Rizzoli S Series User manual

Istruzioni d’uso • Gebrauchsanweisung
Instructions • Manuel d’utilisation


ITALIANO
Avvertenze pag. 2
Installazione pag. 6
Uso pag. 16
Manutenzione pag. 21
Cosa fare se... pag. 26
Dati tecnici pag. 27
Garanzia pag. 28
DEUTSCH
Einfürung S. 38
Montage S. 42
Gebrauch S. 52
Wartung S. 57
Was tun, wenn... S. 62
Technische Daten S. 63
Garantie S. 64
ENGLISH
Warnings pag. 76
Installation pag. 80
Use pag. 90
Maintenance pag. 95
What to do if.. pag. 100
Technical data pag. 101
Warranty pag. 102
FRANÇAIS
Avertissement page 112
Installation page 116
Utilisation page 126
Entretien page 131
Que faire si... page 136
Données techniques page 137
Garantie page 138

ITALIANO
2
1. AVVERTENZE
• Durante l‘installazione e l‘allacciamento
alla canna fumaria bisogna attenersi a
quanto richiesto da tutte le normative e
i regolamenti europei, nazionali e locali
vigenti.
• Per l‘allacciamento dell‘apparecchio biso-
gna in ogni caso consultare lo spazzacami-
no di zona.
• I ventilatori di estrazione, se in funzione
nello stesso ambiente o spazio in cui è
installato l’apparecchio, possono causare
problemi nel caso in cui non sia prevista
una ventilazione idonea.
• Le griglie e i fori di aerazione dell’appa-
recchio non devono essere ostruiti duran-
te l’installazione o l’uso dell’apparecchio.
• L’installazione deve garantire la possibili-
tà di accesso per gli interventi di pulizia
dell’apparecchio, del canale da fumo e
della canna fumaria.
• Durante la cottura ed in generale duran-
te l‘utilizzo della cucina a legna non si
devono indossare indumenti facilmente
infiammabili.
• Durante l’uso alcune parti della cucina a
legna potrebbero essere molto calde, fate
attenzione a non appoggiarvi e a non toc-
care con le mani le parti calde (telaio, pia-
stra e porte). Fate particolare attenzione
in presenza di bambini.
• La porta del fuoco deve sempre restare
chiusa tranne durante le operazioni di
accensione, alimentazione del fuoco e
durante l’operazione di svuotamento del
cassetto della cenere.
• Le prime accensioni della cucina a legna e
le prime accensioni stagionali devono es-
sere eseguite con fuoco moderato (poco
combustibile), così vengono evitati even-
tuali processi di assestamento e rotture
delle parti interne.
• Controllate regolarmente le sigillature, i
residui carboniosi e di cenere della cucina
a legna, del girofumi e del raccordo cami-
no.
• Fate effettuare regolarmente da un tec-
nico competente il controllo e la pulizia
della cucina a legna.
• Effettuate la pulizia della piastra dopo
ogni uso della cucina a legna, inoltre ef-
fettuate regolarmente la manutenzione
specifica come descritto nel paragrafo 4.8.
• Fate pulire il camino almeno ogni sei mesi
di uso continuativo oppure almeno una
volta all’anno.
• Oltre alla pulizia, al controllo dei sigilli
e alla manutenzione della piastra, non è
necessaria nessuna altra manutenzione
periodica specifica per la cucina a legna.
• Dopo un prolungato periodo di non fun-
zionamento controllate attentamente che
non ci siano ostruzioni e che la cucina a
legna funzioni in modo regolare.
• Utilizzate solamente pezzi di ricambio ori-
ginali o autorizzati.
• Non effettuate nessuna modifica alla cuci-
na a legna che non sia autorizzata.
L’uso di combustibili economici ed ecologici,
il dolce tepore del fuoco naturale, il profumo
della legna dei nostri boschi sono le qualità
che rendono indispensabile in ogni casa una
cucina a legna. La Vostra scelta è caduta su
una cucina Rizzoli frutto di una tradizione che
ha origine nel lontano 1912 quando Carlo Riz-
zoli incominciò la sua produzione di cucine a
legna nel tipico stile delle vallate dolomitiche.
Col tempo la Rizzoli ha continuato ad affinare
le proprie cucine utilizzando tecnologie sem-
pre più moderne ed avanzate, ma sempre sen-
za perdere di vista l’eleganza, la bellezza e la
funzionalità del prodotto originario.
1.1 DISPOSIZIONI

