
12
ITALIANO
4.7 Caricamento prodotti (a macchina spenta)
4.7.1 Caricamento contenitori
Il caricamento può essere eettuato lasciando i contenitori inseriti, sollevando lo
sportello superiore della macchina (Fig. 4.23), oppure slando ciascun contenitore.
In particolare, per il caè in grani, è necessario chiudere la piastra di chiusura
prima di slare il contenitore (Fig. 4.24).
– Sollevare i coperchi di ciascun contenitore ed inserirvi il prodotto secondo
quanto riportato dalla targhetta stessa (Fig. 4.25).
– Fare attenzione che non vi siano grumi, evitare di comprimere il prodotto
e di utilizzarne una quantità eccessiva per evitarne l’invecchiamento.
Controllare le capacità di ciascun contenitore alla sezione CARATTERISTI-
CHE TECNICHE.
5.0 DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
PRELIEVO BICCHIERE E PALETTA
La macchina non dispone di distributore automatico dei bicchieri e palette.
L’utente quindi provvederà in modo autonomo a fornirsene dagli appositi
distributori messi a disposizione nei pressi della macchina, provvedendo a
posizionarli correttamente nel vano di erogazione (g. 5.1, g. 5.2 e g. 5.3).
È possibile, inoltre, richiedere un supporto per poter posizionare nel vano
erogazione un bricco (forniti entrambi a richiesta), come indicato in Fig. 5.4.
EROGAZIONE ZUCCHERO
La macchina, nella versione standard, non prevede l’erogazione dello zucchero,
quindi, l’utente, dovrà provvedere in modo autonomo a zuccherare le bevande.
BEVANDE SOLUBILI
A seconda del tipo di bevanda richiesta e del modello della macchina, per
la preparazione della bevanda possono attivarsi più processi sottodescritti.
– L’elettrovalvola ssata sulla caldaia espresso (Fig.5.5) viene attivata per
immettere nel frullatore la quantità di acqua programmata.
- Si attiva la pompa che eroga la quantità di acqua programmata, e con-
trollata da un apposito dispositivo elettronico (contatore volumetrico).
- Il motoriduttore del prodotto solubile, attiva la coclea per riversare la
quantità di prodotto programmato nel frullatore (in alcune versioni, più
prodotti possono essere convogliati nello stesso miscelatore) (Fig. 5.6).
–
Erogata la quantità di acqua e di polvere pressata, viene disattivato il frullatore.
Fig. 5.7 - Caldaia di preriscaldamento.
Fig. 5.8 - Caldaia solubili in polisulfone.
CAFFE’ ESPRESSO
Questo processo avviene solo per i modelli dotati di gruppo caè espresso.
– Il macinino viene attivato no a raggiungere la dose di caè macinato
ssato dal dosatore (Fig.5.9).
CAFFE’ ESPRESSO CON CAMERA VARIABILE
Questo processo avviene solo per i modelli dotati di gruppo caè espresso a
camera variabile e di macinatura a tempo (Fig. 5.13) (caè macinato erogato
nel gruppo, senza dosatura meccanica).
Macinatura
-
Selezionata una bevanda con presenza di caè espresso, si avvia la macinatura
per il tempo programmato dall’operatore nelle speciche dosi (Fig. 5.14).
- Il caè macinato cade direttamente nel bicchiere di infusione del gruppo
caè (già posizionato al di sotto dello scivolo caè) (Fig. 5.15).
Gruppo in erogazione
- Si attiva il motoriduttore rotazione gruppo per portarlo in posizione di
erogazione, imboccando il pistone (Fig. 5.16).
Pressatura
- Si attiva la pompa caè e si apre l’elettrovalvola che va ad azionare il
pistone superiore, la spinta idraulica (programmabile tramite la regolazione
della pressione di spinta) porta il pistone all’interno del gruppo infusore,
ottenendo così la compressione desiderata della pastiglia di caè (Fig.
5.17). Terminata la compressione la valvola di carico si chiude.
Pre infusione (se programmata)
- Al termine della pressatura la macchina avvia la preinfusione.
Si apre l’elettrovalvola caè no ad erogazione della quantità di acqua
programmata, una volta erogata la dose di acqua per la preinfusione
l’elettrovalvola caè si richiude.
Terminata la preinfusione la macchina verica il livello di pressatura del
caè ed eventualmente va a ripristinarlo andando a riaprire l’elettrovalvola
di carico acqua no al raggiungimento della pressatura desiderata (Vedere
fase “Pressatura”).
Infusione
- Terminata la fase di compressione della pastiglia si apre l’elettrovalvola
caè ed eroga la quantità di acqua programmata e controllata da apposito
dispositivo elettronico (contatore volumetrico).
Strizzatura
- Terminata l’erogazione l’elettrovalvola caè si disattiva, viene azionata
l’elettrovalvola di carico acqua ( per un tempo programmabile) così da far
scendere ulteriormente il pistone superiore andando a pressare e strizzare
la pastiglia caè, migliorandone l’asciugatura.
L’eventuale quantità di acqua prodotta durante la fase di strizzatura viene
espulsa tramite la 3° via (o scarico) dell’elettrovalvola caè.
