REBER 96 N y Series User guide

Manuale d’uso e manutenzione
Notice d’utilisation et Entretien
User’s Reference: Use and Maintenance
Bedienungsanleitung und Wartung
ART.: 9600 N – 96xx Nxy - 8710 N - 8820 N - 8410 N - 8910 N - 8310 N
ART.: 9601 N - 90xx Nxy – 95xx Nxy
ART.: 9602 N – 92xx Nxy – 91xx Nxy – 95xx Nxy
ART.: 9603 N – 96xx Nxy – 95xx Nxy
ART.: 8700 N - 8810 N - 8811 N - 8400 N - 8900 N - 8300 N
2017
Leggere attentamente prima dell’uso e conservare per tutta la durata dell’apparecchio.

Lire attentivement la notice avant l’utilisation et garder la notice.
Read all instructions and save for future reference.
Gebrauchsanweisung vor Inbetriebnahme lesen, und für späteren Gebrauch aufbewahren.
ART. 9600 N – V 230/50 Hz / 9650 N – V 240/50 Hz / 9651 N - V 115/60 Hz
ART. 9601 N – V 230/50 Hz / 9653 N – V 240/50 Hz / 9654 N - V 115/60 Hz
ART. 9602 N – V 230/50 Hz / 9656 N – V 240/50 Hz / 9657 N - V 115/60 Hz
ART. 9603 N – V 230/50 Hz / 9659 N – V 240/50 Hz / 9658 N - V 115/60 Hz
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3
ART. 8710 N / 9008 N V230/50 Hz / 9106 N – V 240/50 Hz / 9107 N – V 115/60
Hz
ART. 8700 N / 9004 N V230/50 Hz / 9104 N – V 240/50 Hz / 9103 N – V 115/60
Hz
ART. 8700 N / 9000 N V230/50 Hz / 9100 N – V 240/50 Hz / 9101 N – V 115/60
Hz
ART. 9000 NP V230/50 Hz / 9108 NP – V 240/50 Hz / 9105 N – V 115/60 Hz
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4
ART. 8820 N / 9502 N V 230/50 Hz / 9556 N – V 240/50 Hz / 9557 N – V 115/60 Hz
ART. 8810 N / 8811 N / 9501 N - V 230/50 Hz / 9553 N - V 240/50 Hz / 9554 N - V
115/60 Hz
ART. 8800 N / 8800 NC / 9500 N V 230/50 Hz / 9500 NC V 230/50 Hz / 9550 N – V
240/50 Hz / 9550 NC – V 240/50 Hz / 9551 N – V 115/60 Hz / 9551 NC – V 115/60 Hz
ART. 8830 N / 9503 NP V 230/50 Hz / 9504 N V 230/50 Hz / 9503 NC V 230/50 Hz
/
9553 NC – V 240/50 Hz / 9664 N – V 115/60 Hz / 9668 N – V 115/60 Hz
ART. 8910 N / 9030 N - V 230/50 Hz / 9661 N V 115/60 Hz
ART. 8900 N / 9020 N - V 230/50 Hz / 9660 N V 115/60 Hz
ART. 9010 N - V 230/50 Hz / 9662N V 115/60 Hz
ART. 9010 NP - V 230/50 Hz / 9663 N V 115/60 Hz

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ART. 8310 N / 9208 N – V 230/50 Hz / 9228 N – V 115/60 Hz / 9229 N – V 240/50
Hz
ART. 8300 N / 9204N – V 230/50 Hz / 9224 N – V 115/60 Hz / 9225 N – V 240/50
Hz
ART. 9200N – V 230/50 Hz / 9220 N – V 115/60 Hz / 9221 N – V 240/50 Hz
ART. 9200 NP – V 230/50 Hz / 9220 NP – V 115/60 Hz / 9221 NP – V 240/50 Hz

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ART. 8410 N / 9040 N – V 230/50 Hz
ART. 9060 N – V 230/50 Hz / 8400 N