ITALIANO
3
1
1
2
3
5
6
7
2
3
8
9
4
9
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S 60 SF
S 60 CF
S 80 SF
1.2 COMPONENTI DELLA CUCINA A LEGNA
1 Telaio
2 Camera di combustione
3 Fianco
4 Avviamento
5 Porta della camera
di combustione
6 Manopola aria primaria
7 Zoccolo
8 Cassa legna
9 Corrimano
10 Piastra
11 Porta del forno
12 Forno
Figura 1

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1
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5
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13
S 80
S 90
S 90 con
Archetto
1 Telaio
2 Camera di combustione
3 Fianco
4 Avviamento
5 Porta della camera
di combustione
6 Manopola aria primaria
7 Zoccolo
8 Cassa legna
9 Corrimano
10 Piastra
11 Porta del forno
12 Forno
13 Archetto
Figura 2

ITALIANO
5
Con le cucine a legna vengono consegnati
alcuni accessori che semplificano l’installa-
zione, la manutenzione e l’uso quotidiano
dell’apparecchio.
Le cucine a legna S 60 SF e S 90 possono es-
sere realizzate nella variante con archetto ca-
ratterizzata da uno zoccolo coordinato con la
finitura della cucina a legna.
In questo modo non è presente la cassa porta
legna. La legna può essere immagazzinata
nell’apposito vano predisposto nello zoccolo.
Si raccomanda di prestare una certa cautela
nello spostare la legna sotto lo zoccolo per
non rovinare il rivestimento.
Le cucine a legna serie S sono espressamen-
te costruite per utilizzare legna da ardere.
Si raccomanda di utilizzare legna di buona
qualità, secca, stagionata (depositata per
due anni in luoghi aerati e protetta dalla
pioggia) e possibilmente spaccata.
L’utilizzo di legna di qualità garantisce una
buona potenza calorica e evita il formarsi di
residui carboniosi. Per evitare una disper-
sione di energia e eventuali deformazioni
o danneggiamenti della cucina non biso-
gna assolutamente utilizzare delle eccessive
quantità di combustibile, attenetevi a quan-
to previsto nei dati tecnici nel capitolo 6.
I combustibili liquidi non possono essere uti-
lizzati. L’apparecchio non può essere utiliz-
zato come inceneritore. Altri combustibili e
rifiuti, come ad esempio plastica, legno lac-
cato/trattato e cartone non possono essere
bruciati. L‘utilizzo di questi materiali non
solo danneggia l‘ambiente, ma anche la cu-
cina a legna e la canna fumaria.
• Libretto istruzioni di uso e manutenzione
• Libretto verde e certificato di garanzia
della cucina a legna
• Certificato di qualità dei mattoni
refrattari impiegati
• Griglia per il forno (modelli con forno)
• Teglia di cottura e portateglia (modelli
con forno)
• Cassetto cenere
• Attizzatoio
• Raschietto (modelli con forno)
• Dispositivi per il collegamento dell’uscita
fumi
• Olio salvapiastra
• Olio per la pulitura della piastra
• Spugnetta abrasiva
• Chiave a brugola per lo smontaggio
del corrimano (modelli S 80 e S 90)
• Viti di ripristino per lo smontaggio
del corrimano (S 80 e S 90)
• Guanto
• Protezione porta fuoco
• Porta accessori per cassa porta legna
1.3 ACCESSORI
1.4 CUCINE A LEGNA CON ARCHETTO
1.5 COMBUSTIBILI RACCOMANDATI
1.6 ALTRI COMBUSTIBILI

