Tecfrigo CARISMA 4+4 User manual

Manuale Originale
in ITALIANO
CARISMA 4+4
CARISMA 6+6
CARISMA 7+7
UK ITA

ITA
2
INDICE
1 GUIDA AL MANUALE .......................................3
1.1 FORNITURA E CONSERVAZIONE DEL
MANUALE ............................................................. 3
1.2 AGGIORNAMENTI ............................................... 4
1.3 COPYRIGHT ......................................................... 4
1.4 LINGUA DI REDAZIONE...................................... 4
1.5 DESTINATARI DEL MANUALE ........................... 4
2 INFORMAZIONI PRELIMIN ARI .......................4
2.1 DATI DEL COSTRUTTORE ................................. 4
2.2 IDENTIFICAZIONE DELL’APPARECCHIATURA4
2.3 DICHIARAZIONE CE DI CONFORMIT À ............ 5
2.4 DIRETTIVE DI RIFERIMENTO ............................ 5
2.5 GARANZIA ............................................................ 5
2.6 USO PREVISTO DAL COSTRUTTORE ............. 5
2.7 USO SCORRETTO RAGIONEVOLMENTE
PREVEDIBILE....................................................... 5
2.8 DESTINAZIONE D’USO....................................... 6
2.9 AVVERTENZE PER IL PERSONALE ADDETTO 6
2.10 QUALIFICHE DEGLI OPERATORI ..................... 6
2.11 SIMBOLOGIA UTILIZZATA NEL MANUALE ....... 6
2.12 GLOSSARIO DELLA TERMINOLOGIA
UTILIZZATA........................................................... 7
2.13 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE .. 7
2.14 RUMORE............................................................... 7
2.15 VIBRAZIONI .......................................................... 7
2.16 RISCHI RESIDUI .................................................. 8
2.17 PITTOGRAMMI DI SICUREZZA.......................... 8
2.18 CONDIZIONI AMBIENTALI .................................. 8
2.18.1 Condizioni generali per lo stoccaggio ......... 8
2.18.2 Condizioni ambientali per il funzionamento 9
3 TRASPORTO, MOVIMENTAZIONE E
DISIMBALLO ....................................................9
3.1 TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE ................. 9
3.2 REQUISITI DEL PERSONALE ............................ 9
3.3 IMBALLO DELL’APPARECCHIATURA ............. 10
3.4 STOCCAGGIO .................................................... 10
3.5 OPERAZIONI DI SCARICO ............................... 10
3.6 CONTROLLO DELLA MERCE........................... 10
3.7 MOVIMENTAZIONE DELLA VETRINA ............. 11
3.8 POSIZIONAMENTO NEL LOCALE DI
INSTALLAZIONE ................................................ 11
3.9 DISIMBALLO DELLA VETRINA......................... 11
3.10 MATERIALE FORNITO CON LA VETRINA ...... 12
4 INSTALLAZIONE............................................12
4.1 MONTAGGIO DEL CASTELLO VETRI ............. 12
4.1.1 Rimozione del deflettore ........................... 12
4.1.2 Installazione dei fianchi laterali ................. 13
4.1.3 Installazione della traversa ....................... 13
4.1.4 Installazione delle guarnizioni................... 13
4.1.5 Installazione del vetro frontale .................. 13
4.1.6 Riposizionamento del deflettore................ 14
4.1.7 Montaggio ribaltina in plexiglas................. 14
4.2 AREA OPERATIVA E DI MANUTENZIONE ...... 14
Gentile Cliente,
nel ringraziarla per la preferenza accordataci scegliendo un
nostro prodotto, La invitiamo a leggere attentamente questo
manuale prima di accingersi alla sua installazione.
In esso sono contenute tutte le informazioni necessarie per
una corretta installazione, messa in funzione, modalità di utiliz -
zo, pulizia, manutenzione, ecc.
Inoltre, al presente manuale è allegata la scheda “ATTESTATO
DI CORRETTA INSTALLAZIONE” che, a seguito dell’installa-
zione dovrà essere compilata, firmata ed inviata alla Ditta co-
struttrice unitamente alla garanzia.
Leggere attentamente il manuale di istruzioni pri -
ma di utilizzare l’apparecchiatura e di conservar-
lo con cura.
In caso di smarrimento, un’ulteriore copia può es-
sere richiesta contattando il rivenditore e/o il di-
stributore locale di TECFRIGO S.P.A.
Le immagini sono puramente indicative e non costituiscono im -
pegno per il fabbricante e/o per il Distributore.
ELENCO REVISIONI
Edizione Revisione DESCRIZIONE
06.2019 0.0 Prima emissione
09.2019 1.0 Integrazione al cap. 8.