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Reber segue una politica di continua ricerca, evoluzione e modifica dei propri
prodotti in campo normativo, tecnico, ecologico e commerciale. Eventuali
difformità del prodotto rispetto al presente libretto di istruzioni sono conseguenza
di questo processo.
Questo apparecchio può essere utilizzato da persone (compresi i
bambini al di sopra degli 8 anni di età) con ridotte capacità fisiche,
sensoriali, psicologiche e mentali, o da persone con un grado non
sufficiente di conoscenza o specifica esperienza, solo ed
esclusivamente se adeguatamente formati ed informati in merito al
corretto utilizzo dell’apparecchio ed ai rischi ad esso correlati e/o
sorvegliati da personale responsabile che possa garantire la loro
incolumità.
I minori non devono poter giocare con l’apparecchio.
La pulizia e la manutenzione dell’apparecchio non devono essere
effettuate da minori come riportato in ogni sezione prodotto.
Disconnettere sempre l’apparecchio dopo l’uso, specialmente se
lasciato senza sorveglianza
Per il suo utilizzo, abbiate cura di posizionare l’apparecchio su una superficie
piana e stabile.
Prima di qualsiasi intervento sulla macchina posizionare l’interruttore in posizione
“Spento” (-0-) e sganciare la spina dalla presa di corrente.
Per il suo funzionamento l’apparecchio deve essere collegato ad una presa di
corrente che rimanga in permanenza facilmente accessibile durante l’uso.
In caso di deterioramento del cavo spina, lo stesso dovrà essere sostituito da un
tecnico qualificato esclusivamente con un cavo tipo HO5 VV-F, omologato “HAR”
con spina di forma “RA” conforme alla norma DIN 49406 Parte 2. Livello acustico
inferiore a 80 dBA.
RESPONSABILITÀ DEL COSTRUTTORE
Il costruttore non si riterrà responsabile di inconvenienti, rotture, incidenti, ecc.
dovuti alla non conoscenza (o comunque alla non applicazione) delle prescrizioni
contenute nel presente manuale.
Lo stesso dicasi per l’esecuzione di modifiche, varianti e/o l’installazione di
accessori non autorizzati preventivamente.
Questo apparecchio è destinato esclusivamente ad un uso domestico.

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Legenda Motore Elettrico
1) Motore elettrico
2) Flangia riduttore
3) Ingranaggio piccolo
4) Ingranaggio doppio
5) Ingranaggio con mozzo
5a) Tappo riduttore
6) Coperchio riduttore
14) Paraolio coperchio riduttore
14a) Paraolio interno riduttore
15) Basamento
Legenda tritacarne
7) Corpo in ghisa
8) Elica
8a) Boccola
9) Coltello
10) Piastra
11) Ghiera
12) Piatto
13) Pestello
Legenda grattugia
1) Coperchio moltiplicatore
2) Ingranaggio grande
3) Ingranaggio piccolo moltiplicatore
4) Perno grattugia
5) Flangia moltiplicatore
6) Dado cieco grattugia
7) Maniglia grattugia
8) Corpo grattugia
9) Rullo dentato
10) Coperchi nylon
11) Vite coperchio nylon
12) Cassetto raccoglitore
Legenda spremipomodoro
7) Pestello
8) Imbuto
8a) Guarnizione Imbuto
9) Corpo in ghisa
10) Elica
11) Cono filtro
12) Sgocciolatoio
13) Perno di traino con molla
15) Basamento 16)
Paraspruzzi
Legenda Impastatrice
7) Coperchio Impastatrice
8) Recipiente
9) Braccio Impastatore
10) Supporto Coppia Conica
11) Paraolio Supporto Coppia Conica
12) Boccola Braccio Impastatore
13) Chiave di avviamento accessori
opzionali
16) Perno di Trascinamento
17) Ingranaggio Conico di Riduzione
18) Ingranaggio Conico di Moto
19) Perno Quadro di Trasmissione
20) Coperchio Supporto
21) Viti di fissaggio coperchio supporto
22) Cavo di connessione Interruttore di
sicurezza
23) Interruttore di Sicurezza
24) Scatola Interruttore di Sicurezza 25)
Coperchietto Scatola Interruttore di
sicurezza
26) Viti di fissaggio Coperchietto
Legenda Torchio
7) Corpo
8) Elica
9) Trafila
10) Pestello
11) Ghiera
12) Riduttore (solo modello N.5)

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DATI TECNICI
ART. 9600 N - V 230/50 Hz; 9650 N - V 240/50 Hz; 9651 N - V 115/60 Hz
Motore elettrico ad induzione 400 W a servizio continuo. Ventola di
raffreddamento, calotta copriventola e scatola interruttore-condensatore sono
costruite in materiale plastico. Classe di protezione IPX5. Riduttore assiale ad
ingranaggi in nylon 6.6 a bagno d’olio Long Life idoneo al contatto accidentale con
gli alimenti.
ART. 9601 N - V 230/50 Hz; 9653 N - V 240/50 Hz; 9654 N - V 115/60 Hz
Motore elettrico ad induzione 500 W a servizio continuo. Ventola di
raffreddamento, calotta copriventola e scatola interruttore-condensatore sono
costruite in materiale plastico. Classe di protezione IPX5. Riduttore assiale ad
ingranaggi in metallo a bagno d’olio Long Life idoneo al contatto accidentale con
gli alimenti.
ART. 9602 N - V 230/50 Hz; 9656 N - V 240/50 Hz; 9657 N - V 115/60 Hz
Motore elettrico ad induzione 600 W a servizio continuo, dotato di marcia indietro
per sbloccare l’accessorio tritacarne senza doverlo smontare. Ventola di
raffreddamento, calotta copriventola e scatola interruttore-condensatore sono
costruite in materiale plastico. Classe di protezione IPX5. Riduttore assiale ad
ingranaggi in metallo a bagno d’olio Long Life idoneo al contatto accidentale con gli
alimenti.
ART. 9603 N – V 230/50 Hz; 9659 N – V 240/50 Hz; 9658 N - V 115/60 Hz
Motore elettrico ad induzione 1200 W a servizio continuo, dotato di marcia indietro
per sbloccare l’accessorio tritacarne senza doverlo smontare. Ventola di
raffreddamento, calotta copriventola e scatola interruttore-condensatore sono
costruite in materiale plastico. Classe di protezione IPX5. Riduttore assiale ad
ingranaggi in metallo a bagno d’olio Long Life idoneo al contatto accidentale con
gli alimenti.
USO DELLA MACCHINA
Il motoriduttore viene fornito di serie con la giusta quantità di olio necessaria per il
corretto funzionamento; si tratta di un olio che è soggetto ad usura limitata per il
funzionamento della macchina. Reber ne consiglia la sostituzione non prima di 3 o
4 anni; il corretto tipo di olio é reperibile presso tutti i centri di assistenza
autorizzati Reber. Il riduttore modello 9600 N – V 230/50 Hz / 9650 N – V 240/50
Hz / 9651 N - V 115/60 Hz contiene 40 gr di olio, mentre tutti gli altri modelli ne
contengono 100 gr. Eventuali rabbocchi possono danneggiare le tenute idrauliche.

