Mase VS 10.5 User manual

VS
10.5
Tipo modello
N° matricola
Codice
Rev.3 A.A. 11/02/2020
cod.43598
MANUALE USO, MANUTENZIONE E INSTALLAZIONE I
USE, MAINTENANCE AND INSTALLATION MANUAL GB

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DEFINIZIONI UTILIZZATE
- I vocaboli usati sono quelli del linguaggio tecnico corrente e dove si è ritenuto necessario si riportano
di seguito il significato
- Gruppo elettrogeno
E’ l’insieme di un motore a combustione interna a pistoni e un generatore di corrente alternata, uniti tra loro per
realizzare una centrale di autoproduzione di energia elettrica.
- Impianto utilizzatore
Impianto costituito dai circuiti di alimentazione degli apparecchi utilizzatori, comprese le relative apparecchiature
di sezionamento, di manovra, di interruzione, di trasformazione, di protezione, ecc. che non facciano parte di
impianti di produzione, trasmissione e distribuzione.
- Sistema elettrico di I° categoria
E’ un sistema dove la tensione nominale è maggiore di 50 V e minore di 1.000 V compreso in c.a.
- Carico
L’insieme dei valori numerici di grandezze elettriche e meccaniche che caratterizzano le esigenze imposte ad
una macchina rotante da un circuito elettrico o da un dispositivo meccanico, in un determinato istante.
- Interruttore termico
dispositivo generale di sezionamento e interruzione generale costituito da un interruttore ad apertura
automatica per effetto termico.
- Interruttore differenziale
dispositivo generale di sezionamento e interruzione generale costituito da un interruttore ad apertura
automatica per effetto differenziale.
- Installatore
Persona avente conoscenza, esperienza tecnica e poteri per svolgere le funzioni che gli sono state delegate
e autorizzato a rilasciare una dichiarazione ai sensi della normativa applicabile.
- Persona competente
Persona avente conoscenze tecniche o esperienze sufficienti a consentirgli di evitare i pericoli che può
presentare l’elettricità.
- Personale specializzato
Persona in grado di valutare il lavoro assegnato e riconoscere i possibili pericoli sulla base della formazione,
addestramento presso i centri di formazione, esperienze professionali e conoscenza dell’apparecchiatura in
questione e sui possibili pericoli derivanti in caso di comportamento negligente.
- Fornitore
Entità (per es. costruttore, agente, installatore) che fornisce l’equipaggiamento o i servizi associati alla
macchina.
- Regolazione
Azione di controllo per cui una variabile di uscita del sistema controllato (variabile regolata) è influenzata da una
variabile di ingresso del sistema regolante per il raggiungimento di un determinato scopo.
- Regolazione manuale
Regolazione nella quale la variazione della variabile manipolata viene prodotta dall’uomo con intervento
manuale.
- Regolazione automatica
Regolazione nella quale la variazione della variabile manipolata viene prodotta da un dispositivo regolante
(regolatore automatico)senza l’intervento dell’uomo.
- Pericolo
Fonte di possibile danno o danneggiamento alla salute
- Protezione
Riparo o dispositivo di protezione come misura di sicurezza per la protezione delle persone da un pericolo
presente o latente.
- Involucro
Parte destinata ad assicurare la protezione dell’equipaggiamento contro specifiche influenze esterne e una

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- Connessione in cattivo stato
Le parti attive non sono completamente ricoperte con un isolamento che possa essere rimosso solo mediante
distruzione, le connessioni presentano una incertezza nel collegamento causata da un labile serraggio delle
parti e da uno sviluppo di ossido fra le parti.
- Contatto diretto
contatto di persone o animali con parti attive.
- Circuito di comando
circuito utilizzato per il comando del funzionamento della macchina .
- Equipaggiamento
termine generale che comprende materiali, dispositivi, apparecchi, accessori e simili utilizzati congiuntamente
a una installazione elettrica.

