
II
CENTRALE COMANDO DESCRIZIONE PARTI (fig. I)
1)   Connettore collegamento primario trasformatore
2)   Trasformatore mod. RTRA230V10VACAB1 
3)   Fusibile 24 V 0,3 A
4)   Morsettiera collegamento secondari trasformatore
5)   Morsettiera collegamento finecorsa
6)   Pulsante STOP/PROG per Programmazione e Stop*
7)   Pulsante P/P Passo/Passo
8)   Trimmer per regolazione potenza motore
9)   Jumper Jp1 (esclusione regolazione potenza motore e 
  soft-start)
10) Connettore per ricevitore serie OC2
11) Dip-switch funzioni
12) Jumper TEST
* Questo pulsante di STOP non deve essere considerato di sicurezza ma solo di servizio per facilitare i test durante 
l'installazione.
13) Connettore encoder
14) Morsettiera collegamenti in bassa tensione 24V
15) Reset centralina. Cortocircuitare per un attimo i 2 pin 
  equivale a togliere e ridare la tensione.
16) Led di segnalazione relativi agli ingressi in 
  morsettiera. Led acceso = ingresso chiuso
17) Led Programmazione (L1)
18) Connettore per Modulo Elettroserratura
19) Morsettiera collegamenti a 230 V
20) Morsettiera ingresso tensione di rete
21) Fusibile linea 6,3 A
22) Morsettiera collegamento motore e condensatore
7 8
ENCODER
UTILIZZO DEL RICEVITORE RADIO mod. OC2
La centralina è equipaggiata con l'ingresso encoder. Questo dispositivo permette d'avere una regolazione precisa nel movimento 
del cancello e l'antischiacciamento è garantito in tutta la corsa del cancello, rallentamenti compresi.
In fase di programmazione della corsa  del cancello,  il led  L1 lampeggiante  certifica che  la centralina  ha rilevato  la presenza 
dell'encoder. Il led L1 fisso indica, invece, che la centralina non funzionerà con l'encoder.
Il funzionamento e programmazione del ricevitore serie OC2 è riportato nelle istruzioni inserite nel ricevitore stesso.
E' da tenere presente che il canale 1 del ricevitore corrisponde sempre al comando passo/passo (P/P) della centralina mentre il 
canale 2 al pedonale.
FOTO TEST
Perché il foto test funzioni l'impianto deve prevedere due linee di alimentazione per le fotocellule, la prima collegata ai morsetti 13 e 
14 che alimenta i ricevitori e la seconda ai morsetti 14 e 15 che alimenta i trasmettitori (il foto-test dev’essere abilitato con il dip-switch 
n.7 in posizione ON). La centrale controlla l'efficienza delle fotocellule simulandone un intervento ad ogni inizio manovra. Se tutto è 
OK parte il motore e inizia la manovra, se il ricevitore ha qualche problema il ciclo si arresta, e viene segnalato da alcuni lampeggi 
veloci della spia cancello aperto.
- Il Foto Test funziona anche con la fotocellula 2 (ingresso Jolly).
- Con il foto test abilitato e la centralina in stand by i trasmettitori delle fotocellule non sono alimentati e l'ingresso FT1 è aperto (led 
spento). In questa condizione possiamo verificare ugualmente il funzionamento delle fotocellule cortocircuitando il jumper Test 
(part.12 di Fig 1).
PROCEDURE DI SBLOCCO E BLOCCO DEL MOTORIDUTTORE
Queste due operazioni sono necessarie solo in caso di guasto o mancanza di alimentazione elettrica, l’utente o il personale preposto 
dev’essere istruito dall’istallatore il quale consegna copia di queste istruzioni da conservare con cura assieme alla chiave di sblocco.
Prima di eseguire una di queste procedure assicurarsi di aver scollegato l’alimentazione all’intera automazione, anche in 
caso di avaria del fornitore. 
SBLOCCO: 1) inserire la chiave e girare in senso orario 2) tirare la leva di circa 90° 3) il motore è sbloccato e l’anta si può muovere 
manualmente. Per mantenere l’anta boccata eseguire la procedura seguente.
BLOCCO: 4) richiudere la leva   5) ruotare la chiave di sicurezza in senso antiorario, il motoriduttore è bloccato e l’anta si può 
muovere solo elettricamente.
1 2 3 4 5
FISSAGGIO DEL MOTORIDUTTORE  E CREMAGLIERA
Definire la posizione del motore in base al tipo d’installazione destra (dx) o sinistra (sx) fig.C 
Tenere in considerazione una distanza minima tra base del motore e fine cremagliera. In applicazioni destre (dx) si deve rientrare il 
motore di minimo  mm per poter fissare il finecorsa magnetico.  40
Prima di fissare la piastra assicurarsi che:
-  il passaggio cavi elettrici sia dalla parte corretta (fig.D)
-  la base risulti perpendicolare alla linea di movimento (fig.D)
-  la distanza dall’anta sia tale da poter centrare il pignone con la cremagliera (fig.D)
-  l’altezza permetta il corretto accoppiamento tra pignone e cremagliera 
-  non ci siano impedimenti per le operazioni di sblocco dell’anta (fig.D)
Se la base di appoggio è alla giusta altezza e sufficientemente solida, la piastra si può fissare con 4 tasselli ad espansione o chimici.
