Carel uAM User manual

µAM
controllo elettronico per condizionamento
Air-Conditioning electronic controller
Manuale d’uso
User manual


Manuale d’uso

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007
4
ITALIANO
AVVERTENZE IMPORTANTI
CAREL basa lo sviluppo dei suoi prodotti su una esperienza pluridecennale nel campo HVAC, sull’investi-
mento continuo in innovazione tecnologica di prodotto, su procedure e processi di qualità rigorosi con
test in-circuit e funzionali sul 100% della sua produzione, sulle più innovative tecnologie di produzione
disponibili nel mercato. CAREL e le sue filiali/affiliate non garantiscono tuttavia che tutti gli aspetti del pro-
dotto e del software incluso nel prodotto risponderanno alle esigenze dell’applicazione finale, pur essendo
il prodotto costruito secondo le tecniche dello stato dell’arte.
Il cliente (costruttore, progettista o installatore dell’equipaggiamento finale) si assume ogni responsabilità
e rischio in relazione alla configurazione del prodotto per il raggiungimento dei risultati previsti in relazione
all’installazione e/o equipaggiamento finale specifico. CAREL in questo caso, previ accordi specifici, può
intervenire come consulente per la buona riuscita dello start-up macchina finale/applicazione, ma in nessun
caso può essere ritenuta responsabile per il buon funzionamento del equipaggiamento/impianto finale.
Il prodotto CAREL è un prodotto avanzato, il cui funzionamento è specificato nella documentazione tecnica
fornita col prodotto o scaricabile, anche anteriormente all’acquisto, dal sito internet www.carel.com.
Ogni prodotto CAREL, in relazione al suo avanzato livello tecnologico, necessita di una fase di qualifica/
configurazione/programmazione/commissioning affinché possa funzionare al meglio per l’applicazione
specifica. La mancanza di tale fase di studio, come indicata nel manuale, può generare malfunzionamenti
nei prodotti finali di cui CAREL non potrà essere ritenuta responsabile.
Soltanto personale qualificato può installare o eseguire interventi di assistenza tecnica sul prodotto.
Il cliente finale deve usare il prodotto solo nelle modalità descritte nella documentazione relativa al
prodotto stesso. Senza che ciò escluda la doverosa osservanza di ulteriori avvertenze presenti nel manuale,
si evidenza che è in ogni caso necessario, per ciascun Prodotto di CAREL:
• Evitare che i circuiti elettronici si bagnino. La pioggia, l’umidità e tutti i tipi di liquidi o la condensa
contengono sostanze minerali corrosive che possono danneggiare i circuiti elettronici. In ogni caso il
prodotto va stoccato in ambienti che rispettano i limiti di temperatura ed umidità specificati nel manuale.
• Non installare il dispositivo in ambienti particolarmente caldi. Temperature troppo elevate possono ridur-
re la durata dei dispositivi elettronici, danneggiarli e deformare o fondere le parti in plastica. In ogni caso
il prodotto va usato in ambienti che rispettano i limiti di temperatura ed umidità specificati nel manuale.
• Non tentare di aprire il dispositivo in modi diversi da quelli indicati nel manuale.
• Non fare cadere, battere o scuotere il dispositivo, poiché i circuiti interni e i meccanismi potrebbero
subire danni irreparabili.
• Non usare prodotti chimici corrosivi, solventi o detergenti aggressivi per pulire il dispositivo.
• Non utilizzare il prodotto in ambiti applicativi diversi da quanto specificato nel manuale tecnico.
Tutti i suggerimenti sopra riportati sono validi altresì per il controllo, schede seriali, chiavi di programmazio-
ne o comunque per qualunque altro accessorio del portfolio prodotti CAREL.
CAREL adotta una politica di continuo sviluppo. Pertanto CAREL si riserva il diritto di effettuare modifiche e
miglioramenti a qualsiasi prodotto descritto nel presente documento senza preavviso.
I dati tecnici presenti nel manuale possono subire modifiche senza obbligo di preavviso
La responsabilità di CAREL in relazione al proprio prodotto è regolata dalle condizioni generali di contratto
CAREL pubblicate nel sito www.carel.com e/o da specifici accordi con i clienti; in particolare, nella misura
consentita dalla normativa applicabile, in nessun caso CAREL, i suoi dipendenti o le sue filiali/affiliate
saranno responsabili di eventuali mancati guadagni o vendite, perdite di dati e di informazioni, costi di
merci o servizi sostitutivi, danni a cose o persone, interruzioni di attività, o eventuali danni diretti, indiretti,
incidentali, patrimoniali, di copertura, punitivi, speciali o consequenziali in qualunque modo causati, siano
essi contrattuali, extra contrattuali o dovuti a negligenza o altra responsabilità derivanti dall’installazione,
utilizzo o impossibilità di utilizzo del prodotto, anche se CAREL o le sue filiali/affiliate siano state avvisate
della possibilità di danni.
INFORMAZIONE AGLI UTENTI PER IL CORRETTO TRATTAMENTO DEI RIFIUTI DI APPARECCHIATURE
ELETTRICHE ED ELETTRONICHE (RAEE)
In riferimento alla Direttiva 2002/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 gennaio 2003 e alle
relative normative nazionali di attuazione, Vi informiamo che:
• sussiste l’obbligo di non smaltire i RAEE come rifiuti urbani e di effettuare, per detti rifiuti, una raccolta
separata;
• per lo smaltimento vanno utilizzati i sistemi di raccolta pubblici o privati previsti dalla leggi locali. È inoltre
possibile riconsegnare al distributore l’apparecchiatura a fine vita in caso di acquisto di una nuova;
• questa apparecchiatura può contenere sostanze pericolose: un uso improprio o uno smaltimento non
corretto potrebbe avere effetti negativi sulla salute umana e sull’ambiente;
• il simbolo (contenitore di spazzatura su ruote barrato) riportato sul prodotto o sulla confezione e sul
foglio istruzioni indica che l’apparecchiatura è stata immessa sul mercato dopo il 13 agosto 2005 e che
deve essere oggetto di raccolta separata;
• in caso di smaltimento abusivo dei rifiuti elettrici ed elettronici sono previste sanzioni stabilite dalle
vigenti normative locali in materia di smaltimento.

