BFT ELBA User manual

ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE
INSTALLATION MANUAL
INSTRUCTIONS D’INSTALLATION
MONTAGEANLEITUNG
INSTRUCCIONES DE INSTALACION
INSTRUÇÕES DE USO E DE INSTALAÇÃO
QUADRO COMANDO
CONTROL PANEL
CENTRALE DE COMMANDE
SELBSTÜBERWACHENDE STEUERUNG
CUADRO DE MANDOS
QUADRO DE COMANDO
Attenzione! Leggere attentamente le “Avvertenze”all’interno! Caution! Read“Warnings”inside carefully! Attention! Veuillez lire attentivement les Avertissements qui se trouvent à l’intérieur!
Achtung! Bitte lesen Sie aufmerksam die„Hinweise“ im Inneren! ¡Atención¡ Leer atentamente las “Advertencias”en el interior! Let op! Lees de“Waarschuwingen” aan de binnenkant zorgvuldig!
D811585_06 26-11-15
ELBA
80 2 7 9 0 8 3 2 1 7 2 5
ELBA - 1

12
8
Fig.1
Fig. 2
1
DIP 10=ON
2 3 4 5
Radiocomando già memorizzato
Radio transmitter already memorised
Radiocommande déjà mémorisée
Bereits gespeicherte Funksteuerung
Radiomando ya memorizado
Radiocomando já memorizado
Radiocomando già memorizzato
Radio transmitter already memorised
Radiocommande déjà mémorisée
Bereits gespeicherte Funksteuerung
Radiomando ya memorizado
Radiocomando já memorizado
Cancellazione effettuata
Cancellation completed
Annulation effectuée
Löschung ist erfolgt
Cancelación efectuada
Cancelamento efectuado
Radiocomando da memorizzare
Radio transmitter to memorise
Radiocommande à mémoriser
Zu speichernde Funksteuerung
Radiomando que memorizar
Radiocomando a memorizar
Radiocomando da memorizzare
Radio transmitter to memorise
Radiocommande à mémoriser
Zu speichernde Funksteuerung
Radiomando que memorizar
Radiocomando a memorizar
PROGRAMMAZIONE TRASMETTITORI SU START, TRANSMITTER PROGRAMMING ON START, PROGRAMMATION EMETTEURS SUR START,
PROGRAMMIERUNG DER SENDER AUF START, PROGRAMACIÓN DE LOS TRANSMISORES CON START, PROGRAMAÇÃO DOS TRANSMISSORES AO START
PROGRAMMAZIONE TRASMETTITORI REMOTA, REMOTE TRANSMITTER PROGRAMMING, PROGRAMMATION ÉMETTEURS A DISTANCE,
FERNPROGRAMMIERUNG DER SENDER, PROGRAMACION DE TRANSMISORES REMOTA, PROGRAMAÇÃO REMOTA DOS TRANSMISSORES.
CANCELLAZIONE TRASMETTITORI, DELETING TRANSMITTERS,ANNULATION EMETTEURS, LÖSCHEN DER SENDER, CANCELACIÓN DE LOS
TRANSMISORES, ANULAÇÃO DOS TRANSMISSORES.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
DIP 10=OFF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
T2=STOP
T3=OPEN
T4=CLOSE
T1=START
T2=STOP
T3=OPEN
T4=CLOSE
1 2 3 4
DIP 10=ON
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
1
DIP 11=ON
DIP 10=OFF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
5
DIP 10=OFF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
10 s
LED
1
N L C
2 3 4 5
14 15
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
6
COM
CLOSE
PHOT
OPEN/START
STOP/WIND
7 8 9 10 11 1213
M
CREPUSC.
24V~
SHIELD
ANT
Cancellazione in corso
Cancellation in progress
Annulation en cours
Löschvorgang läuft
Cancelación en curso
Cancelamento em curso
24V~
24V~
COM
COM
CREPUSC.
STOP/WIND
Trimmer regolazioni, Adjustment trimmer,
Trimmer réglages,Einstelltrimmer,
Trimmers para las regulaciones,
Trimmer regulações.
DIP SWITCH
Connettore scheda opzionale (SCS1)
SCS1 optional board connector
Connecteur carte facultative SCS1
Steckverbinder Zusatzkarte SCS1
Conector de la tarjeta opcional (SCS1)
Conector placa opcional SCS1
Connettore programmatore palmare,
Palmtop programmer connector,
Connecteur programmateur de poche,
Steckverbinder Palmtop-Programmierer,
Conector del programador de bolsillo,
Conector programador palmar.
LED+TASTO PROGRAMMAZIONE,LED+PROGRAMMING KEY,LED+TOUCHE PROGRAMMATION,
LED + PROGRAMMIERUNGSTASTE,LED+TECLA DE PROGRAMACIÓN,LED+TECLA DE PROGRAMAÇÃO
ANENOMETRO
ANENOMETER
ANENOMETRE
ANEMOMETER
ANEMOMETRO
ANEMÓMETRO
CREPUSCOLARE
TWILIGHT SENSOR
CREPUSCULAIRE
DÄMMERUNGSSENSOR
CREPUSCULAR
CREPUSCULAR
spento
unlit
éteint
aus
apagado
apagado
2
lampeggia
flashing
clignote
blinkend
parpadea
pisca
lampeggia
flashing
clignote
blinkend
parpadea
pisca
lampeggia
flashing
clignote
blinkend
parpadea
pisca
43
lampeggia x 10s.
flashing for 10 sec
clignote pendant 10s.
blinkend,10-mal pro Sekunde
parpadea 10 seg.
pisca por 10s.
lampeggia x 10s.
flashing for 10 sec
clignote pendant 10s.
blinkend,10-mal pro Sekun
de
parpadea 10 seg.
pisca por 10s.
8 9
fisso
steadily lit
fixe
an
fijo
fixo
fisso
steadily lit
fixe
an
fijo
fixo
fisso
steadily lit
fixe
an
fijo
fixo
6
fisso,
steadily lit
fixe,an
fijo,fixo
10
5 7
0÷9 s.
5
6
1
DIP ON
1
2
3
4
5
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8
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12
DIP OFF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
11
23
4
13
0÷9 s.
altro radiocomando, other remote control, autre radiocommande, andere Fernsteuerung, otro radiomando,outro radiocomando
altro radiocomando, other remote control, autre radiocommande, andere Fernsteuerung, otro radiomando,outro radiocomando
PROGRAMMAZIONE TRASMETTITORI AUTOMATICA, AUTOMATIC TRANSMITTER PROGRAMMING, PROGRAMMATION AUTOMATIQUE EMETTEURS,
PROGRAMACION DE TRANSMISORES EN AUTOMATICO, AUTOMATISCHE PROGRAMMIERUNG DER SENDER,PROGRAMAÇÃO AUTOMÁTICA DOS TRANSMISSORES.
3 s.
tasto nascosto
hidden key
touche cachée
verborge ne taste
tecla escondida
tecla escondida
9
tasto nascosto
hidden key
touche cachée
verborge ne taste
tecla escondida
tecla escondida
7
lampeggia
flashing
clignote
blinkend
parpadea
pisca
spento
unlit
éteint
aus
apagado
apagado
spento
unlit
éteint
aus
apagado
apagado
F1=T 3,15A
110V/230V
T3
T4
T2
T1
2 - ELBA
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Fig.4
Fig.3
Fig.5 Fig.6
MITTO B RCB MITTO B RCB MITTO B RCB
M2 M3M1
ELBA 1 ELBA 2 ELBA 3
SLAVE
SCS1
SLAVE
SCS1
MASTER
SCS1
Max. 250m
TX1
TX2
RX1
RX2
SLAVE
SCS1
TX1
TX2
RX1
RX2
TX1
TX2
RX1
RX2
TX1
TX2
RX1
RX2
DIP4=ON
DIP 6=ON
ZONE Ø
ZONE 1
ZONE 2
ZONE 3
4
5
6
7
ZONE >7
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
DIP 6=OFF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
x 8
x 1
x 2
x 3
x 4
x 5
x 6
x 7
5s
MEM OK
1112
13
1112
13
1112
13
ITALIANO ENGLISH FRANÇAIS DEUTSCH ESPAÑOL PORTUGUÊS
ELBA - 3
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MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
AVVERTENZE PER L’INSTALLATORE
Tuttoquelloche nonèespressamente previstonel manualed’installa-
zione,nonèpermesso.llbuonfunzionamentodell’operatoreègarantito
solosevengonorispettatiidatiriportati.Ladittanonrispondedeidanni
causatidall’inosservanzadelleindicazioniriportateinquestomanuale.
Lasciando inalterate le caratteristiche essenziali del prodotto, la Ditta
si riserva di apportare in qualunque momento le modiche che essa
ritiene convenienti per migliorare tecnicamente, costruttivamente
e commercialmente il prodotto, senza impegnarsi ad aggiornare la
presente pubblicazione.
ATTENZIONE! Importanti istruzioni di sicurezza. Leggere e seguire atten-
tamente tutte le avvertenze e le istruzioni che accompagnano il prodotto
poiché un’installazione errata può causare danni a persone, animali o cose.
Leavvertenzeeleistruzionifornisconoimportantiindicazioniriguardantila
sicurezza, l’installazione, l’uso e la manutenzione. Conservare le istruzioni
per allegarle al fascicolo tecnico e per consultazioni future.
SICUREZZA GENERALE
Questo prodotto è stato progettato e costruito esclusivamente per l’utilizzo
indicato in questa documentazione. Usi diversi da quanto indicato potrebbero
essere causa di danni al prodotto e di pericolo.
-Gli elementicostruttivi dellamacchina el’installazionedevonoessereinaccordo
con le seguenti Direttive Europee, ove applicabili: 2004/108/CE, 2006/95/CE,
2006/42/CE, 89/106/CE, 99/05/CE e loro modiche successive. Per tutti i Paesi
extra CEE, oltre alle norme nazionali vigenti, per un buon livello di sicurezza è
opportuno rispettare anche le norme citate.
-La Ditta costruttrice di questo prodotto (di seguito “Ditta”) declina qualsiasi
responsabilità derivante da un uso improprio o diverso da quello per cui è
destinato e indicato nella presente documentazione nonché dall’inosservanza
della BuonaTecnica nella costruzione delle chiusure (porte, cancelli, ecc.) e dalle
deformazioni che potrebbero vericarsi durante l’uso.
-L’installazione deve essere eseguita da personale qualicato (installatore profes-
sionale, secondo EN12635), nell’osservanza della Buona Tecnica e delle norme
vigenti.
-Prima di installare il prodotto apportare tutte le modiche strutturali relative
alle realizzazione dei franchi di sicurezza a alla protezione o segregazione di
tutte le zone di schiacciamento, cesoiamento, convogliamento e di pericolo in
genere, secondo quanto previsto dalle norme EN 12604 ed 12453 o eventuali
normelocali di installazione.Vericarechela strutturaesistenteabbia inecessari
requisiti di robustezza e stabilità.
-Prima di iniziare l’installazione vericare l’integrità del prodotto.
-La Ditta non è responsabile della inosservanza della Buona Tecnica nella costru-
zione e manutenzione degli inssi da motorizzare, nonché delle deformazioni
che dovessero intervenire nell’utilizzo.
-Vericare che l’intervallo di temperatura dichiarato sia compatibile con il luogo
destinato all’installazione dell’automazione.
-Non installare questo prodotto in atmosfera esplosiva: la presenza di gas o fumi
inammabili costituisce un grave pericolo per la sicurezza.
- Togliere l’alimentazione elettrica, prima di qualsiasi intervento sull’impianto.
Scollegare anche eventuali batterie tampone se presenti.
-Primadicollegarel’alimentazioneelettrica,accertarsi cheidatiditargacorrispon-
dano ai quelli della rete di distribuzione elettrica e che a monte dell’impianto
elettrico vi siano un interruttore dierenziale e una protezione da sovracorrente
adeguati.Prevederesullaretedialimentazionedell’automazione,uninterruttore
ounmagnetotermicoonnipolarecheconsentaladisconnessionecompletanelle
condizioni della categoria di sovratensione III.
-Vericare che a monte della rete di alimentazione, vi sia un interruttore dieren-
ziale con soglia non superiore a 0.03A e a quanto previsto dalle norme vigenti.
-Vericare che l’impianto di terra sia realizzato correttamente: collegare a terra
tutte le parti metalliche della chiusura (porte, cancelli, ecc.) e tutti i componenti
dell’impianto provvisti di morsetto di terra.
-L’installazione deve essere fatta utilizzando dispositivi di sicurezza e di comandi
conformi alla EN 12978 e EN12453.
-Leforzediimpattopossonoessereridottemediantel’utilizzodibordideformabili.
-Nel caso in cui le forze di impatto superino i valori previsti dalle norme, applicare
dispositivi elettrosensibili o sensibili alla pressione.
-Applicaretutti idispositivi disicurezza(fotocellule,coste sensibili,ecc.)necessari
a proteggere l’area da pericoli di impatto, schiacciamento, convogliamento,
cesoiamento. Tenere in considerazione le normative e le direttive in vigore,
i criteri della Buona Tecnica, l’utilizzo, l’ambiente di installazione, la logica di
funzionamento del sistema e le forze sviluppate dall’automazione.
-Applicare i segnali previsti dalle normative vigenti per individuare le zone
pericolose (i rischi residui). Ogni installazione deve essere identicata in modo
visibile secondo quanto prescritto dalla EN13241-1.
- Successivamente al completamento dell’installazione, applicare una targa
identicativa della porta/cancello
-Questo prodotto non può essere installato su ante che incorporano delle porte
(a meno che il motore sia azionabile esclusivamente a porta chiusa).
-Se l’automazione è installata ad una altezza inferiore a 2,5 m o se è accessibile,
è necessario garantire un adeguato grado di protezione delle parti elettriche e
meccaniche.
-Solo per automazioni per serrande
1) Le parti in movimento del motore devono essere installate ad una altezza
superiore a 2,5m al di sopra del pavimento o al di sopra di un altro livello che
possa consentirne l’accesso.
2) Il motoriduttore deve essere installato in uno spazio segregato e provvisto di
protezione in modo che sia accessibile solo con uso di utensili.
-Installare qualsiasi comando sso in posizione tale da non causare pericoli e
lontano da parti mobili. In particolare i comandi a uomo presente devono essere
posizionati in vista diretta della parte guidata, e, a meno che non siano a chiave,
devono essere installati a una altezza minima di 1,5 m e in modo tale da non
essere accessibili al pubblico.
-Applicare almeno un dispositivo di segnalazione luminosa (lampeggiante) in
posizione visibile, ssare inoltre alla struttura un cartello di Attenzione.
-Fissareinmodopermanenteunaetichettarelativaalfunzionamentodellosblocco
manuale dell’automazione e apporla vicino all’organo di manovra.
-Assicurarsi che durante la manovra siano evitati o protetti i rischi meccanici ed
in particolare l’impatto, lo schiacciamento, il convogliamento, il cesoiamento tra
parte guidata e parti circostanti.
-Dopo aver eseguito l’installazione, assicurarsi che il settaggio dell’automazione
motore sia correttamente impostato e che i sistemi di protezione e di sblocco
funzionino correttamente.
-Usare esclusivamente parti originali per qualsiasi manutenzione o riparazione.
La Ditta declina ogni responsabilità ai ni della sicurezza e del buon funziona-
mento dell’automazione se vengono impiegati componenti di altri produttori.
-Non eseguire alcuna modica ai componenti dell’automazione se non espres-
samente autorizzata dalla Ditta.
-Istruirel’utilizzatoredell’impiantoperquantoriguardaglieventualirischi residui,
i sistemi di comando applicati e l’esecuzione della manovra apertura manuale
in caso di emergenza: consegnare il manuale d’uso all’utilizzatore nale.
-Smaltirei materialidi imballo(plastica, cartone,polistirolo,ecc.) secondoquanto
previstodalle norme vigenti.Non lasciarebuste dinylon epolistirolo allaportata
dei bambini.
COLLEGAMENTI
ATTENZIONE! Per il collegamento alla rete utilizzare: cavo multipolare di sezione
minima 5x1,5mm2o 4x1,5mm2per alimentazioni trifase oppure 3x1,5mm2per
alimentazioni monofase (a titolo di esempio, il cavo può essere del tipo H05VV-F
con sezione 4x1.5mm2). Per il collegamento degli ausiliari utilizzare conduttori
con sezione minima di 0,5 mm2.
-Utilizzare esclusivamente pulsanti con portata non inferiore a 10A-250V.
-I conduttori devono essere vincolati da un ssaggio supplementare in prossi-
mità dei morsetti (per esempio mediante fascette) al ne di tenere nettamente
separate le parti in tensione dalle parti in bassissima tensione di sicurezza.
-
Il cavo di alimentazione, durante l’installazione, deve essere sguainato in modo da
permettereilcollegamentodelconduttorediterraall’appropriatomorsettolasciando
però i conduttori attivi il più corti possibile. Il conduttore di terra deve essere l’ultimo
a tendersi in caso di allentamento del dispositivo di ssaggio del cavo.
ATTENZIONE! i conduttori a bassissima tensione di sicurezza devono essere
sicamente separati dai conduttori a bassa tensione.
L’accessibilità alle parti in tensione deve essere possibile esclusivamente per il
personale qualicato (installatore professionale)
VERIFICA DELL’AUTOMAZIONE E MANUTENZIONE
Primadirenderedenitivamenteoperatival’automazione,edurantegliinterventi
di manutenzione, controllare scrupolosamente quanto segue:
-Vericare che tutti i componenti siano ssati saldamente;
-Vericare l’operazione di avvio e fermata nel caso di comando manuale.
-Vericare la logica di funzionamento normale o personalizzata.
-
Solo per cancelli scorrevoli: vericare il corretto ingranamento cremagliera -
pignone con un gioco di 2 mm lungo tutta la cremagliera; tenere la rotaia di
scorrimento sempre pulita e libera da detriti.
-Solo per cancelli e porte scorrevoli: vericare che il binario di scorrimento del
cancello sia lineare, orizzontale e le ruote siano idonee a sopportare il peso del
cancello.
-Solo per cancelli scorrevoli sospesi (Cantilever): vericare che non ci sia abbas-
samento o oscillazione durante la manovra.
-Solo per cancelli a battente: vericare che l’asse di rotazione delle ante sia
perfettamente verticale.
- Solo per barriere: prima di aprire la portina la molla deve essere scarica
(asta verticale).
-Controllareilcorrettofunzionamentodituttiidispositividisicurezza(fotocellule,
coste sensibili, ecc) e la corretta regolazione della sicurezza antischiacciamento
vericando che il valore della forza d’impatto misurato nei punti previsti dalla
norma EN 12445, sia inferiore a quanto indicato nella norma EN 12453.
-Leforzediimpattopossonoessereridottemediantel’utilizzodibordideformabili.
-Vericare la funzionalità della manovra di emergenza ove presente.
-Vericarel’operazionediaperturaechiusuraconidispositividicomandoapplicati.
-Vericare l’integrità delle connessioni elettriche e dei cablaggi, in particolare lo
stato delle guaine isolanti e dei pressa cavi.
-Durante la manutenzione eseguire la pulizia delle ottiche delle fotocellule.
-Peril periododi fuoriservizio dell’automazione, attivare losblocco diemergenza
(vedi paragrafo “MANOVRA DI EMERGENZA”) in modo da rendere folle la parte
guidata e permettere così l’apertura e la chiusura manuale del cancello.
-Se il cavo di alimentazione è danneggiato, esso deve essere sostituito dal co-
struttore o dal suo servizio di assistenza tecnica o comunque da una persona
con qualica similare, in modo da prevenire ogni rischio.
-Se si si installano dispositivi di tipo “D” (come deniti dalla EN12453), collegati
in modalità non vericata, prescrivere una manutenzione obbligatoria con
frequenza almeno semestrale.
- La manutenzione come sopra descritta deve essere ripetuta con frequenza
almeno annuale o ad intervalli di tempo minori qualora le caratteristiche del
sito o dell’installazione lo richiedessero.
ATTENZIONE!
Ricordarsichelamotorizzazioneèunafacilitazionedell’usodelcancello/portaenon
risolveproblemia difettie decienzediinstallazione odimancata manutenzione.
DEMOLIZIONE
L’eliminazione dei materiali va fatta rispettando le norme vigenti. Non
gettate il vostro apparecchio scartato, le pile o le batterie usate nei
riuti domestici. Avete la responsabilità di restituire tutti i vostri riuti
da apparecchiature elettriche o elettroniche lasciandoli in un punto di
raccolta dedicato al loro riciclo.
SMANTELLAMENTO
Nelcasol’automazionevengasmontataperesserepoirimontatainaltrositobisogna:
-Togliere l’alimentazione e scollegare tutto l’impianto elettrico.
-Togliere l’attuatore dalla base di ssaggio.
-Smontare tutti i componenti dell’installazione.
-Nel caso alcuni componenti non possano essere rimossi o risultino danneggiati,
provvedere alla loro sostituzione.
LE DICHIARAZIONI DI CONFORMITÀ SONO CONSULTABILI NEL SITO WEB:
http://www.bft-automation.com/CE
LEISTRUZIONIDIMONTAGGIOEDUSOSONOCONSULTABILINELLASEZIONE
DOWNLOAD.
AVVERTENZE PER L’INSTALLATORE D811766_13
4 - ELBA
D811585_06