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SPREMIPOMODORO
Corpo in ghisa trattata con vernice epossidica idonea al contatto con gli alimenti,
perno di traino in nylon con anima in acciaio; cono filtro, imbuto e sgocciolatoio in
acciaio inox 18/10.
USO DELLO SPREMIPOMODORO
La pulizia e la manutenzione dell’apparecchio non devono essere
effettuate da minori a meno che non abbiano compiuto almeno 8
anni e non siano sempre sorvegliati; tenere l’apparecchio ed il cavo
di alimentazione fuori dalla portata dei minori di 8 anni
Effettuare l’assemblaggio del perno con molla seguendo accuratamente lo schema
di montaggio; la molla deve sempre essere installata tra il perno e l’elica.
Questo apparecchio può passare pomodori sia cotti che crudi.
Le diverse qualità, il grado e la tipologia di maturazione influiscono sulla quantità di
umidità residua del pomodoro e, di conseguenza, sul funzionamento
dell’apparecchio e sul risultato finale; un prodotto biologico è sempre differente
stagione dopo stagione.
Se il pomodoro è cotto, lasciarlo raffreddare ed inserirlo nella macchina ad una
temperatura non superiore a 50°; se è crudo, tagliarlo a pezzi di dimensioni
adeguate affinché possano cadere nel collo del corpo senza dover premere.
È sempre consigliabile lasciare scolare i pomodori (sia cotti che crudi) per far
perdere l’acqua di vegetazione; questa procedura eviterà la fuoriuscita di bucce
troppo umide ed il rischio di fuoriuscita di liquido dalla parte posteriore del corpo.
L’elica è concepita per ottenere il massimo della passata se lasciata lavorare
senza forzare: inserire il pomodoro nell’imbuto, farlo scendere nel corpo con il
pestello senza premere e lasciare lavorare la macchina senza forzare, l’elica si
svuoterà autonomamente, la passata risulterà correttamente consistente e si
eviterà la fuoriuscita di bucce troppo bagnate (è comunque possibile effettuare una
seconda passata qualora le bucce siano molto umide).
Premere il pomodoro con il pestello quando l’elica è già piena di pomodoro può
provocare la fuoriuscita di liquido dalla parte posteriore del corpo danneggiando il
riduttore; lasciando scaricare l’elica senza premere si evita questo inconveniente.
Per esigenze di ingombro la macchina è parzialmente smontata nell’imballo;
occorre inserire il perno di traino con molla nel foro del corpo in ghisa (9), inserire
l’elica (10) nel corpo in ghisa imboccandola sul quadro del perno di traino, quindi
sovrapporre all’elica il cono filtro (11) premendolo e ruotandolo in senso antiorario

