Beninca MS5 User manual

L8543122
10/2015 rev. 0
UNIONE NAZIONALE COSTRUTTORI
AUTOMATISMI PER CANCELLI, PORTE
SERRANDE ED AFFINI
MS5


3
1
2
4
265
265
83
92
325207
285
155
B
100
325
X
A
3
5
D
R
T
T2
=
=
75
300
max 20mm
24mm
60

4
min= 0 mm
max= 20 mm
MIN = 86 mm
MAX = 106 mm
6 7
98
≈1 mm
P
D
V
C
D
R
10
P
V
C
11
96 mm 129 mm
C
BULL.P3
(OPTIONAL)

5
min. 18 mm
12
13
A
S
1 ÷ 3 cm
G
F
OK
C
L

6
Dati tecnici Technical data
Technische Daten Donnees technique
Datos técnicos
Dane techniczne
MS5
Alimentazione
Assorbimento
Coppia
Intermittenza di lavoro
Grado di protezione
Temp. funzionamento
Peso max. cancello
Velocità apertura
Condensatore
Lubrificazione
Peso
Dimensioni
Feed
Absorption
Torque
Operating jogging
Protection class
Working temperature
Max. gate weight
Opening speed
Condenser
Lubrication
Weight
Dimensions
Speisung
Verbrauch
Kräftepaar
Betriebsintermittenz
Schutzklasse
Betriebstemperatur
Gittersgewicht max.
Öffnungsgeschwindigkeit
Kondensator
Schmierung
Gewicht
Masse
Alimentation
Absorption
Couple
Intermittence de travail
Degré de protection
Temp. fonctionnement
Poids max. portail
Vitesse d'ouverture
Condensateur
Lubrification
Poids
Dimensions
Alimentación
Absorción
Par
Intermitencia de trabajo
Grado de protección
Temp. funcionamiento
Peso máx. de la cancela
Velocidad de apertura
Condensador
Lubrificación
Peso
Dimensiones
Zasilanie
Pobór mocy
Moment obrotowy
Rodzaj pracy
Stopień ochrony
Temp. podczas pracy
Ciężar max. bramy
Prędkość otwieraia
Kondensator
Smarowanie
Ciężar
Wymiary
230 Vac
1,6 A
14 Nm
30%
IP44
-20°C/+50°C
400kg
11m/min
9µF
*
10,25kg
195x270xH270mm
* Grease - Grease - Fett - Graisse - Grasa - Smar
8
7
4
1
2
3
3 x 1,5 min
2 x 1,5
RG 58
5
4 x 0,35
230V
4
6
5
2 x 0,35
3 x 0,35
H
14

7
Dichiarazione CE di Conformità
Dichiarazione in accordo alle Direttive 2004/108/CE(EMC); 2006/95/CE(LVD)
Fabbricante:
Automatismi Benincà SpA
Indirizzo:
Via Capitello, 45 - 36066 Sandrigo (VI) - Italia
Dichiara che il prodotto:
Attuatore elettromeccanico 24Vdc per cancelli scorrevoli modello:
MS5.
è conforme alle condizioni delle seguenti Direttive CE:
• DIRETTIVA 2004/108/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 15 dicembre 2004 concernente il ravvici-
namento delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica e che abroga la direttiva 89/336/CEE, secondo le
seguenti norme armonizzate:
EN 61000-6-2:2005, EN 61000-6-3:2007.
• DIRETTIVA2006/95/CE DELPARLAMENTO EUROPEO E DELCONSIGLIO del 12 dicembre 2006 concernente il ravvicinamento
delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione, secondo le
seguenti norme armonizzate:
EN 60335-1:2002 + A1:2004 + A11:2004 + A12:2006 + A2:2006 + A13:2008; EN 60335-2-103:2003.
• DIRETTIVA 2006/42/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 maggio 2006 relativa alle macchine e che
modifica la direttiva 95/16/CE, rispettando i requisiti per le “quasi macchine”, secondo la seguente norma: EN13241-1:2003.
• Automatismi Benincà SpA dichiara, inoltre, che la documentazione tecnica pertinente è stata compilata in conformità all’allegato VII
B della direttiva 2006/42/CE e che sono stati rispettati i seguenti requisiti essenziali: 1.1.1 - 1.1.2 - 1.1.3 - 1.1.5 - 1.2.1 - 1.2.3 - 1.2.6 - 1.3.1
- 1.3.2 - 1.3.3 - 1.3.4 - 1.3.7 - 1.3.9 - 1.5.1 - 1.5.2 - 1.5.4 - 1.5.5 - 1.5.6 - 1.5.7 - 1.5.8 - 1.5.10 - 1.5.11 - 1.5.13 - 1.6.1 - 1.6.2 - 1.6.4 - 1.7.2 -
1.7.4 - 1.7.4.1 - 1.7.4.2 - 1.7.4.3.
• Il produttore si impegna a trasmettere alle autorità nazionali, in risposta ad una motivata richiesta, le informazioni pertinenti sulla “quasi
macchina”. L’impegno comprende le modalità di trasmissione e lascia impregiudicati i diritti di proprietà intellettuale del fabbricante della
“quasi macchina”.
• Si comunica che la “quasi macchina” non deve essere messa in servizio finché la macchina finale in cui deve essere incorporata non è
stata dichiarata conforme, se del caso, alle disposizioni della direttiva 2006/42/CE.
• Inoltre il prodotto, limitatamente alle parti applicabili, risulta conforme alle seguenti norme:
EN 12445:2002, EN 12453:2002, EN 12978:2003.
Benincà Luigi, Responsabile legale.
Sandrigo, 22/04/2015.
AVVERTENZE
E' vietato l'utilizzo del prodotto per scopi o con modalità non
previste nel presente manuale. Usi non corretti possono essere
causa di danni al prodotto e mettere in pericolo persone e cose.
Si declina ogni responsabilità dall'inosservanza della buona
tecnica nella costruzione dei cancelli, nonché dalle deformazi-
oni che potrebbero verificarsi durante l'uso.
Conservare questo manuale per futuri utilizzi.
L'installazione deve essere effettuata da personale qualificato
nel pieno rispetto delle normative vigenti.
I materiali dell'imballaggio non devono essere lasciati alla
portata dei bambini in quanto fonte di potenziale pericolo. Non
disperdere nell'ambiente i materiali di imballo, ma separare le
varie tipologie (es. cartone, polistirolo) e smaltirle secondo le
normative locali.
L’installatore deve fornire tutte le informazioni relative al fun-
zionamento automatico, manuale e di emergenza dell'autom-
azione, e consegnare all’utilizzatore dell’impianto le istruzioni
d’uso.
•Prevedere sulla rete di alimentazione un interruttore/
sezionatore onnipolare con distanza d’apertura dei
contatti uguale o superiore a 3 mm.
Verificare che a monte dell’impianto elettrico vi sia un interrut-
tore differenziale e una protezione di sovracorrente adeguati.
Alcune tipologie di installazione richiedono il collegamento
dell'anta ad un impianto di messa a terra rispondente alle
vigenti norme di sicurezza.
Durante gli interventi di installazione, manutenzione e riparaz-
ione, togliere l’alimentazione prima di accedere alle parti
elettriche.
Questo prodotto non è destinato a essere utilizzato da persone
(bambini inclusi) con capacità fisiche, sensoriali o mentali
ridotte, o con mancanza di conoscenze adguate, a meno che
non siano sotto supervisione o abbiano ricevuto istruzioni d'uso
da persone responsabili della loro sicurezza.
Le descrizioni e le illustrazioni presenti in questo manuale
non sono impegnative. Lasciando inalterate le caratteristiche
essenziali del prodotto il fabbricante si riserva il diritto di
apportare qualsiasi modifica di carattere tecnico, costruttivo
o commerciale senza impegnarsi ad aggiornare la presente
pubblicazione.