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007 5
ITALIANO
Indice
1. INTRODUZIONE 7
1.1 Presentazione del prodotto.................................................................................................................7
1.2 Funzioni principali µe-dronic ..............................................................................................................7
1.3 Modelli µAM ...........................................................................................................................................7
1.4 Glossario..................................................................................................................................................7
1.5 Tipi di impianto......................................................................................................................................8
2. INTERFACCIA UTENTE 13
2.1 Il display...................................................................................................................................................13
2.2 I tasti.........................................................................................................................................................13
3. INSTALLAZIONE 14
3.1 Installazione a parete............................................................................................................................14
3.2 Connessioni linea dati..........................................................................................................................14
3.3 Connessioni di alimentazione............................................................................................................15
4. CONFIGURAZIONE E AVVIO 16
4.1 Configurazione di base dei dispositivi e-drofan master e µC2SE................................................16
4.2 Configurazione di µAM: Funzioni da attivare in fase di installazione........................................17
5. FUNZIONI DI µAM ATTIVABILI DURANTE IL FUNZIONAMENTO 22
5.1 ON/STANDBY dell’impianto................................................................................................................22
5.2 Raffreddamento.....................................................................................................................................22
5.3 Riscaldamento........................................................................................................................................22
5.4 AUTO: attivazione Changeover/Energy Saving .............................................................................23
5.5 Impostazione set point di temperatura ambiente - Impostazione remota
degli e-drofan................................................................................................................................................23
5.6 Controllo umidità ambiente................................................................................................................24
5.7 Modalità notturna (SLEEP)..................................................................................................................25
5.8 Fasce orarie.............................................................................................................................................26
5.9 Visualizzazioni alternative....................................................................................................................27
6. PARAMETRI 28
6.1 Procedura per accedere alla modifica parametri ...........................................................................28
6.2 Tabella parametri...................................................................................................................................28
6.3 Tabella riassuntiva modalità di funzionamento..............................................................................31
7. ALLARMI 32
8. CARATTERISTICHE 33
8.1 Caratteristiche Tecniche .......................................................................................................................33
8.2 Compatibilità con gli altri dispositivi.................................................................................................33


µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007 7
µAM
acqua
e-droset
e-drofan
µC2SE
ITALIANO
1.1 Presentazione del prodotto
µe-dronic è la soluzione ideale per il mantenimento del comfort ambientale su installazioni di dimensioni
medio – piccole (residenziale, negozi, uffici).
Il controllore di area µAM – Micro Area Manager, dotato di sonda di temperatura ed umidità integrate, può
gestire fino a 10 zone indipendenti, ciascuna composta da un massimo di 6 termoventilconvettori (fan coil)
dotati di controllori CAREL e-drofan. Il sistema ottimizza in modo sinergico e puntuale il funzionamento del
gruppo frigorifero/pompa di calore (chiller/hp) se equipaggiato con controllore CAREL µC2SE, utilizzando
le strategie di Energy Saving in funzione del carico rilevato, della temperatura e dell’umidità ambientale.
1.2 Funzioni principali µe-dronic
Le principali funzioni di µAM sono:
ON/STANDBY centralizzato dell’impianto (fan coil, chiller/hp, eventuale caldaia)
Set point indipendenti o unico
Gestione fasce orarie
Cambio manuale e automatico modalità riscaldamento / raffreddamento (changeover)
Controllo umidità
Modalità Energy Saving
Comando centralizzato modalità notturna (SLEEP)
Impostazione remota dello stato ON/OFF e del set point di ciascun e-drofan, e visualizzazione
temperatura rilevata
Blocco selettivo tasti dei terminali remoti collegati agli e-drofan
Visualizzazione allarmi di µC2SE e degli e-drofan collegati
Il controllo puntuale di ogni singola zona è demandato ai controllori e-drofan per la gestione di:
Valvole locali e/o caldo/freddo
Ventilatori a 3 velocità
Tramite il terminale acqua o e-droset è possibile per ciascuna zona impostare:
ON/OFF e set point
Modalità di funzionamento
Modalità notturna (SLEEP)
Velocità ventilatore
Per ulteriori informazioni fare riferimento al manuale di e-drofan, codici: +030221265 (Italiano),
+030221266 (Inglese).
Il chiller/hp è controllato dal dispositivo CAREL µC2SE per la gestione di max 2 circuiti e 4 compressori con
controllo dell’evaporazione, della condensazione in modo proporzionale ed ON/OFF e della valvola di
espansione elettronica.
Per ulteriori informazioni fare riferimento al manuale di µC2SE, codici: +030220425 (Italiano), +030220426
(Inglese).
1.3 Modelli µAM
La tabella seguente riporta modelli e caratteristiche di µAM.
Caratteristiche ADEC001010 ADEH001010
Sonda di temperatura √ √
Orologio con batteria tampone √ √
Buzzer di conferma pressione tasti √ √
Illuminazione del display √ √
Sonda di umidità √
Tab 1.a
1.4 Glossario
µAM abbreviazione di CAREL Micro Area Manager
e-drofan master / e-drofan slave il master mantiene il set point e lo stato ON/OFF degli
slave ad esso collegati agli stessi valori del proprio set
point e stato ON/OFF;
un e-drofan funziona come master se ad esso è stato
collegato il terminale acqua o e-droset, altrimenti
funziona come slave;
µC2SE abbreviazione di CAREL Micro Chiller 2 Second Edition
chiller generatore di acqua raffreddata;
pompa di calore (ingl.: heat pump, abbreviato hp): funzionalità disponibile in alcuni tipi di chiller (detti
chiller/hp) per la generazione di acqua riscaldata;
il calore viene ottenuto prelevandolo dall’esterno
dell’edificio tramite inversione del ciclo frigorifero;
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
1. INTRODUZIONE
Fig. 1.a
Fig. 1.b
Fig. 1.c
Fig. 1.d
Fig. 1.e

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007
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ITALIANO
chiller/hp: chiller pompa di calore
changeover commutazione raffreddamento / riscaldamento per
chiller/hp e fan coil;
RS-485 linea di trasmissione dati che collega µAM, µC2SE ed
e-drofan master;
t-LAN linea di trasmissione dati che collega un e-drofan
master al proprio terminale (acqua o e-droset) e ai
propri e-drofan slave.
Visualizzazione normale l’insieme delle informazioni mostrate dal display di
µAM quando non è attiva alcuna fase di modifica
parametri; attendendo 1 minuto senza premere alcun
tasto, ogni fase di modifica termina automaticamente
e il display ritorna alla visualizzazione normale.
1.5 Tipi di impianto
Nelle pagine successive sono riportati gli schemi funzionali dei più comuni tipi di impianto realizzabili e le
relative impostazioni di base.

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007 9
FANCOIL
FANCOIL
FANCOIL
MASTER 1
SLAVE 1
SLAVE 5
INTERNO EDIFICIO
ACQUA
t-LAN
Lunghezza
max 3Om
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
OPPURE
MAX 10
MASTER
MAX 5
SLAVE
MAX 5
SLAVE
t-LAN
Lunghezza
max 3Om
LUNGHEZZA MASSIMA RS-485 1000 METRI
E-DROSET
E-DROFAN
485
E-DROFAN
E-DROFAN
FANCOIL
FANCOIL
FANCOIL
MASTER 10
SLAVE 1
SLAVE 5
ACQUA
OPPURE
E-DROSET
RS-485
T-LAN
MODE - ON/OFF - SETPOINT - BLOCCO TASTIERE FANCOIL
• I COMPONENTI TRATTEGGIATI SONO NON OBBLIGATORI
TEMPERATURA - ALLARMI
SETPOINT - MODE
ON/OFF -
T-LAN
T-LAN
T-LAN
E-DROFAN
485
E-DROFAN
E-DROFAN
µC²SE
µAM
SETPOINT - MODE
ON/OFF -
ON/OFF ON/OFF
ON/OFF
ALLARMI
MODE
DEUMIDIFICAZIONE
COMPENSAZIONE
UMIIFICATORE ON/OFF
GENERATORE DI CALORE ON/OFF
ALLARMI
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
UMIDIFICATORE
CALDAIA
CHILLER
(no pompa
di calore)
ITALIANO
CONFIGURAZIONI µAM
parametro valore significato
En01 1 µC2SE presente
En02 1 Impianto a 4 tubi
En03 1 Caldaia presente
e comandata da µC2SE
Tab 1.b
Nota: Per la procedura di configurazione vedi Capitolo
“Configurazione e avvio”.
Fig. 1.f
1.5.1 IMPIANTO A 4 TUBI µAM CONNESSO A µC2SE

