Resonance R37A Owner's manual

Audiometer
QUICK USER’S HANDBOOK
0051

A/A October 2012 Preliminary
B/A September 2012 First issue
B/B March 2013 New languages added
B/C March 2015 New CE marks added
B/D March 2016 Model list added
B/E February 2017 Instructions update
B/F January 2019 Instructions update
B/G December 2019 In use
M.R.S. s.r.l. is the manufacturer of the R27A/R37A Audiometer.
M.R.S. s.r.l.
Via Cesare Battisti 134
24025 Gazzaniga (BG), Italy
Tel.: +39 035 712091
Fax: +39 035 713966
e-mail: support@resonance-audiology.com
www.resonance-audiology.com
Release history

Index
ITALIANO
ENGLISH
TÜRKÇE
FRANÇAIS
ΕΛΛΗΝΙΚΑ
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57
83
109

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5
Sommario
Modo e campo di utilizzo ____________________________________6
Precauzioni ________________________________________________7
Comandi e componenti - parte frontale _________________________8
Connessioni e componenti - parte posteriore __________________ 10
Installazione _____________________________________________ 11
Impostazioni Setup Parametri _______________________________ 12
Esecuzione test di Audiometria ______________________________ 12
Inserimento carta printer termica ____________________________ 17
Gestione stampa e report in .pdf _____________________________ 18
Etichettatura principale ____________________________________ 18
Simboli presenti sullo strumento_____________________________ 19
Messaggi a display durante l’uso ____________________________ 20
Manutenzione e pulizia ____________________________________ 20
Condizioni ambientali _____________________________________ 22
Speciche tecniche principali _______________________________ 22
Modelli _________________________________________________ 24
Accessori, test e parti applicate ______________________________ 25
Emissioni elettromagnetiche ________________________________ 26
ITALIANO

6
Lo strumento R27A/R37A consente l’eettuazione di test per Audiometria.
La batteria dei test comprende:
La batteria dei test per Audiometria comprende: Audiometria tonale e vocale, Audiometria tonale
con ricerca di soglia in automatico, Test sopraliminari (ABLB, DLI, MLB e SISI), Test di decadimento,
Audiometria automatica di Bekesy, Audiometria multifrequenziale, Test di identicazione Gap, Test di
Stenger, QuickSIN, DLF e Audiometria ad alta frequenza no a 20000 Hz (solo per il modello R37A-HF).
L’utilizzo dello strumento è riservato a medici audiologi, a personale medico e tecnico specializzato
nelle patologie dell’apparato uditivo. Lo strumento è destinato all’uso in ambiente medico con
rumorosità ambientale limitata e, per alcune tipologie di test (audiometria), molto bassa. L’operatore
deve usare prudenza e attenzione nell’eettuazione dei test su pazienti.
Si raccomanda una temperatura ambiente di funzionamento compresa tra i 15 e i 35 C°.
Modo e campo di utilizzo
AVVERTENZE
Resonance® vi ringrazia per l’acquisto di un proprio dispositivo medicale.
Resonance® vi ricorda inoltre che, per ottenere le migliori prestazioni e utilizzare con soddisfazione
questo strumento, prima di procedere all’installazione ed all’utilizzo, dovete leggere attentamente
le avvertenze contenute nel presente manuale in quanto forniscono importanti indicazioni
riguardanti la sicurezza d’uso e la manutenzione.
Conservate con cura questo manuale per ogni ulteriore consultazione.
Questo strumento è stato costruito e collaudato in conformità alle norme di prodotto ed è uscito
dallo stabilimento di produzione in perfette condizioni di sicurezza tecnica. Dopo aver tolto
l’imballaggio assicurarsi dell’integrità dello strumento.
In caso di dubbio non utilizzate lo strumento e rivolgetevi al distributore Resonance® o al servizio
Se il prodotto è accidentalmente fatto cadere o, riceve colpi violenti, può subire danni anche non
visibili e diventare pericoloso.

Nessuna modifica di questo strumento è consentita senza l’autorizzazione del
costruttore.
Nel caso in cui l’R27A/R37A venga connesso ad altri dispositivi con una propria sorgente
esterna di alimentazione, la conformità dell’intero sistema alla EN 60601-1 deve essere
vericata sotto la responsabilità dell’installatore; nel caso venissero utilizzati dispositivi di
isolamento per raggiungere tale conformità, questi devono essere conformi alla EN 60601-1.
Durante l’esecuzione dei test vericare sempre l’intensità di emissione stimoli impostata
sullo strumento prima di inviarla al paziente in modo da utilizzare sempre intensità di
stimolazione accettabili per il paziente stesso.
Prima di utilizzarli per un nuovo paziente, eseguire una pulizia delle parti dei trasduttori
in diretto contatto con il paziente stesso (ad esempio i cuscinetti cua). Eseguire la
pulizia mediante l’uso di un disinfettante adeguato e seguendo le istruzioni date dal
produttore del disinfettante stesso. Si veda anche il capitolo manutenzione e pulizia del
presente manuale. L’ R27A/R37A non è protetto all’uso in presenza di miscele anestetiche
inammabili. L’ R27A/R37A non ha protezioni alla penetrazione di liquidi; l’inltrazione di
gocce o sostanze spray possono quindi arrecare seri danni all’apparecchio.
Lo strumento deve essere utilizzato con i trasduttori forniti in dotazione dal produttore. Lo
strumento è tarato per l’utilizzo con i trasduttori dati in dotazione ed una loro sostituzione
richiede una nuova taratura. Nel caso i trasduttori vengano connessi allo strumento tramite
interposizione di prolunghe, come nel caso di connessione ad una cabina insonorizzata,
una nuova taratura deve essere eseguita.
Pur essendo lo strumento conforme alle vigenti normative EMC (compatibilità
elettromagnetica), si raccomanda di non porre, nelle sue vicinanze, fonti di campi
elettromagnetici quali telefoni cellulari o altro. Prima del suo utilizzo, nel caso lo strumento
sia posto in vicinanza di altra strumentazione, assicurarsi che non vi siano interferenze tra
i due sistemi.
7
Precauzioni