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per incastrare le orecchiette della ghiera nelle apposite nicchie ricavate nel corpo
in ghisa. Avvitare l’imbuto (8) al collo filettato del corpo in ghisa e agganciare lo
sgocciolatoio (12) al cono filtro e al corpo in ghisa mediante gli appositi fermagli.
La macchina è così pronta per l’uso; è assolutamente da evitare il funzionamento
a secco (senza pomodoro). Al termine del lavoro svitare l’imbuto (8), sganciare lo
sgocciolatoio (12), ruotare in senso orario il cono filtro (11) per rimuovere l’elica
(10) e il perno di traino con molla. Rimuovere il corpo in ghisa (9) dal coperchio del
riduttore (6), quindi lavare, asciugare accuratamente ed eventualmente ungere
con olio alimentare tutte le parti che sono entrate in contatto con l’alimento.
TRITACARNE MISURA #5
ART. 8820 N; 9502 N V 230/50 Hz; 9556 N – V 240/50 Hz; 9557 N – V 115/60 Hz:
Corpo ed elica in ghisa stagnata ghiera in alluminio, piastra e coltello autoaffilante
in acciaio; pestello e piatto in moplen, a richiesta corona per insaccare ed imbuti
insaccatori in moplen. Sono disponibili su richiesta anche piastre con fori di
diverse dimensioni secondo le necessità.
TRITACARNE MISURA #8, #12, #22, #32
Corpo, elica e ghiera sono costruiti in ghisa stagnata o in acciaio inox aisi 304,
piastra e coltello autoaffilante in acciaio o in acciaio inox; pestello in moplen e
piatto acciaio inox o moplen; a richiesta corona per insaccare ed imbuti insaccatori
in moplen. Sono disponibili su richiesta anche piastre con fori di diverse
dimensioni e piastre e coltelli in acciaio inox secondo le necessità.
USO DEL TRITACARNE
Questo dispositivo non deve essere usato, manipolato o pulito dai bambini. Tenere
il dispositivo e il cavo di alimentazione fuori dalla portata dei bambini.
Prima di mettere in funzione il tritacarne lavare con acqua bollente ed asciugare
accuratamente tutte le parti che entreranno in contatto con la carne.
Al primo utilizzo, per eliminare tutti gli eventuali residui di lavorazione, si consiglia
di far funzionare il tritacarne con carne di scarto per 5 minuti.
Prima di ogni utilizzo lubrificare il perno dell’elica ( dove si monta la piastra) e la
boccola in nylon in contatto con l’elica per impedire una frizione surriscaldante.
Avvitare la ghiera senza forzare ed evitare tassativamente di svitarla durante il
funzionamento.
Al termine dell’utilizzo: per smontare il tritacarne ruotare la ghiera (11) in senso
antiorario, estrarre la piastra (9), il coltello (10) e l’elica (8), rimuovere il corpo in
ghisa (7) dal coperchio del riduttore (6); lavare con acqua calda e sapone neutro,
asciugare accuratamente ed eventualmente ungere con olio alimentare tutte le
parti che sono entrate in contatto con la carne.

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ATTENZIONE: se non è correttamente asciugata, la ghisa può arrugginire in breve
tempo; utilizzare solo acqua calda e sapone neutro per la pulizia e asciugare
immediatamente ed accuratamente dopo il lavaggio.
I tritacarne elettrici REBER sono predisposti per il funzionamento con piastre
aventi fori di diametro da mm.3 a mm.12. REBER declina ogni responsabilità
riguardo a danni e incidenti derivanti dall’uso di piastre aventi fori di diametro
maggiore di 12 mm.
Le macchine tritacarne, equipaggiate con una piastra e un coltello, costituiscono
un sistema di macinatura molto semplice composto da:
1. Un corpo che comprende una bocca di alimentazione e una bocca di
trascinamento/uscita del prodotto;
2. Un’elica o vite senza fine che porta da un lato il perno di traino e dall’altro
lato un perno quadro per il trascinamento del coltello e l’alloggiamento
della piastra;
3. Una boccola o un cuscinetto a sfere per facilitare lo scorrimento dell’elica
nel corpo;
4. Una piastra forata;
5. Un coltello;
6. Una ghiera filettata.
Se le parti del tritacarne sono montate correttamente e il coltello aderisce
perfettamente alla piastra, il tritacarne funziona.
Preparazione della carne da macinare:
Evitare di far funzionare il tritacarne a vuoto o con poca carne all’interno: il coltello,
strisciando sulla piastra senza lubrificazione produrrà il riscaldo immediato del
sistema usurandolo prematuramente.
Per essere correttamente macinata, la carne deve essere tagliata in strisce o
tocchetti delle dimensioni adeguate ad essere introdotte nella bocca di
alimentazione; nervi e tendini presenti nella carne devono essere tagliati. Se nervi
e tendini sono tagliati correttamente (occorre un coltello ben affilato per questa
operazione) saranno macinati ed espulsi con la carne, altrimenti si arrotoleranno
intorno al quadro del coltello ostruendo i fori della piastra ed impedendo l’uscita
della carne macinata. Togliere sempre eventuali pezzetti di osso o le cotenne;
queste ultime possono essere macinate per preparazioni specifiche utilizzando un
tritacarne di taglia adeguata, solitamente misura #22 o #32 che hanno dimensioni
corrette per effettuare la macinazione delle cotenne.
Utilizzare la piastra corretta:
Il grasso, le carni molto grasse o le carni miscelate con quantità di grasso
importanti sono più difficoltose da macinare. Il grasso rimane più facilmente