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007
10
FANCOIL
FANCOIL
FANCOIL
MASTER 1
SLAVE 1
SLAVE 5
INTERNO EDIFICIO
ACQUA
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
OPPURE
MAX 10
MASTER
MAX 5
SLAVE
MAX 5
SLAVE
E-DROSET
E-DROFAN
485
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
E-DROFAN
E-DROFAN
FANCOIL
FANCOIL
FANCOIL
MASTER 10
SLAVE 1
SLAVE 5
ACQUA
OPPURE
E-DROSET
RS-485
T-LAN
MODE - ON/OFF - SETPOINT - BLOCCO TASTIERE FANCOIL
• I COMPONENTI TRATTEGGIATI SONO NON OBBLIGATORI
TEMPERATURA - ALLARMI
SETPOINT - MODE
ON/OFF -
T-LAN
T-LAN
T-LAN
E-DROFAN
485
E-DROFAN
E-DROFAN
µAM
SETPOINT - MODE
ON/OFF -
ON/OFF
ON/OFF
ALLARMI
MODE
DEUMIDIFICAZIONE
COMPENSAZIONE
UMIIFICATORE ON/OFF
ALLARMI
t-LAN
Lunghezza
max 3Om
t-LAN
Lunghezza
max 3Om
CHILLER
o CHILLER POMPA DI CALORE
o CHILLER e
CALDAIA
UMIDIFICATORE
µC²SE
ON/OFF
CALDAIA
LUNGHEZZA MASSIMA RS-485 1000 METRI
ITALIANO
CONFIGURAZIONI µAM
Parametro Valore Significato
En01 1 µC2SE presente
En02 0 Impianto a 2 tubi
En03 0/1 0= Caldaia non presente
1= Caldaia presente
e comandata da µC2SE
Tab 1.c
Nota: Per la procedura di configurazione vedi Capitolo
“Configurazione e avvio”.
Fig. 1.g
1.5.2 IMPIANTO A 2 TUBI µAM CONNESSO A µC2SE

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007 11
FANCOIL
FANCOIL
FANCOIL
MASTER 1
SLAVE 1
SLAVE 5
INTERNO EDIFICIO
ACQUA
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
OPPURE
MAX 10
MASTER
MAX 5
SLAVE
MAX 5
SLAVE
E-DROSET
E-DROFAN
485
E-DROFAN
E-DROFAN
FANCOIL
FANCOIL
FANCOIL
MASTER 10
SLAVE 1
SLAVE 5
ACQUA
OPPURE
E-DROSET
RS-485
T-LAN
MODE - ON/OFF - SETPOINT - BLOCCO TASTIERE FANCOIL
• I COMPONENTI TRATTEGGIATI SONO NON OBBLIGATORI
TEMPERATURA - ALLARMI
SETPOINT - MODE
ON/OFF -
T-LAN
T-LAN
T-LAN
E-DROFAN
485
E-DROFAN
E-DROFAN
µAM
SETPOINT - MODE
ON/OFF -
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
t-LAN
Lunghezza
max 3Om
t-LAN
Lunghezza
max 3Om
CHILLER
(no pompa
di calore)
CALDAIA
LUNGHEZZA MASSIMA RS-485 1000 METRI
ITALIANO
CONFIGURAZIONI µAM
parametro valore significato
En01 0 µC2SE non presente
En02 1 Impianto a 4 tubi
Tab 1.d
Nota: Per la procedura di configurazione vedi Capitolo
“Configurazione e avvio”.
Fig. 1.h
1.5.3 IMPIANTO A 4 TUBI µAM NON CONNESSO A µC2SE

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007
12
FANCOIL
FANCOIL
FANCOIL
MASTER 1
SLAVE 1
SLAVE 5
INTERNO EDIFICIO
ACQUA
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
OPPURE
MAX 10
MASTER
MAX 5
SLAVE
MAX 5
SLAVE
E-DROSET
E-DROFAN
485
E-DROFAN
E-DROFAN
FANCOIL
FANCOIL
FANCOIL
MASTER 10
SLAVE 1
SLAVE 5
ACQUA
OPPURE
E-DROSET
RS-485
T-LAN
MODE - ON/OFF - SETPOINT - BLOCCO TASTIERE FANCOIL
• I COMPONENTI TRATTEGGIATI SONO NON OBBLIGATORI
TEMPERATURA - ALLARMI
SETPOINT - MODE
ON/OFF -
T-LAN
T-LAN
T-LAN
E-DROFAN
485
E-DROFAN
E-DROFAN
µAM
SETPOINT - MODE
ON/OFF -
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
SONDA TEMP.
SCAMBIATORE
INTERNO
t-LAN
Lunghezza
max 3Om
t-LAN
Lunghezza
max 3Om
CHILLER
(pompa
di calore opzionale)
LUNGHEZZA MASSIMA RS-485 1000 METRI
ITALIANO
CONFIGURAZIONI µAM
parametro valore significato
En01 0 µC2SE non presente
En02 0 Impianto a 2 tubi
Tab 1.e
Nota: Per la procedura di configurazione vedi Capitolo
“Configurazione e avvio”.
Fig. 1.i
1.5.4 IMPIANTO A 2 TUBI µAM NON CONNESSO A µC2SE