8
1. Display graco a colori TFT da 7”
2. Stampante termica integrata
3. Microfono integrato per comunicazioni al paziente (talk over – disinserito
automaticamente all’inserimento del microfono esterno nella presa apposita (26)
sul pannello posteriore)
4. Manopole canale 1 e 2 (dB): quella di canale 1 consente la variazione del livello
dei dB del canale 1 e la selezione delle voci nelle pagine dei menù. La manopola
di canale due consente la variazione del livello dei dB del canale 2 e la selezione
delle voci nelle pagine dei menù. Entrambe consentono la regolazione dei livelli
nella pagina dei controlli volumi (Tasto CONTROLS 14).
5. Tasti funzione F1.....F6: consentono di eettuare la funzione richiamata nella zona
Comandi e componenti
parte frontale
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18 17
10
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161514
4
5
8
6
11
12
4
1
3
7

9
bassa del display in corrispondenza della loro posizione; la funzione è diversa in
dipendenza dal tipo di test in esecuzione o dal menù mostrato.
6. TEST: in modalità test, consente il ritorno alla pagina di selezione principale.
7. ENTER: consente l’ingresso nel test selezionato dal menù principale.
8. RIGHT – LEFT canale 1 e 2: consentono la selezione dell’orecchio in esame per
entrambi i canali. Il segnale di stimolazione selezionato sarà inviato al trasduttore
corrispondente all’orecchio selezionato.
9. OUTPUT – INPUT canale 1 e 2: consentono la selezione del tipo di stimolo e del
tipo di trasduttore al quale inviarlo in modo distinto per i due canali.
10. TASTI FRECCIA: sono utilizzati per le selezioni nelle pagine con menù. Nel test
audiometrico di Multifrequenza sono impiegate per l’impostazione dello step di
frequenza e per la variazione della frequenza fondamentale.
11. NORM/REV canale 1 e 2: consentono l’invio dello stimolo ai trasduttori. In
modalità Normal: segnale presente quando il tasto SIGNAL (12) è premuto.
Reverse: segnale sempre presente, possibilità di sospendere il segnale premendo
il tasto SIGNAL (12).
12. SIGNAL canale 1 e 2 (tasti a soramento): con canale in modalità Normal,
consentono l’invio del segnale dei rispettivi canali ai trasduttori per il tempo in
cui rimangono premuti. In modalità Reverse, disabilitano il segnale in uscita dai
trasduttori per il tempo in cui rimangono premuti.
13. FREQUENCY: consentono la selezione della frequenza del segnale inviato ai
trasduttori.
14. CONTROLS: consente l’accesso alla pagina di regolazione e calibrazione dei livelli
per i segnali esterni, per la cuetta monitor, per il microfono di comunicazione
da paziente ad operatore (Talk back) e per il microfono di comunicazione da
operatore a paziente (Talk over).
15. T. OVER: consente l’accesso diretto alla regolazione del livello del volume del
microfono Talk Over (comunicazione da operatore a paziente).
16. START/STOP: consente l’avvio e l’arresto di alcuni test (Autothreshold, SISI, Tone
decay, Bekesy e test vocale).
17. STORE: consente la memorizzazione e la visualizzazione del valore rilevato
sull’audiogramma.
18. PRINT: consente la stampa dei test eseguiti se premuto dalla pagina principale di
selezione (sia tramite stampante termica, sia creando un report in pdf), oppure
la stampa del singolo test se premuto dalla pagina degli esami (stampa eseguita
tramite stampante termica integrata).