ITA
3
4.3 PREPARAZIONE AL FUNZIONAMENTO ......... 15
4.3.1 Controlli preliminari ................................... 15
4.3.2 Pulizia ....................................................... 15
4.4 COLLEGAMENTO ELETTRICO ........................ 15
5 DESCRIZIONE TECNICA DELLA VETRINA ..16
5.1 VISTA GENERALE ............................................. 16
5.2 DATI TECNICI..................................................... 18
5.2.1 Dimensioni generali .................................. 18
5.2.2 Dimensioni e disposizione delle vaschette
gelato ........................................................ 18
5.2.3 Caratteristiche tecniche ............................ 18
6 ISTRUZIONI PER L’USO ................................19
6.1 NORME GENERALI ........................................... 19
6.2 MESSA IN FUNZIONE ....................................... 19
6.3 CARICAMENTO DEL PRODOTTO NELLA
VASCA INTERNA................................................ 19
6.3.1 Posizionamento delle vaschette ............... 19
6.4 USO DELL’APPARECCHIATURA...................... 19
6.4.1 Apertura e chiusura della ribaltina ............ 19
6.4.2 Accensione e spegnimento della luce vano
esposizione............................................... 20
6.4.3 Uso della centralina .................................. 20
6.5 SPEGNIMENTO DELLA VETRINA.................... 21
6.6 ARRESTO DI EMERGENZA.............................. 21
7 MANUTENZIONE ...........................................21
7.1 CLASSIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI ........ 21
7.2 REQUISITI DEGLI ADDETTI ALLA
MANUTENZIONE ............................................... 21
7.3 ABBIGLIAMENTO............................................... 22
7.4 MANUTENZIONE ORDINARIA ......................... 22
7.4.1 Pulizia della struttura................................. 22
7.5 MANUTENZIONE STRAORDINARIA ............... 22
7.5.1 Pulizia del condensatore........................... 22
7.5.2 Sostituzione della lampada....................... 23
8 INCONVENIENTI, CAUSE E RIMEDI ............23
9 SMONTAGGIO DELLA VETRINA E
SMALTIMENTO ..............................................24
9.1 SMONTAGGIO PER DEMOLIZIONE ................ 24
9.2 SMONTAGGIO PER TRASFERIMENTO .......... 24
9.3 SMALTIMENTO................................................... 24
10 SCHEMI ..........................................................25
10.1 SCHEMA IMPIANTO FRIGO ............................. 25
10.2 SCHEMA ELETTRICO DI CABLAGGIO ........... 26
ATTESTATO DI CORRETTA INSTALLAZIONE ...27
1 GUIDA AL MANUALE
Per il corretto utilizzo dell’apparecchiatura il riferimento tecni-
co è il “MANUALE DI ISTRUZIONI E AVVERTENZE” fornito a
corredo della stessa.
Al fine di rendere il manuale di istruzioni conforme al prodotto
in esso descritto, è stato redatto in accordo alle Direttive in
vigore alla data di edizione del documento: Direttiva Macchine
2006/42/CE, CEI EN 82079, ISO 7000.
Consultare attentamente questo manuale prima di proce-
dere all’installazione, all’uso ed a qualsiasi intervento sul
la macchina.
Questo manuale definisce lo scopo per cui l’apparecchiatura è
stata costruita e contiene tutte le informazioni necessarie per
garantirne una installazione ed un uso sicuro e corretto.
Ulteriori informazioni tecniche non riportate nel presente ma-
nuale sono parte integrante del fascicolo tecnico costituito da
TECFRIGO SPA. disponibile presso la sua sede.
La costante osservanza delle norme in esso contenute garan-
tisce la sicurezza dell’uomo e della macchina, l’economia di
esercizio ed una più lunga durata di funzionamento.
L’accurata analisi fatta da TECFRIGO S.P.A. ha per-
messo di eliminare la maggior parte dei rischi, si raccomanda
comunque di attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate
nel presente documento.
Riferitevi sempre al presente manuale prima di compiere qual-
siasi operazione.
Qualsiasi proposta del Cliente in merito a migliorie da apportar-
si all’apparecchiatura saranno di lieta accoglienza da parte di
che ne valuterà la realizzazione.
TECFRIGO S.P.A. non risponde dei
danni, a cose o a persone, causati da incidenti
provocati dal mancato rispetto delle istruzioni
riportate nel presente manuale d’uso e avver-
tenze.
1.1 FORNITURA E CONSERVAZIONE DEL
MANUALE
Il manuale è fornito in formato cartaceo.
Conservare il presente manuale in modo da poter essere facil
mente consultato da parte dell’operatore.
È compito dell’utilizzatore mantenere tale documentazione in
tegra, per permetterne la consultazione, durante tutto il ciclo di
vita e durata dell’apparecchiatura.
TECFRIGO S.P.A.

4
Il presente manuale deve essere conservato per tutta la vita
dell’apparecchiatura. In caso di smarrimento o distruzione del
manuale è possibile richiederne una copia indirizzandone spe-
cifica richiesta al rappresentante di zona o direttamente alla
ditta costruttrice specificando nella stessa il tipo, la matricola e
l’anno di fabbricazione della vetrina.
Per consentire una conservazione duratura, viene fornito di ap-
posita custodia atta a proteggerlo dall’usura del tempo.
Viene inoltre fornita in doppia copia la sezione riguardante la
“Movimentazione della vetrina” per permettere al trasporta
tore ed agli addetti allo scarico di consultare le stesse senza
dover consultare il testo principale.
Eventuale documentazione fornita in allegato è da intendersi
parte integrante e valgono le stesse raccomandazioni/prescri-
zione del presente manuale.
1.2 AGGIORNAMENTI
Questo manuale rispecchia la tecnica al momento dell’acqui-
sto dell’apparecchiatura e contiene le informazioni e le specifi-
che in vigore alla data corrente dell’edizione.
Il produttore si riserva il diritto di apportare modifiche,
cambiamenti o miglioramenti nel manuale o sulle macchine, in
qualsiasi momento e senza preavviso.
1.3 COPYRIGHT
Tutti i diritti sono riservati.
Questo documento è di proprietà esclusiva di TECFRIGO
e non può essere divulgato totalmente o in parte
a terzi senza autorizzazione scritta dal costruttore.
1.4 LINGUA DI REDAZIONE
Il manuale è stato redatto in lingua originale.
Eventuali traduzioni in lingue aggiuntive devono essere effet-
tuate partendo dalle istruzioni in lingua originale.
1.5 DESTINATARI DEL MANUALE
Il presente manuale è destinato agli operatori incaricati di utiliz-
zare l’apparecchiatura. In esso sono riportati tutte le avvertenze
ed informazioni riferite agli addetti preposti, al fine di mantene-
re inalterate nel tempo le caratteristiche funzionali e qualitative
della stessa così come l’uso corretto in totale sicurezza.
Il manuale è stato concepito per i seguenti lettori:
▶addetti al trasporto, movimentazione e disimballo;
▶addetti all’installazione;
▶addetti all’uso;
▶addetti all’assistenza ed alla manutenzione.
Nonostante il manuale indichi il corretto utilizzo dell’apparec-
chiatura, non è da escludere che sia necessario un’adeguata
esperienza dell’operatore.
2 INFORMAZIONI PRELIMIN ARI
2.1 DATI DEL COSTRUTTORE
2.2 IDENTIFICAZIONE DELL’APPARECCHIA-
TURA
Nella parte posteriore (lato operatore) viene apposta la targa
“CE” che identifica: il numero di serie, il modello, l’anno di co-
struzione ed ogni altro dato della vetrina.
▶Verificare che il manuale d’uso sia corrispondente alla ve-
trina cui si fa riferimento.
1Simbolo di conformità CE
Logo e indirizzo del costruttore
2 Numero di serie e data di produzione
3 Modello e codici apparecchiatura
4 Classe climatica - sicurezza - protezione
5 Dati gas refrigerante
ITA
TECFRIGO s.p.a.
42024 Castelnovo di Sotto
(Reggio Emilia) Italy
Via Galileo Galilei, 22
Tel. [phone]
Fax [phone]
Fax Uff. acquisti 0522.682311
Fax Uff. amm. 0522.688444
e-mail: [email protected]
http://www.tecfrigo.com