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PREMESSA
CAMPO D’IMPIEGO:
IL GRUPPO ELETTROGENO E’ ADATTO A PRODURRE AUTONONAMENTE ENERGIA ELETTRICA NEI LIMITI DI
TENSIONE E WATT DICHIARATI DAL COSTRUTTORE, VEDI TARGA CARATTERISTICHE POSTA SULLA MACCHI-
NA
Consultare attentamente questo manuale prima di procedere all’uso ed a qualsiasi intervento sulla
macchina.
IL MANCATO RISPETTO DELLE SPECIFICHE CONTENUTE NEL SEGUENTE MANUALE DI USO E MANU-
TENZIONE COMPORTA IL DECADIMENTO DELLA GARANZIA SUL PRODOTTO.
Questo manuale è stato redatto dal costruttore ed è parte integrante del corredo dell’attrezzatura, definizione che viene
usata come indicato nella Direttiva 2006/42/CE; le informazioni in esso contenute sono dirette a tutte le persone coinvolte
nel ciclo di vita operativo del gruppo elettrogeno e sono necessarie per informare sia chi materialmente effettuerà le diverse
attività, sia chi dovrà coordinarle, predisporre la necessaria logistica e regolamentare gli accessi al luogo dove sarà installato
ed opererà il gruppo elettrogeno.
Questo manuale è stato redatto dal costruttore allo scopo di fornire le informazioni e le istruzioni essenziali per effettuare,
correttamente e in condizioni di sicurezza l'utilizzo e la manutenzione, e costituisce parte integrante del corredo del gruppo
elettrogeno e deve essere conservato con cura da qualsiasi agente che potrebbe deteriorarlo per tutto il ciclo di vita del
gruppo elettrogeno. Il presente manuale deve seguire il gruppo elettrogeno qualora questo sia trasferito ad un nuovo
utente o proprietario.
E’ opportuno ricordare che il gruppo elettrogeno fornito necessita di installazione.
L’installatore rilascerà, al termine dei lavori, una dichiarazione ai sensi della normativa applicata.
Il manuale definisce lo scopo per cui la macchina è stata costruita e contiene tutte le informazioni necessarie per garantirne
un uso sicuro e corretto.
La costante osservanza delle indicazioni, in esso contenute, garantisce la sicurezza dell’operatore e danni a persone e
cose, l’economia d’esercizio ed una maggiore durata della macchina stessa.
I disegni sono forniti a scopo esemplificativo. Anche se la macchina in vostro possesso si differenzia per elementi poco
rilevanti, esempio il colore, dalle illustrazioni contenute in questo manuale la sicurezza e le informazioni sulla stessa sono
garantite.
Per facilitare la consultazione esso è stato suddiviso in sezioni che ne identificano i concetti principali; per una
consultazione rapida degli argomenti consultare l’indice descrittivo.
Il continuo miglioramento ed evoluzione del prodotto potrebbero aver comportato modifiche al gruppo elettrogeno che
non sono comprese in questa pubblicazione.
Ogni volta che sorge un problema riguardante la macchina o questa pubblicazione consultare il produttore per
informazioni più recenti disponibili.

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1 INFORMAZIONI GENERALI DI SICUREZZA
1.1 USO CONFORME
Il gruppo elettrogeno è adatto a produrre autonomamente energia elettrica nei limiti di tensione e potenza dichiarati
dal costruttore.
E’ vietato ogni altro uso al di fuori del campo di impiego già citato: la macchina è destinata ad un uso marino.
Il gruppo elettrogeno è stato progettato per lavorare da solo (senza operatore) se non per controlli di manutenzione
ordinaria.
I limiti di utilizzo sono:
-temperatura di lavoro: -10°C (14°F), +40°C (104°F)
-umidità dell’aria: da 30% a 90%
-la macchina è adatta per lavorare in ambiente marino.
Solamente il costruttore o un installatore da essa autorizzato può confermare l’installazione.
Per motivi di sicurezza sono vietate trasformazioni arbitrarie sulla macchina.
Devono essere usati ricambi originali altrimenti decade la conformità della macchina.
Tutte le operazioni che richiedono lo smontaggio di parti speciali devono essere eseguite solamente dal personale
tecnico autorizzato del concessionario locale o della ditta costruttrice.
Solo il personale tecnico del costruttore o da essa addestrato possiede la necessaria conoscenza della macchina,
le attrezzature speciali e l’esperienza per eseguire nel modo più economico e affidabile qualsiasi intervento.
1.2 RISCHI RESIDUI
La macchina è stata progettata tenendo presente le prescrizioni di sicurezza delle direttive e norme CE; occorre
tuttavia tener presente i seguenti pericoli residui:
- lesioni dovute al contatto di parti calde durante la manutenzione.
- lesioni dovute a folgorazione durante la manutenzione del quadro elettrico.
- rischi legati a lunghe esposizioni al rumore della macchina (con cofanatura aperta).
- rischi dovuti al contatto con i liquidi lubrificanti della macchina durante la manutenzione.
- rischi dovuti a pericolo di incendio del carburante.
A causa della pericolosità intrinseca tipica dei Gruppi Elettrogeni, si vuole ricordare che, nonostante il gruppo sia
stato progettato, costruito e collaudato secondo quanto stabilito dalle norme antinfortunistiche, soltanto una corret-
ta e attenta utilizzazione può garantire la piena sicurezza; a tale scopo, di seguito sono riportate le varie precauzio-
ni da osservare.

