
6 - P7 - P4.5
D811293_03
MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
ITALIANO
personalizzata - condensatore di marcia - manuale istruzione.
4) DATI TECNICI
Mod. P7 - Mod. P4.5
Alimentazione .................................................................................. 120Vac±10% - 50Hz (*)
Motore...........................................................................................................................2800min-1
Potenza assorbita.............................................................................................................. 250W
Condensatore ......................................................................................................................... 8µF
Corrente assorbita................................................................................................................1.1A
Pressione max...................5MPa (50bar) - 4MPa (40bar).....104472.2 - 83541.7 lb/ft2
Portata pompa .......................................0.6l/min - 0.9l/min.............0.16 - 0.24 gal/min
Forza di spinta .................................................8000N - 6500N ............1798.5 - 1461.3 lbf
Forza di trazione ............................................6500N - 5200N.............1461.3 - 1169.0 lbf
Tempo apertura (corsa utile)....................................................................................45s - 30s
Tempo chiusura (corsa utile) .....................42s+rallentamento - 28s+rallentamento
Tipo di blocco ..................................................................................................Elettroserratura
Lunghezza anta max..........................................(7m - 4.5m)................. 22.96 ft - 14.76 ft
Peso anta max............................................ 5000N (~500kg) ........1.124 lbf.....(~1.102 lb)
Corsa utile .........................................................................390mm ...............................15.35 in
Corsa rallentamento.........................................................20mm ................................. 0.78in
Rallentamento meccanico ...................................................................................In chiusura
Manovre in 24 ore ................................................................................................................. 500
Reazione all’urto..........................................................................................Frizione idraulica
Manovra manuale ......................................................................................Chiave di sblocco
Protezione termica..........................................................................................160°C ....320° F
Condizioni ambiental.........................................-10°C÷/+60°C ........................14÷/140° F
Grado di protezione ............................................................................................................ IP55
Peso attuatore ...........................................122,5N (~12,25kg) ...............27.53 lbf..(27 lb)
Dimensioni.....................................................................................................................vedi g.2
Olio ........................................................................Idrolux (3 litri)..................Idrolux 0.79 gal
(*) (tensioni speciali a richiesta)
5) INSTALLAZIONE DELL’ATTUATORE
5.1) Veriche preliminari
Controllare:
• Che la struttura del cancello sia sucientemente robusta.
In ogni caso, l’attuatore deve spingere l’anta in un punto rinforzato.
• Che le ante si muovano manualmente e senza sforzo per tutta la corsa.
• Che siano installate le battute d’arresto delle ante sia in apertura che in
chiusura.
• Se il cancello non è di nuova installazione, controllare lo stato di usura di tutti
i componenti. Sistemare o sostituire le parti difettose o usurate. L’adabilità
e la sicurezza dell’automazione è direttamente inuenzata dallo stato della
struttura del cancello.
5.2) QUOTE DI INSTALLAZIONE
Le quote di installazione si ricavano dalla tabella del rispettivo modello (g.3) e
facendo riferimento allo schema di g.4. Lo schema di g.4 utilizza le seguenti
convenzioni:
PStaa posteriore di ssaggio al pilastro.
FForcella anteriore di ssaggio dell’anta.
a-b Quote per determinare il punto di ssaggio della staa ”P”.
CValore dell’interasse di ssaggio.
DLunghezza dell’anta.
xDistanza dall’asse dell’anta allo spigolo del pilastro.
ZValore sempre superiore a 1.96 in (50mm) (b-x).
kg Peso max. dell’anta (vedi Dati tecnici).
a° Angolo d’apertura dell’anta.
5.3) Come interpretare le misure d’installazione (Fig.3)
Dalla tabella (g.3) è possibile scegliere valori di ”a” e ”b”in funzione dei gradi a°
di apertura che si desiderano ottenere. Nella tabella, sono evidenziati valori di ”a”
e ”b”ottimali per una apertura di a°=90° a velocità costante; in questa condizione,
la somma di ”a”e ”b”è uguale al valore della corsa utile ”Cu”(g.2). Se si utilizzano
valori di ”a”e ”b”troppo diversi tra loro, il movimento dell’anta non è costante e la
forza di trazione-spinta e la velocità di movimento, variano durante la manovra.
Per valori massimi di ”a”e ”b”, è massima la forza sviluppata dal pistone.
ATTENZIONE! Tutte le versioni sono dotate di snodo sferico, che consente di
allungare o accorciare lo stelo di circa 0.19 in (5mm) solo se prima dell’installa-
zione lo si è ssato alle quote indicate in g.8; ad installazione ultimata, questa
regolazione, permette di correggere la corsa dello stelo.
Ing.9,èindicatal’oscillazionerispettoall’asseorizzontale,chepossonoassumere
gliattuatori.Perl’installazione,seguirescrupolosamentelefasisottodescritteaven-
do cura di proteggere durante tutte le operazioni lo stelo cromato dell’attuatore
al ne di impedirne il danneggiamento da urti o da eventuali scorie di saldatura.
1) Individuare ”a - b - a° ”nella tabella di g.3
2) Fissare la staa ”P”(g.10) al pilastro.
3) Montare il pistone nella staa ”P”.
4) Allentare la vite di rallentamento (fig.21) con chiave esagonale da 3mm
in dotazione.
5) Estrarre completamente lo stelo dopo aver attivato lo sblocco di emergenza
(g.18).
6) Manualmente, far rientrare lo stelo di 0.39 in (10mm) massimo e serrare lo
sblocco di emergenza (g.18).
7) Montare la forcella ”F” (g.8) allo stelo.
8) Chiudere completamente l’anta del cancello in battuta nell’arresto centrale.
