Beninca BISON 20 OM User manual

L8542939
05/2014 rev 02
BISON 20 OM
BISON 25 OTI
UNIONE NAZIONALE COSTRUTTORI
AUTOMATISMI PER CANCELLI, PORTE
SERRANDE ED AFFINI

2
1
2
335 278
612
406
168.5
132
16
15 ±5
A
B
F
C

3
3 4
5
D1
T
I
D2
D2
D2
R
R
R
6
I
F
R
Z
D

4
9≈2 mm
8
P
D
V
C
7
MIN= 10mm
MAX
= 20mm
MIN= 127mm
MAX
= 137mm

5
10
11
AS
1÷3 cm
G
ø 5,5 mm
F

6
8
7
4
1
2
3
3
3 x 1,5 min
2 x 1,5
RG 58
5
4 x 0,35
230V
4
6
5
2 x 0,35
3 x 0,35
H
13
12
GND

7
Dichiarazione CE di Conformità
Dichiarazione in accordo alle Direttive 2004/108/CE(EMC); 2006/95/CE(LVD)
Fabbricante:
Automatismi Benincà SpA
Indirizzo:
Via Capitello, 45 - 36066 Sandrigo (VI) - Italia
Dichiara che il prodotto:
Attuatore elettromeccanico 230 Vac per cancelli scorrevoli modello:
BISON 20 OM - BISON 25 OTI
è conforme alle condizioni delle seguenti Direttive CE:
• DIRETTIVA 2004/108/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 15 dicembre 2004 concernente il ravvici-
namento delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica e che abroga la direttiva 89/336/CEE, secondo le
seguenti norme armonizzate:
EN 61000-6-2:2005, EN 61000-6-3:2007.
• DIRETTIVA2006/95/CE DELPARLAMENTO EUROPEO E DELCONSIGLIO del 12 dicembre 2006 concernente il ravvicinamento
delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione, secondo le
seguenti norme armonizzate:
EN 60335-1:2002 + A1:2004 + A11:2004 + A12:2006 + A2:2006 + A13:2008; EN 60335-2-103:2003.
• DIRETTIVA 2006/42/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 maggio 2006 relativa alle macchine e che
modifica la direttiva 95/16/CE, rispettando i requisiti per le “quasi macchine”, secondo la seguente norma: EN13241-1:2003.
• Automatismi Benincà SpA dichiara, inoltre, che la documentazione tecnica pertinente è stata compilata in conformità all’allegato VII
B della direttiva 2006/42/CE e che sono stati rispettati i seguenti requisiti essenziali: 1.1.1 - 1.1.2 - 1.1.3 - 1.1.5 - 1.2.1 - 1.2.3 - 1.2.6 - 1.3.1
- 1.3.2 - 1.3.3 - 1.3.4 - 1.3.7 - 1.3.9 - 1.5.1 - 1.5.2 - 1.5.4 - 1.5.5 - 1.5.6 - 1.5.7 - 1.5.8 - 1.5.10 - 1.5.11 - 1.5.13 - 1.6.1 - 1.6.2 - 1.6.4 - 1.7.2 -
1.7.4 - 1.7.4.1 - 1.7.4.2 - 1.7.4.3.
• Il produttore si impegna a trasmettere alle autorità nazionali, in risposta ad una motivata richiesta, le informazioni pertinenti sulla “quasi
macchina”. L’impegno comprende le modalità di trasmissione e lascia impregiudicati i diritti di proprietà intellettuale del fabbricante della
“quasi macchina”.
• Si comunica che la “quasi macchina” non deve essere messa in servizio finché la macchina finale in cui deve essere incorporata non è
stata dichiarata conforme, se del caso, alle disposizioni della direttiva 2006/42/CE.
• Inoltre il prodotto, limitatamente alle parti applicabili, risulta conforme alle seguenti norme:
EN 12445:2002, EN 12453:2002, EN 12978:2003.
Benincà Luigi, Responsabile legale.
Sandrigo, 06/06/2012.
E' vietato l'utilizzo del prodotto per scopi o con modalità
non previste nel presente manuale. Usi non corretti posso-
no essere causa di danni al prodotto e mettere in pericolo
persone e cose.
Si declina ogni responsabilità dall'inosservanza della buona
tecnica nella costruzione dei cancelli, nonché dalle defor-
mazioni che potrebbero verificarsi durante l'uso.
Conservare questo manuale per futuri utilizzi.
L'installazione deve essere effettuata da personale quali-
ficato nel pieno rispetto delle normative vigenti.
I materiali dell'imballaggio non devono essere lasciati alla
portata dei bambini in quanto fonte di potenziale pericolo.
Non disperdere nell'ambiente i materiali di imballo, ma se-
parare le varie tipologie (es. cartone, polistirolo) e smaltirle
secondo le normative locali.
L’installatore deve fornire tutte le informazioni relative
al funzionamento automatico, manuale e di emergenza
dell'automazione, e consegnare all’utilizzatore dell’impian-
to le istruzioni d’uso.
AVVERTENZE
•Prevedere sulla rete di alimentazione un inter-
ruttore/sezionatore onnipolare con distanza
d’apertura dei contatti uguale o superiore a 3 mm.
Verificare che a monte dell’impianto elettrico vi sia un interrut-
tore differenziale e una protezione di sovracorrente adeguati.
Alcune tipologie di installazione richiedono il collegamento
dell'anta ad un impianto di messa a terra rispondente alle
vigenti norme di sicurezza.
Durante gli interventi di installazione, manutenzione e ri-
parazione, togliere l’alimentazione prima di accedere alle
parti elettriche.
Le descrizioni e le illustrazioni presenti in questo manuale
non sono impegnative. Lasciando inalterate le caratte-
ristiche essenziali del prodotto il fabbricante si riserva il
diritto di apportare qualsiasi modifica di carattere tecnico,
costruttivo o commerciale senza impegnarsi ad aggiornare
la presente pubblicazione.

8
INTRODUZIONE
Ci congratuliamo con Voi per aver scelto il motoriduttore
BISON.
Tutti gli articoli della vasta gamma Benincà sono il frutto di
una ventennale esperienza nel settore degli automatismi
e di una continua ricerca di nuovi materiali e di tecnologie
all’avanguardia.
Proprio per questo, oggi siamo in grado di offrire dei prodotti
estremamente affidabili che, grazie alla loro potenza, efficacia
e durata, soddisfano pienamente le esigenze dell’utente
finale.
Tutti i nostri prodotti sono coperti da garanzia.
Inoltre, una polizza R. C. prodotti stipulata con primaria
compagnia assicurativa copre eventuali danni a cose o
persone causati da difetti di fabbricazione.
NOTIZIE GENERALI
Automazione con alimentazione monofase 230Vac per
cancelli scorrevoli ad uso industriale, disponibili nelle versioni:
BISON 20 OM 230 Vac per cancelli con peso massimo pari
a 2000 kg
BISON 25 OTI 230 Vac (con motore trifase e Inverter) per
cancelli con peso massimo pari a 2500 kg.
Entrambi i motori sono dotati di dispositivo elettronico
antischiacciamento (encoder) e della frenatura elettronica.
La versione 25 OTI è dotata inoltre di inverter trifase che
consente di ottenere le prestazioni di un motore trifase
mantenendo la semplicità della connessione di rete
monofase.
DATI TECNICI
BISON20 OM BISON25 OTI
Alimentazione di rete 230Vac 50/60Hz
Alimentazione motore 230Vac monofase 230Vac trifase
Assorbimento 3,0 A 8,0 A
Spinta 1100 N 2500 N
Inverter NO SI
Intermittenza di lavoro Uso intensivo
Grado di protezione IP44
Temp. funzionamento -20°C / +50°C
Condensatore 31,5 μF
Peso max. cancello 2000 kg 2500 kg
Modulo cremagliera M4 Z 18
Velocità apertura 10,5 m/min reg. 7-19 m/min
Rumorosità <70 dB
Lubrificazione AGIP BLASIA 32
Peso 30 kg 31 kg
VERIFICHE PRELIMINARI
Per un buon funzionamento dell’automazione per scorrevoli,
la porta da automatizzare, dovrà rispondere alle seguenti
caratteristiche:
- la rotaia di guida e relative ruote devono essere
opportunamente dimensionate e manutenzionate (onde
evitare eccessivi attriti durante lo scorrimento del cancello.
- durante il funzionamento la porta non deve presentare
eccessivi ondeggiamenti.
- la corsa di apertura e chiusura deve essere limitata da
un arresto meccanico (secondo normativa di sicurezza
vigente).
Queste verifiche preliminari sono OBBLIGATORIE, è
espressamente VIETATO utilizzare l'automazione BISON su
porte in cattive condizioni o non correttamente manutenzionate.
INSTALLAZIONE
DIMENSIONI
In figura 1 sono evidenziate le dimensioni di ingombro del
motoriduttore espresse in mm.
Dato il peso notevole dell'attuatore, si consiglia la presenza
di almeno 2 persone per la sua movimentazione.
Rimuovendo le 4 viti "A" (Fig.1) si rimuove completamente
il carter di copertura e si può accedere a tutte le parti che
compongono l'automazione.
Se si desidera accedere alla sola centrale di comando, è
sufficiente rimuovere le 4 viti "B", togliendo la parte superiore
del carter di copertura
Sul carter motore inoltre sono previste delle predisposizioni
per l'installazione di fotocellule (F).
PIASTRA DI FONDAZIONE - QUOTE
In figura 2 sono riportate le quote di posizionamento della
piastra di fondazione espresse in millimetri. La piastra
presenta due fori per il passaggio dei cavi, nel predisporre
il tubo corrugato, tenete presente che il foro da utilizzare è
quello indicato in Figura 2 (rif.C).
La posizione della piastra rispetto alla pavimentazione è di
15mm (con possibilità di regolazione di +/- 5mm), 15 mm di
sopraelevazione evitano normalmente il ristagno di acqua.
A questa quota, il profilo inferiore del dente della cremagliera
dovrebbe trovarsi a 132mm.
Nel caso la cremagliera sia già presente, può essere
necessario preparare una base di fissaggio sopraelevata
rispetto alla pavimentazione. E' viceversa sconsigliato
l'abbassamento del piano di fissaggio.
Il profilo della piastra deve essere perfettamente parallelo
all'anta e deve trovarsi a 16mm se la cremagliera utilizzata
è la RI.M4Z. Se si utilizza una cremagliera diversa,
trovare la distanza corretta fissandola provvisoriamente
all'anta, posando il motoriduttore, verificando il completo
ingranamento tra pignone e cremagliera.
MESSA IN POSA DELLA PIASTRA DI FONDAZIONE
Predisporre un adeguato scavo per la fondazione.
Preparare la piastra fissando i tirafondi come indicato in Fig.3:
avvitare completamente i 4 dadi D1 ai tirafondi T, quindi
infilare la piastra e bloccarla con le rondelle e i 4 dadi D2.
Annegare le piastra nel cemento (Fig.4), prestando attenzione
al livello della piastra che deve essere perfettamente
orizzontale. Verificate che gli inserti filettati (I) per le viti di
fissaggio rimangano puliti e liberi dal cemento.
Attendere il consolidamento del getto di cemento, quindi
rimuovere i dadi D2 e le rondelle R (Fig.5), togliere la piastra,
reinserire i dadi D2 e le rondelle, quindi riposizionare la
piastra.
Nota: e' possibile utilizzare anche dei tasselli speciali ad
alta resistenza per il fissaggio della piastra di fondazione
sulla pavimentazione, in questo caso assicuratevi che non
si possano verificare ristagni di acqua.
In ogni caso il fissaggio della base di fondazione dovrà essere
adeguato alle sollecitazioni cui sarà sottoposta l'automazione
FISSAGGIO DEL MOTORIDUTTORE
Posizionare il motoriduttore sulla piastra di fondazione come
indicato in Figura 6, infilando i fori asolati "F" sugli inserti
filettati "I".
Bloccare successivamente il motoriduttore alla base
utilizzando le rondelle R, le rondelle zigrinate Z e i dadi D.
I fori asolati consento il movimento orizzontale del
motoriduttore necessario per inserire/disinserire il pignone
sulla cremagliera.