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ISTRUZIONI PER LA SICUREZZA
Le attrezzature elettromeccaniche, inclusi i gruppi generatore, gli interruttori di commutazione, le apparecchiature
elettriche di comando, e gli accessori, possono provocare danni alle persone e, qualora vengano installati, utilizzati
o siano soggetti a operazioni di manutenzione non idonee, mettere in serio pericolo la vita delle persone stesse. Per
evitare incidenti è necessario essere a conoscenza dei rischi potenziali ed agire con cautela. Leggere e seguire
tutte le precauzioni e le istruzioni per la sicurezza. CONSERVARE LE PRESENTI ISTRUZIONI.
Il presente manuale riporta svariate tipologie di precauzioni ed istruzioni per la sicurezza: Pericolo, Avvertenza,
Attenzione.
1.3 SIMBOLI PER LA SICUREZZA
Indica che è necessario prestare attenzione al fine di non incorrere in serie conseguenze che potrebbero
provocare la morte, o possibili danni alla salute, del personale.
Situazione che potrebbe verificarsi durante il periodo di vita di un prodotto, sistema o impianto considerato
a rischio in materia di danni alle persone, alle proprietà, all’ambiente o di perdite economiche.
Indica che è necessario prestare attenzione al fine di non incorrere in serie conseguenze che potrebbero portare
al danneggiamento di beni materiali quali le risorse o il prodotto.
Altri simboli presenti in questo manuale
Indicazioni di particolare importanza.
Indica componenti e parti non comprese nell’allestimento di base.
Consultare attentamente questo manuale prima di procedere all’uso ed a qualsiasi intervento sullamacchina.
Operazioni di manutenzione periodica, richiedono l'esecuzione da parte di personale qualificato e
dotato di opportuni mezzi di lavoro e di protezione.

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Cod. 41763
Cod. 42348
Cod.42585
Cod. 41810
Cod. 42657
cod. 42118
Cod. 41779
Cod. 42655
Cod. 42653
Cod. 42656
Cod. 41781
1.4 SIMBOLOGIA SUL GRUPPO ELETTROGENO

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1.5 SIGNIFICATO DELLE ETICHETTE DI SICUREZZA
• Queste etichette avvertono l’utente su eventuali pericoli che possono causare gravi lesioni.
Leggere attentamente il significato e le precauzioni descritte nel presente manuale.
• Se l’etichetta si stacca o diventa illeggibile, sostituirla con una nuova richiedendola ad un rivenditore autorizzato.
Simboli di Pericolo Descrizione
PARTI ROVENTI
Motori e sistemi di scarico roventi.
Possono provocare seri danni o la morte.
Non lavorare sul gruppo generatore finchè non si è raffreddato.
Manutenzione del sistema di scarico.
Le parti roventi possono provocare seri danni o la morte. Non toccare le parti del
motore. I componenti del motore e del sistema di scarico diventano estremamente
caldi quando sono in funzione.
Liquido caldo e vapore. Prima di rimuovere il tappo di pressione spegnere il generatore
ed attendere che si raffreddi. Poi allentare il tappo e far fuoriuscire la pressione.
AVVIAMENTO ACCIDENTALE
Avviamento accidentale.Può provocare seri danni o la morte.
Il gruppo elettrogeno si avvia da un pannello a distanza. Al fine di evitare avviamenti
accidentali posizionare l’interruttore d’emergenza in posizione “OFF”
Scollegare il polo negativo dalla batteria di avviamento.
Disattivazione del gruppo generatore. Un avviamento accidentale può provocare
seri danni o la morte. Prima di lavorare sul gruppo generatore o su un’attrezzatura
collegata al gruppo, disabilitare il gruppo generatore nel modo seguente:
1) Togliere l’alimentazione del carica batteria, se incluso nell’impianto.
2) Rimuovere i cavi della batteria, prima di tutto il conduttore negativo (-).
3) Quando si ricollega la batteria, ricollegare il conduttore negativo (-) per ultimo.
Si raccomanda di seguire questa precauzioni per evitare l’avvio accidentale del gruppo
generatore per mezzo del pulsante start/stop remoto o da bordo macchina.
Tensione pericolosa. Rotore mobile.
Può provocare seri danni o la morte.
Far funzionare il gruppo generatore solo quando tutte le protezioni e le chiusure elettriche
sono posizionate correttamente.
PARTI MOBILI
Parti rotanti.
Possono provocare seri danni o la morte.
Far funzionare il gruppo generatore solo quando tutte le protezioni, gli schermi e i
coperchi sono posizionati correttamente.
PREVENZIONE DA FUOCO
Può provocare seri danni o la morte.
- Assicurarsi di usare il combustibile diesel corretto.
- Assicurarsi di fermare il motore prima del rifornimento di carburante.
- Se fuoriesce combustibile, pulire perfettamente tale fuoriuscita.
- Mai mettere gasolio o gli altri materiali infiammabili vicino al gruppo elettrogeno
durante il funzionamento o subito dopo averlo spento.
- Controllare eventuali perdite di combustibile e olio motore dalle tubature che
potrebbero causare incendi.