5
6 Dati compressore
7 Volume della vasca interna
8 Lampade di illuminazione
9 Apparecchiatura elettrica ed elettronica (RAEE)
ATTENZIONE! Non manomettere in nessun
modo la targa dati.
Nel caso di richiesta di informazioni o di assistenza tecnica, è
necessario specificare, oltre al modello e al tipo di macchina,
anche il relativo numero di matricola.
TARGHETTE DI IDENTIFICAZIONE DEI PRINCIPALI ELE
MENTI
Le targhette di tutti i componenti non costruiti direttamente dal-
la TECFRIGO S.P.A. (per es. compressori, ventilato
ri, ecc.) sono direttamente applicate sui componenti stessi, nei
punti dove i rispettivi fabbricanti le hanno collocate in origine.
2.3 DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITÀ
La Dichiarazione CE di Conformità riguarda esclusivamente
l’apparecchiatura nello stato in cui è stata immessa sul merca-
to, escludendo i componenti aggiunti e/o le operazioni effettua-
te successivamente dall’utente finale.
L’originale debitamente compilato viene consegnato al Cliente
insieme all’apparecchiatura e contiene dati e informazioni in
conformità all’Allegato II della Direttiva Macchine 2006/42/CE.
2.4 DIRETTIVE DI RIFERIMENTO
Nella progettazione e nella costruzione della macchina sono
stati adottati i criteri e gli accorgimenti adatti a soddisfare i re-
quisiti essenziali di sicurezza previsti dalla Direttiva Macchine:
▶Direttiva Macchine 2006/42/CE;
▶Direttiva bassa tensione (LVD) 2014/35/UE;
▶ulteriori norme applicate sono riportate nella Dichiarazione
CE di conformità fornita in allegato.
Il fascicolo tecnico è stato realizzato conformemente a quan-
to previsto dall’allegato VII della Direttiva Macchine 2006/42/
CE ed è disponibile alla verifica degli organi di vigilanza dietro
domanda motivata, come previsto dalle disposizioni legislative
vigenti in materia.
TECFRIGO S.P.A. provvede, quindi, all’immissione
sul mercato dell’apparecchiatura dotandola ed accompagnan-
dola con:
▶Marcatura CE;
▶Dichiarazione CE di Conformità;
▶Manuale di istruzioni e avvertenze redatto secondo le
disposizioni della Direttiva Macchine 2006/42/CE e della
Norma tecnica CEI EN 82079.
2.5 GARANZIA
La garanzia viene stabilita in fase di contratto e si intende a
decorrere dalla data di installazione (ed eventuale collaudo se
previsto); a tale scopo l’utente finale dovrà compilare la relati-
va scheda di avvenuta installazione allegata al presente ma
nuale e consegnare una copia a TECFRIGO SPA.
2.6 USO PREVISTO DAL COSTRUTTORE
Le vetrine gelato della serie CARISMA sono state progettate per
poter conservare la temperatura del gelato e non per abbatter
la, per tanto il gelato dovrà essere introdotto solo se già raffred-
dato e quindi portato alla sua temperatura di conservazione.
Inoltre:
▶per soddisfare le esigenze specifiche menzionate sul con-
tratto di vendita;
▶per essere utilizzata secondo le istruzioni ed i limiti d’im
piego riportati nel presente manuale.
▶Per lavorare in sicurezza se:
!viene impiegata entro i limiti dichiarati sul contratto e sul
presente manuale;
!vengono seguite le procedure del manuale d’uso;
!viene effettuata la manutenzione ordinaria nei tempi e nei
modi indicati;
!viene effettuata tempestivamente la manutenzione straor-
dinaria in caso di necessità.
In considerazione della loro specificità non è possibile destina-
re le vetrine ad altri scopi, né il costruttore può prevedere altri
modi di utilizzo.
2.7 USO SCORRETTO RAGIONEVOLMENTE
PREVEDIBILE
L’uso scorretto ragionevolmente prevedibile, viene di seguito
elencato:
▶introduzione di materiali liquidi o solidi esplosivi;
▶introduzione di materiali liquidi o solidi infiammabili;
▶introduzione di materiali liquidi o solidi contenenti sostanze
chimicamente aggressive;
▶utilizzare l’apparecchiatura diversamente da quanto previ-
sto al paragrafo “2.6 USO PREVISTO DAL COSTRUTTO-
RE” e secondo quanto indicato al par. “5.2DATI TECNICI”.
ITA

6
Qualsiasi altro impiego della macchina rispetto a quello pre-
visto deve essere preventivamente autorizzato per iscritto dal
Costruttore. In mancanza di tale autorizzazione scritta, l’impie-
go è da considerare “uso improprio”; pertanto il Costruttore
declina ogni responsabilità in relazione ai danni eventualmente
provocati a cose o persone e ritiene decaduta ogni tipo di ga -
ranzia sulla fornitura.
2.8 DESTINAZIONE D’USO
Le vetrine della serie
CARISMA
sono destinate ad uso artigianale
e industriale.
Per le condizioni ambientali ammesse fare rif. al par. 2.18.
2.9 AVVERTENZE PER IL PERSONALE AD -
DETTO
L’apparecchiatura deve essere utilizzata solo da parte di per-
sonale che abbia preso completa visione delle norme descritte
nel presente manuale.
2.10 QUALIFICHE DEGLI OPERATORI
Al fine di definire le figure operanti sull’apparecchiatura consul-
tare la seguente tabella.
QUALIFICA / DEFINIZIONE
OPERATORE: addetto all’utilizzo dell’appa-
recchiatura ed esegue esclusivamente: l’avvia-
mento, l’utilizzo, le operazioni di manutenzione
ordinaria e lo spegnimento nel rispetto assoluto
delle istruzioni riportate nel presente manuale.
MANUTENTORE MECCANICO: addetto ed
abilitato ad eseguire esclusivamente interventi
sugli organi meccanici per effettuare regolazio-
ni, manutenzioni e/o riparazioni anche con le
protezioni disabilitate, nel rispetto assoluto del -
le istruzioni riportate nel presente manuale.
MANUTENTORE ELETTRICO: addetto ed
abilitato ad eseguire esclusivamente interventi
su dispositivi elettrici per effettuare regolazioni,
manutenzioni e/o riparazioni anche in presenza
di tensione elettrica e con le protezioni disabili-
tate, nel rispetto assoluto delle istruzioni ripor-
tate nel presente manuale.
QUALIFICA / DEFINIZIONE
TECNICO DEL FABBRICANTE / ASSISTEN
ZA TECNICA. Personale qualificato e messo a
disposizione dal Fabbricante, che ha una cono
scenza specifica dell’apparecchiatura ed abili-
tato ad effettuare l’assistenza tecnica richiesta,
interventi di manutenzione ordinaria e straordi
naria e/o operazioni non riportate nel presente
manuale di istruzioni.
–
CONDUTTORE DI MEZZI DI SOLLEVAMEN
TO E MOVIMENTAZIONE: addetto ed abili-
tato all’uso di mezzi per il sollevamento e la
movimentazione di materiali e di macchine in
ottemperanza alle leggi vigenti nel paese dell’u-
tilizzatore dell’apparecchiatura.
2.11 SIMBOLOGIA UTILIZZATA NEL MANUA -
LE
SIMBOLO DEFINIZIONE
PERICOLO TENSIONE. Qualsiasi interven-
to che comporti la rimozione di coperture o
pannelli su cui è apposto tale simbolo deve
essere effettuato esclusivamente da tecnici
qualificati.
PERICOLO GENERICO. Simbolo utilizzato
per identificare avvertenze importanti per la
sicurezza dell’operatore e/o della macchina.
PERICOLO INCENDIO. Il gas R290 è un re
frigerante non dannoso per l’ambiente ma
ALTAMENTE INFIAMMABILE.
OBBLIGO GENERICO. Simbolo utilizzato
per identificare informazioni di particolare
importanza.
DIVIETO. Simbolo utilizzato per identificare il
divieto della descrizione prescritta.
PESO. Simbolo che identifica il peso della
macchina. Se presente sull’imballo, indica il
peso di ogni collo.
RICICLAGGIO / SMALTIMENTO. Simbolo
che identifica il recupero e il riciclaggio dei
materiali.
Indica che questo prodotto non deve essere
trattato come rifiuto domestico ma deve esse-
re consegnato presso l’idoneo punto di rac -
colta per il riciclaggio di apparecchiature elet-
triche ed elettroniche (DIRETTIVA 2012/19/
UE)
ITA