ITALIANO
6
2. INSTALLAZIONE
Le cucine a legna sono di facile installazione;
vanno comunque osservate alcune precau-
zioni per evitare danneggiamenti dovuti a
imperizia. Evitate di trascinare la cucina, ma
staccatela sempre dal suolo. La cucina non
va spostata facendo forza sulle maniglie o
sul corrimano.
Per le cucine che vanno inserite tra i mobili,
accertatevi di mantenere le distanze minime
di sicurezza nel caso siano presenti materiali
infiammabili o sensibili alle temperature se-
condo quanto previsto in tabella 1.
L’apparecchio deve essere installato su un
pavimento di adeguata capacità di carico. Se
la costruzione esistente non soddisfa questo
requisito dovranno essere prese delle misure
adeguate (ad esempio utilizzando una pia-
stra di distribuzione del carico).
In caso di pavimento formato da materia-
le infiammabile è necessario mettere una
protezione non infiammabile sul pavimento
davanti alla porta fuoco. La copertura deve
estendersi sul davanti di minimo 50 cm e la-
teralmente di minimo 30 cm oltre la porta
fuoco.
Assicuratevi che il raccordo con la canna fu-
maria sia fatto a regola d’arte.
In caso di inserimento ad incasso in adia-
cenza con materiali non sensibili al calore,
occorre comunque mantenere una distanza
minima di 1-2 mm per permettere la dilata-
zione dei materiali al variare della tempera-
tura.
2.1 GENERALITÀ
Tabella 1 - Distanze di sicurezza da materiale infiammabile o sensibile alla temperatura.
(1) sotto il livello del piano della cucina è sufficiente una distanza di 2 cm con materiale isolante interposto;
(2) con lamiera riflettente appoggiata alla parete (spessore 2 mm).
2.2 CANNA FUMARIA
Figura 3 - Le parti componenti il camino.
A= Cucina B= Raccordo o canale da fumo
C= Canna fumaria D= Comignolo
E= Zona di riflusso
D
E
C
B
A
La canna fumaria è di vitale importanza per
il corretto funzionamento di ogni appa-
recchio a combustione a legna. Le cucine a
legna sviluppano il massimo rendimento so-
lamente se la canna fumaria è realizzata in
accordo con le normative vigenti e con un
dimensionamento corretto.
Consultate un tecnico specializzato oppure
lo spazzacamino responsabile di zona per
qualsiasi problematica riguardante camino,
canna fumaria e raccordo con la cucina a
legna.
Lateralmente 10 cm 20 cm 10 cm 35 cm(1) 35 cm(1)
Dietro 35 cm 20 cm 10 cm 20 cm(2) 20 cm(2)
Davanti 80 cm 80 cm 80 cm 80 cm 80 cm
Sopra 70 cm 70 cm 70 cm 70 cm 70 cm
Modello S 60 SF S 80 SF S 60 CF S 80 S 90

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7
S 60 SF 130 mm 160 mm 150 mm 12 Pa
S 80 SF 130 mm 160 mm 150 mm 12 Pa
S 60 CF 130 mm 160 mm 150 mm 12 Pa
S 80 130 mm 160 mm 150 mm 12 Pa
S 90 130 mm 160 mm 150 mm 12 Pa
Modello H < 4mø imbocco ø canna fumaria
(4m < H < 6m)
ø canna fumaria
(H > 6m)
Depressione
necessaria
H
Figura 4 - Esempi di realizzazione del camino corretta e scorretta
NO SI
La canna fumaria deve avere una misura leg-
germente più grande rispetto a quella del
raccordo, che va realizzato della stessa mi-
sura dell’imbocco presente sull’apparecchio.
Per tutti i modelli si consiglia una canna fu-
maria di diametro 15 o 16 cm in funzione
dello sviluppo in altezza come indicato in
tabella 2.
Altri dati utili al dimensionamento della
canna fumaria sono presenti nei dati tecnici
nel capitolo 6.
La cucina a legna non può essere collegata a
una canna fumaria condivisa, inoltre il colle-
gamento deve essere il più possibile lineare
e senza tratti orizzontali, vedi figura 4.
2.3 DIMENSIONI E FORME CORRETTE DEL CAMINO
Figura 5 - Misura H per dimensionamento
della canna fumaria
Tabella 2 - Dimensionamento della canna fumaria in funzione dell’altezza
Tiraggio
non
garantito

