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MANUALE PER L’INSTALLAZIONE ITALIANO
fissata con viti adeguate (fig.12c).
• Se il cancello è di legno, la forcella può essere fissata con viti adeguate
(fig.12b).
6) BATTUTE D’ARRESTO DELLE ANTE AL SUOLO
Per il corretto funzionamento dell’attuatore è obbligatorio utilizzare delle
battute d’arresto ”FA” sia in apertura che in chiusura come indicato in fig.13.
Le battute d’arresto delle ante, devono evitare che lo stelo dell’attuatore
vada a finecorsa. In fig.14, sono riportate le quote per verificare la corretta
installazione con attuatore in spinta o trazione. Devono essere posizionate
in modo da mantenere un margine di corsa dello stelo di circa 10mm; ciò
evita possibili anomalie di funzionamento.
7) APPLICAZIONE DELL’ELETTROSERRATURA
È necessaria in tutti i modelli perchè senza blocco idraulico sia in apertura
che in chiusura. L’elettroserratura mod. EBP (fig.15) è costituita da un
elettromagnete a servizio continuo con aggancio al suolo. In questo
dispositivo l’eccitazione rimane per tutto il tempo di lavoro dell’attuatore
consentendo al dente di aggancio di arrivare in battuta di chiusura sollevato
senza opporre la minima resistenza; tale proprietà permette di diminuire il
carico di spinta in chiusura migliorando la sicurezza antischiacciamento.
Anche in caso di malfunzionamento dell’attuatore o di mancanza di corren-
te si può far uso dell’elettroserratura per chiudere il cancello.
8) PREDISPOSIZIONE DELL’IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre l’impianto elettrico (fig.16) facendo riferimento alle norme
vigenti per gli impianti elettrici. Tenere nettamente separati i collegamenti
di alimentazione di rete dai collegamenti di servizio (fotocellule, coste
sensibili, dispositivi di comando ecc.). Attenzione! Per il collegamento alla
rete, utilizzare cavo multipolare di sezione minima 3x1.5mm2 (16AWG)e
del tipo previsto dalle normative precedentemente citate (UL1015). Realiz-
zare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in armonia con
le norme per l’impiantistica precedentemente citate. In fig.16 è riportato il
numero di collegamenti e la sezione per una lunghezza dei cavi di
alimentazione fino a 328 ft (100 metri); per lunghezze superiori, calcolare
la sezione per il carico reale dell’automazione. Quando le lunghezze dei
collegamenti ausiliari superano i 164 ft (50 metri) o passano in zone critiche
per i disturbi, è consigliato disaccoppiare i dispositivi di comando e di
sicurezza con opportuni relè.
8.1) Componenti principali per una automazione sono (Fig.16):
IInterruttore onnipolare omologato con apertura contatti di almeno 0.118
in (3mm) provvisto di protezione contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti, atto
a sezionare l’automazione dalla rete. Installare a monte dell'automazione,
se non già presente, un interruttore onnipolare omologato con soglia 0,03A.
Qr Quadro comando e ricevente incorporata.
SPL Scheda di preriscaldamento per funzionamento a temperature infe
riori ai 5°C (opzionale).
SSelettore a chiave.
AL Lampeggiante con antenna accordata e cavo RG58.
MAttuatore.
EElettroserratura.
Fte Coppia fotocellule esterne (parte emittente).
Fre Coppia fotocellule esterne (parte ricevente).
Fti Coppia fotocellule interne con colonnine CF (parte emittente).
Fri Coppia fotocellule interne con colonnine CF (parte ricevente).
TTrasmittente 1-2-4 canali.
Importante: Prima di far funzionare elettricamente l’attuatore, togliere la
vite di sfiato ”S” (fig.17) posta sotto il blocco snodo e conservarla per
eventuale riutilizzo. Togliere la vite di sfiato ”S” solo quando l’attuatore è
installato. Montare il gruppo coprisblocco in dotazione come illustrato a
disegno (fig.18).
Attenzione! Per il collegamento degli accessori riferirsi ai relativi manuali
istruzione. I quadri di comando e gli accessori devono essere adatti
all’utilizzo e conformi alle normative di sicurezza vigenti.
9) APERTURA MANUALE
Nei casi di emergenza, per esempio in mancanza di energia elettrica, per
sbloccare il cancello, bisogna aprire l’elettroserratura con l’apposita chiave
e aprire manualmente l’anta, eventualmente accedere al pomello di sbloc-
co per agevolare la manovra. Per avere l’accesso al pomello di sblocco si
deve spostare il coperchietto nel senso indicato dalla freccia (fig.18) fino a
scoprire la serratura, inserire la chiave, ruotare in senso orario di 90°e
alzare l’intero coprisblocco tirando per la medesima. Il pomello deve essere
ruotato per quanto è consentito nel senso indicato dalle frecce.