7
SIMBOLO DEFINIZIONE
Simbolo che identifica il controllo visivo.
Simbolo che identifica la pulizia manuale.
2.12 GLOSSARIO DELLA TERMINOLOGIA
UTILIZZATA
Nel manuale viene fatto uso di terminologia tecnica. Di seguito
vengono spiegati i termini e le abbreviazioni utilizzati:
TERMINE DEFINIZIONE
MACCHINA e/o
APPARECCHIATURA
Indica il prodotto descritto nel pre -
sente manuale di istruzioni.
COSTRUTTORE
Persona fisica o giuridica che ha
la responsabilità del progetto, del -
la costruzione, dell’imballaggio o
dell’etichettatura e dell’immissione
sul mercato.
OPERATORE Persona destinata all’utilizzo
dell’apparecchio.
ASSISTENZA TEC-
NICA
Persone o entità responsabili ver -
so l’organizzazione responsabile,
che installano, assemblano, man-
tengono o riparano la macchina.
DESTINAZIONE D’U-
SO
L’uso di un prodotto in conformità
alle specifiche, alle istruzioni e alle
informazioni fornite dal fabbricante.
USO NORMALE
Funzionamento comprendente le
verifiche periodiche e le regolazio-
ni dell’operatore, e la condizione
di attesa secondo le istruzioni per
l’uso.
PROCEDURA Modalità definite per eseguire
un’attività.
DANNO
Lesione fisica o danno alla salute
di persone o animali, o danno alla
proprietà e/o all’ambiente.
PERICOLO Una potenziale fonte di danno.
MANUTENZIONE OR -
DINARIA
Operazioni periodiche allo scopo di
verificare il corretto funzionamento
(esempio: pulizia) rivolte all’opera-
tore o dall’organizzazione respon-
sabile.
TERMINE DEFINIZIONE
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
Operazioni necessarie a prevenire
o rimuovere guasti che possano
compromettere il funzionamento
della macchina. Queste operazio-
ni sono rivolte a personale di as-
sistenza tecnica del fabbricante o
all’organizzazione responsabile
dopo training.
2.13 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVI -
DUALE
L’abbigliamento di chi opera o effettua manutenzione deve es-
sere conforme ai requisiti essenziali di sicurezza definiti dalle
leggi vigenti nel paese in cui la stessa viene installata.
SEGNALE DEFINIZIONE
Obbligatorio indossare i guanti protettivi
o isolanti
Utilizzare adeguati indumenti per protegge-
re gli arti superiori.
Obbligatorio indossare la protezione de
gli occhi.
Utilizzare adeguati indumenti per protegge-
re la vista.
Obbligatorio indossare gli indumenti
protettivi senza parti svolazzanti
Utilizzare indumenti senza parti svolazzanti
per evitare il rischio che esse possano appi-
gliarsi alle parti della macchina.
Obbligatorio indossare le calzature di si
curezza
Utilizzare scarpe adeguate per la protezione
degli arti inferiori.
2.14 RUMORE
I dati sul livello di rumore sono indicati nelle tabelle al par. “5.2
DATI TECNICI”.
2.15 VIBRAZIONI
Le vibrazioni prodotte dall’apparecchiatura, in funzione delle
modalità di conduzione della stessa, non sono pericolose alla
salute degli operatori.
ITA

8
ATTENZIONE! Un’eccessiva vibrazione può
solo essere causata da un guasto meccanico
che deve essere immediatamente segnalato
ed eliminato, onde non pregiudicare la sicu -
rezza dell’apparecchiatura e dell’operatore.
2.16 RISCHI RESIDUI
La progettazione è stata eseguita in modo da garantire i requi-
siti essenziali di sicurezza per l’operatore.
La sicurezza, per quanto possibile, è stata integrata nel proget -
to e nella costruzione dell’apparecchiatura; tuttavia permango-
no rischi dai quali gli operatori devono essere protetti.
RISCHIO / DESCRIZIONE
Rischi dovuti alla movimentazione.
Le operazioni di scarico dell’apparecchiatura imballata, l’a-
pertura degli imballi e la movimentazione espongono gli ope -
ratori al rischio di carichi sospesi e di schiacciamento . Tali
operazioni devono essere svolte esclusivamente da perso -
nale specializzato nella conduzione di mezzi di sollevamento
e che sia stato opportunamente addestrato allo scopo.
Urto e schiacciamento.
Rischio di schiacciamento nelle fasi di posizionamento
dell’apparecchiatura.
Rischi dovuti all’energia elettrica.
Le operazioni di accesso e manutenzione dell’apparecchia-
tura espongono gli operatori al rischio elettrico. Gli interventi
sulle apparecchiature sotto tensione devono essere effettuati
esclusivamente da personale esperto e qualificato. Si rac-
comanda di non effettuare interventi di manutenzione senza
aver preventivamente disconnesso l’apparecchiatura dalla
rete elettrica.
Non effettuare attività di manutenzione se pri-
ma non si è provveduto a de-energizzare le
energie presenti.
2.17 PITTOGRAMMI DI SICUREZZA
I simboli mostrati possono essere apposti sull’apparecchiatura
e/o sul suo imballo.
SIMBOLO DEFINIZIONE
Attenzione: tensione pericolosa
Obbligo: consultare il manuale d’uso e avver
tenze
Rifiuto professionale
Apposto sull’imballo indica il corretto orien-
tamento.
Apposto sull’imballo indica di proteggere dal
la pioggia e dagli agenti atmosferici. Conser-
vare in luogo asciutto.
Apposto sull’imballo indica di manipolarlo
con cura onde evitare eventuali rotture al
contenuto.
Apposto sull’imballo indica di non sovrappor-
re più del numero di imballi indicati.
2.18 CONDIZIONI AMBIENTALI
2.18.1 Condizioni generali per lo stoccaggio
▶Posizionate l’apparecchiatura in un locale coperto, asciut-
to e possibilmente arieggiato.
▶Ricoprite l’apparecchiatura per proteggerla da polveri o
quant’altro la possa danneggiare.
Le condizioni ambientali per lo stoccaggio ed il trasporto sono
riportate nella tabella di seguito.
Temperatura ambiente: +2 °C (min.) / +50 °C (max.)
Umidità relativa: 20 % (min.) / 80 % (max.)
ITA