8
INTRODUZIONE
Ci congratuliamo con voi per aver scelto il motoriduttore MS5. Tutti gli articoli della vasta gamma Benincà sono il frutto di una venten-
nale esperienza nel settore degli automatismi e di una continua ricerca di nuovi materiali e di tecnologie all’avanguardia. Proprio per
questo, oggi siamo in grado di offrire dei prodotti estremamente affidabili che, grazie alla loro potenza, efficacia e durata, soddisfano
pienamente le esigenze dell’utente finale.
Tutti i nostri prodotti vengono costruiti in conformità alle norme vigenti e sono coperti da garanzia.
Inoltre, una polizza R.C. prodotti stipulata con primaria compagnia assicurativa copre eventuali danni a cose o persone causati da difetti
di fabbricazione.
NOTIZIE GENERALI
Per un buon funzionamento dell’automazione per scorrevoli, la porta da automatizzare, dovrà rispondere alle seguenti caratteristiche:
- la rotaia di guida e relative ruote devono essere opportunamente dimensionate e manutenzionate (onde evitare eccessivi attriti durante
lo scorrimento del cancello.
- durante il funzionamento la porta non deve presentare eccessivi ondeggiamenti.
- la corsa di apertura e chiusura deve essere limitata da un arresto meccanico (secondo normativa di sicurezza vigente).
CARATTERISTICHE GENERALI
Automazione per cancelli scorrevoli ad uso civile (peso max. anta 400Kg).
Il MS5 è un monoblocco dal design raffinato e di ridotte dimensioni; costituito da un gruppo di alluminio al cui interno sono stati collocati
il motore e un sistema di riduzione irreversibile realizzato con materiali ad alta resistenza. Il MS5 è dotato di finecorsa con funzionamento
a molla. Uno sblocco di emergenza a chiave personalizzata permette la movimentazione manuale del cancello in mancanza di corrente.
INSTALLAZIONE
FIG.1
Dimensioni di ingombro del motoriduttore espresse in mm.
MESSA IN POSA DELLA PIASTRA DI FONDAZIONE
FIG.2-3-4-5
E' molto importante rispettare la quota X di Fig.2 il cui valore dipende dal tipo di cremagliera utilizzato:
X = 60 mm per cremagliera in Nylon
X = 57 mm per cremagliera in Ferro 12x30mm
Predisporre un tubo corrugato (Fig.2 -A) per il passaggio dei cavi di alimentazione ed il collegamento degli accessori.
Verificare che al termine del fissaggio la piastra di fondazione risulti perfettamente parallela all'anta.
Fissaggio con tasselli su fondo in cemento (Fig.3)
Eseguire 4 fori diam.10mm, utilizzando la piastra di fondazione la come dima di foratura.
Mediante 4 tasselli a pressione in acciaio "T" ancorare saldamente a terra la piastra di fondazione utilizzando le 4 barre filettate M8x150mm
"B" e relativi dadi "D" e rosette "R".
Sono disponibili in commercio dei sistemi di fissaggio alternativi come ad esempio ancoraggi con fascetta ad espansione (Fig.3 -T2) da
inserire nel foro con alcuni colpi di martello.
Fissaggio a cementare (Fig.4)
In questo caso dopo aver predisposto un adeguato scavo per la fondazione, piegare le barre filettate come indicato in Fig.4.
Annegare le barre nel cemento, prestando attenzione al livello della piastra.
Attendere il consolidamento del getto di cemento.
In Fig. 5 è raffigurata la piastra a fissaggio ultimato.
Indipendentemente dal tipo di fissaggio verificare che le barre filettate siano saldamente ancorate a terra e che sporgano per
almeno 24mm (44 mm per montaggio sopraelevato).
FISSAGGIO CREMAGLIERA
FIG.6-7-8
Cremagliera in nylon (Fig.6).
Posizionare la cremagliera ad una altezza di 96 mm dalla mezzeria dell’asola di fissaggio alla base sulla quale andrà fissata la piastra di
fondazione; in tale punto forare e filettare M6 il cancello.
Rispettare il passo di dentatura P anche tra un tratto di cremagliera e l’altro; a tale scopo può essere utile accoppiare un’altro spezzone
di cremagliera (Part. C)
Cremagliera in Fe 12x30mm (Fig.7).
Posizionare i distanziali D saldandoli o avvitandoli sul cancello ad una altezza di 129 mm dalla mezzeria dell’asola di fissaggio alla base
sulla quale andrà fissata la piastra di fondazione. Fissare infine la cremagliera rispettando i punti 4.3 e 4.4.
Rispettare il passo di dentatura P anche tra un tratto di cremagliera e l’altro; a tale scopo può essere utile accoppiare un’altro spezzone
di cremagliera (Part. C)
Fissare infine la cremagliera con le viti V, avendo cura, una volta installato l’attuatore, che rimanga circa 1mm di gioco tra cremagliera e
ruota di trascinamento (vedi Fig.8); a tale scopo usufruire delle asole sulla cremagliera.
POSIZIONAMENTO ED ANCORAGGIO ATTUATORE
FIG.9-10
Posizionare il motoriduttore sulla piastra di fondazione con l'ingranaggio centrato rispetto alla cremagliera.
Sbloccare l'automazione e verificare che l'ingranamento sia corretto su tutta la corsa della cremagliera, eventualmente aggiustare l'al-
lineamento agendo sulle apposite asole.
Bloccare il motoriduttore alla base fissando con forza i 4 dadi D interponenedo le rondelle R.
Applicare i due carter copriviti C.
Nel caso la cremagliera sia già installata in una posizione più elevata rispetto al pignone, è possibile sollevare la piastra (massimo 20mm)
portando i dadi e le rondelle sotto alla piastra come illustrato in Fig.10.

9
Se una predisposizione dei cavi di collegamento rende difficoltoso il fissaggio della piastra standard è disponibile la piastra opzionale
BULL.P3 (Fig.11) che consente di alzare di circa 34mm la quota di installazione dell'attuatore facilitando il passaggio dei cavi.
POSIZIONAMENTO STAFFE DEI FINECORSA
FIG.12
Portare manualmente il cancello in apertura lasciando una luce da 1 a 3cm a seconda del peso del cancello tra il portone stesso e l’ar-
resto meccanico A; fissare quindi la staffa del finecorsa S mediante i grani G in modo che il microinterruttore finecorsa F sia premuto.
Ripetere poi l’operazione con il portone in chiusura.
N.B.: La staffa del finecorsa deve essere posizionata in modo tale da permettere l’arresto del cancello senza che questo vada in colli-
sione contro l’arresto meccanico.
MANOVRA MANUALE
FIG.13
In caso di mancanza dell’energia elettrica o di guasto, per azionare manualmente l'anta procedere come segue :
- Inserita la chiave personalizzata C, farla ruotare in senso antiorario e tirare la leva L.
- Il motoriduttore è così sbloccato ed è possibile movimentare manualmente l'anta.
- Per ristabilire il normale funzionamento richiudere la leva L ed azionare il cancello manualmente fino ad ingranamento avvenuto.
COLLEGAMENTI ELETTRICI
FIG.14
Per il collegamento elettrico dell'automazione e per la regolazione delle modalità di funzionamento, consultate il manuale istruzioni della
centrale di comando.
In particolare, la taratura della sensibilità del dispositivo antischiacciamento (encoder) deve essere effettuata nel rispetto delle
normative vigenti.
Ricordiamo inoltre che è obbligatorio effettuare il collegamento di messa a terra utilizzando l'apposito morsetto.
La Fig.10 riporta cablaggi da predisporre per una installazione standard. Prima di procedere con il passaggio dei cavi verificate il tipo di
cablaggio richiesto per gli accessori effettivamente utilizzati.
La quota H rappresenta l'altezza di installazione delle fotocellule, si consiglia una distanza compresa tra i 40 ed i 60 cm.
Legenda componenti:
1 Motoriduttore con centrale incorporata MS5
2 Cremagliera M4 Nylon/Fe
3 Staffe dei finecorsa
4 Fotocellule
5 Fermi meccanici
6 Selettore a chiave o tastiera digitale
7 Lampeggiante
8 Antenna
SMALTIMENTO
Come indicato dal simbolo a lato, è vietato gettare questo prodotto nei rifiuti domestici in quanto alcune parti che lo
compongono potrebbero risultare nocive per l’ambiente e la salute umana, se smaltite scorrettamente. L’apparecchia-
tura, pertanto, dovrà essere consegnata in adeguati centri di raccolta differenziata, oppure riconsegnata al rivenditore
al momento dell’acquisto di una nuova apparecchiatura equivalente. Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte
dell’utente comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente.