9
REGOLAZIONE ALTEZZA MOTORIDUTTORE
Agendo sui dadi posti sotto la base di fondazione è possibile
regolare l'altezza del motoriduttore (Fig.7).
Non sollevare la piastra per più di 20mm per non sollecitare
eccessivamente i tirafondi.
FISSAGGIO CREMAGLIERA
Posizionare i distanziali D (Figura 8) saldandoli o avvitandoli
sul cancello rispettando le quote indicate in Figura 2, tenendo
presente anche la possibilità di regolazione della piastra di
fondazione indicate in Figura 7. Fissare infine la cremagliera.
Rispettare il passo di dentatura P anche tra un tratto di
cremagliera e l’altro; a tale scopo può essere utile accoppiare
un’altro spezzone di cremagliera (Fig. 8- Part. C)
Fissare infine la cremagliera con le viti V, avendo cura, una
volta installato l’attuatore, che rimangano circa 2mm di gioco
tra cremagliera e ruota di trascinamento (vedi Fig.9); a tale
scopo usufruire anche delle asole sulla cremagliera.
POSIZIONAMENTO STAFFE DEI FINECORSA
Portare manualmente il cancello in apertura lasciando una
luce da 1 a 3 cm a seconda del peso del cancello tra il portone
stesso e l’arresto meccanico A (Figura 10).
Fissare quindi la staffa del finecorsa S in modo che il
microinterruttore finecorsa F sia premuto.
Utilizzare le 2 viti G fornite in dotazione dopo aver effettuato
2 fori di ø 5.5mm.
Ripetere poi l’operazione con il portone in posizione di
chiusura.
N.B.: La staffa del finecorsa deve essere posizionata in modo
tale da permettere l’arresto del cancello senza che questo
vada in collisione contro l’arresto meccanico.
MANOVRA MANUALE
In caso di mancanza dell’energia elettrica o di guasto, per
azionare manualmente l'anta procedere come segue facendo
riferimento alla Figura 11:
- Aprire il tappo di protezione della serratura, infilare la chiave
personalizzata fornita in dotazione e ruotarla di 90° in senso
antiorario.
- Rimuovere il gruppo serratura, inserire la chiave esagonale
fornita in dotazione, e ruotare ripetutamente in senso orario
fino a fine corsa.
- Il motoriduttore è così sbloccato ed è possibile movimentare
manualmente l'anta.
- Per ristabilire il normale funzionamento reinserire la chiave
esagonale e ruotarla ripetutamente in senso antiorario fino
al suo arresto.
- Riapplicare il gruppo serratura, prestando attenzione al
perno antirotazione che si deve inserire nel foro sul gruppo
motoriduttore.
- Ruotare la chiave in senso orario, rimuoverla e richiudere
il tappo di protezione.
COLLEGAMENTO MESSA A TERRA
Per la connessione di terra OBBLIGATORIA è previsto uno
speciale connettore per 4 morsetti Faston fissato sul supporto
centrale (Fig.12- GND) a cui collegare le connessioni dei terra
della centrale, della linea di rete, del carter superiore e del
carter inferiore.
Per consentire un'agevole rimozione dei carter, questi
ultimi non sono forniti precablati al connettore, sarà cura
dell'installatore provvedere alla loro connessione, utilizzando
i cavi già predisposti di terminale Faston.
Per il collegamento di terra della linea di alimentazione, fare
riferimento alle istruzioni della centrale di comando.
COLLEGAMENTI ELETTRICI
La figura 13 riporta i cablaggi da predisporre per l'installazione
del motoriduttore e dei principali accessori.
Per il collegamento elettrico dell'automazione e per la
regolazione delle modalità di funzionamento, consultate il
manuale istruzioni della centrale di comando.
In particolare, la taratura della sensibilità del dispositivo
antischiacciamento (encoder) deve essere effettuata nel
rispetto delle normative vigenti.
Prima di procedere con il passaggio dei cavi verificate il tipo di
cablaggio richiesto per gli accessori effettivamente utilizzati.
Legenda componenti:
1 Motoriduttore con centrale incorporata BISON.
2 Cremagliera
3 Staffe dei finecorsa
4 Fotocellule
5 Fermi meccanici
6 Selettore a chiave o tastiera digitale
7 Lampeggiante
8 Antenna
Nota: Il carter del motoriduttore BISON è dotato di una
predisposizione per l'installazione di fotocellule FTC.S.
ATTENZIONE
La polizza RC prodotti, che risponde di eventuali danni a
cose o persone causati da difetti di fabbricazione, richiede
l’utilizzo di accessori originali Benincà.