ITALIANO
MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
1) GENERALITÀ
Elba è una centrale di controllo per motori con potenza massima di 470 W (ad es.
motori tubolari per tapparelle e tende da sole, apriserrande, etc.), compatibile
con il protocollo EElink.
Sono previsti i collegamenti per pulsanti di comando apertura (o start), chiusura
estop,per accessoriquali sensorecrepuscolare,anemometroe,quandorichiesto,
di dispositivi di sicurezza.
La pressione del tasto genera un comando di START.
I comandi possono inoltre essere inviati via radio tramite un trasmettitore; la
memorizzazione dei trasmettitori si può eettuare direttamente tramite il tasto
e il LED presenti sulla scheda o tramite il metodo dell’autoapprendimento radio
o utilizzando il meccanismo di clonazione.
La centrale permette di realizzare un sistema a comando centralizzato via lo che può
essere suddiviso, senza dover intervenire sul cablaggio, in 8 o più zone.
3) DATI TECNICI
Alimentazione: .......................................................................................230V~±10%, 50Hz*
Corrente del motore: ............................................................................................................. 2A
Potenza del motore: ........................................................................................................ 470W
Numero di radiocomandi memorizzabili: .......................................................................63
Frequenza di ricezione: ........................................................................................ 433.92MHz
Corrente per accessori esterni: .................................................................................... 70mA
Numero massimo di zone comando a lo (master):.......................................... 8 o 127
Massima lunghezza collegamento doppino:.......................................................... 250m
Peso:.................................................................................................................................. 350g ca.
(* altre tensioni disponibili a richiesta)
Versioni trasmettitori utilizzabili:
Tutti i trasmettitori ROLLING CODE compatibili con: .
Tutti i trasmettitori REPLAY compatibili con:
4) COLLEGAMENTI ELETTRICI
ATTENZIONE! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare di
sezione minima 3x1.5mm2e del tipo previsto dalle normative vigenti. A
titolo di esempio, se il cavo è all’esterno (all’aperto), deve essere almeno
pari a H07RN-F mentre, se all’interno (in canaletta), deve essere almeno
pari a H05 VV-F con sezione 3x1.5mm2.
I collegamenti della linea seriale per realizzare un comando centralizzato via lo
devono essere realizzati esclusivamente utilizzando del doppino di tipo telefo-
nico. Nel caso si utilizzi un cavo telefonico con più coppie risulta indispensabile
utilizzare i li della stessa coppia.
La lunghezza del cavo telefonico fra una apparecchiatura e la successiva
non deve eccedere i 250 m.
I pulsanti di comando devono avere indicazioni corrispondenti alla eettiva
direzione del moto. Nel caso si colleghino dispositivi sui morsetti di STOP
e di FOTOCELLULA, bisogna togliere i ponticelli collegati in fabbrica, se si
devono collegare più dispositivi ad uno di questi ingressi essi vanno con-
nessi in serie fra loro.
MORSETTO
DESCRIZIONE
1-2 Alimentazione di rete monofase (1=N, 2=L)
3-4-5
Collegamento motore:
3 marcia 1 + condensatore
4 comune
5 marcia 2 + condensatore
6-7 INGRESSO OPEN/START (N.O.)
6-8 INGRESSO CLOSE (N.O.).
6-9
INGRESSO STOP/ANEMOMETRO
Su questo ingresso può essere collegato un comando di STOP
o un anemometro per ottenere una chiusura automatica in
caso di velocità del vento superiore ad una soglia impostabile.
L’impostazione si eettua agendo sui DIP switch n°1 e 2.
6-10 INGRESSO PHOT (N.C.)
Ildispositivodisicurezzaagisceesclusivamenteinmodolocale.
6-11
INGRESSO INTERRUTTORE CREPUSCOLARE (N.O.)
Su questo ingresso è possibile collegare un interruttore cre-
puscolare per ottenere l’apertura e la chiusura automatiche al
variare delle condizioni di luce ambientale.
La chiusura del contatto provoca un comando di chiusura
dell’attuatore, la riapertura del contatto provoca un’apertura
dell’attuatore.
12-13 Uscita 24V~70mA max - alimentazione fotocellule o altri
dispositivi.
14-15 Ingresso antenna per scheda radioricevente integrata
(14: SEGNALE. 15: CALZA)
5) REGOLAZIONE DEI PARAMETRI E DELLE LOGICHE DI FUNZIONAMENTO
5.1) REGOLAZIONE DEL TEMPO DI LAVORO E DEL TEMPO DI CHIUSURA
AUTOMATICA
Il trimmer TW (Fig. 1): regolazione del tempo di lavoro da un minimo di 10 s ad
un massimo di 240 s.
Il trimmer TCA (Fig. 1): regolazione del tempo di chiusura automatica da un
minimo di 3 s ad un massimo di 180 s. E’anche possibile disabilitare la chiusura
automatica posizionando il trimmer al minimo.
Il conteggio del TCA inizia al termine del tempo di lavoro.
5.2) REGOLAZIONE DELLE LOGICHE DI FUNZIONAMENTO
Sulla scheda sono presenti 12 DIP switch per la regolazione delle logiche di
funzionamento:
DIP 1:
DIP 2:
Selezione ingresso STOP/WIND
DIP 1 DIP 2 FUNZIONE SOGLIA
OFF OFF ingresso STOP (N.C.)
(default) -
ON OFF ingresso anemometro 20 Km/h (5,6 m/s)
OFF ON ingresso anemometro 40 Km/h (11,2 m/s)
ON ON ingresso anemometro 60 Km/h (16,8 m/s)
DIP 3:
Selezione ingresso OPEN/START [OFF]
ON: L’ingresso tra i due morsetti 6-7 funziona come START
OFF:L’ingresso tra i due morsetti 6-7 funziona come OPEN
DIP 4:
Logica anello chiuso/aperto [OFF]
ON: anello chiuso
OFF:anello aperto
DIP 5:
Logica master/slave [OFF]
ON: Il quadro comando viene settato come MASTER in un collega-
mento centralizzato.
OFF: Il quadro comando viene settato come SLAVE in un collega-
mento centralizzato.
DIP 6:
Programmazione zona [OFF]
ON: Il quadro comando è in modalità impostazione Zona
OFF:
Il quadro comando è in funzionamento normale
DIP 7:
Uomo Presente [OFF]
ON: Funzionamento a uomo presente: la manovra continua nché
viene mantenuta la pressione sul tasto di comando. (OPEN-
CLOSE). L’ingresso tra i morsetti 6-7 funziona come OPEN
(indipendentemente dalla posizione del dip 3). L’ingresso
tra i morsetti 6-9 funziona come STOP (indipendentemente
dalla posizione dei dip 1 e 2). NON E’POSSIBLE COLLEGARE
NÉ L’ANEMOMETRO NÉ L’INTERRUTORE CREPUSCOLARE.
OFF:Funzionamento a impulsi, secondo la logica 2 o 4 passi.
DIP 8:
Esclusione fotocellula in apertura [OFF]
ON: in caso di oscuramento, esclude il funzionamento della fotocellula
in apertura. In fase di chiusura, inverte immediatamente.
OFF:incasodioscuramento,lefotocellulesonoattivesiainaperturache
in chiusura.Un oscuramentodella fotocellula in chiusura,inverte
il moto solo dopo il disimpegno della fotocellula.
DIP 9:
Attivazione logica 2 passi [OFF]
ON: Abilita la logica 2 passi. Un impulso di start ha i seguenti eetti:
porta chiusa:.............................................................apre
in apertura:…..........................................ferma e richiude
porta aperta:..........................................................chiude
in chiusura:................................................ferma e riapre
OFF:Abilita logica 4 passi. Un impulso di start ha i seguenti eetti:
porta Chiusa:.........................................................apre in apertu-
ra:.........ferma ed inserisce il TCA (se congurato)
porta aperta:..........................................................chiude
in chiusura:..................ferma e non inserisce il tca (stop)
dopo stop:.................................................................apre
DIP 10:
Gestione trasmettitori [OFF]
ON: Il quadro comando è in modalità gestione trasmettitori (me-
morizzazione/cancellazione telecomandi)
OFF:Il quadro comando è in funzionamento normale
ELBA - 5
D811585_06

MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
DIP 11:
Attivazione autoapprendimento radio [OFF]
ON: Abilita la memorizzazione via radio dei trasmettitori REPLAY,
CLONI):
1- Premere in sequenza il tasto nascosto e il tasto normale
(T1-T2-T3-T4) di un trasmettitore già memorizzato.
2- Premere entro 10s il tasto nascosto ed il tasto normale
(T1-T2-T3-T4) di un trasmettitore da memorizzare.
La ricevente esce dalla modalità programmazione dopo
10s, entro questo tempo è possibile inserire ulteriori nuovi
trasmettitori.
Questa modalità non richiede l’accesso al quadro comando.
OFF:Disabilita la memorizzazione via radio dei trasmettitori.
Memorizzazione via radio disabilitata: viene escluso l’appren-
dimento radio di qualsiasi radiocomando (CLONI e REPLAY
inclusi).
DIP 12:
Selezione ricevitore a codice sso [OFF]
ON:Ilricevitorerisultaconguratoperilfunzionamentoinmodalità
codice sso.
OFF:Ilricevitorerisultaconguratoperilfunzionamentoinmodalità
rolling-code.
5.3) IMPOSTAZIONE DELLA ZONA (Fig. 3)
Portando il DIP switch n°6 su ON si accede alla modalità di impostazione della
zona da scheda. In questo modo è possibile assegnare al dispositivo un numero
di zona da 0 a 7. Utilizzare un programmatore palmare universale per impostare
valori da 8 a 127.
NOTA: se il DIP switch n°10 è impostato su ON (gestione trasmettitori) questo ha
la priorità sul n°6 e dunque non risulta possibile accedere all’impostazione della
zona nché la gestione radio e attiva.
All’interno della modalità, la zona correntemente impostata viene indicata dal
numero di lampeggi del LED:
- zona 0: il LED resta acceso sso;
-
zona da 1 a 7: il LED lampeggia un numero di volte pari alla zona impostata;
- zona da 8 a 127: il LED lampeggia rapidamente in modo continuo.
6) IMPOSTAZIONI E GESTIONE RADIO (Fig. 2)
I trasmettitori utilizzabili con il quadro Elba possono avere 2 o 4 tasti. Esistono
due possibili tipi di associazioni tra tasti e comandi:
- libera: qualsiasi tasto è associabile al comando START;
- automatica: t1 = START, t2 = STOP, t3 = OPEN, t4 = CLOSE.
Ciascuncomando puòavere validitàlocale odi zonaa secondadell’impostazione
della scheda (master/slave).
NOTA:Durantelamodalitàdigestioneradioicomandiviaradiononvengonoeseguiti:
a operazioni terminate, ricordarsi di portare il DIP switch n°10 su OFF.
6.1) PROGRAMMAZIONE TRASMETTITORI SU USCITA START (Fig. 2)
6.2) PROGRAMMAZIONE TRASMETTITORI AUTOMATICA (Fig. 2)
Nella modalità di associazione dei tasti ssa se alla fase b) viene premuto il tasto
1 vengono associati automaticamente tutti e quattro i tasti alle relative funzioni,
se si preme un altro tasto (2, 3 o 4) vengono associati automaticamente solo i
tasti 2, 3 e 4.
Memorizzando in modo appropriato i tasti dei trasmettitori sui vari ricevitori si
può realizzare un impianto di tipo centralizzato evitando di collegare via lo i
quadri di controllo. A questo scopo, si possono utilizzare trasmettitori a 4 tasti
memorizzandoli tutti su tutti i quadri dell’impianto con il tasto 2 e ciascuno su un
singoloquadro utilizzandoil tasto1; inquesto modoil tasto1(START)comanderà
la sola automazione nella quale è stato memorizzato mentre i tasti 2 (STOP), 3
(OPEN) e 4 (CLOSE) agiranno a livello globale su tutte le automazioni (Fig. 5).
6.3) PROGRAMMAZIONE TRASMETTITORI REMOTA (Fig. 2)
6.4) CANCELLAZIONE DELLA LISTA DI TRASMETTITORI (Fig. 2)
6.5) RICEVITORE A CODICE FISSO
Il DIP switch n°.12 permette di impostare la modalità di gestire dei trasmettitori
memorizzati nella ricevente incorporata nel quadro ELBA:
- DIP 12 OFF: modalità rolling-code (default).
- DIP 12 ON: modalità a codice sso.
6.6) PROGRAMMAZIONE DEL RICEVITORE UTILIZZANDO IL PROTOCOLLO
EELINK
La programmazione del ricevitore può essere eettuata anche utilizzando il
protocollo EElink, connettendo il programmatore palmare universale attraverso
gli accessori UNIFLAT e UNIDA come indicato in Fig. 6.
Per la programmazione del ricevitore fare riferimento alle istruzioni del program-
matore. Il numero di radiocomandi memorizzabili è pari a 63.
Per quanto riguarda la disposizione delle uscite, la centrale ELBA si comporta
come un ricevitore a 4 canali nel quale, indipendentemente dal funzionamento
programmato, le uscite hanno le seguenti funzioni:
- uscita 1: START (comando locale con logica a 2 o 4 passi);
- uscita 2: STOP (comando di arresto locale e di zona);
- uscita 3: OPEN (comando di apertura locale e di zona);
- uscita 4: CLOSE (comando di chiusura locale e di zona).
7) COLLEGAMENTO CENTRALIZZATO
Il quadro di comando consente, tramite appositi ingressi e uscite seriali (SCS1), la
connessione centralizzata di più automazioni. In questo modo è possibile, con un
unicocomando,eseguirel’aperturaolachiusuraditutteleautomazioniconnesse.
SeguendoloschemadiFig.4,procedereallaconnessionedituttiiquadricomando,
utilizzando esclusivamente un doppino di tipo telefonico.
Nelcasosiutilizziuncavotelefonicoconpiùcoppierisultaindispensabileutilizzare
i li della stessa coppia.
La lunghezza del cavo telefonico fra una apparecchiatura e la successiva non
deve eccedere i 250 m.
Aquestopuntoènecessariocongurareopportunamenteogniquadrocomando,
impostandoinanzituttouna centraleMASTER,cheavrà ilcontrollodituttele altre,
necessariamente settate come SLAVE (DIP 5).
Impostare inoltre il numero di Zona (DIP 6) tra 0 e 127(da 9 a 127 con program-
matore).
Un impianto centralizzato può essere realizzato sia con anello aperto o con
anello chiuso (DIP 4):
anello aperto: non sono eettuati i collegamenti tratteggiati in Fig. 4. Il MASTER,
nel collegamento, deve risultare come primo della serie.
Anello chiuso: sono eettuati i collegamenti tratteggiati in Fig. 4. Il MASTER, nel
collegamento, può essere in qualsiasi posizione.
8) STATISTICHE
Collegando un programmatore compatibile con il protocollo EElink è possibile
leggere alcuni parametri statistici dell’impianto quali:
Versione scheda: indica il nome e la versione della scheda collegata.
Descrizionelista:indicaladescrizioneassegnataall’impianto.Questadescrizione
si può inserire o modicare tramite il programmatore palmare universale.
Numero manovre: indica il numero di manovre che il quadro ha eettuato dalla
sua installazione.
Numeromanovredamanutenzione:indicailnumerodimanovretrascorsedalla
ultimamanutenzione,intendendocomemanutenzioneunaqualsiasioperazione
di congurazione della scheda compresa l’autodiagnosi.
Data manutenzione: indica la data dell’ultima manutenzione eettuata.
Aggiorna manutenzione: permette di aggiornare il numero di manovre dall’ul-
tima manutenzione.
9) AUTODIAGNOSI
Il quadro è dotato di un LED che durante il normale funzionamento dell’auto-
mazione eettua un breve lampeggio ogni secondo ad indicare la presenza di
alimentazione e che non sono attive modalità di programmazione.
Se il LED resta spento, vericare la presenza di tensione di rete e che il DIP switch
n°10 non sia in posizione di ON (gestione radio attiva).
Se il LED resta acceso sso o eettua alcuni lampeggi seguiti da una pausa di 1 s
circa o lampeggia velocemente in modo continuo, vericare che il DIP switch n°6
non sia in posizione di ON (modalità di programmazione zona).
Oltre alle segnalazioni ottenibili dal LED, il quadro ELBA permette di eettuare
le funzioni di autodiagnosi previste dal protocollo EElink.
Eseguendo l’autodiagnosi tramite il programmatore palmare universale, si ot-
tiene un messaggio diagnostico che indica quali ingressi sono attivi, cioè in uno
stato diverso da quello che normalmente si ha a riposo. Lo stato di riposo viene
denito come la condizione in cui nessun segnale di comando è attivo e nessuna
sicurezza è intervenuta.
NOTA:l’ingressodelsensorecrepuscolarevieneriportatocomeingressoorologio
(TIMER).
6 - ELBA
D811585_06

