Carel FCR3 User manual

High Efficiency Solutions
FCR3
NO POWER
& SIGNAL
CABLES
TOGETHER
READ CAREFULLY IN THE TEXT!
Manuale d’uso
User manual
regolatore di velocità trifase collegamento RS485 Modbus
three-phase speed controller RS485 Modbus connection


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ITA
“FCR3 regolatore trifase” +030222150 - rel. 1.3 - 12.01.2021
AVVERTENZE IMPORTANTI
CAREL basa lo sviluppo dei suoi prodotti su una esperienza pluridecennale
nel campo HVAC, sull’investimento continuo in innovazione tecnologica
di prodotto, su procedure e processi di qualità rigorosi con test in-circuit e
funzionali sul 100% della sua produzione, sulle più innovative tecnologie
di produzione disponibili nel mercato. CAREL e le sue liali/aliate non
garantiscono tuttavia che tutti gli aspetti del prodotto e del software incluso
nel prodotto risponderanno alle esigenze dell’applicazione nale, pur essendo
il prodotto costruito secondo le tecniche dello stato dell’arte. Il cliente
(costruttore, progettista o installatore dell’equipaggiamento nale) si assume
ogni responsabilità e rischio in relazione alla congurazione del prodotto
per il raggiungimento dei risultati previsti in relazione all’installazione e/o
equipaggiamento nale specico. CAREL in questo caso, previ accordi
specici, può intervenire come consulente per la buona riuscita dello start-
up macchina nale/applicazione, ma in nessun caso può essere ritenuta
responsabile per il buon funzionamento del equipaggiamento/impianto
nale. Il prodotto CAREL è un prodotto avanzato, il cui funzionamento è
specicato nella documentazione tecnica fornita col prodotto o scaricabile,
anche anteriormente all’acquisto, dal sito internet www.carel.com.
Ogni prodotto CAREL, in relazione al suo avanzato livello tecnologico,
necessita di una fase di qualica / congurazione / programmazione /
commissioning anché possa funzionare al meglio per l’applicazione
specica. La mancanza di tale fase di studio, come indicata nel manuale,
può generare malfunzionamenti nei prodotti nali di cui CAREL non potrà
essere ritenuta responsabile. Soltanto personale qualicato può installare o
eseguire interventi di assistenza tecnica sul prodotto. Il cliente nale deve
usare il prodotto solo nelle modalità descritte nella documentazione relativa
al prodotto stesso.
Senza che ciò escluda la doverosa osservanza di ulteriori avvertenze presenti
nel manuale, si evidenza che è in ogni caso necessario, per ciascun Prodotto
di CAREL:
• Evitare che i circuiti elettronici si bagnino. La pioggia, l’umidità e tutti i
tipi di liquidi o la condensa contengono sostanze minerali corrosive che
possono danneggiare i circuiti elettronici. In ogni caso il prodotto va usato
o stoccato in ambienti che rispettano i limiti di temperatura ed umidità
specicati nel manuale.
• Non installare il dispositivo in ambienti particolarmente caldi. Temperature
troppo elevate possono ridurre la durata dei dispositivi elettronici,
danneggiarli e deformare o fondere le parti in plastica. In ogni caso
il prodotto va usato o stoccato in ambienti che rispettano i limiti di
temperatura ed umidità specicati nel manuale.
• Non tentare di aprire il dispositivo in modi diversi da quelli indicati nel
manuale.
• Non fare cadere, battere o scuotere il dispositivo, poiché i circuiti interni e i
meccanismi potrebbero subire danni irreparabili.
• Non usare prodotti chimici corrosivi, solventi o detergenti aggressivi per
pulire il dispositivo.
• Non utilizzare il prodotto in ambiti applicativi diversi da quanto specicato
nel manuale tecnico.
Tutti i suggerimenti sopra riportati sono validi altresì per il controllo, schede
seriali, chiavi di programmazione o comunque per qualunque altro accessorio
del portfolio prodotti CAREL.
CAREL adotta una politica di continuo sviluppo. Pertanto CAREL si riserva il
diritto di eettuare modiche e miglioramenti a qualsiasi prodotto descritto
nel presente documento senza previo preavviso.
I dati tecnici presenti nel manuale possono subire modiche senza obbligo
di preavviso.
La responsabilità di CAREL in relazione al proprio prodotto è regolata dalle
condizioni generali di contratto CAREL editate nel sito www.carel.com e/o
da specici accordi con i clienti; in particolare, nella misura consentita dalla
normativa applicabile, in nessun caso CAREL, i suoi dipendenti o le sue liali/
aliate saranno responsabili di eventuali mancati guadagni o vendite, perdite
di dati e di informazioni, costi di merci o servizi sostitutivi, danni a cose o
persone, interruzioni di attività, o eventuali danni diretti, indiretti, incidentali,
patrimoniali, di copertura, punitivi, speciali o consequenziali in qualunque
modo causati, siano essi contrattuali, extra contrattuali o dovuti a negligenza
o altra responsabilità derivanti dall’installazione, utilizzo o impossibilità di
utilizzo del prodotto, anche se CAREL o le sue liali/aliate siano state avvisate
della possibilità di danni.
ATTENZIONE
NO POWER
& SIGNAL
CABLES
TOGETHER
READ CAREFULLY IN THE TEXT!
Separare quanto più possibile i cavi delle sonde e degli ingressi digitali dai cavi
dei carichi induttivi e di potenza per evitare possibili disturbi elettromagnetici.
Non inserire mai nelle stesse canaline (comprese quelle dei quadri elettrici)
cavi di potenza e cavi di segnale.
SMALTIMENTO
INFORMAZIONE AGLI UTENTI PER IL CORRETTO TRATTAMENTO DEI RIFIUTI DI
APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE (RAEE)
In riferimento alla Direttiva 2002/96/CE del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 27 gennaio 2003 e alle relative normative nazionali di attuazione,
Vi informiamo che:
1. sussiste l’obbligo di non smaltire i RAEE come riuti urbani e di eettuare,
per detti riuti, una raccolta separata;
2. Per lo smaltimento vanno utilizzati i sistemi di raccolta pubblici o privati
previsti dalla leggi locali. È inoltre possibile riconsegnare al distributore
l’apparecchiatura a ne vita in caso di acquisto di una nuova;
3. questa apparecchiatura può contenere sostanze pericolose: un uso
improprio o uno smaltimento non corretto potrebbe avere eetti
negativi sulla salute umana e sull’ambiente;
4. il simbolo (contenitore di spazzatura su ruote barrato) riportato
sul prodotto o sulla confezione e sul foglio istruzioni indica che
l’apparecchiatura è stata immessa sul mercato dopo il 13 agosto 2005 e
che deve essere oggetto di raccolta separata;
5. in caso di smaltimento abusivo dei riuti elettrici ed elettronici sono
previste sanzioni stabilite dalle vigenti normative locali in materia di
smaltimento.


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Indice
1. INTRODUZIONE 7
1.1 Principali caratteristiche..........................................................................................7
2. INTERFACCIA UTENTE 8
3. INSTALLAZIONE 9
4. PROGRAMMAZIONE DEL REGOLATORE 10
4.1 Programmazione parametri manuali e interni standard.................10
4.2 Programmazione par. interni avanzati ........................................................12
4.3 Impostazioni di default ........................................................................................12
5. ACCESSORI 13
5.1 Chiave copia parametri ........................................................................................13
6. FUNZIONALITÁ 14
6.1 Modalità di regolazione .......................................................................................14
6.2 Congurazione del massimo e del minimo ...........................................15
6.3 Funzione Minimo e Cut-O..............................................................................15
6.4 Funzione Lineare e quadratica.........................................................................16
6.5 Override dell’uscita .................................................................................................16
6.6 Condizioni di allarme e relativa gestione..................................................16
7. DESCRIZIONE DEI PARAMETRI
DI FUNZIONAMENTO 18
7.1 Tabella riassuntiva dei parametri di funzionamento..........................22
8. TABELLE ALLARMI E SEGNALAZIONI 23
8.1 Allarmi.............................................................................................................................23
8.2 Segnalazioni ................................................................................................................23
9. SUPERVISIONE 24
9.1 Protocollo Modbus..................................................................................................24
9.1.1 Descrizione dei Function codes supportati .............................24
10.CARATTERISTICHE TECNICHE 25
10.1 Caratteristiche elettriche serie FCR3 .........................................................25
10.2 Connessione elettriche.........................................................................................26
10.3 Dimensioni e ssaggio ........................................................................................27
10.4 Layout connessioni.................................................................................................27


