomisch, aus Spezialschaumstoff
4. Polyester-Bandmaterial
5.Kennzeichnungsschild
2 3
1 5 4
GRÖSSEN
Der Haltegurt wird in zwei Größen hergestellt:
- medium: M-XL (Taillenumfang: 85-120 cm)
- groß: XXL (Taillenumfang: 90-140 cm)
WIEDERKEHRENDE INSPEKTIONEN: Der Haltegurt zur Arbeitsplatzpositionierung muss mindestens einmal
alle 12 Monate ab dem Datum der ersten Verwendung überprüft werden. Wiederkehrende Inspektionen
dürfen nur von einer sachkundigen Person durchgeführt werden, die über die für die wiederkehrenden In-
spektionen von persönlicher Schutzausrüstung erforderlichen Kenntnisse und Fähigkeiten verfügt. Je nach
Art und Umgebung der Arbeiten können Inspektionen erforderlich sein,die häufiger als einmal alle 12 Monate
durchgeführt werden müssen. Jede wiederkehrende Inspektion ist in der Gerätekarte der Ausrüstung zu
vermerken. Die Herstellerinspektion kann durchgeführt werden von:
- dem Hersteller
- oder einer vom Hersteller empfohlenen Person
- oder einem vom Hersteller empfohlenen Unternehmen.
Während der Stoffkontrolle wird die Verwendungsdauer bis zur nächsten detaillierten Kontrolle durch den
Hersteller festgelegt.
MAXIMALE LEBENSDAUER DER AUSRÜSTUNG: Die maximale Lebensdauer des Haltegurtes beträgt 10
Jahre ab Herstellungsdatum.
ACHTUNG: Die maximale Lebensdauer des Haltegurtes hängt von der Nutzungsintensität und der Nutzung-
sumgebung ab. Die Verwendung des Haltegurtes unter erschwerten Bedingungen, in Meeresumgebungen,
der Kontakt mit scharfen Kanten, extreme Temperaturen oder aggressive Stoffe usw. können zur Außerbet-
riebnahme sogar nach nur einmaligem Gebrauch führen.
AUSSERBETRIEBNAHME: Der Haltegurt muss sofort außer Betrieb genommen und zerstört werden, wenn
er die Inspektion nicht besteht oder Zweifel an seiner Zuverlässigkeit bestehen.
Table of contents
Languages:
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Kapriol BETA 3 Owner's manual

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