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8
Nella figura 6 sono rappresentati alcuni esem-
pi per un corretto collegamento di una cucina
a legna.
Per avere un collegamento sicuro alla canna
fumaria, consigliamo di utilizzare un doppio
isolamento del muro. Il collegamento tra il
raccordo o canale da fumo e la canna fumaria
deve essere sigillato bene.
E’ molto importante che il raccordo tra la cu-
cina a legna e la canna fumaria sia più corto
possibile. Il raccordo deve sempre essere di-
sposto orizzontalmente o inclinato verso l’al-
to, mai verso il basso. Vanno evitate anche
curve e tratti tortuosi di tubo.
Il raccordo tra la cucina a legna e la canna
fumaria deve essere fissato bene e sigillato.
I raccordi non devono attraversare mobili in-
fiammabili o sensibili alle temperature.
2.4 CORRETTO ALLACCIAMENTO AL CAMINO
Figura 6 - Esempi di corretto e scorretto allacciamento alla canna fumaria
NO NO NO SI
I modelli S 60 SF, S 80 SF e S 60 CF vengono
forniti con l’uscita fumi superiore e posterio-
re sia a destra che a sinistra. Occorre scegliere
l’uscita fumi da utilizzare e lasciare tappate
le altre.
I modelli S 80 e S 90 vengono forniti di serie
con la predisposizione per l’uscita dei fumi
sia superiore che posteriore a destra oppure
a sinistra. Anche in questo caso la cucina a
legna viene di regola fornita con entrambe le
2.5 PREDISPOSIZIONE DELL‘USCITA FUMI
Figura 7 - Predisposizione dell’uscita fumi

ITALIANO
9
L’installazione tradizionale della cucina a
legna prevede che l’aria comburente venga
prelevata dal locale di installazione attraver-
so la presa d’aria della cucina presente all’in-
terno dello zoccolo. In questo caso nel locale
deve essere sempre garantito il ricambio di
aria fresca soprattutto se il locale è piccolo
o i serramenti sono ermetici. Il corretto af-
flusso di aria nel locale deve essere garan-
tito anche in presenza di altri apparecchi a
combustione, di cappe aspiranti, di camini o
di sfiati. La presa d’aria del locale deve avere
una superficie minima di 80 cm2.
Su richiesta Rizzoli può fornire delle valvole
studiate appositamente per permettere l’a-
pertura automatica della presa d’aria, solo
quando necessario per il funzionamento
della cucina a legna, in modo da garantire
una depressione massima di 3 Pa nel locale
di installazione.
Le cucine a legna serie S eventualmente
possono anche essere collegate in modo da
prendere l’aria comburente direttamente
dall’esterno. In questo modo, per la cucina a
legna, non è necessaria un’altra presa d’aria
nel locale di installazione. Per fare questo è
necessario predisporre un condotto collega-
to direttamente con l’esterno dell’abitazio-
2.6 AERAZIONE
Figura 8 - Tolleranza per uscita fumi sopra o dietro. La tolleranza dipende dall’orientamento del raccordo
YX
+/-
10 mm +/-
10 mm
uscite tappate. Per effettuare il collegamento
della cucina a legna bisogna modificare una
delle due uscite togliendo il tappo dell’uscita
da utilizzare e inserendo il dispositivo di im-
bocco, vedi figura 7.
Il connettore permette una tolleranza di circa
1 cm in modo da facilitare l’installazione.
La tolleranza risulta disponibile secondo una
unica direzione che dipende dall’orienta-
mento del connettore, vedi figura 8.
Figura 9 - Installazione mediante presa d’aria nel locale e installazione con presa d’aria esterna collegata direttamente
alla cucina a legna
YX
+/-
10 mm +/-
10 mm