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007 13
Mode
POWER
MODE
FANCOIL
SLEEP
CLOCK
TEMP
ITALIANO
2. INTERFACCIA UTENTE
2.1 Il display
Importante: i simboli sono visualizzati in funzione della configurazione del sistema e del modello di µAM.
1 Modalità RISCALDAMENTO
2 Modalità RAFFREDDAMENTO
3 Funzionamento AUTOMATICO
4 In abbinamento a 1: DEUMIDIFICA automatica attiva.
Da solo: DEUMIDIFICA manuale attiva.
5 UMIDIFICA automatica attiva
6 Visualizza, a seconda delle situazioni: temperatura rilevata, set point temperatura, umidità rilevata,
set point umidità, valore di un parametro in fase di modifica
7 Acceso quando il campo 6 visualizza una temperatura
8 Acceso quando il campo 6 visualizza un set point
9 Acceso quando il campo 6 visualizza una umidità
10-11 Giorno corrente della settimana (1=lunedì)
12 Allarme attivo (vedi Capitolo “Allarmi”)
13 Modalità notturna (SLEEP) attiva
14 Illuminato quando il campo 15 visualizza le ore residue per la modalità notturna (SLEEP)
15 Visualizza, a seconda delle situazioni, il numero dell’e-drofan master selezionato o, se assieme a 14,
la durata residua in ore della modalità notturna (SLEEP)
16 Se acceso significa che le indicazioni del display si riferiscono all’e-drofan master di indirizzo
numerico indicato da 15
17 Funzionamento controllato da fasce orarie
18-19 (simbolo 19 spento): visualizza l’ora corrente
(simbolo 19 acceso): visualizza la temperatura rilevata dall’ e-drofan master indicato da 15.
Tab 2.a
2.2 I tasti
Importante: alla pressione di un tasto la retroilluminazione si accende per 10 secondi.
Tasto Significato
POWER Commutazione funzionamento ON/STANDBY per tutto l’impianto o per singoli dispositivi:
simbolo 16 spento: commuta contemporaneamente lo stato di µAM, µC2SE e di tutti gli e-drofan;
simbolo 16 acceso: commuta solo lo stato dell’e-drofan indicato dal simbolo 15 (Vedi cap 5.5).
•
•
MODE Selezione modalità: RISCALDAMENTO, RAFFREDDAMENTO, AUTO, DEUMIDIFICA MANUALE.
NOTA: le modalità incompatibili con la specifica configurazione dell’impianto o con il modello di
µAM acquistato non sono selezionabili.
FAN COIL Selezione dell’e-drofan (simboli display 15 e 16) per l’impostazione remota di set point di
temperatura e stato ON/STANDBY, e visualizzazione temperatura relativi all’e-drofan scelto.
SLEEP Attivazione centralizzata e durata della modalità notturna per tutti gli e-drofan (simbolo display 13):
(da simbolo 13 spento) 1hr→2hr→…9hr→0hr (disattivata)→1hr→…(ciclica);
(da simbolo 13 acceso non lampeggiante) la pressione disattiva la modalità.
CLOCK Attivazione del funzionamento controllato da fasce orarie: premere brevemente.
Impostazione delle fasce orarie: tenere premuto per 3 secondi.
Regolazione dell’orologio: tenere premuto per 5 secondi, ignorando allo scadere dei 3 secondi la
transizione per lo stato “Modifica fasce orarie”.
•
•
•
TEMP Seleziona in modo ciclico le visualizzazioni temporanee (la visualizzazione normale viene
ripristinata dopo 5 secondi dal rilascio dell’ultimo tasto):
temperatura rilevata dalla sonda interna→umidità rilevata dalla sonda interna→set point di umidità
(modificabile)→visualizzazione normale→temperatura rilevata dalla sonda interna→…(ciclico)
NOTA: le visualizzazioni incompatibili con la specifica configurazione dell’impianto o con il
modello di µAM acquistato non sono visibili.
Aumenta il valore di un parametro in fase di modifica.
Se la visualizzazione normale mostra il set point di temperatura di µAM (simboli 7 e 8 accesi), la
pressione del tasto ne aumenta il valore.
Diminuisce il valore di un parametro in fase di modifica.
Se la visualizzazione normale mostra il set point di temperatura di µAM (simboli 7 e 8 accesi), la
pressione del tasto ne diminuisce il valore.
Tab 2.b
Fig. 2.b
Fig. 2.a

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007
14
83,50
135
86,50
43,25
Vista inferiore
Mode
Mode
µ A M
ITALIANO
3.1 Installazione a parete
Avvertenze
Sezionare l’alimentazione 24 Vac prima di ogni intervento di installazione o manutenzione di µAM.
Evitare i luoghi dove la misura della temperatura ambiente può essere alterata, come ad esempio muri
esterni, nelle vicinanze di porte verso l’esterno o in esposizione al sole.
Evitare l’installazione in ambienti che presentino le seguenti caratteristiche:
umidità relativa al di fuori dei limiti dichiarati;
forti vibrazioni o urti;
esposizione a getti d’acqua;
esposizione ad atmosfere aggressive ed inquinanti (es. gas solforici e ammoniacali, nebbie, saline, fumi)
con conseguente corrosione e/o ossidazione;
elevate interferenze magnetiche e/o radiofrequenze (ad esempio vicino ad antenne trasmittenti);
esposizione all’irraggiamento solare diretto e agli agenti atmosferici in genere;
ampie e rapide fluttuazioni della temperatura ambiente;
ambienti ove sono presenti esplosivi o miscele di gas infiammabili;
esposizione alla polvere (formazione di patina corrosiva con possibile ossidazione e riduzione dell’iso-
lamento).
Informazioni
µAM deve essere fissato a muro in modo da permettere il ricircolo dell’aria attraverso le feritoie del
guscio posteriore.
I sensori di temperatura ed umidità sono molto sensibili e calibrati per un ricircolo dell’aria in ambienti
normali: qualora questo mancasse o il flusso d’aria fosse eccessivamente intenso la precisione di misura
potrebbe risultare compromessa.
µAM va installato utilizzando una scatola da incasso 503E conforme alle normative CEI C.431 - IEC 670.
Se non si dispone della scatola ad incasso, fissare la parte posteriore del terminale al muro utilizzando il
kit di viti e tasselli in dotazione.
Come fare
Aprire µAM premendo in direzione del display la linguetta A, posta nella feritoia al centro del
lato inferiore della scatola e ruotare contemporaneamente il frontale verso l’esterno; utilizzare un
cacciavite a lama piatta (Fig. 3.a);
passare i cavi di collegamento attraverso il foro presente nel centro del guscio posteriore;
fissare il guscio posteriore di µAM alla scatola da incasso; nel caso di installazione senza scatola da in-
casso, utilizzare i fori di montaggio del guscio come riferimento per la foratura sul muro; quindi fissare
utilizzando le viti in dotazione (vedi anche Fig 3.b);
eseguire le connessioni di linea dati e di alimentazione come descritto nei paragrafi successivi.
3.2 Connessioni linea dati
Informazioni
µAM comunica tramite linea dati di tipo RS485 con µC2SE (controllore per chiller/hp) e con un massimo
di 10 e-drofan master (controllori per fan coil).
Ogni e-drofan master comunica con un terminale acqua o e-droset e con un massimo di 5 e-drofan
slave tramite linea dati CAREL di tipo tLAN.
Per collegare un e-drofan master e il controllore µC2SE alla linea dati RS485 di µAM è necessario acqui-
stare le seguenti interfacce seriali RS485:
Denominazione Codice controllo Codice interfaccia seriale
RS485 opzionale
Quantità necessaria
µC2SE MCH200*03* MCH2004850 Un pezzo
e-drofan HYFC00000* HYSC00F0P0 Un pezzo ogni e-drofan
master
Tab 3.a
Avvertenze
I collegamenti della linea dati devono essere eseguiti esclusivamente da un tecnico elettricista qualificato.
La linea dati RS-485 può essere connessa solamente a circuiti SELV.
Informazioni
Non creare diramazioni nella linea dati.
Utilizzare un doppino ritorto schermato con sezione dei conduttori di tipo AWG20-22.
La lunghezza massima dei cavi non deve superare i 1000 m. La capacità tra i conduttori non deve supe-
rare i 90 pF/m. La linea deve essere realizzata seguendo la figura 3.c.
Utilizzare capicorda adatti per i morsetti in uso.
Come fare
inserire il cavo all’interno del guscio posteriore attraverso il foro centrale;
installare i capicorda sui conduttori del cavo;
collegare i conduttori ai morsetti TX+, TX- (doppino) e collegare la schermatura al morsetto GND
collegare una resistenza di terminazione da 120 Ωtra i conduttori TX+ e TX- del dispositivo collegato
all’estremo opposto della linea rispetto a µAM.
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3. INSTALLAZIONE
Fig. 3.a
Fig. 3.b