ENGLISH
INSTALLATION MANUAL
INSTALLER WARNINGS
Anything that is not explicitly provided for in the installation ma-
nual is not allowed. The operator’s proper operation can only be
guaranteed if the information given is complied with. The Firm shall
not be answerable for damage caused by failure to comply with the
instructions featured herein.
Whilewewillnotaltertheproduct’sessentialfeatures,theFirmreserves
the right, at any time, to make those changes deemed opportune to
improve the product from a technical, design or commercial point of
view, and will not be required to update this publication accordingly.
WARNING! Important safety instructions. Carefully read and comply with
all the warnings and instructions that come with the product as incorrect
installationcancause injurytopeopleand animalsanddamagetoproperty.
Thewarningsandinstructionsgiveimportantinformationregardingsafety,
installation,useand maintenance.Keep hold ofinstructions so thatyou can
attach them to the technical le and keep them handy for future reference.
GENERAL SAFETY
This product has been designed and built solely for the purpose indicated herein.
Uses other than those indicated herein might cause damage to the product and
create a hazard.
-Theunitsmaking upthemachineand itsinstallationmustmeetthe requirements
of the following European Directives, where applicable: 2004/108/EC, 2006/95/
EC, 2006/42/EC, 89/106/EC, 99/05/EC and later amendments. For all countries
outside the EEC, it is advisable to comply with the standards mentioned, in ad-
dition to any national standards in force, to achieve a good level of safety.
-The Manufacturer of this product (hereinafter referred to as the“Firm”) disclaims
all responsibility resulting from improper use or any use other than that for
which the product has been designed, as indicated herein, as well as for failure
to apply Good Practice in the construction of entry systems (doors, gates, etc.)
and for deformation that could occur during use.
-Installation must be carried out by qualied personnel (professional installer,
according to EN 12635), in compliance with Good Practice and current code.
-Before installing the product, make all structural changes required to produce
safety gaps and to provide protection from or isolate all crushing, shearing and
dragging hazard areas and danger zones in general in accordance with the
provisions of standards EN 12604 and 12453 or any local installation standards.
Check that the existing structure meets the necessary strength and stability
requirements.
-Before commencing installation, check the product for damage.
-The Firm is not responsible for failure to apply Good Practice in the construction
and maintenance of the doors, gates, etc. to be motorized, or for deformation
that might occur during use.
-Make sure the stated temperature range is compatible with the site in which the
automated system is due to be installed.
-Donotinstallthisproductinanexplosiveatmosphere:thepresenceofammable
fumes or gas constitutes a serious safety hazard.
-Disconnect the electricity supply before performing any work on the system.
Also disconnect buer batteries, if any are connected.
-Before connecting the power supply, make sure the product’s ratings match the
mains ratings and that a suitable residual current circuit breaker and overcurrent
protection device have been installed upline from the electrical system. Have
the automated system’s mains power supply tted with a switch or omnipolar
thermal-magnetic circuit breaker with a contact separation that provide full
disconnection under overvoltage category III conditions.
-Make sure that upline from the mains power supply there is a residual current
circuit breaker that trips at no more than 0.03A as well as any other equipment
required by code.
-Make sure the earth system has been installed correctly: earth all the metal parts
belonging to the entry system (doors, gates, etc.) and all parts of the system
featuring an earth terminal.
-Installation must be carried out using safety devices and controls that meet
standards EN 12978 and EN 12453.
-Impact forces can be reduced by using deformable edges.
-In theeventimpactforcesexceedthevalueslaid downbytherelevantstandards,
apply electro-sensitive or pressure-sensitive devices.
-Apply all safety devices (photocells, safety edges, etc.) required to keep the
area free of impact, crushing, dragging and shearing hazards. Bear in mind the
standards and directives in force, Good Practice criteria, intended use, the instal-
lation environment, the operating logic of the system and forces generated by
the automated system.
-Apply all signs required by current code to identify hazardous areas (residual
risks).Allinstallationsmustbevisiblyidentiedincompliancewiththeprovisions
of standard EN 13241-1.
-Once installation is complete, apply a nameplate featuring the door/gate’s data.
-Thisproductcannot beinstalled onleavesincorporatingdoors (unlessthe motor
can be activated only when the door is closed).
-If the automated system is installed at a height of less than 2.5 m or is accessible,
the electrical and mechanical parts must be suitably protected.
-For roller shutter automation only
1) The motor’s moving parts must be installed at a height greater than 2.5 m
above the oor or other surface from which they may be reached.
2)The gearmotor must be installed in a segregated and suitably protected space
so that it cannot be reached without the aid of tools.
-Install any xed controls in a position where they will not cause a hazard, away
from moving parts. More specically, hold-to-run controls must be positioned
withindirect sightof thepartbeing controlledand,unless theyarekey operated,
must be installed at a height of at least 1.5 m and in a place where they cannot
be reached by the public.
-Apply at least one warning light (ashing light) in a visible position, and also
attach a Warning sign to the structure.
-Attach a label near the operating device, in a permanent fashion, with informa-
tion on how to operate the automated system’s manual release.
-Make sure that, during operation, mechanical risks are avoided or relevant
protective measures taken and, more specically, that nothing can be banged,
crushed, caught or cut between the part being operated and surrounding parts.
-Once installation is complete, make sure the motor automation settings are
correct and that the safety and release systems are working properly.
-Only use original spare parts for any maintenance or repair work. The Firm dis-
claims all responsibility for the correct operation and safety of the automated
system if parts from other manufacturers are used.
-Do not make any modications to the automated system’s components unless
explicitly authorized by the Firm.
-Instruct the system’s user on what residual risks may be encountered, on the
control systems that have been applied and on how to open the system manu-
ally in an emergency. give the user guide to the end user.
-Dispose of packaging materials (plastic, cardboard, polystyrene, etc.) in accord-
ance with the provisions of the laws in force. Keep nylon bags and polystyrene
out of reach of children.
WIRING
WARNING!Forconnectionto themainspowersupply,use:a multicore cablewith
a cross-sectional area of at least 5x1.5mm2or 4x1.5mm2when dealing with three-
phase power supplies or 3x1.5mm2for single-phase supplies (by way of example,
type H05 VV-F cable can be used with a cross-sectional area of 4x1.5mm2).To con-
nect auxiliary equipment,use wireswith across-sectional areaof atleast 0.5mm2.
- Only use pushbuttons with a capacity of 10A-250V or more.
- Wiresmustbesecuredwithadditionalfasteningneartheterminals(forexample,
using cable clamps) in order to keep live parts well separated from safety extra
low voltage parts.
- During installation, the power cable must be stripped to allow the earth wire
to be connected to the relevant terminal, while leaving the live wires as short
as possible. The earth wire must be the last to be pulled taut in the event the
cable’s fastening device comes loose.
WARNING! safety extra low voltage wires must be kept physically separate from
low voltage wires.
Only qualied personnel (professional installer) should be allowed to access
live parts.
CHECKING THE AUTOMATED SYSTEM AND MAINTENANCE
Beforetheautomatedsystemisnallyputintooperation,andduringmaintenance
work, perform the following checks meticulously:
-Make sure all components are fastened securely.
-Check starting and stopping operations in the case of manual control.
-Check the logic for normal or personalized operation.
-For sliding gates only: check that the rack and pinion mesh correctly with 2 mm
of play along the full length of the rack; keep the track the gate slides on clean
and free of debris at all times.
-For sliding gates and doors only: make sure the gate’s running track is straight
and horizontal and that the wheels are strong enough to take the weight of the
gate.
-For cantilever sliding gates only: make sure there is no dipping or swinging
during operation.
-For swing gates only: make sure the leaves’ axis of rotation is perfectly vertical.
-For barriers only: before opening the door, the spring must be decompressed
(vertical boom).
-Check that all safety devices (photocells, safety edges, etc.) are working properly
and that the anti-crush safety device is set correctly, making sure that the force
of impact measured at the points provided for by standard EN 12445 is lower
than the value laid down by standard EN 12453.
-Impact forces can be reduced by using deformable edges.
-Make sure that the emergency operation works, where this feature is provided.
-Check opening and closing operations with the control devices applied.
-Check that electrical connections and cabling are intact, making extra sure that
insulating sheaths and cable glands are undamaged.
-While performing maintenance, clean the photocells’optics.
-When the automated system is out of service for any length of time, activate the
emergency release (see“EMERGENCY OPERATION”section) so that the operated
part is made idle, thus allowing the gate to be opened and closed manually.
-
If the power cord is damaged, it must be replaced by the manufacturer or their
technical assistance department or other such qualied person to avoid any risk .
-If “D” type devices are installed (as dened by EN12453), connect in unveried
mode, foresee mandatory maintenance at least every six months
-The maintenance described above must be repeated at least once yearly or at
shorter intervals where site or installation conditions make this necessary.
WARNING!
Remember that the drive is designed to make the gate/door easier to use and
will not solve problems as a result of defective or poorly performed installation
or lack of maintenance
SCRAPPING
Materials must be disposed of in accordance with the regulations in
force. Do not throw away your discarded equipment or used batteries
with household waste. You are responsible for taking all your waste
electrical and electronic equipment to a suitable recycling centre.
DISMANTLING
Iftheautomatedsystemisbeingdismantledinordertobereassembledatanother
site, you are required to:
-Cut o the power and disconnect the whole electrical system.
-Remove the actuator from the base it is mounted on.
-Remove all the installation’s components.
-See to the replacement of any components that cannot be removed or happen
to be damaged.
DECLARATIONS OF CONFORMITY CAN BE FOUND AT http://www.bft-
automation.com/CE
INSTRUCTIONS FORUSEANDASSEMBLY CAN BE FOUND INTHE DOWN-
LOAD SECTION.
AVVERTENZE PER L’INSTALLATORE D811766_13 ELBA - 7
D811585_06

INSTALLATION MANUAL
1) GENERAL OUTLINE
Elba is a control unit for motors having maximum power of 470 W (e.g. tubular
motors for roller shutters and sunshades, roll-up door openers etc.), compatible
with the EElink protocol.
It is provided with the connections for opening (or start), closing and stop con-
trol buttons, for accessories such as the twilight sensor, anemometer and, when
requested, safety devices.
When the key is pressed, a START command is generated.
Thecommandscan alsobesentvia radiothrough;thetransmitters candirectlybe
memorised by means of the key and the LED present on the board or by means
of the radio self-learning method or using the cloning mechanism.
If the control unit allows it, set up a centralised control system via wire, which
can be divided into 8 or more zones, without having to interfere with the wiring.
3) TECHINCAL SPECIFICATIONS
Mains power supply:............................................................................230V~±10%, 50Hz*
Motor current:........................................................................................................................... 2A
Motor power: ...................................................................................................................... 470W
Number of storable radio-controls:...................................................................................63
Reception frequency:............................................................................................ 433.92MHz
Current for external attachments:...............................................................................70mA
Maximum Number of zones with wire control (master):: ................................ 8 o 127
Max. connection length:................................................................................................. 250m
Weight: ....................................................................................................................350g approx
(* other voltages available on request).
Usable transmitter versions:
All ROLLING CODE transmitters compatible with: . All REPLAY
transmitters compatible with:
4) WIRING
WARNING! For connection to the mains, use a multipolar cable having a
minimum cross section of 3x1.5 mm2and complying with the current stan-
dards. (For example, if the cable is not protected, it must be at least equal
to H07 RN-F, whereas if it is protected it must be at least equal to H07 VV-F
with a 3x1.5 sq mm2cross section).
Serial line connections to produce a hardwired centralized control system must
be made using only twisted pair cabling of the kind used for telephone systems.
When using a telephone cable with more than one pair, it is essential to use wires
from the same pair.
The length of the telephone cable between one unit and the next must not
be greater than 250 m.
Control buttons must have markings to show the actual direction of movement.
In the event you are connecting devices to the STOP and PHOTOCELL terminals,
you will need to remove the factory-connected jumpers. If several devices
are to be connected to one of these inputs, they must be connected in series
with each other.
TERMINAL
DESCRIPTION
1-2 Single-phase mains power (1=N, 2=L)
3-4-5
Motor connection:
3 start 1 + capacitor
4 common
5 start 2 + capacitor
6-7 OPEN/START INPUT (N.O.)
6-8 CLOSE INPUT (N.O.)
6-9
STOP/WIND SENSOR INPUT
A STOP control can be connected to this input, or a wind sensor
canbeconnectedtoprovideautomaticclosingwhenwindspeed
reaches a settable threshold. The setting is made by adjusting
DIP switches n° 1 and 2.
6-10 PHOT INPUT (N.C.)
The safety device operates locally only.
6-11
TWILIGHT SWITCH INPUT (N.O.)
A twilight switch can be connected to this input to provide automatic
opening and closing as environmental light conditions change.
Whenthecontactcloses,aclosecommandissent to theactuator;when
the contact opens again, the actuator is made to open.
12-13 24V~ max. 70mA output - power supply to photocells or
other devices.
14-15 Antenna input for built-in radio-receiver board
(14: SIGNAL. 15: BRAIDING)
5) ADJUSTING PARAMETERS AND OPERATING LOGIC
5.1) ADJUSTING OPERATING TIME AND AUTOMATIC CLOSING TIME
TW trimmer (g. 1): operating time adjustable from a minimum of 10 sec. to a
maximum of 240 sec..
TCA trimmer (g. 1): automatic closing time adjustable from a minimum of 3 sec.
to a maximum of 180 sec..
Automaticclosingcanalso bedisabledbysettingthe trimmertoitslowestsetting.
The TCA countdown starts when the operating time ends.
5.2) ADJUSTING OPERATING LOGIC
The board features 12 DIP switches for adjusting operating logic:
DIP 1:
DIP 2:
STOP/WIND input setting
DIP 1 DIP 2 TERMINAL THRESHOLD
OFF OFF STOP input (default) -
ON OFF Anemometer input 20 Km/h (5,6 m/s)
OFF ON Anemometer input 40 Km/h (11,2 m/s)
ON ON Anemometer input 60 Km/h (16,8 m/s)
DIP 3:
OPEN/START input setting [OFF]
ON: Input between terminals 6-7 works as START
OFF: Input between terminals 6-7 works as OPEN
DIP 4:
Open/closed loop logic [OFF]
ON: closed loop
OFF: open loop
DIP 5:
Master/slave logic [OFF]
ON: Control panel is set up as the Master unit in a centralized
connection system.
OFF: Control panel is set up as a SLAVE unit in a centralized con-
nection system.
DIP 6:
Zone programming [OFF]
ON: Control panel is in Zone setting mode
OFF: Control panel is in normal operating mode
DIP 7:
Deadman [OFF]
ON: Deadman mode: operation continues as long as the control
keyisheld down.(OPEN-CLOSE).Input betweenterminals 6-7
worksasOPEN (regardless ofposition ofDIP3).Inputbetween
terminals 6-9 works as STOP (regardless of position of DIP 1
and 2). NEITHER A WIND SENSOR NOR TWILIGHT SWITCH
CAN BE CONNECTED.
OFF:Pulse operation, according to 2- or 4-step logic.
DIP 8:
Photocell o during opening [OFF]
ON: when beam is broken, operation of the photocell is switched
o during opening. During closing, movement is reversed
immediately.
OFF:whenbeamisbroken,photocellsareactiveduringbothopening
and closing. When beam is broken during closing, movement
is reversed only once the photocell is cleared.
DIP 9:
2-step logic on [OFF]
ON: Switches to 2-step logic. A start pulse has the following
eects:
door closed:............................................................opens
during opening:…........................stops and closes again
door open:..............................................................closes
during closing:…..........................stops and opens again
OFF: Switches to 4-step logic. A start pulse has the following
eects:
door closed:............................................................opens
duringopening:…......stopsandswitchesonTCA(ifcongured)
door open:..............................................................closes
during closing:…..........................................stops and does not
switch on tca (stop)
after stop:...............................................................opens
DIP 10:
Transmitter management [OFF]
ON:Controlpanelisintransmittermanagementmode(memorizing/
deletion of remote controls)
OFF:Control panel is in normal operating mode
8 - ELBA
D811585_06

ENGLISH
INSTALLATION MANUAL
DIP 11:
Wireless self-learning on [OFF]
ON: Enables wireless memorizing of transmitters (REPLAY, CLONI,):
1-Pressinsequencethehiddenkeyandnormalkey(T1-T2-T3-T4)
of a transmitter that has already been memorized.
2-Press within 10 sec. the hidden key and normal key (T1-T2-
T3-T4) of a transmitter to be memorized.
The receiver exits programming mode after 10 sec.: you can
use this time to enter other new transmitters.
This mode does not require access to the control panel.
OFF:Disables wireless memorizing of transmitters.
Wirelessmemorizingdisabled:wirelesslearningofanyremote
control disabled (including CLONI and REPLAY).
DIP 12:
Fixed-code receiver setting [OFF]
ON: Receiver is congured for operation in xed-code mode.
OFF:Receiver is congured for operation in rolling-code mode.
5.3) ZONE SETTING (Fig. 3)
When you set DIP switch n°6 to ON, you enter zone setting mode allowing you
to set zones via the board. In this mode, you can assign a zone number from 0
to 7 to the device. Use a universal handheld programmer to set values in the
range 8 to 127.
NOTE: if DIP switch n°10 is set to ON (transmitter management), this switch has
priority over n°6, which means you will not be able to enter zone setting while
wireless management is on.
While in this mode, the LED ashes as follows to show that the relevant zone has
been set correctly:
- zone 0: the LED stays permanently lit;
- zone from 1 to 7: the LED blinks a number of times equal to the number of the
zone set;
- zone from 8 to 127: the LED blinks rapidly and continually.
6) WIRELESS SETTINGS AND MANAGEMENT (Fig. 2)
Transmitters that can be used with the Elba panel can have 2 or 4 keys. There are
two possible ways of associating keys with commands:
- free: any key can be associated with the START command;
- automatic: t1 = START, t2 = STOP, t3 = OPEN, t4 = CLOSE.
Each command can be valid for a zone or room depending on how the board
has been set up (master/slave).
NOTE:Whileinwirelessmanagementmode,wirelesscommandsarenotexecuted:
once you have nished, remember to set DIP switch n°10 to OFF.
6.1) TRANSMITTER PROGRAMMING ON START OUTPUT (Fig.2)
6.2) AUTOMATIC TRANSMITTER PROGRAMMING (Fig.2)
In the xed key association, if key 1 is pressed in phase b), all the four keys are
automatically associated to the respective functions, if another key is pressed (2,
3 or 4), only keys 2, 3 and 4 are automatically associated.
By appropriately memorising the transmitter keys on the various receivers, a
centralised-type system can be obtained without having to connect the control
panels via wire. For this purpose, use transmitters with 4 keys, and memorise all
transmittersonallthesystempanelsusingkey2andeachofthemonanindividual
panel using key 1; this way key 1 (START) will only control the operator where
it has been memorised, whereas keys 2 (STOP), 3 (OPEN) and 4 (CLOSE) will act
globally on all operators (g. 5).
6.3) REMOTETRANSMITTER PROGRAMMING (Fig.2)
6.4) DELETING LIST OF TRANSMITTERS (Fig.2)
6.5) FIXED-CODE RECEIVER
Using DIP switch n°12 you can set the management mode for transmitters that
have been memorized in the receiver built into the ELBA panel:
- DIP 12 OFF: rolling-code mode (default setting).
- DIP 12 ON: xed-code mode.
6.6) PROGRAMMING THE RECEIVER USING EELINK PROTOCOL
The receiver can also be programmed using the EElink protocol by connecting
the universal handheld programmer via the UNIFLAT and UNIDA accessories as
illustrated in g. 6.
For receiver programming, refer to the programmer’s instructions. A total of 63
remote controls can be memorized.
Whenit comestooutput arrangement,the ELBAcontrolpanel actsas a4-channel
receiver in which outputs have the following functions, regardless of program-
med operation:
- output 1: START (local command with 2- or 4-step logic);
- output 2: STOP (zone and local stop command);
- output 3: OPEN (zone and local open command);
- output 4: CLOSE (zone and local close command).
7) CENTRALIZED CONNECTION
The control panel’s special serial inputs and outputs (SCS1) make the centralized
connection of a number of automated devices possible.That way, all the automated
devices connected can be opened or closed with a single command.
Connect all control panels using twisted pair cabling only, proceeding as shown
in the diagram in Fig.4.
When using a telephone cable with more than one pair, it is essential to use wires
from the same pair.
The length of the telephone cable between one unit and the next must not be
greater than 250 m.
Atthis point,eachcontrol panelneedsto beconguredappropriately,starting by
entering a MASTER control panel that will have control over all the others, which
therefore have to be set as SLAVE units (DIP 5).
Also set the Zone number (DIP 6) in the range 0 to 127 (range 9 to 127 with
programmer).
A centralized system can be produced either with an open loop or closed loop
(DIP 4):
openloop:the connectionsmarkedwith dotted linesin Fig.4 arenot made.When
connecting, the MASTER unit must be the rst in the series.
Closed loop: the connections marked with dotted lines in Fig.4 are made. When
connecting, the MASTER unit can be in any position.
8) STATISTICS
By connecting a programmer that is compatible with the EElink protocol, you can
read a number of statistical parameters relating to the system, such as:
Board version: gives the name and version of the board connected.
List description: gives the description assigned to the system. This description
can be entered or edited via the universal handheld programmer.
Number of operations: gives the number of operations that the panel has
performed since its installation.
Number of operations since service: gives the number of operations performed
since the last service, where service means any board conguration operation,
including self-diagnosis.
Service date: gives the date of the last service.
Update service: can be used to update the number of operations since the last
service.
9) SELF-DIAGNOSIS
The panel features a LED that, during the automation system’s normal operation,
ashes on and o quickly once a second to indicate that it is being powered and
that no programming modes are active.
If the LED stays unlit, check mains power and make sure DIP switch n°10 is not
set to ON (wireless management on).
If the LED stays steadily lit, or ashes on and o a number of times followed by a
pause lasting approx. 1 sec., or ashes quickly and continuously, make sure DIP
switch n°6 is not set to ON (zone programming mode).
In addition to the warnings provided by the LED, the ELBA panel can be used to
run the self-diagnosis functions provided for by the EElink protocol.
When you run self-diagnosis with the aid of the universal handheld programmer,
you get a diagnostic message telling you what inputs are active, i.e. in a state
other than the normal standby state. Standby state is dened as the condition
whereby no command signal is active and no safety device has been triggered.
NOTE: the twilight sensor input appears as the timer input.
ELBA - 9
D811585_06

