IACER S.r.l. 5 di 56 MNPG88 Rev. 01 Ed. 01/03/2013
Introduzione
L’elettromagnetoterapia
L’elettromagnetoterapia si distingue dalla magnetoterapia “tradizionale”
poiché fa uso di elettromagneti ad alta frequenza al posto dei magneti
permanenti: in particolare si parlerà di elettromagnetoterapia se
vengono utilizzate apparecchiature che emettono campi
elettromagnetici pulsati (CEMP) ad alta frequenza e bassa intensità
(frequenza portante da 20 a 30 MHz, con frequenze fino a 5.000 Hz).
Il suo uso è principalmente rivolto ai trattamenti antidolore: in tal senso,
la sua azione è rivolta a ripristinare a livello cellulare un campo
biomagnetico che con la malattia si è indebolito.
L'uso dei CEMP ad alta frequenza e a bassa intensità, permette quindi
di ottenere i più ampi risultati terapeutici senza effetti collaterali
indesiderati, consentendone l'utilizzo anche in processi patologici acuti.
L’elettromagnetoterapia è particolarmente indicata per la cura delle
patologie a carico dei tessuti molli, con straordinari risultati in termini di
rapida rigenerazione dei tessuti stessi.
Grazie alle sue caratteristiche, la magnetoterapia è inoltre oramai
universalmente riconosciuta come la tecnica più indicata per il
trattamento delle patologie ossee ed in particolare per l’osteoporosi.
Ad essa possono essere ricondotti numerosi effetti: l’effetto
piezoelettrico, l’effetto di orientamento del collagene, la stimolazione
della deposizione calcica (Barker - Lunt 1983, Bassett – Pawluk –
Pilla 1974, Bassett - Valdes – Hernandez 1982).
Fino ad oggi tutte le apparecchiature di magnetoterapia, in particolare i
prodotti per elettromagnetoterapia, erano costruite in maniera da
soddisfare o gli studi medici specialistici (con alti costi) o le esigenze
economiche dei pazienti ma con prodotti di bassa qualità.
MAG 1000 nasce proprio per conciliare l’esigenza di avere un
dispositivo equivalente, per prestazioni ed efficacia, a quelli dedicati a
studi medici, pur mantenendo una semplicità d’uso ed un prezzo
estremamente favorevole.