10
EC Declaration of Conformity
Directive 2004/108/EC(EMC); 2006/95/EC (LVD)
Manufacturer:
Automatismi Benincà SpA.
Address:
Via Capitello, 45 - 36066 Sandrigo (VI) – Italy
It is hereby stated that the product
automatic system 24Vdc for sliding gates
MS5.
is compliant with provisions set forth in the following EC Directives:
- DIRECTIVE 2004/108/EC OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL of 15 December 2004, on the harmo-
nisation of the laws of Member States relating to electromagnetic compatibility and which cancels Directive 89/336/EEC, according to the
following harmonised regulations: EN 61000-6-2:2005, EN 61000-6-3:2007.
- DIRECTIVE 2006/95/EC OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL of 12 December 2006, on the harmoni-
sation of the laws of Member States relating to electrical equipment designed for use with certain voltage limits, according to the following
harmonised regulations: EN 60335-1:2002 + A1:2004 + A11:2004 + A12:2006 + A2:2006 + A13:2008; EN 60335-2-103:2003.
- DIRECTIVE 2006/42/EC OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL of 17 May 2006, on machinery, which
amends Directive 95/16/EC, and complies with the requisites for the “partly completed machinery (almost machinery)” set forth in the
EN13241-1:2003 regulation.
• Moreover, Automatismi Benincà SpA declares that the pertaining technical documentation has been drawn up in compliance with At-
tachment VII B of the 2006/42/ EC Directive and that the following requirements have been complied with: 1.1.1 - 1.1.2 - 1.1.3 - 1.1.5 - 1.2.1
- 1.2.3 - 1.2.6 - 1.3.1 - 1.3.2 - 1.3.3 - 1.3.4 - 1.3.7 - 1.3.9 - 1.5.1 - 1.5.2 - 1.5.4 - 1.5.5 - 1.5.6 - 1.5.7 - 1.5.8 - 1.5.10 - 1.5.11 - 1.5.13 - 1.6.1
- 1.6.2 - 1.6.4 - 1.7.2 - 1.7.4 - 1.7.4.1 - 1.7.4.2 - 1.7.4.3.
• The manufacturer undertakes that information on the “partly completed machinery” will be sent to domestic authorities. Transmission
ways are also included in the undertaking, and the Manufacturer’s intellectual property rights of the “almost machinery” are respected.
• It is highlighted that commissioning of the “partly completed machinery” shall not be provided until the nal machinery, in which it should
be incorporated, is declared compliant, if applicable, with provisions set forth in the Directive 2006/42/EC on Machinery.
• Moreover, the product, as applicable, is compliant with the following regulations:
EN 12445:2002, EN 12453:2002, EN 12978:2003.
Benincà Luigi, Legal Ofcer.
Sandrigo, 22/04/2015.
WARNING
The product shall not be used for purposes or in ways other than
those for which the product is intended for and as described in
this manual. Incorrect uses can damage the product and cause
injuries and damages.
The company shall not be deemed responsible for the non-com-
pliance with a good manufacture technique of gates as well as
for any deformation, which might occur during use.
Keep this manual for further use.
Qualified personnel, in compliance with regulations in force,
shall install the system.
Packaging must be kept out of reach of children, as it can be
hazardous. For disposal, packaging must be divided the various
types of waste (e.g. carton board, polystyrene) in compliance
with regulations in force.
The installer must supply all information on the automatic,
manual and emergency operation of the automatic system and
supply the end user with instructions for use.
•An omnipolar switch/section switch with remote
contact opening equal to, or higher than 3mm
must be provided on the power supply mains..
Make sure that before wiring an adequate differential switch
and an overcurrent protection is provided.
Pursuant to safety regulations in force, some types of installa-
tion require that the gate connection be earthed.
During installation, maintenance and repair, cut off power
supply before accessing to live parts.
This product is not to be used by persons (including children)
with reduced physical, sensory or mental capacity, or who are
unfamiliar with such equipment, unless under the supervision
of or following training by persons responsible for their safety.
Descriptions and figures in this manual are not binding. While
leaving the essential characteristics of the product unchanged,
the manufacturer reserves the right to modify the same under
the technical, design or commercial point of view without nec-
essarily update this manual.

11
INTRODUCTION
Thank you for choosing our MS5 ratiomotor. All items in the wide Benincà production range are the result of twenty-years’ experience
in the automatism sector and of continuous research for new materials and advanced technologies. We are, therefore, in the position to
offer higly reliable products that due to their power, effectiveness and useful life, fully satisfy the final user’s requirements.
All our products are manufactured to the existing standard and are covered by warranty.
Possible injury to people or accidents caused by defects in construction are covered by a civil liability policy drawn up with one of the
major insurance companies.
GENERAL INFORMATION
For an efficient operation of the sliding automatic mechanism, the gate must have the following features:
- The guide rail and its wheels must be suitable in size and mantained to prevent gate from excessive sliding friction.
- When running, gate must not rock excessively.
- Opening and closing stroke must be regulated by a mechanical limit stop (to safety standard in force).
GENERAL FEATURES
Automation for private use sliding gates (max. gate weight 400Kg).
The small and elegant design enbloc MS5 consists of an aluminium unit containing the motor and irreversible reduction unit, realized
with high-grade materials. The MS5 has a spring-operated travel-end. A personalized key emergency release enables manual gate
operation in the event of power failure.
INSTALLATION
FIG.1
Overall dimensions of the gear motor expressed in mm.
POSITIONING OF THE FOUNDATION PLATE
FIG.2-3-4-5
It is very important to keep to dimension X shown in Fig.2. This value depends on the type of rack used:
X = 60 mm for rack in nylon
X = 57 mm for rack in iron, 12x30mm
Preset a corrugated tube (Fig.2 -A) for the passage of power supply cables and connection wires for the accessories.
Check that, at the end of the fitting, the foundation plate is perfectly parallel with respect to the wing.
Fit the system with screw anchors on the bottom of the cement (Fig.3).
Drill 4 holes, diam.10mm, by using the foundation plate as drilling template.
Tightly anchor the foundation plate to ground through the 4 “T” steel screw anchors and the 4 “B” threaded bars, M8x150mm and cor-
responding “D” nuts and “R” washers.
Alternative fitting systems are available on the market, e.g. anchoring with retaining expansion band (Fig.3 -T2) to be inserted in the hole
with some hammer strokes.
Fitting to be cemented (Fig.4)
In this case, after providing an adequate foundation hole, bend the threaded bars as shown in Fig.4.
Submerse the bars in cement, paying attention to the level of the plate.
Wait that the cement hardens.
Fig. 5 shows the completed fitting plate.
Regardless of the type of fitting, check that the threaded bars are firmly anchored to ground and that they protrude for at least
24mm (44 mm for raised installation).
FITTING OF THE RACK
FIG.6-7-8
Rack in nylon (Fig.6).
Position the rack at a height of 96 mm from the centre line of the fixing slot provided on the base on which the foundation plate will be
fitted. At that height, drill a hole on the gate and provide for a M6 threading.
Keep to the P tooth pitch, even from a section of rack and another. To this purpose, it could be useful to join another section of rack
(Part. C)
Rack in Fe 12x30mm (Fig.7).
Position the spacers D by welding them or fitting them with screws to the gate, at 129 mm height from the centre line of the fixing slot
provided on the base on which the foundation plate will be fitted. Fix the rack by following points 4.3 and 4.4.
Keep to the P tooth pitch, for all sections of the rack. To this purpose, it could be useful to connect another section of rack (Part. C)
Then fix the rack with V screws, taking care, once the actuator is installed, that 1-mm backlash is left between the rack and the tow wheel
(seei Fig.8). To this purpose, use the slots on the rack.
POSITIONING AND ANCHORING OF THE ACTUATOR
FIG.9-10
Position the gear motor on the foundation plate with the gear centred with respect to the rack.
Release the automatic system and check that the gear be correctly positioned along the entire stroke of the rack. If required, adjust the
alignment by using the special slots.
Fix the gear motor to the base by firmly tightening the 4 nuts D and inserting the R.
Apply the two screw covers C.
If the rack is already installed in a position which is higher than the pinion, the plate can be raised (20 m maximum) by moving the nuts
and the washers under the plate, as shown in Fig.10.
If the connecting cables already present make it difficult to fix the standard plate, the optional plate BULL P3 (Fig. 11) can be used, thus
allowing to raise the actuator installation by about 34 mm and facilitating the passage of cables.