MANUEL D’INSTALLATION
ATTENTION ! Instructions de sécurité importantes. Veuillez lire et suivre
attentivement tous les avertissements et toutes les instructions fournis
avec le produit sachant qu’une installation incorrecte peut provoquer des
préjudices aux personnes, aux animaux ou aux biens. Les avertissements
fournissentdesindicationsimportantesconcernantlasécurité,l’installation,
l’utilisationetl’entretien.Veuillezconserverlesinstructionspourlesjoindre
au dossier technique et pour d’ultérieures consultations.
SECURITE GÉNÉRALE
Ce produit a été conçu et réalisé exclusivement pour l’usage indiqué dans cette
documentation. Tout usage autre que celui indiqué risque d’endommager le
produit et d’être une source de danger.
-Les éléments qui composent l’appareil et le montage doivent être conformes
aux Directives Européennes suivantes : 2004/108/CE, 2006/95/CE, 2006/42/CE,
89/106/CE, 99/05/CE et leurs modications successives. Pour les pays n’appar-
tenant pas à la CEE, il est conseillé de respecter également les normes citées,
outre les règlements nationaux en vigueur, an de garantir un bon niveau de
sécurité.
-Le Fabricant de ce produit (par la suite « le Fabricant ») décline toute respon-
sabilité dérivant d’un usage incorrect ou diérent de celui prévu et indiqué
dans la présente documentation, de l’inobservation de la bonne technique de
construction des huisseries (portes, portails, etc.) et des déformations pouvant
apparaître à l’usage.
-Le montage doit être accompli par du personnel qualié (monteur profession-
nel, conformément à EN12635), dans le respect de la bonne technique et des
normes en vigueur.
-Avant d’installer le produit apportez toutes les modications structurelles
nécessaires pour réaliser les butées de sécurité et la protection ou ségréga-
tion de toutes les zones présentant un risque d’écrasement, de cisaillement,
d’entraînement ou autre, conformément aux normes EN 12604 et 12453 ou les
éventuelles normes locales sur l’installation. - Vériez si la structure existante
est susamment robuste et stable.
-Avant de commencer le montage, vérier l’intégrité du produit.
-Le fabricant décline toute responsabilité en cas d’inobservation de la bonne
technique de construction et d’entretien des huisseries motorisées, ainsi que
de déformations survenant en cours d’utilisation.
-Vérier si l’intervalle de température déclaré est compatible avec le lieu destiné
à l’installation de l’automatisation.
-Ne pas installer ce produit dans une atmosphère explosive: la présence de gaz
ou de fumées inammables constitue un grave danger pour la sécurité.
-Mettre hors tensions l’installation avant d’accomplir une quelconque interven-
tion. Déconnecter également les batteries tampon éventuellement présentes.
-Avant de mettre hors tension, vérier si les données de la plaque d’identica-
tion correspondent à celles du secteur et s’il y a en amont de l’installation élec-
trique un disjoncteur et une protection adéquats contre la surintensité. Pré-
voyez sur le réseau d’alimentation de l’automatisation un interrupteur ou un
magnétothermique omnipolaire permettant de procéder à une déconnexion
totale dans les conditions de la catégorie de surtension III.
-Vérier s’il y a en amont du réseau d’alimentation un disjoncteur dont le seuil
ne dépasse pas 0,03A et les prescriptions des règlements en vigueur.
-Vérier si l’installation de mise à la terre est réalisée correctement. Connecter
toutes les parties métalliques de la fermeture (portes, portails, etc..) et tous les
composants de l’installation munis de borne de terre.
-L’installation doit être équipée de dispositifs de sécurité et de commandes
conformes aux normes EN 12978 et EN12453.
-Les forces de choc peuvent être réduites à l’aide de rebords déformables.
-Si les forces de choc dépassent les valeurs prévues par les normes, appliquer
des dispositifs électrosensibles ou sensibles à la pression.
-Appliquer tous les dispositifs de sécurité (photocellules, linteaux sensibles,
etc..) nécessaires pour protéger la zone contre les risques de choc, d’écrase-
ment, d’entraînement ou de cisaillement. Tenir compte des règlements et des
directives en vigueur, des critères de bonne technique, de l’utilisation, de l’envi-
ronnement de l’installation, de la logique de fonctionnement du système et
des forces développées par l’automatisation.
-Appliquer les signaux prévus par les règlements en vigueur pour indiquer les
zones de danger (risques résiduels). Toutes les installations doivent être identi-
ées de façon visible conformément aux prescriptions de EN13241-1.
-Au terme de l’installation, appliquez une plaque d’identication de la porte/du
portail.
-Ce produit ne peut pas être installé sur des vantaux munis de portes (à moins
que le moteur ne puisse être actionné qu’avec la prote fermée).
bSi l’automatisation est installée à une hauteur inférieure à 2,5 m ou si elle est
accessible, il est indispensable de garantir un degré de protection adapté aux
parties électriques et mécaniques.
-Uniquement pour les automatisations de rideaux
1) Les parties en mouvement du moteur doivent être installées à plus de 2,5
mètres de hauteur au-dessus du sol ou de toute autre niveau servant à y accéder.
2) Le motoréducteur doit être installé dans un espace enfermé et muni de pro-
tection de façon à ce qu’il ne soit accessible qu’avec un outil.
-Installer toutes commandes xes en hauteur de façon à ce qu’elles ne repré-
sentent pas une source de danger et qu’elles soient éloignées des parties
mobiles. En particulier les commandes à homme présent doivent être visibles
directement de la partie guidée et- à moins qu’il n’y ait une clé, se trouver à 1,5 m
minimum de hauteur de façon à être inaccessibles au public.
-Appliquer au moins un dispositif de signalement lumineux (clignotant) visible,
xer également un panneau Attention sur la structure.
-Fixer, à proximité de l’organe de manœuvre et de façon permanente, une éti-
quette sur le fonctionnement du déverrouillage manuel de l’automatisation.
-S’assurer que soient évités pendant la manœuvre les risques mécaniques et, en
particulier, l’écrasement, l’entraînement et le cisaillement par la partie guidée
et les parties voisines.
-
Une fois l’installation accomplie, s’assurer que le réglage du moteur est correct et
que les systèmes de protection et de déverrouillage fonctionnement correctement.
-Utiliser exclusivement des pièces détachées originales pour les opérations
d’entretien ou les réparations. Le Fabricant décline toute responsabilité quant
à la sécurité et au bon fonctionnement de l’automatisation en cas d’utilisation
de composants d’autres Fabricants.
-Ne modier d’aucune façon les composants de l’automatisation sans l’autorisa-
tion expresse du Fabricant.
-Informer l’utilisateur de l’installation sur les risques résiduels éventuels, sur les
systèmes de commande appliqués et sur la façon de procéder à l’ouverture
manuelle en cas d’urgence: remettre le manuel d’utilisation à l’utilisateur nal.
-Eliminer les matériaux d’emballage (plastique, carton, polystyrène, etc.) confor-
Tout ce qui n’est pas expressément prévu dans le manuel de montage
est interdit. Le bon fonctionnement de l’appareil n’est garanti que si
lesdonnéesindiquées sontrespectées. LeFabricantnerépondpas des
dommages provoqués par l’inobservation des indications données
dans ce manuel.
En laissant inaltérées les caractéristiques essentielles de l’appareil,
l’entreprise se réserve le droit d’apporter à tout moment les modi-
cations qu’elle jugera opportunes pour améliorer le produit du point
de vue technique, commercial et de sa construction, sans s’engager à
mettre à jour la présente publication.
AVERTISSEMENTS POUR LE MONTEUR
mément aux normes en vigueur. Ne pas laisser les sachets en plastique et la
mousse de polystyrène à la portée des enfants.
CONNEXIONS
ATTENTION ! Pour le branchement sur le secteur, utiliser un câble multipolaire
ayant une section minimum de 5x1,5mm
2
ou de 4x1,5mm
2
pour alimentation tri-
phasée ou de 3x1,5mm
2
pour alimentation monophasée (par exemple, le câble
peut être du type H05 VV-F avec une section de 4x1,5mm
2
). Pour le branchement
des auxiliaires, utiliser des conducteurs de 0,5 mm
2
de section minimum.
-Utiliser exclusivement des touches ayant une portée supérieure ou égale à
10A-250V.
-Immobiliser les conducteurs à l’aide d’une xation supplémentaire à proximité
des bornes (par exemple, à l’aide d’un collier) an de séparer nettement les
parties sous tension des parties sous très faible tension de sécurité.
-
Pendant l’installation, dénuder le câble d’alimentation an de pouvoir bran-
cher le conducteur de terre sur la borne appropriée en laissant cependant les
conducteurs actifs aussi courts que possibles. Le conducteur de terre doit être
le dernier à se tendre en cas de desserrement du dispositif de xation du câble.
ATTENTION ! Les conducteurs à très faible tension de sécurité doivent être phy-
siquement séparés des conducteurs à basse tension.
Seul le personnel qualié (monteur professionnel) doit pouvoir accéder aux par-
ties sous tension.
VÉRIFICATION DE L’AUTOMATISATION ET ENTRETIEN
Vérier scrupuleusement ce qui suit avant de rendre l’automatisation dénitive-
ment opérationnelle et pendant les interventions d’entretien:
-Vérier si tous les composants sont solidement xés.
-Vérier le fonctionnement du démarrage et de l’arrêt en cas de commande
manuelle.
-Vérier la logique de fonctionnement normale ou personnalisée.
-Uniquement sur les portails coulissants: vérier si l’engrenage crémaillère - pi-
gnon est correct, avec un jeu de 2 mm le long de toute la crémaillère; le rail de
glissement doit être toujours propre et dépourvu de débris.
-Uniquement sur les portails coulissants: vérier si le rail du portail est droit et
horizontal et si les roues sont en mesure de supporter le poids du portail.
-Uniquement sur les portails coulissants suspendus en porte-à-faux: vérier
l’absence d’abaissement ou d’oscillation pendant la manœuvre.
-Uniquement sur les portails à battant : vérier si l’axe de rotation des vantaux
est parfaitement vertical.
-Uniquement pour les barrières: avant d’ouvrir le portillon le ressort doit être
déchargé (barre verticale).
-
Contrôler le bon fonctionnement de tous les dispositifs de sécurité (photocel-
lules, linteaux sensibles etc..) et le bon réglage du dispositif de sécurité anti-écra-
sement, en vériant si la valeur de la force de choc mesurée aux endroits prévus
par la norme EN12445 est inférieure à celle indiquée par la norme EN12453.
-Les forces de choc peuvent être réduites à l’aide de rebords déformables.
-Vérier le bon fonctionnement de la manœuvre d’urgence s’il y en a une.
-Vérier le bon fonctionnement à l’ouverture et à la fermeture avec les disposi-
tifs de commande appliqués.
-Vérier l’intégrité des connexions électriques et des câblages, en particulier
l’état des gaines isolantes et des presse-câbles.
-Pendant les opérations d’entretien, nettoyer les lentilles des photocellules.
-Pendant la période de mise hors service de l’automatisation, activer le déver-
rouillage d’urgence (cf. paragraphe MANŒUVRE D’URGENCE) de façon à libérer
la partie guidée et à pouvoir accomplir l’ouverture et la fermeture manuelles
due portail.
-Silecâbled’alimentationestendommagé,ildoitêtreremplacéparleconstructeur
ou par son service après-vente ou par une personne qualiée, an d’éviter tout
risque.
-Si on installe des dispositifs du type D (tels que dénis par la EN12453), branchés
enmode nonvérié,prescrireunentretien obligatoire aumoinstous lessixmois.
-L’entretien décrit plus haut doit être répété au moins une fois par an ou plus
fréquemment si les caractéristiques du site ou de l’installation le demandent.
ATTENTION !
Ne pas oublier que la motorisation facilite l’utilisation du portail/de la porte
mais qu’elle ne résout pas les problèmes imputables à des défauts ou à des
erreurs de montage ou encore à l’absence d’entretien.
DÉMOLITION
Eliminez les matériaux en respectant les normes en vigueur. Ne jetez
ni les vieux appareils, ni les piles, ni les batteries usées avec les ordures
domestiques.Vous devez coner tous vos déchets d’appareils électri-
ques ou électroniques à un centre de collecte diérenciée, préposé à
leur recyclage.
DÉMANTÈLEMENT
Si l’automatisation est démontée pour ensuite être remontée sur un autre site, il faut:
- Couper l’alimentation et débrancher toute l’installation électrique.
- Retirer l’actionneur de la base de xation.
- Démonter tous les composants de l’installation.
- Remplacer les composants ne pouvant pas être retirés ou endommagés.
LES DÉCLARATIONS DE CONFORMITÉ PEUVENT ÊTRE CONSULTÉES SUR LE
SITE INTERNET http://www.bft-automation.com/CE
LES INSTRUCTIONS DE MONTAGE ET D’UTILISATION PEUVENT ÊTRE CON-
SULTÉES DANS LA SECTION DOWNLOAD/TÉLÉDÉCHARGEMENT.
AVVERTENZE PER L’INSTALLATORE D811766_13
10 - ELBA
D811585_06

FRANÇAIS
MANUEL D’INSTALLATION
1) GENERALITÉS
Elba est une unité de contrôle pour les moteurs ayant une puissance maximale
de 470 W (par exemple les moteurs tubulaires pour volets et stores, les opérateurs
pour rideaux métalliques, etc.), compatible avec le protocole EElink.
Des branchements sont prévus pour les touches de commande d’ouverture (ou
start), defermetureetde stop, pourlesaccessoirestelsque ledétecteurcrépuscu-
laire, l’anémomètre et, quand cela est demandé, pour les dispositifs de sécurité.
La pression de la touche génère une commande de START.
Lescommandespeuventégalementêtreenvoyéesviaradioaumoyend’unémet-
teur; la mémorisation des émetteurs peut s’eectuer directement au moyen de la
touche et de la LED qui sont présents sur la carte ou bien au moyen de la méthode
de l’autoapprentissage radio ou encore en utilisant le mécanisme de clonage.
Lacentrale permetde réaliserun systèmedecommandecentraliséepar câblequi
peut être subdivisé, sans devoir intervenir sur le câblage, dans 8 ou plus zones.
3) CARACTERISTIQUES TECHNIQUES
Alimentation: ..........................................................................................230V~±10%, 50Hz*
Courant du moteur:................................................................................................................ 2A
Puissance du moteur: ...................................................................................................... 470W
Nombre de radiocommandes mémorisables:...............................................................63
Fréquence de réception:...................................................................................... 433.92MHz
Courant pour accessoires externes:............................................................................70mA
Nombre maximum de zones commande à l (maîtresse):............................8 ou 127
Longueur maxi connexion l téléphonique:........................................................... 250m
Poids:................................................................................................................................. 350g ca.
(* autres tensions disponibles sur demande)
Versions émetteurs utilisables:
Tous les émetteurs ROLLING CODE compatibles avec: . Tous les
émetteurs REPLAY compatibles avec: .
4) RACCORDEMENTS ELECTRIQUES
ATTENTION - Pour la connexion au secteur, utiliser un câble multipolaire
ayant une section minimale 3x1,5mm2et du type prévu par les normes.
(Par exemple, si le câble n’est pas protégé il doit être d’au moins H07 RN-F,
alors que s’il est protégé il doit être d’au moins H05 VV-F avec une section
de 3x1,5 mm2).
Pour réaliser une commande centralisée via l, les raccordements de la ligne sérielle
doivent être exclusivement réalisés en utilisant une paire de câbles téléphoniques. Si
on utilise un câble téléphonique avec plusieurs paires, il est indispensable d’utiliser
les ls de la même paire.
La longueur du câble téléphonique entre un appareillage et le suivant ne doit
pas dépasser 250 m.
Les boutons poussoirs de commande doivent avoir des indications correspondant à
la direction réelle du mouvement. Si on raccorde des dispositifs sur les bornes de
STOP et de PHOTOCELLULE, il faut enlever les barrettes raccordées en usine. Si
on désire raccorder plusieurs dispositifs à une de ces entrées, ceux-ci doivent
être raccordés en série entre eux.
Borne Description
1-2 Alimentation de réseau monophasée (1=N, 2=L)
3-4-5
Connexion moteur:
3 marche 1 + Condensateur
4 commun
5 marche 2 + Condensateur
6-7 ENTRÉE OPEN/START (N.O.)
6-8 Entrée CLOSE (N.O.).
6-9
ENTRÉE STOP/ANÉMOMÈTRE
Une commande de STOP ou un anémomètre peuvent être branchés
sur cette borne d’entrée pour obtenir une fermeture automatique en
cas de vitesse du vent supérieure à un seuil programmable. La pro-
grammation s’eectue en actionnant les interrupteurs DIP n°1 et n°2.
6-10 ENTRÉE PHOT (N.C.)
Le dispositif de sécurité agit exclusivement en mode local.
6-11
ENTRÉE INTERRUPTEUR CRÉPUSCULAIRE (N.O.)
Il est possible de brancher un interrupteur crépusculaire sur cette borne
d’entrée pour obtenir l’ouverture et la fermeture automatiques lors des
variations des conditions de la lumière.
La fermeture du contact provoque une commande de fermeture de
l’actionneur, la réouverture du contact provoque une ouverture de
l’actionneur.
12-13 Sortie 24V~70mA maxi - alimentation cellules photoélectriques ou
autres dispositifs.
14-15 Entrée antenne pour carte radio réceptrice à enclenchement (14:
signal - 15: gaine)
5)RÉGLAGE DESPARAMÈTRES ET DESLOGIQUESDE FONCTIONNEMENT
5.1) RÉGLAGE DU TEMPS DE FONCTIONNEMENT ET DU TEMPS DE FERME-
TURE AUTOMATIQUE
Le trimmer TW (Fig. 1) permet de programmer le temps de fonctionnement
(c’est-à-dire la durée de chaque manœuvre d’ouverture ou de fermeture) d’un
minimum de 10 secondes à un maximum de 240 secondes.
Le trimmer TCA (Fig. 1) permet de programmer le temps de fermeture automa-
tique (à la n de la manœuvre d’ouverture) d’un minimum de 3 secondes à un
maximum de 180 secondes. Il est également possible de désactiver la fermeture
automatique en mettant le trimmer au minimum.
Le comptage du TCA débute à la n du temps de fonctionnement. Si TW est pro-
grammé sur 30 secondes et TCA sur 10 secondes, la manœuvre de fermeture au-
tomatique débutera 40 secondes après le début de l’ouverture.
5.2) RÉGLAGE DES LOGIQUES DE FONCTIONNEMENT
12 DIP Switch sont présents sur la carte pour le réglage des logiques de fon-
ctionnement:
DIP 1:
DIP 2:
Sélection entrée STOP/WIND
DIP 1
DIP 2 FONCTION SEUIL
OFF OFF entrée STOP (N.C.)
(par défaut) -
ON OFF entrée anémomètre
20 Km/h (5,6 m/s)
OFF ON entrée anémomètre
40 Km/h (11,2 m/s)
ON ON entrée anémomètre
60 Km/h (16,8 m/s)
DIP 3:
Sélection entrée OPEN/START (OFF)
ON: L’entrée entre les deux bornes 6-7 fonctionne comme START.
OFF:L’entrée entre les deux bornes 6-7 fonctionne comme OPEN.
DIP 4:
Logique anneau fermé/ouvert [OFF]
ON: anneau fermé
OFF:anneau ouvert
DIP 5:
Logique maîtresse/esclave [OFF]
ON: Le tableau de commande est conguré comme MAÎTRE dans
un raccordement centralisé.
OFF:
Le tableau de commande est conguré comme ESCLAVE dans
un raccordement centralisé.
DIP 6:
Programmation zone [OFF]
ON: Le tableau de commande est sur modalité réglage Zone.
OFF:Le tableau de commande est sur fonctionnement normal.
DIP 7:
Homme Présent [OFF]
ON: Fonctionnement avec homme présent: la manœuvre continue
tantquelapressionestmaintenuesurlatouchedecommande.
(OPEN-CLOSE).L’entréeentrelesbornes6-7fonctionnecomme
OPEN(indépendammentdelapositiondudip3).L’entréeentre
lesbornes6-9fonctionnecommeSTOP(indépendammentde
lapositiondesdip1et2).ILN’ESTPASPOSSIBLEDERACCOR-
DERL’ANEMOMETREETL’INTERRUPTEURCREPUSCULAIRE.
OFF:
Fonctionnement à impulsions, selon la logique 2 ou 4 pas.
DIP 8:
Exclusion photocellule en ouverture [OFF]
ON: en cas d’obscurcissement, exclut le fonctionnement de la
photocellule en ouverture. en phase de fermeture, invertit
immédiatement.
OFF:en cas d’obscurcissement, les photocellules sont actives aussi
bien en ouverture qu’en fermeture. Un obscurcissement de la
photocelluleenfermetureinvertitlemouvementuniquement
après le dégagement de la photocellule.
DIP 9:
Activation logique 2 pas [OFF]
ON: Active la logique 2 pas. Une impulsion de start a les eets
suivants:
porte fermée:...................................................ou-verture
en ouverture:….....................................arrêt et fermeture
porte ouverte:...................................................fermeture
en fermeture:.....................................arrêt et réouverture
OFF:Activelalogique4pas.Uneimpulsiondestartaleseetssuivants
porte fermée:...........................................................ouvre
en ouverture:............arrêt et insère le TCA (si conguré)
porte ouverte:...................................................fermeture
en fermeture:................arrêt et n’insère pas le tca (stop)
après stop:.......................................................ou-verture
ELBA - 11
D811585_06