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007 15
GND
MCH200*03*
µC2SE
µAM
MCH2004850
HYSC00F0P0
HYSC00F0P0
Rx/Tx+
Rx/Tx- G
G0
GND
T+
T-
GND +
GND +
I/0 BOARD 1...
HYFC000000*
24 Vac
GND
+
ADDRESS= 1
...I/0 BOARD 10
HYFC000000*
ADDRESS= 10
ADDRESS= 199
Controllare
la presenza
e-drofan
e-drofan
ITALIANO
3.3 Connessioni di alimentazione
Avvertenze
I collegamenti elettrici devono essere eseguiti esclusivamente da un tecnico elettricista qualificato.
Installare obbligatoriamente un fusibile con corrente di intervento di 250 mAT tra la linea di alimentazio-
ne e il morsetto G. µAM non è dotato di fusibile di protezione interno.
Informazioni
I terminali di alimentazione sono contrassegnati dalle sigle G e G0. Il terminale G0 è il riferimento
elettrico.
Utilizzare un trasformatore di sicurezza in classe 2 di potenza 4 VA o superiore. L’alimentatore o il trasfor-
matore di alimentazione utilizzato deve garantire un isolamento doppio o rinforzato
tra la rete a tensione pericolosa ed il terminale.
Se il trasformatore o alimentatore utilizzato per µAM è lo stesso che alimenta anche il controllore µC2SE
collegato alla comune linea dati, allora il morsetto G0 di µAM deve essere collegato al morsetto G0 di
µC2SE.
Nel caso in cui sia richiesto il collegamento a terra di un terminale di alimentazione, il terminale da
utilizzare sia per µAM che per gli altri dispositivi presenti è obbligatoriamente G0; non collegare a terra il
terminale G.
Come fare
Attenzione: prima di alimentare contemporaneamente tutti i dispositivi collegati alla line dati RS-485
comune, è necessario averli configurati seguendo la procedura descritta nel Capitolo “Configurazione e
prima accensione”. Se questo non viene rispettato, si possono verificare alterazioni nei dati di
funzionamento impostati in fabbrica, con rischi anche di guasto nel funzionamento dell’unità chiller/hp.
Attenzione: µAM non dispone di un interruttore di accensione; non appena alimentato inizierà
a funzionare.
Inserire il cavo all’interno del guscio posteriore attraverso il foro centrale;
installare i capicorda sui conduttori del cavo;
fissare i conduttori ai morsetti di alimentazione G e G0.
chiudere il terminale facendo attenzione che i perni che fuoriescono dalla scheda entrino nei corri-
spondenti morsetti, e che i cavi non ostacolino l’operazione.
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Fig. 3.c