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attaccato al corpo e all’elica creando una massa compatta. E’ perciò necessario
utilizzare piastre con fori adeguati alla carne che si intende macinare. Evitare di
macinare al primo passaggio con piastre aventi fori piccoli, soprattutto se si usano
tritacarne di grandi dimensioni per evitare un rallentamento del lavoro.
Per un macinato di carne relativamente magra può essere utilizzata una piastra
con fori di 4,5, 6 o 8 mm. Per la salsiccia o i sanguinacci è indicata una piastra con
fori da 8 a 12mm. Per l’impasto da salami vengono tradizionalmente utilizzate
piastre con fori da 10mm o superiori.
Per le carni grasse o miscelate con quantità di grasso importanti è tradizione
utilizzare prima una piastra con fori grandi per un primo passaggio ed effettuare un
secondo passaggio con piastra con fori più piccoli. Il grasso necessita di molto
tempo per essere macinato e venire espulso dal corpo del tritacarne, è preferibile
preparare pezzi più piccoli piuttosto che spingere pezzi più grossi con il pestello
rischiando di creare un blocco all’interno del corpo che necessiterà più tempo per
essere espulso.
ATTENZIONE: Il modello #22 corto non è adatto ad effettuare più passate o per
insaccare.
Utilizzare il pestello con parsimonia, la carne correttamente preparata sarà trainata
naturalmente dall’elica. Il pestello è necessario per un secondo passaggio di carne
già macinata, che non verrà naturalmente trainata dall’elica in quanto già sfibrata.
Riempire di carne il corpo e spingere con il pestello avrà il solo effetto di bloccare il
grasso nel corpo e far surriscaldare il tutto. E’ preferibile lasciare che la macchina
lavori in maniera autonoma trainando la carne verso l’uscita e scaricandosi
naturalmente.
Scegliere il tritacarne corretto:
In generale ad una taglia di tritacarne più grande corrisponde un macinato più
sgranato e meno sfibrato in quanto la compattezza e l’integrità del prodotto è
direttamente proporzionale alle dimensioni della bocca di uscita del tritacarne. Per
le preparazioni che devono subire un processo di stagionatura, soprattutto se
miscelate a considerevoli quantità di grasso, è sempre consigliabile un tritacarne di
medie/grandi dimensioni.
Un tritacarne di misura #5 è adatto all’utilizzo domestico di recupero degli avanzi e
macinatura di carni magre per l’uso immediato.
Un tritacarne di misura #8 o #12 è adatto all’utilizzo domestico di recupero degli
avanzi, alla macinatura di carni magre per l’uso immediato e alla preparazione di
miscelati, anche da stagionatura, con modeste quantità di grasso, soprattutto se
utilizzato in combinazione con piastre a fori grandi.
I tritacarne di misura #22 e #32 sono adatti per macinati da stagionatura anche
contenenti cotiche, la possibilità di utilizzare la marcia indietro fa sì che, anche in
caso di bloccaggio della macchina, si possa ripartire senza dover smontare piastra
e coltello.

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Controllate sempre che la piastra non sia usurata e che il coltello sia ben affilato, in
caso di contatto con pezzi di osso o cotenna il filo delle lame può essere
danneggiato e deve essere riaffilato.
Domande ricorrenti e soluzioni:
Il tritacarne scalda la carne:
Controllare che la ghiera non sia stretta troppo, se piastra e coltello sono in buono
stato, la ghiera va stretta a mano, non è necessario l’uso di utensili.
Evitare di far funzionare il tritacarne a vuoto o con poca carne all’interno, il coltello,
strisciando sulla piastra senza lubrificazione produrrà il riscaldo immediato del
sistema usurandolo prematuramente.
Verificare che il coltello sia affilato correttamente.
Verificare che la piastra che si sta utilizzando sia quella corretta; una piastra con
fori troppo piccoli può rallentare il processo di macinatura e far scaldare la carne.
Verificare che non vi siano nervi o tendini arrotolati intorno al quadro del coltello
che impediscono alla carne di uscire correttamente; se necessario smontare la
ghiera, togliere le ostruzioni e rimontare il tritacarne.
Il motore si scalda al punto da non potervi tenere la mano sopra:
E’ normale che un motore elettrico si scaldi durante il funzionamento. Questo tipo
di motore industriale può raggiungere esternamente temperature fino a 70° senza
problemi di funzionamento. Non toccare il motore durante l’utilizzo.
La carne non esce dal tritacarne, esce lentamente o torna verso la bocca di
alimentazione:
Verificare che il coltello sia affilato correttamente e che abbia la parte affilata rivolta
contro la piastra.
Verificare che la piastra che si sta utilizzando sia quella corretta; una piastra con
fori troppo piccoli può rallentare il processo di macinatura
Verificate di aver preparato la carne in maniera corretta, strisce o pezzi troppo
grandi saranno impastati tra l’elica ed il corpo prima di arrivare ad essere tagliati; il
prodotto in uscita avrà l’aspetto di una poltiglia.
Verificare che non vi siano nervi o tendini arrotolati intorno al quadro del coltello
che ostruiscono i fori della piastra impedendo alla carne di uscire; se necessario,
smontare la ghiera, togliere le ostruzioni e rimontare il tutto.
Verificare di aver montato correttamente la boccola in nylon o il cuscinetto a sfere
(dove presente); in assenza della boccola/cuscinetto la ghiera non arriverà a
stringere il sistema ed il gioco rimanente tra elica, piastra e coltello impedirà alla
carne di essere macinata.
Esce liquido nero dal foro centrale della piastra:

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Quando nervi e tendini si attorcigliano al quadro del coltello, o quando la carne
(soprattutto se molto grassa) resta troppo tempo nel tritacarne, può verificarsi
l’apparire di un liquido di colore scuro che esce dal foro centrale della piastra, dove
il perno dell’elica esce dalla piastra stessa. Significa che è necessario smontare
ghiera ed elica ed effettuare una pulizia accurata del tritacarne. Il liquido scuro è
grasso liquefatto che diventa scuro a causa del contatto prolungato con piastra e
perno. E’ sufficiente pulire e ricominciare a lavorare normalmente senza riempire di
carne il corpo. In nessun caso può trattarsi di olio proveniente dal motore.
Il motore si blocca:
Qualsiasi motore, anche potente, può essere bloccato se viene sovraccaricato di
carne o cotenna e quando troppi nervi o tendini si attorcigliano al quadro dell’elica
impedendo alla carne di uscire normalmente. Verificare che la piastra che si sta
utilizzando sia quella corretta e pulire il sistema prima di ricominciare a lavorare.
Con quale frequenza devo cambiare/aggiungere olio nel riduttore:
Non vi è nessuna necessità di aggiungere olio al riduttore, il tipo di olio utilizzato è
di lunga durata e idoneo al contatto accidentale con gli alimenti; rivolgersi ad un
centro di assistenza autorizzato per l’eventuale cambio dell’olio ogni 3 o 4 anni.
Aggiungere olio può essere dannoso per la tenuta delle guarnizioni e per il motore
stesso.
Il motore fa molto rumore
Il carter del riduttore è in alluminio, gli ingranaggi (eccetto il motore con potenza
400W) sono in metallo ed il basamento in acciaio piegato, è perciò normale che il
motore faccia rumore durante il suo funzionamento. E’ possibile ridurre il rumore
emesso ed evitare l’effetto di cassa armonica del basamento posizionando il
motore su un piano stabile e massiccio coperto da un tappetino in materiale
gommoso. Verificare anche che i piedini in gomma del basamento siano al loro
posto ed in buono stato.
GRATTUGIA
Corpo e maniglia in alluminio, rullo in acciaio stagnato e cassetto raccoglitore in
materiale plastico alimentare; la grattugia optional viene innestata sul gruppo
motoriduttore mediante un moltiplicatore di giri assiale ad ingranaggi in nylon
fornito nella confezione.
USO DELLA GRATTUGIA
La pulizia e la manutenzione dell’apparecchio non devono essere
effettuate da minori a meno che non abbiano compiuto almeno 8

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anni e non siano sempre sorvegliati; tenere l’apparecchio ed il cavo
di alimentazione fuori dalla portata dei minori di 8 anni
Prima dell’uso smontare il rullo come sotto specificato e lavare ed asciugare
accuratamente tutte le parti che entreranno in contatto con l’alimento.
Al primo utilizzo, per eliminare tutti i possibili residui di lavorazione far funzionare
l’apparecchio con pane secco per alcuni minuti e gettare il prodotto.
Al termine del lavoro svitare le viti (11) e rimuovere il coperchio in nylon (10) per
estrarre il rullo dentato (9) al quale sono fissati il perno (4) e l’ingranaggio piccolo
(3); lavare ed asciugare accuratamente tutte le parti che sono entrate in contatto
con l’alimento.
IMPASTATRICE
Supporto impastatrice in pressofusione di lega di alluminio; coppia conica di
riduzione in acciaio. Albero impastatore in microfusione di acciaio inox AISI 316.
Recipiente impastatrice e coperchio in materiale plastico ad alta resistenza idoneo
al contatto con gli alimenti, smontabile per una facile pulizia (lavabile in
lavastoviglie). Interruttore di sicurezza per impedire il funzionamento dell’albero
impastatore a coperchio aperto.
Adatta per tutti i tipi di impasti: pasta, pane, pizza, dolci.
USO DELL’IMPASTATRICE
Questo dispositivo non deve essere usato, manipolato o pulito dai bambini. Tenere
il dispositivo e il cavo di alimentazione fuori dalla portata dei bambini.
La macchina viene consegnata completamente montata e pronta all’uso. La
coppia conica dell’impastatrice è lubrificata con grasso speciale di tipo Long Life,
non è perciò soggetto ad usura e non va mai cambiato né aggiunto.
La Chiave di Avviamento per Accessori Opzionali (13) si utilizza qualora si voglia
montare al posto dell’impastatrice uno degli accessori opzionali applicabili al
motoriduttore, per permettere l’avviamento del motore stesso.
Ruotare in senso antiorario il coperchio (7) e toglierlo dalla sua sede; riempire il
recipiente (8) secondo le dosi e le modalità consigliate al paragrafo Dosaggi e Tipi
di impasto; inserire prima la farina e dopo i liquidi.
Posizionare il coperchio (7) sugli appositi incastri (il coperchio ha un solo
posizionamento possibile per l’aggancio corretto ed occorre ruotarlo fino a
raggiungere il giusto incastro) e ruotarlo in senso orario fino a fine corsa per
consentire l’avviamento della macchina; accendere la macchina premendo
l’interruttore di avviamento del motore (posizione - I - );
Durante il lavoro, se necessario, è possibile aggiungere liquido o farina tramite le
apposite feritoie del coperchio (7) senza arrestare la macchina;
Dopo circa 2,5/3 minuti controllare che l’impasto ottenuto abbia la consistenza
voluta quindi spegnere la macchina, ruotare in senso antiorario e togliere il