10
EC Declaration of Conformity
Directive 2004/108/EC(EMC); 2006/95/EC (LVD)
Manufacturer:
Automatismi Benincà SpA.
Address:
Via Capitello, 45 - 36066 Sandrigo (VI) – Italy
It is hereby stated that the product
automatic system 230 Vac for sliding gates
BISON 20 OM - BISON 25 OTI
is compliant with provisions set forth in the following EC Directives:
- DIRECTIVE 2004/108/EC OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL of 15 December 2004, on the harmonisa-
tion of the laws of Member States relating to electromagnetic compatibility and which cancels Directive 89/336/EEC, according to the following
harmonised regulations: EN 61000-6-2:2005, EN 61000-6-3:2007.
- DIRECTIVE 2006/95/EC OF THE EUROPEAN PARLIAMENTAND OF THE COUNCIL of 12 December 2006, on the harmonisation
of the laws of Member States relating to electrical equipment designed for use with certain voltage limits, according to the following harmonised
regulations: EN 60335-1:2002 + A1:2004 + A11:2004 + A12:2006 + A2:2006 + A13:2008; EN 60335-2-103:2003.
- DIRECTIVE 2006/42/EC OF THE EUROPEAN PARLIAMENTAND OF THE COUNCIL of 17 May 2006, on machinery, which amends
Directive 95/16/EC, and complies with the requisites for the “partly completed machinery (almost machinery)” set forth in the EN13241-1:2003
regulation.
• Moreover, Automatismi Benincà SpA declares that the pertaining technical documentation has been drawn up in compliance with Attach-
ment VII B of the 2006/42/ EC Directive and that the following requirements have been complied with: 1.1.1 - 1.1.2 - 1.1.3 - 1.1.5 - 1.2.1 - 1.2.3
- 1.2.6 - 1.3.1 - 1.3.2 - 1.3.3 - 1.3.4 - 1.3.7 - 1.3.9 - 1.5.1 - 1.5.2 - 1.5.4 - 1.5.5 - 1.5.6 - 1.5.7 - 1.5.8 - 1.5.10 - 1.5.11 - 1.5.13 - 1.6.1 - 1.6.2 - 1.6.4
- 1.7.2 - 1.7.4 - 1.7.4.1 - 1.7.4.2 - 1.7.4.3.
• The manufacturer undertakes that information on the “partly completed machinery” will be sent to domestic authorities. Transmission ways
are also included in the undertaking, and the Manufacturer’s intellectual property rights of the “almost machinery” are respected.
• It is highlighted that commissioning of the “partly completed machinery” shall not be provided until the nal machinery, in which it should
be incorporated, is declared compliant, if applicable, with provisions set forth in the Directive 2006/42/EC on Machinery.
• Moreover, the product, as applicable, is compliant with the following regulations:
EN 12445:2002, EN 12453:2002, EN 12978:2003.
Benincà Luigi, Legal Ofcer.
Sandrigo, 06/06/2012..
The product shall not be used for purposes or in ways
other than those for which the product is intended for and
as described in this manual. Incorrect uses can damage
the product and cause injuries and damages.
The company shall not be deemed responsible for the
non-compliance with a good manufacture technique of
gates as well as for any deformation, which might occur
during use.
Keep this manual for further use.
Qualified personnel, in compliance with regulations in force,
shall install the system.
Packaging must be kept out of reach of children, as it can
be hazardous. For disposal, packaging must be divided
the various types of waste (e.g. carton board, polystyrene)
in compliance with regulations in force.
The installer must supply all information on the automatic,
manual and emergency operation of the automatic system
and supply the end user with instructions for use.
WARNING
•An omnipolar switch/section switch with remote
contact opening equal to, or higher than 3mm
must be provided on the power supply mains..
Make sure that before wiring an adequate differential
switch and an overcurrent protection is provided.
Pursuant to safety regulations in force, some types of in-
stallation require that the gate connection be earthed.
During installation, maintenance and repair, cut off power
supply before accessing to live parts.
Descriptions and figures in this manual are not binding.
While leaving the essential characteristics of the product
unchanged, the manufacturer reserves the right to modify
the same under the technical, design or commercial point
of view without necessarily update this manual.

11
INTRODUCTION
Congratulations on your choice of a BISON gear motor.
All items included in Benincà’s wide product range stem
from twenty year of our experience in the sector of automatic
systems, always striving to find new materials and advanced
technologies.
For this reason, nowadays we are able to offer you extremely
reliable products that, thanks to their power, efficiency
and long-lasting features, entirely meet the end user’s
requirements.
All our products are covered by a guarantee.
Furthermore, an R.C. insurance policy signed with a primary
insurance company, covers any injuries or damages caused
by manufacturing faults.
GENERAL INFORMATION
Automatic system with 230V AC, single-phase power supply
for industrial use, sliding gates. It is available in two versions:
BISON 20 OM 230VAC, for gates with 2000 kg max weight
BISON 25 OTI 230 VAC (with three-phase motor and Inverter)
with gates with 2500 kg max weight.
Both motors are equipped with anti-crash electronic device
(encoder) and electronic braking.
The 25 OTI version is also equipped with three-phase inverter,
which allows to achieve the performance of a three-phase
motor, while maintaining the simplicity of a single-phase
connection.
SPECIFICATIONS
BISON20 OM BISON25 OTI
Mains power supply 230Vac 50/60Hz
Motor power supply 230Vac single-phase 230Vac three-phase
Consumption 3,0 A 8,0 A
Thrust 1100 N 2500 N
Inverter NO YES
Operating jogging Heavy duty
Protection level IP44
Operating temperature -20°C / +50°C
Capacitor 31,5 μF
Gate max. weight 2000 kg 2500 kg
Rack module M4 Z 18
Opening speed 10,5 m/min reg. 7-19 m/min
Noise level <70 dB
Lubrication AGIP BLASIA 32
Weight 30 kg 31 kg
PRELIMINARY CHECKS
For a good operation of the automatic system for sliding
gates, the gate/door to be automated shall feature the
following characteristics:
- the guide track and related carriers should be adequately
sized and subject to maintenance (in order to avert
excessive friction during the gate sliding).
- during operation, no excessive oscillations should be
reported to the gate/door.
- the opening and closing stroke should be limited to
a mechanical stop (according to the current safety
regulation).
These preliminary checks are MANDATORY. It is expressly
FORBIDDEN to use the BISON automatic system on doors
and gates not in good conditions or that have not undergone
a correct maintenance.
INSTALLATION
OVERALL DIMENSIONS
Figure 1 shows the overall dimensions of the gear motor,
expressed in mm.
Given the remarkable weight of the actuator, the device
should be handled by at least 2 persons.
Loosen the 4 “A” screws (Fig. 1) and entirely remove the
front side of the system. Now all elements of the systems
can be accessed.
If only the control unit is to be reached, it is sufficient to
remove the 4 “B” screws by lifting the upper cover.
The niches for the photocell mounting (F) are provided on
the motor removable side.
FOUNDATION PLATE - DIMENSIONS
Fig.2 shows the installation dimensions of the foundation
plate, expressed in millimetres. Two holes have been drilled
on the plate for the passage of cable. When the corrugated
pipe is introduced, keep in mind that the hole to be used is
the one shown in Figure 2 (ref. C).
The plate should be positioned at 15mm from the floor (with
possible adjustment +/- 5mm), 15 mm above floor-level
usually avert any water stagnation.
At this height, the lower edge of the rack tooth should be
at 132 mm.
If the rack is already installed, a fitting base, raised with
respect to the floor, should be required. However, it is not
advisable to lower the fitting surface.
If the rack used is the model RI.M4Z, the edge of the plate
should lie perfectly parallel with respect to the door leaf and
should be positioned at 16 mm. If a different rack is used,
find the correct distance by temporarily fitting it to the door/
gate leaf, then place the gear motor and check that the pinion
and the rack are geared together.
INSTALLATION OF THE FOUNDATION PLATE
Provide for an adequate hole for the foundation.
Prepare the plate by fitting the foundation bolts, as shown in
Fig. 3: Tighten the 4 D1 nuts to the foundation bolt T, then
insert the plate and fix it with washers and the 4 D2 nuts.
Pour cement on the plate (Fig. 4), taking care that the plate
level should lie perfectly flat. Check that the threaded inserts
(I) for the fitting screws are clean and cement free.
Wait that the cement hardens, then remove the D2 nuts and
R washers (Fig. 5), remove the plate, reinsert the D2 nuts and
washers and then replace the plate.
Note: It is also possible to use highly resistant special dowels
to fix the foundation plate onto the floor. In this case, make
sure that there is no water stagnation.
In any case, the foundation plate should be adequate to the
stress exercised on the automatic system.
HOW TO FIT THE GEAR MOTOR
Place to gear motor on the foundation plate, as shown in
Figure 6, by inserting the slots “F” on the threaded inserts “I”.
Fix the gear motor to the base, by using the washers R, the
threaded washers Z and nuts D.
The threaded holes allow for the horizontal movement of
the gear motor, which is required to gear/ungear the pinion
to the rack.
HOW TO ADJUST THE HEIGHT OF THE GEAR MOTOR
By acting on the nuts under the foundation plate, the height
of the gear motor can be adjusted (Fig. 7).
Do not raise the plate for more than 20 mm in order not to
exercise excessive stress onto the foundation bolts.

12
HOW TO FIT THE RACK
Place the D spacers (Fig. 8) and weld or fit them with screw
s onto the gate, keeping to overall dimensions shown in
Figure 2, taking also account the possible adjustment of the
foundation plate shown in Figure 7. Lastly, fix the rack.
Keep to the tooth pitch P, even from the rack spaces. To this
purpose, it might be useful to match another piece of rack
(Fig. 8 - Detail C).
Lastly fix the rack with screws V, making sure that, once the
actuator is installed, around 2 mm backlash is left between
the rack and the drive wheel (see Fig. 9). To this purpose,
also use the slots on the rack.
HOW TO POSITION THE LIMIT SWITCH BRACKETS
Manually open the gate, leaving 1 – 3 cm space, according
to the weight of the gate, between the gate/door and the
mechanical stopper A (Fig. 10).
Then fix the bracket of the limit switch S in order that the
micro-switch F of the limit switch is kept pressed.
After drilling two holes of ø 5.5mm, use the two screws G
supplied.
Repeat this operation with closed gate/door.
NOTE: The limit switch bracket should be positioned in order
to allow that the gate/door stops its movement without hitting
the mechanical stopper.
MANUAL OPERATION
In the event of power failure or faults, the gate can be
manually operated as follows (Fig.11):
- Open the protective cap from the lock, introduce the
customized key supplied and turn it by 90° anti-clockwise.
- Remove the lock group, introduce the hexagonal key
supplied, and repeatedly turn clockwise the system until
it reaches its limit switches.
- The gear motor is released and the gate can be manually
opened or closed.
- To reset the normal operation, introduce the hexagonal key
once again, and turn it repeatedly anti-clockwise, until it
stops.
- Apply the lock group again, making sure that the anti-
rotation pin be introduced in the hole on the gear group.
- Turn the key clockwise, then remove it and close the
protection cap again.
CONNECTION TO GROUND (EARTH)
As regards the COMPULSORY earthing, a special Faston
4-pin connector fitted onto the central support (Fig. 12 –
GND) is supplied. Ground connections of the mains, the
upper removable side and the lower side can be connected
to this Faston.
To allow an easy removal of the sides, they are not supplied
pre-cabled to the connector. The installer shall provide for
their connection, by using the already equipped with Faston
terminal.
As regards the ground connection of the power supply line
refer to instructions in the control unit.
WIRE DIAGRAM
Figure 13 shows the cables to the preset for the installation
of the gear motor and the main accessories.
As regards the wire connection of the automatic system and
the adjustment of the operating modes, see the instruction
manual of the control unit.
Namely, the calibration of the anti-crash device sensitivity
(encoder) should be carried out in compliance with
regulations in force.
Before introducing the cables, check the type of cabling
required for the accessories actually used.
Key of components:
1 Gear motor with BISON built-in control unit.
2 Rack
3 Limit switch brackets
4 Photocells
5 Mechanical stoppers
6 Key selector or digital keypad
7 Flashing light
8 Antenna
Note: The removable side of the BISON gear motor comes
already preset for the mounting of the FTC.S photocells.
WARNING
The RC product insurance policy, which covers any injuries
or damages to objects caused by manufacturing defects,
requires the use of Benincà’s original accessories.