ITALIANO
10
ne e effettuarne il collegamento diretto con
la presa d’aria della cucina.
La presa d’aria della cucina si trova all’inter-
no del vano cassa legna in corrispondenza
della camera di combustione. Per il colle-
gamento si consiglia di utilizzare un tubo
flessibile e di predisporre un dispositivo per
l’eventuale chiusura del condotto.
Figura 10 - Modi di collegamento della presa d’aria della cucina a legna
AA
HH
B B
BB
C
C
Presa aria esterna
non collegata Presa aria esterna
a pavimento Presa aria esterna
a parete
A
A
E
H
H
B B
BB
C
C
A
A
E
H
H
B B
BB
C
C
Per semplificare il collegamento si consiglia
di predisporre la presa d’aria esterna sul
pavimento in corrispondenza dell’interno
dello zoccolo, oppure a parete attraverso la
parte posteriore della cucina secondo speci-
fiche variabili in funzione del modello (vedi
tabella e figura). Sono possibili altre soluzio-
ni per il collegamento, ma vanno preventi-
vamente concordate con Rizzoli.
Ingresso aria esterna Ingresso aria esterna
Figure 11 e 12 - Vista posteriore dello zoccolo della cucina e specifiche per il collegamento con la presa d’aria esterna attraverso lo
zoccolo. La parte scura rappresenta l’apertura standard in cui si può fare passare il tubo di collegamento
Cucine standard Cucine con archetto
HC D EBA
S 60 SF 248 118 364 300 0 218 95
S 60 SF con archetto 181 113 364 300 12 218 95
S 80 SF 248 118 564 400 0 218 95
S 60 CF 193 113 364 300 0 114 95
S 80 248 118 564 213 0 218 95
S 90 248 118 664 238 0 218 95
S 90 con archetto 181 113 664 238 12 218 95
Modelli ø
Misure
Tabella 3 - Misure per collegamento presa aria esterna

ITALIANO
11
ATTENZIONE! Cappe aspiranti o ventilatori di estrazione di aria del locale po-
trebbero causare problemi per il corretto funzionamento dell’apparecchio in
mancanza di apposita presa d’aria o in caso di presa d’aria sottodimensionata.
I modelli S 80 e S 90 vengono forniti di serie
con il corrimano su tre lati (anteriore, laterale
destro e laterale sinistro). In alcuni casi può
essere necessario togliere il corrimano su uno
2.8 PREDISPOSIZIONE DEL CORRIMANO
Figura 13 - Posizione della morsettiera per l’allaccia-
mento alla rete elettrica
Figura 14 - Morsettiera elettrica per il collegamento alla
rete: 1. Linea 2. Neutro 3. Terra
2 mm
40 mm 30 mm
1
2
3
2 mm
40 mm 30 mm
1
2
3
Figura 15 - Modifica del corrimano
2.7 COLLEGAMENTI ELETTRICI (MODELLI CON FORNO)
I modelli con forno richiedono un allaccia-
mento alla rete elettrica che deve essere ef-
fettuato da personale qualificato e secondo
le norme vigenti. L’installatore è responsabi-
le del corretto collegamento in conformità
alle norme di sicurezza.
Per effettuare l’allacciamento occorre colle-
gare un cavo elettrico alla morsettiera posta
nel retro della cucina a legna.
Devono essere effettuati i corretti collega-
menti di linea, neutro e terra, come indicato
in figura. Il cavo e ogni altro dispositivo elet-
trico aggiunto deve essere dimensionato per
il carico elettrico da sopportare e non deve
toccare punti con temperatura superiore di
50 °C alla temperatura ambiente.

ITALIANO
12
o più lati. Per effettuare questa operazione è
sufficiente un cacciavite a stella e utilizzare
l’apposita chiave a brugola e le viti fornite
in dotazione con la cucina a legna. Per pri-
ma cosa occorre sfilare il finale, che è sem-
plicemente inserito a pressione. Poi occorre
allentare le brugole sotto i portanti del corri-
mano dove necessario. Adesso si può estrarre
la barra del corrimano dai portanti, sfilare i
pomoli dei portanti e la curva del corrimano.
A questo punto occorre inserire il finale dove
prima era inserita la curva, rimuovere i por-
tanti del corrimano con il cacciavite a stella,
sostituire le viti di fissaggio con quelle fornite
in dotazione e infine serrare nuovamente le
brugole precedentemente allentate.
2 mm
40 mm
30 mm
1
2
3
2 mm
40 mm
30 mm
1
2
3
Figure 16 e 17 - Modifica del corrimano