MANUEL D’INSTALLATION
DIP 10:
Gestion émetteurs [OFF]
ON:Le tableau de commande est en modalité gestion émetteurs
(mémorisation/annulation télécommandes).
OFF:Le tableau de commande est en fonctionnement normal.
DIP 11:
Activation autoapprentissage radio [OFF]
ON:Activelamémorisationdesémetteursviaradio(REPLAY,CLONI,):
1- Appuyer en séquence sur la touche cachée et la touche
normale (T1-T2-T3-T4) d’un émetteur déjà mémorisé.
2- Dans les 10s, appuyer sur la touche cachée et la touche
normale (T2-T2-T3-T4) d’un émetteur à mémoriser.
Le récepteur sort de la modalité programmation après 10s,
avant la n de ce temps, il est possible d’insérer d’autres
nouveaux émetteurs.
Cette modalité ne requiert pas l’accès au tableau de com-
mande.
OFF:Désactive la mémorisation des émetteurs via radio.
Mémorisation via radio désactivée: exclut l’apprentissage
radio de n’importe quelle radiocommande (y compris CLONI
et REPLAY).
DIP 12:
Sélection récepteur à code xe [OFF]
ON:Lerécepteurestcongurépourlefonctionnementen modalité
code xe.
OFF:Lerécepteurestcongurépourlefonctionnementenmodalité
rolling-code.
5.3) PROGRAMMATION DE LA ZONE (Fig. 3)
En mettant le DIP Switch n°6 sur ON, on accède à la modalité de réglage de la
zone de la carte. De cette manière, il est possible de donner au dispositif un
numéro de zone de 0 à 7. Utiliser un programmateur de poche universel pour
régler des valeurs allant de 8 à 127.
REMARQUE: si l’interrupteur DIP n°10 est sur ON (gestion émetteurs), il a la pri-
orité sur le n°6 et il n’est donc pas possible d’accéder à la programmation de la
zone tant que la gestion radio est activée.
La zone programmée correctement est indiquée dans cette modalité par le
numéro de clignotement de la DEL:
- zone 0: La DEL est allumée de façon xe;
- zone de 1 à 7: La DEL clignote un nombre de fois correspondant à la zone
programmée;
- zone de 8 à 127: La DEL clignote rapidement de façon continue.
6) REGLAGES ET GESTION RADIO (Fig. 2)
Les émetteurs utilisables avec le tableau Elba peuvent avoir 2 ou 4 touches. Il
existe deux types d’associations possibles entre les touches et les commandes:
- libre: n’importe quelle touche est associable à la commande START;
- automatique: t1 = START, t2 = STOP, t3 = OPEN, t4 = CLOSE.
Chaque commande peut avoir une validité de zone ou locale en fonction du
réglage de la carte (maîtresse ou esclave).
REMARQUE: Pendant la modalité de gestion radio, les commandes via radio ne
sont pas eectuées: lorsque les opérations sont nies, se rappeler de mettre le
DIP Switch n°10 sur OFF.
6.1) PROGRAMMATION ÉMETTEURS SUR START (Fig. 2)
6.2) PROGRAMMATION ÉMETTEURS AUTOMATIQUE (Fig. 2)
Dans la modalité d’association des touches xes si la touche 1 est appuyée pen-
dant la phase b), automatiquement les quatre touches sont associées aux fon-
ctions correspondantes. Si une autre touche est appuyée (2, 3 ou 4), seules les
touches 2,3 et 4 sont associées automatiquement.
En mémorisant de façon appropriée les touches des émetteurs sur les diérents
récepteurs, il est possible de mettre en place une installation de type centralisé
en évitant de brancher par câble les tableaux de contrôle. Il est possible d’u-
tiliser dans ce but, des émetteurs à 4 touches en les mémorisant sur tous les
tableaux de l’installation avec la touche 2 et chacun sur un tableau individuel en
utilisant la touche 1. Ainsi, la touche 1 (START) commandera l’unique automa-
tion dans laquelle elle a été mémorisée alors que les touches 2 (STOP), 3 (OPEN)
et 4 (CLOSE) agiront à un niveau global sur toutes les automations (g. 5).
6.3) PROGRAMMATION ÉMETTEURS A DISTANCE (Fig. 2)
6.4) ANNULATION DE LA LISTE DES ÉMETTEURS (Fig. 2)
6.5) RÉCEPTEUR À CODE FIXE
L’interrupteur DIP n°12 permet de programmer la modalité pour gérer des
émetteurs mémorisés dans le récepteur incorporé dans le tableau ELBA:
- DIP 12 OFF : modalité codage à code roulant (par défaut).
- DIP 12 ON : modalité à code xe.
6.6) PROGRAMMATION DU RÉCEPTEUR EN UTILISANT LE PROTOCOLE EE-
LINK
La programmation du récepteur peut être eectuée en utilisant aussi le protocole
EElink, en connectant le programmateur de poche universel par le biais des acces-
soires UNIFLAT et UNIDA comme indiqué dans la gure 6.
Pour la programmation du récepteur, se référer aux instructions du program-
mateur. Le nombre de radiocommandes pouvant être mémorisé est égal à 63.
En ce qui concerne la disposition des sorties, la centrale ELBA se comporte com-
me un récepteur à 4 canaux dans lequel, indépendamment du fonctionnement
programmé, les sorties ont les fonctions suivantes:
- sortie 1 : START (commande locale avec logique à 2 ou 4 pas;
- sortie 2 : STOP (commande d’arrêt local et de zone);
- sortie 3 : OPEN (commande d’ouverture locale et de zone);
- sortie 4 : CLOSE (commande de fermeture locale et de zone);
7) RACCORDEMENT CENTRALISE
Le tableau de commande permet de raccorder de manière centralisée plusieurs
automatismesau moyend’entrées etde sorties sérielles(SCS1). De cettemanière,
il est possible d’exécuter l’ouverture ou la fermeture de tous les automatismes
connectés avec une seule commande.
En suivant le schéma de la Fig.4, procéder à la connexion de tous les tableaux
de commande, en utilisant exclusivement une paire de câbles téléphoniques.
Si on utilise un câble téléphonique avec plusieurs paires, il est indispensable
d’utiliser les ls de la même paire.
La longueur du câble téléphonique entre un appareillage et le suivant ne doit
pas dépasser 250 m.
A ce stade, il est nécessaire de congurer chaque tableau de commande en
réglant, tout d’abord, une centrale MAÎTRESSE qui aura le contrôle de toutes les
autres, obligatoirement congurées comme ESCLAVE (DIP 5).
Régler également le nombre de Zone (DIP 6) entre 0 et 127 (de 9 à 127 avec
programmateur).
Une installation centralisée peut être réalisée aussi bien avec anneau ouvert
qu’avec anneau fermé (DIP 4):
anneau ouvert: Les raccordements hachurés en Fig.4 ne sont pas eectués, dans
le raccordement, le MAÎTRE doit être le premier de la série.
Anneau fermé: les raccordements hachurés en Fig.4 sont eectués. Dans le rac-
cordement, le MAÎTRE peut se trouver dans n’importe quelle position.
8) STATISTIQUES
En connectant un programmateur compatible avec le protocole Eelink, il est
possible de lire des paramètres statistiques de l’installation, tels que:
Version carte: indique le nom et la version de la carte connectée.
Description liste: indique la description attribuée à l’installation.
Cette description peut être insérée ou modiée avec le programmateur de
poche universel.
Nombre de manoeuvres: indique le nombre de manœuvres que le tableau a
eectué depuis son installation.
Nombre de manœuvres après l’entretien: indique le nombre de manœuvres
eectuées depuis le dernier entretien; par entretien l’on entend toute opération
de conguration de la carte, y compris l’autodiagnostic.
Date de l’entretien: indique la date du dernier entretien eectué.
Mise à jour de l’entretien: permet de mettre à jour le nombre de manœuvres
depuis le dernier entretien.
9) AUTODIAGNOSTIC
Letableau estéquipéd’une DELqui,pendant lefonctionnement normal del’automa-
tion, eectue un bref clignotement toutes les secondes pour indiquer la présence du
courant et que les modalités de programmation ne sont pas activées.
Si la DEL est éteinte, vérier la présence du courant et que l’interrupteur DIP n°10
n’est pas sur la position ON (gestion radio activée).
Si la DEL reste allumée de façon xe ou eectue quelques clignotements suivis
d’une pause d’une seconde environ ou clignote rapidement de façon continue,
vérier que l’interrupteur DIP n°6 n’est pas sur la position ON (modalité de pro-
grammation de zone).
En plus des signalisations pouvant être obtenus par la DEL, le tableau ELBA per-
met d’eectuer les fonctions d’autodiagnostic prévues par le protocole EElink.
Enréalisantl’autodiagnosticpar leprogrammateurdepocheuniversel,onobtient
un message de diagnostic qui indique quelles entrées sont activées, c’est-à-dire
quelles entrées sont dans un état autre que celui normal au repos. La situation de
repos est dénie comme la condition où aucun signal de commande n’est activé
et aucune sécurité n’est intervenue.
REMARQUE: l’entrée du détecteur crépusculaire est indiqué comme entrée de
l’horloge (TIMER).
12 - ELBA
D811585_06

DEUTSCH
MONTAGEANLEITUNG
ACHTUNG! Wichtige Hinweise zur Sicherheit. Bitte lesen und befolgen Sie
aufmerksam die Hinweise sowie die Bedienungsanleitung, die das Produkt
begleiten, denn eine falsche Installation des Produkts kann zu Verletzungen
von Menschen und Tieren sowie zu Sachschäden führen. Sie liefern wichtige
Hinweise zur Sicherheit, zur Installation, zur Benutzung und zur Wartung.
Bewahren Sie die Anweisungen auf, um sie der technischen Dokumentation
hinzuzufügen und sie später konsultieren zu können.
1) ALLGEMEINE SICHERHEIT
Dieses Produkt wurde ausschließlich für die in der vorliegenden Dokumentation
angegebeneVerwendungkonzipiertundgefertigt.AndereVerwendungenkönnen
zu Beschädigungen des Produkts sowie zu Gefahren führen.
-Die Konstruktionsmaterialien der Maschine und die Installation müssen wo an-
wendbarden folgendenEU-Richtlinien entsprechen:2004/108, 2006/95, 2006/42,
89/106,99/05sowiedennachfolgendenAbänderungen.InallenLändernaußerhalb
der Europäischen Union sollten außer den geltenden nationalen Bestimmungen
auchdievorgenanntenNormenzurGewährleistungderSicherheitbefolgtwerden.
-
Die Firma, die dieses Produkt herstellt (im Folgenden die „Firma“) lehnt jegliche
Haftung für Schäden ab, sind zurückzuführen sind auf eine unsachgemäße Be-
nutzung, die von der in der vorliegenden Dokumentation verschieden ist, auf die
Nichtbeachtung des Prinzips der sachgerechten Ausführung bei den Türen, Toren
usw. oder Verformungen, die während der Benutzung auftreten können.
-DieInstallationmussvonFachpersonal(professionellerInstallateurgemäßEN12635)
unter Beachtung der Regeln der guten Technik sowie der geltenden Normen
vorgenommen werden.
-Nehmen Sie vor der Installation des Produkts allen strukturellen Änderungen der
Sicherheitselemente sowie der Schutz. Und Abtrennvorrichtungen aller Bereiche
mit Quetschungs- und Abtrenngefahr sowie allgemeinen Gefahren gemäß den
Bestimmungen der Normen EN 12604 und 12453 oder der eventuellen lokalen
Installationsnormen vor. Stellen Sie sicher, dass die gesamte Struktur die Anfor-
derungen an Robustheit und Stabilität erfüllt..
-Vor der Installation muss die Unversehrtheit des Produkts überprüft werden.
-
Die Firma haftet nicht für die Folgen der Nichtbeachtung der Regeln der gutenTechnik
beider Konstruktionund derWartungder zumotorisierendenTür- undFensterrahmen
sowie für Verformungen, die sich während der Benutzung ergeben.
-Stellen Sie bei der Installation sicher, dass das angegebene Temperaturintervall
mit dem Installationsort der Automatisierung kompatibel ist.
-Installieren Sie das Produkt nicht in einer explosionsgefährdeten Umgebung. Das
Vorhandensein vonentzündlichenGasenstellteinegroßeGefahrfürdieSicherheit
dar.
-Unterbrechen Sie vor sämtlichen Eingrien an der Anlage die Stromversorgung.
Klemmen Sie falls vorhanden auch die eventuellen Puerbatterien ab.
-Stellen Sie vor der Ausführung des elektrischen Anschlusses sicher, dass die Daten
auf dem Typenschild mit denen des Stromnetzes übereinstimmen und, dass der
elektrischenAnlageeinDierentialschaltersowieeinangemessenerSchutzgegen
Überstromvorgeschaltetsind.SetzenSieindie StromversorgungderAutomatisie-
rung einen Schalter oder einen allpoligen thermomagnetischen Schalter ein, der
unter Überspannungsbedingungen der Kategorie III die vollständige Trennung
gestattet.
-Stellen Sie sicher, dass der Stromversorgung ein Dierentialschalter mit einer
Eingrisschwelle von nicht mehr als 0,03 A vorgeschaltet ist, der den geltenden
Normen entspricht.
-Stellen Sie sicher, dass die Anlage ordnungsgemäß geerdet wird: Schließen Sie
alle Metallteile der Schließvorrichtung (Türen, Tore usw.) und alle Komponenten
der Anlage an, die eine Erdungsklemme aufweisen.
-Die Installation muss unter Verwendung von Sicherheits- und Steuerungsvorrich-
tungenvorgenommenwerden,diederNormEN12978undEN12453entsprechen.
-Die Aufprallkräfte können durch die Verwendung von verformbaren Leisten
reduziert werden.
-Verwenden Sie elektrosensible oder druckempndliche Vorrichtungen, falls die
Aufprallkräfte die von den Normen vorgesehenen Werte überschreiten.
-
Wenden Sie alle Sicherheitsvorrichtungen (Fotozellen, Sensoren usw.) an, die zum
SchutzdesGefahrenbereichesgegenAufprall,Quetschung,ErfassungundAbtrennung
von Gliedmaßen erforderlich sind. Berücksichtigen Sie die geltenden Normen und
Richtlinien,dieRegelndergutenTechnik,dieEinsatzweise,dieInstallationsumgebung,
die Betriebsweise sowie die vom System entwickelten Kräfte.
-BringenSiedievondengeltendenNormenzurAusweisungvonGefahrenbereichen
(die Restrisiken) die vorgesehenen Signale an. Alle Installationen müssen wie von
EN 13241-1 vorgeschrieben identiziert werden.
-
Bringen Sie nach Abschluss der Installation einTypenschild an derTür bzw. amTor an.
-Dieses Produkt kann nicht an Toren installiert werden, in die Türen integriert sind
(es sei denn, der Motor wird ausschließlich bei geschlossener Tür aktiviert).
-Fallsdie Automatisierungauf einerHöhe vonweniger als2,5 m installiert wirdoder
zugänglichist,musseinangemessenerSchutzderelektrischen und mechanischen
Bauteile gewährleistet werden.
-
Nur für Automatisierungen für Schieber
1) Die beweglichen Teile des Motors müssen in einer Höhe von mehr als 2,5 m über
demBoden oderjeder anderenEbene installiert werden,die denZugang gestatten
kann.
2) Der Getriebemotor in einem abgetrennten und geschützten Raum installiert
werden, der nur mithilfe von Werkzeug zugänglich ist.
-InstallierenSie alle feststehenden Bedienelementeso,dasssiekeineGefahrenerzeu-
gen und fern von beweglichen Bauteilen. Insbesondere dieTotmannvorrichtungen
müssen mit direkter Sicht auf den geführten Teil positioniert werden und falls sie
keinenSchlüsselaufweisen,müssensieineinerHöhevonmindestens1,5minstalliert
werden, sodass sie für das Publikum zugänglich sind.
-
BringenSiezumindesteineoptischeAnzeigevorrichtung(Blinkleuchte)ingutsichtbarer
Position an und befestigen Sie außerdem ein Schild Achtung an der Struktur.
-Bringen Sie einen Aufkleber, der die Funktionsweise der manuellen Entsperrung
der Automatisierung angibt, in der Nähe des Manöverorgans an.
-Stellen Sie sicher, dass während des Manövers mechanische Risiken wie Quet-
schung, Abtrennung und Erfassung zwischen dem geführten Bauteil und dem
feststehenden Bauteil vermieden werden.
-Stellen Sie nach der Installation sicher, dass der Motor de Automatisierung richtig
eingestellt worden ist und, dass die Schutzsysteme den Betrieb ordnungsgemäß
blockieren.
-
Verwenden Sie bei allen Wartungs- und Reparaturarbeiten ausschließlich Originaler-
satzteile. Die Firma haftet nicht für die Sicherheit und den ordnungsgemäßen Betrieb
der Automatik, falls Komponenten von anderen Herstellern verwendet werden.
-Nehmen Sie keine Änderungen an den Komponenten der Automatik vor, die von
der Firma nicht ausdrücklich genehmigt werden.
-Unterweisen Sie die Benutzer der Anlage hinsichtlich der angewendeten Steue-
rungssysteme sowie des manuellen Manövers zur Önung im Notfall. Händigen
Sie das Handbuch dem Endanwender aus.
-Entsorgen Sie die Verpackungsmaterialien (Plastik, Karton, Styropor usw.) unter
Beachtung der geltenden Bestimmungen. Halten Sie Plastiktüten und Styropor
von Kindern fern.
ANSCHLÜSSE
ACHTUNG! Verwenden Sie für den Anschluss an das Stromnetz: ein mehradriges
Kabel mit einem Mindestquerschnitt von 5x1,5mm² oder 4x1,5m²für die
Drehstromspeisung oder 3x1,5m² für die einphasige Speisung (das Kabel kann
zum Beispiel dem Typ H05 VV-F mit Querschnitt von 4 x 1,5 mm2entsprechen).
Verwenden Sie für den Anschluss der Zusatzanlage Leiter mit einem Mindest-
querschnitt von 0,5 mm2.
-
Verwenden Sie ausschließlich Tasten mit einer Schaltleistung von mindestens 10 A – 250 V.
-Die Leiter müssen in der Nähe der Klemmen zusätzlich befestigt werden (zum
Beispiel mit Kabelbindern), um die spannungführenden Bauteile von den Bau-
teilen mit niedriger Sicherheitsspannung zu trennen.
DasNetzkabelmussbeiderInstallationsoabisoliertwerden,dassderErdungsleiter
an die entsprechende Klemme angeschlossen werden kann. Dabei sollten die
beiden anderen Leiter so kurz wie möglich gelassen werden. Der Erdungsleiter
muss der letzte sein, der sich löst, falls das Kabel Zug ausgesetzt wird.
ACHTUNG! Die Leiter mit sehr niedriger Sicherheitsspannung müssen von den
Leitern mit niedriger Spannung getrennt verlegt werden.
Der Zugang zu den spannungsführenden Bauteilen darf ausschließlich für Fach-
personal (professioneller Installateur) möglich sein.
ÜBERPRÜFUNG UND WARTUNG DER AUTOMATISIERUNG
Nehmen Sie vor der Inbetriebnahme der Automatisierung sowie während der
Wartungseingrie eine sorgfältige Kontrolle der folgenden Punkte vor:
-Stellen Sie sicher, dass alle Komponenten sicher befestigt worden sind.
-Überprüfen Sie das Starten und das Anhalten mit manueller Steuerung.
-Überprüfen Sie die normale oder die individuell angepasste Funktionsweise.
-Nur für Schiebetore: stellen Sie sicher, dass die Zahnstange und das Ritzel mit
einem Spiel von 2 mm auf der gesamten Länge der Zahnstange ineinander
greifen; halten Sie die Gleitschiene immer sauber und frei von Schmutz.
-
NurfürSchiebetoreundSchiebetüren:Sicherstellen,dassdieGleitschienedesTors
gerade und horizontal ist und, dass die Räder dem Gewicht desTors angemessen
sind.
-Nur für hängende Schiebetore (Cantilever): Sicherstellen, dass während des
Manövers keine Absenkung und keine Oszillationen vorhanden sind.
-NurfürangeschlageneTore:Sicherstellen,dassdieRotationsachsedesTorügels
vollkommen vertikal ist.
-Nur für Schranken: Vor dem Önen der Tür muss die Feder entspannt sein (ver-
tikale Schranke).
-
Überprüfen Sie den ordnungsgemäßen Betrieb aller Sicherheitsvorrichtungen
(Fotozellen,Tastleisten usw.)sowie dierichtige Einstellungder Quetschschutzvor-
richtung; überprüfen Sie dazu, ob derWert der Aufprallkraft, der von der Norm EN
12445 vorgeschrieben wird, unterhalb der Angaben in der Norm EN 12453 liegt.
-Die Aufprallkräfte können durch die Verwendung von verformbaren Leisten
reduziert werden.
-Überprüfen Sie die Funktionsweise des Notfallmanövers, falls vorgesehen.
-Überprüfen Sie die Önung und die Schließung mit angeschlossenen Steuer-
vorrichtungen.
-Überprüfen Sie die elektrischen Anschlüsse und die Verkabelung sowie insbe-
sondere den Zustand der Isolierungen und der Kabeldurchführungen.
-Nehmen Sie während derWartung eine Reinigung der Linsen der Fotozellen vor.
-Aktivieren Sie während der Nichtbenutzung der Automatisierung der Notfal-
lentsperrung (siehe Abschnitt “NOTFALLMANÖVER”), um den geführten Teil in
Leerlauf zu setzen und so das Önen und Schließen von Hand zu ermöglichen.
-Falls das Netzkabel beschädigt ist, muss es vom Hersteller, von dessen Kunden-
dienst oder von ähnlich qualiziertem Personal ausgewechselt werden, um alle
Risiken zu vermeiden.
-Bei Installation von Vorrichtungen vomTyp“D”(wie deniert von EN12453) mit
nicht überprüftem Anschluss wird eine obbligatorischeWartung mit zumindest
halbjährlicher Frequenz vorgeschrieben.
- Die so wie oben beschriebene Wartung muss mit einer mindestens jährlichen
Regelmäßigkeit oder kürzeren Zeitintervallen wiederholt werden, falls die
Eigenschaften des Installationsortes dies verlangen sollten.
ACHTUNG!
Die Motorisierung dient zur Vereinfachung der Benutzung des Tors bzw. der Tür
und sie löst keine Installations- oder Wartungsmängel.
VERSCHROTTUNG
Die Entsorgung der Materialien muss unter Beachtung der geltenden
Normenerfolgen.BittewerfenSieIhr Altgerätoder dieleerenBatterien
nicht in den Haushaltsabfall. Sie sind verantwortlich für die ordnungs-
gemäße Entsorgung Ihrer elektrischen oder elektronischen Altgeräte
durch eine ozielle Sammelstelle.
ENTSORGUNG
Falls die Automatisierung ausgebaut wird, um an einem anderen Ort wieder
eingebaut zu werden, muss Folgendes beachtet werden:
-UnterbrechenSiedieStromversorgungundklemmenSiediegesamteelektrische
Anlage ab.
-Entfernen Sie den Trieb von der Befestigungsbasis.
-Bauen Sie sämtliche Komponenten der Installation ab.
-Nehmen Sie die Ersetzung der Bauteile vor, die nicht ausgebaut werden können
oder beschädigt sind.
Alles,wasimInstallationshandbuchnichtausdrücklichvorgesehenist,ist
untersagt. Der ordnungsgemäße Betrieb des Triebs kann nur garantiert
werden, wenn alle angegebenen Daten eingehalten werden. Die Firma
haftet nicht für Schäden, die auf die Nichtbeachtung der Hinweise im
vorliegenden Handbuch zurückzuführen sind.
Unter Beibehaltung der wesentlichen Eigenschaften des Produktes
kann die Firma jederzeit und ohne Verpichtung zur Aktualisierung des
vorliegenden Handbuches Änderungen zur technischen, konstruktiven
oder handelstechnischen Verbesserung vornehmen.
HINWEISE FÜR DEN INSTALLATEUR
DIEKONFORMITÄTSERKLÄRUNGENKÖNNENAUFDERWEB-SITEhttp://www.
bft-automation.com/CE konsultiert werden.
DIE ANWEISUNGEN ZUR MONTAGE UND BENUTZUNG KÖNNEN IM DOWN-
LOAD-BEREICH KONSULTIERT WERDEN.
AVVERTENZE PER L’INSTALLATORE D811766_13 ELBA - 13
D811585_06