9) Tenendo livellato il pistone, segnare la posizione di attacco della forcella ”F”
(g.10) all’anta.
10)Togliere la forcella ”F”dallo stelo, spostare lateralmente il pistone.
11)Fissare la forcella ”F”(g.10) all’anta con viti o saldatura.
12)Ricollegare lo stelo alla forcella ”F” e dare alimentazione all’attuatore per
regolare il rallentamento.
13)Mandare il cancello in apertura.
14)Chiudere completamente la vite di rallentamento ruotando verso il segno ”+”
(g.21) e comandare la chiusura dell’anta.
L’anta si dovrebbe fermare prima di arrivare in chiusura.
15)Allentare la vite di regolazione verso il segno ”-”no ad ottenere una velocità
di rallentamento che eviti il fastidioso rumore di sbattimento dell’anta.Tenere
presente che il rallentamento si ottiene solamente in chiusura e per gli ultimi
1.18 in (30mm) di corsa dello stelo, di cui 0.39 in (10mm) sono di extracorsa
di sicurezza: pertanto, il rallentamento si ottiene negli ultimi 0.78 in (20mm)
di corsa utile.
5.4) Accorgimenti per installazioni particolari
Fig.5 :Necessita realizzare una nicchia per accogliere l’attuatore quando l’anta
è completamente aperta; in g.5 sono riportate le misure della nicchia. Fig.7:
Se la quota ”b”risulta superiore ai valori riportati nelle tabelle di installazione, è
necessario spostare il cardine dell’anta, oppure ricavare una nicchia nel pilastro
come in g.6.
5.5) Ancoraggio degli attacchi al pilastro
Saldare o ssare la base staa in dotazione al pilastro e, dopo le dovute misure
per ”a” e ”b”, saldare su questa la piastra ”P” (g.10).
• Se il pilastro è in muratura, la piastra ”P” dovrà essere saldata alla base di
metallo ”PF”e ancorata in profondità mediante idonee zanche ”Z”saldate sul
retro di quest’ultima (g.11a).
• Se il pilastro è di pietra, la piastra ”P”, saldata alla base di metallo ”PF” può
essere ssata con quattro tasselli metallici ad espansione ”T” (g.11b); se il
cancello è grande, si consiglia di saldare la piastra ”P” in una base di forma
angolare (g.11c).
5.6) Ancoraggio degli attacchi all’anta
Saldare o ssare all’anta la forcella ”F” all’interasse ”C” indicato in g.4, facendo
attenzione che l’attuatore risulti perfettamente orizzontale (livella ”L” g.10)
rispetto al piano di movimento del cancello.
• Se il cancello è in metallo, la forcella può essere saldata (g.12a) o ssata con
viti adeguate (g.12c).
• Se il cancello è di legno, la forcella può essere ssata con viti adeguate (g.12b).
6) BATTUTE D’ARRESTO DELLE ANTE AL SUOLO
Peril correttofunzionamentodell’attuatoreè obbligatorio utilizzaredellebattute
d’arresto ”FA” sia in apertura che in chiusura come indicato in g.13.
Le battute d’arresto delle ante, devono evitare che lo stelo dell’attuatore vada a
necorsa. In g.14, sono riportate le quote per vericare la corretta installazione
con attuatore in spinta o trazione. Devono essere posizionate in modo da man-
tenere un margine di corsa dello stelo di circa 10mm; ciò evita possibili anomalie
di funzionamento.
7) APPLICAZIONE DELL’ELETTROSERRATURA
È necessaria in tutti i modelli perchè senza blocco idraulico sia in apertura che in
chiusura. L’elettroserratura mod. EBP (g.15) è costituita da un elettromagnete a
serviziocontinuoconaggancioal suolo.Inquestodispositivol’eccitazionerimane
per tutto il tempo di lavoro dell’attuatore consentendo al dente di aggancio di
arrivare in battuta di chiusura sollevato senza opporre la minima resistenza; tale
proprietà permette di diminuire il carico di spinta in chiusura migliorando la sicu-
rezza antischiacciamento. Anche in caso di malfunzionamento dell’attuatore o di
mancanza di corrente si può far uso dell’elettroserratura per chiudere il cancello.
8) PREDISPOSIZIONE DELL’IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre l’impianto elettrico (g.16) facendo riferimento alle norme vigenti
per gli impianti elettrici. Tenere nettamente separati i collegamenti di alimenta-
zione di rete dai collegamenti di servizio (fotocellule, coste sensibili, dispositivi
di comando ecc.). Attenzione! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo mul-
tipolare di sezione minima 3x1.5mm2 (16AWG)e del tipo previsto dalle normative
precedentemente citate (UL1015). Realizzare i collegamenti dei dispositivi di
comando e di sicurezza in armonia con le norme per l’impiantistica preceden-
temente citate. In g.16 è riportato il numero di collegamenti e la sezione per
una lunghezza dei cavi di alimentazione no a 328 ft (100 metri); per lunghezze
superiori, calcolare la sezione per il carico reale dell’automazione. Quando le
lunghezze dei collegamenti ausiliari superano i 164 ft (50 metri) o passano in
zone critiche per i disturbi, è consigliato disaccoppiare i dispositivi di comando
e di sicurezza con opportuni relè.
8.1) Componenti principali per una automazione sono (Fig.16):
IInterruttore onnipolare omologato con apertura contatti di almeno 0.118 in
(3mm) provvisto di protezione contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti, atto a
sezionare l’automazione dalla rete. Installare a monte dell’automazione, se non
già presente, un interruttore onnipolare omologato con soglia 0,03A.
Qr Quadro comando e ricevente incorporata.