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007
16
ITALIANO
4. CONFIGURAZIONE E AVVIO
4.1 Configurazione di base dei dispositivi e-drofan master e µC2SE
Attenzione:
Prima di alimentare µC2SE collegato alla comune linea dati RS485, è necessario configurare i dispositivi
seguendo la procedura descritta di seguito. Se ciò non viene rispettato, si possono verificare alterazioni nei
dati di funzionamento impostati nei dispositivi, con rischi anche di guasto nel funzionamento dell’unità
chiller/hp.
4.1.1 Configurare e-drofan master
Per modificare i parametri di e-drofan è necessario utilizzare un terminale acqua (il terminale e-droset non
permette l’impostazione dei parametri di e-drofan).
Come fare
Assicurarsi che µC2SE (se collegato alla linea dati) non sia acceso, quindi per ogni e-drofan master
impostare i parametri riportati nella tabella sottostante; per accedere ai parametri:
Se il campo “ora” del terminale acqua lampeggia (ora non valida), premere SET;
Portare e-drofan in OFF premendo il tasto ON/OFF del terminale;
Premere MODE e CLEAR per 5 secondi: compare “P SU” (Parametro SuperUser), lampeggia il
valore 00;
Con UP/DOWN impostare il valore 22 (password) e confermare con SET: lampeggia “P 00”
(Parametro 00);
Con UP/DOWN scegliere “P 92” (lampeggia “P 92”);
Premere SET (lampeggia il valore 00)
Con UP/DOWN impostare 66 (password), confermare con SET: lampeggia “P 92”;
Con UP/DOWN scegliere il parametro “P xx” desiderato; premere SET (lampeggia il valore), modificare
con UP/DOWN e confermare con SET (lampeggia “P xx”)
Attendere il ritorno automatico alla visualizzazione normale (30 secondi): le modifiche saranno
automaticamente salvate.
Impostazioni per e-drofan master
Parametro Descrizione Valore da impostare Valore di fabbrica
P69 Indirizzo identificativo per la linea dati 1...10 (tutti diversi tra loro) 1
P54 Scelta protocollo per la linea dati 0 0
P38 Disabilitazione funzioni 128 = timer OFF 0
dip-switch 2 Abilita l’ingresso digitale estate/inverno remoto OFF OFF
Tab 4.a
4.1.2 Configurare µC2SE (solo per impianti con unità esterna equipaggiata con questo
dispositivo)
Come fare
Assicurarsi che µAM non sia alimentato. Accendere µC2SE e impostare i parametri riportati nella tabella
sottostante; per accedere ai parametri:
Premere PRG e SEL per 5 secondi: compaiono i simboli SOLE e NEVE e visualizza 00;
Con UP/DOWN impostare 66 (password) e confermare con SEL: visualizza “S-P” (menu parametri);
Confermare con SEL: compare “-/-” (gruppo di parametri “/”); con UP/DOWN cambiare il gruppo
scegliendo -H- oppure -P-
Confermare con SEL: compare “H01” oppure “P01” (primo parametro del gruppo scelto);
Con UP/DOWN scegliere il parametro desiderato e confermare con SEL: compare il valore del
parametro per modifica;
Con UP/DOWN modificare il valore e confermare con SEL (salva permanentemente la modifica),
oppure PRG per non salvare la modifica;
Premere PRG per scegliere un altro gruppo di parametri.
A fine modifica premere ripetutamente PRG per ritornare alla visualizzazione normale.
Impostazioni per µC2SE
Parametro Descrizione Valore da impostare Valore di fabbrica
H10 Indirizzo identificativo per la linea dati 199 (richiesto da µAM) 1
H23 Scelta protocollo per la linea dati 0 0
P06 Scelta significati per simboli SOLE e NEVE 1 0
r23 Changeover automatico comandato da µC2SE 0 0
Tab 4.b
Nota 1: a seconda del tipo di impianto e delle successive impostazioni, µAM potrà richiedere a µC2SE l’atti-
vazione della funzione Umidifica (comando di un umidificatore) e il comando di una caldaia installata; nel
caso questi dispositivi siano previsti, il costruttore dell’unità esterna dovrà aver impostato alcuni specifici
parametri di µC2SE in modo da associare ai comandi provenienti da µAM le funzionalità “umidificatore” e
“caldaia” a due uscite fisiche (relè) disponibili. Vedi i parametri P25...P32 e H11 nel manuale µC2SE.
Nota 2: µAM potrà richiedere a µC2SE l’attivazione della funzione Deumidifica, che comporta per µC2SE
l’utilizzo del set point di temperatura acqua specifico per la modalità Deumidifica (parametro r26 di µC2SE)
piuttosto che quello normale (r01).
Affinché la Deumidifica sia efficace è necessario che il set point deumidifica sia impostato ad una tempera-
tura più bassa rispetto al set point normale.
L’impostazione sarà stata fatta dal costruttore dell’unità esterna, considerando anche i limiti entro i quali la
macchina può funzionare senza pericolo di guasto.
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µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007 17
ITALIANO
4.2 Configurazione di µAM: Funzioni da attivare in fase di
installazione
Informazione
Le impostazione di µAM hanno conseguenze sulle modalità di funzionamento di µC2SE (se presente) e
sulle modalità disponibili da tasto MODE per µAM e per gli e-drofan. Per una panoramica completa vedere
la “Tabella riassuntiva modalità di funzionamento” (Par. 6.3).
4.2.1 Impostare i parametri di µAM per il tipo di impianto
Attenzione: µAM, se già collegato alla linea dati RS-485, deve essere alimentato solo dopo aver completato
la procedura di configurazione dei dispositivi e-drofan master e µC2SE (se presente).
Vedi par. “Configurazione di base dei dispositivi e-drofan master e µC2SE”.
Come fare
Accendere µAM e attendere che la sequenza di accensione termini con la visualizzazione normale (vedi
Par. successivo)
Accedere alla modifica dei parametri (vedi Capitolo “Parametri”)
Impostare i parametri riportati nelle tabelle 1.f, 1.g, 1.h, 1.i in base al tipo di impianto (vedi Par. “Tipi di
impianto”).
4.2.2 La sequenza di accensione di µAM: rilevazione automatica dei dispositivi collegati
Ad ogni accensione il display di µAM mostra nella zona (6) tre trattini (---) per alcuni secondi durante i
quali esegue la ricerca dei dispositivi attivi collegati alla linea dati, secondo la logica seguente:
CASO En01=0 (µC2SE non presente)
Ricerca gli e-drofan master.
A fine ricerca , scompaiono i tre trattini. Inizia la visualizzazione normale. Se nessun e-drofan
master viene rilevato, verrà generato l’Allarme OFC accompagnato dal simbolo 16 acceso e simbolo 15
spento.
CASO En01=1 (µC2SE presente)
Cerca dapprima µC2SE all’indirizzo fisso 199.
Se µC2SE non rilevato, allarme OCh. La ricerca di µC2SE continua.
Trovato µC2SE, ricerca gli e-drofan master.
A fine ricerca, scompaiono i tre trattini. Inizia la visualizzazione normale. Anche se nessun e-drofan
master è stato rilevato, non verrà segnalato alcun allarme.
DURANTE IL FUNZIONAMENTO (ENTRAMBI I CASI: En01=0 e En01=1)
Se successivamente un dispositivo precedentemente rilevato non risponde più, compare un
allarme che lo identifica (vedi Allarmi).
In ogni caso, ad ogni minuto controlla se altri dispositivi, non rilevati in fase di accensione, risultano
collegati, e li aggiunge alla lista dei dispositivi attivi.
Per cancellare la lista dei dispositivi è necessario togliere l’alimentazione a µAM.
4.2.3 Impostare l’orologio di µAM
Informazioni
Durante la visualizzazione normale l’ora corrente viene mostrata nel campo (18) del display; se non è
visibile, verificare che il parametro En04 (Utilizzo orologio e fasce orarie) sia impostato a 1 (valore di
fabbrica).
Alla prima accensione o dopo una prolungata interruzione di alimentazione l’ora può non essere valida.
Come fare
Se l’ora visualizzata lampeggia, premere e rilasciare CLOCK: il display visualizza la scritta “rtC”
(real-time-Clock); negli altri casi, premere il tasto CLOCK per 5 secondi fino alla comparsa
della scritta “rtC” (ignorare, allo scadere dei primi 3 secondi, la transizione per lo stato “modifica fasce
orarie”); trascorsi i 5 secondi il display visualizzerà la scritta “rtC” e l’ora corrente lampeggerà.
Attenzione: nel caso di inavvertito rilascio del tasto prima dei 5 secondi (simbolo 17 lampeggiante),
premere SLEEP per tornare alla visualizzazione normale, quindi ricominciare.
Le cifre delle ore lampeggiano; UP/DOWN per impostare il valore desiderato (0 ÷ 23);
CLOCK per memorizzare; le cifre dei minuti lampeggiano; UP/DOWN per impostare il valore deside-
rato (0 ÷ 59);
CLOCK per memorizzare; viene visualizzata la scritta “dAy”; il campo giorno corrente della settimana
lampeggia (simboli 10-11); UP/DOWN per impostare (1=Lunedì, 2=Martedì, …,7=Domenica);
CLOCK per terminare la procedura.
4.2.4 Abilitazione funzione Energy Saving
Abilitando questa funzione, diventa possibile con il tasto MODE impostare la modalità AUTO per attivare la
funzione Energy Saving.
Informazioni
É disponibile solo per impianti con le seguenti caratteristiche presenti contemporaneamente:
- impianto a 4 tubi
- chiller controllato da µC2SE.
Il comportamento è impostabile con i parametri Ch01 (abilitazione) e Ch03 (tempo minimo).
Come fare
Abilitare la funzione impostando il parametro Ch01 al valore 1 (per l’accesso ai parametri vedi
Par. “Configurare µAM per il tipo di impianto”);
Impostare il tempo minimo di disattivazione/riattivazione (minuti) con il parametro Ch03.
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Fig. 4.a
Fig. 4.b
Fig. 4.c
Fig. 4.d
Fig. 4.e
Fig. 4.f