13
EG-Konformitätserklärung
Erklärung gemäß Richtlinie 2004/108/CE(EMV); 2006/95/CE(LVD)
Hersteller:
Automatismi Benincà SpA
Adresse:
Via Capitello, 45 - 36066 Sandrigo (VI) - Italien
Erklärt, dass das Produkt:
Automation für Schiebetore
BISON 20 OM - BISON 25 OTI
folgenden EG-Richtlinien entspricht:
• RICHTLINIE 2004/108/EG DES EUROPÄISCHEN PARLAMENTS UND DES RATES vom 15. Dezember 2004 zur Angleichung
der Rechtsvorschriften der Mitgliedstaaten über die elektromagnetische Verträglichkeit und zur Aufhebung der Richtlinie 89/336/EWG, gemäß
nachstehenden Normen:
EN 61000-6-2:2005, EN 61000-6-3:2007.
• RICHTLINIE 2006/95/EG DES EUROPÄISCHEN PARLAMENTS UND DES RATES vom 12. Dezember 2006 zur Angleichung der
Rechtsvorschriften der Mitgliedstaaten betreffend elektrische Betriebsmittel zur Verwendung innerhalb bestimmter Spannungsgrenzen, gemäß
nachstehenden Normen:
EN 60335-1:2002 + A1:2004 + A11:2004 + A12:2006 + A2:2006 + A13:2008; EN 60335-2-103:2003.
• RICHTLINIE 2006/42/EG DES EUROPÄISCHEN PARLAMENTS UND DES RATES vom 17. Mai 2006 über Maschinen, zur Auf-
hebung der Richtlinie 95/16/EG, gemäß Anforderungen für „unvollständige Maschinen“ und nachstehender Norm: EN13241-1:2003.
• Automatismi Benincà SpA erklärt, dass die technischen Unterlagen gemäßAnhang VII Teil B der Richtlinie 2006/42/EG erstellt wurden und
dass das Produkt folgenden Anforderungen entspricht: 1.1.1 - 1.1.2 - 1.1.3 - 1.1.5 - 1.2.1 - 1.2.3 - 1.2.6 - 1.3.1 - 1.3.2 - 1.3.3 - 1.3.4 - 1.3.7 - 1.3.9
- 1.5.1 - 1.5.2 - 1.5.4 - 1.5.5 - 1.5.6 - 1.5.7 - 1.5.8 - 1.5.10 - 1.5.11 - 1.5.13 - 1.6.1 - 1.6.2 - 1.6.4 - 1.7.2 - 1.7.4 - 1.7.4.1 - 1.7.4.2 - 1.7.4.3.
• Der Hersteller verpichtet sich die Informationen zu der „unvollständigen Maschine“ einzelstaatlichen Stellen auf begründetes Verlangen
zu übermitteln. Durch die Übermittlung bleibt das intellektuelle Eigentum des Herstellers der „unvollständigen Maschine“ unberührt.
• Diese „unvollständige Maschine“ darf erst dann in Betrieb genommen werden, wenn gegebenenfalls festgestellt wurde, dass die Maschine,
in die die unvollständige Maschine eingebaut werden soll, den Bestimmungen der Maschinenrichtlinie 2006/42/EG entspricht.
• Das Produkt entspricht außerdem, falls zutreffend, folgenden Normen:
EN 12445:2002, EN 12453:2002, EN 12978:2003.
Benincà Luigi, Rechtsvertreter
Sandrigo, 06/06/2012.
Das Produkt darf nicht für andere Zwecke oder auf andere
Weise verwendet werden, als in der vorliegenden Anlei-
tung beschrieben. Ein ungeeigneter Gebrauch kann das
Produkt beschädigen und eine Gefahr für Personen und
Sachen darstellen.
Wir übernehmen keinerlei Haftung für Schäden, die sich aus
einer unsachgerechten Montage der Tore und aus daraus
folgenden Verformungen ergeben können.
Bewahren Sie dieses Handbuch für Nachschlagzwecke
auf.
Die Installation darf nur von qualifizierten Fachleuten laut
den geltenden Vorschriften vorgenommen werden.
Das Verpackungsmaterial fern von Kindern halten, da es
eine potentielle Gefahr darstellt. Das Verpackungsmaterial
nicht ins Freie werfen, sondern je nach Sorte (z.B. Pappe,
Polystyrol) und laut den örtlich geltenden Vorschriften
entsorgen.
Der Installateur hat dem Benutzer alle Informationen über
den automatischen, manuellen Betrieb sowie den Not-
Betrieb der Automatik zusammen mit der Bedienungsan-
leitung zu liefern.
HINWEISE
•Das Stromnetz muss mit einem allpoligen
Schalter bzw. Trennschalter ausgestat-
tet sein, dessen Kontakte einen Öff-
nungsabstand gleich oder größer als 3 aufweisen.
Kontrollieren, ob der elektrischen Anlage ein geeigneter
Differentialschalter und ein Überspannungsschutzschalter
vorgeschaltet sind. Einige Installationstypologien verlangen
den Anschluss des Flügels an eine Erdungsanlage laut den
geltenden Sicherheitsnormen.
Während der Installation, der Wartung und der Reparatur,
die Anlage stromlos machen bevor an den elektrischen
Teilen gearbeitet wird.
Die in diesem Handbuch enthaltenen Beschreibungen
und Abbildungen sind nicht verbindlich. Ausgenommen
der Haupteigenschaften des Produkts, behält sich der
Hersteller das Recht vor eventuelle technische, konstru-
ktive oder kommerzielle Änderungen vorzunehmen ohne
dass er vorliegende Veröffentlichung auf den letzten Stand
bringen muss.