ITALIANO
13
I modelli S 60 CF, S 60 SF e S 80 SF sono do-
tati del solo corrimano frontale. E’ possibile
richiedere gli accessori per aggiungere il cor-
rimano su uno o entrambi i lati.
Per effettuare questa operazione occorre svi-
tare le due viti sul bordo laterale del piano,
aggiungere i due portanti fissandoli con le
viti apposite. A questo punto si toglie il finale
dal lato in cui si vuole aggiungere il corrima-
no e si inserisce la curva e quindi le restanti
parti del corrimano. Infine si fissano le bru-
gole con la apposita chiavetta e si inserisce
il finale.
ATTENZIONE! mai appoggiare oggetti infiammabili sul corrimano, come ad
esempio strofinacci da cucina oppure le presine. Non appendere la biancheria
da asciugare sul corrimano.
Nei modelli S 60 CF, S 60 SF e S 80 SF la porta
fuoco si apre da destra verso sinistra, ma è
possibile invertire il senso di apertura; in que-
sto modo viene facilitato l’utilizzo nel caso in
cui ci sia poco spazio sul lato destro della cu-
cina a legna. Si consiglia di effettuare questa
procedura già in fase di installazione, ma si
può fare anche successivamente in qualsiasi
momento.
Le operazioni devono essere fatte a cucina
fredda. Per invertire l’apertura della porta
sono necessari i seguenti utensili: cacciavite a
stella, chiave a brugola n. 6, chiave esagonale
a tubo o a bussola n.7, pinze.
La procedura è la seguente:
1) estrarre la cassa portalegna;
2) togliere le due spine in acciaio che fun-
gono da perni facendo attenzione a non far
cadere la porta che potrebbe danneggiarsi.
Questa operazione va effettuata dall’interno
a porta aperta aiutandosi eventualmente con
il cacciavite o con le pinze. A questo punto la
porta è separata dalla cucina.
3) modificare la porta spostando la maniglia,
per questo svitate il bullone che la tiene fissa-
ta lateralmente con la chiave a brugola; fate
attenzione alla giusta sequenza e posizione
delle rondelle bombate, vedi figura 21.
4) spostare anche la copertura del foro della
maniglia, per questo utilizzate la chiave esa-
gonale a tubo per togliere i due dadi avvitati
dalla parte interna delle porta.
2.9 INVERSIONE DELL’APERTURA DELLA PORTA
(S 60 CF, S 60 SF, S 80 SF)
Figura 18 - Inversione del verso di apertura della porta

ITALIANO
14
Per il modello S 80 SF è prevista la possibilità
di collegare all’apparecchio un forno esterno
da posizionare sopra la cucina. Il forno va fis-
sato alla parete posteriore. Quindi è necessa-
rio che la parete sia in grado di sostenere il
peso del forno e che sia costruita in materiale
non sensibile al calore. Vanno rispettate le
stesse distanze di sicurezza come per la cu-
cina.
Prima del montaggio del forno è necessario
smontare la parte interna del forno stesso
come indicato nelle figure 34 e 35, in modo
da poterlo fissare correttamente.
Per il montaggio è sufficiente inserire il tubo
di collegamento apposito e disporre il forno
dall’alto in modo che l’ingresso dei fumi sia
perfettamente in asse con l’uscita fumi su-
periore della cucina. A questo punto occorre
2.10 MONTAGGIO FORNO ESTERNO (OPTIONAL)
5) rimettere la porta sulla cucina inserendo
le spine.
6) infine reinserire la cassa portalegna.
1
2
2
3
Figura 19 - Elementi mobili della porta. 1) Vite di fissaggio maniglia 2) Perni cerniere 3) Viti di fissaggio tappo
Figura 20 - Corretta posizione della cerniera Figura 21 - Corretta posizione delle rondelle bombate