9
2.18.2 Condizioni ambientali per il funziona-
mento
ATTENZIONE! Il funzionamento generale
dell’apparecchiatura è garantito dall’osser -
vanza delle condizioni ambientali per il funzio-
namento indicate.
Per il corretto funzionamento dell’apparecchiatura è necessa-
rio che il suo posizionamento rispetti i seguenti requisiti:
▶lontano da fonti di calore,
▶lontano dai raggi diretti del sole,
▶lontano dai sistemi di condizionamento,
▶ambiente non polveroso.
Le condizioni ambientali per il funzionamento sono riportate
nella tabella di seguito.
Temperatura ambiente: +16 °C (min.) / +30 °C (max.)
Umidità relativa: 55 %
2
DIVIETO! L’apparecchiatura non può operare
in locali classificati come ambienti con atmo-
sfera esplosiva o a rischio d’incendio.
3 TRASPORTO, MOVIMENTAZIO
NE E DISIMBALLO
Le seguenti operazioni devono essere eseguiti solo da
personale qualificato.
R290
Il gas R290 è un refrigerante non dannoso per
l’ambiente ma ALTAMENTE INFIAMMABILE.
Durante le operazioni di scarico e movimen
tazione della vetrina, porre particolare ATTEN
ZIONE a non danneggiare il circuito refrige
rante.
In questo capitolo verranno date tutte le informazioni tecniche
per poter eseguire operazioni di installazione nel rispetto delle
normative vigenti.
L’installazione, e la verifica del buon funzionamento della ve-
trina, devono essere eseguite da personale qualificato nel
pieno rispetto delle normative vigenti e delle istruzioni di
montaggio allegate.
TECFRIGO S.P.A. forme, nel caso di installazione dif
da quella consigliata, declina ogni responsabilità
per danni causati a cose e/o persone.
3.1 TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE
Le operazioni di movimentazione, devono es
sere eseguite da personale qualificato e se-
condo le procedure di sicurezza in vigore.
Durante le operazioni di trasporto, mantenere
sempre l’apparecchiatura nella posizione indi
cata dalla freccia posta sull’imballo.
Assicuratevi che le forche non urtino il tela
io dell’apparecchiatura. In caso di urto acci
dentale controllate immediatamente eventuali
danni, se è il caso contattare il costruttore.
3.2 REQUISITI DEL PERSONALE
Non sono richiesti particolari requisiti da parte del personale
addetto allo scopo. Si raccomanda comunque di far effettuare
tale operazione a chi abitualmente utilizza mezzi di solleva-
mento e trasporto.
ITA

10
3.3 IMBALLO DELL’APPARECCHIATURA
Si ricorda che l’imballo essendo realizzato in
cartone teme l’azione degli agenti atmosferici
(luce diretta, pioggia, neve, ecc.) per cui è ne -
cessario riporlo in luoghi asciutti e al riparo.
L’apparecchiatura viene fornita normalmente imballata in car-
tone fissato con reggette al pallet (Fig. 3).
Altri tipi di imballo possono essere forniti in base alla destina-
zione e/o esigenze del cliente.
Per proteggerla durante il trasporto e/o lo stoccaggio è stato
previsto un imballo costituito da (Fig. 3):
▶involucro in cartone ;1
▶pallet di appoggio in legno .3
Sull’imballo è apposta una tabella 4che ha il compito di dare
informazioni dettagliate sul prodotto.
▶Pesi: netto-lordo-tara.
▶Dimensioni: lunghezza - larghezza -altezza.
▶Punti di aggancio per il sollevamento.
3
1
3
2
4
1 Imballo in cartone
2 Reggette (fissano il cartone al pallet)
3 Pallet - Lato forche
4 Tabella pesi e dimensioni per la movimentazione
3.4 STOCCAGGIO
Lo stoccaggio temporaneo o prolungato deve essere effettuato
in ambienti chiusi, al riparo dagli agenti atmosferici.
Le vetrine vanno manipolate con cautela.
4
Per le operazioni di scarico, trasporto e disimballo procedere
come segue.
3.5 OPERAZIONI DI SCARICO
L’orientamento della vetrina imballata deve essere mantenuta
conforme alle indicazioni fornite dai pittogrammi e dalle scritte
presenti sull’involucro esterno di imballaggio.
Eseguire l’operazione di scarico con mezzo di sollevamento
idoneo (portata adeguata al peso della vetrina imballata), sol
levandola come indicato in figura 5.
5
3.6 CONTROLLO DELLA MERCE
Prima di prendere in consegna la vetrina
dal trasportatore, controllare la condizione
dell’imballo.
Se il medesimo presenta danni evidenti all’esterno, può darsi
ITA

11
che anche la vetrina abbia subito delle conseguenze.
In tal caso sballate la vetrina in presenza del trasportatore.
Eventuali danni causati per un errata movimentazione e stoc -
caggio non sono attribuibili al costruttore.
IN TAL CASO:
▶A) Contattate il rappresentante di zona
▶B) Fate un rapporto scritto
▶C) Spedite una copia del rapporto al costruttore o al rap -
presentante di zona.
3.7 MOVIMENTAZIONE DELLA VETRINA
La vetrina può essere sollevata con carrello elevatore o altro
mezzo idoneo avente portata minima pari a 2 volte il peso della
vetrina stessa (vedi targhetta apposta).
Chi manovra i mezzi di sollevamento dovrà stare ad adeguata
distanza dalla parte sollevata e garantire l’assenza di persone
o cose esposte ad una eventuale caduta della vetrina.
Per la movimentazione osservate sempre le seguenti norme:
▶Evitare movimenti bruschi che possano provocare scos-
soni.
▶Non inclinate l’apparecchiatura.
▶Siate sicuri di controllare sempre l’apparecchiatura duran-
te la movimentazione.
Danni causati da una errata movimentazione
non sono coperti da GARANZIA.
3.8 POSIZIONAMENTO NEL LOCALE DI IN -
STALLAZIONE
Il posizionamento rappresenta un fattore molto importante, che
pregiudica il corretto funzionamento della macchina. Un cor-
retto funzionamento incide sulla durata dell’apparecchiatura e
dei suoi componenti ma incide soprattutto sulla economicità
del sistema. Consigliamo di seguire attentamente le indicazioni
che seguono; il nostro ufficio Assistenza Tecnica è disponibile
per eventuali chiarimenti in merito.
R290
L’ambiente di installazione DEVE ESSERE
DIMENSIONATO al modello dell’apparecchia -
tura. In caso di fuga di gas all’interno di un
ambiente, si può creare una PERICOLOSA
miscela infiammabile di gas e aria. L’ambiente
dove viene installato l’apparecchio refrigerato
DEVE AVERE un volume minimo di 19 m3per
ogni circuito refrigerante presente.
NON EFFETTUARE OPERAZIONI CHE NON SONO CHIARE.
Posizionare l’apparecchiatura nel punto definitivo di installazio-
ne osservando le seguenti precauzioni.
▶Verificare che il pavimento sia in piano.
▶Non posizionare MAI la vetrina nelle prossimità di: por -
te, finestre, fonti di calore (es. radiatori, stufe, ecc.).
▶La vetrina va riparata dai raggi diretti del sole.
6
▶Non posizionare MAI la vetrina all’aperto; gli agenti at -
mosferici la danneggerebbero, rendendola instabile e
pericolosa per l’operatore e per il cliente.
▶Non posizionare MAI davanti alle griglie di raffredda-
mento dell’unità condensante scatole o quant’altro possa
impedire il passaggio dell’aria.
7
3.9 DISIMBALLO DELLA VETRINA
Tutti i materiali dell’imballo sono riciclabili da
smaltire in accordo alle disposizioni legislative
locali, abbiate cura di distruggere i componenti in
“plastica”per evitare che costituiscano fonte di
pericolo (soffocamento) per i giochi dei bambini.
GRIGLIA
FRONTALE
GRIGLIA PO-
STERIORE
ITA