12
POSITIONING OF THE LIMIT SWITCH BRACKETS
FIG.12
Manually open the gate and leave a clearance from 1 to 3cm according to the weight of the gate between the main door and the mecha-
nical stopper A. Fix the bracket to the limit switch S by using the grains G, so that the limit switch microswitch F is pressed. The same
operation should be repeated with gate in the closing phase.
N.B.: The limit switch bracket should be positioned so that the gate can be stopped without hitting the mechanical stopper.
MANUAL OPERATION
FIG.13
Should a power failure or malfunction occurs, to manually operate the gate proceed as follows:
- After inserting the customised key C, turn it anti-clockwise and pull the lever L.
- The gear motor is unlocked and the gate can be moved by hand.
- To return to the normal operating mode, close the lever L again and manually activate the gate until it is geared.
WIRE DIAGRAM
FIG.14
For the wire connections of the system and to adjust the operating modes, please refer to the Instruction Manual of the control unit.
In particular, the anti-crash device (encoder) should be adjusted according to regulations in force.
Please remember that the device should be earthed by means of the appropriate terminal.
Fig.10 shows wiring for a standard installation. Before proceeding to wiring, check that the type of cables used is consistent with those
required for accessories.
Dimension H stands for the installation height of photocells. A clearance between 40 and 60 cm is advisable.
Key of components:
1 Gear motor with incorporated MS5 control unit
2 M4 rack, Nylon/Fe
3 Limit switch brackets
4 Photocells
5 Mechanical stoppers
6 Key selector or digital keyboard
7 Flashing light
8 Antenna
WASTE DISPOSAL
As indicated by the symbol shown, it is forbidden to dispose this product as normal urban waste as some parts might
be harmful for environment and human health, if they are disposed of incorrectly. Therefore, the device should be dis-
posed in special collection platforms or given back to the reseller if a new and similar device is purchased. An incorrect
disposal of the device will result in fines applied to the user, as provided for by regulations in force.

13
EG-Konformitätserklärung
Erklärung gemäß Richtlinie 2004/108/CE(EMV); 2006/95/CE(LVD)
Hersteller:
Automatismi Benincà SpA
Adresse:
Via Capitello, 45 - 36066 Sandrigo (VI) - Italien
Erklärt, dass das Produkt:
Automation für Schiebetore
MS5.
folgenden EG-Richtlinien entspricht:
• RICHTLINIE 2004/108/EG DES EUROPÄISCHEN PARLAMENTS UND DES RATES vom 15. Dezember 2004 zur Angleichung
der Rechtsvorschriften der Mitgliedstaaten über die elektromagnetische Verträglichkeit und zur Aufhebung der Richtlinie 89/336/EWG, gemäß
nachstehenden Normen:
EN 61000-6-2:2005, EN 61000-6-3:2007.
• RICHTLINIE 2006/95/EG DES EUROPÄISCHEN PARLAMENTS UND DES RATES vom 12. Dezember 2006 zur Angleichung der
Rechtsvorschriften der Mitgliedstaaten betreffend elektrische Betriebsmittel zur Verwendung innerhalb bestimmter Spannungsgrenzen, gemäß
nachstehenden Normen:
EN 60335-1:2002 + A1:2004 + A11:2004 + A12:2006 + A2:2006 + A13:2008; EN 60335-2-103:2003.
• RICHTLINIE 2006/42/EG DES EUROPÄISCHEN PARLAMENTS UND DES RATES vom 17. Mai 2006 über Maschinen, zur Auf-
hebung der Richtlinie 95/16/EG, gemäß Anforderungen für „unvollständige Maschinen“ und nachstehender Norm: EN13241-1:2003.
• Automatismi Benincà SpA erklärt, dass die technischen Unterlagen gemäß Anhang VII Teil B der Richtlinie 2006/42/EG erstellt wurden
und dass das Produkt folgenden Anforderungen entspricht: 1.1.1 - 1.1.2 - 1.1.3 - 1.1.5 - 1.2.1 - 1.2.3 - 1.2.6 - 1.3.1 - 1.3.2 - 1.3.3 - 1.3.4 - 1.3.7
- 1.3.9 - 1.5.1 - 1.5.2 - 1.5.4 - 1.5.5 - 1.5.6 - 1.5.7 - 1.5.8 - 1.5.10 - 1.5.11 - 1.5.13 - 1.6.1 - 1.6.2 - 1.6.4 - 1.7.2 - 1.7.4 - 1.7.4.1 - 1.7.4.2 - 1.7.4.3.
• Der Hersteller verpichtet sich die Informationen zu der „unvollständigen Maschine“ einzelstaatlichen Stellen auf begründetes Verlangen zu
übermitteln. Durch die Übermittlung bleibt das intellektuelle Eigentum des Herstellers der „unvollständigen Maschine“ unberührt.
• Diese „unvollständige Maschine“ darf erst dann in Betrieb genommen werden, wenn gegebenenfalls festgestellt wurde, dass die Maschine,
in die die unvollständige Maschine eingebaut werden soll, den Bestimmungen der Maschinenrichtlinie 2006/42/EG entspricht.
• Das Produkt entspricht außerdem, falls zutreffend, folgenden Normen:
EN 12445:2002, EN 12453:2002, EN 12978:2003.
Benincà Luigi, Rechtsvertreter
Sandrigo, 22/04/2015.
HINWEISE
Das Produkt darf nicht für andere Zwecke oder auf andere
Weise verwendet werden, als in der vorliegenden Anleitung
beschrieben. Ein ungeeigneter Gebrauch kann das Produkt bes-
chädigen und eine Gefahr für Personen und Sachen darstellen.
Wir übernehmen keinerlei Haftung für Schäden, die sich aus
einer unsachgerechten Montage der Tore und aus daraus fol-
genden Verformungen ergeben können.
Bewahren Sie dieses Handbuch für Nachschlagzwecke auf.
Die Installation darf nur von qualifizierten Fachleuten laut den
geltenden Vorschriften vorgenommen werden.
Das Verpackungsmaterial fern von Kindern halten, da es eine
potentielle Gefahr darstellt. Das Verpackungsmaterial nicht ins
Freie werfen, sondern je nach Sorte (z.B. Pappe, Polystyrol) und
laut den örtlich geltenden Vorschriften entsorgen.
Der Installateur hat dem Benutzer alle Informationen über den
automatischen, manuellen Betrieb sowie den Not-Betrieb der
Automatik zusammen mit der Bedienungsanleitung zu liefern.
•Das Stromnetz muss mit einem allpoligen Schalter
bzw. Trennschalter ausgestattet sein, dessen Kon-
takte einen Öffnungsabstand gleich oder größer als
3 aufweisen.
Kontrollieren, ob der elektrischen Anlage ein geeigneter Dif-
ferentialschalter und ein Überspannungsschutzschalter vor-
geschaltet sind.
Einige Installationstypologien verlangen den Anschluss des
Flügels an eine Erdungsanlage laut den geltenden Sicherhe-
itsnormen.
Während der Installation, der Wartung und der Reparatur, die
Anlage stromlos machen bevor an den elektrischen Teilen
gearbeitet wird.
Dieses Produkt eignet sich nicht für den Gebrauch durch
Personen (einschließlich Kindern) mit eingeschränkten körper-
lichen, sensorischen oder geistigen Fähigkeiten oder ohne die
nötigen Kenntnisse, es sei denn, sie werden von für ihre Sich-
erheit verantwortlichen Personen beaufsichtigt oder angeleitet.
Die in diesem Handbuch enthaltenen Beschreibungen und
Abbildungen sind nicht verbindlich. Ausgenommen der Hauptei-
genschaften des Produkts, behält sich der Hersteller das Recht
vor eventuelle technische, konstruktive oder kommerzielle
Änderungen vorzunehmen ohne dass er vorliegende Veröffen-
tlichung auf den letzten Stand bringen muss.