ITALIANO
15
fissare il forno alla parete in modo che sia
perfettamente orizzontale e che il tubo di
collegamento sia perfettamente inserito.
L’inserimento corretto deve garantire la te-
nuta dal passaggio di fumo e il giusto spazio
all’interno del giro fumi del forno.
Il fissaggio alla parete va effettuato per
mezzo di 5 viti complessivamente: 3 sul bor-
do superiore e 2 dall’interno del forno, vedi
figura 23. Le viti utilizzate devono essere in
grado di sostenere il peso del forno e devono
essere fissate a inserti o tasselli in grado di
sopportare alte temperature.
Se fosse necessario, in seguito, si potranno
smontare le tubazioni e accedere alla parte
interna del forno senza staccare il forno dalla
parete.
Per una maggiore semplicità di installazione
conviene predisporre la cucina a legna con
una uscita fumi di diametro 14 cm, come l’im-
bocco del forno esterno.
Figura 22 - Posizionamento del forno esterno
Figura 23 - Montaggio a muro del forno esterno: vista frontale e vista laterale con fori di fissaggio

ITALIANO
16
La malta refrattaria utilizzata per la mu-
ratura interna contiene sempre un po’ di
umidità che viene eliminata dopo le prime
accensioni: è quindi normale che le prime
volte che si usa la cucina a legna, si crei della
condensa.
Per lo stesso motivo il materiale refrattario
interno subisce un processo di assestamen-
to a causa del quale si possono creare pic-
cole fessure, che non pregiudicano in alcun
modo il funzionamento della cucina a legna.
2.11 MURATURA INTERNA
Prima dell’uso togliete il materiale di imbal-
laggio presente nel forno e sulla cucina a
legna, togliete anche la pellicola di plastica
in cui è avvolta la piastra e con uno straccio
rimuovete la maggior parte dell’olio steso
sulla superficie.
2.12 PRIMA DELL’USO
3. USO
Per ottimizzare la combustione è necessario
porre attenzione a garantire una perfetta
miscela fra la legna (il combustibile) e l’aria
(il comburente). L’aria primaria affluisce in-
feriormente alla camera di combustione at-
traverso la griglia porta legna e permette la
combustione.
Agendo sul regolatore dell’aria primaria si
può impostare la velocità di combustione
e quindi il calore prodotto dalla cucina. La
regolazione interviene su un dispositivo au-
tomatico che agisce mantenendo costante la
temperatura desiderata.
L’aria secondaria permette di realizzare la
postcombustione dei fumi, generando ul-
teriore calore ed abbattendo la quantità di
gas nocivi emessi, migliorando ad un tem-
po sia il rendimento della cucina sia il suo
impatto sull’ambiente. Terminata la combu-
stione si consiglia di chiudere il regolatore
dell’aria primaria in modo da mantenere la
cucina a legna calda più a lungo nel tempo.
Sulle cucine a legna serie S l’aria secondaria
è fissa e impostata in modo da permettere
una combustione ottimale e il manteni-
mento del vetro pulito della porta fuoco.
Nel caso particolare in cui la cucina venga
installata su un camino caratterizzato da un
tiraggio particolarmente elevato, si potreb-
be avere un afflusso di aria eccessivo non
limitato dal regolatore di tiraggio.
In questi casi occorre restringere parzial-
mente il passaggio dell’aria, come indicato
in figura 24, in modo da compensare l’ecces-
so di tiraggio. Di regola questa regolazione
va effettuata, se necessario, solamente in
fase di installazione.
La procedura di regolazione è la seguente:
aprite la porta fuoco, allentate le viti di fis-
saggio, fate scorrere la piastrina di regola-
zione e quindi fissate nuovamente le viti.
La piastrina di regolazione scorre orizzon-
talmente e apre o chiude il passaggio d’aria
secondo il verso indicato.
Si raccomanda di non chiudere totalmente
il passaggio di aria, perché questo potrebbe
portare a un funzionamento irregolare che
potrebbe sporcare il vetro.
3.1 REGOLAZIONE ARIA PRIMARIA
3.2 REGOLAZIONE ARIA SECONDARIA