12
▶Con un utensile adeguato rimuovere le reggette che fissa-
no l’imballo in cartone al pallet.
▶Rimuovere l’imballo in cartone.
▶Nella parte posteriore dell’apparecchiatura, rimuovere le
due viti Vche la tengono fissa al pallet durante il trasporto
(Fig. 8).
8
V
▶Rimuovere il pallet.
▶Rimuovere tutti i residui di imballo che si trovano applicati
sull’apparecchiatura (nastri adesivi, sacchi, ecc.).
▶Rimuovere la pellicola protettiva che avvolge superficie
dell’apparecchiatura. Questa operazione può provocare
scosse fastidiose anche se non pericolose (elettricità sta -
tica); tale inconveniente si riduce o lo si elimina mante -
nendo sempre una mano a contatto con l’apparecchio o
collegando a terra l’involucro esterno.
▶Rimuovere delicatamente il vetro 1(Fig. 9) e posizionarlo
delicatamente in un luogo sicuro per il successivo mon -
taggio.
▶L’apparecchiatura è dotata di quattro ruote, pertanto non
necessita di fissaggi al pavimento; è sufficiente bloccare le
ruote con gli appositi fermi per garantirne la stabilità.
3.10 MATERIALE FORNITO CON LA VETRINA
Nella vasca interna della vetrina sono presenti le seguenti do
tazioni di serie:
!manuale di istruzioni;
!gruppo laminati (distanziali per vaschette);
!kit castello vetri (composto da: gruppo fianchi laterali con
guarnizioni in apposito imballo, kit viti, profilo);
!ribaltina in plexiglas.
▶Rimuovere le dotazioni dalla vasca interna e procedere
all’installazione come descritto nel successivo capitolo.
4 INSTALLAZIONE
4.1 MONTAGGIO DEL CASTELLO VETRI
L’apparecchiatura viene consegnata con il castello vetri smon-
tato; per il fissaggio alla struttura procedere come segue.
ATTENZIONE! Durante la fase di montaggio
del castello vetri serrare le viti definitivamente
solo ad operazione ultimata in quanto posso
no essere necessarie eventuali regolazioni in
corso d’opera.
4.1.1 Rimozione del deflettore
▶Rimuovere le viti V(n. 5) e relative rondelle che tengono
fisso il deflettore alla struttura (Fig. 10).
▶Rimuovere il deflettore 2e rimuovere la relativa protezio
ne in plastica. Tenere da parte i componenti rimossi per il
successivo rimontaggio (escluso la protezione in plastica).
10
V
2
ITA
9
1

13
4.1.2 Installazione dei fianchi laterali
▶Dalle dotazioni prelevare:
!il kit fianchi 3e4e relative guarnizioni contenuti nell’appo-
sito imballo e rimuoverli da quest’ultimo;
!dal kit viti: n. 4 viti lunghe e 4 guarnizioni.
▶Procedere al fissaggio di un fianco alla volta: posizionare
ifianchi 3e4nei rispettivi alloggiamenti (Fig. 11) e fissarli
alla struttura con le viti (n. 2) e guarnizioni.V
11
V
V
4
3
4.1.3 Installazione della traversa
▶Dalle dotazioni prelevare:
!la traversa 5;
!dal kit viti: n. 2 viti corte e 2 borchie di colore bianco.
▶Posizionare la traversa 5nella parte superiore dei fianchi
laterali facendo coincidere i fori per il fissaggio (Fig. 12).
▶Serrare le viti V(dal lato interno) alle borchie B.
12
5
V
B
4.1.4 Installazione delle guarnizioni
▶Sui due fianchi laterali installare le guarnizioni Gpartendo
dal basso (lato frontale) e procedere per tutta la lunghezza
del fianco esercitando la dovuta pressione (Fig. 13).
▶Eliminare la guarnizione in eccesso con un utensile ade -
guato (forbice o un comune taglierino).
13
G
G G
4.1.5 Installazione del vetro frontale
▶Dalle dotazioni prelevare:
!vetro frontale 1(precedentemente rimosso) e rimuovere le
parti dell’imballo;
!dal kit viti: n. 2 viti lunghe e 2 guarnizioni.
▶Posizionare, dal lato frontale della vetrina, il vetro 1nel suo
alloggiamento (Fig. 14).
▶Appoggiare il vetro fino alla traversa 5efissarlo alla strut-
tura con le viti Ve relative guarnizioni.
14
1
5
1
V
ITA

14
ATTENZIONE! Verificate che i com-
ponenti siano correttamente instal -
lati; serrate definitivamente le viti.
4.1.6 Riposizionamento del deflettore
▶Riposizionare il deflettore 2nel suo alloggiamento e fis-
sarlo con le relative viti e guarnizioni precedentemente
rimosse.
15
2
4.1.7 Montaggio ribaltina in plexiglas
▶Dalle dotazioni prelevare:
!kit ribaltina in plexiglas e rimuovere le parti dell’imballo;
!dal kit viti: n. 6 viti corte, 6 guarnizioni, 2 perni per ribaltina.
▶Fissare il perno alla vite corta e guarnizione nei fori pre -
disposti sui fianchi laterali. Il perno deve essere installato
dalla parte interna del fianco come mostrato in figura.
16
▶Posizionare i braccetti di rotazione Bin corrispondenza dei
fori predisposti sulla ribaltina e fissarli con le viti V(n. 4) e
guarnizioni.
▶Posizionare gli incavi dei braccetti di rotazione nei perni
posti sui fianchi laterali e verificare il corretto movimento
della ribaltina.
17
B
V
V
4.2 AREA OPERATIVA E DI MANUTENZIONE
▶Posizionate l’apparecchiatura nel luogo finale di installa-
zione.
▶Lasciare un’area suffiecentemente libera di almeno 1 me -
tro per lato (minimo) in modo da eseguire la manutenzio
ne e le operazioni necessarie in totale sicurezza.
18
1 m
1 m
1 m
Lato cliente
Lato
destro
Lato
sinistro
Lato operatore
ITA