Per nuove istallazioni, dove manca una basamento solido, si possono utilizzare le 4 zanche in dotazione annegate nel calcestruzzo 
come descritto in fig. E.
Appoggiare il motoriduttore alla piastra e fissarlo nei quattro punti. I fori asolati permettono eventuali correzioni orizzontali, se 
necessario, utilizzare i 4 grani (particolare 6 di fig A) per correggere l’altezza e/o il livellamento del motore.
Per i dettagli sul fissaggio della cremagliera seguire le istruzioni del produttore, in generale consigliamo:
-  la cremagliera deve avere un “modulo” M4 e caratteristiche tali da sopportare il peso dell’anta.
-  le giunture non devono creare sbalzi al movimento. 
-  fissare provvisoriamente un pezzo di cremagliera con dei morsetti (fig. F) quando risulta difficile regolarizzare il “passo” nelle 
giunture.
-  alcuni modelli di cremagliera si possono installare con viti tramite dei fori allungati, in questi casi è utile dividere il margine di 
regolazione posizionando la vite in centro asola.
Attenzione! Riteniamo di fondamentale importanza il corretto accoppiamento tra pignone e cremagliera. 
Questi devono essere il più possibile centrati e soprattutto deve sempre esserci un minimo lasco che escluda carichi 
anomali sul pignone. Sbloccare il motore e verificare la regolarità  . su tutta la corsa
Se l’usura della struttura a creato avvallamenti difficili da compensare si consiglia una revisione delle parti. 
Terminate tutte le regolazioni e verifiche chiudere saldamente le 4 viti ed inserire le coperture (part. 5).
Avvertenze importanti:
1. L'installazione dell'automazione deve essere eseguita a regola d'arte da personale qualificato avente i requisiti di legge e fatta in 
conformità della direttiva macchine 98/37/CE e alle normative EN13241-1, EN 12453 e EN 12445.
2. Fare un'analisi dei rischi dell'automazione e di conseguenza adottare le sicurezze e le segnalazioni necessarie.
3. Installare i dispositivi di comando (ad esempio il selettore a chiave) in modo che l'utilizzatore non si trovi in una zona pericolosa.
4. Applicare sull'automazione l'etichetta o la targhetta CE contenenti le informazioni di pericolo e i dati di identificazione.
5. Consegnare all'utilizzatore finale le istruzioni d'uso, le avvertenze per la sicurezza e la dichiarazione CE di conformità.
6. Accertarsi che l'utilizzatore abbia compreso il corretto funzionamento automatico, manuale e di emergenza dell'automazione.  
7. Terminata l'installazione provare più volte i dispositivi di sicurezza, segnalazione e di sblocco dell'automazione.
8. Informare l'utilizzatore per iscritto (ad esempio nelle istruzioni d'uso):
  a. Dell'eventuale presenza di rischi residui non protetti e dell'uso improprio prevedibile.
  b. Di scollegare l'alimentazione prima di sbloccare l’anta o quando si eseguono piccole manutenzioni oppure durante la pulizia 
nell'area dell'automazione.
  c. Di controllare frequentemente che non vi siano danni visibili all'automazione e nel caso ve ne siano, avvertire immediatamente 
l'installatore
  d. Di non far giocare i bambini nelle immediate vicinanze dell'automazione 
  e. Di mantenere i radiocomandi e altri dispositivi di comando fuori della portata dei bambini.    
9. Predisporre un piano di manutenzione dell'impianto (almeno ogni 6 mesi) riportando su di un apposito registro gli interventi 
eseguiti.
FINECORSA MAGNETICI (fig. G)
Questi motoriduttori hanno in dotazione due staffe con magnete (particolare 17 di fig.A) e relativo sensore posto sopra il pignone 
(particolare 2 di fig. A).
Attenzione! I due magneti sono assemblati con la staffa in modo tale da essere riconosciuti dalla centrale elettronica. 
Smontare e invertire uno dei magneti può compromettere la programmazione e/o il funzionamento.
Inserire i grani di bloccaggio ed ancorare, in modo provvisorio e contrapposto, le due staffe alle estremità della cremagliera (fig. G). 
Eseguire una serie di verifiche con motore sbloccato e muovendo l’anta manualmente:
-  con l’anta chiusa il magnete deve trovarsi in posizione frontale rispetto al sensore
-  aprire l’anta e verificare la stessa situazione con il magnete di apertura.
-   la distanza tra magnete e sensore non deve superare i 10mm (fig. H)
-   l’ntervento del finecorsa magnetico non dev’essere a ridosso delle battute meccaniche ma anticipato di almeno 10mm.
Non bloccare definitivamente le staffe dei finecorsa ma attendere le prime prove funzionali. La velocità del motore o l’innerzia 
dell’anta potrebbero richiedere una correzione delle posizioni.
Attenzione! L’utilizzo dei finecorsa magnetici o elettrici non deve sostituire l’installazione e la manutenzione delle battute 
meccaniche di arresto dell’anta. Queste devono limitare in qualsiasi situazione la corsa massima dell’anta.