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Simboli di Pericolo Descrizione
GAS DI SCARICO
Monossido di carbonio.
Può provocare seri danni o la morte.
Il sistema di scarico deve essere ermetico e deve essere periodicamente ispezionato.
Sintomi dell’inalazione di monossido di carbonio.
Il monossido di carbonio può provocare forte nausea, svenimenti, o la morte. Il
monossido di carbonio è un gas velenoso, presente nel gas di scarico.
Ispezione dell’impianto di scarico.
Il monossido di carbonio può provocare forte nausea, svenimenti, o la morte. Per
la sicurezza degli occupanti dell’imbarcazione, fare installare un rilevatore di monossido di
carbonio da personale qualificato. Chiedere consiglio al costruttore della nave o al rivenditore
sull’ubicazione e l’installazione del rilevatore. Controllare il rilevatore prima di ogni utilizzo
del gruppo generatore. Oltre alle ispezioni ordinarie dell’impianto di scarico, controllare il
rilevatore di monossido di carbonio in base alle istruzioni del fabbricante e mantenerlo
sempre in funzione.
Installazione dell’impianto di scarico.
Il monossido di carbonio può provocare forte nausea, svenimenti, o la morte.
Per la sicurezza degli occupanti dell’imbarcazione, installare un rilevatore di monossido di
carbonio.
Quando si installa il gruppo generatore o vi si effettuano operazioni di manutenzione, usare
le presenti precauzioni. Non installare i tubi di uscita dei gas di scarico in luoghi dove i gas
stessi possono essere convogliati attraverso oblò, sfiatatoi, o condizionatori d’aria. Se
l’uscita dei gas di scarico si trova vicino il livello dell’acqua, questa potrebbe entrare nell’uscita
dei gas di scarico e occludere o limitare il flusso dei gas stessi.
PREVENZIONE DA FUOCO
Può provocare seri danni o la morte.
- Avviare il G.E. solamente dall'interruttore di avviamento senza carichi applicati, con
interruttore del gruppo in posizione neutrale.
L'avviamento improvviso del gruppo elettrogeno può causare seri infortuni personali.
- Installare il gruppo elettrogeno sufficientemente lontano da costruzioni e materiali
infiammabili, durante il funzionamento questo potrebbe causare incendi dovuti al
calore dei gas di scarico e del corpo motore.
- Tenere scintille, fiamme libere e agni altra forma di accensione (fiammiferi,
sigarette, etc..) lontano quando si fa rifornimento del carburante. Si possono
causare incendi o esplosioni.

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Simboli di Pericolo Descrizione
GAS DI SCARICO
Monossido di carbonio.
Utilizzo del gruppo generatore.
Il monossido di carbonio può provocare forte nausea, svenimenti, o la morte.
Il monossido di carbonio è un gas inodore, incolore, insapore e non irritante, in grado, se
inalato anche solo per breve tempo, di provocare la morte.
Non utilizzare mai il gruppo generatore senza un rilevatore di monossido di carbonio
funzionante. Prestare particolare attenzione quando si utilizza un gruppo generatore
ormeggiato o ancorato quando il mare è calmo, in quanto i gas tendono ad accumularsi.
Se si utilizza il gruppo generatore nei pressi della banchina, ormeggiare l’imbarcazione
in modo che i gas di scarico fuoriescano dal lato protetto dal vento. Considerare sempre
la presenza di altre persone, assicurandosi che i gas di scarico non si dirigano verso
altre navi e edifici.
TENSIONE PERICOLOSA / ELETTROSHOCK
Tensione pericolosa. Rotore mobile.
Possono provocare seri danni o la morte.
Utilizzare il gruppo generatore solo quando tutte protezioni e le chiusure elettriche sono
posizionate correttamente.
Attrezzatura di messa a terra elettrica.
Una tensione pericolosa può provocare seri danni o la morte. In presenza
dell’elettricità è sempre possibile che si verifichi una folgorazione. Aprire tutti gli interruttori
automatici principali di tutte le fonti di corrente prima di effettuare operazioni di
manutenzione sull’apparecchiatura. Accertarsi che l’installazione della messa a terra
elettrica del gruppo generatore, dell’interruttore di commutazione, dell’attrezzatura e dei
circuiti elettrici siano conformi alle normative vigenti.
Se ci si trova nell’acqua o su un pavimento bagnato, in caso di contatto con i conduttori
elettrici, il rischio di folgorazione aumenta notevolmente.
Disconnessione del carico elettrico.
Una tensione pericolosa può provocare seri danni o la morte. Per disconnettere il
gruppo generatore dal carico, aprire l’interruttore automatico della linea o disconnettere
i conduttori in uscita del gruppo generatore dall’interruttore di commutazione e bloccare
fermamente la parte finale dei conduttori. Una tensione elevata trasferita al carico durante
un controllo potrebbe provocare seri danni alle persone e all’attrezzatura. Non utilizzare
l’interruttore di sicurezza del circuito al posto dell’interruttore automatico della linea.
Corto circuiti della batteria.
Un’esplosione può provocare seri danni o la morte. I corto circuiti possono provocare
seri danni alle persone e/o all’attrezzatura. Disconnettere la batteria prima di effettuare
operazioni di installazione o di manutenzione del gruppo generatore. Disfarsi di tutti i
gioielli prima di effettuare operazioni di manutenzione dell’attrezzatura. Utilizzare gli
strumenti con maniglie isolate. Quando si disconnette la batteria, rimuovere prima il
conduttore negativo (-). Quando si ricollega la batteria, ricollegare il conduttore negativo
(-) per ultimo. Non collegare mai il cavo della batteria del conduttore negativo (-) al
terminale di connessione positivo (+) del solenoide di avviamento.