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1. INTRODUZIONE
Il dispositivo FCR è un regolatore di tensione trifase a taglio di fase con
controllo a microprocessore particolarmente adatto per regolare la
velocità dei ventilatori di motocondensanti, in funzione del segnale
applicato di controllo. La tensione fornita viene espressa come
percentuale della tensione di alimentazione.
E’ possibile comandare in maniera remota più regolatori collegati in
rete seriale modbus RS485, mediante opportuno collegamento e
indirizzamento.
ATTENZIONE!
TOGLIERE TENSIONE PRIMA DI APRIRE IL COPERCHIO
ATTENTION!
DISCONNECT POWER BEFORE OPENING THE COVER
Fig. 1.a
Sono disponibili i seguneti modelli, che si dierenziano per il diverso
carico nominale.
FCR3064020 Regolatore 6 A – 400 V 50/60 HZ – IP55
FCR3094040 Regolatore 9 A – 400 V 50/60 HZ – IP55 –
versione con morsetto per collegare due carichi elettrici.
FCR3124020 Regolatore 12 A – 400 V 50/60 HZ – IP55
FCR3204020 Regolatore 20 A – 400 V 50/60 HZ – IP55
FCR3404020 Regolatore 40 A – 400 V 50/60 HZ – IP55
Tab. 1.a
1.1 Principali caratteristiche
Alimentazione
L’alimentazione 400Vac 50/60Hz. L’adattamento alla frequenza di rete va
selezionato con il dip swicth in fase di installazione.
Ingresso analogico
L’ingresso del regolatore è predisposto per un segnale 0/10V (è possibile
anche usare un potenziometro) o un segnale PWM 0/5V, oppure un
segnale in corrente 0-20mA.
Impostazione manuale o da parametri interni
Il regolatore FCR prevede la possibilità di impostare le varie modalità di
funzionamento:
• in maniera manuale tramite trimmer e dip-switches (ristretto alle
funzionalità principali);
• da parametri interni (memoria) preventivamente impostati (mediante
chiave di programmazione o via linea seriale).
Nel primo caso sono rese disponibili le funzioni principali che consentono
un utilizzo semplice del regolatore ed una altrettanta semplice
impostazione. Nel secondo caso sono presenti altre funzionalità. In
particolare sono impostabili le gestione degli allarmi, delle temperature
rilevate e anche la possibilità di una sovrascrittura del segnale di ingresso
e della tensione di uscita. Queste ultime operazioni di sovrascrittura sono
gestibili solo da personale esperto.
Impostazione della uscita minima e massima
Permette di ssare il campo di variazione dell’uscita e quindi la velocità dei
ventilatori in modo da soddisfare esigenze di minima velocità sostenibile
e massima rumorosità accettabile, in funzione dei ventilatori utilizzati e
dell’applicazione specica.
Impostazione delay
Permette di ssare il tempo di risposta ad una sollecitazione a gradino
(0-10 sec) così da ridurre le correnti di spunto sui carichi.
Impostazione Min/Cut-o
E’ una funzione che consente di stabilire il comportamento nel caso di
comando di regolazione nullo.
Nel caso di Min il regolatore continua a funzionare alla tensione minima
impostata.
Nel caso di Cut-o si fermano i ventilatori, azzerando l’uscita, se il
comando scende al di sotto del 10% del fondo scala.
Impostazione Lineare-Quadratica
E’una funzione che consente di regolare il tipo di relazione tra segnale di
controllo la tensione di uscita
• Linear: la relazione è lineare. Si ottiene una proporzionalità diretta
tra il segnale di comando e la tensione fornita al carico con modeste
variazioni di velocità relative a grandi scostamenti del segnale di
comando in prossimità del fondo scala.
• Quadratica: la relazione tra variazione del segnale di comando
e tensione erogata al carico è di tipo quadratico. All’atto pratico si
ottiene una partenza più “dolce” del carico e delle variazioni rilevanti
di velocità nei valori più alti del segnale d’ingresso, orendo risposte
sempre più rapide all’avvicinarsi del limite superiore della banda di
regolazione.
Gestione sensore di temperatura interna
E’ presente una sensore di temperatura interna in grado di fornire la
temoperatura all’interno del regolatore. È possibile programmare i limiti
(inferiore e superiore) per avere un indicazione di allarme (led allarme
lampeggiante). Questi limiti non hanno eetti sul regolatore e sulla
tensione di usicta.
Gestione ingresso digitale
Sono presenti due ingressi digitali SW1 e SW2 collegati in serie sulla stessa
linea del microprocessore. La scheda viene fornita con un ponticello.
L’ingresso deve essere un contatto pulito e isolato per non creare
danni alla scheda di regolazione. Gli ingressi servono per per leggere il
protettore termico di un motore. E’possibile programmare e scegliere una
logica dieretta o inversa (normalmente chiuso o normalmente aperto)
e qualora si veriacsse una condizione opposta da quella selezionata, si
attiva l’allarme

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Gestione allarme
Permette di forzare l’uscita ad un valore reimpostato in caso di intervento
di una protezione/ comando esterno.
In tal caso è disponibile una visualizzazione a led e anche una uscita
digitale a relè per comandare dispositivi esterni nella congurazione NC-
COM-NO.
Connessione seriale
E’prevista un’uscita seriale RS485 a due li più schermo per il collegamento
in rete con sistemi di supervisione o teleassistenza che supportano il
protocollo protocollo Modbus®. Il collegamento seriale è stato duplicato
con un doppio morsetto per facilitare il collegamento in rete. E’ infatti
possibile porre diversi FCR in rete grazie all’indirizzamento con un dip-
switch o ad un indirizzo in memoria. Nel caso di comunicazione seriale
attiva si accende il led link (blu).
Grado di protezione
La guarnizione all’interno ed i materiali con cui è realizzato l’involucro
garantiscono al regolatore un grado di protezione IP54
Fissaggio
Il ssaggio avviene per mezzo di 4 viti.
Compatibilità elettromagnetica CE
Il regolatore FCR è conforme alle normative UE di compatibilità
elettromagnetica mentre la qualità e la sicurezza sono assicurate dal
sistema di progettazione e produzione CAREL certicato ISO 9001 e dal
marchio CE
2. INTERFACCIA UTENTE
Lo stato del regolatore è visibile mediante indicazioni a led solo con
coperchio aperto. I led danno indicazione di:
• presenza alimentazione (power-on) (led verde);
• stato connessione seriale (led blu);
• stato allarme (led rosso).
Per impostare le caratteristiche di funzionamento del regolatore sono
previsti 3 trimmer e 2 dip-switches per le funzionalità principali, e
parametri interni per tutte le altre funzionalità possibili. L’impostazione dei
parametri è possibile con la chiave di programmazione, mentre l’accesso
ai parametri per la loro visualizzazione e modica, nonché l’accesso alle
variabili che riportano lo stato del regolatore, è possibile via linea seriale.