10
Connessioni e componenti
parte posteriore
19. PHONES (R – L): due uscite jack stereo da 6,35 mm per il collegamento delle cue
DD45, TDH39, HDA280 o Cue ad inserzione.
20. HF PHONES: due uscite jack stereo da 6,35 mm per il collegamento delle cue ad
alta frequenza (optional) solo per il modello R37A-HF. Per i modelli R27A e R37A
prodotti a partire dal 2014 (rilevabile dal numero di serie dell’audiometro), le due
uscite sono destinate alle cue ad inserzione. Per gli audiometri R27A e R37A
prodotti prima del 2014, le due uscite sono non utilizzate e chiuse da tappi.
21. INSERT: uscita jack stereo da 6,35 mm per il collegamento del trasduttore ad
inserzione per mascheramento.
22. BONE VIBRATOR: uscita jack stereo da 6,35 mm per il collegamento del Vibratore
osseo.
23. FREE FIELD (R – L): uscite RCA per il collegamento dell’amplicatore per esami in
campo libero.
24. CD TAPE (EXT1 – EXT2): ingressi RCA per il collegamento di segnali da sorgenti
esterne.
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11
25. TALK BACK: ingresso jack stereo da 3,5 mm per il collegamento del microfono
paziente.
26. T. OVER: ingresso jack stereo da 3,5 mm per il collegamento del microfono
operatore.
27. MONITOR: uscita jack stereo da 3,5 mm per il collegamento della cuetta monitor.
28. PAT. RESP: ingresso jack stereo da 6,35 mm per il collegamento del pulsante di
risposta paziente.
29. PAT. RESP 2: ingresso jack stereo da 6,35 mm. Per audiometri prodotti a partire
dal 2014 (rilevabile dal numero di serie dell’audiometro), l’ingresso è destinato
al secondo pulsante di risposta paziente (optional). Per gli audiometri prodotti
prima del 2014, l’ingresso non è utilizzato ed è chiuso da apposito tappo.
30. SD CARD: alloggiamento per SD Card esterna. In dotazione allo strumento, la SD
Card contiene fonemi in diverse lingue utilizzati durante l’esecuzione del test di
audiometria vocale.
31. : presa USB Host per il collegamento di una tastiera USB e/o di una pen-
drive esterna.
32. : presa USB slave per connessione strumento ad un PC per trasferimento
dati.
33. Interruttore accensione: interruttore accensione con alloggiamento fusibili e
attacco per cavo di alimentazione da rete elettrica.
34. Supporto microfono operatore Goose-neck: zona predisposta per il ssaggio del
microfono operatore opzionale.
Installazione
Prima dell’accensione, procedere al collegamento dei trasduttori, che si desidera utilizzare, allo strumento.
Necessari per la conduzione dei principali test di Audiometria sono:
Cue (DD45, TDH39, HDA280 o Cue ad inserzione), Vibratore osseo, Pulsante paziente.
Collegare allo strumento il cavo di alimentazione assicurandosi che questo sia connesso correttamente
all’impianto di rete e accendere lo strumento mediante l’interruttore posto sul retro (33).
Lo strumento è in classe I secondo la norma EN60601-1 e quindi è necessario che la rete elettrica, alla quale
viene collegato, sia provvista del collegamento di terra.

12
Impostazioni Setup Parametri
Dopo l’accensione eseguire i settaggi principali che inuenzeranno l’esecuzione dei test.
Premere il tasto F1 (5) per entrare nel menù di setup. Mediante le manopole (4) o la freccia giù,selezionare
SETUP PARAMETRI e premere ENTER (7). Utilizzare i tasti freccia destra e sinistra (10) per selezionare le varie
voci e/o modicare le scelte. Utilizzare la freccia giù per spostarsi alla funzione di setup successiva.
Nella pagina di SETUP le opzioni selezionabili sono raggruppate per tipologia.
Parametri generali macchina
Lingua: modica la lingua di interfaccia programma.
Data e ora: modica la data e l’ora del sistema visualizzata a display.
Cua AC: seleziona il tipo di trasduttore in uso che sarà connesso allo strumento (DD45, TDH39, HDA280 o
Cue ad inserzione)
VO lato destro eVO mascherata: selezionano il tipo di simbologia per i tracciati dei del vibratore osseo
Punti VO uniti: se attivo, i punti sull’audiogramma in via ossea saranno uniti tra loro; se non attivo i punti
non saranno uniti tra loro.
Salto freq. Autom.: se attivo, ponendo un punto sull’audiogramma con il tasto STORE (17) la frequenza
di esame cambierà in modo automatico; se non attivo dopo lo STORE il cambio di frequenza dovrà essere
eseguito manualmente.
Dati numerici: se attivo, il risultato dei test Audiometria tonale e Audiometria vocale, viene stampato sia in
formato graco che tabellare numerico.
Frequenze abilitate Audiometria: nel solo test di Audiometria tonale, abilita o meno le frequenze indicate.
I settaggi possono essere resi permanenti premendo F5 (5). L’impostazione dell’ora e della data può essere
memorizzata premendo F3 (5). Premere F1per tornare alla pagina principale di Selezione Test.
Esecuzione test di Audiometria
Audiometria tonale
Selezione tipo di segnali e presentazione al paziente
La scelta del tipo di segnale e dei trasduttori utilizzati, viene eseguita per entrambi i canali mediante i tasti
INPUT e OUTPUT (9). Mediante il tasto F1 (MODALITA’), il tono può essere presentato in modo pulsato.
La cadenza del pulsato può essere variata mediante F2 (CADENZA).
La scelta dell’orecchio a cui inviare i segnali viene eseguita mediante i tasti RIGHT e LEFT dei due canali (8).
Premere di nuovo il tasto del lato selezionato per entrare nella modalità R+L ed inviare il segnale del canale
simultaneamente ad entrambe le orecchie (R+L). La frequenza dei toni puri e dei rumori a bande viene
selezionata agendo sui tasti FREQUENCY (13).
Nota: nella descrizione dei dierenti test, le indicazioni che seguono, pur facendo riferimento in particolare
al test“Audiometria Tonale”, sono in generale valide per tutti i test di audiometria.
Dopo l’accensione dello strumento, i test di Audiometria o Impedenzometria sono selezionabili a display
agendo sulla manopola CH2.
Premendo la softkey F3, si accede ad un menu di test di Audiometria aggiuntivi.
La selezione dei test avviene mediante la manopola CH1 (4) o i tasti freccia su e giù (10). Per entrare nella
pagina dei test premere il tasto ENTER (7). E’possibile inoltre, all’interno del menu di test, selezionare un test
“prioritario”premendo la softkey F2. Seguire le istruzioni sul display per completare l’operazione.