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007
18
ITALIANO
Per disabilitare la funzione, impostare il parametro Ch01 al valore 0.
Come funziona
Una volta abilitata la funzione, impostando AUTO, µAM valuterà i tipi di richiesta (riscaldamento/
raffreddamento) degli e-drofan master in stato di ON e non in allarme e:
disattiverà l’unità produzione di acqua raffreddata (chiller) se tutti richiedono acqua riscaldata;
riattiverà l’unità produzione di acqua raffreddata (chiller) se almeno uno richiede acqua raffreddata;
disattiverà l’unità produzione di acqua riscaldata (caldaia) se tutti richiedono acqua raffreddata;
riattiverà l’unità produzione di acqua riscaldata (caldaia) se almeno uno richiede acqua riscaldata;
Una unità attiva impiega comunque una certa quantità di energia per mantenere l’acqua alla temperatura
desiderata indipendentemente dall’utilizzo. La disattivazione dell’unità non necessaria comporta quindi un
risparmio di energia (Energy Saving).
Per evitare disattivazioni/riattivazioni ravvicinate, una volta disattivata / riattivata una unità, µAM effettuerà
la prossima valutazione dopo un tempo impostabile con il parametro Ch03 (di fabbrica 20 minuti); in ogni
caso dal momento dell’arrivo della richiesta di cambio modalità da µAM, µC2SE la realizzerà rispettando le
proprie tempistiche.
Informazioni aggiuntive
Questa modalità acquista rilevanza solo in impianti con molti e-drofan master. Nel caso di impianti con
solo una o due unità master, la funzione Energy Saving non è consigliabile in quanto può portare a
numerose disattivazioni/riattivazioni.
4.2.5 Abilitazione funzione Changeover automatico
Abilitando questa funzione, diventa possibile con il tasto MODE impostare la modalità AUTO per attivare la
Gestione automatica del changeover. Sono disponibili tre logiche di funzionamento.
Una volta abilitata la funzione, impostando AUTO, µAM gestirà automaticamente il cambio della modalità
(raffreddamento / riscaldamento) del µC2SE e, se Ch01=2, anche di tutti gli e-drofan.
Informazioni
Il changeover è utilizzabile solo in impianti con le seguenti caratteristiche contemporanee:
- impianto a 2 tubi;
- chiller con heat pump controllato da µC2SE o chiller e caldaia controllatati da µC2SE
Negli istanti successivi ad un changeover la temperatura dell’acqua, e quindi dell’aria in uscita dai fancoil
funzionanti, non sarà ottimale; si consiglia l’installazione nei fan coil di sonde di temperatura di batteria
per evitare che gli e-drofan attivino la mandata di aria anche quando la temperatura dell’acqua non è
adeguata;
L’abilitazione e il comportamento sono impostabili per mezzo dei parametri Ch01 (abilitazione e tipo di
logica - vedi più sotto: “Logiche di funzionamento disponibili”), Ch02 (delta minimo di temperatura),
Ch03 (tempo minimo due changeover).
Come fare
Per abilitare la funzione impostare il parametro Ch01 (per l’accesso ai parametri vedi Capitolo
“Parametri”) scegliendo una delle tre possibili logiche (vedi più sotto: Logiche di funzionamento
disponibili);
Impostare il parametro Ch02 (tranne caso Ch01=3) e il parametro Ch03 (per i significati vedi più sotto).
Per disabilitare la funzione, impostare il parametro Ch01 al valore 0.
LOGICHE DI FUNZIONAMENTO DISPONIBILI (Ch01= 2, 3, 4)
• (Ch01=2): “In base alla differenza tra la temperatura misurata dalla sonda di µAM e il suo set point”
Come funziona
Quando µAM è impostato in modalità AUTO, se la temperatura rilevata dalla sonda di µAM è inferiore al
suo set point, imposta la modalità RISCALDAMENTO per µC2SE e per tutti gli e-drofan; viceversa imposta la
modalità RAFFREDDAMENTO. Per evitare changeover ravvicinati, µAM cambia modalità solo se entrambe le
condizioni seguenti sono rispettate:
la temperatura ambiente deve allontanarsi dal set point di almeno una quantità impostata in fabbrica e
modificabile (parametro Ch02);
dall’ultimo changeover deve essere trascorso un tempo impostato in fabbrica e modificabile (parametro
Ch03); in ogni caso dal momento dell’arrivo della richiesta di cambio modalità da µAM, µC2SE realizzerà
il changeover rispettando le proprie tempistiche.
Informazioni
L’impostazione Ch01=2 comporta quanto segue:
Il set point di temperatura ambiente diventa unico per tutti gli e-drofan e pari al set point interno di
µAM che verrà mostrato, in visualizzazione normale, nel campo 6 del display (il simbolo 8 “set” rimane
acceso), vedi Tab. 4.c;
una eventuale impostazione del set point di un qualsiasi e-drofan master da terminale acqua o e-droset
non viene mantenuta: ad ogni minuto µAM imposta i set point di tutti gli e-drofan al valore del suo set
point;
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Fig. 4.g

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007 19
ITALIANO
Informazioni aggiuntive
Questa modalità centralizza presso µAM solo il set point e la modalità riscaldamento/raffreddamento di
tutti gli e-drofan. Rimane in ogni caso possibile impostare ad OFF un singolo e-drofan master utilizzando il
relativo terminale acqua o e-droset.
• (Ch01=3): “In base al tipo prevalente di richieste degli e-drofan”
Come funziona
Quando µAM è impostato in modalità AUTO, imposta tutti gli e-drofan in modalità AUTOMATIC, quindi
conteggia, tra gli e-drofan master in stato di ON e non in allarme, quelli che richiedono riscaldamento e
quelli che richiedono raffreddamento, e attiva su µC2SE la modalità relativa al maggior numero di richieste.
Se i numeri si equivalgono µAM non varia lo stato.
Per evitare changeover ravvicinati, µAM cambia modalità solo se la condizione seguente è rispettata:
dall’ultimo changeover deve essere trascorso un tempo impostato in fabbrica e modificabile (parametro
Ch03); in ogni caso dal momento dell’arrivo della richiesta di cambio modalità da µAM, µC2SE realizzerà
il changeover rispettando le proprie tempistiche.
Attenzione: poiché in questo caso alcuni e-drofan potranno funzionare in una modalità diversa da quella
impostata da µAM per il µC2SE, è necessario prevedere per ogni e-drofan (sia master che slave) la sonda di
temperatura di batteria per evitare che e-drofan attivi le ventole con acqua alla temperatura non adatta. É
anche particolarmente consigliata l’installazione di una valvola di blocco dell’acqua per evitare che la batteria
del fan coil scambi calore con l’ambiente anche a ventole ferme (cosiddetto effetto termosifone).
Nota: L’impostazione Ch01=3 o Ch01=4 comporta quanto segue:
Il display di µAM in visualizzazione normale mostra nel campo (6) la temperatura rilevata dalla sonda
interna (il simbolo 8 “set” non compare);
Informazioni aggiuntive
Questa modalità imposta per il µC2SE il modo RISCALDAMENTO o RAFFREDDAMENTO in base al
numero di richieste, senza tenere in alcun conto le entità degli scostamenti tra set point e temperature
rilevate.
Alcune zone possono essere solo riscaldate e altre solo raffreddate in momenti diversi.
Esempio di funzionamento
e-drofan master #1: sonda 16 °C, set point 22 °C, modalità AUTOMATIC-riscaldamento
e-drofan master #2: sonda 14 °C, set point 23 °C, modalità AUTOMATIC-riscaldamento
e-drofan master #3: sonda 21 °C, set point 18 °C, modalità AUTOMATIC-raffreddamento
Le unità che richiedono riscaldamento sono 2, in numero superiore a quelle che richiedono raffreddamento
(1); µAM imposta la modalità riscaldamento su µC2SE.
Nota: l’e-drofan master #3, se non dotato di sonda di temperatura di batteria, attiva le ventole in quanto è
in raffreddamento e la temperatura rilevata dalla sonda è superiore al set point impostato, ma l’aria erogata
sarà calda invece della fredda necessaria.
• (Ch01=4) “In base alla media delle differenze tra le temperature delle sonde degli e-drofan e i
relativi set point”
Come funziona
Quando µAM è impostato in modalità AUTO, imposta tutti gli e-drofan in modalità AUTOMATIC, quindi cal-
cola la media aritmetica delle differenze con segno tra le rilevazioni delle sonde e i set point degli e-drofan
master in stato di ON e non in allarme, e attiva su µC2SE la modalità corrispondente al segno della media
risultante: segno positivo: RAFFREDDAMENTO, segno negativo: RISCALDAMENTO.
Per evitare changeover ravvicinati, µAM cambia modalità solo se le condizioni seguenti sono
rispettate:
la media calcolata, considerata senza segno, deve essere uguale o maggiore di una quantità impostata in
fabbrica e modificabile (parametro Ch02);
dall’ultimo changeover deve essere trascorso un tempo impostato in fabbrica e modificabile (parametro
Ch03); in ogni caso dal momento dell’arrivo della richiesta di cambio modalità da µAM, µC2SE realizzerà
il changeover rispettando le proprie tempistiche.
Attenzione: poiché in questo caso alcuni e-drofan potranno funzionare in una modalità diversa da quella
impostata da µAM per l’unità esterna, è necessario prevedere per ogni e-drofan (sia master che slave) la son-
da di temperatura di batteria per evitare che e-drofan attivi le ventole con acqua alla temperatura non adatta.
É anche particolarmente consigliata l’installazione di una valvola di blocco dell’acqua per evitare che la
batteria del fan coil scambi calore con l’ambiente anche a ventole ferme (cosiddetto effetto termosifone).
Informazioni aggiuntive
Questa modalità imposta per l’unità esterna la modalità RISCALDAMENTO o RAFFREDDAMENTO in
modo analogo al caso Ch01=3, tenendo però in conto anche le entità degli scostamenti tra set point
e temperature rilevate; è consigliata quando si vuol dare più importanza alle zone con grosso disagio
termico rispetto a quelle con disagio moderato.
Alcune zone possono essere solo riscaldate e altre solo raffreddate in momenti diversi.
Nota: vale la stessa nota del caso Ch01=3 (vedi).
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Fig. 4.h
Fig. 4.i
= numero totale e-drofan in raffreddamento
= numero totale e-drofan in riscaldamento