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Simboli di Pericolo Descrizione
BATTERIA
Non venire in contatto con il liquido elettrolita della batteria
Adeguata ventilazione nella zona batteria.
Tenere ben ventilata l'area attorno alla batteria, prestando attenzione a tenere
scintille, fiamme libere e altre forme di accensione lontane. Durante il
funzionamento del gruppo elettrogeno avviene la ricarica della batteria e la
produzione gas idrogeno che può essere facilmente infiammabile.
Le batterie contengono acido solforico. Non permettere di venire in contatto
con vestiti, pelle e/o occhi. Potrebbe causare pericolose bruciature.
Indossare sempre occhiali di sicurezza e vestiti protettivi quando si fa
manutenzione alla batteria. Se avviene il contatto con pelle e/o occhi lavare
immediatamente con abbondanti quantità d’acqua ed applicare un appropriato
trattamento medico.
Non fare scintille mandando intenzionalmente la batteria in cortocircuito per
controllarne la carica rimanente. Potrebbe causare incendi.
Se il liquido della batteria gela, ricaricare la batteria dopo averla scongelata.
INDUMENTI PER LA SICUREZZA
Non esporre la pelle a getti ad alta pressione di carburante.
Prestare attenzione a non portare la pelle in contatto con spruzzi di combustibile
ad alta pressione da tubi danneggiati per non penetrare la pelle.
Se esposti a spruzzi occorre intervenire con le appropriate cure mediche.
Prestare attenzione a sporcizia in uscita dalla presa d’aria.
Indossare un equipaggiamento protettivo come occhiali per proteggere gli occhi in
presenza di aria compressa o vapore. Polvere o frammenti volanti possono
colpire gli occhi.

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KVA
Hz
Cos.Ø
V V
A A
Degrees of protection IP
°C
m
Performance class
year of manifacture
Rated power factor
Rated voltage
declared frequency
Mass Kg
Class of insulation
Temp. max of use
Altitude max. of use
Rated current
Rated power 3F
Code Serial n°
1
2
5
4
14
6
7
8
9
10
11
12
13
15
16
3
1.8 MARCATURA
La targa predisposta per i gruppi elettrogeni contiene
tutti i dati identificativi in conformità alla norma ISO
8528 e secondo quanto richiesto per la Marcatura CE,
per i casi in cui è prevista. Si riporta qui sotto il fac-simile
della targa identificativa che è fissata sul quadro di
controllo di ciascuna macchina.
1.9 IDENTIFICAZIONE DELLA MACCHINA
1 - Nome macchina
2 - Codice macchina
3 - Numero di serie
4 - Potenza continua
5 - Frequenza dichiarata
6 - Fattore di potenza
7 - Tensione nominale
8 - Corrente nominale
9 - Grado di protezione
10 - Classe d’isolamento
11 - Temperatura max.utilizzo
12 - Altitudine max.utilizzo
13 - Classe di prestazione
14 - Anno di costruzione
15 - Costruttore - Indirizzo
16 - Peso
I dati che identificano il numero di codice della
macchina, il numero
di serie e l’anno di costruzio-
ne devono essere sempre precisati al costruttore
per informazioni, richieste di ricambi, ecc..
1.6 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Le istruzioni per l'uso fornite con ciascun gruppo elettrogeno
sono costituite da una raccolta di documenti di cui il
presente manuale rappresenta la parte generale. Normal-
mente sono forniti i seguenti documenti:
aDichiarazione CE di Conformità.
bManuale di istruzioni per l'uso e la manutenzione dei
gruppi elettrogeni, (il presente manuale).
cManuale d'uso e manutenzione del motore.
dElenco Centri Assistenza.
eCertificato di garanzia.
fCartolina garanzia.
gCertificato EPA (costruttore del motore).
1.7 CONFORMITÀ ALLE NORME
I gruppi elettrogeni, costruiti dalla ditta mase, destinati ai
paesi della Comunità Europea sono conformi alle direttive
CE applicabili, e sono corredati di una Dichiarazione CE
di Conformità.
EN 8528-13: Gruppi elettrogeni mossi da motore a com-
bustione interna.
Direttiva 2006/42/UE:
Requisiti essenziali delle macchine, ai fini della sicurezza
e della tutela della salute, (Direttiva "Macchine").
Direttiva 2014/35/UE
Garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale
elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di
tensione, (Direttive "Bassa Tensione").
EN 60204.1: Equipaggiamenti elettrici delle macchine.