13
L’intensità dei segnali inviati al paziente viene regolata mediante le manopole dei due canali (4).
La modalità di invio dei segnali al paziente viene eseguita agendo sui tasti NORM/REV (11) e SIGNAL (12)
dei due canali: in condizione NORMAL, l’invio avviene premendo i tasti SIGNAL; in condizione REVERSE il
segnale è normalmente in emissione e viene tolto premendo i tasti SIGNAL.
Per toni puri di intensità elevate (20 dBHL sotto il livello massimo), il canale si predispone in condizione
EXTENDED ed il tono può essere inviato al paziente solo per la durata di un secondo. In condizione
EXTENDED il tasto NORM/REV (11) non è più attivo.
Sincronizzazione intensità segnali e canali
Nei test dove previsto, la softkey PARAMETRI (5) consente l’accesso ad altre due softkey LOCKED eTRACKING
(5) che, se premute, attivano le rispettive funzioni.
Funzione LOCKED attiva, consente il controllo della emissione stimoli del CH2 dal CH1 (tasti NORM/REV e
SIGNAL del CH2 disabilitati).
Funzione TRACKING attiva, consente di controllare l’intensità del CH2 dal CH1: agendo sulla manopola
di variazione dei dB di CH1 (4), si varierà l’intensità del segnale emesso dal CH2 del medesimo valore.
Manopola CH2 (4) comunque attiva.
Memorizzazione valore su audiogramma
La memorizzazione del punto sull’audiogramma, corrispondente al valore rilevato, viene eseguita
premendo STORE (17). Il punto non può essere memorizzato sull’audiogramma se è attiva la funzione D+S
(es. se il segnale è inviato contemporaneamente alle due orecchie).
Cancellazione curve e punti acquisiti
Per cancellare un punto già inserito in audiogramma, è necessario selezionare la frequenza e il livello a cui il
punto è stato acquisito, quindi premere la softkey CANCELLA PUNTO (5) che apparirà a display (1).
Per cancellare le curve acquisite e presenti sull’audiogramma, premere la softkey GESTIONE ESAME (5).
Saranno visibili altre due softkey, CANCELLA CURVA e CANCELLA TUTTO (5). Per eliminare una singola
curva, selezionare l’output (9) e il lato corrispondente (8), successivamente premere la sofkey CANCELLA
CURVA (5). Per cancellare tutte le curve acquisite e mostrate sul display (1), premere la softkey CANCELLA
TUTTO (5).
Memorizzazione esami
Tutte le curve acquisite nei dierenti test rimangono memorizzate e visibili a display nché lo strumento
rimane acceso. Lo spegnimento dello strumento comporterà la cancellazione dei test eseguiti. Prima
dispegnere lo strumento trasferire i test acquisiti a PC oppure eseguire la loro stampa tramite printer
termica integrata (2) o tramite la creazione di un report in .pdf.
Memorizzazione impostazioni parametri test
Premendo la softkey GESTIONE ESAME, sarà visibile la softkey SET PARAMETRI (5) che, se premuta, memorizza
le impostazioni di input, output, lato frequenza e livelli utilizzati in quel momento per l’esecuzione del test
in corso. Questi stessi parametri saranno impostati in automatico ogni qualvolta si accederà al test. La
memorizzazione è subordinata ad accettazione dell’operatore mediante tasto ENTER (7).
Comunicazione tra paziente e operatore
L’operatore può comunicare con il paziente sia tramite un microfono integrato (3), sia tramite un headset
comprendente il microfono operatore che viene collegato all’apposita presa sul pannello posteriore dello
strumento (26). L’inserimento del microfono nel pannello posteriore disinserisce il microfono integrato.
Il paziente udirà l’operatore tramite i trasduttori utilizzati per gli esami (Cue, Vibratore osseo, Speaker).
Dalla pagina dei test, per comunicare con il paziente bisognerà premere il tasto T. OVER (15) e regolare il
livello tramite la manopola CH1 o CH2 (4). Il paziente può comunicare con l’operatore tramite un microfono
paziente connesso al pannello posteriore dello strumento (25). L’operatore potrà udire il paziente sia
tramite uno speaker monitor integrato nello strumento, sia tramite un headset comprendente una cuetta
monitor che viene collegata alla apposita presa sul pannello posteriore dello strumento (27). L’inserimento
della cuetta nel pannello posteriore disinserisce lo speaker interno. I livelli di volume del microfono