MONTAGEANLEITUNG
1) ÜBERSICHT
Elbaist eineSteuerungfür Motorenbis 470WLeistung(z.B. Rohrmotorenfür Roll-
ladenundMarkisenoderRolltoröner),diemitdemProtokollEElinkkompatibelist.
Vorhanden sindAnschlüsse fürdie BedienungsknöpfeÖnen (oderStart),Schlie-
ßen und Stop, für Zubehör wie den Dämmerungssensor und den Windmesser
und auf Wunsch für Sicherheitsvorrichtungen.
Die Betätigung der Taste steht einem STARTBEFEHL gleich.
Die Befehle können direkt über Funk oder über einen Sender gesendet werden;
dieAbspeicherungderSenderkanndirektmit derTasteundderLED aufder Karte,
mit dem Selbstlernverfahren über Funk oder mit dem Clonungmechanismus
vorgenommen werden.
Wenn das verwendete Gerät dies gestattet, lässt sich ein drahtgebundenes Zen-
tralsteuerungssystem einrichten, das ohne Änderung der Verdrahtung in 8 oder
mehr Zonen aufgeteilt werden kann.
3) TECHNISCHE DATEN
Stromversorgung: .................................................................................230V~±10%, 50Hz*
Stromaufnahme des Motors: .............................................................................................. 2A
Leistungsaufnahme des Motors: ................................................................................. 470W
Anzahl speicherbarer Fernbedienungen:........................................................................63
Empfangsfrequenz: ............................................................................................... 433.92MHz
Stromaufnahme für externes Zubehör: ....................................................................70mA
Max. Anzahl der Bereiche Steuerung über Kabel (Master):.......................8 oder 127
Höchstlänge Anschluß Aderpaar:............................................................................... 250 m
Gewicht:......................................................................................................................Etwa 350 g
(*weitere Spannungen auf Anfrage erhältlich)
Benutzbare Senderversionen:
Alle Sensor ROLLING CODE, die kompatibel sind mit: .
Alle Sender REPLAY die kompatibel sind mit: .
4) ELEKTRISCHE ANSCHLÜSSE
VORSICHT! Für den Anschluß an das Stromnetz ein mehrpoliges Kabel mit
Mindestquerschnitt 3x1.5mm2benutzen, dessen Typ von den geltenden
Vorschriften zugelassenist.(Wenn dasKabelbeispielsweisenichtgeschützt
ist, muß es mindestens H07RN-F entsprechen, ist es geschützt, muß es min-
destensH05VV-FentsprechenundeinenQuerschnittvon3x1.5mm2haben).
Die Anschlüsse der seriellen Leitung für die Realisierung einer zentralisierten
Kabelsteuerung müssen unter Verwendung einer Telefonschleife ausgeführt
werden.BeiVerwendungeinesTelefonkabelsmit mehrerenLeiterpaarenmüssen
unbedingt die Drähte des gleichen Paars verwendet werden.
DieLängedesTelefonkabelszwischeneinem Gerätunddemnachfolgenden
darf 250 m nicht übersteigen.
Die Bedientasten müssen die tatsächliche Bewegungsrichtung anzeigen. Falls
Geräte am die Klemmen STOP und FOTOZELLE angeschlossen werden,
müssen die werksseitig montierten Jumper entfernt werden; falls mehrere
Gerätean einendieser Eingängeangeschlossenwerden,werdensie inReihe
zueinander angeschlossen.
KLEMME
BESCHREIBUNG
1-2 Einphasige Netzstromversorgung (1=N, 2=L)
3-4-5
Anschluss Motor:
3 Betrieb 1 + Kondensator
4 gemein
5 Betrieb 2 + Kondensator
6-7 EINGANG OPEN/START (N.O.)
6-8 EINGANG CLOSE (N.O.).
6-9
EINGANG STOP/WINDMESSER
An diesen Eingang kann ein STOPP-Befehl oder ein Windmes-
ser für die automatische Schließung bei Überschreitung einer
einstellbaren Windgeschwindigkeit angeschlossen werden. Die
Einstellung erfolgt an DIP-Switch Nr. 1 und 2.
6-10
EINGANG PHOT (N.C.)
Die Sicherheitsvorrichtung arbeitet ausschließlich auf lokale
Weise.
6-11
EINGANG DÄMMERUNGSSCHALTER (N.O.)
Andiesen Eingangkannein Dämmerungsschalterfür dasauto-
matische Önen und Schließen bei Änderung der Lichtverhält-
nisse angeschlossen werden.
DasSchließendesKontaktslösteinenSchließbefehlandentrieb
aus, das erneute Önen des Kontakts eine Önung des Triebs.
12-13 Ausgang 24V~ 70mA max. – Stromversorgung der Fotozelle
oder sonstiger Vorrichtungen.
14-15 Eingang Antenne für integrierte Funkempfangkarte
(14: SIGNAL. 15:STRUMPF)
5)EINSTELLUNG DER PARAMETER UND DER FUNKTIONSLOGIKEN
5.1) EINSTELLUNG DER BETRIEBSZEIT UND DER ZEIT DER AUTOMATISCHEN
SCHLIESSUNG
Poti TW (Abb. 1): Einstellung der Betriebszeit zwischen einem Minimum von 10
Sek. und einem Maximum von 240 Sek.
Poti TCA (Abb. 1): Einstellung der Zeit der automatischen Schließung zwischen
einem Minimum von 3 Sek. und einem Maximum von 180 Sek. Es ist auch möglich,
die automatische Schließung zu deaktivieren, indem der Poti auf das Minimum
eingestellt wird.
Die Zählung von TCA beginnt nach Ende der Betriebszeit.
5.2) EINSTELLUNG DER FUNKTIONSLOGIKEN
Auf der Karte sind 12 DIP-Switch für die Einstellung der Funktionslogiken
vorhanden:
DIP 1:
DIP 2:
Auswahl Eingang STOP/WIND
DIP 1
DIP 2
FUNKTION SCHWELLE
OFF OFF Eingang STOP (N.C.) (Default) -
ON OFF Eingang Windmesser 20 Km/h (5,6 m/s)
OFF ON Eingang Windmesser 40 Km/h (11,2 m/s)
ON ON Eingang Windmesser 60 Km/h (16,8 m/s)
DIP 3:
Auswahl Eingang OPEN/START [OFF]
ON: Der Eingang zwischen den beiden Klemmen 6-7 arbeitet als
START
OFF:
Der Eingang zwischen den beiden Klemmen 6-7 arbeitet als
OPEN
DIP 4:
Logik Ring geschlossen/oen [OFF]
ON: Ring geschlossen
OFF:
Ring oen
DIP 5:
Logik Master/Slave [OFF]
ON: Die Karte wird in einer zentralisierten Steuerung als Master
eingestellt.
OFF:
Die Karte wird in einer zentralisierten Steuerung als Slave
eingestellt.
DIP 6:
Programmierung Bereich [OFF]
ON:
Die Steuerungskarte bendet sich in der Modalität Bereich
OFF:
Die Steuerungskarte bendet sich in der normalen Modalität
DIP 7:
Mensch anwesend [OFF]
ON: Funktionsweise Mensch anwesend: Das Manöver wird fortge-
setzt,solangedieTastegedrücktgehaltenwird.(OPEN-CLOSE).
Der Eingang zwischen den Klemmen 6-7 arbeitet als OPEN
(unabhängigvonderPositionvonDIP3),derEingangzwischen
den Klemmen 6-9 arbeitet als STOP (unabhängig von der
Position der DIPs 1 und 2). ES IST NICHT MÖGLICH, EINEN
WINDMESSER ODER EINEN DÄMMERUNGSSCHALTER
ANZUSCHLIESSEN.
OFF:Impulsbetrieb, in Abhängigkeit von der Logik 2 oder 4 Schritte
DIP 8:
Ausschließung der Fotozelle beim Önen [OFF]
ON: Deaktiviert beim Önen das Funktionieren der Fotozelle bei
Abdunkelung. Beim Schließen schaltet sie direkt um.
OFF:
Bei Abdunkelung sind die Fotozellen sowohl beim Önen, als
auch beim Schließen aktiv. Eine Abdunkelung der Fotozelle
beim Schließen schaltet die Bewegungsrichtung erst nach
der Freigabe der Fotozelle um.
DIP 9:
Aktivierung Logik 2 Schritte [OFF]
ON:Aktiviert dieLogik2 Schritte.Ein Startimpuls hatdiefolgenden
Auswirkungen:
Tor geschlossen:.....................................................önet
Beim Önen:….......................stoppt und schließt erneut
Tor oen:.............................................................schließt
Beim Schließen:….....................stoppt und önet erneut
OFF:AktiviertdieLogik4Schritte.EinStartimpulshatdiefolgenden
Auswirkungen:
Tor geschlossen:.....................................................önet
bei Önung:.stoppt und schaltet TCA ein (falls konguriert)
Tor oen:.............................................................schließt
Beim Schließen:..stoppt und schaltet TCA nicht ein (Stopp)
Nach Stopp:............................................................önet
ITALIANO FRANÇAIS
14 - ELBA
D811585_06

DEUTSCH
MONTAGEANLEITUNG
DIP 10:
Senderverwaltung [OFF]
ON: Die Steuerungskarte bendet sich in der Modalität Sender-
verwaltung(Abspeicherung/LöschungvonFernsteuerungen)
OFF:
Die Steuerungskarte bendet sich in der normalen Modalität
DIP 11:
Aktivierung Funk-Selbstlernverfahren [OFF]
ON:Aktiviert die Abspeicherung der Sender (REPLAY, CLONI) über
Funk:
1- Drücken Sie nacheinander die versteckteTaste und die nor-
maleTaste(T1-T2-T3-T4)einesbereitsabgespeichertenSenders.
2-DrückenSieinnerhalbvon10Sek.DieversteckteTasteunddie
normaleTaste (T1-T2-T3-T4) eines abzuspeichernden Senders.
Der Empfänger verlässt die Programmiermodalität nach 10
Sekunden, innerhalb dieser Zeit können weitere neue Sender
eingegeben werden.
Diese Modalität macht den Zugang zur Steuerungskarte nicht
erforderlich.
OFF:
Deaktiviert die Abspeicherung der Sender über Funk.
Abspeicherung über Funk deaktiviert: Das Lernen über Funk
aller Fernsteuerungen (CLONI und REPLAY eingeschlossen)
wird deaktiviert.
DIP 12:
Auswahl Empfänger mit festem Code [OFF]
ON:DerEmpfängeristfürdenBetriebmitfestemCodekonguriert.
OFF:DerEmpfängeristfürdenBetriebmitRolling-Codekonguriert.
5.3) EINSTELLUNG DES BEREICHES (Abb. 3)
Wenn der DIP-Switch Nr. 6 auf ON gesetzt wird, wird die Modalität Einstellung
des Bereiches auf der Karte aktiviert. Auf diese Weise ist es möglich, dem Gerät
eine Bereichsnummer von 0 bis 7 zuzuordnen. Benutzen Sie ein Handprogram-
miergerät, um Werte von 8 bis 127 einzugeben.
ANMERKUNG: Wenn der DIP-Switch Nr. 10 auf ON (Senderverwaltung) gesetzt
wird, hat dies Vorrang vor Nr. 6 und daher ist die Einstellung des Bereiches nicht
möglich, solange die Funksteuerung aktiv ist.
In dieser Modalität wird der aktuell eingestellte Bereich durch die Anzahl des
Aufblinkens der LED angezeigt:
- Bereich 0: Die LED bleibt ununterbrochen an;
- Bereich1bis7:DieAnzahldesAufblinkensderLEDentsprichtdemeingestellten
Bereich;
- Bereich 8 bis 127: die LED blinkt schnell und ununterbrochen auf.
6) EINSTELLUNGEN UND FUNKSTEUERUNG (Abb. 2)
Die Sender, die mit der Karte Elba verwendet werden können sie können 2 oder
4 Tasten aufweisen. Es gibt zwei Möglichkeiten für die Zuordnung von Tasten
und Befehlen:
- frei: jede beliebige Taste kann dem Befehl START zugeordnet werden;
- automatisch: t1 = START, t2 = STOP, t3 = OPEN, t4 = CLOSE.
In Abhängigkeit von der Einstellung der Karte (Master/Slave) kann jeder Befehl
eine lokale Gültigkeit oder eine Gültigkeit für einen Bereich haben.
ANMERKUNG: Während der Modalität Funksteuerung werden die Funkbefehle
nicht ausgeführt: Denken Sie daran, den DIP-Switch Nr. 10 nach Abschluss der
Eingrie wieder auf OFF zu setzen.
6.1) PROGRAMMIERUNG DER SENDER AM AUSGANG START (Abb. 2)
6.2) AUTOMATISCHE PROGRAMMIERUNG DER SENDER (Abb. 2)
Wird im festgelegten Tastenzuordnungsmodus in Phase b) die Taste 1 gedrückt,
erfolgt automatisch die Zuordnung aller vierTasten zu den zugehörigen Funktio-
nen. Drückt man eine andere Taste (2, 3 oder 4), werden automatisch nur die
Tasten 2, 3 und 4 zugeordnet.
Durch bedarfsgerechte Speicherung der Sendertasten auf den einzelnen Empfän-
gern lässt sich eine zentralgesteuerte Anlage einrichten, ohne Steuerungen über
Drahtanbindenzu müssen.ZudiesemZweck kannman 4-tastigeSenderbenutzen
und alle diese Sender mit derTaste 2 auf sämtlichen Steuerungen der Anlage spei-
chern.MitTaste1istesmöglich,jedeneinzelnenSenderauf einzelnenSteuerungen
zu speichern. So steuert Taste 1 (START) nur die Anlage, in der sie gespeichert ist,
während die Tasten 2 (STOP), 3 (OPEN) und 4 (CLOSE) übergreifend auf sämtliche
Anlagen einwirken (Abb. 5).
6.3) FERN-PROGRAMMIERUNG DER SENDER (Abb. 2)
6.4) LÖSCHEN DER SENDERLISTE (Abb. 2)
6.5) EMPFÄNGER MIT FESTEM CODE
Der DIP-Switch Nr. 12 gestattet die Einstellung der Modalität für die Verwaltung
der Sender, die im dem in der Karte Elba integrierten Empfänger abgespeichert
werden sollen:
- DIP 12 OFF: Modalität Rolling-Code (Default).
- DIP 12 ON: Modalität fester Code.
6.6) PROGRAMMIERUNG DES EMPFÄNGERS MIT DEM EELINK-PROTOKOLL
DieProgrammierungdes Empfängerskann auchmit demEElink-Protokollvorge-
nommenwerden,indemeinUniversal-HandprogrammiergerätüberdieZubehör-
vorrichtungenUNIFLATundUNIDAwieaufAbb.6gezeigtangeschlossenwerden.
Bitte nehmen Sie für die Programmierung des Empfängers auf die Bedie-
nungsanleitungdesProgrammiergerätesBezug.DieAnzahlderabspeicherbaren
Fernsteuerungen beträgt 63.
Hinsichtlich der Anordnung der Ausgänge verhält sich die Steuereinheit ELBA
wie ein Empfänger mit 4 Kanälen, bei dem die Ausgänge unabhängig von der
programmierten Funktionsweise die folgenden Funktionen aufweisen:
- Ausgang 1: START (lokaler Befehl mit Logik mit 2 oder 4 Schritten);
- Ausgang 2: STOPP (Befehl Anhalten, lokal und Bereich);
- Ausgang 3: OPEN (Befehl Önen, lokal und Bereich);
- Ausgang 4: STOPP (Befehl Schließen, lokal und Bereich);
7) ZENTRALISIERTER ANSCHLUSS
DieSteuerungskartegestattetüberdieentsprechendenseriellenEin-undAusgänge
(SCS1)daszentralisierteAnschließenmehrererAutomatisierungen.AufdieseWeise
ist es möglich, mit einer einzigen Steuerung die Önung oder die Schließung aller
angeschlossenen Automatisierungen auszuführen.
Befolgen Sie beim Anschließen aller Steuerungskarten den Schaltplan von Abb.
4 und verwenden Sie dabei ausschließlich Telefonschleifen.
BeiVerwendungeinesTelefonkabelsmitmehrerenLeiterpaarenmüssenunbedingt
die Drähte des gleichen Paars verwendet werden.
Die Länge des Telefonkabels zwischen einem Gerät und dem nachfolgenden
darf 250 m nicht übersteigen.
An diesem Punkt müssen die einzelnen Steuerungskarten in geeigneter Weise
konguriert werden, und das heißt vor allem, dass eine Karte als zentraler MA-
STER konguriert werden muss, der alle anderen, als SLAVE (DIP 5) kongurierten
Karten kontrolliert.
Geben Sie außerdem die Bereichsnummer (DIP 6) zwischen 0 und 127 ein (von
9 bis 127 mit dem Programmiergerät).
Eine zentralisierte Anlage kann mit einer oenen Ringschaltung oder mit einer
geschlossenen Ringschaltung realisiert werden (DIP 4):
OenerRing: DieaufAbb.4 gestricheltdargestelltenVerbindungenwerdennicht
ausgeführt. Bei dieser Verbindung muss der MASTER der erste der Reihe sein.
Geschlossener Ring: Die auf Abb. 4 gestrichelt dargestelltenVerbindungen wer-
den ausgeführt. Bei dieser Verbindung kann sich der MASTER in einer beliebigen
Position benden.
8) STATISTIKEN
WenneinmitdemProtokollEElinkkompatiblesProgrammiergerätangeschlossen
wird, können die folgenden statistischen Parameter aus der Anlage ausgelesen
werden:
VersionderKarte:GibtdenNamenunddieVersionderangeschlossenenKartean.
Beschreibung der Liste: Gibt die Beschreibung der der Anlage zugeordneten
Listean.DieseListekannmitdemUniversal-Handprogrammiergeräteingegeben
oder bearbeitet werden.
Anzahl der Manöver: Gibt die Anzahl der Manöver an, die die Karte seit ihrer
Installation ausgeführt hat.
Anzahl der Manöver seit der Wartung: Gibt die Anzahl der Manöver seit der
letzten Wartung an, wobei unter Wartung alle Eingrie zur Kongurierung der
Karte verstanden werden, einschließlich der Selbstdiagnose.
Datum der Wartung: Gibt das Datum der letzten Wartung an.
Wartung aktualisieren: Gestattet die Aktualisierung der Anzahl der Manöver
seit der letzten Wartung.
9) SELBSTDIAGNOSE
Die Karte weist eine LED auf, die während des Automatikbetriebs jede Sekunde
einmal kurz aufblinkt, um anzuzeigen, dass die Stromversorgung vorhanden ist
und, dass keine Programmierungsmodalitäten aktiv sind.
Überprüfen Sie, ob die Netzspannung vorhanden ist, falls die LED aus bleibt,
und stellen Sie sicher, dass der DIP-Switch Nr.10 nicht auf ON gesetzt wurde
(Funksteuerung aktiv).
Stellen Sie sicher, dass der DIP-Switch Nr. 6 nicht auf ON gesetzt wurde (Modalität
Bereichsprogrammierung),fallsdieLEDanbleibt oderfallssieeinigeMaleaufblin-
kt, gefolgt von einer Pause von ca. einer Sekunde, oder falls sie ununterbrochen
schnell aufblinkt.
Neben den Anzeigen der LED gestattet die Karte ELBA auch die Durchführung
der vom Protokoll EElink vorgesehenen Selbstdiagnosefunktionen.
BeiDurchführungderDiagnosemitdem Universal-Handprogrammiergeräterhält
man eine Diagnosemeldung, die angibt, welche Eingänge aktiv sind, das heißt
einen Status aufweisen, der von der normalen Ruhestellung verschieden ist. Die
Ruhestellung wird als Status deniert, in dem kein Steuerungssignal aktiv und
keine Sicherheitsvorrichtung eingegrien ist.
ANMERKUNG:DerEingangdesDämmerungssensorswirdimmeralsUhreingang
(TIMER) angegeben.
ELBA - 15
D811585_06