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3. INSTALLAZIONE
Per l’installazione del controllo procedere come indicato di seguito,
tenendo presente gli schemi di collegamento riportati alla ne del
manuale.
Attenzione: presenza di tensione di rete 400 Vac sulla scheda.
Il regolatore può essere installato in ambienti esterni considerando le
avvertenze di seguito riportate:
• Collegare un circuito magnetotermico di tipo C sulla linea di
alimentazione pari ad 1,1 la corrente nominale.
• Programmare lo strumento: per una descrizione più approfondita
vedere il capitolo“La Programmazione degli strumenti”.
• Collegare il carico: è preferibile collegare il carico solo dopo aver
programmato il controllo. Al riguardo si raccomanda di valutare
attentamente la portata massima di corrente indicata nelle
“caratteristiche tecniche”. Il carico può essere costituito da più
ventilatori in parallelo, a condizione che non venga superata la portata
massima. E’necessario utilizzare un cavo schermato.
• Collegamento in rete seriale: il controllo è dotato di due connettori
uguali. È necessario utilizzare cavo schermato con schermo collegato
al GND.
Attenzione: Il controllo deve essere installato in modo da
garantire il normale rareddamento, secondo il usso dell’aria.
Normalmente, se non ci sono ventilatori, viene montato verticalmente,
con l’uscita cavi verso il basso. La temperatura della supercie di
montaggio del controllo non deve superare i 70° C.
Il grado di protezione viene garantito solo se si rispettano le seguenti
precauzioni:
• assicurarsi che i pressacavi siano serrati e ben chiusi.
• utilizzare un solo cavo di diametro adeguato per ogni pressacavo.
• far passare il cavo all’interno del pressacavo come indicato in gura 3.a
• qualora l’installazione preveda un cavo di diametro inferiore al
diametro minimo o più cavi sullo stesso pressacavoassacavo, è cura
dell’installatore, garantire l’appropriato grado di protezione; per
esempio usando una guaina di lunghezza opportuna per aumentare
lo spessore o per riunire i cavi assicurandosi di non lasciare aperture.
La lunghezza massima dei cavi di connessione è di 10m salvo diversa
indicazione.
Dimensionare la sezione dei conduttori di potenza, in base alla corrente
del carico e alla lunghezza dei cavi.
Nel caso si utilizzi cavo schermato per la connessione del carico, entrambi
i capi della schermatura vanno connessi alla terra.
Per ottemperare alle norme per la sicurezza, deve essere inserito
nell’impianto elettrico un interruttore o un sezionatore idoneo al
sezionamento (conforme alle norme IEC 60947-1 e IEC 60947-3), collocato
in prossimità dell’apparecchiatura.
Qualora l’apparecchio venisse utilizzato in modo non specicato dal
costruttore, la protezione prevista dall’apparecchio potrebbe essere
compromessa e l’apparecchio stesso potrebbe danneggiarsi seriamente.
Evitare il montaggio dei controlli negli ambienti che presentino le
seguenti caratteristiche:
• umidità relativa maggiore del 90% non condensante;
• forti vibrazioni o urti;
• esposizione a continui getti d’acqua;
• esposizione ad atmosfere aggressive ed inquinanti (ad es. gas solforici
e ammoniacali, nebbie saline, fumi) per evitare corrosione e/o
ossidazione;
• elevate interferenze magnetiche e/o radiofrequenze (ad esempio
vicino ad antenne trasmittenti).
Nel collegamento dei regolatori è necessario rispettare le seguenti
avvertenze:
Il non corretto allacciamento della tensione di alimentazione può
danneggiare seriamente il sistema. Utilizzare capicorda adatti per i
morsetti in uso.
Allentare ciascuna vite ed inserirvi i capicorda, quindi serrare le viti e tirare
leggermente i cavi per vericarne il corretto serraggio.
Per serrare le viti, non utilizzare avvitatori automatici, oppure regolarli per
una coppia minore di 50 Ncm. Nel caso dei morsetti a molla premere
lo spingimolla utilizzando un cacciavite, inlare il cavo spellato quindi
rilasciare lo spingimolla e tirare leggermente i cavi per vericarne il
corretto bloccaggio.
Separare quanto più possibile, almeno 3 cm, i cavi dei segnali, ingressi
digitali dai cavi dei carichi induttivi e di potenza per evitare possibili
disturbi elettromagnetici.
Non inserire mai nelle stesse canaline (comprese quelle dei quadri
elettrici) cavi di potenza e cavi segnale.
Pulizia del dispositivo.
Per la pulizia dello strumento non utilizzare alcol etilico, idrocarburi
(benzina), ammoniaca e derivati. E’ consigliabile usare detergenti neutri
ed acqua.

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4. PROGRAMMAZIONE DEL REGOLATORE
La programmazione avviene da dip-switches, trimmer nella funzione
MAN o da parametri interni - nella funzione MEM- accessibili via chiave
di programmazione o via seriale.
4.1 Programmazione parametri manuali e
interni standard
Per quanto riguarda le funzionalità impostabili manualmente, di seguito
sono riportati i dip-switches a i trimmer (Fig. 4.aa) e le tabelle descrittive,
comprensive delle variabili di lettura del modbus che permettono di
leggere le impostazioni manuali.
12345678
ON DIP
1
10 V
V
50 Hz
DELAY
ADDRESS
MAX MIN
LIN
MIN
BAUD
PWM
I
60 Hz
QUAD
COFF
2345678
ON
MAN
MEM
DIP
7
8
DIP
S1
S2
TR3 TR2 TR1
Fig. 4.a
Dip-switches Modo S2 Funzione Modbus State Descrizione
Dip S2.1 Selezione tipo impostazione regolatore SEL
DI.1
OFF: MAN: impostazone da pannello FCR dei parametri fondamentali
ON: MEM: impostazioni da parametri in memoria interni
Dip S2.2 Selezione tipo di ingressi analogico OFF: 10V : 0/10 Vdc
ON: PWM: 0/5 Vdc o PWM
Dip S2.3 Selezione ingresso tensione/corrente OFF: V: Segnale in tensione (selezionato da Dip2)
ON: I: Segnale in corrente (Dip2 deve essere ON)
Tab. 4.a
Nel caso di Dip switch S2.1 ad ON vengono utilzzati dei parametri interni
standard equivalenti a quelli impostabili da pannello. Si identicano con
lo stesso nome solo con il succo MEM invece che FCR
Funzione FCR Manuali Interni Memoria State Descrizione
Selezione frequenza di funzionamento Dip S2.4 HZFCR
DI.2
HZMEM
CO.2
OFF: 50Hz
ON: 60Hz
Selezione curva di funzionamento Dip S2.5 LINFCR
DI.3
LINMEM
CO.3
OFF: LIN: curva lineare
ON: QUAD: curva quadratica
Selezione modo a ingresso nullo Dip S2.6 MICUTFCR
DI.4
MICUTMEM
CO.4
OFF: MIN: regolatore si mantiene alla velocità minima
ON: COFF : regolatore si spegne (CUT-O )
Selezione Baudrate funzionamento seriale
Dip S2.7 BAUD1FCR
DI.5 BAUD1FCR OFF: ON: OFF:
BAUD
Dip S2.8 BAUD2FCR
DI.6 BAUD2FCR OFF: OFF: ON:
9600 19200 38400
Regolazione MINIMO (MIN) TR1 MINFCR
IR.4
MINMEM
HO.4 0-40 Regolazione del valore di minimo da 0-40% della tensione
di ingresso
Regolazione MASSIMO (MAX) TR2 MAXFCR
IR.3
MAXMEM
HO.3 50-100 Regolazione del valore di massimo da 50%-100% della
tensione di ingresso
Regolazione RITARDO (DELAY) TR3 DELAYFCR
IR.2
DELAYMEM
HO.2 0-100
Regolazione del tempo di risposta ad una sollecitazione
a gradino. La variazione 0-100% (oraria) determina una
variazione del tempo di 0-10 sec
Ingresso di regolazione IN B-GND INFCR
IR.6
INMEM
HO.7 0-100 Segnale di controllo proveniente dai segnali analogici
Tab. 4.b
Esiste il parametro indirizzo che si autoseleziona in base all’indirizzo del
dipswitches. Per i dettagli fare riferimento alla tabella 4.a.d
Funzione Manuali Memoria State Descrizione
Selezione Indirizzo FCR (ADDRESS) S1 SADRFCR
IR.1
SADRMEM
HO.2
0-255 FCR
1-255 MEM
Indirizzo del dispositivo
Se SADRFCR=0 allora si utilizza il’indirizzo in memoria
Tab. 4.c
DI = Discrete inputs Variabili digitali R
CO= Coils Variabili digitali R/W
IR = Input Register Variabili intere R
HO= Holding Register Variabili interse R/W
Le variabili digitali si interpretano come 0=OFF , 1 = ON