14
montieren, die sich in einem verwahrlosten Zustand befinden
oder eine mangelhafte Wartung aufweisen.
INSTALLATION
MASSE
In der Abbildung 1 sind die Außenmaße des Getriebemotors
in mm angegeben.
Da der Aktor sehr schwer ist, sollte er von mindestens zwei
Personen transportiert werden.
Durch Abschrauben der vier Schrauben „A“ (Abb. 1) kann
der Schutzkasten abgenommen werden. Dadurch werden
alle Bestandteile der Automatik zugänglich.
Soll nur die Steuereinheit zugänglich gemacht werden,
genügt es die vier Schrauben „B“ abzuschrauben und das
Oberteil des Schutzkastens zu entfernen.
Der Schutzkasten des Motors ist zudem für die Installation
von Fotozellen (F) vorbereitet.
FUNDAMENTPLATTE - MASSE
In der Abbildung 2 sind die Installationsmaße der
Fundamentplatte in mm angegeben. Die Platte ist mit
zwei Löchern für den Kabeldurchgang versehen. Bei der
Verlegung des Wellrohrs berücksichtigen Sie bitte das zu
verwendende Loch, wie aus Abb. 2 (Ref. C) ersichtlich.
Die Platte muss im Verhältnis zum Boden einen Abstand
von 15 mm aufweisen (um +/- 5 mm einstellbar). Durch diese
Überhöhung kann verhindert werden, dass sich Wasser
ansammelt.
An diesem Maß sollte sich das untere Zahnprofil der
Zahnstange etwa auf 132 mm befinden.
Sollte eine Zahnstange schon vorhanden sein, könnte die
Vorbereitung einer überhöhten Grundlage erforderlich sein.
Ein Senken der Befestigungsfläche ist dagegen nicht zu
empfehlen.
Wenn eine andere Zahnstange verwendet wird, den richtigen
Abstand finden und die Zahnstange provisorisch am Flügel
befestigen bzw. den Getriebemotor installieren und das
Eingreifen von Ritzel und Zahnstange prüfen.
VERLEGUNG DER FUNDAMENTPLATTE
Eine geeignete Fundamentgrube vorbereiten.
Die Fundamentplatte vorbereiten und die Fundamentanker
wie in Abb. 3 dargestellt, befestigen. Die vier Muttern D1 an
die Fundamentanker T festschrauben. Danach die Platte
einsetzen und mit den Unterlegscheiben und den vier
Muttern D2 blockieren.
Die Platte im Beton einbetten (Abb. 4) und dabei auf die
Nivellierung der Platte achten, die einwandfrei horizontal liegen
muss. Achten Sie zudem darauf, dass die Gewindeeinsätze
(I) der Befestigungsschrauben nicht mit Beton verschmutzt
werden.
Abwarten bis der Beton ausgehärtet ist, dann die Muttern D2
und die Unterlegscheiben R (Abb.5) abnehmen. Die Platte
abnehmen, die Muttern D2 und die Unterlegscheiben erneut
einsetzen und die Platte wieder positionieren.
Bemerkung: Es können auch spezielle hochfeste Dübel zur
Befestigung der Fundamentplatte am Boden verwendet
werden. Vergewissern Sie sich in diesem Fall, dass sich kein
Wasser ansammeln kann.
Die Befestigung der Fundamentplatte muss auf jeden Fall
für die Beanspruchungen ausgelegt sein, der die Automatik
ausgesetzt sein wird.
BEFESTIGUNG DES GETRIEBEMOTORS
Den Getriebemotor auf die Fundamentplatte wie in
Abbildung 6 positionieren und die Langlöcher „F“ auf die
Gewindeeinsätze „I“ stecken.
EINLEITUNG
Wir gratulieren Ihnen für den Erwerb des Antriebs BISON.
Alle Artikel der breiten Produktpalette von Benincà sind das
Ergebnis einer zwanzigjährigen Erfahrung auf dem Gebiet
der Automationen und der ständigen Forschung nach neuen
Materialien und den neusten Technologien.
Daher sind wir in der Lage äußerst zuverlässige Produkte
anzubieten, die durch ihre Leistung, Funktionstüchtigkeit
und Lebensdauer allen Erfordernissen des Endkunden
nachkommen können.
Alle unsere Produkte sind durch eine Garantie gedeckt.
Zudem deckt eine Haftpflichtversicherung, die mit einer
wichtigen Versicherungsgesellschaft abgeschlossen
worden ist, eventuelle Schäden oder Unfälle die sich aus
Produktionsmängeln ergeben sollten.
ALLGEMEINE INFORMATIONEN
Die Automatik mit einphasiger Speisung 230Vac für
Schiebetore von Industriegebäuden, ist in folgenden
Ausführungen erhältlich:
BISON 20 OM 230 Vac für Tore mit einem maximalen Gewicht
von 2000 kg
BISON 25 OTI 230 Vac (mit Drehstrommotor und Inverter) für
Tore mit einem maximalen Gewicht von 2500 kg.
Beide Motoren sind mit einer elektronischen Sicherheit
gegen Quetschgefahr (Encoder) und einer elektronischen
Bremse ausgestattet.
Die Ausführung 25 OTI ist zudem mit einem dreiphasigen
Inverter ausgestattet, der die Leistungen eines
Drehstrommotors verspricht und gleichzeitig ganz einfach
an ein einphasiges Stromnetz angeschlossen werden kann.
TECHNISCHE DATEN
BISON20 OM BISON25 OTI
Stromversorgung 230Vac 50/60Hz
Motorenspeisung 230Vac einphasig 230Vac dreiphasig
Stromaufnahme 3,0 A 8,0 A
Druck 1100 N 2500 N
Inverter NEIN JA
Intermittierender Betrieb intensiver Gebrauch
Schutzklasse IP44
Betriebstemperatur -20°C / +50°C
Kondensator 31,5 μF
Max. Torgewicht 2000 kg 2500 kg
Zahnstangenmodul M4 Z 18
Öffnungsgeschwindigkeit 10,5 m/min reg. 7-19 m/min
Geräuschpegel <70 dB
Schmierung AGIP BLASIA 32
Gewicht 30 kg 31 kg
VORBEREITENDE PRÜFUNGEN
Für den einwandfreien Betrieb der Automatik für Schiebetore,
muss das Tor nachstehende Eigenschaften aufweisen:
- Schiene und Räder müssen entsprechend dimensioniert
sein und gewartet werden (um eine übermäßige Reibung
beim Gleiten des Schiebetors zu vermeiden).
- Während des Betriebs darf das Tor nicht starken
Schwankungen ausgesetzt werden.
- Die Öffnungsweite und das Schließen muss durch einen
mechanischen Endanschlag begrenzt werden (laut den
geltenden Sicherheitsvorschriften).
Diese vorbereitenden Prüfungen sind VORSCHRIFT. Es
ist strengstens verboten die Automatik BISON an Tore zu

15
Den Getriebemotor an der Basis mithilfe der Unterlegscheiben
R, der Sperrzahnscheiben Z und der Muttern D befestigen.
Die Langlöcher gestatten es, den Getriebemotor horizontal
zu bewegen, um das Ritzel in die Zahnstange einzusetzen
oder abzunehmen.
HÖHE DES GETRIEBEMOTORS EINSTELLEN
Die Höhe des Getriebemotors (Abb. 7) kann über die Muttern
unterhalb der Fundamentplatte eingestellt werden.
Die Platte darf nicht mehr als 20 mm gehoben werden, um
die Fundamentanker nicht übermäßig zu belasten.
ZAHNSTANGE BEFESTIGEN
Die Distanzstücke D (Abbildung 8) am Tor anschweißen
oder festschrauben und dabei die Maße in Abbildung 2
berücksichtigen. Die Fundamentplatte kann zudem gemäß
Abbildung 7 eingestellt werden. Die Zahnstange befestigen.
Den Zahnschritt P auch zwischen dem einen und anderen
Zahnstangenabschnitt beachten. Zu diesem Zweck kann
es von Vorteil sein, ein weiteres Zahnstangenstück zu
verwenden (Abb. 8 - Einzelheit C).
Schließlich die Zahnstange mit den Schrauben V befestigen
und nach der Installation des Aktors darauf achten, dass
noch 2 mm Spiel zwischen der Zahnstange und den
Schlepprollen (siehe Abb. 9) übrig bleibt. Dazu die Ösen an
der Zahnstange verwenden.
POSITION DER ENDSCHALTERBÜGEL
Das Tor von Hand öffnen und ein Licht von 1 bis 3 cm je
nach Torgewicht zwischen dem Tor und dem mechanischen
Anschlag A frei lassen (Abbildung 10).
Den Bügel des Endschalters S so befestigen, dass der
Mikroschalter des Endschalters F gedrückt bleibt.
Zwei Löcher mit einem Durchmesser von 5,5 mm bohren und
die zwei mitgelieferten Schrauben G einsetzen.
Den Vorgang bei geschlossenem Tor wiederholen.
N.B.: Der Bügel des Endschalters muss so positioniert
sein, dass das Tor anhalten kann ohne den mechanischen
Endanschlag zu berühren.
MANUELLE STEUERUNG
Bei einem Stromausfall oder im Falle einer Störung, kann der
Flügel folgendermaßen von Hand gesteuert werden (bitte
beziehen Sie sich auf Abb. 11):
- Den Schutzverschluss des Schlosses öffnen und den
mitgelieferten kundenspezifischen Schlüssel in das
Schloss stecken und um 90° gegen den Uhrzeigersinn
drehen.
- Das Schlossaggregat abnehmen und den mitgelieferten
Sechskantschlüssel einstecken und mehrmals im
Uhrzeigersinn bis zum Endanschlag drehen.
- Der Getriebemotor wird dadurch entsichert und der Flügel
kann von Hand bewegt werden.
- Um den normalen Betrieb wieder herzustellen, den
Sechskantschlüssel wieder einstecken und mehrmals
gegen den Uhrzeigersinn bis zum Anschlag drehen.
- Das Schlossaggregat wieder anbringen und darauf
achten, dass der Antirotationsstift in das Loch des
Getriebemotoraggregats eingesetzt wird.
- Den Schlüssel im Uhrzeigersinn drehen, abnehmen und
den Verschluss wieder schließen.
ERDUNG
Für die VORGESCHRIEBENE Erdung ist ein spezieller
Verbinder für vier Klemmen Faston vorgesehen, der an der
zentralen Halterung (Abb. 12 – GND) befestigt ist und an
den die Erdung der Einheit, des Netzes, des oberen und des
unteren Kastens angeschlossen werden muss.
Um die Kästen leichter abnehmen zu können, sind sie nicht
vorverkabelt. Der Installateur hat für den Anschluss über die
Faston-Verbinder zu sorgen.
Für den Erdungsanschluss beziehen Sie sich bitte auf die
Anweisungen der Steuereinheit.
ELEKTRISCHE ANSCHLÜSSE
Die Abb. 13 zeigt die Verkabelungen wie sie für die Installation
des Getriebemotors und der wichtigsten Bestanteile benötigt
werden.
Um die Automatik elektrisch anzuschließen und den
Betriebsmodus einzustellen, siehe Gebrauchsanweisungen
der Steuereinheit.
Besonders sorgfältig ist die Eichung der Empfindlichkeit
der Quetschsicherheitsvorrichtung (Encoder)
vorzunehmen, da diese den geltenden Vorschriften
entsprechen muss.
Bevor die Kabel durchgezogen werden, kontrollieren Sie
bitte, ob der Kabeltyp für das verwendete Zubehör geeignet
ist.
Erläuterung der Komponenten:
1 Getriebemotor mit eingebauter Einheit BISON
2 Zahnstange
3 Bügel der Endschalter
4 Fotozellen
5 Mechanische Endanschläge
6 Schlüsselwähler oder digitale Tastatur
7 Blinkleuchte
8 Antenne
Bemerkung: Der Kasten des Getriebemotors BISON ist für
die Installation von Fotozellen FTC.S vorbereitet.
ACHTUNG!
Die Haftpflichtversicherung die eventuelle Schäden oder
Unfälle die sich aus Produktionsmängeln ergeben sollten,
deckt, verlangt den Einsatz von Originalzubehörteilen von
Benincà.