14
operatore, del microfono paziente e della cuetta monitor sono regolabili premendo il tasto CONTROLS
(14) che consentirà l’accesso alla pagina dei controlli. La selezione e la regolazione avviene tramite l’utilizzo
dei tasti freccia (10) e delle manopole dei due canali (4).
Funzione Monitor
I segnali inviati al paziente possono essere ascoltati dall’operatore o tramite lo speaker monitor integrato
interno allo strumento, o tramite la cuetta monitor collegata al pannello posteriore. Tale funzione può
essere abilitata o meno dalla pagina dei controlli agendo sulla softkey MONITOR. L’accesso alla pagina dei
controlli avviene tramite il tasto CONTROLS (14).
Audiometria Vocale
Regolazione livello materiale vocale
Il test può essere condotto tramite materiale vocale proveniente da:
CD-player collegato allo strumento (input EXT1 e EXT2); microfono operatore collegato alla apposita
presa sul pannello posteriore; materiale vocale presente su SD card fornita con lo strumento ed inserita in
apposito slot sul pannello posteriore (30).
Regolazione livello segnali esterni (EXT1 e EXT2) provenienti da CD-player o da microfono operatore:
collegare la sorgente di segnale esterna alle prese CD TAPE del pannello posteriore (24)
Dalla pagina del test mettere in ON entrambi i canali (11).
Tramite tasti INPUT (9) selezionare EXT1 e EXT2.
Premere il tasto CONTROLS (14) per accedere alla pagina dei controlli.
Fare riprodurre dal player la traccia del CD con il segnale di calibrazione.
Regolare tramite le manopole dei due canali (4) il livello delle due barre riferite alla voce EXTERNAL GAIN
no a che i due bargraph, ai lati delle due barre di regolazione, indichino 0 dB.
Premere la softkey MEMORIZZA (5) per memorizzare il livello e successivamente INDIETRO (5) per tornare
alla pagina del test.
La regolazione dei livelli del materiale vocale presente su SD card non necessita di regolazione da parte
dell’operatore. Tramite i comandi di INPUT (9) e SIDE (8) dei due canali, è possibile inviare il rumore di
mascheramento nello stesso orecchio in cui si invia il materiale vocale così da poter eseguire una sorta di
test speech in noise.
Conduzione test e percentuali risposte
Con microfono operatore o con sorgente esterna di segnale (input MIKE o EXT1 e 2), l’operatore dovrà
prima impostare il numero di parole che si intende inviare al paziente tramite tasti freccia destra e sinistra
(10). Una volta inviato il fonema al paziente, la risposta corretta sarà trasmessa al programma tramite la
pressione del tasto freccia su (10). La percentuale sarà rilevata in automatico. L’inserimento del punto
sull’audiogramma avverrà tramite il tasto STORE (17) Con materiale vocale da SD card integrata (input SD
CARD), a display sarà mostrato l’elenco delle liste e del tipo di materiale vocale disponibile. Mediante i tasti
freccia (10) è possibile selezionare la tipologia di materiale (logotomi o bisillabiche per l’Italiano), la lingua e
la lista. Per l’avvio del test premere la softkey PLAY (5).
Durante il test le risposte corrette potranno essere inserite sia tramite i tasti freccia, sia tramite la softkey
CONFERMA (5); in quest’ultimo caso, sarà posto anche un indicatore sulla parola corrispondente nella lista
in esecuzione.
Sempre durante il test sarà possibile ripetere il fonema appena inviato (softkey RIPETI), mettere in pausa
l’esecuzione del test (softkey PAUSA), variare il tempo intercorrente tra un fonema e l’altro (softkeyTEMPO+
e TEMPO-) e interrompere il test tramite la softkey STOP (5).
I fonemi inviati al paziente saranno mostrati di volta in volta a display e potranno anche essere uditi
dall’operatore o tramite cuetta monitor o tramite lo speaker monitor integrato nello strumento.
Premendo la softkey F2 è possibile memorizzare il valore SRT per l’uscita attiva.
Test Auto-threshold - Audiometria Automatica di Hughson - Westlake
Il test di ricerca di soglia automatico viene avviato tramite il tasto START/STOP (16) o tramite softkey START
(5). Per interromperlo premere il tasto START/STOP (16) o la softkey STOP (5). Il rilevamento della soglia per
ogni frequenza dipende dalla risposta del paziente data tramite pulsante paziente collegato alla presa sul

15
pannello posteriore (28). Il paziente deve tenere il pulsante premuto se sente lo stimolo, lo deve rilasciare
quando non lo sente più.
Test ABLB (Alternated Binaural Loudness Balance o Test di Fowler)
Il test viene condotto solamente tramite cue AC, inviando il medesimo stimolo acustico (solo toni puri) in
modo alternato alle due orecchie (destro e sinistro) con la possibilità di variare indipendentemente il livello
dello stimolo inviato alle due orecchie. E’possibile cambiare il rate di presentazione dello stimolo mediante
il tasto F2. E’ possibile eseguire il test per quattro frequenze di stimolo diverse per ogni orecchio ognuna
delle quali occupa un “Frame”sulla nestra di esame. Per cambiare il frame di lavoro in, seguito al cambio
di frequenza, utilizzare il tasto F1.
Test MLB (Monoaural Loudness Balance o Test di Reger)
Il test viene condotto, solamente tramite cue (AC), inviando due stimoli acustici a due diverse frequenze
(solo toni puri) in modo alternato ad un unico orecchio (destro o sinistro) con la possibilità di variare
indipendentemente il livello dei due stimoli a diversa frequenza. Per cambiare il tono della frequenza di
riferimento utilizzare i tasti FREQUENCY (13); per variare il tono della frequenza variabile utilizzare i tasti
freccia destra e sinistra (10). La gestione dei frame e del rate di presentazione stimoli è gestita nello stesso
modo visto in precedenza per il test ABLB.
Audiometria Multifrequenza
Questo test è utile nel caso l’audiogramma mostri una perdita uditiva ad una sola particolare frequenza.
In questo caso è possibile indagare nei dintorni di quella particolare frequenza con intervalli che vanno da
1 Hz a 100 Hz. Il test è del tutto simile alla Audiometria tonale vista in precedenza per quanto riguarda la
gestione dei comandi (INPUT, OUTPUT, SIDE, ecc...). Per cambiare la frequenza di base in step normalizzati,
usati anche in audiometria tonale, utilizzare i tasti FREQUENCY (13). Per variare la frequenza nei dintorni
della frequenza di base in step pressati di incremento, utilizzare i tasti freccia destra e sinistra (10). Gli step
di incremento della frequenza sono impostabili tramite i tasti freccia su e giù (10).
Test DLI (Dierence Limen for Intensity) o Test di Luscher
E’usato per discriminare qual è la più piccola variazione di intensità apprezzabile dal soggetto alle diverse
frequenze. Al soggetto viene inviato un tono puro ad una certa intensità e ad una certa frequenza, modulato
con successivi incrementi di intensità variabili da 0,1 dB a 5 dB con frequenza di presentazione variabile
da 0,5 Hz a 2 Hz. Per variare l’intensità degli incrementi utilizzare la softkey F1. Per variare la frequenza di
presentazione degli incrementi utilizzare la softkey F2.
Test SISI (Short Increment Sensitivity Index o Test di Jerger)
Test simile al DLI nel quale al soggetto viene inviato un tono puro ad una certa intensità e ad una certa
frequenza, modulato con incrementi di intensità variabili da 0,25 dB a 5 dB con frequenza di presentazione
di 0,2 Hz 0,5 Hz o casuale e di durata ssa di 200 msec. Vengono inviati al soggetto 20 incrementi di stimolo
per ogni frequenza e viene chiesto di dare risposta quando l’incremento viene discriminato. Per iniziare
il test in modalità automatica premere il tasto START/STOP (16) assicurandosi che il valore del campo
“incremento” sia inferiore o uguale a 1 dB. Nel caso in cui questo valore risulti superiore sarà possibile la
sola esecuzione manuale del test ad uso propedeutico per il paziente. Al termine della sequenza si avrà
una percentuale di risposta (SISI Score). Variare l’intensità degli incrementi tramite la softkey F1; variare la
frequenza di presentazione degli incrementi tramite la softkey F2.
Test Tone Decay
Test che determina il grado di assuefazione di un soggetto ad uno stimolo acustico inviato per un periodo
di tempo. Il test viene eseguito inviando al soggetto uno stimolo acustico ad una certa intensità e ad una
certa frequenza per 60 sec. Il soggetto dovrà dare risposta no a quando è in grado di udire lo stimolo
inviato. Durante il test sarà possibile incrementare l’intensità dello stimolo, in step di 5dB, nel momento in
cui il soggetto non è più in grado di udirlo. Per incrementare l’intensità di stimolo durante l’esecuzione del
test, utilizzare la manopola di canale uno (4).