MANUAL DE INSTALACIÓN
¡ATENCIÓN! Instrucciones de seguridad importantes. Leer y seguir con aten-
ción todas las advertencias y las instrucciones que acompañan el producto,
ya que la instalación incorrecta puede causar daños a personas, animales o
cosas. Las advertencias y las instrucciones brindan importantes indicacio-
nes concernientes a la seguridad, la instalación, el uso y el mantenimiento.
Conservar las instrucciones para adjuntarlas a la documentación técnica y
para consultas futuras.
SEGURIDAD GENERAL
Este producto ha sido diseñado y fabricado exclusivamente para el uso indicado
en la presente documentación. Otros usos diferentes a lo indicado podrían oca-
sionar daños al producto y ser causa de peligro.
-Los elementos de fabricación de la máquina y la instalación deben presentar
conformidad con las siguientes Directivas Europeas, donde se puedan aplicar:
2004/108/CE, 2006/95/CE, 2006/42/CE, 89/106/CE, 99/05/CE y sus posteriores
modicaciones. Para todos los países extra CEE, además de las normas nacio-
nales vigentes, para lograr un nivel de seguridad apropiado se deben respetar
también las normas antes citadas.
-La Empresa fabricante de este producto (en adelante “empresa”) no se respon-
sabiliza por todo aquello que pudiera derivar del uso incorrecto o diferente a
aquel para el cual está destinado e indicado en la presente documentación,
como tampoco por el incumplimiento de la Buena Técnica en la fabricación de
los cierres (puertas, cancelas, etc.), así como por las deformaciones que pudieran
producirse durante su uso.
-
La instalación debe ser realizada por personal cualicado (instalador profesional,
conforme a EN12635), en cumplimiento de la BuenaTécnica y de las normas vigentes.
-Antes de instalar el producto, realizar todas las modicaciones estructurales de
modo tal que se respeten las distancias de seguridad y para la protección o ais-
lamiento de todas las zonas de aplastamiento, corte, arrastre y de peligro en ge-
neral, según lo previsto por las normas EN 12604 y 12453 o eventuales normas
locales de instalación. Comprobar que la estructura existente cumpla con los
requisitos necesarios de resistencia y estabilidad.
-Antes de comenzar la instalación, comprobar la integridad del producto.
-La Empresa no es responsable del cumplimiento de la Buena Técnica en la rea-
lización y mantenimiento de los cerramientos por motorizar, como tampoco de
las deformaciones que surgieran durante el uso.
-Comprobar que el intervalo de temperatura declarado sea compatible con el
lugar destinado para instalar la automatización.
-No instalar este producto en atmósfera explosiva. la presencia de gases o humos
inamables constituye un grave peligro para la seguridad.
-Antes de realizar cualquier intervención en la instalación, interrumpir la alimen-
tación eléctrica. Desconectar también eventuales baterías compensadoras si
estuvieran presentes.
-
Antes de conectar la alimentación eléctrica, asegurarse de que los datos de
placa correspondan a los de la red de distribución eléctrica y que en el origen
de la instalación eléctrica haya un interruptor diferencial y una protección de
sobrecarga adecuados. En la red de alimentación de la automatización, se debe
prever un interruptor o un magnetotérmico omnipolar que permita la desco-
nexión completa en las condiciones de la categoría de sobretensión III.
-
Comprobar que en el origen de la red de alimentación, haya un interruptor diferen-
cial con umbral no superior a 0.03A y conforme a lo previsto por las normas vigentes.
-Comprobar que la instalación de puesta a tierra esté realizada correctamente:
conectar a tierra todas las piezas metálicas del cierre (puertas, cancelas, etc.) y
todos los componentes de la instalación con borne de tierra.
-La instalación se debe realizar utilizando dispositivos de seguridad y de mandos
conformes a la EN 12978 y EN12453.
-Las fuerzas de impacto pueden ser reducidas utilizando cantos deformables.
-Si las fuerzas de impacto superan los valores previstos por las normas, aplicar
dispositivos electrosensibles o sensibles a la presión.
-Aplicar todos los dispositivos de seguridad (fotocélulas, cantos sensibles, etc.)
necesarios para proteger el área de peligros de impacto, aplastamiento, arrastre,
corte. Tener en cuenta las normativas y las directivas vigentes, los criterios de la
Buena Técnica, el uso, el entorno de instalación, la lógica de funcionamiento del
sistema y las fuerzas desarrolladas por la automatización.
-Aplicar las señales previstas por las normativas vigentes para identicar las zo-
nas peligrosas (los riesgos residuales). Toda instalación debe estar identicada
de manera visible según lo prescrito por la EN13241-1.
-Una vez completada la instalación, colocar una placa de identicación de la
puerta/cancela.
-Este producto no se puede instalar en hojas que incorporan puertas (salvo que
el motor se active sólo cuando la puerta está cerrada)
-Si la automatización es instalada a una altura inferior a 2,5 m o está al alcance, es
necesario garantizar un grado de protección adecuado de las piezas eléctricas y
mecánicas.
-
Sólo para automatizaciones de persianas
1) Las partes móviles del motor se deben instalar a una altura de 2,5 m por
encima del suelo o encima de otro nivel que pueda permitir su acceso.
2) El motorreductor se debe instalar en un espacio segregado y provisto de
protección, de manera que sea accesible sólo con el uso de herramientas.
-Instalar cualquier mando jo en una posición que no cause peligros y alejado de
las piezas móviles. En particular los mandos con hombre presente estén coloca-
dos a la vista directa de la parte guiada y, salvo que no sean con llave, se deben
instalar a una altura mínima de 1,5 m y de manera tal de que no sean accesibles
para el público.
-Aplicar al menos un dispositivo de señalización luminosa (parpadeante) en po-
sición vertical, además jar a la estructura un cartel de Atención.
-
Fijar de manera permanente una etiqueta correspondiente al funcionamiento del
desbloqueo manual de la automatización y colocarla cerca del órgano de maniobra.
-Asegurarse de que durante la maniobra se eviten y se proteja de los riesgos me-
cánicos y en particular el impacto, el aplastamiento, arrastre, corte entre la parte
guiada y las partes jas alrededor.
-Una vez realizada la instalación, asegurarse de que el ajuste de la automatiza-
ción del motor esté congurado de manera correcta y que los sistemas de pro-
tección y de desbloqueo funcionen correctamente.
-
Usar exclusivamente piezas originales para todas las operaciones de mantenimiento y
reparación. La Empresa no se responsabiliza de la seguridad y el buen funcionamiento
de la automatización, en caso que se utilicen componentes de otros fabricantes.
-No realizar ninguna modicación a los componentes de la automatización si no
se cuenta con autorización expresa por parte de la Empresa.
-Instruir al usuario de la instalación sobre los eventuales riesgos residuales, los
sistemas de mando aplicados y la ejecución de la maniobra de apertura manual
en caso de emergencia: entregar el manual de uso al usuario nal.
-Eliminar los materiales de embalaje (plástico, cartón, poliestireno, etc.) según
lo previsto por las normas vigentes. No dejar sobres de nylon y poliestireno al
alcance de los niños.
CONEXIONES
¡ATENCIÓN! Para la conexión a la red utilizar: cable multipolar de sección mí-
nima de 5x1,5mm2ó 4x1,5mm2para alimentaciones trifásicas o bien 3x1,5mm2
para alimentaciones monofásicas (a modo de ejemplo, el cable puede ser del
tipo H05 VV-F con sección de 4x1.5mm2). Para la conexión de los dispositivos
auxiliares utilizar conductores con sección mínima de 0,5 mm2.
- Utilizar exclusivamente pulsadores con capacidad no inferior a 10A-250V.
- Los conductores deben estar unidos por una jación suplementaria cerca de
los bornes (por ejemplo mediante abrazaderas) para mantener bien separadas
las partes bajo tensión de las partes con muy baja tensión de seguridad.
- Durante la instalación se debe quitar la funda del cable de alimentación para
permitir la conexión del conductor de tierra al borne especíco, dejando los
conductores activos lo más cortos posible. El conductor de tierra debe ser el
último a tensarse en caso de aojamiento del dispositivo de jación del cable.
¡ATENCIÓN! los conductores a muy baja tensión de seguridad se deben mante-
ner físicamente separados de los circuitos a baja tensión.
La accesibilidad a las partes bajo tensión debe ser posible exclusivamente para
el personal cualicado (instalador profesional).
CONTROL DE LA AUTOMATIZACIÓN Y MANTENIMIENTO
Antes de que la automatización quede denitivamente operativa, y durante las
intervenciones de mantenimiento, controlar estrictamente lo siguiente:
-Comprobar que todos los componentes estén jados rmemente.
-Controlar la operación de arranque y parada en el caso de mando manual.
-Controlar la lógica de funcionamiento normal o personalizada.
-Sólo para cancelas correderas: comprobar el correcto engranaje de la cremalle-
ra - piñón con un juego de 2 mm a lo largo de toda la cremallera; mantener el
carril de desplazamiento siempre limpio y libre de desechos.
-Sólo para cancelas y puertas correderas: comprobar que la vía de desplaza-
miento de la cancela sea lineal, horizontal y las ruedas sean aptas para soportar
el peso de la cancela.
-Sólo para cancelas correderas suspendidas (Cantilever): comprobar que no se
produzca ninguna bajada u oscilación durante la maniobra.
-Sólo para cancelas batientes: comprobar que el eje de rotación de las hojas esté
en posición perfectamente vertical.
- Sólo para barreras: antes de abrir la portezuela el muelle debe estar descarga-
do (mástil vertical).
-Controlar el correcto funcionamiento de todos los dispositivos de seguridad
(fotocélulas, cantos sensibles, etc.) y el correcto ajuste de los dispositivos de
seguridad antiaplastamiento, comprobando que el valor de la fuerza de im-
pacto, medido en los puntos previstos por la norma EN 12445, sea inferior a lo
indicado en al norma EN 12453.
-Las fuerzas de impacto pueden ser reducidas utilizando cantos deformables.
-
Controlar el buen funcionamiento de la maniobra de emergencia donde esté presente.
-
Controlar la operación de apertura y cierre con los dispositivos de mando aplicados.
-Comprobar la integridad de las conexiones eléctricas y de los cableados, en
particular el estado de las cubiertas aislantes y de los sujetacables.
-Durante el mantenimiento limpiar las ópticas de las fotocélulas.
-
Durante el periodo en que la automatización está fuera de servicio, activar el des-
bloqueo de emergencia (véase apartado “MANIOBRA DE EMERGENCIA”), de mane-
ra tal de dejar libre la parte guiada y permitir la apertura y el cierre manual de la
cancela.
-Si el cable de alimentación está dañado, el mismo debe ser sustituido por el
fabricante o por el servicio de asistencia técnica de éste o por una persona con
una capacitación similar, de manera tal de prevenir cualquier riesgo.
-Si se instalan dispositivos de tipo “D” (tal como los dene la EN12453), conec-
tados en modo no comprobado, establecer un mantenimiento obligatorio con
frecuencia al menos semestral.
- El mantenimiento, como se ha descrito anteriormente, se debe repetir por lo
menos anualmente o con intervalos menores si las características del lugar o
de la instalación lo requirieran.
¡ATENCIÓN!
Recordar que la motorización sirve para facilitar el uso de la cancela/puerta pero
no resuelve problema de defectos o carencias de instalación o de falta de man-
tenimiento.
DESGUACE
La eliminación de los materiales se debe realizar respetando las normas
vigentes.Nodesecharsuequipodescartado,laspilasolasbateríasusadas
conlos residuosdomésticos.Ustedtienelaresponsabilidaddedesechar
todos sus residuos de equipos eléctricos o electrónicos, entregándolos
a un punto de recogida dedicado al reciclaje de los mismos.
DESMANTELAMIENTO
Si la automatización es desmontada para luego ser montada nuevamente en
otro sitio hay que:
Interrumpir la alimentación y desconectar toda la instalación eléctrica.
-Quitar el accionador de la base de jación.
-Desmontar todos los componentes de la instalación.
-
Si algunos componentes no pudieran ser quitados o estuvieran dañados, sustituirlos.
Todo aquello que no expresamente previsto en el manual de instalación, no
está permitido. El buen funcionamiento del operador es garantizado sólo si se
respetan los datos indicados. La Empresa no se responsabiliza por los daños
causadosporelincumplimientodelasindicacionesdadasenelpresentemanual.
Dejando inalteradas las características esenciales del producto, la Empresa
sereservaelderechoderealizar,encualquiermomento,modicaciones que
considereconvenientesparamejorarlatécnica,lafabricaciónylacomerciali-
zacióndelproducto,sincomprometerseaactualizarlapresentepublicación.
ADVERTENCIAS PARA LA INSTALACIÓN
LAS DECLARACIONESDE CONFORMIDAD SEPUEDE CONSULTAR EN ELSITIO
WEB http://www.bft-automation.com/CE
LAS INSTRUCCIONES DE MONTAJE Y USO SE PUEDEN CONSULTAR EN LA
SECCIÓN DESCARGAS.
AVVERTENZE PER L’INSTALLATORE D811766_13
16 - ELBA
D811585_06