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1 2 3 664
5
7
119
1213 14 17
18
1920
16 15
21 22
23 24
10
8
28
2 CARATTERISTICHE GENERALI
Questo gruppo elettrogeno è destinato ad applicazione
nautica. Il generatore è composto da motore Kubota al
quale è accoppiato un alternatore a magneti permanenti a
giri variabili.
Internamente alla cofanatura è installato un inverter AC/AC
con tensione in uscita 230V stabilizzata.
Il generatore è a giri variabili da un minimo di 2100 rpm ad
un massimo di 3150 rpm regolabile in funzione della
potenza richiesta dal carico.
Sia motore che inverter sono raffreddati a liquido con
opportuni scambiatori di calore (vedi capitolo dedicato
schema raffreddamento della macchina).
Particolare attenzione è stata posta alla protezione dagli agenti
esterni, alla salvaguardia del motore e alla tutela delle parti
elettriche da sovraccarichi, alte temperature e cortocircuiti,
adottando sistemi automatici in grado di arrestare il gruppo in
caso di anomalie di funzionamento.
Il gruppo elettrogeno risulta essere particolarmente silenzioso
grazie ad una cofanatura insonorizzante, coibentata interna-
mente, e ad un avanzato sistema d'insonorizzazione dello
scarico dei fumi di combustione.
2.1 COMPOSIZIONE DEI GRUPPI ELETTROGENI
I gruppi elettrogeni sono composti essenzialmente dai seguen-
ti componenti:
1 - Cassa insonorizzante
2 - Portello di accesso superiore
3 - Portello di accesso frontale
4 - Portello collegamento linea elettrica
5 - Staffe di ancoraggio
6 - Interruttore di emergenza
7 - Alternatore a magneti permanenti
8 - Inverter
9 - Attuatore elettrico regolazione rpm
10 - Filtro aria motore
11 - Tappo carico/controllo olio
12 - Filtro olio
13 - Pompa estrazione olio manuale
14 - Vaso espansione
15 - Pompa acqua mare
16 - Pompa carburante
17 - Filtro separatore carburante
18 - Sonda alta temperatura motore
19 - Sonda alta temperatura miscelatore gas/acqua
20 - Motorino di avviamento
21 - Morsetto (+) di collegamento alla batteria
22 - Morsetto (-) di collegamento alla batteria
23 - Alternatore carica batterie
24 - Caricabatteria 12V
25 - Anodi zinco
26 - Scambiatore di calore acqua / acqua
27 - Scambiatore di calore acqua / aria
28 - Scambiatore a contatto
29 - Ingresso collegamento presa acqua mare
30 - Uscita fumi di combustione e acqua di raffreddamento
(solo uscita fumi di combustione in verisone con
scarico a secco)
31 - Collegamento al serbatoio carburante
32 - Passaggio per connessioni elettriche
33 - Scheda relè
34 - Scheda controllo motore
35 - Morsettiera di potenza

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6
1 3 542
29
8
30 31
32
34
33
35
25
27 25
25
28
26
2.2 PANNELLO COMANDI E STRUMENTI A DISTANZA
(VERSIONE STANDARD)
Ogni gruppo elettrogeno dispone di un pannello strumenti
per i comandi e i controlli sul quale si trovano i seguenti
componenti:
1) PULSANTE AVVIO
2) PULSANTE ARRESTO
3) PULSANTE NAVIGAZIONE MENU
4) PULSANTE NAVIGAZIONE MENU
5) SELEZIONE MENU
6) DISPLAY