16
Déclaration CE de conformité
Déclaration conforme aux Directives 2004/108/CE(EMC); 2006/95/CE(LVD)
Fabricant:
Automatismi Benincà SpA
Adresse:
Via Capitello, 45 - 36066 Sandrigo (VI) - Italie
Déclare que le produit:
l’automatisme pour portails coulissant modèle
BISON 20 OM - BISON 25 OTI
est conforme aux conditions requises par les Directives CE suivantes:
• DIRECTIVE 2004/108/CE DU PARLEMENT EUROPÉEN ET DU CONSEIL du 15 décembre 2004 concernant le rapprochement des
législations des États membres relatives à la compatibilité électromagnétique et qui abroge la Directive 89/336/CEE, selon les suivantes normes
harmonisées: EN 61000-6-2:2005, EN 61000-6-3:2007.
• DIRECTIVE 2006/95/CE DU PARLEMENT EUROPÉEN ET DU CONSEIL du 12 décembre 2006 concernant le rapprochement des
législations des États membres relatives au matériel électrique destiné à être employé dans certaines limites de tension ,selon les suivantes normes
harmonisées: EN 60335-1:2002 + A1:2004 + A11:2004 + A12:2006 + A2:2006 + A13:2008; EN 60335-2-103:2003.
• DIRECTIVE 2006/42/CE DU PARLEMENT EUROPÉEN ET DU CONSEIL du 17 mai 2006 concernant les machines et qui modifie la
Directive 95/16/CE, en respectant les conditions requises pour les “quasi-machines”, selon la norme suivante: EN13241-1:2003.
• Automatismi Benincà SpA déclare, en outre, que la documentation technique pertinente a été constituée conformément à l’annexe VII B de
la Directive 2006/42/CE et que les conditions requises essentielles ci de suite ont été respectées: 1.1.1 - 1.1.2 - 1.1.3 - 1.1.5 - 1.2.1 - 1.2.3 - 1.2.6
- 1.3.1 - 1.3.2 - 1.3.3 - 1.3.4 - 1.3.7 - 1.3.9 - 1.5.1 - 1.5.2 - 1.5.4 - 1.5.5 - 1.5.6 - 1.5.7 - 1.5.8 - 1.5.10 - 1.5.11 - 1.5.13 - 1.6.1 - 1.6.2 - 1.6.4 - 1.7.2
- 1.7.4 - 1.7.4.1 - 1.7.4.2 - 1.7.4.3.
• Le fabricant s’engage à transmettre aux autorités nationales, suite à une demande motivée, les informations concernant la “quasi-machine”. Cet
engagement comprend les modalités de transmission et reste sans préjudices pour les droits de propriété intellectuelle du fabricant sur la “quasi
machine”.
• On communique que la “quasi-machine” ne doit pas être mise en service avant que la machine finale, dans laquelle elle doit être incorporée,
ait été elle même déclarée conforme, le cas échéant, aux dispositions de la Directive 2006/42/CE.
• En outre le produit, exclusivement en ce qui concerne les parties applicables, résulte conforme aux normes suivantes:
EN 12445:2002, EN 12453:2002, EN 12978:2003.
Benincà Luigi, Responsable Légal.
Sandrigo, 06/06/2012.
Il est interdit d’utiliser ce produit pour l’utilisation du pro-
duit ou avec des finalités ou modalités non prévues par le
présent manuel. Toute autre utilisation pourrait compro-
mettre l’intégrité du produit et présenter un danger pour
les personnes ou pour les biens.
Le fabricant décline toute responsabilité en cas d’utilisation
impropre ou d’inobservation de la bonne technique dans la
construction des portails, ainsi que de toute déformation
qui pourrait avoir lieu lors de son utilisation.
Toujours conserver la notice pour toute autre consultation
future.
L’installation doit être faite uniquement par un personnel
qualifié dans le respect total des normes en vigueur.
Tenir à l’écart des enfants tous les matériaux d’emballage
car ils représentent une source potentielle de danger. Ne
pas disperser les matériaux d’emballage dans l’environne-
ment, mais trier selon les différentes typologies (i.e. carton,
polystyrène) et les traiter selon les normes locales.
L’installateur doit fournir toutes les informations relatives
au fonctionnement automatique, au déverrouillage d’ur-
gence de l’automatisme, et livrer à l’utilisateur les modes
d’emploi.
REGLES DE SECURITE’
•Prévoir sur le réseau de l’alimentation un interrupteur
/ sectionneur omnipolaire avec distance d’ouver-
ture des contacts égale ou supérieure à 3 mm..
Vérifier la présence en amont de l’installation électrique
d’un interrupteur différentiel et d’une protection de sur-
courant adéquats.
Certains types d’installation requièrent le branchement du
vantail à une installation de mise à terre satisfaisant les
normes de sécurité e vigueur.
Avant toute intervention, d’installation, réparation et main-
tien, couper l’alimentation avant d’accéder aux parties
électriques.
Les descriptions et les illustrations présentées dans ce
manuel ne sont pas contraignantes. En laissant inaltérées
les caractéristiques essentielles du produit, le fabricant se
réserve le droit d’apporter toute modification à caractère
technique, de construction ou commerciale sans s’engager
à revoir la cette publication.

17
INTRODUCTION
Compliments pour avoir choisi le motoréducteur BISON.
Tous les articles de la vaste gamme de produits Benincà
sont le fruit d’une expérience vicennale dans le secteur des
automatismes et d’une recherche sans cesse de nouveaux
matériaux et technologies de pointe.
Voilà pourquoi aujourd’hui nous sommes à même d’offrir
des produits d’extrême fiabilité qui, grâce à leur puissance,
efficacité et duré, répondent tout à fiat aux exigences de
l’utilisateur final.
Tous nos produits sont couverts par la garantie.
De plus, une police R. C. sur le produits stipulée avec une
compagnie d’assurance de primaire importance, couvre
d’éventuels dommages à personnes ou biens causés par
des défauts de fabrication.
NOTICES GÉNÉRALES
Automation avec alimentation monophasée 230Vac pour
portails coulissants à usage industriel, disponibles dans les
versions:
BISON 20 OM 230 Vac pour portails ayant poids maxi égal
à 2000 kg
BISON 25 OTI 230 Vac (avec moteur triphasé et Onduleur)
pour portails ayant poids maxi égal à 2500 kg.
Les deux moteurs sont équipés avec un dispositif électronique
anti-écrasement (encodeur) et de freinage électronique.
De plus, la version 25 OTI est équipée d’onduleur triphasé
qui permet d’obtenir les prestations d’un moteur triphasé en
gardant la simplicité de la connexion de réseau monophasée.
DONNÉES TECHNIQUES
BISON20 OM BISON25 OTI
Alimentation de réseau 230Vac 50/60Hz
Alimentation moteur 230Vac monophasée 230Vac triphasée
Absorption 3,0 A 8,0 A
Poussée 1100 N 2500 N
Onduleur NO OUI
Intermittence de travail Usage intensif
Degrés de protection IP44
Temp. fonctionnement -20°C / +50°C
Condensateur 31,5 μF
Poids max. portail 2000 kg 2500 kg
Module crémaillère M4 Z 18
Vitesse ouverture 10,5 m/min reg. 7-19 m/min
Bruit <70 dB
Lubrification AGIP BLASIA 32
Poids 30 kg 31 kg
CONTRÔLES PRÉLIMINAIRES
Pour un bon fonctionnement de l’automatisme pour portes
coulissantes, la porte à automatiser, devra répondre aux
caractéristiques suivantes:
- le rail de guide et ses roues doivent être opportunément
dimensionnés et entretenus (à fin d’éviter une friction
excessive durant le coulissement du portail.
- durant le fonctionnement la porte ne doit pas présenter
trop de basculements.
- la course d’ouverture et de fermeture doit être limitée par
un arrêt mécanique (d’après la réglementation de sécurité
en vigueur).
Ces contrôles préliminaires sont OBLIGATOIRES, il est
formellement INTERDIT d’utiliser l’automation BISON sur des
portes en mauvais état ou pas convenablement entretenues.
INSTALLATION
DIMENSIONS
Dans la figure 1 les dimensions d’encombrement du
motoréducteur exprimées en mm sont mises en évidence.
Étant donné le poids important de l’actuateur, on conseille
la présence d’au moins 2 personnes pour sa manutention.
En ôtant les 4 vis «A» (Fig.1) on enlève complètement le carter
de couverture à fin de pouvoir accéder à toutes les parties
qui composent l’automation.
Si l’on désire accéder uniquement à la centrale de commande,
il suffit d’enlever les 4 vis «B», en ôtant la partie supérieure
du carter de couverture
Sur le carter en outre on a prévu des prédispositions pour
l’installation de cellules photoélectriques (F).
PLAQUE DE FONDATION - CÔTES
La figure 2 illustre les côtes de placement de la plaque de
fondation exprimées en millimètres. La plaque présente deux
trous pour le passage des câbles, lorsque vous préparez le
tube ondulé, le trou à utiliser est celui indiqué dans la Figure
2 (réf. C).
La position dans la plaque par rapport au revêtement de sol
est de 15mm (avec possibilité de réglage de +/- 5mm), 15 mm
de surélevé généralement évitent les engorgements d’eau.
A’ cette côte, le profil inférieur de la dent de la crémaillère
devrait se trouver à 132mm.
Si la crémaillère est déjà présente, on conseille la préparation
d’une base di fixation surélevée par rapport au revêtement de
sol. Vice-versa il est déconseillé d’abaisser le plan de fixation.
Le profil de la plaque doit être tout à fait parallèle au vantail et
doit se trouver à 16mm si la crémaillère utilisée est la RI.M4Z.
Si l’on utilise une crémaillère différente, il faut trouver la
distance correcte en la fixant de manière provisoire au vantail,
en posant le motoréducteur, et en vérifiant l’engrènement
entre pignon et crémaillère.
MISE EN PLACE DE LA PLAQUE DE FONDATION
Préparer un creusage adéquat pour la fondation.
Préparer la plaque en fixant les tirefonds comme indiqué
dans la Fig.3: visser complètement les 4 écrous D1 aux
tirefonds T, donc introduire la plaque et la bloquer avec des
rondelles et les 4 écrous D2.
Noyer la plaque dans le béton (Fig.4), en faisant attention
au niveau de la plaque qui doit être parfaitement horizontal.
Vérifier que les garnitures filetées (I) pour les vis de fixation
restent propres et libres de béton.
Attendre la consolidation de la coulée de béton, et par la suite
retirer les écrous D2 et les rondelles R (Fig.5), ôter la plaque,
réinsérer les écrous D2 et les rondelles, donc repositionner
la plaque.
Note: il est possible utiliser aussi des chevilles spéciales à
haute résistance pour la fixation de la plaque de fondation
du revêtement de sol, dans ce cas assurez-vous qu’il n’y ait
pas d’engorgements d’eau.
En tout cas la fixation de la base de fondation devra être
adéquate aux sollicitations auxquelles l’automation sera
soumise.
FIXATION DU MOTOREDUCTEUR
Placer le motoréducteur sur la plaque de fondation comme
indiqué dans la Figure 6, enfilant les trous boutonnés «F» sur
les garnitures filetées «I».
Par la suite bloquer le motoréducteur à la base à l’aide des
rondelles R, les rondelles moletées Z et les écrous D.
Les trous boutonnés permettent le mouvement horizontal
du motoréducteur nécessaire pour insérer / ôter le pignon
sur la crémaillère.