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Il Dip switch S1 viene letto nella variabile IR.1 del
modbus (SADRFCR)
Dip-switches S1
Address 1 2 3 45678
Read Memory Addr. OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
1ON OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
2 OFF ON OFF OFF OFF OFF OFF OFF
3ON ON OFF OFF OFF OFF OFF OFF
4 OFF OFF ON OFF OFF OFF OFF OFF
5ON OFF ON OFF OFF OFF OFF OFF
6 OFF ON ON OFF OFF OFF OFF OFF
7ON ON ON OFF OFF OFF OFF OFF
8 OFF OFF OFF ON OFF OFF OFF OFF
9ON OFF OFF ON OFF OFF OFF OFF
10 OFF ON OFF ON OFF OFF OFF OFF
11 ON ON OFF ON OFF OFF OFF OFF
12 OFF OFF ON ON OFF OFF OFF OFF
13 ON OFF ON ON OFF OFF OFF OFF
14 OFF ON ON ON OFF OFF OFF OFF
15 ON ON ON ON OFF OFF OFF OFF
16 OFF OFF ON OFF ON OFF OFF OFF
17 ON OFF OFF OFF ON OFF OFF OFF
18 OFF ON OFF OFF ON OFF OFF OFF
19 ON ON OFF OFF ON OFF OFF OFF
20 OFF OFF ON OFF ON OFF OFF OFF
21 ON OFF ON OFF ON OFF OFF OFF
22 OFF ON ON OFF ON OFF OFF OFF
23 ON ON ON OFF ON OFF OFF OFF
24 OFF OFF OFF ON ON OFF OFF OFF
25 ON OFF OFF ON ON OFF OFF OFF
26 OFF ON OFF ON ON OFF OFF OFF
27 ON ON OFF ON ON OFF OFF OFF
28 OFF OFF ON ON ON OFF OFF OFF
29 ON OFF ON ON ON OFF OFF OFF
30 OFF ON ON ON ON OFF OFF OFF
31 ON ON ON ON ON OFF OFF OFF
32 OFF OFF OFF OFF OFF ON OFF OFF
33 ON OFF OFF OFF OFF ON OFF OFF
34 OFF ON OFF OFF OFF ON OFF OFF
35 ON ON OFF OFF OFF ON OFF OFF
36 OFF OFF ON OFF OFF ON OFF OFF
37 ON OFF ON OFF OFF ON OFF OFF
38 OFF ON ON OFF OFF ON OFF OFF
39 ON ON ON OFF OFF ON OFF OFF
40 OFF OFF OFF ON OFF ON OFF OFF
41 ON OFF OFF ON OFF ON OFF OFF
42 OFF ON OFF ON OFF ON OFF OFF
43 ON ON OFF ON OFF ON OFF OFF
44 OFF OFF ON ON OFF ON OFF OFF
45 ON OFF ON ON OFF ON OFF OFF
46 OFF ON ON ON OFF ON OFF OFF
47 ON ON ON ON OFF ON OFF OFF
48 OFF OFF OFF OFF ON ON OFF OFF
49 ON OFF OFF OFF ON ON OFF OFF
50 OFF ON OFF OFF ON ON OFF OFF
51 ON ON OFF OFF ON ON OFF OFF
52 OFF OFF ON OFF ON ON OFF OFF
53 ON OFF ON OFF ON ON OFF OFF
54 OFF ON ON OFF ON ON OFF OFF
55 ON ON ON OFF ON ON OFF OFF
56 OFF OFF OFF ON ON ON OFF OFF
57 ON OFF OFF ON ON ON OFF OFF
58 OFF ON OFF ON ON ON OFF OFF
59 ON ON OFF ON ON ON OFF OFF
60 OFF OFF ON ON ON ON OFF OFF
61 ON OFF ON ON ON ON OFF OFF
62 OFF ON ON ON ON ON OFF OFF
63 ON ON ON ON ON ON OFF OFF
Address 1 2 3 45678
64 OFF OFF OFF OFF OFF OFF ON OFF
65 ON OFF OFF OFF OFF OFF ON OFF
66 OFF ON OFF OFF OFF OFF ON OFF
67 ON ON OFF OFF OFF OFF ON OFF
68 OFF OFF ON OFF OFF OFF ON OFF
69 ON OFF ON OFF OFF OFF ON OFF
70 OFF ON ON OFF OFF OFF ON OFF
71 ON ON ON OFF OFF OFF ON OFF
72 OFF OFF OFF ON OFF OFF ON OFF
73 ON OFF OFF ON OFF OFF ON OFF
74 OFF ON OFF ON OFF OFF ON OFF
75 ON ON OFF ON OFF OFF ON OFF
76 OFF OFF ON ON OFF OFF ON OFF
77 ON OFF ON ON OFF OFF ON OFF
78 OFF ON ON ON OFF OFF ON OFF
79 ON ON ON ON OFF OFF ON OFF
80 OFF OFF ON OFF ON OFF ON OFF
81 ON OFF OFF OFF ON OFF ON OFF
82 OFF ON OFF OFF ON OFF ON OFF
83 ON ON OFF OFF ON OFF ON OFF
84 OFF OFF ON OFF ON OFF ON OFF
85 ON OFF ON OFF ON OFF ON OFF
86 OFF ON ON OFF ON OFF ON OFF
87 ON ON ON OFF ON OFF ON OFF
88 OFF OFF OFF ON ON OFF ON OFF
89 ON OFF OFF ON ON OFF ON OFF
90 OFF ON OFF ON ON OFF ON OFF
91 ON ON OFF ON ON OFF ON OFF
92 OFF OFF ON ON ON OFF ON OFF
93 ON OFF ON ON ON OFF ON OFF
94 OFF ON ON ON ON OFF ON OFF
95 ON ON ON ON ON OFF ON OFF
96 OFF OFF OFF OFF OFF ON ON OFF
97 ON OFF OFF OFF OFF ON ON OFF
98 OFF ON OFF OFF OFF ON ON OFF
99 ON ON OFF OFF OFF ON ON OFF
100 OFF OFF ON OFF OFF ON ON OFF
101 ON OFF ON OFF OFF ON ON OFF
102 OFF ON ON OFF OFF ON ON OFF
103 ON ON ON OFF OFF ON ON OFF
104 OFF OFF OFF ON OFF ON ON OFF
105 ON OFF OFF ON OFF ON ON OFF
106 OFF ON OFF ON OFF ON ON OFF
107 ON ON OFF ON OFF ON ON OFF
108 OFF OFF ON ON OFF ON ON OFF
109 ON OFF ON ON OFF ON ON OFF
110 OFF ON ON ON OFF ON ON OFF
111 ON ON ON ON OFF ON ON OFF
112 OFF OFF OFF OFF ON ON ON OFF
113 ON OFF OFF OFF ON ON ON OFF
114 OFF ON OFF OFF ON ON ON OFF
115 ON ON OFF OFF ON ON ON OFF
116 OFF OFF ON OFF ON ON ON OFF
117 ON OFF ON OFF ON ON ON OFF
118 OFF ON ON OFF ON ON ON OFF
119 ON ON ON OFF ON ON ON OFF
120 OFF OFF OFF ON ON ON ON OFF
121 ON OFF OFF ON ON ON ON OFF
122 OFF ON OFF ON ON ON ON OFF
123 ON ON OFF ON ON ON ON OFF
124 OFF OFF ON ON ON ON ON OFF
125 ON OFF ON ON ON ON ON OFF
126 OFF ON ON ON ON ON ON OFF
127 ON ON ON ON ON ON ON OFF
Tab. 4.d
Con Dip8=1 Address = Address + 128