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coperchio (7) ed estrarre l’impasto ottenuto. Se le dosi consigliate sono state
seguite, l’impasto deve staccarsi agevolmente dal braccio impastatore (9) ed il
recipiente (8) deve essere pulito e senza residui di farina; il composto così
ottenuto può essere rimodellato manualmente per la preparazione di pane o altri
prodotti da forno dolci o salati, oppure può essere sminuzzato ed utilizzato per la
trafilatura con il Torchio per Pasta adattabile al motoriduttore dell’impastatrice.
Una volta terminato il lavoro ruotare in senso antiorario il braccio impastatore (9) e
sfilarlo dal recipiente (8), ruotare in senso antiorario il recipiente (8) per toglierlo
dal supporto (10), lavare ed asciugare accuratamente tutti i componenti che sono
entrati in contatto con l’impasto.
E’ consigliabile non ruotare il coperchio (7) fino a fine corsa quando si ripone la
macchina per non rischiare di danneggiare l’Interruttore di sicurezza (23).
DOSAGGI E TIPI DI IMPASTO
L’impasto tipo adatto alla trafilatura per spaghetti, maccheroni ed altri tipi di pasta
è costituito da:
- 1.000 gr di farina tipo 0 o 00
- 430 gr di liquido composto da acqua e/o uova in una miscela variabile secondo i
gusti e le tradizioni locali (l’impasto con sole uova tende a rendere il composto
molto compatto ed adatto ad essere trafilato con il torchio per pasta REBER).
L’Impasto tipo per pasta da pane o pizza è costituito da:
- 1.000 gr di farina tipo 0 o 00
- 580 gr di liquido composto da acqua e/o latte e/o olio e lievito in una miscela
variabile secondo i gusti e le tradizioni locali.
L’Impasto tipo per pasta frolla da crostata e/o biscotti è costituito da:
- 500 gr di farina tipo 00
- 250 gr di burro a temperatura ambiente
- 250 gr di zucchero semolato
- 1 Uovo intero e 2 Tuorli
AVVERTENZE
La quantità di liquido ed il peso dell’impasto possono variare secondo il grado di
umidità residua della farina ed il tipo di farina utilizzata.
Le farine integrali e/o di cereali differenti hanno una capacità di coesione inferiore
alla farina di grano raffinata, per cui l’impasto con queste farine risulterà sempre
più ammassato e meno compatto di un impasto con farine raffinate; è perciò
consigliabile ridurre il peso complessivo dell’impasto per non danneggiare
l’apparecchio.
Quantità di liquidi in eccesso provocano l’adesione dell’impasto al braccio
impastatore (9) ed al recipiente (8) - Aggiungere farina dalle apposite feritoie poste
sul coperchio (7), in questo caso si migliora l’impasto, ma i residui di impasto sul
braccio impastatore potrebbero comunque non staccarsi autonomamente e

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dovranno essere rimossi manualmente al termine del lavoro durante la pulizia
della macchina.
Quantità di liquidi in difetto provocano la mancata coesione delle farine utilizzate
per l’impasto - Aggiungere liquido dalle apposite feritoie poste sul coperchio (7)
fino all’ottenimento della consistenza desiderata; il liquido va aggiunto poco a poco
per evitare i problemi di cui ai punti precedenti.
Controllare bene il volume totale dell’impasto che si vuole ottenere per non
riempire il recipiente (8) oltre il volume di 1,6 Litri; un carico eccessivo può
danneggiare l’apparecchio.
Smontare e pulire il coperchio (7), il recipiente (8) ed il braccio Impastatore (9) al
temine di ogni impasto per evitare che accidentali fuoriuscite di impasto possano
danneggiare l’apparecchio.
Il coperchio (7) ed il recipiente (8) sono in materiale plastico idoneo al contatto con
gli alimenti e possono essere lavati in lavastoviglie tenendo conto che detersivi
troppo aggressivi e temperature elevate possono danneggiare l’estetica del
prodotto pur non alterandone le caratteristiche tecniche.
Il braccio impastatore (9) è costruito in fusione di acciaio AISI 316 e può essere
lavato in lavastoviglie tenendo conto che detersivi troppo aggressivi e temperature
elevate possono danneggiare l’estetica del prodotto pur non alterandone le
caratteristiche tecniche.
TORCHIO PER PASTA
Corpo in alluminio idoneo al contatto con gli alimenti, elica e trafile in resina
acetalica ad alta resistenza idonee al contatto con gli alimenti.
In dotazione n.10 trafile per spaghetti, bucatini, tagliatelle, maccheroni,
pappardelle, pasta alla chitarra e passatelli.
USO DEL TORCHIO PER PASTA
Questo dispositivo non deve essere usato, manipolato o pulito dai bambini. Tenere
il dispositivo e il cavo di alimentazione fuori dalla portata dei bambini.
IMPASTO
L’impasto adeguato per un corretto uso del torchio per pasta è composto da 1 kg di
farina di frumento e 0,43 kg di uova e acqua miscelando a piacere i due
componenti.
Una volta preparato l’impasto si consiglia di lasciarlo riposare per 30-60 minuti a
temperatura ambiente protetto con pellicola trasparente per evitarne l’asciugatura.
TRAFILATURA
Preparare l’impasto in modo che sia composto di grumi della grandezza di una
noce.
Assicurarsi che la ghiera (11) sia bloccata e la trafila (9) sia correttamente
montata. Inserire i grumi di impasto nella parte superiore del corpo del torchio,