Scarico
- Terminata la strizzatura viene scaricata la pressione presente all’interno
del pistone superiore (si chiude l’elettrovalvola di carico, e si apre quella
di scarico), in modo da ottenere il suo completo rientro.
Ritorno
- Rientrato il pistone (Fig. 5.18-pos 1) viene nuovamente attivato il moto-
riduttore gruppo caè per riportarlo in posizione di riposo e pronto per
un nuovo ciclo.
- Durante questo movimento viene anche espulsa la pastiglia di caè esausta
(Fig. 5.18-pos 2).
4.7.2 Installazione sistemi di pagamento
La macchina viene fornita priva del sistema di pagamento:
L’installazione del sistema di pagamento è a cura e responsabilità del tecnico.
Di serie predisposizione Validatore 12-24V, per Sistemi Executive/MDB kit
sistemi di pagamento.
La Bianchi Industry non si ritiene corresponsabile per eventuali danni alla mac-
china stessa e/o a cose e/o persone dovuti ad una errata installazione.
I sistemi con protocollo parallelo vanno connessi direttamente alla scheda Master. I
sistemi seriali “executive” necessitano del KIT sistemi di pagamento fornito a parte.
Accedere poi alla programmazione per le giuste tarature.
Consultare il capitolo “6.0 ISTRUZIONI SOFTWARE” per vericare l’imposta-
zione dei parametri, coerenti con il sistema usato.
5.1 ACCESSORI
5.2 Kit mobili base
È disponibile, a richiesta, un mobile base a cui sovrapporre la macchina.
Nel kit sono contenuti:
- scivolo di scarico fondi caè
- tubo convogliatore fondi
- imbuto scarico liquidi
- secchio raccolta liquidi di scarico
- vaschetta raccolta fondi
- microinterruttore e galleggiante “Troppo pieno”
Per l’installazione dei suddetti kit fare riferimento alle istruzioni fornite
con gli stessi.
Per il montaggio e l’abbinamento del mobile con la macchina procedere nel
modo seguente:
E’ tassativo ssare il mobiletto ad una parete, utilizzando la
staa in dotazione.
- Fissare la staa in dotazione al muro, utilizzando le due viti ed i tasselli
forniti con la stessa (g. 5.19).
- Avvicinare il mobiletto alla staa (g. 5.20) e ssarlo alla stessa, utiliz-
zando le due viti ed i due dadi in dotazione (g. 5.21).
- Sovrapporre la macchina al mobiletto (g. 5.22).
- Svitare i 4 piedini in dotazione alla macchina e rimuoverli (g. 5.23), ssare
la macchina al mobiletto, utilizzando le 4 viti in dotazione (g. 5.24).
4.6.2 Lavaggio parti a contatto con alimenti
A macchina accesa eettuare dei lavaggi dei miscelatori premendo i pulsanti
secondo quanto riportato alle funzioni di servizio al ne di eliminare ogni
possibile residuo di sporco dalla caldaia caè e caldaia solubili.
– Lavarsi accuratamente le mani.
– Utilizzare detergenti adeguati all’utilizzo specico in ambito alimentare,
in ottemperanza alle norme HACCP (adottate dalla propria azienda).
- Prima di rimuovere il contenitore provvedere ad abbassare lo spor-
tellino per evitare una fuoriuscita accidentale del prodotto solubile
in esso contenuto (g. 4.17).
– Rimuovere tutti i contenitori prodotti dalla macchina (Fig.4.18).
– Rimuovere dagli stessi i coperchi e gli scivoli prodotti (Fig.4.19). Immer-
gere tutto nella soluzione precedentemente preparata.
– Rimuovere tutti i convogliatori polveri, imbuti acqua, camere e ventole
di frullatura, tubi al silicone ed immergere anche questi particolari nella
soluzione preparata (Fig.4.20).
– Con un panno imbevuto della soluzione pulire anche le basi dei frullatori
(Fig.4.21).
– I particolari vanno lasciati immersi nella soluzione secondo il tempo ri-
portato sulla confezione stessa.
– Recuperare tutti i particolari, risciacquarli abbondantemente, asciugarli
perfettamente e procedere al rimontaggio.
- Dopo aver riposizionato il contenitore provvedere ad alzare lo sportellino
per ripristinare il corretto funzionamento (g. 4.22).
Per maggiore sicurezza è consigliabile eettuare dopo il rimontaggio dei
particolari smontati, dei lavaggi automatici per eliminare eventuali residui.
– Viene attivato l’elettromagnete del dosatore, provocandone l’apertura del
portello e conseguente caduta del caè nel bicchiere di infusione.
– Si attiva il motoriduttore rotazione gruppo per portarlo in posizione di
erogazione e contemporaneamente comprimere la pastiglia (Fig.5.10).
– Si attiva la pompa che eroga la quantità di acqua programmata, e control-
lata da apposito dispositivo elettronico (contatore volumetrico) (Fig.5.11).
– Viene attivato nuovamente il motoriduttore gruppo caè per riportarlo in
posizione di riposo; durante questo movimento viene anche espulsa la
pastiglia di caè usata (Fig.5.12)
La sequenza di queste operazioni (macinatura e sgancio caè) può avvenire
in ordine inverso a seconda del tipo di programmazione utilizzata.