12
ITA
“FCR3 regolatore trifase” +030222150 - rel. 1.3 - 12.01.2021
4.2 Programmazione par. interni avanzati
La selezione dei parametri di programmazione avviene via seriale
ed è rivolta a personale esperto e preparato. Questa modalità di
parametrizzazione permette di scegliere funzioni più speciche
eseguendo funzioni che manualmente non sono previste.
Funzione Variabile State Descrizione
Abilitazione modica sovrasrcittura uscita WE
CO.1
0 : Disabilita modifca variabile EOVR di sovrascrittura
1 : Abilita modifca variabile EOVR di sovrascrittura
Azione di ripristino valori di default FDEF
CO.7
0 : Nessuna azione
1 : Ripristina valori di default (a pulsante-one time)
Azione salvataggio parametri SAVE
CO.8
0 : Nessuna azione
1 : Salva i valori in memoria (a pulsante-one time)
Sovrascrittura variabile di Ingresso IOVR
CO.9
0 : Nessuna azione
1 : Abilita sovrscrittura variabile di ingresso e utilizza INMEM
Logica Ingresso digitale SW1+SW2 MODID
CO.10
0 : Normalmente chiuso
1 : Normalmente aperto
Sovrascrittura variabile di Uscita EOVR (1)
CO.11
0 : Nessuna azione
1 : Abilita sovrscrittura variabile di uscita e utilizza OUT MEM
Regolazione soglia allarme temperatura massima TEMPALM+
HO.5 -30 ÷105 Valore temperatura superiore allarme (intero con segno)
Regolazione soglia allarme temperatura minima TEMPALM-
HO.6 -30 ÷105 Valore temperatura inferiore allarme (intero con segno)
Regolazione RITARDO Ingresso memoria DELAYINMEM
HO.8 0-100 Regolazione del tempo di risposta ad una sollecitazione a gradino.
La variazione 0-100% (oraria) determina una variazione del tempo di 0-10 sec
Uscita in caso di allarme o timeout ALMO
HO.9 0/1/2 Selezione della tensione di uscita in caso di allrme o in caso di timeout seriale
e attiva sovrascrittura ingresso (0=0% , 1=50%, 2 = 100%)
Uscita del regolatore da memoria OUTMEM
HO.10 0÷100 Valore della tensione di uscita nel caso di sovrascrittura (EOVR=1)
Timeout della comunicazione seriale TIMOEOUTH|L
HR.11| HR.12 0÷5 |0÷255 Tempo di timeout della comunicazione seriale, oltre il quale si spegne il led
link e se vi è sovrascrittura del’ingresso si attiva l’uscita ALMO (secondi)
Timeout salvataggio TIMESAVE
HO.13 0÷255 Tempo di salvataggio dei parametri. Superato tale tempo se vi sono
modiche dei parametri si salvano in memoria. (minuti)
Tab. 4.e
(1) Modicabile solo se WE=ON
4.3 Impostazioni di default
Parametri Manuali /FCR
Funzione Impost. manuale Parametro Modbus Impostazione manuale di default
Selezione tipo impostazione Dip S2.1 SEL DI.1 OFF Manuale
Selezione tipo ingresso analogico Dip S2.2 None None OFF 0/10V
Selezione ingressio tensione/corrente Dip S2.3 None None OFF Tensione
Selezione frequenza funzionamento Dip S2.4 HZFCR DI.2 OFF 50 Hz
Selezione curva di funzionamento Dip S2.5 LINFCR DI.3 OFF Lineare
Selezione modo ingresso Dip S2.6 MINCUTFCR DI.4 ON Cut-o
Baud rate Dip S2.7 BAUD1FCR DI.5 ON 19200 Baud
Dip S2.8 BAUD2FCR DI.6 OFF
Indirizzo seriale Dip S1 SADDRFCR IR.1 1 Indirizzo dispositivo = 1
Regolazione ritardo ingresso TR3 DELAYFCR IR.2 100% 100% = 10 sec; TR3 = 0-100% is DELAY = 100% and real delay = 10 sec
Regolazione Massimo TR2 MAXFCR IR.3 100% 100%=100%; TR2=0-100% is MAXFCR=100%
Regolazione minimo TR1 MINFCR IR.4 40% Position TR1 ==> 100% = 40% Vnom. (IR4=40%); MINFC=40%
Ingresso analogico B/GND INFCR IR.6 0
Tab. 4.f
Nota: La selezione trà parametri di memoria e impostazione manuale è
denita dal posizionamento del dip2.1: se ON=Memoria; se OFF=manuale
Parametri Memoria/ Interni
Funzione Parametro Modbus Default
Abilitazione modica sovrasrcittura uscita WE CO.1 0 Disabilitata
Selezione Frequenza funzionamento HZMEM CO.2 0 50 Hz
Selezione curva di funzionamento LINMEM CO.3 0 Lineare
Selezione modo ingresso MINCUTMEM CO.4 1 Cut-o
Azione di ripristino valori di default FDEF CO.7 0 Disabilitata
Azione salvataggio parametri SAVE CO.8 0 Nessuna azione
Sovrascrittura variabile di Ingresso IOVR CO.9 0 Disabilitata
Logica Ingresso digitale SW1+SW2 MODID CO.10 0 Normalmente chiuso
Sovrascrittura variabile di Uscita EOVR CO.11 0 Disabilitata
Indirizzo seriale SADDR MEM HR.1 0 Nessun dispositivo in default
Regolazione ritardo ingresso DELAY MEM HR.2 100 10 sec
Regolazione Massimo MAX MEM HR.3 100 100%
Regolazione Minimo MIN MEM HR.4 40 40%
Regolazione soglia allarme temperatura massima TEMPALM+ HR.5 85 85°C
Regolazione soglia allarme temperatura minima TEMPALM- HR.6 -20 -20°C
Regolazione ingresso INMEM HR.7 0 0% Spento
Regolazione RITARDO Ingresso memoria DELAYINMEM HR.8 100 10 sec
Uscita in caso di allarme o timeout ALMO HR.9 0 0% Spento
Uscita del regolatore da memoria OUTMEM HR.10 0 0% Spento
Timeout della comunicazione seriale TIMOEOUTL|H HR.11| HR.12 30 | 0 30 sec
Timeout salvataggio TIMESAVE HR.13 5 5 minuti
Tab. 4.g

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ITA
“FCR3 regolatore trifase” +030222150 - rel. 1.3 - 12.01.2021
5. ACCESSORI
5.1 Chiave copia parametri
Chiavi di programmazione PSOPZKEY00/A0
Le chiavi di programmazione PSOPZKEY00 (gura 5.a) e PSOPZKEYA0
(gura 5.b), permettono la copia del set completo dei parametri dei
regolatori CAREL FCP. Tali chiavi devono essere inserite nel connettore
PROG KEY (AMP 4 pin) previsto nei regolatori e funziona anche senza
alimentare il controllo (vedere schema riassuntivo gura 5.c).
Fig. 5.a Fig. 5.b
Le funzioni previste sono due e si selezionano mediante la congurazione
dei due dip-switch presenti, accessibili togliendo il coperchio batteria:
• caricamento nella chiave dei parametri di un regolatore (UPLOAD -
gura 5.c);
• copia dalla chiave verso un regolatore (DOWNLOAD - gura 5.d).
Avvertenza: la copia parametri si può eettuare solo tra
strumenti con lo stesso codice e release software compatibile,
mentre l’operazione di caricamento nella chiave (UPLOAD) è invece
sempre permessa.
Le operazioni da seguire per le funzioni di UPLOAD e/o DOWNLOAD sono
le seguenti, cambiando solo le impostazioni dei dip-switch sulla chiave:
• aprire lo sportellino posteriore della chiave e posizionare i 2 dip-switch
secondo l’operazione richiesta;
• chiudere lo sportellino ed inserire la chiave nel connettore del controllo;
• premere il tasto e controllare la segnalazione del LED: rosso per qualche
secondo, quindi verde indica la corretta conclusione della operazione.
Segnalazioni diverse o lampeggianti indicano che si sono vericati dei
problemi: vedi tabella relativa;
• a conclusione dell’operazione rilasciare il tasto, dopo qualche secondo
il LED si spegne;
• slare la chiave dal controllo.
Fig. 5.c Fig. 5.d
Segnalazione LED Causa Signicato e soluzione
LED rosso lampeggiante Batterie scariche a inizio copia Le batterie sono scariche, la copia non può essere eseguita. Sostituire le batterie
LED verde lampeggiante Batterie scariche durante la copia o a ne copia Durante la copia o alla ne della copia il livello delle batterie è basso. Si consiglia
di sostituire le batterie e ripetere l’operazione
Lampeggio LED rosso/verde
(segnalazione arancio) Strumento non compatibile
Il setup dei parametri non può essere copiato poiché il modello del controllo
collegato non è compatibile. Tale errore si ha solo per la funzione DOWNLOAD,
vericare il codice del
controllo ed eseguire la copia
solo su codici compatibili.
LED rosso e verde accesi Errore dati da copiare Errore nei dati da copiare. Risulta corrotta l’eeprom dello strumento, per cui non è
possibile eettuare la copia della chiave
LED rosso acceso sso Errore di trasferimento dati
L’operazione di copia non si è conclusa per errori gravi di trasferimento o copia
dei dati. Ripetere l’operazione, se il problema persiste vericare le connessioni
della chiave
LED spenti Batterie scollegate Vericare batterie
Tab. 5.a

14
ITA
“FCR3 regolatore trifase” +030222150 - rel. 1.3 - 12.01.2021
6. FUNZIONALITÁ
6.1 Modalità di regolazione
La regolazione del dispositivo avviene grazie ad un segnale di regolazione
analogico (B/GND sul morsetto J1) che viene letta dalla variabile INFCR
(IR.6) . A seconda della selezione con i dip-switches S2.2 e S2.3 è possibile
selezionare il tipo di ingresso al quale può corrispondere una resistenza di
ingresso diversa. E’invece uguale per ogni selezione la costante di tempo
hardware.
Tipo ingresso Dip Swicth S2.2 Dip Swtich S2.3 Resistenza Ingresso Costante Ingresso τ Range Ingresso Range variabile INFCR
Ingresso 0/10 V OFF OFF 20 KΩ
0,25 sec
0 ÷ 5V 0 ÷ 100 %
Ingresso 0/5 V ON OFF 20 KΩ 0 ÷ 10 V 0 ÷ 100 %
Ingresso 0-20 mA ON ON 250 Ω 0 ÷ 20 mA 0 ÷ 100%
Tab. 6.a
La regolazione può avenire anche utilizzando la variabile in memoria
INMEM (HR.7) grazie all’abilitazione di sovrascrittura dell’ingresso.
L’ingresso viene quindi ltrato con una certa costante e fornisce il segnale
di regolazione eettivo. Questo sistema permette di avere variazioni non
brusche anche nel passaggio tra selezione manuale e interna.
DELAY
DELAYFCR
INFOR
IN (IR.10)
INMEM
OFF
ON
DELAYMEM DELAYINMEM
IOVR
DIPS2.1/SEL
Selezione
B
Analog Sel
Dip S2.2/S2.3
GND 0
+
–
1
1
0
Fig. 6.a
Nella Figura 6.a è evidenziato il passaggio di condizionamento del
segnale di regolazione.
Il segnale analogico viene condizionato (Tensione/Corrente) con i Dip
S2.2 e S2.3 quindi è disponibili in un range 0 ÷ 100. Con la selezione di
sovrascrittura (IOVR) è possibile scegliere il valore in memoria o quello
condizionato.
A seconda della selezione del dip S2.1 (MEM/MAM) e della sovrascrittura
ci sono 3 livelli di ritardo di risposta da selezionare che gestiscono
l’integrazione della variabile
Par. Modb Range Def U.M. Descrizione Attivazione
INFCR IR.6 0 .. 100 0 1% Regolazione ingresso analogico da FCR Attivo con IOVR=0
INMEM HR.7 0 .. 100 0 1% Regolazione ingresso interno da memoria Attivo con IOVR= 1
IOVR CO.9 0/1 0 1 Sovrascrittura ingresso
DELAYFCR IR.2 0 .. 100 R 1% Ritardo da manuale FCR Attivo con IOVR=0 e Dip S2.1=OFF
DELAYMEM HR.2 0 .. 100 100 1% Ritardo da Memoria Attivo con IOVR=0 e Dip S2.1=ON
DELAYINMEM HR.8 0 .. 100 100 1% Ritardo da Memoria per INMEM Attivo con IOVR=1
IN IR.10 0.100 R 1% Valore condizionato del set di ingresso
SEL IR.1 0/1 R 1 Selezione manuale =0, Interni =1 Dip S2.1
Tab. 6.b