OPEN per sbloccare: il cancello è così apribile manualmente con facilità.
CLOSE per bloccare: girare il pomello in senso orario fino al completo
bloccaggio ripristinando il funzionamento elettrico dell’attuatore.
10) REGOLAZIONE DELLA FORZA DI SPINTA
Per motivi di sicurezza per accedere alle valvole di regolazione bisogna
agire come segue:
• Spostare il coperchietto del gruppo coprisblocco nel senso indicato
dalla freccia (fig.19) fino a scoprire la serratura.
• Inserire la chiave, ruotare in senso orario di 90°e alzare l’intero gruppo
tirando per la medesima.
• Svitare le due viti di fissaggio e togliere l’intero sistema di sblocco.
La regolazione della forza di spinta è regolata da due valvole
contraddistinte dalla scritta ”Close” e ”Open” rispettivamente per la
regolazione della forza di spinta in chiusura ed in apertura (fig.19).
Ruotando le valvole verso il segno ”+”, aumenta la forza trasmessa;
ruotando le valvole verso il segno ”-”, diminuisce.
Per una buona sicurezza antischiacciamento, la forza di spinta deve
essere di poco superiore a quella necessaria per muovere l’anta sia in
chiusura che in apertura; la forza, misurata in punta all’anta, non deve
comunque superare i limiti previsti dalle norme nazionali vigenti.
In nessun caso comunque si devono chiudere completamente le
valvole dei by-pass. Terminate le regolazioni ripristinare il sistema di
sblocco prestando attenzione a rimontare correttamente gli anelli e le
rondelle di tenuta. L’attuatore non è provvisto di finecorsa elettrici.
Pertanto i motori si spengono quando è terminato il tempo di lavoro
impostato nella centralina di comando. Tale tempo di lavoro, deve
essere di circa 2-3 secondi superiore al momento in cui le ante
incontrano le battute d’arresto al suolo.
11) POSIZIONAMENTO COPERTURE
La copertura ”C” di tutti i modelli diventa destra o sinistra invertendo la
posizione del tappo ”T” (fig.22), con l’accorgimento di mantenere lo scarico
acqua sempre in basso.
12) VERIFICA DELL’AUTOMAZIONE
Prima di rendere definitivamente operativa l’automazione, controllare
scrupolosamente quanto segue:
- Verificare che tutti i componenti siano fissati saldamente.
- Controllare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza
(fotocellule, costa pneumatica, ecc.).
- Verificare il comando della manovra di emergenza.
- Verificare l’operazione di apertura e chiusura con i dispositivi di coman-
do applicati.
- Verificare la logica elettronica di funzionamento normale (o
personalizzata) nella centralina di comando.
13) USO DELL’AUTOMAZIONE
Poichè l’automazione può essere comandata a distanza mediante
radiocomando o pulsante di Start, è indispensabile controllare frequente-
mente la perfetta efficienza di tutti i dispositivi di sicurezza.
Per qualsiasi anomalia di funzionamento, intervenire rapidamente
avvalendosi di personale qualificato.
Si raccomanda di tenere i bambini a debita distanza dal raggio di
azione dell’automazione.
14) COMANDO
Il comando può essere di diverso tipo (manuale, con radiocomando,
controllo accessi con scheda magnetica, ecc.) secondo le necessità e le
caratteristiche dell’installazione. Per i vari sistemi di comando, vedere le
relative istruzioni. L’installatore si impegna ad istruire l’utilizzatore
sull’uso corretto dell’automazione, evidenziando le operazioni da
effettuare in caso di emergenza.
15) MANUTENZIONE
Per qualsiasi manutenzione all’attuatore, togliere alimentazione al siste-
ma. Verificare periodicamente se ci sono perdite d’olio. Per effettuare il
rabbocco olio procedere come segue:
a) Togliere il sistema di sblocco (vedi fig.19).
b) Con cancello chiuso, rabboccare con olio prescritto fino a che il livello dello
stesso superi il tubo del pistone (fig.20 rif.”P”). Per verificare, introdurre un
cacciavite attraverso il foro di fissaggio del gruppo coprisblocco fino a
toccare il tubo del pistone controllando che sia unto di olio.
c) Rimontare il tutto con attenzione alle guarnizioni. Verificare i dispositivi
di sicurezza dell’automazione.
Per qualsiasi anomalia di funzionamento non risolta, togliere alimentazione
al sistema e chiedere l’intervento di personale qualificato.
Se il cavo di alimentazione è danneggiato, esso deve essere sostituito
dal costruttore o dal suo servizio assistenza tecnica o comunque da
persona con qualifica similare, in modo da prevenire ogni rischio.
Nel periodo di fuori servizio, attivare lo sblocco manuale per consentire
l’apertura e la chiusura manuale sbloccando l’elettroserratura.