16
Test StengerTonale e Vocale
Tramite questo test è possibile inviare al soggetto lo stesso tipo di stimolo contemporaneamente alle due
orecchie. Il test è utilizzato principalmente per valutare l’eetto mascherante di un segnale inviato ad un
orecchio quando all’orecchio opposto è inviato uno stesso segnale ma con dierente intensità. Come
tipo di stimolo, oltre ai toni puri, è possibile avere gli stessi segnali di input presenti in audiometria vocale
(materiale vocale da player esterni, da microfono operatore, da SD-card presente in macchina). Per questo
test non sono visualizzati audiogrammi e non è possibile eseguire memorizzazioni tramite il tasto STORE.
Test Audiometria Automatica di Bekesy
Test utilizzato per diagnosticare problemi a carico del nervo acustico. Il test viene condotto in modo
automatico con la collaborazione del soggetto che dovrà dare risposta quando in grado di sentire lo
stimolo inviato e di non darla quando non più in grado di udirlo. Come stimolo vengono utilizzati toni
puri a diverse frequenze e inviati in modalità continua, pulsata (frequenza di presentazione 2 Hz), “lot”
(frequenza di presentazione 1 sec tempo ON=200 msec, tempo OFF=800 msec). L’incremento dello stimolo
inviato avverrà in modo continuo e con velocità variabile (1 dB/sec, 2,5 dB/sec, 5 dB/sec). La variazione di
frequenza potrà essere ssa (step di frequenze in ottave), oppure eseguita in modo continuo (sweep di
frequenza). Sarà possibile anche impostare il senso di presentazione dello stimolo: se da frequenza alta
verso frequenza bassa o viceversa. Il tempo complessivo di esame potrà essere di 30 o di 60 sec. per il modo
di presentazione sso, e di 60 sec. per il modo sweep.
Una volta entrati nella pagina del test, utilizzare i seguenti comandi per le dierenti impostazioni:
Per la modalità presentazione stimolo (continua, pulsata, lot) utilizzare il tasto F1.
Per la velocità di incremento dello stimolo premere F4 > F5 e poi nuovamente F5 per le variazioni.
Per la variazione di frequenza (sso o sweep) premere F4 > F5 e poi nuovamente F4 per la scelta.
Per il senso di presentazione frequenza (bassa > alta oppure alta> bassa) premere F4 e poi F3 per la scelta.
Per il tempo di durata del test (30 sec o 60sec) premere F4 > F5 e poi F6 per la scelta.
Test GAP (Gap Detection Threshold)
Il test di rilevazione del GAP può essere eseguito con varie metodologie, il presupposto è quello di
sottoporre due stimoli (suoni, click o rumore broadband) di una certa durata con un intervallo variabile
tra essi. Lo scopo è identicare l’intervallo temporale a cui i due stimoli sono percepiti come un suono
singolo o come suoni distinti. La soglia a cui l’intervallo è abbastanza ampio da far avvertire i due suoni
come distinti è la“Soglia di rilevazione del GAP”. Alcune ricerche sulla percezione del linguaggio, indicano
che le persone dovrebbero essere in grado di sentire le variazioni, alle frequenze tipiche del linguaggio,
nel range che va da 0 a 20 millisecondi. Per questo si presuppone che una Soglia di rilevazione del GAP
maggiore di 20 millisecondi sia anomala e può essere sintomo di un disturbo di elaborazione temporale.
Maggiore è la Soglia di rilevazione del GAP, ad esempio no ad un massimo di 300 millisecondi, maggiore
è la possibilità che una persona abbia dicoltà nella discriminazione del linguaggio.
Per variare la durata dell’interruzione (GAP) utilizzare la softkey F1 o i tasti freccia destra e sinistra (10).
Per variare la frequenza di presentazione degli incrementi utilizzare la softkey F2.
Impostare il segnale di stimolo su CH1 (WN o SN) ad un livello confortevole per il soggetto ed avviare il
test premendo il tasto START. Il paziente dovrà segnalare il riconoscimento del GAP premendo il pulsante
paziente. A ne test verrà calcolata automaticamente la percentuale di stimoli riconosciuti che sarà
possibile memorizzare premendo il testo STORE (17).
Test DLF (Dierence Limen for Frequency)
La minima variazione avvertibile, o dierenza limite, di frequenza diToni Puri (DLF) è un limite fondamentale
di risoluzione di frequenza ed è, quindi, un criterio importante per esaminare le teorie generali sull’udito.
Due sono i metodi comuni per misurare la discriminazione di frequenza. Uno implica la presentazione di
due suoni costanti consecutivi con frequenze leggermente diverse. Al soggetto è chiesto di indicare quale
suono, il primo o il secondo, ha frequenza più alta. L’ordine dei suoni è cambiato in modo casuale tra una
prova e l’altra e il DLF è di solito considerato come quella separazione di frequenza tra gli impulsi in cui il
soggetto ottiene una certa percentuale corretta di risposte.