15
4.3 PREPARAZIONE AL FUNZIONAMENTO
4.3.1 Controlli preliminari
Verificare che siano stati rimossi sull’apparec-
chiatura e nelle sue vicinanze: i materiali di
imballo, parti rimanenti del kit viti, utensili uti -
lizzati.
4.3.2 Pulizia
Pulire le superfici (vetri, vasca interna, vaschet-
te gelato) con materiali a base neutra (non ag -
gressivi) ed asciugare con un panno asciutto.
È vietato:
▶lavare l’apparecchiatura con getti di acqua
diretti;
▶usare solventi chimici, liquidi infiammabili
o aggressivi.
4.4 COLLEGAMENTO ELETTRICO
L’apparecchiatura deve essere collegata ad una presa che
abbia a monte un interruttore omnipolare che assicuri la di-
sconnessione dalla rete, con una distanza minima di apertura
dei contatti di almeno 3 mm, dimensionato al carico e che sia
conforme alle attuali norme vigenti.
▶Non posizionare il cavo di alimentazione in una zona
di passaggio. Consigliamo di proteggere comunque il
cavo con una canala fissata al pavimento.
▶Non toccare MAI la presa di alimentazione con mani
bagnate.
▶Controllare che l’impianto di rete sia dotato di messa a
terra secondo quanto riportato dalle normative vigenti.
19
▶Non inserire MAI riduzioni o prese multiple sulla presa
di alimentazione dove verrà collegata l’apparecchiatura.
▶Non utilizzare MAI prolunghe per collegare l’apparec-
chiatura alla rete.
▶Controllare che la tensione di rete sia corrispondente ai
dati riportati sulla targhetta della macchina (variazione
max. consentita ±6 %).
▶Non posizionare l’apparecchiatura su pavimenti che nor-
malmente sono bagnati.
▶Non tirare il cavo di alimentazione per scollegarlo dalla
rete di alimentazione.
COLLEGAMENTO ELETTRICO ALLA RETE
▶Collegare la spina del cavo di alimentazione dell’apparec-
chiatura alla presa a parete del locale di installazione.
ATTENZIONE!
Il cavo di alimentazione non deve essere in
nessun modo schiacciato e deve essere tenu -
to in buone condizioni.
ATTENZIONE!
La spina deve essere sempre facilmente ac -
cessibile, onde permettere la relativa discon -
nessione.
ITA

16
5 DESCRIZIONE TECNICA DEL-
LA VETRINA
5.1 VISTA GENERALE
20 Vista anteriore (lato cliente)
1 Castello vetri
2 Lampada di illuminazione vasca esposizione
3 Vasca esposizione
4 Griglia aerazione anteriore
A Lato frontale (lato cliente)
B Fianco laterale
21 Vista posteriore (lato operatore)
5
6
7
8
9
C
5 Ribaltina
6 Piano da lavoro
7 Pannello comandi
8 Cavo di alimentazione
9 Vano motore / condensatore
C Lato operatore
22 Vista interna
10
3
9
11
3 Vasca esposizione
9 Vano motore / condensatore
10 Vaschette gelato
11 Ruote
CASTELLO VETRI (1)
Il castello vetri è formato da due vetri laterali e un vetro frontale
che permettono di proteggere il contenuto della vasca da corpi
esterni e di creare un sistema che possa insieme ad altri ele-
menti garantire le caratteristiche tecniche della vetrina.
I vetri sono realizzati con geometrie particolari, curate, in modo
da garantire la massima sicurezza per l’operatore ma soprat -
tutto per il cliente.
Il castello vetro si completa della ribaltina 5; questo compo -
nente essendo movibile permette di accedere all’interno del -
la vasca per il prelievo del gelato. La ribaltina è realizzata in
materiale sintetico, ancorata lateralmente ai due vetri laterali
può essere alzata (prelievo gelato) o abbassata (fase di riposo)
manualmente dall’operatore.
VASCA ESPOSIZIONE (3)
La vasca di esposizione è la parte della vetrina atta ad ospitare
le vaschette gelato 10. Le dimensioni variano in base al model-
lo, mentre le caratteristiche rimangono inalterate.
Nelle vasche sono stati fissati e ricavati tutti gli elementi neces-
sari per permettere l’alloggio delle vaschette. Il cliente ha un
ottima visibilità del contenuto della vasca grazie a un design
ITA

17
curato e ricercato dai tecnici TECFRIGO SPA
A prescindere dalla versione della vetrina, le vasche sono tutte
dotate di illuminazione che permette anche nelle ore notturne
o in locali particolarmente bui di avere un’ottima visibilità del
contenuto da parte del cliente.
Nella parte inferiore della vetrina è collocato un sistema di re -
frigerazione 11 che genera aria fredda a “temperatura control-
lata”e la invia tramite apposite canalizzazioni nella vasca di
esposizione.
PIANO DI LAVORO (6)
Il piano di lavoro, “lato operatore”è l’elemento continuativo del-
la vasca d’esposizione e viene utilizzato dall’operatore come
appoggio durante le fasi di preparazione del prodotto da servi -
re. Realizzato in lamiera plastificata ed anima in legno è bloc-
cato alla vasca mediante apposite viti.
QUADRO COMANDI (7)
Il quadro comandi è l’elemento che permette di gestire il fun-
zionamento della vetrina.
La gestione della vetrina (controllo e mantenimento della tem -
peratura, sbrinamenti) è affidata alla centralina di comando, l’o-
peratore può comunque intervenire su questo componente per
variare la temperatura all’interno della vasca di esposizione.
Il quadro comandi (Fig. 23) è composto da:7
7.1 Centralina elettronica per il controllo della tempera -
tura
7.2 Interruttore ON/OFF vetrina
7.3 Interruttore ON/OFF luce vasca di esposizione
23
7
7.1
7.2 7.3
VANO MOTORE (9)
Solamente tecnici qualificati possono accedervi, rispet-
tando le indicazioni relative alla sicurezza e alla manuten
zione.
Il vano motore è ricavato nella parte inferiore della vetrina, tutti
gli elementi necessari al funzionamento della macchina sono
raccolti in una unità detta unità condensatrice.
I componenti principali dell’unità condensatrice sono:
▶Compressore
▶Condensatore
▶Ventilatore
▶Vaschetta evaporazione condensa
▶Valvola solenoide
▶Filtro
Il vano motore è stato protetto con carter e griglie (imbullo
nati) in modo da garantire la massima sicurezza, in particolar
modo nessuno può accedervi e quindi entrare a contatto con
elementi sotto tensione o in movimento, durante il normale fun
zionamento.
ITA