15
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“FCR3 regolatore trifase” +030222150 - rel. 1.3 - 12.01.2021
6.2 Configurazione del massimo e del
minimo
E’ possibile regolare il valore minimo della tensione di uscita grazie al
trimmer MIN o al parametro interno MIN FCR . In un range del 100% si
può arrivare a regolare la tensione da 0 al 40% (0-160 V @ 400V).
Analoga cosa vale per il massimo che si regola grazie al trimmer MAX o
al parametro interno MAX FCR . In un range del 100% si può arrivare a
Dip-switches Funzione
Dip S2.6 Minimo o cut-o OFF: Funzione di Minimo
ON: Funzione di cut-o
Tab. 6.d
La Fig. 6.3.a riporta le selezioni e l’eetto sulla tensione di uscita oltre che il
possibile risultato sulla tensione di uscita a seconda della selezione
Nel caso di cut-o è necesssario avere almeno il 10% del segnale di
regolazione per fare partire il regolatore.
OUT %
IN
OUTMIN
90
MINCUT
FCR
OFF
ON
MINCUT
MEM
DIP S2.1/SEL
MINCUT
0/OFF: Minimo
1/ON: Cut.O
Out = • (IN–5)+Out min
Out max – Out min
90
OUT %
IN
OUTMAX
OUTMIN
99/1000
Out = • IN + Out min
Out max – Out min
99
Minimo Cut.O
Fig. 6.c
Parametri associati
Par. Modb Range Def U.M. Descrizione Attivazione
MINCUTFCR DI.4 0/1 0 1% Selezione Minimo/cut da Dip S2.6 Dip S2.1=OFF
MINCUTMEM CO.4 0/1 0 1% Selezione Minimo/cut da interno Dip S2.1=ON
SEL IR.1 0/1 R 1 Selezione parameteri manuale =0, Interni =1 (S2.1)
Tab. 6.e
regolare la tensione dal 50% (200V @ 400V) al 100%. La selezione tra un
tipo o l’altro avviene sempre con il dip switch S2.1 (MAN/MEM).
In g. 6.2.a è evidenziato oltre che il condizionamento il possibile eetto
della variazione rispetto anche al segnale di regolazione IN
MAX
MAXFCR
OFF
OUTMAX
50...100
0...40
OUTMIN
ON
MAXMEM
MIN
MINFCR
OFF
ON
MINMEM
DIPS2.1/SEL
OUT
%
IN
MAX
OUTMAX 100%
99/100
50%
OUT
%
IN
MIN
40%
0%
OUTMIN
Fig. 6.b
Par. Modb Range Def U.M. Descrizione Attivazione
MAXFCR IR.3 50 .. 100 100 1% Regolazione massimo manuale DIP S2.1=OFF
MINFCR IR.4 0 .. 40 40 1% Regolazione minimo manuale DIP S2.1=OFF
MAXMEM HR.3 0 .. 40 100 1% Regolazione massimo interno Dip S2.1=ON
MINMEM HR.4 0 .. 40 40 1% Regolazione minimo interno Dip S2.1=ON
OUTMIN IR.7 0 .. 40 R 1% Valore minimo di uscita
OUTMAX IR.8 50 .. 100 R 1% Valore massimo di uscita
SEL DI.1 0/1 R 1 Selezione parameteri manuale =0, Interni =1 (Dip S2.1)
Tab. 6.c
6.3 Funzione Minimo e Cut-Off
In corrispondenza del segnale di regolazione nullo il regolatore può
rispondere in due modi dierenti
• MINIMO : la tensione di uscita rimane alla tensione minima e in pratica
signica che non può mai spegnersi.
• CUT-OFF : il regolatore si spegne e si può accendere solo se si fornisce
un segnale di regolazione del 10% . Si inserisce quindi un controllo ON/
OFF sul sistema

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“FCR3 regolatore trifase” +030222150 - rel. 1.3 - 12.01.2021
6.4 Funzione Lineare e quadratica
E’ possibile regolare la tensione di uscita considerando variazioni dolci
nella prima fase della curva, per avere degli eetti sulla velocità il più
possibile lineare in tutto il campo, questo a causa della tipologia di carichi.
E’possibile selezionare una modalità lineare o quadratica:
• LINEARE : la regolazione tra ingresso IN e uscita OUT è lineare
• QUADRARICA : il segnale di regolazione IN viene trasformato come IN=
IN2/100, in questo modo l’eetto dell’uscita presenta una regolazione
con una curva quadratica.
Dip-switches Funzione
Dip S2.5 Lineare o
Qudratica
OFF: Funzione Lineare : IN=IN
ON: Funzione quadratica: IN = IN2/100
Tab. 6.f
OFF
ON
DipS2.1/SEL
LINFCR
LINMEM
LIN
Lineare
Quadratica
0/OFF: Lineare
1/ON: Quadratica
OUT %
IN
OUTMAX
OUTMIN
99/1000
Fig. 6.d
Parametri associati
Par. Modb Range Def U.M. Descrizione Attivazione
LINFCR DI.3 0/1 0 1% Selezione Lineare quadratica - dip S2.5 Dip S2.1=OFF
LINMEM CO.3 0/1 0 1% Selezione Minimo/cut memoria Dip S2.1=ON
SEL IR.1 0/1 R 1 Selezione parameteri manuale =0, Interni =1 (S2.1)
Tab. 6.g
6.5 Override dell’uscita
Via linea seriale, in qualsiasi momento è possibile forzare l’uscita al valore
desiderato, indipendentemente dal valore calcolato dal regolatore.
L’abilitazione di questa funzione necessita di una preventiva abilitazione
alla modica. Questa azione richiede una conoscenza completa del
sistema anchè variazioni ripide non portino a spunti di corrente elevati.
E’ stato aggiunto un ritardo, ci sono tutte le protezioni ed i vari allarmi
e l’uscita tiene in considerazione anche i limiti OUTMIN ed OUTMAX
impostati.
Par. Modb Range Def U.M. Descrizione Attivazione
OUTFCR IR.9 0..100 0 1% Valore di uscita del regolatore EOVR=0
OUTMEM HR.10 0..100 0 1% Valore di uscita da meoria per sovrascrittura EOVR=1
EOVR CO.11 0/1 0 1 Sovrascrittura del valore di uscita 0= disattiva, 1 = attiva WE=1
WE CO.1 0/1 0 1 Abilitazione della modica di EOVR (WE=0 nessuna modica possibile)
Tab. 6.h
6.6 Condizioni di allarme e relativa gestione
Lo stato di allarme è attivato in caso di:
• intervento del contatto collegato all’ingresso digitale SW1 e SW2
(apertura se impostato come normalmente chiuso e chiusura se
impostato come normalmente aperto)
• superamento della soglia minima o massima dalla temperatura interna
• sonda di temperatura interna in corto circuito o aperta
A seconda dell’allarme gli eetti sono diversi sia sulle uscite del regolatore,
sull’uscita digitale e sul led di indicazione
L’allarme da ingresso digitale ha un eetto sia sui parametri da leggere,
sul led DL3 rosso, sull’uscita digitale a relè e sull’uscita del regolatore.
Stato Ingresso Digitale Ingresso Dig.
STID
Modo Ingresso Dig.
MODID
Flag Allarme
ALARM
Led
DL3 – Red
Uscita FCR
Out
Uscita Digitale Relè
NC-COM CO-COM
SW1+SW2 = Chiuso 1 = Chiuso 0 = normalmente chiuso 0 = no alarm O normale Aperto Chiuso
SW1o SW2 = Aperto 0 = Aperto 0 = normalmente chiuso 1 = alarm On ALMO (0-50-100%) Chiuso Aperto
SW1+SW2 = Chiuso 1 = Chiuso 1 = normalmente aperto 1 = alarm On ALMO (0-50-100%) Chiuso Aperto
SW1o SW2 = Aperto 0 = Aperto 1 = normalmente aperto 0 = no alarm O normale Aperto Chiuso
Tab. 6.i
Parametri associati
Par. Modb Range Def U.M. Descrizione Stato
STIDFCR DI.10 0/1 R 1 Lettura dell’ingresso digitale 0: aperto almeno 1 1: chiusi entrambi
MODID CO.11 0/1 0 1 Logica ingresso valore digitale 0: normalmente chiuso 1: normalmente aperto
ALRM DI.11 0/1 R 1 Stato allarme ingreeso digitale 0:disattivo 1: attivo
ALMO HR.9 0/1/2 0 1 Stato uscita in caso di allarme ALRM
0. 0%
1. 50%
2. 100%
Tab. 6.j