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2.3 TABELLA CARATTERISTICHE TECNICHE
(1) Limited - time running power (LTP) ISO 8528-1
E’ la potenza massima che, nelle condizioni ambiente stabilite dalla norma ISO 3046/1, il gruppo elettrogeno è in grado di erogare per un massimo
di 500 ore per anno, di cui un massimo di 300 ore tra gli intervalli di manutenzione prescritti dal costruttore. E’ accettato che il funzionamento
a questa potenza condizioni la durata del gruppo. E’ ammesso un sovraccarico del 10% solo per regolazione.
(2) Prime power (PRP) ISO 8528-1
E’ la potenza massima disponibile per un ciclo a potenza variabile che il gruppo elettrogeno è in grado di effettuare per un numero illimitato
di ore per anno, tra gli intervalli di manutenzione prescritti dal costruttore e nelle condizioni ambiente stabilite dalla norma ISO 3046/1. La potenza
media prelevabile durante un periodo di 24 ore, non deve superare l’80% della PRP. E’ ammesso un sovraccarico del 10% solo per regolazione.
MODELLO VS 10.5
CARATTERISTICHE GENERALI
10,5 kW
1
TENSIONE NOMINALE
230 / 240
V
FREQUENZA NOMINALE
50 / 60
Hz
GRADO DI PROTEZIONE
IP 23
TEMP.MAX DI UTILIZZO
40 - 104
°C - °F
TEMP.MIN DI UTILIZZO
-5 - 23
°C - °F
ALTITUDINE MAX.DI UTILIZZO
1000 - 3280
m - ft
30°
INCLINAZIONE MAX DI UTILIZZO (CONTINUO) 25°
PORTATA POMPA ACQUA MARE 22 – 5,8 L/min - gal/min
L
730 – 28,7
mm - in.
DIMENSIONI
W
468 – 18
mm - in.
H
555 – 21,9
mm - in.
MASSA
176 – 387
kg - lbs
MOTORE
TIPO
4 TEMPI
COSTRUTTORE
KUBOTA
MODELLO
D 722
CILINDRATA 719 – 43,9
POTENZA MASSIMA 16,6 – 12,2 HP - kW
n° CILINDRI
3
GIRI
da 2100 a 3150
rpm
REGOLATORE DI GIRI
ELETTRONICO CON ATTUATORE
TIPO DI ASPIRAZIONE
NATURALE
CARBURANTE
DIESEL
SISTEMA DI INIEZIONE
INDIRETTA
POMPA ALIMENTAZIONE CARBURANTE
ELETTRICA
PREVALENZA MAX POMPA CARBURANTE
700 - 27,5
mm - in.
RAFFREDDAMENTO
ACQUA / ACQUA (INTERCOOLER W/A)
SISTEMA DI LUBRIFICAZIONE
FORZATA
CAPACITA' CARTER OLIO
3,8 – 4
L – qt
IMPIANTO ELETTRICO
V
AVVIAMENTO
ELETTRICO
MOTORINO AVVIAMENTO
12 - 0,7
V - kW
BATTERIA AVVIAMENTO (MINIMA CONSIGLIATA)
12 - 45
V - Ah
CARICA BATTERIA
12 – 150
V – W
SISTEMA DI ARRESTO
ELETTROMAGNETE
ALTERNATORE
TIPO MAGNETI PERMANENTI
RAFFREDDAMENTO ARIA / ACQUA
CLASSE D'ISOLAMENTO H
INVERTER
CORRENTE CONTINUATIVA A 46A
NESSUN LIMITE
sec
TEMPO INTERVENTO PROTEZIONE A 50A 12,5 sec
TEMPO INTERVENTO PROTEZIONE A 60A 3,6 sec
TEMPO INTERVENTO PROTEZIONE A 70A 2sec
STABILITA' DI TENSIONE 1%
STABILITA' DI FREQUENZA 1%
RAFFREDDAMENTO ACQUA
POTENZA CONTINUA (PRP) 2
FATTORE DI POTENZA (Cos
)
INCLINAZIONE MAX DI UTILIZZO
(INTERMITTENTE 3 min)
cm3 - in3
12 (Negativo a massa)

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- 17
I
2
mm
[in.]
1
3 INSTALLAZIONE
Il generatore deve essere installato solo da tecnici installatori qualificati. Malfunzionamenti dovuti ad una errata
installazione possono causare infortuni o morte.
3.1 CARATTERISTICHE DEL VANO
- Il generatore deve essere installato in un locale sufficientemente areato, in grado di assicurare la quantità minima d'aria
necessaria alla combustione del motore.
- Il locale deve essere separato ed isolato acusticamente dalle aree abitabili.
- Il generatore va posizionato in modo da facilitare le normali operazioni di manutenzione.
- E' consigliabile l'installazione del gruppo nella sala dei motori di propulsione a patto che questa sia conforme alle
condizioni sopracitate.
- L'aria deve essere pulita.
- La temperatura dell'aria nel luogo d'installazione deve essere compresa fra i -5°C (23°F) e +40°C (104°F).
- L'umidità relativa non deve superare il 50% ad una temperatura massima di +40°C (104°F). Puo' essere ammessa una
umidità relativa del 90% a +20°C (68°F), e 100% a +25°C (77°F).
3.2 SOLLEVAMENTO
Per sollevare il gruppo inserire il gancio nel foro (rif.1).
Nel sollevare il generatore usare sempre le seguenti precauzioni:
- Non oscillare i carichi sospesi.
- Non lasciare mai incustodito il carico.
- Appoggiare molto lentamente appoggiare il generatore a terra.
- Mantenersi sempre a distanza di sicurezza.
Tutte le operazioni di sollevamento vanno effettuate da personale
specializzato per questo tipo di lavoro, come carrellisti, gruisti, imbracatori.
Considerare l'operatore come il responsabile dell'uso della corretta tecnica di imbragaggio e sollevamento macchina.
3.3 ANCORAGGIO DEL GRUPPO
Per il fissaggio del gruppo predisporre un basamento adeguato a sostenere peso e vibrazioni del gruppo stesso.
Procedere poi alla foratura del basamento seguendo le indicazioni in rif.2.