18
En agissant sur les écrous placés sous la base de la fondation
on peut régler l’hauteur du motoréducteur (Fig.7).
Ne pas soulever la plaque plus de 20mm pour ne pas
sursolliciter les tirefonds.
REGLAGE DE L’HAUTEUR DU MOTOREDUCTEUR
En agissant sur les écrous placés sous la base de la fondation
on peut régler l’hauteur du motoréducteur (Fig.7).
Ne pas soulever la plaque plus de 20mm pour ne pas
sursolliciter les tirefonds.
FIXATION DE LA CRÉMAILLÈRE
Placer les entretoises D (Figure 8) en les soudant ou les
vissant sur le portail tout en respectant les côtes indiquées
dans la Figure 7. En fin fixer la crémaillère.
Respecter le pas de denture P même entre un trait de
crémaillère et l’autre; à ce fin il peut être utile de coupler un
autre tronçon de crémaillère (Fig. 8- Part. C)
En fin fixer la crémaillère avec les vis V, en prenant soin, une
fois l’actuateur installé, qu’il y ait au moins 2mm de jeu entre
la crémaillère et la roue d’entraînement (voir Fig.9); à ce fin
se servir aussi des œillets sur la crémaillère.
PLACEMENT DES ÉTRIERS DE FIN DE COURSE
Porter manuellement le portail en laissant une lumière de 1
à 3 cm selon le poids du portail entre le portail même et la
butée mécanique A (Figure 10).
Par la suite fixer l’étrier de fin de course S de manière que le
microinterrupteur fin de course F soit appuyé.
Utiliser les 2 vis G fournies en dotation après avoir creusé
deux trous de ø 5.5mm.
Répéter donc la même opération avec le portail en position
de fermeture.
N.B.: L’étrier de fin de course doit être placé de manière telle
à permettre l’arrêt sans que celui-ci entre en collision contre
la butée mécanique.
MANOEUVRE MANUELLE
En cas de panne électrique ou de dégât, pour entraîner
manuellement le vantail procéder comme décrit ci de suite
en se référant à la Figure 11:
- Ouvrir le bouchon de protection de la serrure, insérer la
clé personnalisée fournie en dotation et la tourner de 90°
dans le sens inverse des aiguilles d’une montre.
- Ôter le groupe de la serrure, insérer la clé hexagonale
fournie en dotation, et tourner plusieurs fois dans le sens
des aiguilles d’une montre jusqu’à la fin de course.
- Le motoréducteur est ainsi bloqué et il est possible pousser
le vantail manuellement.
- Pour rétablir le normal fonctionnement réinsérer la clé
hexagonale et tourner plusieurs fois dans le sens inverse
aux aiguilles d’une montre jusqu’à son arrêt.
- Appliquer à nouveau le groupe serrure, en prenant soin de
l’axe anti rotation qui doit s’insérer dans le trou du groupe
motoréducteur.
- Tourner la clé dans le sens des aiguilles d’une montre, l’ôter
et fermer à nouveau le bouchon de protection.
BRANCHEMENT DE LA MISE À TERRE
Pour la connexion avec le réseau de terre OBLIGATOIRE
on a prévu un spécial connecteur pour 4 serre-joints Faston
fixés sur le support central (Fig.12- GND) auquel brancher
les connexion avec le réseau de terre de la centrale, de la
ligne de réseau, du carter supérieur et du carter inférieur e.
A’ fin de permettre un enlèvement aisé des carters, ceux-ci
doivent être fournis au client pré-câblé au connecteur, et
ce sera l’installateur qui se chargera de leur connexion, en
utilisant les câbles prédisposés du casson Faston.
Pour le branchement de terre de la ligne d’alimentation, se
référer aux notices de la centrale de commande.
BRANCHEMENTS ELECTRIQUES
La figure 13 indique les câblages à prédisposer pour
l’installation du motoréducteur et des principaux accessoires.
Pour le branchement électrique de l’automation et pour le
réglage des modes de fonctionnement, consulter les notices
de la centrale de commande.
En particulier, l’étalonnage de la sensibilité du dispositif
anti-écrasement (encodeur) doit être fait dans le respect
des normes en vigueur.
Avant de faire passer les câbles vérifier le type de câblage
demandé pour les accessoires réellement utilisés.
Légende composants:
1 Motoréducteur avec centrale BISON intégrée.
2 Crémaillère
3 Brides des fins de course
4 Cellules photoélectriques
5 Butées mécaniques
6 Sélecteur à clé
7 Clignotant
8 Antenne
Note: le carter du motoréducteur BISON est équipé avec
une prédisposition pour l’installation de photocellules FTC.S.
ATTENTION
La police d’assurance RC produits, qui couvre en cas
d’éventuels dommages à biens ou personnes provoqués par
des défauts de fabrication, requiert l’utilisation d’accessoires
originaux Benincà.