14
EINLEITUNG
Wir danken Ihnen dafür, daß Sie sich für den MS5 Gitteröffner entschieden haben.
Alle Produkte der umfangreichen Benincà Produktion sind das Ergebnis der zwanzigjährigen Erfahrungen im Bereich der Automation
und der ständigen Erforschung von neuen Materialien und fortgeschrittenen Technologien. Aus diesem Grund sind wir heute in der
Lage, zuverlässige Produkte anzubieten, die, dank ihren Stärke, Wirksamkeit und Haltbarkeit, der Anforderungen des Endverbrauchers
völlig gerecht werden.
Alle Produkte sind nach Normen gefertigt und durch Garantie gedeckt. Eventuelle Personen- oder Sachschäden, die durch Fertigungs-
fehler verursacht werden können, werden durch eine der wichtigsten Versicherungsgesellschaften gedeckt.
ALLGEMEINE INFORMATION
Für eine einwandfreie Funktion der Automation für Schiebegitter, muß das zu automatisierende Gitter folgende Eigenschaften haben:
- Die Führungsschiene und die Räder müssen entsprechend dimensioniert und periodisch gewartet werden, um übermäßige Reibungen
während dem Gleiten des Gitters zu vermeiden.
- Während des Betriebes darf das Gitter keine übermaßige Schwankungen aufweisen.
- Der Offnungs- und Verschlußhub muß durch einen mechanischen Endanschlag begrenzt werden (nach geltender Sichereitsnormen).
ALLGEMEINE EIGENSHAFTEN
Automation für Schiebegitter im Zivilbereich (max. Gittersgewicht 400Kg).
Der MS5 besteht aus einem Block von gefälligem Aussehen und beschränkten Abmessungen; in der Aluminiumgruppe befinden sich
der Motor und das irreversible Untersetzungssystem, die aus hochbe-ständigen Materialien hergestellt werden. Der MS5 verfügt über
Endschalter mit Federbetrieb. Ein Notfallauslöser- mit personalisiertem Schlüssel gestattet die manuelle Verschiebung des Gitters bei
Stromausfall.
INSTALLATION
ABB.1
Außenmaße des Antriebs in mm.
VERLEGUNG DER FUNDAMENTPLATTE
ABB.2-3-4-5
Sehr wichtig: das Maß X der Abb. 2 unbedingt beachten, da es von dem verwendeten Zahnstangentyp abhängig ist:
X = 60 mm für Zahnstangen aus Nylon
X = 57 mm für Zahnstangen aus Eisen 12x30 mm
Ein Wellrohr (Abb. 2-A) für die Stromkabel und die Zubehöranschlüsse verlegen.
Sicherstellen, das nach der Befestigung, die Fundamentplatte genau parallel zum Flügel liegt.
Befestigung mit Dübeln an dem Betonuntergrund (Abb. 3)
4 Löcher mit einem Durchmesser von 10 mm bohren und die Fundamentplatte als Schablone zur Hilfe nehmen.
Mit den 4 T-förmigen Spreizdübeln aus Stahl die Fundamentplatte am Boden fest verankern und dazu die 4 Gewindestäbe M8x150 mm
„B“ und die entsprechenden Muttern „D“ und Unterlegscheiben „R“ verwenden.
Im Handel sind auch alternative Befestigungssysteme erhältlich, wie Verankerungen mit Spreizbändern (Abb. 3-T2), die in das Loch mit
einem Hammer geschlagen werden.
Die Verankerungsstelle mit Beton abschließen (Abb. 4).
In diesem Fall, nach der Vorbereitung der Fundamentgrube, die Gewindestäbe wie in Abb. 4 gezeigt, biegen.
Die Stäbe im Beton einbetten und dabei auf die Nivellierung der Platte achten.
Den Beton aushärten lassen.
Die Abb. 5 zeigt die fertig befestigte Platte.
Unabhängig davon, welche Befestigungsart verwendet wurde, sicherstellen dass die Stäbe fest im Boden verankert sind und
mindestens 24 mm (44 mm bei überhöhte Montage) herausragen.
ZAHNSTANGE BEFESTIGEN
ABB.6-7-8
Zahnstange aus Nylon (Abb. 6).
Die Zahnstange auf eine Höhe von 96 mm von der Mittellinie der Befestigungsöse an der Basis, an welche die Fundamentplatte befestigt
werden soll, positionieren. An dieser Stelle ein Loch bohren und am Tor ein Gewinde M6 schneiden.
Den Zahnschritt P auch zwischen dem einen und anderen Zahnstangeabschnitt beachten. Zu diesem Zweck kann es von Vorteil sein,
ein weiteres Zahnstangestück zu verwenden (Einzelheit C).
Zahnstange aus Eisen 12x30 mm (Abb. 7).
Die Distanzstücke D am Tor auf eine Höhe von 129 mm von der Mittellinie der Befestigungsöse an der Basis, an welche die Fundamen-
tplatte befestigt werden soll, positionieren und anschweißen oder festschrauben. Die Zahnstange schließlich befestigen und die Punkte
4.3 und 4.4 beachten.
Den Zahnschritt P auch zwischen dem einen und anderen Zahnstangenabschnitt beachten. Zu diesem Zweck kann es von Vorteil sein,
ein weiteres Zahnstangenstück zu verwenden (Einzelheit C).
Schließlich die Zahnstange mit den Schrauben V befestigen und nach der Installation des Aktuators darauf achten, dass noch 1 mm Spiel
zwischen der Zahnstange und der Schlepprolle (siehe Abb. 8) übrig bleibt. Dazu die Ösen an der Zahnstange verwenden.
POSITIONIEREN UND VERANKERN DES AKTUATORS
ABB.9-10
Den Getriebemotor auf die Fundamentplatte positionieren und das Zahnrad im Verhältnis zur Zahnstange zentrieren.
Die Automatik entsichern und kontrollieren ob die Zahnräder in der Zahnstange über den gesamten Hub richtig einrasten. Ggf. die Au-
srichtung über die entsprechenden Ösen korrigieren.
Den Getriebemotor an der Basis befestigen; dazu die 4 Muttern D mit den zwischenliegenden Scheiben R festziehen.

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Die beiden Schraubenabdeckungen C anbringen.
Falls die Zahnstange im Verhältnis zum Ritzel höher installiert wurde, kann die Platte wie in Abb. 10 gezeigt mit den Muttern und Unter-
legscheiben erhöht werden (maximal 20 mm).
Falls die Verlegung der Anschlusskabel die Befestigung der Standardplatte erschweren sollte, ist die Platte BULL.P3 als Option erhältlich
(Abb. 11), diese ermöglicht es das Installationsmaß des Aktuators um 34 mm zu erhöhen und den Kabeldurchgang zu erleichtern.
POSITION DER ENDSCHALTERBÜGEL
ABB.12
Das Tor von Hand öffnen und ein Licht von 1 bis 3 cm je nach Torgewicht zwischen dem Tor selbst und dem mechanischen Anschlag
A frei lassen. Den Bügel des Endschalters S dann mit den Stiften G so befestigen, dass der Mikroschalter des Endschalters F gedrückt
bleibt. Den Vorgang bei geschlossenem Tor wiederholen.
N.B.: Der Bügel des Endschalters muss so positioniert sein, dass das Tor anhalten kann ohne den mechanischen Endanschlag zu berühren.
MANUELLE STEUERUNG
ABB.13
Bei einem Stromausfall oder im Falle einer Störung, kann der Flügel folgendermaßen manuell gesteuert werden:
- Den personalisierten Schlüssel C in den Sitz stecken und gegen den Uhrzeigersinn drehen und Hebel L ziehen.
- Der Getriebemotor wird dadurch entsichert und der Flügel kann von Hand bewegt werden.
- Um den normalen Betrieb wieder herzustellen, den Hebel L wieder schließen und das Tor von Hand bewegen bis das Einrasten erfolgt.
ELEKTRISCHE ANSCHLÜSSE
ABB.14
Um die Automatik elektrisch anzuschließen und den Betriebsmodus einzustellen, siehe Gebrauchsanweisungen der Steuerungszentrale.
Besonders sorgfältig ist die Eichung der Empfindlichkeit der Quetschsicherheitsvorrichtung (Encoder) vorzunehmen, da diese
den geltenden Vorschriften entsprechen muss.
Bitte beachten Sie, dass die Erdung durch die entsprechende Klemme vorgeschrieben ist.
Die Abb. 10 zeigt die Verkabelungen wie sie für eine Standardinstallation benötigt werden. Bevor die Kabel durchgeführt werden, kon-
trollieren ob der Kabeltyp für das verwendete Zubehör geeignet ist.
Das Maß H stellt die Installationshöhe der Fotozellen dar. Wir empfehlen einen Abstand zwischen 40 und 60 cm.
Erläuterung der Komponenten:
1 Getriebemotor mit eingebauter Zentrale MS5
2 Zahnstange M4 Nylon/Fe
3 Bügel der Endschalter
4 Fotozellen
5 Mechanische Endanschläge
6 Schlüsselwähler oder digitale Tastatur
7 Blinkleuchte
8 Antenne
ENTSORGUNG
Das seitlich abgebildete Symbol weißt darauf hin, dass das Produkt nicht als Hausmüll entsorgt werden darf, da einige
Bestandteile für die Umwelt und die menschliche Gesundheit gefährlich sind. Das Gerät muss daher zu einer zugel-
assenen Entsorgungsstelle gebracht oder einem Händler beim Kauf eines neuen Geräts zurückerstattet werden. Eine
nicht ordnungsgemäße Entsorgung ist laut Gesetz strafbar.