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L’allarme in temperatura ha solo un eetto visivo o di segnalazione come
variabile.
Ci sono due soglie (superiore/inferiore) all’esterno delle quali viene
fornito un allarme di temperatura mediante una variabile e il lampeggio
di 0,5 sec del led rosso. E’presente una isteresi di 3° C per ogni soglia . Le
soglie sono impostabili da utente.
L’indicazione è prioritaria rispetto a quella di accensione continua
dell’allarme di ingresso digitale. Inoltre vengono forniti due allarmi (senza
indicazione) di sonda in corto e sonda aperta.
Parametro Funzione
Temper IR.6
Valore di temperatura
della sonda NTC presente
sulla scheda
-20 ÷ 100 °C
espresso come intero con segno
Tab. 6.k
TEMPALM–TEMPALM+
ALRTMP = 0ALRTMP = 1 ALRTMP = 1
3°C3°C
Fig. 6.e
Parametri associati
Par. Modb Range Def U.M. Descrizione
TEMPER IR.6 -20-100°C R 1 Lettura della sonda di temperatura
TEMPALM+ HR.5 -30-105°C 85 1 Soglia massima per allarme tempreatura
TEMPALM- HR.6 -30-105°C -20 1 Soglia minima per allarme tempreatura
ALRTMP DI.7 0/1 R 1
Stato allarme
Se TEMPER >= (TEMPALM+) ==> ALRTMP=1 – Led blink
Se TEMPER <= (TEMPALM+)-3 ==> ALRTMP=0 – Led o
Se TEMPER <= (TEMPALM-) ==> ALRTMP=1 – Led blink
Se TEMPER >= (TEMPALM-)+3 ==> ALRTMP=0 – Led o
ALRPRC DI.8 0/1 R 1
Allarme di sonda di temperatura in cortocicruito
ALRPRC = 1 sonda in corto
ALRPCR = 0 sonda non in corto
ALRPRO DI.9 0/1 R 1
Allarme di sonda di temperatura aperta
ALRPRC = 1 sonda aperta
ALRPCR = 0 sonda non aperta
Tab. 6.l
OUT
FCR
[IR.9]
IOVR
[CO.9]
IN [IR.10] 0
1 +
-
OUT
MEM
[HR.10]
Conditioning
Set
(*)DELAY
OUT
MAX
, OUT
MIN
, MIN, LIN
0
1
EOVR
[CO.11]
ALMO
[HR.9]
0
1
ALRM
[DI.11]
(*) DELAY active with
IOVR | EOVR | ALRM ==1
OUT
REAL
[IR.11]
Fig. 6.f

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7. DESCRIZIONE DEI PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO
MAC tipo macchina
Lettura nel REPORT SLAVE ID (solo lettura)
Indirizzo Modbus read input register 12
range 311
default 311
Parametro non modicabile utilizzato per l’identicazione del tipo
di regolatore nelle connessioni a reti di supervisione o alla chiave di
programmazione.
REL release software
Lettura nel REPORT SLAVE ID (solo lettura)
Indirizzo Modbus read input register 13
risoluzione e unità di misura 1
range 0 ÷ 255
default --
Parametro non modicabile utilizzato per identicare la versione del
software installato nel regolatore. La cifra meno signicativa è utilizzata
per identicare variazioni funzionali che non implicano modiche
della struttura parametri. La copia, con chiave di programmazione, tra
regolatori FCR è possibile solo se i i corrispondenti parametri REL sono
uguali o se dieriscono solo nella cifra meno signicativa (per esempio:
è possibile la copia tra regolatori con REL 12 e 14, mentre non è possibile
la copia tra regolatori con REL 12 e 20). HW Anche in INPUT REGISTER 14.
HW release hardware
Lettura versione hardware (solo lettura)
Indirizzo Modbus read input register 14
risoluzione e unità di misura 1
range 0 ÷ 255
default --
Parametro non modicabile utilizzato per identicare la versione
dell’hardware
TV/TI modello hardware
Lettura modello hardware (solo lettura)
Indirizzo Modbus read input register 15 e 16
risoluzione e unità di misura 1
range TV 23/40
TI 06/09/12/20/40
default --
Parametro non modicabile utilizzato per identicare la tensione di
funzionamento e la corrente
WE write enable
indirizzo Modbus read/write coil 1
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default 0
Parametro che permette di abilitare la modica della sovracrittura
dell’uscita, quindi della variabile EOVR
• WE=0 modica disabilitata
• WE=1 modica abilitata
HZMEM Selezione frequenza da parametro interno
indirizzo Modbus read/write coil 2
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default 0
Parametro che permette di selezionare la freqeunza di funzionamento
del regolatore FCR
• HZMEM=0 50 Hz
• HZMEM=1 60 HZ
LINMEM Selezione curva di funzionamento
indirizzo Modbus read/write coil 3
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default 0
Parametro che permette di selezionare la funzione di regolazione lineare
o quadratica
• LINMEM=0 lineare
• LINMEM=1 quadratica
MINCUTMEM Selezione funzione minimo/cut-o
indirizzo Modbus read/write coil 4
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default 1
Parametro che permette di selezionare la modalità di risposta a segnale di
regolazione nullo (ovvero quando INFCR = 0 o INMEM = 0)
• MINCUTMEM=0 minimo
• MINCUTMEM=1 cut-o
BAUD1MEM /
BAUD2MEM
Selezione baudrate
indirizzo Modbus read/write coil 5 e 6
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default 1 e 0
Permette di selezionare la velocità della seriale
Value BAUD1MEM BAUD2MEM
9600 0 0
19.200 1 0
38400 0 1
FDEF x default
indirizzo Modbus read/write coil 7
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default 0
Parametro che aziona il ripristino dei valori di default
• FDEF=0 nessuna azione
• FDEF=1 caricamento parametri di default
(vengono anche salvati) – azione “one time”
SAVE comando salvataggio
indirizzo Modbus read/write coil 8
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default 0
Parametro che aziona il salvataggio dei parametri del dispositivo nella
memoria interna
• SAVE=0 nessuna azione
• SAVE=1 salva i parametri nella memoria eeprom interna:
azione“one time”
IOVR override ingresso
indirizzo Modbus read/write coil 9
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default 0
Parametro che permette di sovrascrivere l’ingresso mediante un valore
impostato in memoria (INMEM)
• IOVR=0 nessuna sovrascrittura
• IOVR=1 abilita sovrascrittura