17
Una seconda metodologia di misurazione utilizza suoni modulati a bassa frequenza (FM) (per esempio:
modulazione di frequenza a 5 Hz con frequenza di riferimento di 500 Hz). Normalmente, sono sottoposti
due suoni consecutivi, uno modulato e l’altro non modulato. La quantità (o la profondità) di modulazione
necessaria per la rilevazione/individuazione è determinata.
Per variare la dierenza fra le due frequenze utilizzare la softkey F1.
Per variare la frequenza di presentazione degli incrementi utilizzare la softkey F2.
Impostare il segnale di stimolo su CH1 ad un livello confortevole per il soggetto, variare la percentuale di
variazione della frequenza no ad ottenerne il riconoscimento da parte del paziente, memorizzare il punto
tramite il tasto STORE (17).
Test Quick SIN
Il Quick SIN è uno speech-in-noise test utilizzato per misurare in modo semplice e veloce la capacità del
paziente di riconoscere frasi in contesti rumorosi. Questa capacità non può essere determinata attraverso
l’uso dei più comuni test audiometrici. Il Quick SIN dovrebbe essere utilizzato su pazienti adulti a
completamento degli esami audiometrici. Il test è disponibile solo in lingua inglese e può essere attivato
sul dispositivo solo attraverso l’acquisto di una licenza dedicata.
Il test viene eettuato riproducendo 6 frasi, ciascuna composta da 5 parole chiave, ad un livello uditivo
confortevole aumentando progressivamente il rumore di fondo. Si assegna un punteggio ad ogni parola
chiave identicata dal paziente, ottenendo un punteggio totale che classica la capacità di comprensione
del paziente. Il materiale vocale per l’esecuzione del test è pre-registrato su SD Card, per una semplice
esecuzione del test.
Inserimento carta printer termica
1
Leva printer in posizione di
stampa (abbassata).
2
Leva printer in posizione di
non stampa (alzata).
1. Accendere il dispositivo Resonance.
2. Aprire lo sportello della stampante. Con la
leva della stampante in posizione di stampa
(abbassata), posizionare la carta nel rullo come
indicato nella gura 1, e successivamente
premere il tasto F6 per fare avanzare la carta.
3. Una volta ottenuta la fuoriuscita della
carta dell’altro lato del rullo, sollevare la
leva della stampante e posizionare la carta
manualmente in modo che i bordi dei due lati
siano allineati come mostrato nella gura 2.
Una volta ottenuto l’allineamento, abbassare
nuovamente la leva della stampante
(posizione di stampa).
4. Abbassare un poco il coperchio della
stampante, inserire la carta nella fessura sul
coperchio e chiuderlo.

18
Dopo l’esecuzione dei test, è possibile eseguirne una stampa riassuntiva tramite la printer termica integrata
o generare un report in formato .pdf inviato direttamente ad una chiavetta USB connessa allo strumento.
E’anche possibile scaricare il report attraverso il software manager.
E’disponibile, come optional, una tastiera esterna (collegabile tramite USB) per modicare i dati direttamente
dal dispositivo.
Stampa riassuntiva tramite printer termica
Trovandosi nella pagina di uno qualsiasi dei test, premere il tasto TEST (6) per portarsi in una delle due
pagine di SELEZIONE TEST. Premendo il tasto PRINT (18) si accede alla pagina di gestione stampa.
Tramite i tasti freccia su e giù evidenziare i test che non si desidera stampare e deselezionarli premendo il
tasto ENTER (7). Sempre tramite i tasti freccia su e giù spostarsi nei vari campi (editabili tramite la tastiera
USB esterna). Una volta evidenziato il campo relativo al tipo di stampa (.pdf o termica), tramite i tasti freccia
destra e sinistra selezionare la voce“Stampa Termica”e premere il tasto PRINT (18). I test saranno stampati
in sequenza dalla printer termica.
Stampa riassuntiva tramite report pdf
Ripetere le operazioni viste in precedenza no alla selezione del tipo di stampa. Selezionare la voce
“Stampa PDF”e premere il tasto PRINT (18). Un le in .pdf sarà salvato nella USB stick e nominato con i primi
tre caratteri del nome paziente seguiti da data e ora corrente (nel caso nessun nome paziente fosse stato
inserito il le sarà nominato con“unknown”seguito da data e ora correnti).
Logo e intestazione personalizzati
Perché possa apparire sul report .pdf un logo personalizzato, nella root della USB stick, dovrà esserci una
cartella nominata“images”con all’interno un le immagine del logo desiderato.Tale le immagine dovrà avere
estensione .jpg, essere nominato
Company_logo.jpg
ed avere dimensione 200 x 50 pixel.
Oltre al logo, perché possa apparire sul report pdf anche un testo personalizzato con i dati dell’utilizzatore
dello strumento, nella medesima cartella images, posta sulla chiavetta USB, dovrà esserci anche un le di
testo chiamato Company_data.ini riportante il testo desiderato (4 righe di testo). Una volta che la USB stick
viene collegata allo strumento l’immagine e il testo saranno aggiunti direttamente al template .pdf.
Gestione stampa e report in .pdf
Etichettatura principale
Etichetta zona alimentazioneEtichetta identificativa del prodotto
(posta sull’involucro inferiore)