ITALIANO
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Figura 24 - Regolazione aria secondaria
Per accendere il fuoco potete utilizzare
come combustibile legna ben secca spacca-
ta molto sottile insieme ai prodotti specifici
disponibili in commercio. La combustione
può essere difficoltosa fino a quando non
si è scaldato il camino. Il tempo necessario
dipende dal camino e dalle condizioni mete-
orologiche. Una volta acceso correttamente
il fuoco questo si mantiene fino all’esauri-
mento del combustibile.
Per mantenere la fiamma occorre reinserire
della legna nella camera di combustione a
intervalli dipendenti dalla quantità di com-
bustibile immessa di volta in volta. La cucina
a legna è capace di una combustione inter-
mittente.
3.3 ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
Figura 25 - Chiave di avviamento
ATTENZIONE! Nel caricare la legna si raccomanda di mantenere una distanza
di alcuni centimetri tra il vetro interno della porta fuoco e il combustibile,
in modo da non esporre il vetro a temperature eccessive che lo potrebbero
danneggiare.

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I modelli con forno, per consentire con mag-
giore facilità l’accensione del fuoco a cami-
no freddo, sono dotati di una chiave di av-
viamento comandata da un’asta, vedi figura
25. Tramite questo dispositivo è possibile il
collegamento diretto fra la camera di com-
bustione e la canna fumaria, in questo modo
si ottiene un miglioramento del tiraggio.
L’asta va estratta a cucina fredda e richiusa
quando la combustione è ben avviata.
Sul modello S 80 SF sono presenti due chia-
vi di avviamento, una per lato. La chiave
presente in corrispondenza dell’uscita fumi
utilizzata è quella che permette di facilitare
l’avviamento. L’altra non ha nessuna effica-
cia e si consiglia di non utilizzarla.
La temperatura interna del forno dipende
dalla velocità di combustione e dalla quan-
tità di combustibile inserito. In particolare
agendo sul regolatore dell’aria primaria e
quindi sulla velocità di combustione si può
realizzare una combustione il più possibile
uniforme per evitare sbalzi di temperatura
all’interno del forno. Nel caso si voglia riscal-
dare il forno partendo dalla cucina a legna
fredda, si consiglia di alzare la temperatura
con un fuoco vivace e quindi diminuire la ve-
locità di combustione per mantenere la tem-
peratura. Le cucine a legna sono munite di
porta forno con vetro e sono dotate anche
di un termometro che semplifica le opera-
zioni di controllo della temperatura. Volen-
do rosolare le pietanze è opportuno tenerle
nella parte superiore del forno, invece se si
desidera cucinare in maniera più uniforme è
meglio posizionare i cibi al centro. Per una
cottura più uniforme è possibile ruotare
orizzontalmente di 180° la griglia oppure la
teglia a metà del periodo di cottura.
Per cucinare, ad esempio, i biscotti di pasta
frolla in modo corretto, è necessario preri-
scaldare il forno ad una temperatura indicata
nel termometro di circa 150°, mantenendolo
in temperatura con l’aggiunta di circa 1 Kg
di legna ogni carica fino al raggiungimento
delle braci. Una volta che la temperatura nel
forno diventa stabile, inserire la teglia con
i biscotti nella posizione centrale del forno
per 10 minuti, poi estrarre la teglia, girarla
e reinserirla sempre nella posizione centrale
per altri 5 minuti. Infine togliere la teglia dal
forno e lasciare raffreddare i biscotti.
3.4 CHIAVE PER L’AVVIAMENTO (S 60 CF, S 80, S 90, S 80 SF)
3.5 FORNO (S 60 CF, S 80, S 90)
ATTENZIONE! quando il fuoco ha preso vigore si dovrà richiudere la chiave in
modo da forzare il fumo a riscaldare tutte le parti della cucina. Le cucine sono
state costruite per funzionare con la chiave d’avviamento chiusa. Con il fun-
zionamento a chiave aperta si limita il rendimento e la potenza della cucina.
Figura 26 - Interruttore luce standard Figura 27 - Interruttore luce nelle termocucine con archetto
Le cucine a legna con forno sono dotate di
illuminazione elettrica, in modo da facilita-
re il controllo della cottura all’interno del
forno. Nelle cucine a legna a legna standard
3.6 ILLUMINAZIONE FORNO (S 60 CF, S 80, S 90)
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