19
ITA
“FCR3 regolatore trifase” +030222150 - rel. 1.3 - 12.01.2021
MODID Modo ingresso digitale
indirizzo Modbus read/write coil 10
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default 0
Parametro per stabilire la logica dell’ingresso digitale utilizzato per
attivare l’allarme quando lo stato dell’ingresso digitale (STID) rappresenta
la situazione opposta
• MODID=0 logica ingresso normalmente chiuso
• MODID=1 logica ingresso normalmente aperto
EOVR override uscita
indirizzo Modbus read/write (*) coil 11
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default 0
Parametro che sovrascrive l’uscita mediante un valore impostato in
memoria (OUTMEM)
• EOVR=0 nessuna sovrascrittura
• EOVR=1 abilita sovrascrittura
(*) Possibile abilitare la sovrascrittura solo se il parametro WE=1
SEL selezione impostazioni regolatore
indirizzo Modbus read discrete input 1 – Lettura Dip S2.1
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default R
Seleziona l’utilizzo dei parametri per il funzionamento del regolatore.
Manuali da pannello FCR, Interni da memoria FCR
• SEL=0 Seleziona manuale da pannello FCR (MAN) –
Si utilizzano le variabili a susso FCR
• SEL=1 Seleziona interna da memoria FCR (MEM)
Si utilizzano le variabili a susso MEM
HZFCR Selezione frequenza da manuale
indirizzo Modbus read discrete input 2 – Lettura Dip S2.4
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default R
Parametro che permette di selezionare la freqeunza di funzionamento
del regolatore FCR
• HZFCR=0 50 Hz
• HZFCR=1 60 HZ
LINFCR Selezione curva di funzionamento
indirizzo Modbus read discrete input 3 – Lettura Dip S2.5
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default R
Parametro che permette di selezionare la funzione di regolazione lineare
o quadratica
• LINFCR=0 lineare
• LINFCR=1 quadratica
MINCUTFCR Selezione funzione minimo/cut-o
indirizzo Modbus read discrete input 4 – Lettura Dip S2.6
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default R
Parametro che permette di selezionare la modalità di risposta a segnale di
regolazione nullo (ovvero quando INFCR = 0 o INMEM = 0).
• MINCUTFCR=0 minimo
• MINCUTFCR=1 cuto
BAUD1FCR /
BAUD2FCR
Selezione baudrate
indirizzo Modbus read discrete input 5/6 – Lettura Dip
S2.7 /8
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default R
Permette di selezionare la velocità della seriale
Value BAUD1FCR BAUD2FCR
9600 0 0
19.200 1 0
38400 0 1
ALRTMP Stato Allarme Temperatura
indirizzo Modbus read discrete input 7
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default R
Indica l’attivazione dell’allarme di temperatura in funzione della
temperatura rilevata dal sensore nell’FCR e delle soglie impostate
• ALRTMP= 0 allarme disattivo Led rosso non modicato
• ALRTMP= 1 allarme disattivo Led rosso lampeggiante
ALRPRC Allarme sonda in corto circuito
indirizzo Modbus read discrete input 8
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default R
Indica l’allarme per il sensore di temperatura in cortocircuito. L’attivazione
di questo allarme comporta anche l’attivazione dell’allarme di
temperatura
• ALRPRC= 0 allarme disattivo
• ALRPRC= 1 allarme attivo sensore in corto
ALRPRO Allarme sonda aperta
indirizzo Modbus read discrete input 9
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default R
Indica l’allarme per il sensore di temperatura scollegato.
• ALRPRO= 0 allarme disattivo
• ALRPRO= 1 allarme attivo, sensore scollegato
STID Stato ingresso SW1 e SW2
indirizzo Modbus read discrete input 10
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default R
Indica lo stato degli ingressi digitali SW1+SW2.
• STID=0 ingresso aperto
• STID=0 ingressi chiusi
ALRM Stato allarme ingresso digitale
indirizzo Modbus read discrete input 11
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default R
Indica l’attivazione dell’allarme dell’ingresso digitale SW1 e SW2
• ALRM=0 allarme disattivo
• ALRM=1 allarme attivo
FCRON Stato FCR
indirizzo Modbus read discrete input 12
risoluzione
e unità di misura 1
range 0/1
default R
Indica lo stato del regolatore FCR
• FCRON=0 regolatore spento
• FCRON=1 regolatore acceso

20
ITA
“FCR3 regolatore trifase” +030222150 - rel. 1.3 - 12.01.2021
SADRMEM indirizzo seriale in memoria
indirizzo Modbus read/write holding register 1
risoluzione
e unità di misura 1
range 1 ÷ 255
default 1
Parametro in memoria che permette di identicare il singolo regolatore,
in modo da renderlo accessibile all’interno di reti di supervisione.
DELAYMEM ritardo di risposta in memoria
indirizzo Modbus read/write holding register 2
risoluzione e unità di misura 1%
range 0 ÷ 100
default 100
Parametro per il ritardo nella risposta al gradino di comando.
0 ÷ 100 = 0-10 sec
MAXMEM Valore massimo in memoria
indirizzo Modbus read/write holding register 3
risoluzione e unità di misura 1%
range 0 ÷ 100
default 100
Parametro per impostare il valore di massimo della tensione di uscita.
0 ÷ 100 = 50-100% in uscita
MINMEM Valore minimo in memoria
indirizzo Modbus read/write holding register 4
risoluzione e unità di misura 1%
range 0 ÷ 100
default 100
Parametro per impostare il valore di minimo della tensione di uscita.
0 ÷ 100 = 0-40% in uscita
TEMPALM+ Soglia di temperatura massima
indirizzo Modbus read/write holding register 5
risoluzione e unità di misura 1
range -30÷105°C
default 85 °C (85)
Valore della soglia di temperatura superiore
TEMPER >= TEMPALM+ allora si attiva l’allarme di temperatura (ALRTMP)
con isteresi di 3°C.
TEMPALM- Soglia di temperatura minima
indirizzo Modbus read/write holding register 6
risoluzione e unità di misura 1
range -30÷105°C
default -20°C (148)
Valore della soglia di temperatura inferiore
TEMPER <= TEMPALM- allora si attiva l’allarme di temperatura (ALRTMP)
con isteresi di 3°C.
INMEM Valore di ingresso per override
indirizzo Modbus read/write holding register 7
risoluzione e unità di misura 1%
range 0 ÷ 100
default 0
Valore di ingresso se è abilitato l’overrdire di ingresso (IOVR = 1)
DELAYINMEM Ritardo di risposta
indirizzo Modbus read/write holding register 8
risoluzione e unità di misura 1%
range 0 ÷ 100
default 100
Parametro per il ritardo nella rispota dell’ingresso da memoria (INMEM)
0 ÷ 100 = 0-10 sec
ALMO valore di uscita in caso di allarme
indirizzo Modbus read/write holding register 9
risoluzione e unità di misura 1
range 0/1/2
default 0
Valore di uscita in caso di allarme
ALMO 0 0% Spento
1 50%
2 100%
OUTMEM Valore di uscita per override
indirizzo Modbus read/write holding register 10
risoluzione e unità di misura 1%
range 0 , OUTMIN ÷ OUTMAX
default 0=Spento
Valore di uscita se è abilitato l’override di uscita (EOVR = 1)
TIMEOUTL/
TIMEOUTH
Valore timeout RS485
indirizzo Modbus read/write holding
register 11 e 12
risoluzione e unità di misura 1
range 0÷255 HR11 / 0÷5 HR12
default 30 HR11 / 0 HR12
Valore di timeout per la seriale 485. Dopo tale tempo il led link si spegne
e l’usicta si porta ad ALMO solo se è attivo l’override di ingresso (IOVR = 1)
TIMEOUT = TIMEOUTH*256+TIMEOUTL (secondi) (15 ÷ 12.000)
TIMESAVE Valore timeout salvataggio
indirizzo Modbus read/write holding register 13
risoluzione e unità di misura 1
range 0÷255
default 5
Valore di timeout per il salavatggio espresso in minuti. Dopo tale tempo
se i parametri sono cambiati vengono salvati in memoria
SADRFCR Indirizzo seriale da manuale
indirizzo Modbus read input register 1
risoluzione e unità di misura 1
range 1 ÷ 255
default R
Parametro in pannello FCR che permette di identicare il singolo
regolatore, in modo da renderlo accessibile all’interno di reti di
supervisione. – Da Dip S1
DELAYFCR Ritardo di risposta manuale
indirizzo Modbus read input register 2
Lettura Trimmer delay TR3
risoluzione e unità di misura 1%
range 0 ÷ 100
default R
Parametro per il ritardo nella rispota al gradino di comando.
0 ÷ 100 = 0-10 sec
MAXFCR Valore massimo manuale
indirizzo Modbus read input register 3
Lettura Trimmer massimo TR2
risoluzione e unità di misura 1%
range 0 ÷ 100
default R
Parametro per impostare il valore di massimo della tensione di uscita.
0 ÷ 100 = 50-100% in uscita
MINFCR Valore minimo manuale
indirizzo Modbus read input register 4– Lettura
Trimmer m inimo TR1
risoluzione e unità di misura 1%
range 0 ÷ 100
default R
Parametro per impostare il valore di minimo della tensione di uscita.
0 ÷ 100 = 0-40% in uscita
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