19
Simboli presenti sullo strumento
Acceso (Alimentazione da rete elettrica)
Spento (Alimentazione da rete elettrica)
Corrente alternata
Fare riferimento alle istruzioni per il funzionamento
Parti applicate di tipo B
Riferirsi al manuale per i trasduttori da collegare
Il simbolo riportato sull’apparecchiatura indica che il riuto deve essere oggetto
di“raccolta separata”.
Pertanto, l’utente dovrà conferire (o far conferire) il riuto ai centri di raccolta
dierenziata predisposti dalle amministrazioni locali, oppure consegnarlo al
rivenditore contro acquisto di una nuova apparecchiatura di tipo equivalente.
In Italia lo smaltimento non autorizzato a ne vita dei prodotti, da parte del
consumatore, è soggetto alle sanzioni amministrative di cui l’articolo 254 e
seguenti del D.Lgs. n. 152 03/04/2006, attuazione delle DIRETTIVE 2002/95/CE,
2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose
nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, e lo smaltimento delle stesse
(direttiva RAEE – WEEE)
Marchio di conformità alla Direttiva RoHS
In unione con indirizzo e nome, indica il produttore dello strumento
Marchio di conformità alla Direttiva 93/42/CEE - ente certicatore numero 0051
(IMQ)
Anno di produzione strumento
Presa USB Host
Presa USB Slave
Numero di serie
0051

20
Messaggi a display durante l’uso
Messaggio Quando appare Tipologia Signicato Cosa fare
CONFERMI ? Compare quando è
richiesta una scelta in
seguito ad operazioni di
cancellazione tracce o
variazione parametri
Sistema Indica che si è richiesta
una operazione di
cancellazione tracce o
modica di parametri
Premere tasto SI o NO
alla richiesta
VARIA DATA
CALIBRAZIONE ?
Compare alla ne della
procedura di calibrazione,
nel momento in cui si pre-
me la softkey "MEMORIZ-
ZA" dopo aver cambiato
alcuni valori
Sistema Indica la possibilità di
aggiornare la data di
calibrazione periodica
Premere tasto SI o NO
alla richiesta
INSERIMENTO
PASSWORD
Compare quando si cerca
di accedere per la prima
volta alla procedura di ca-
librazione del dispositivo,
dopo l’accensione
Sistema Indica di inserire la pas-
sword di accesso per
sbloccare la procedura
di calibrazione
Comporre la password
tramite le apposite
softkey
PASSWORD NON
CORRETTA
Compare quando,
cercando di accedere alla
procedura di calibrazio-
ne del dispositivo, non
viene inserita la password
corretta
Sistema Indica che la password
inserita non è quella
corretta per accedere
alle calibrazioni
Premere il tasto enter
e inserire la password
corretta
PARAMETRI
MODIFICATI
Compare all'accensione
dello strumento nel caso
il sistema rilevi qualche
errore in uno o più dei
parametri inerenti i test. I
parametri errati vengono
indicati nella stessa pagi-
na del messaggio
Sistema Indica che uno o più
dei le relativi ai para-
metri test è corrotto o
mancante
Premere il tasto Enter.
I le corrotti verranno
sostituiti con quelli
di default e si potrà
procedere nell'utilizzo
dello strumento. Se
indicato, sarà necessario
eseguire la procedura di
calibrazione
Manutenzione e pulizia
• Lostrumento necessita dipulizia dell’involucro con unpanno umido(non usare detergenti aggressivi);
evitare assolutamente la penetrazione di liquidi.
• Durante i test, cuscinetti cue e tips sonda sono a stretto contatto con il paziente. Pur essendo queste
parti biocompatibili, non sono sterili ed occorre quindi dedicare speciale attenzione:
- Dopo ogni test, è necessario disinfettare i cuscinetti cua prima dell’utilizzo su un nuovo pa-
ziente utilizzando disinfettanti anallergici commerciali, seguendo le indicazioni riportate dal
rispettivo produttore.
- I tips dei trasduttori e degli auricolari ad inserzione (IP30 e Insert) sono monouso: utilizzarli una
sola volta e sostituirli prima di utilizzarli con un nuovo paziente.
• La taratura ed eventuali interventi di riparazione, installazione, aggiornamenti dello strumento
devono essere eseguiti solamente da personale tecnico autorizzato da RESONANCE e secondo le
modalità indicate nel manuale tecnico.
This manual suits for next models
1
Table of contents
Languages:
Other Resonance Measuring Instrument manuals

Resonance
Resonance r15c Owner's manual

Resonance
Resonance r17a Owner's manual

Resonance
Resonance r25c Instruction Manual

Resonance
Resonance r07a Instruction Manual

Resonance
Resonance VM200 User manual

Resonance
Resonance R140 Instruction Manual

Resonance
Resonance R26M Instruction Manual

Resonance
Resonance Spin Mate User manual