18
5.2 DATI TECNICI
5.2.1 Dimensioni generali
24
MODELLO DIMENSIONI (mm)
L L1 P1 P2 A
61184 1140 666 –1225
71350 1306 666 –1225
91659 1615 666 –1225
4+4 852 808 –773 1225
6+6 1184 1140 –773 1225
7+7 1349 1305 –773 1225
L = Larghezza / P = Profondità / A = Altezza
5.2.2 Dimensioni e disposizione delle va -
schette gelato
25 5 / 7 / 8 Lt. 4.75 Lt.
h = 120 / 150 / 180 mm h = 170 mm
MODELLO Numero vaschette (max)
5 / 7 / 8 Lt. 4.75 Lt.
612 8
718 12
924 16
4+4 12+12 8+8
6+6 11 7
7+7 11 7
5.2.3 Caratteristiche tecniche
MODELLO
679
Superficie espositiva m20,42 0,49 0,62
Capacità di carico lt 106 122 153
Peso kg 102 112 127
Temp. prodotto vasca °C -16 / -18
Classe climatica n° 4 (30 °C / 55 % U.R.)
Refrigerazione (S/V) VVV
Gas refrigerante R290
Quantità gas refrigerante g120 120 120
Alimentazione 230 V / 50 Hz / 1~
Potenza regime W 620 620 710
Potenza in sbrinamento W 1270 1270 1500
Potenza illuminazione W 30 30 36
Rumorosità dB(A) <52 <52 <52
MODELLO
4+4 6+6 7+7
Superficie espositiva m20,37 0,53 0,62
Capacità di carico lt 93 133 153
Peso kg 90 115 132
Temp. prodotto vasca °C -16 / -18
Classe climatica n° 4 (30 °C / 55 % U.R.)
Refrigerazione (S/V) V V V
Gas refrigerante R290
Quantità gas refrigerante g120 120 120
Alimentazione 230 V / 50 Hz / 1~
Potenza regime W 620 620 620
Potenza in sbrinamento W 1021 1270 1270
Potenza illuminazione W 20 30 30
Rumorosità dB(A) <52 <52 <52
R290
Il gas R290 è un refrigerante non dannoso per
l’ambiente ma ALTAMENTE INFIAMMABILE.
P1 P2
A
L
L1
A
ITA

19
6 ISTRUZIONI PER L’USO
6.1 NORME GENERALI
R290
Il gas R290 è un refrigerante non dannoso per
l’ambiente ma ALTAMENTE INFIAMMABILE.
IN CASO DI DANNEGGIAMENTO ALL’IMPIANTO FRIGO
DURANTE L’UTILIZZO DELLA VETRINA:
1) Allontanare dalla vetrina fiamme libere o qualsiasi fonte
di accensione.
2) Areare bene l’ambiente.
3) Spegnere la vetrina e staccare la presa dall’alimentazio-
ne elettrica.
4) Contattare subito il servizio di Assistenza Tecnica.
L’apparecchiatura deve essere utilizzata in conformità alle
istruzioni indicate nel presente manuale così come il suo uso
deve essere conforme alle prescrizioni di quanto indicato al
par. “2.6 USO PREVISTO DAL COSTRUTTORE”.
L’apparecchiatura deve essere adoperata soltanto da coloro
che sono autorizzati ed addestrati al suo impiego.
Non si deve permettere a nessuno di usare l’apparecchia -
tura senza le debite istruzioni. In molti paesi è obbligatorio
per legge che tutti gli operatori vengano istruiti sulle esatte
procedure di impiego, funzionamento e sulle metodologie di
sicurezza prima dell’uso. Leggere attentamente il presente
manuale prima di adoperare l’apparecchiatura.
6.2 MESSA IN FUNZIONE
▶Verificare che siano state eseguite le operazioni descritte
al cap. “4 INSTALLAZIONE”.
▶Verificare che il cavo di alimentazione sia stato collegato
alla prese di rete.
▶Posizionare su ON l’interruttore generale 7.2 e diventa di
colore verde. L’apparecchiatura si avvia.
▶La centralina 7.1si avvia; attendere che i valori di tem -
peratu ra della vasca interna si stabilizzino prima di ca -
ricare il prodotto.
26
7.2
ON
7.1
6.3 CARICAMENTO DEL PRODOTTO NELLA
VASCA INTERNA
6.3.1 Posizionamento delle vaschette
Il posizionamento delle vaschette all’interno della vasca è un’o-
perazione semplice ma nello stesso tempo importantissima
per il funzionamento della vetrina e per una corretta conserva-
zione del gelato.
All’interno della vasca è indicato con un apposito adesivo il
limite di carico della vetrina; questo riferimento permette di ot
tenere la massima prestazione dalla vetrina e un ottima con
servazione del prodotto.
▶Non sovrapporre mai le vaschette di gelato
una sull’altra (Fig. 27).
▶Non superare MAI il limite di carico; danneg-
gerebbe sia il prodotto che la vetrina.
27
6.4 USO DELL’APPARECCHIATURA
6.4.1 Apertura e chiusura della ribaltina
Per permettere il mantenimento costante della temperatura
nella vasca interna, la ribaltina in plexiglas 5deve essere tenu -
ta abbassata (in posizione di chiusura).
▶Aprire la ribaltina per il tempo necessario alle operazioni di
preparazione del gelato o di caricamento delle vaschette.
▶Chiudere la ribaltina a fine operazione.
28
5
ITA

20
6.4.2 Accensione e spegnimento della luce
vano esposizione
▶Posizionare su ON l’interruttore 7.3 e diventa di colore
bianco. La luce all’interno del vano esposizione si accen -
de.
▶Per spegnere la luce posizionare su OFF il medesimo in -
terruttore.
29
7.3
ON
OFF
6.4.3 Uso della centralina
La centralina comandi 7.1 viene fornita con un settaggio stan -
dard, determinato dalla casa costruttrice.
L’operatore può comunque intervenire sulla centralina per va -
riare la temperatura all’interno della vasca e per effettuare uno
sbrinamento supplementare.
30
UP
DOWN
7.1
1) IMPOSTAZIONE DELLA TEMPERATURA DI ESERCIZIO
▶Premere il pulsante ; appare la scritta SETSET .
▶Premere nuovamente il tasto SET per visualizzare il valore
del SETPOINT. Il valore del SETPOINT appare sul display.
▶Per variare il valore del SETPOINT agire entro 15 secondi
sui tasti UP DOWNe .
2) ATTIVAZIONE E SBRINAMENTO MANUALE
L’attivazione manuale del ciclo di sbrinamento si ottiene tenen -
do premuto per 5 secondi il tasto .UP
Se non vi sono le condizioni per lo sbrinamento (per esempio:
la temperatura della sonda evaporatore è superiore alla tem
peratura di fine sbrinamento), il display lampeggerà per 3 volte,
per segnalare che l’operazione non verrà effettuata.
Guida rapida della centralina
31
UP fnc
SETDOWN
TASTO AZIONE
UP
Premere e rilasciare
▶Scorrere le voci del menu
▶Incrementa i valori
Premere per almeno 5 sec
▶Attiva lo Sbrinamento Manuale
DOWN
Premere e rilasciare:
▶Scorrere le voci del menu.
▶Decrementa i valori
fnc
Premere e rilasciare:
▶Torna su di un livello rispetto al menù cor
rente
▶Conferma valore parametro
Premere per almeno 5 sec:
▶Attiva la funzione Stand-by
SET
Premere e rilasciare
▶Visualizza gli allarmi
▶Visualizza Set Point
LED AZIONE
Compressore
Acceso fisso: compressore attivo
Lampeggiante : ritardo, protezione o attivazio
ne bloccata
Off: altrimenti
Defrost
(sbrinamento)
Acceso fisso: sbrinamento attivo
Lampeggiante: attivazione manuale o da DI
Off: altrimenti
Allarme
Acceso fisso: presenza di un allarme
Lampeggiante: allarme tacitato
Off: altrimenti
ITA