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- 18
I
3.4 VENTILAZIONE
Il generatore è dotato di un sistema interno di raffreddamento forzato attraverso uno scambiatore acqua/aria.
La quantità di aria necessaria alla combustione viene aspirata tramite la presa posta sul basamento. Assicurarsi quindi
che tale apertura risulti sempre non ostruita.
3.5 CIRCUITO ACQUA DI RAFFREDDAMENTO
Il motore è raffreddato dalla miscela acqua/glicole contenuta nel circuito chiuso. La miscela viene raffreddata tramite
acqua di mare attraverso lo scambiatore di calore acqua/acqua. L’inverter mantiene le corrette temperature di esercizio
tramite raffreddamento diretto ad acqua di mare e scambiatore a contatto. Il circuito aperto contenente acqua di mare
si sviluppa secondo le indicazioni mostrate nello schema seguente, raffreddando successivamente l’aria di combustio-
ne motore e l’aria aspirata dall’alternatore tramite scambiatore acqua/aria.
Durante l'installazione è necessario predisporre un circuito di adduzione dell'acqua di mare e un sistema di scarico per
gas di combustione/acqua.
Acqua di mare
Legenda
1 Motore
2 Alternatore PMG
3 Inverter
4 Pannello di controllo
5 Pompa acqua mare
6 Scambiatore acqua / aria
7 Scambiatore acqua / acqua
8 Cofanatura
9Albero motore

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- 19
I
12
3
3.5.1 SISTEMA DI ADDUZIONE DELL'ACQUA DI MARE
I sistemi normalmente adottati sulle imbarcazioni per
l'immissione dell'acqua sono due:
- Sistema a presa diretta (rif.1).
- Sistema con deflettore (rif.2).
Il costruttore raccomanda il sistema a presa diretta (rif.1)
in quanto previene l'ingresso nei condotti di acqua in
pressione, generando invece una depressione facilmente
superabile dalla prevalenza della pompa acqua del gruppo
elettrogeno.
Non applicare nessun tipo di cuffia di protezione al
sistema a presa diretta.
Il sistema con deflettore (rif.2) può invece causare i
seguenti inconvenienti :
a- Se viene montato con le asole rivolte verso la prua.
In questo caso durante la navigazione e con gruppo
elettrogeno spento si crea una pressione nel condotto
immissione acqua, che può causare il riempimento
dell'impianto, fino al raggiungimento delle luci di scarico
rendendo così possibile l'ingresso di acqua nei cilindri.
b- Se viene montato con le asole rivolte verso la poppa.
In questo caso durante la navigazione si può creare una
depressione nel condotto immissione acqua, tale da
impedire alla pompa acqua di innescare l'impianto di
raffreddamento o tale da limitare la portata con conse-
guente surriscaldamento del gruppo elettrogeno.
Ingresso acqua di mare (rif.3).

VS 10.5
- 20
I
5
2
1
3
4
6
3.5.2 COMPONENTI
Nel caso il gruppo venga installato ad un altezza
superiore ad 1m (3,3 ft) sopra la linea di galleggia-
mento, è necessario montare una valvola di non
ritorno (rif.2) a valle della presa a mare che impe-
disce lo svuotamento del circuito acqua a motore
spento. In caso di svuotamento, durante l'avvia-
mento si può danneggiare la girante della pompa
acqua.
Per lo stesso motivo all'atto del primo avviamento
del gruppo è necessario provvedere al riempi-
mento manuale del tubo di aspirazione dalla
valvola alla pompa.
- Presa a mare del tipo diretto 1/2" (rif.1).
- Rubinetto a sfera (Generale impianto) 1/2" (rif.3).
- Rubinetto a sfera (Spurgo impianto) 1/2" (rif.4).
Serve a vuotare l'impianto di raffreddamento del
gruppo elettrogeno per manutenzioni generali o per
periodi di lunga inattività.
- Filtro acqua (ispezionabile) (rif.5).
Deve proteggere efficacemente il circuito di raffred-
damento dall'ingresso di fango, sabbia e alghe.
La rete filtrante dovrà essere del tipo fine, si
consiglia il tipo con passo 2 - 470
m (micron).
Misure diverse non consentirebbero un buon
rendimento del filtro.
- Valvola antisifone (rif.6): è una valvola che riporta a
pressione atmosferica il circuito di raffreddamento
a motore spento, evitando il fenomeno di sifonaggio.
Va obbligatoriamente usata quando la base del
gruppo elettrogeno si trova sotto la linea di
galleggiamento, e va posizionato ad almeno 500
mm (1.6 ft) sopra il livello del mare.
Il condotto di drenaggio della valvola antisifone
deve obbligatoriamente svilupparsi ad una quota
inferiore alla valvola stessa. In tal modo il condot-
to rimane sempre libero al passaggio dell’aria e si
evitano accumuli di acqua con gruppo spento.
Si consiglia di portare il condotto di drenaggio in
sentina perchè dallo stesso, durante il normale
funzionamento, potrebbero fuoriuscire piccole
quantità di acqua.
La cassa è già predisposta con n° 2 fori per l'allac-
ciamento della valvola antisifone (rif.6).
Manicotto di scarico
Valvola a ntisifone
Scambiatore
acqua / acqua
Schema installazione valvola anti-sifone
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