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quindi avviare il motore. La pasta inizierà ad uscire dalla trafila. Tagliare la pasta
con un coltello alla lunghezza desiderata.
Continuare ad alimentare il torchio inserendo altri grumi di pasta nel corpo.
Spegnere il motore quando l’impasto da trafilare è terminato.
La pasta trafilata in casa può essere consumata subito o congelata per un utilizzo
futuro; la congelazione evita le possibili rotture della pasta (soprattutto i grossi
formati) dovute ad una essiccazione non corretta a temperatura ambiente.
SOSTITUZIONE DELLA TRAFILA
Spegnere il motore e sganciare la spina dalla presa di corrente.
Svitare la ghiera (11) ruotandola in senso antiorario.
Sfilare la trafila (9) da sostituire e infilare la nuova.
Bloccare la macchina avvitando la ghiera (11) ruotandola in senso orario.
Prima di riporre la trafila sostituita è opportuno procedere alla sua pulizia
eliminando eventuali residui di pasta dai fori.
SMONTAGGIO E PULIZIA DEL TORCHIO
Al termine di ogni operazione di trafilatura è opportuno smontare il torchio e
procedere all’accurata pulizia di tutte le sue parti.
Spegnere il motore e sganciare la spina dalla presa di corrente.
Svitare i due dadi di fissaggio che bloccano il torchio al coperchio riduttore (6) e
rimuoverlo dalla sua posizione.
Svitare la ghiera (11) ruotandola in senso antiorario.
Sfilare la trafila (9) e l’elica (8) facendole uscire dalla parte anteriore corpo (7).
Lavare ed asciugare accuratamente tutti i particolari.
MONTAGGIO DEL TORCHIO
Spegnere il motore e sganciare la spina dalla presa di corrente.
Infilare l’elica (8) nel corpo del torchio (7), avendo cura che la parte quadrata esca
dal foro posteriore del corpo.
Inserire il riduttore (12) nella parte quadrata dell’elica (8) (solo nel modello N.5).
Inserire la trafila (9) in modo che la base più larga entri nell’imboccatura del
corpo(7). Avvitare la ghiera (11) sull’imboccatura del corpo (7) ruotandola in senso
orario fino al bloccaggio.
Agganciare il torchio al motoriduttore, in modo che la parte quadrata dell’elica si
inserisca nella sede quadrata del motoriduttore, e bloccarlo avvitando a fondo i
dadi di fissaggio.
AVVERTENZE
La macchina può trafilare in servizio continuo per circa 5 minuti pari a 1,5 Kg di
impasto fresco, l’impasto non deve essere messo in frigorifero prima della
trafilatura.
Al termine di ogni ciclo di trafilatura (1,5 kg) è necessario far riposare la macchina
per evitare danni all’elica e agli ingranaggi.

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Tutte le operazioni di montaggio, smontaggio, sostituzione delle trafile, pulizia,
vanno effettuate col motore spento e col cavo spina disinserito.
Si raccomanda di non spingere l’impasto con le mani nel corpo del torchio.
Si raccomanda, dopo ogni utilizzo, di smontare, lavare ed asciugare
accuratamente ogni particolare del torchio.
Si consiglia di pulire le trafile mettendole a bagno in un recipiente con acqua
tiepida subito dopo l’utilizzo.
Si consiglia di riscaldare le trafile in acqua calda prima dell’utilizzo (le trafile fredde
provocano l’uscita di pasta dalla forma irregolare).
La pasta che esce dal torchio può assumere una colorazione di tonalità più o
meno scura, in base alla pressione di uscita; sarà più chiara se la pressione è
minore (ad esempio se l’inserimento dell’impasto nel corpo è troppo lento rispetto
alla quantità di pasta che la macchina produce). Questo non modifica la qualità e
le caratteristiche della pasta.
In caso di bloccaggio della macchina durante il funzionamento, spegnere il motore
e staccare immediatamente la spina dalla presa, smontare l’accessorio e pulirlo
per eliminare l’ostruzione che ha provocato il blocco.
This manual suits for next models
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Table of contents
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