19
Declaración CE de conformidad
Declaración conforme a las Directivas 2004/108/CE(EMC); 2006/95/CE(LVD)
Fabricante:
Automatismi Benincà SpA.
Dirección:
Via Capitello, 45 - 36066 Sandrigo (VI) - Italia
Declara que el producto:
automatización para cancelas correderas modelo
BISON 20 OM - BISON 25 OTI
es conforme a las condiciones de las siguientes Directivas CE:
• DIRECTIVA 2004/108/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO Y DEL CONSEJO del 15 de diciembre de 2004 sobre la aproximación de
las legislaciones de los Estados miembros con relación a la compatibilidad electromagnética y que abroga la Directiva 89/336(CEE, según las
siguientes normas armonizadas: EN 61000-6-2:2005, EN 61000-6-3:2007.
• DIRECTIVA 2006/95/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO Y DELCONSEJO del 12 de diciembre de 2006 sobre la aproximación de las
legislaciones de los Estados miembros con relación al material eléctrico destinado a ser utilizado dentro de determinados límites de tensión, según
las siguientes normas armonizadas: EN 60335-1:2002 + A1:2004 + A11:2004 + A12:2006 + A2:2006 + A13:2008; EN 60335-2-103:2003.
• DIRECTIVA 2006/42/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO Y DEL CONSEJO del 17 de mayo de 2006 relativa a las máquinas y que
modifica la Directiva 95/16/CE, respetando los requisitos para las “cuasi máquinas”, conforme a la norma siguiente: EN13241-1:2003.
• Automatismi Benincà SpA declara así mismo que la documentación técnica pertinente ha sido redactada conforme al anexo VII B de la
Directiva 2006/42/CE y que se han respetado los siguientes requisitos esenciales: 1.1.1 - 1.1.2 - 1.1.3 - 1.1.5 - 1.2.1 - 1.2.3 - 1.2.6 - 1.3.1 - 1.3.2 -
1.3.3 - 1.3.4 - 1.3.7 - 1.3.9 - 1.5.1 - 1.5.2 - 1.5.4 - 1.5.5 - 1.5.6 - 1.5.7 - 1.5.8 - 1.5.10 - 1.5.11 - 1.5.13 - 1.6.1 - 1.6.2 - 1.6.4 - 1.7.2 - 1.7.4 - 1.7.4.1
- 1.7.4.2 - 1.7.4.3.
• El fabricante se compromete a transmitir a las autoridades nacionales, contestando a una solicitud motivada, la información pertinente sobre
la “cuasi máquina”. El compromiso incluye las modalidades de transmisión y no afecta a los derechos de propiedad intelectual del fabricante de
la “cuasi máquina”.
• Se comunica que la “cuasi máquina” no se tiene que poner en servicio hasta que la máquina final, en la cual se tiene que incorporar, ha sido
declarada conforme si aplicable, a las disposiciones de la Directiva 2006/42/CE.
• Además, el producto, limitadamente a las partes aplicables, resulta ser conforme a las siguientes normas: EN 12445:2002, EN 12453:2002,
EN 12978:2003.
Benincà Luigi, Responsable legal.
Sandrigo, 06/06/2012.
Está prohibido utilizar el producto para finalidades o con
modalidades no previstas en el presente manual. Usos
incorrectos pueden causar daños al producto y poner en
peligro personas y cosas.
Se rehúsa cualquier responsabilidad en caso de incum-
plimiento de la buena técnica en la construcción de las
cancelas, así como en cuanto a las deformaciones que
pudieran producirse durante el uso.
Guardar este manual para futuras consultas.
La instalación debe ser efectuada por personal cualificado
respetando plenamente las normas vigentes.
Los elementos del embalaje no se deben dejar al alcance
de los niños ya que son potenciales fuentes de peligro.
No tirar al medio ambiente los elementos del embalaje,
sino que se deben separar según los varios tipos (por ej.
cartón, poliestireno) y evacuarlos de conformidad con las
normas locales.
El instalador debe proporcionar todas las informaciones
relativas al funcionamiento automático, manual y de
emergencia de la automatización y entregar al usuario del
equipo las instrucciones de uso.
ADVERTENCIAS
•Prever en la red de alimentación un interruptor/
cortacircuitos omnipolar con distancia de aper-
tura de los contactos igual o mayor que 3 mm.
Comprobar que entre el aparato y la red eléctrica
general haya un interruptor diferencial y una pro-
tección contra sobrecorriente adecuados.
Algunos tipos de instalación requieren que se conecte la
hoja con una instalación de puesta a tierra conforme a las
vigentes normas de seguridad.
Durante las operaciones de instalación, mantenimiento y
reparación, cortar la alimentación antes de acceder a las
partes eléctricas.
Las descripciones y las ilustraciones presentadas en este
manual no son vinculantes. Sin cambiar las características
esenciales del producto, el fabricante se reserva el derecho
de aportar cualquier modificación de carácter técnico,
constructivo o comercial sin obligación de actualizar la
presente publicación.

20
INTRODUCCIÓN
Le felicitamos por haber elegido el motorreductor BISON.
Todos los artículos de la extensa gama Benincà son fruto de
veinte años de experiencia en el sector de los automatismos
y de una continua investigación de nuevos materiales y de
tecnologías punteras.
Precisamente por esto hoy conseguimos ofrecer unos
productos extremadamente fiables que, gracias a su
potencia, eficacia y duración, satisfacen plenamente las
exigencias del usuario final.
Todos nuestros productos están amparados por garantía.
Además, una póliza de Responsabilidad Civil de productos,
suscrita con una compañía de seguros de primera plana
cubre eventuales daños a cosas o personas debidos a
defectos de fabricación.
NOTICIAS GENERALES
Automatización con alimentación monofásica de 230Vca
para cancelas correderas para uso industrial, disponibles
en las versiones:
BISON 20 OM 230 Vca para cancelas con un peso máximo
de 2000 kg
BISON 25 OTI 230 Vca (con motor trifásico e Inverter) para
cancelas con un peso máximo de 2500 kg.
Ambos motores tienen dispositivo electrónico contra el
aplastamiento (encoder) y de freno electrónico.
La versión 25 OTI tiene además inverter trifásico que permite
tener las prestaciones de un motor trifásico manteniendo la
simplicidad de la conexión de red monofásica.
DATOS TÉCNICOS
BISON20 OM BISON25 OTI
Alimentación de red 230Vac 50/60Hz
Alimentación motor 230Vca monofásica 230Vca trifásica
Consumo 3,0 A 8,0 A
Empuje 1100 N 2500 N
Inverter NO SI
Intermitencia de trabajo Uso intensivo
Grado de protección IP44
Temp. de funcionamiento -20°C / +50°C
Condensador 31,5 μF
Peso máx. de la cancela 2000 kg 2500 kg
Módulo cremallera M4 Z 18
Velocidad de apertura 10,5 m/min reg. 7-19 m/min
Ruido <70 dB
Lubricación AGIP BLASIA 32
Peso 30 kg 31 kg
COMPROBACIONES PRELIMINARES
Para un buen funcionamiento de la automatización para
correderas, la puerta que se tiene que automatizar deberá
tener las características siguientes:
- el raíl de guía y correspondientes ruedas tienen que
estar convenientemente dimensionados y sometidos a
mantenimiento (para evitar fricciones excesivas durante el
deslizamiento de la cancela).
- durante el funcionamiento la puerta no tiene que oscilar
excesivamente.
- la carrera de apertura y cierre tiene que estar limitada por
un tope mecánico (con arreglo a las normas de seguridad
vigentes).
Estas comprobaciones preliminares son OBLIGATORIAS,
está expresamente PROHIBIDO utilizar la automatización
BISON con puertas en malas condiciones o no sometidas a
correcto mantenimiento.
INSTALACIÓN
MEDIDAS
En la figura 1 se destacan, en mm, las medidas de
envergadura del motorreductor.
Considerado el peso notable del actuador, se aconsejan por
lo menos 2 personas para desplazarlo.
Al quitar los 4 tornillos “A” (Fig. 1) que quita completamente
el cárter de cobertura y se puede acceder a todas las partes
que componen la automatización.
Si se quiere acceder solamente a la central de control, basta
quitar los 4 tornillos “B”, quitando la parte superior del cárter
de cobertura.
En el cárter del motor están previstas además unas
predisposiciones para instalar fotocélulas (F).
PLACA DE CIMENTACIÓN - COTAS
En la figura 2 se indican en milímetros las cotas de
posicionamiento de la placa de cimentación. La placa tiene
dos agujeros por donde hacer pasar los cables, al preparar
el tubo corrugado cabe tener en cuenta que el agujero que
se tiene que utilizar es aquél indicado en la Figura 2 (ref. C).
La posición de la placa con respecto a la pavimentación es
de 15mm (con la posibilidad de ajuste de +/- 5mm); 15 mm de
elevación normalmente evitan que el agua pueda estancarse.
A esta cota el perfil inferior del diente de la cremallera debería
estar a 132mm.
Si la cremallera ya está presente puede ser necesario
preparar una base de fijación elevada con respecto a la
pavimentación. Viceversa se desaconseja bajar el plano de
fijación.
El perfil de la placa tiene que estar perfectamente paralelo a
la puerta y tiene que estar a 16mm si la cremallera utilizada
es la RI.M4Z. Si se utiliza una cremallera diferente hay que
encontrar la distancia correcta fijándola provisionalmente a
la puerta, colocando el motorreductor y comprobando que
piñón y cremallera engranen completamente.
COLOCACIÓN DE LA PLACA DE CIMENTACIÓN
Realizar una zanja adecuada para la cimentación.
Preparar la placa fijando los tirafondos tal y como mostrado
en la Fig. 3: atornillar completamente las 4 tuercas D1 a los
tirafondos T, seguidamente introducir la placa y bloquearla
con las arandelas y las 4 tuercas D2.
Ahogar la placa en el cemento (Fig. 4), prestando atención al
nivel de la placa, que tiene que ser perfectamente horizontal.
Comprobar que los insertos roscados (I) para los tornillos de
fijación queden limpios y sin cemento.
Esperar que la lechada de cemento fragüe, seguidamente
quitar las tuercas D2 y las arandelas R (Fig. 5), quitar la placa,
volver a poner las tuercas D2 y las arandelas y seguidamente
volver a poner la placa.
Nota: para fijar la placa de cimentación al pavimento también
se pueden utilizar unos tacos especiales de alta resistencia,
en tal caso cabe cerciorarse de que el agua no pueda
estancarse.
De todas maneras la fijación de la base de cimentación
tendrá que ser adecuada para los esfuerzos a los cuales
estará sujeta la automatización.
FIJACIÓN DEL MOTORREDUCTOR
Colocar el motorreductor sobre la placa de cimentación
como se muestra en la Figura 6, ensartando los agujeros
ovalados “F” en los insertos roscados “I”.
Seguidamente afirmar el motorreductor a la base utilizando
las arandelas R, arandelas moleteadas Z y las tuercas D.
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