16
Déclaration CE de conformité
Déclaration conforme aux Directives 2004/108/CE(EMC); 2006/95/CE(LVD)
Fabricant:
Automatismi Benincà SpA
Adresse:
Via Capitello, 45 - 36066 Sandrigo (VI) - Italie
Déclare que le produit:
l’automatisme pour portails coulissant modèle
MS5.
est conforme aux conditions requises par les Directives CE suivantes:
• DIRECTIVE 2004/108/CE DU PARLEMENT EUROPÉEN ET DU CONSEIL du 15 décembre 2004 concernant le rapprochement
des législations des États membres relatives à la compatibilité électromagnétique et qui abroge la Directive 89/336/CEE, selon les suivantes
normes harmonisées: EN 61000-6-2:2005, EN 61000-6-3:2007.
• DIRECTIVE 2006/95/CE DU PARLEMENT EUROPÉEN ET DU CONSEIL du 12 décembre 2006 concernant le rapprochement des
législations des États membres relatives au matériel électrique destiné à être employé dans certaines limites de tension ,selon les suivantes
normes harmonisées: EN 60335-1:2002 + A1:2004 + A11:2004 + A12:2006 + A2:2006 + A13:2008; EN 60335-2-103:2003.
• DIRECTIVE 2006/42/CE DU PARLEMENT EUROPÉEN ET DU CONSEIL du 17 mai 2006 concernant les machines et qui modifie
la Directive 95/16/CE, en respectant les conditions requises pour les “quasi-machines”, selon la norme suivante: EN13241-1:2003.
• Automatismi Benincà SpA déclare, en outre, que la documentation technique pertinente a été constituée conformément à l’annexe VII B
de la Directive 2006/42/CE et que les conditions requises essentielles ci de suite ont été respectées: 1.1.1 - 1.1.2 - 1.1.3 - 1.1.5 - 1.2.1 - 1.2.3 -
1.2.6 - 1.3.1 - 1.3.2 - 1.3.3 - 1.3.4 - 1.3.7 - 1.3.9 - 1.5.1 - 1.5.2 - 1.5.4 - 1.5.5 - 1.5.6 - 1.5.7 - 1.5.8 - 1.5.10 - 1.5.11 - 1.5.13 - 1.6.1 - 1.6.2 - 1.6.4
- 1.7.2 - 1.7.4 - 1.7.4.1 - 1.7.4.2 - 1.7.4.3.
• Le fabricant s’engage à transmettre aux autorités nationales, suite à une demande motivée, les informations concernant la “quasi-machine”.
Cet engagement comprend les modalités de transmission et reste sans préjudices pour les droits de propriété intellectuelle du fabricant sur la
“quasi machine”.
• On communique que la “quasi-machine” ne doit pas être mise en service avant que la machine finale, dans laquelle elle doit être incorporée,
ait été elle même déclarée conforme, le cas échéant, aux dispositions de la Directive 2006/42/CE.
• En outre le produit, exclusivement en ce qui concerne les parties applicables, résulte conforme aux normes suivantes:
EN 12445:2002, EN 12453:2002, EN 12978:2003.
Benincà Luigi, Responsable Légal.
Sandrigo, 22/04/2015.
REGLES DE SECURITE’
Il est interdit d’utiliser ce produit pour l’utilisation du produit ou avec
des finalités ou modalités non prévues par le présent manuel. Toute
autre utilisation pourrait compromettre l’intégrité du produit et présent-
er un danger pour les personnes ou pour les biens.
Le fabricant décline toute responsabilité en cas d’utilisation impropre
ou d’inobservation de la bonne technique dans la construction des
portails, ainsi que de toute déformation qui pourrait avoir lieu lors de
son utilisation.
Toujours conserver la notice pour toute autre consultation future.
L’installation doit être faite uniquement par un personnel qualifié dans
le respect total des normes en vigueur.
Tenir à l’écart des enfants tous les matériaux d’emballage car ils
représentent une source potentielle de danger. Ne pas disperser les
matériaux d’emballage dans l’environnement, mais trier selon les
différentes typologies (i.e. carton, polystyrène) et les traiter selon les
normes locales.
L’installateur doit fournir toutes les informations relatives au
fonctionnement automatique, au déverrouillage d’urgence de l’autom-
atisme, et livrer à l’utilisateur les modes d’emploi.
•Prévoir sur le réseau de l’alimentation un interrupteur / sec-
tionneur omnipolaire avec distance d’ouverture des contacts
égale ou supérieure à 3 mm.
Vérifier la présence en amont de l’installation électrique d’un interrup-
teur différentiel et d’une protection de surcourant adéquats.
Certains types d’installation requièrent le branchement du vantail à une
installation de mise à terre satisfaisant les normes de sécurité e vigueur.
Avant toute intervention, d’installation, réparation et maintien, couper
l’alimentation avant d’accéder aux parties électriques.
Ce produit n’est pas prévu pour être utilisé par des personnes (dont
les enfants) dont les capacités physiques, sensorielles ou mentales
sont limitées, ou ne disposant pas des connaissances adéquates, sauf
sous surveillance ou après avoir reçu les consignes des personnes
responsables de leur sécurité.
Les descriptions et les illustrations présentées dans ce manuel ne
sont pas contraignantes. En laissant inaltérées les caractéristiques
essentielles du produit, le fabricant se réserve le droit d’apporter toute
modification à caractère technique, de construction ou commerciale
sans s’engager à revoir la cette publication.