µAM +030220460 rel. 1.0 - 08.05.2007
20
ITALIANO
Esempio di funzionamento
e-drofan master #1: sonda 16 °C, set point 22 °C, differenza: -6 °C, modalità AUTOMATIC-riscaldamento
e-drofan master #2: sonda 14 °C, set point 23 °C, differenza: -9 °C, modalità AUTOMATIC-riscaldamento
e-drofan master #3: sonda 21 °C, set point 18 °C, differenza: +3 °C, modalità AUTOMATIC-raffreddamento
Ch02 = 3 °C.
media: [(16-22) + (14-23) + (21-18)] / 3 = -4 °C.
Il segno risultante è negativo, la media considerata senza segno (4 °C) supera il valore del parametro Ch03
(3 °C): µAM attiva la modalità RISCALDAMENTO per µC2SE.
Nota: l’e-drofan master #3, se non dotato di sonda di temperatura di batteria, attiva le ventole in quanto
è in raffreddamento e la temperatura rilevata dalla sonda è superiore al set point impostato, ma l’aria
erogata sarà calda invece della fredda necessaria.
Set point degli e-drofan e impostazioni di µAM
set point e-drofan Ch01 Co01
centralizzati da µAM
(sovrascritti ad ogni minuto con il valore del set point interno di µAM)
2 qualsiasi
centralizzati da µAM
(sovrascritti ad ogni minuto con il valore del set point interno di µAM)
qualsiasi 2
impostabili singolarmente per ogni e-drofan 0, 1, 3, 4 0, 1
Tab 4.c
4.2.6 Attivazione funzione Compensazione
Attivando questa funzione µAM può modificare dinamicamente il set point della temperatura acqua del
chiller/hp quando la temperatura degli ambienti si avvicina a quella impostata, migliorando il rendimento
con conseguente risparmio energetico.
Attenzione:
µAM acquisisce, attraverso la linea dati RS-485, i limiti di modifica del set point memorizzati in µC2SE.
Parametri:
- r13 e r14 (RAFFREDDAMENTO)
- r15 e r16 (RISCALDAMENTO).
I valori di fabbrica per questi parametri consentono al set point dell’acqua valori potenzialmente dannosi
per la macchina chiller/hp, inoltre non sono adatti per un funzionamento ottimale della funzione
compensazione.
Su questi limiti µAM non esegue alcun controllo di validità. I parametri in questione dovranno essere
regolati dal costruttore dell’unità chiller/hp in base alle caratteristiche tecniche della macchina e ai corri-
spondenti range di funzionamento sicuro.
Informazioni sulla funzione
É disponibile solo per impianti con µC2SE presente.
L’attivazione e il comportamento sono impostabili con i parametri Co01 (attivazione e tipo di logica),
Co02 (fascia di temperatura ambiente di azione della compensazione in raffreddamento), Co03 (fascia di
temperatura ambiente di azione della compensazione in riscaldamento).
L’attivazione di questa funzione, diversamente dalle precedenti “Changeover” e “Energy Saving”, non è
condizionata dall’impostazione MODE=AUTO.
Nei periodi in cui µAM imposta su µC2SE la modalità Deumidifica, sospende la funzione Compensazio-
ne, poiché incompatibile: infatti la modalità Deumidifica è ottenuta imponendo a µC2SE l’utilizzo di un
diverso set point per la temperatura dell’acqua (set point Deumidifica) invece di quello di regolazione.
Come fare
Per attivare la funzione impostare il parametro Co01 (per l’accesso ai parametri vedi Capitolo
“Parametri”) scegliendo una delle due logiche disponibili (vedi più sotto: Logiche di funzionamento
disponibili);
I valori di fabbrica dei parametri Co02 e Co03 sono già adatti per il buon funzionamento della fun-
zione; se si desidera variarli (Co03 solo se il chiller è anche pompa di calore), utilizzare come base di
partenza il valore del differenziale del termostato di attivazione delle ventole impostato negli e-drofan
moltiplicato per 2.
In questo modo il chiller/hp funzionerà al massimo della potenzialità solo per temperature ambiente
mediamente “distanti” dal set point.
Per disattivare la funzione, impostare il parametro Co01 al valore 0.
LOGICHE DI FUNZIONAMENTO DISPONIBILI (Co01= 1,2)
• (Co01=1): “In base alla media delle differenze tra le temperature delle sonde degli e-drofan e i
relativi set point”
Come funziona
Quando l’unità chiller/hp è attiva in modalità RISCALDAMENTO (RAFFREDDAMENTO), µAM calcola la som-
ma delle differenze con segno tra le rilevazioni delle sonde di temperatura e i set point degli
e-drofan master in stato di ON e non in allarme, considerando solo quelli che sono in modalità RISCAL-
DAMENTO o AUTOMATIC-RISCALDAMENTO (RAFFREDDAMENTO o AUTOMATIC-RAFFREDDAMENTO);
la somma viene divisa per il numero totale degli e-drofan master in stato di ON e non in allarme; il valore
ottenuto è utilizzato come dato di partenza per modificare il set point della temperatura dell’acqua del
chiller/hp, in base ai grafici delle figure successive.
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1.
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