17
INTRODUCTION
Nous ne pouvons que féliciter d’avoir porté votre choix sur le moto-réducteur MS5. Vingt années d’expérience dans le secteur des
automatismes ainsi que dans le recherche de nouveaux matériaux et technologies de pointe, nous ont permis de développer tous les
nombreux articles de la gamme Benincà. Pour ces raisons, nous sommes en mesure de proposer des produits extrémement fiables et
qui grâce à leurs puissances, performances et longévité, répondent aux exigences des utilisateurs. Tous nos produits sont construits
selon les normes et sont garantis. En plus, une police d’assurance responsabilité civile garantie la couverture d’éventuels sinistres à
personnes ou objects causés par les défauts de fabrication.
NOTICE GÉNÉRALES
Pour une parfaite automatisation de portails coulissants, vérifier que les suivantes caractéristiques soient respectées:
- Le rail de guide et les roues devront être correctement dimensionnés et entretenus (pour éviter trop de frottement pendant le coulis-
sement du portail).
- Pendant le fonctionnement, le portail ne devra pas trop onduler.
- L’ouverture et la fermeture devront être stopées par une bûtée mécanique (selon les normes en vigeur).
CARACTÉRISTIQUES GÉNÉRALES
Automatisation pour grilles coulissantes à usage civil (poids maximum de la porte 400Kg).
Le MS5 est un monobloc au design raffiné et de dimensions réduites; il est constitué d’un groupe en aluminium à l’intérieur duquel
ont été placés le moteur et un système de réduction irréversible réalisé avec des matériaux très résistants. Le MS5 est doté de fin de
course à ressort. En cas de panne de courant, un déblocage d’urgence à clé personnalisée permet le déplacement manuel de la grille.
INSTALLATION
FIG.1
Dimensions hors tout indiquées en in mm.
SCELLEMENT DE LA PLAQUE DE FONDATION
FIG.2-3-4-5
Il est impératif de respecter le quota X indiqué dans la Fig.2 dont la valeur dépend du type de crémaillère utilisé:
X = 60 mm pour crémaillère en Nylon
X = 57 mm pour crémaillère en Fer 12x30mm
Prévoyez un tuyau ondulé (Fig.2 -A) pour le passage des câbles d’alimentation et le branchement des accessoires.
Une fois terminées les opérations de fixation, vérifiez que la plaque d’ancrage soit parfaitement parallèle au vantail.
Ancrage par chevilles sur un fond un béton (Fig.3)
Exécutez 4 trous diam.10mm, en utilisant la plaque d’ancrage en tant que gabarit de perçage.
Avec 4 chevilles à pression en acier «T» ancrez bien au sol la plaque d’encrage en utilisant les 4 barres filetées M8x150mm «B» avec
relatif écrous «D» et rondelles «R».
D’autres systèmes de fixation alternatifs sont disponibles en commerce, comme par exemple les encrages avec collier de serrage à
expansion (Fig.3 -T2) à insérer dans le trou avec quelques coups de marteau.
Fixation à cimenter (Fig.4)
Dans ce cas, après avoir prédisposé un creusage pour la fondation, pliez les barres filetées comme indiqué dans la Fig.4.
Noyez les barres dans le béton, en soignant le niveau de la plaque.
Attendez la solidification de la jetée de béton.
La Fig. 5 illustre la plaque après l’ancrage.
Indépendamment du type de fixation vérifiez que les barres filetées soient fermement ancrées au sol et qu’elles dépassent au
moins de 24mm (44 mm pour le montage surélevé).
FIXATION CREMAILLERE
FIG.6-7-8
Crémaillère en nylon (Fig.6).
Placet la crémaillère à une hauteur de 96 mm de la ligne médiane de l’œillet d’ancrage, ici à la base de l’œillet il faudra fixer la plaque
d’ancrage; dans ce point percez et filetez M6 le portail.
Respectez le pas de la denture P même entre un morceau et l’autre de crémaillère ; à cette fin il pourrait être utile d’associer un autre
tronçon de crémaillère (Part. C)
Crémaillère en Fe 12x30mm (Fig.7).
Placez les entretoise D en les soudant ou vissant sur le portail à une hauteur de 129 mm de la ligne médiane de l’œillet d’ancrage à la
base du quel il faudra fixer la plaque d’ancrage. Fixez en fin la crémaillère en respectant les points 4.3 e 4.4.
Respectez le pas de la venture P même entre un morceau et l’autre de crémaillère ; à cette fin il pourrait être utile d’associer un autre
tronçon de crémaillère (Part. C)
En fin fixez la crémaillère avec les vis V, en prenant soin, une fois l’actuateur installé, de laisser 1mm de jeu entre la crémaillère et la roue
d’entrainement (voir Fig.8); a tale à ce fin il pourrait être utile de se servir des œillets sur la crémaillère.
MISE EN PLACE ET ANCRAGE DE L’ACTUATEUR
FIG.9-10
Placez le motoréducteur sur la plaque d’ancrage avec l’engrainage centré vis-à-vis de la crémaillère.
Débloquez l’automation et vérifiez que l’achoppement soit correcte sur toute la course de la crémaillère, éventuellement ajustez l’ali-
gnement en agissant sur les œillets spécifiques.
Bloquez le motoréducteur à la base en fixant avec force les 4 écrous D en interposant les rondelles R.
Appliquez les deux carters couvre-joints C.
Au cas où la crémaillère a été installée dans une position plus élevé vis-à-vis du pignon, on peut soulever la plaque (maxi 20mm) en

18
ramenant les écrous et les rondelles ou dessous de la plaque même comme l’illustre la Fig.10.
Si une prédisposition des câbles de connexion crée des difficultés pour le passage de la plaque standard, une plaque optionnelle BULL.
P3 (Fig.11) est disponible. Celle-ci permet de soulever la cote d’installation de l’actuateur de 34mm environ en facilitant ainsi le passage
des câbles.
MISE EN PLACE DES ETRIERS DE FIN DE COURSE
FIG.12
Porter manuellement le portail en ouverture en laissant une ouverture de 1 à 3cm selon le poids du portail entre le portail même et l’arrêt
mécanique A; fixer donc l’étrier de fin de course S moyennant les vis sans tête G de manière que le micro interrupteur de fin de course
F soit appuyé. Répéter la même opération en fermeture.
N.B.: L’étrier de fin de course doit être placé de manière à permettre l’arrêt du portail sans que celui-ci entre en collision contre l’arrêt
mécanique.
MANOEUVRE MANUELLE
FIG.13
En cas de panne électrique ou mécanique, procédez comme il suit pour actionner manuellement le vantail:
- Insérez la clé personnalisée C, tournez-la dans le sens inverse des aiguilles d’une montre et tirez le levier L.
- Le motoréducteur est ainsi débloqué et vous pouvez déplacer manuellement le ventail.
- Pour rétablir le fonctionnement courant refermez le levier L et actionnez le portail manuellement jusqu’à rétablir l’engrainement.
BRANCHEMENTS ELECTRIQUES
FIG.14
Pour le branchement électrique de l’automation et pour le réglage des modes de fonctionnement, consultez les notices de la centrale
de commande.
En particulier, l’étalonnage de la sensibilité du dispositif anti écrasement (encoder) doit être exécuté dans le respect des normes
en vigueur.
Nous vous rappelons en outre qu’un branchement de mise à terre est obligatoire en utilisant le serre-joint prévu à cet effet.
La Fig.10 reproduit les câblages à prédisposer pour une installation standard. Avant de procéder au passage des câbles, vérifiez le type
de câblage nécessaire pour les accessoires réellement utilisés.
La cote H représente la hauteur d’installation des photocellules, on conseille un distance entre 40 et 60 cm.
Légende composants:
1 Motoréducteur avec centrale MS5 intégrée
2 Crémaillère M4 Nylon/Fe
3 Etriers de fin de course
4 Photocellules
5 Arrêts mécaniques
6 Sélecteur à clé ou clavier digital
7 Clignotant
8 Antenne
DÉMOLITION
Comme indiqué par le symbole à coté, il est interdit de jeter ce produit dans les ordures ménagères car les parties qui
le composent pourraient nuire à l’environnent et à la santé des hommes, si traitées et évacuées de manière incorrecte.
L’appareillage devra, par conséquent, être livré dans les spéciaux point de collecte et de triage, ou bien remis au re-
vendeur lorsqu’on décide d’acheter un appareillage équivalent. L’évacuation abusive du produit de la part de l’usager
comporte l’application de sanctions administratives comme prévu par les normes en vigueur.

19
Declaración CE de conformidad
Declaración conforme a las Directivas 2004/108/CE(EMC); 2006/95/CE(LVD)
Fabricante:
Automatismi Benincà SpA.
Dirección:
Via Capitello, 45 - 36066 Sandrigo (VI) - Italia
Declara que el producto:
automatización para cancelas correderas modelo
MS5.
es conforme a las condiciones de las siguientes Directivas CE:
• DIRECTIVA 2004/108/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO Y DEL CONSEJO del 15 de diciembre de 2004 sobre la aproximación
de las legislaciones de los Estados miembros con relación a la compatibilidad electromagnética y que abroga la Directiva 89/336(CEE, según
las siguientes normas armonizadas: EN 61000-6-2:2005, EN 61000-6-3:2007.
• DIRECTIVA 2006/95/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO Y DEL CONSEJO del 12 de diciembre de 2006 sobre la aproximación de
las legislaciones de los Estados miembros con relación al material eléctrico destinado a ser utilizado dentro de determinados límites de tensión,
según las siguientes normas armonizadas: EN 60335-1:2002 +A1:2004 + A11:2004 +A12:2006 + A2:2006 +A13:2008; EN 60335-2-103:2003.
• DIRECTIVA 2006/42/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO Y DEL CONSEJO del 17 de mayo de 2006 relativa a las máquinas y que
modifica la Directiva 95/16/CE, respetando los requisitos para las “cuasi máquinas”, conforme a la norma siguiente: EN13241-1:2003.
• Automatismi Benincà SpA declara así mismo que la documentación técnica pertinente ha sido redactada conforme al anexo VII B de la
Directiva 2006/42/CE y que se han respetado los siguientes requisitos esenciales: 1.1.1 - 1.1.2 - 1.1.3 - 1.1.5 - 1.2.1 - 1.2.3 - 1.2.6 - 1.3.1 - 1.3.2
- 1.3.3 - 1.3.4 - 1.3.7 - 1.3.9 - 1.5.1 - 1.5.2 - 1.5.4 - 1.5.5 - 1.5.6 - 1.5.7 - 1.5.8 - 1.5.10 - 1.5.11 - 1.5.13 - 1.6.1 - 1.6.2 - 1.6.4 - 1.7.2 - 1.7.4 -
1.7.4.1 - 1.7.4.2 - 1.7.4.3.
• El fabricante se compromete a transmitir a las autoridades nacionales, contestando a una solicitud motivada, la información pertinente sobre
la “cuasi máquina”. El compromiso incluye las modalidades de transmisión y no afecta a los derechos de propiedad intelectual del fabricante
de la “cuasi máquina”.
• Se comunica que la “cuasi máquina” no se tiene que poner en servicio hasta que la máquina final, en la cual se tiene que incorporar, ha sido
declarada conforme si aplicable, a las disposiciones de la Directiva 2006/42/CE.
• Además, el producto, limitadamente a las partes aplicables, resulta ser conforme a las siguientes normas: EN 12445:2002, EN 12453:2002,
EN 12978:2003.
Benincà Luigi, Responsable legal.
Sandrigo, 22/04/2015.
ADVERTENCIAS
Está prohibido utilizar el producto para finalidades o con mo-
dalidades no previstas en el presente manual. Usos incorrectos
pueden causar daños al producto y poner en peligro personas
y cosas.
Se rehúsa cualquier responsabilidad en caso de incumplimiento
de la buena técnica en la construcción de las cancelas, así
como en cuanto a las deformaciones que pudieran producirse
durante el uso.
Guardar este manual para futuras consultas. La instalación
debe ser efectuada por personal cualificado respetando ple-
namente las normas vigentes.
Los elementos del embalaje no se deben dejar al alcance de
los niños ya que son potenciales fuentes de peligro. No tirar al
medio ambiente los elementos del embalaje, sino que se deben
separar según los varios tipos (por ej. cartón, poliestireno) y
evacuarlos de conformidad con las normas locales.
El instalador debe proporcionar todas las informaciones rela-
tivas al funcionamiento automático, manual y de emergencia
de la automatización y entregar al usuario del equipo las in-
strucciones de uso.
•Prever en la red de alimentación un interruptor/corta-
circuitos omnipolar con distancia de apertura de los
contactos igual o mayor que 3 mm.
Comprobar que entre el aparato y la red eléctrica general haya
un interruptor diferencial y una protección contra sobrecorriente
adecuados.
Algunos tipos de instalación requieren que se conecte la hoja
con una instalación de puesta a tierra conforme a las vigentes
normas de seguridad.
Durante las operaciones de instalación, mantenimiento y rep-
aración, cortar la alimentación antes de acceder a las partes
eléctricas.
Este producto no está destinado al uso por parte de niños ni
de personas con capacidades físicas, sensoriales o mentales
reducidas, o carentes de los conocimientos necesarios, salvo
bajo las instrucciones y la vigilancia de una persona que se
haga responsable de su seguridad.
Las descripciones y las ilustraciones presentadas en este
manual no son vinculantes. Sin cambiar las características
esenciales del producto, el fabricante se reserva el derecho de
aportar cualquier modificación de carácter técnico, constructivo
o comercial sin obligación de actualizar la presente publicación.

20
INTRODUCCIÓN
Nos congratulamos con vd. por haber elegido el MS5. Todos los artículos de la vasta gama Benincà son el fruto de una veinteañal expe-
riencia en el sector de los automatismos y de una continua búsqueda de nuevos materiales y de tecnología de vanguardia. Precisamente
por esto, hoy nos encontramos en situación de poder ofrecer productos extremadamentes fiables que, gracias a su potencia, eficacia
y duración, satisfacen plenamente las exigencias del usuario final. Todos nuestros productos están construidos de conformidad con la
norma y están garantizados. Además, una póliza R.C. productos, estipulada con una de las principales compañías de seguros, cubre
eventuales daños a personas o cosas causados por defectos de fabricación.
NOTICIAS GENERALES
Para un buen funcionamiento de la automatización para correderas, la puerta a automatizar, deberá responder a las siguientes carac-
terísticas:
- el carril de guía y las ruedas correspondientes deben estar correctamente dimensionadas y en perfecto estado (a fin de evitar exce-
sivas fricciones durante el desplazamiento de la cancela).
- durante el funcionamiento la puerta no debe presentar excesivas ondulaciones.
- los desplazamientos de apertura y cierre deben estar limitados por un tope mecánico (según normativa de seguridad vigente).
CARACTERÍSTICAS GENERALES
Automatización para cancelas correderas de uso civil (peso máx. 400Kg)
El MS5 es un monobloque de diseño refinado y reducidas dimensiones; constituido por un grupo de aluminio en cuyo interior han sido
colocados el motor y un sistema de reducción irreversible realizado con materiales de alta resistencia. El MS5 está provisto de final
de carrera con funcionamiento por muelle. Un desbloqueo de emergencia por llave personalizada permite el movimiento manual de
la cancela en ausencia de corriente.
INSTALACIÓN
FIG.1
Medidas máximas del motorreductor expresadas en mm.
COLOCACIÓN DE LA PLACA DE FUNDACIÓN
FIG.2-3-4-5
Es muy importante respetar la cota X de la Fig.2, cuyo valor depende del tipo de cremallera utilizado:
X = 60 mm para cremallera en Nylon
X = mm para cremallera en Hierro 12x30mm
Preparar un tubo corrugado (Fig.2 -A) para hacer pasar los cables de alimentación y la conexión de los accesorios.
Comprobar que al final de la fijación, la placa de fundación resulte perfectamente paralela a la hoja.
Fijación con tacos de expansión en fondo de cemento (Fig.3)
Taladrar 4 agujeros con un diámetro de 10mm, utilizando la placa de fundación como plantilla de perforación.
Con 4 tacos de expansión de acero “T”, anclar firmemente al suelo la placa de fundación, utilizando las 4 barras roscadas M8x150mm
“B” y correspondientes tuercas “D” y arandelas “R”.
En comercio están disponibles unos sistemas de fijación alternativos, como por ejemplo anclajes con collar de expansión (Fig.3 -T2) a
introducir en el agujero con unos golpes de martillo.
Fijación a cementar (Fig.4)
En este caso, después de haber preparado una excavación idónea para la fundación, plegar las barras roscadas como indicado en la Fig.4.
Sumergir las barras en el cemento, prestando atención al nivel de la placa.
Esperar que fragüe el vaciado de cemento.
En la Fig. 5 se muestra la placa una vez efectuada la fijación.
Independientemente del tipo de fijación realizado, comprobar que las barras roscadas estén firmemente ancladas al suelo y
que salgan por lo menos 24mm (44 mm para el montaje realzado).
FIJACIÓN DE CREMALLERA
FIG.6-7-8
Cremallera en Nylon (Fig.6).
Colocar la cremallera a una altura de 96 mm con respecto a la línea mediana de la ranura de fijación a la base, en la cual se fijará la
placa de fundación; en dicho punto taladrar y roscar M6 la cancela.
Respetar el paso de dentadura P también entre un tramo de cremallera y el otro; con tal fin puede ser útil acoplar otro trozo de cremal-
lera (Pieza C)
Cremallera en Fe 12x30mm (Fig.7).
Colocar los espaciadores D soldándolos o atornillándolos en la cancela a una altura de 129 mm con respecto a la línea mediana de
la ranura de fijación a la base, en la cual se fijará la placa de fundación. Fijar por último la cremallera respetando los puntos 4.3 y 4.4.
Respetar el paso de dentadura P también entre un tramo de cremallera y el otro; con tal fin puede ser útil acoplar otro trozo de cremal-
lera (Pieza C)
Fijar por último la cremallera con los tornillos V, teniendo cuidado, una vez instalado el accionador, que quede aproximadamente 1mm
de holgura entre cremallera y rueda de arrastre (ver Fig.8); con tal fin utilizar las ranuras en la cremallera.
COLOCACIÓN Y ANCLAJE DEL ACCIONADOR
FIG.9-10
Colocar el motorreductor en la placa de fundación con el engranaje centrado con respecto a la cremallera.
Desbloquear la automatización y comprobar que el engrane sea correcto en toda la carrera de la cremallera, eventualmente ajustar la
alineación actuando sobre las ranuras correspondientes.
Afirmar el motorreductor a la base apretando firmemente las 4 tuercas D poniendo las arandelas R.
Poner las dos tapas para cubrir tornillos C.
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