ESPAÑOL
MANUAL DE INSTALACIÓN
1) DATOS GENERALES
Elba es una central de control para motores con una potencia máxima de 470
W (por ejemplo, motores tubulares para persianas y toldos, motores para cierres
metálicos, etc.), compatible con el protocolo EElink.
Estánprevistasconexionespara botonesde activacióndeapertura(o start),cierre
y stop, para accesorios como el sensor crepuscular y el anemómetro y, cuando
se requiera, para dispositivos de seguridad.
La presión de la tecla genera un comando de START.
Los comandos pueden, además, enviarse vía radio mediante un transmisor; la me-
morización de los transmisores se puede efectuar directamente a través de la tecla
y el LED presentes en la tarjeta o mediante el método del autoaprendizaje vía radio
o utilizando el mecanismo de clonación.
La central permite realizar un sistema de mando centralizado por cable que puede
subdividirse, sin tener que intervenir sobre el cableado, en 8 o más zonas.
3) DATOS TECNICOS
Alimentación:........................................................................................230 V~ ±10%, 50 Hz*
Corriente del motor:.............................................................................................................. 2 A
Potencia del motor: ......................................................................................................... 470W
Número de radiomandos memorizables:........................................................................63
Frecuencia de recepción:.................................................................................... 433.92 MHz
Corriente para accesorios externos: .........................................................................70 mA
Numero máximo di zone comando a lo (master): ........................................... 8 ó 127
Máxima longitud conexión cable doblado:........................................................... 250 m
Peso:.......................................................................................................................... 350 g aprox.
(* Otras tensiones disponibles a petición).
Versiones de transmisores que se pueden utilizar:
Todos los transmisores ROLLING CODE compatibles con: .
Todos los transmisores REPLAY compatibles con:
4) CONEXIONES ELECTRICAS
!ATENCION! Para la conexión a la red, hay que utilizar cable multipolar de sección
mínima3x1,5mm
2
ydeltipoprevistoporlasnormasvigentes.Atítulodeejemplo,
si el cable se encuentra al aire libre, debe ser al menos igual a H07RN-F, mientras
que, si se encuentra dentro de un conducto, debe ser al menos igual a H05 VV-F
con sección 3x1,5 mm
2
.
Las conexiones de la línea serial para realizar un sistema de control centralizado por hilo
deben efectuarse exclusivamente utilizando cable doblado de tipo telefónico.
En caso de que se utilice un cable telefónico con varios pares de hilos, resulta
indispensable usar hilos del mismo par. La longitud del cable telefónico entre
un equipo y el sucesivo no debe superar los 250 m.
Los botones de mando deben tener indicaciones correspondientes a la efectiva
dirección del movimiento.
En caso de que se conecten dispositivos en los bornes de STOP y de FOTO-
CELULA, hay que quitar los puentes de conexión conectados en la fábrica;
si se deben conectar varios dispositivos a una de estas entradas, deben
conectarse entre sí en serie.
Borne Descripción
1-2 Alimentación de red monofásica (1=N, 2=L)
3-4-5
Conexión motor :
3 marcha 1 + Condensador
4 común
5 marcha 2 + Condensador
6-7 ENTRADA PARA OPEN/START (N.O.)
6-8 Entrada CLOSE (N.O.).
6-9
ENTRADA PARA STOP/ANEMOMETRO
A la entrada correspondiente en esta entrada se le puede conectar un
mando de STOP o un anemómetro para obtener un cierre automático
en caso de velocidad del viento superior a un umbral congurable.
La conguración se efectúa actuando sobre los DIP switches n° 1 y 2
6-10 ENTRADA PHOT (N.C.)
El dispositivo de seguridad actúa exclusivamente de manera local.
6-11
ENTRADA PARA INTERRUPTOR CREPUSCULAR (N.O.)
En esta entrada se le puede conectar un interruptor crepuscular
para obtener la apertura y el cierre automáticos cuando varían las
condiciones de luz ambiental.
El cierre del contacto provoca un comando de cierre del servomotor;
la nueva apertura del contacto provoca una apertura del servomotor.
12-13 Salida24V~70mAmáx.-alimentaciónfotocélulasuotrosdispositivos.
14-15 Entrada antena para tarjeta radiorreceptora integrada (14 señal - 15
trenza).
5) REGULACIÓN DE LOS PARÁMETROS Y DE LAS LÓGICAS DE FUNCIONA-
MIENTO
5.1)REGULACIÓN DEL TIEMPO DE TRABAJO Y DEL TIEMPO DE CIERRE AU-
TOMÁTICO
El trimmer TW (Fig. 1) permite la regulación del tiempo de trabajo (es decir, la
duración de cada maniobra de apertura o de cierre) desde un mínimo de 10 s
hasta un máximo de 240 s.
El trimmer TCA (Fig. 1) permite la regulación del tiempo de cierre automático
(al término de una maniobra de apertura) desde un mínimo de 3 s hasta un
máximo de 180 s. Es posible, también, excluir el cierre automático posicionando
el trimmer al mínimo.
El cálculo del TCA empieza al término del tiempo de trabajo.
5.2) REGULACION DE LAS LOGICAS DE FUNCIONAMIENTO
Enlatarjetahay12DIPswitchesparalaregulacióndelaslógicasdefuncionamiento:
DIP 1:
DIP 2:
Selección de la entrada STOP/WIND
DIP 1 DIP 2
FUNCION UMBRAL
OFF OFF entrada STOP (N.C.)
(predenida) -
ON OFF entrada anemómetro
20 Km/h (5,6 m/s)
OFF ON entrada anemómetro
40 Km/h (11,2 m/s)
ON ON entrada anemómetro
60 Km/h (16,8 m/s)
DIP 3:
Selección de la entrada OPEN/START [OFF]
ON: La entrada entre los dos bornes 6-7 funciona como START
OFF:
La entrada entre los dos bornes 6-7 funciona como OPEN
DIP 4:
Lógica de lazo cerrado/abierto [OFF]
ON: lazo cerrado
OFF:
lazo abierto
DIP 5:
Lógica master/slave [OFF]
ON:ElcuadrodemandoseconguracomoMasteren unaconexión
centralizada.
OFF:
Elcuadro demando se conguracomoSLAVE enuna conexión
centralizada.
DIP 6:
Programación de zona [OFF]
ON: El cuadro de mando está en modo de conguración de Zona
OFF:
El cuadro de mando está en modo de funcionamiento normal
DIP 7:
Hombre presente [OFF]
ON: Funcionamiento con hombre presente: la maniobra continúa
mientras se mantiene pulsado el botón de mando. (OPEN-
CLOSE). La entrada entre los bornes 6-7 funciona como OPEN
(independientemente de la posición del dip switch 3). La
entrada entre los bornes 6-9 funciona como STOP (indepen-
dientemente de la posición de los dip switches 1 y 2). NO SE
PUEDE CONECTAR EL ANEMÓMETRO NI EL INTERRUPTOR
CREPUSCOLAR.
OFF:
Funcionamiento a impulsos, según la lógica de 2 o 4 pasos
DIP 8:
Desactivación de la fotocélulas en apertura [OFF]
ON: en caso de oscurecimiento, desactiva el funcionamiento de
la fotocélula en apertura. En fase de cierre, se invierte inme-
diatamente.
OFF:
en caso de oscurecimiento, las fotocélulas están activas en
apertura y en cierre. Un oscurecimiento de la fotocélula en
cierre invierte el movimiento solamente después del desa-
coplamiento de la fotocélula.
DIP 9:
Activación de la lógica de 2 pasos [OFF]
ON: Habilita la lógica de 2 pasos. Un impulso de start tiene los
siguientes efectos:
puerta cerrada:..........................................................abre
en apertura:...................................para y vuelve a cerrar
puerta abierta:.........................................................cierra
en cierre:..........................................para y vuelve a abrir
OFF:
Habilita la lógica de 4 pasos. Un impulso de start tiene los
siguientes efectos:
puerta Cerrada:.........................................................abre en apertu-
ra:....para y activa el TCA (si está congurado)
puerta abierta:.........................................................cierra
en cierre:.............................para y no activa el tca (stop)
después de stop:.......................................................abre
ITALIANO FRANÇAIS
ELBA - 17
D811585_06

MANUAL DE INSTALACIÓN
DIP 10:
Gestión de los transmisores [OFF]
ON:Elcuadrodemandoestáenmododegestióndelostransmisores
(memorización/cancelación de los mandos)
OFF:
El cuadro de mando está en modo de funcionamiento normal
DIP 11:
Activación del autoaprendizaje vía radio [OFF]
ON:Habilita lamemorizaciónvía radiode lostransmisores (REPLAY,
CLONI):
1- Pulsar en secuencia la tecla escondida y la tecla normal
(T1-T2-T3-T4) de un transmisor ya memorizado.
2- Pulsar dentro de 10s la tecla escondida y la tecla normal
(T1-T2-T3-T4) de un transmisor a memorizar.
La receptora sale del modo de programación después de 10s,
dentrodeestetiempoesposibleintroducirotrostransmisores.
Este modo no necesita de acceso al cuadro de mando.
OFF: Deshabilita la memorización vía radio de los transmisores.
Memorizaciónvíaradiodeshabilitada:seexcluyeelaprendizaje
víaradiodecualquierradiomando(CLONIyREPLAYincluidos).
DIP 12:
Selección de un receptor de código jo [OFF]
ON: El receptor queda congurado para funcionar en modo de
código jo.
OFF:El receptor queda congurado para funcionar en modo
rolling-code.
5.3) CONFIGURACION DE LA ZONA (Fig. 3)
Poniendo el DIP switch n° 6 en ON, se accede a la modalidad de conguración
de la zona mediante tarjeta. De este modo, es posible asignar al dispositivo un
númerode zonade0a 7.Utiliceun programadorportátiluniversalparaestablecer
valores de 8 a 127.
NOTA: Si el DIP switch n° 10 está congurado en ON (gestión de los transmiso-
res), éste tiene la prioridad sobre el n° 6 y, por consiguiente, no resulta posible
acceder a la conguración de la zona mientras la gestión de los transmisores vía
radio esté activada.
Dentro de la modalidad, la zona corrientemente congurada viene indicada por
el número de parpadeos del LED:
- zona 0: el LED permanece encendido de manera ja;
- zona de 1 a 7: el LED parpadea un número de veces equivalente a la zona
congurada;
- zona de 8 a 127: el LED parpadea rápidamente de manera continua.
6) CONFIGURACIONES Y GESTION VIA RADIO (Fig. 2)
Los transmisores utilizables con el cuadro Elba pueden tener 2 ó 4 teclas. Existen
dos posibles tipos de asociaciones entre teclas y comandos:
- libre: cualquier tecla es asociable al comando START;
- automatica: t1 = START, t2 = STOP, t3 = OPEN, t4 = CLOSE.
Cada comando puede tener validez local o de zona según la conguración de
la tarjeta (master/slave).
NOTA: Durante la modalidad de gestión vía radio, los comandos radio no se
ejecutan: una vez terminadas las operaciones, recuerde que hay que poner el
DIP switch n° 10 en OFF.
6.1) PROGRAMACION DE TRANSMISORES EN START (Fig. 2)
6.2) PROGRAMACION DE TRANSMISORES EN AUTOMATICO (Fig. 2)
En la modalidad de asociación ja de las teclas, si, en la fase b), se pulsa la tecla 1,
se asocian automáticamente las cuatro teclas a las correspondientes funciones; si
se pulsa otra tecla (2, 3 ó 4), se asocian automáticamente sólo las teclas 2, 3 y 4.
Memorizando de manera apropiada las teclas de los transmisores en los diversos
receptores,sepuederealizarunainstalacióndetipocentralizadoevitandoconectar
mediante cable los cuadros de control. A tal n, se pueden utilizar transmisores
de 4 teclas memorizándolos todos en todos los cuadros de la instalación con la
tecla 2 y cada uno en un único cuadro utilizando la tecla 1; de este modo, la tecla
1 (START) controlará únicamente el automatismo en el que ha sido memorizada
mientras que las teclas 2 (STOP), 3 (OPEN) y 4 (CLOSE) actuarán a nivel global en
todos los automatismos (g. 5).
6.3) PROGRAMACION DE TRANSMISORES REMOTA (Fig. 2)
6.4) CANCELACION DE LA LISTA DE TRANSMISORES (Fig. 2)
6.5) RECEPTOR CON CODIGO FIJO
ElDIPswitchn° 12permitecongurarlamodalidaddegestiónde lostransmisores
memorizados en el receptor incorporado en el cuadro ELBA:
- DIP 12 OFF: modalidad rolling-code (conguración predenida).
- DIP 12 ON: modalidad con código jo.
6.6) PROGRAMACION DEL RECEPTOR UTILIZANDO EL PROTOCOLO EELINK
Laprogramación delreceptor puedeefectuarse, también,utilizando el protocolo
EElink, conectando el programador portátil universal a través de los accesorios
UNIFLAT y UNIDA, como se indica en la Fig. 6.
Para la programación del receptor, se remite a las instrucciones del programador.
El número de radiomandos memorizables asciende a 63.
Por lo que se reere a la disposición de las salidas, la central ELBA se comporta
comounreceptorde4canalesenelque,independientementedelfuncionamiento
programado, las salidas tienen las siguientes funciones:
- salida 1: START (comando local con lógica de 2 ó 4 pasos);
- salida 2: STOP (comando de parada local y de zona);
- salida 3: OPEN (comando de apertura local y de zona);
- salida 4: CLOSE (comando de cierre local y de zona).
7) CONEXIÓN CENTRALIZADA
El cuadro de mando permite, mediante las entradas y las salidas serie (SCS1),
la conexión centralizada de varios dispositivos automáticos. De esta manera
es posible, a través de un único mando, abrir o cerrar todos los dispositivos
automáticos conectados.
Siguiendo el esquema de la Fig.4, proceder a la conexión de todos los cuadros de
mando utilizando exclusivamente un par trenzado de tipo telefónico.
Si se utiliza un cable telefónico con varios pares es indispensable utilizar los
cables del mismo par.
El largo del cable telefónico entre un aparato y el siguiente no debe ser superior
a 250 m.
Ahoraesnecesariocongurarcorrectamenteloscuadrosdemando,congurando
primero una central MASTER, que se encarga de controlar todas las demás, que
se conguran como SLAVE (DIP 5).
Además, congurar el número de Zona (DIP 6) entre 0 y 127(de 9 a 127 con
programador).
Una instalación centralizada puede ser realizada con lazo abierto o con lazo
cerrado (DIP 4):
lazo abierto: no se efectúan las conexiones con líneas punteadas en la Fig.4. El
MASTER, en la conexión, debe ser el primero de la serie.
Lazo cerrado: se efectúan las conexiones con líneas punteadas en la Fig.4. El
MASTER, en la conexión, puede estar en cualquier posición.
8) ESTADISTICAS
Conectando un programador compatible con el protocolo EElink, es posible leer
algunos parámetros estadísticos de la instalación como:
Versión tarjeta: indica el nombre y la versión de la tarjeta conectada.
Descripciónlista:indica ladescripciónasignadaa lainstalación.Esta descripción
se puede insertar o modicar mediante el programador de bolsillo universal.
Número maniobras: indica el número de maniobras que el cuadro ha efectuado
a partir de su instalación.
Númeromaniobras mantenimiento:indica el número de maniobras realizadas
desde la última operación de mantenimiento, considerando como manteni-
miento una operación cualquiera de conguración de la tarjeta, incluido el
autodiagnóstico.
Fechamantenimiento:indica la fecha de la última operación de mantenimiento
efectuada.
Actualizar mantenimiento: permite actualizar el número de maniobras a partir
de la última operación de mantenimiento.
9) AUTODIAGNOSTICO
El cuadro está dotado de un LED que, durante el funcionamiento normal del au-
tomatismo, efectúa un breve parpadeo cada segundo indicando la presencia de
alimentación y la ausencia de modalidades de programación activadas.
Si el LED permanece apagado, verique la presencia de tensión de red y que el
DIP switch n° 10 no se encuentre en posición ON (gestión vía radio activada).
Si el LED queda encendido de manera ja o efectúa algunos parpadeos seguidos
por una pausa de 1 s aproximadamente o parpadea rápidamente de manera con-
tinua, verique que el DIP switch n° 6 no se encuentre en posición ON (modalidad
de programación de la zona).
Además de las señalizaciones obtenibles a través del LED, el cuadro ELBA permite
efectuar las funciones de autodiagnóstico previstas por el protocolo EElink.
Realizando el autodiagnóstico mediante el programador portátil universal, se
obtiene un mensaje diagnóstico que indica qué entradas resultan activadas, es
decir, en un estado diferente al que normalmente se tiene en reposo. El estado
de reposo se dene como la condición en la que ninguna señal de mando resulta
activada y ningún dispositivo de seguridad ha intervenido.
NOTA: La entrada del sensor crepuscular se visualiza como entrada para reloj
(TEMPORIZADOR).
18 - ELBA
D811585_06

PORTUGUÊS
MANUAL PARA A INSTALAÇÃO
ADVERTÊNCIAS PARA O INSTALADOR
Tudo aquilo que não é expressamente previsto no manual de instalação,
não é permitido. O bom funcionamento do operador é garantido só se
forem respeitados os dados indicados. A empresa não se responsabiliza
pelos danos provocados pelo incumprimento das indicações contidas
neste manual.
Deixando inalteradas as características essenciais do produto, a Empresa
reserva-se o direito de efectuar em qualquer momento as alterações que
elaacharnecessáriasparamelhorartécnica,construtivaecomercialmente
o produto, sem comprometer-se em actualizar esta publicação.
ATENÇÃO! Instruções importantes relativas à segurança. Ler e seguir com
atençãotodasasadvertênciaseasinstruçõesqueacompanhamesteproduto
pois que uma instalação errada pode causar danos a pessoas, animais ou
coisas. As advertências e as instruções fornecem indicações importantes
relativas à segurança, à instalação, ao uso e à manutenção. Guarde as ins-
truções para anexá-las ao fascículo técnico e para consultas futuras.
SEGURANÇA GERAL
Este produto foi projectado e construído exclusivamente para o uso indicado
nesta documentação. Usos diversos do indicado poderiam constituir fonte de
danos para o produto e fonte de perigo.
-Os elementos construtivos da máquina e a instalação devem estar em confor-
midade com as seguintes Directivas Europeias, quando aplicáveis: 2004/108/CE,
2006/95/CE, 2006/42/CE, 99/05/CE e respectivas modicações sucessivas. Para
todos os Países extra Comunitários, além das normas nacionais vigentes, para
se obter um bom nível de segurança também é oportuno respeitar as normas
de segurança indicadas.
-O Fabricante deste produto (doravante “Empresa”) declina toda e qualquer
responsabilidade derivante de um uso impróprio ou diferente daquele para o
qual está destinado e indicado nesta documentação, assim como, pelo incum-
primento da Boa Técnica na construção dos sistemas de fecho (portas, portões,
etc.) assim como pelas deformações que poderiam ocorrer durante o uso.
-A instalação deve ser efectuada por pessoal qualicado (instalador prossional,
de acordo com EN12635) no respeito das prescrições de Boa Técnica e das
normas vigentes.
-Antes de instalar o produto deve-se efectuar todas as modicações estruturais
relativas à realização das barreiras de segurança e à protecção ou segregação
de todas as zonas de esmagamento, tesourada, arrastamento e de perigo em
geral, de acordo com o previsto pelas normas EN 12604 e 12453 ou eventuais
normas locais de instalação. Vericar que a estrutura existente possua os requi-
sitos necessários de robustez e estabilidade.
-Antes de iniciar a instalação deve-se vericar que o produto esteja intacto.
-A Empresa não é responsável pelo desrespeito da Boa técnica na construção
e manutenção dos caixilhos a motorizar, assim como pelas deformações que
podem ocorrer durante a utilização.
-Vericar que o intervalo de temperatura declarado seja compatível com o local
destinado para a instalação do automatismo.
-Não instalar o produto em atmosfera explosiva: a presença de gases ou fumos
inamáveis constitui um grave perigo para a segurança.
-Interromper a alimentação eléctrica antes de efectuar qualquer intervenção na
instalação. Desligar também eventuais baterias tampão se presentes.
-Antes de ligar a alimentação eléctrica, acertar-se de que os dados nominais cor-
respondam aos da rede de distribuição elétrica e que a montante da instalação
elétrica haja um interruptor diferencial e uma proteção contra as sobrecorrentes
adequadas. Prever na rede de alimentação da automação, um interruptor ou um
magnetotérmico omnipolar que permita a desconexão completa nas condições
da categoria de sobretensão III.
-Vericar que a montante da rede de alimentação haja um interruptor diferencial
com limiar de intervenção não superior a 0,03A. e ao previsto pelas normas
vigentes.
-Vericar quea instalaçãodeterra sejarealizadacorrectamente: ligaràterra todas
as partes metálicas do fecho (porta, portões, etc.) e todos os componentes da
instalação equipados de borne de terra.
-A instalação deve ser feita utilizando dispositivos de segurança e comandos em
conformidade com a normativa europeia EN 12978 e EN12453.
-As forças de impacto podem ser reduzidas através da utilização de bordas de-
formáveis.
-No casoem queas forçasde impacto superemos valores previstospelas normas,
aplicar dispositivos electrosensíveis ou sensíveis à pressão.
-Aplicar todos os dispositivos de segurança (fotocélulas, pers sensíveis, etc.)
necessários para proteger a área de perigos de esmagamento, arrastamento,
tesourada.Teremconsideraçãoasnormativaseasdirectivasemvigor,oscritérios
daBoaTécnica, autilização,oambientede instalação, alógicade funcionamento
do sistema e as forças desenvolvidas pelo automatismo.
-Aplicar os sinais previstos pelas normativas vigentes para localizaras as zonas
perigosas (os riscos residuais). Cada instalação deve ser identicada de modo
visível de acordo com o prescrito pela EN13241-1.
-Após ter-se terminado a instalação, deve-se aplicar uma placa de identicação
da porta/portão.
-Este produto não pode ser instalado em folhas que englobam portas (a menos
que o motor possa ser activado exclusivamente com a porta fechada).
-Se o automatismo for instalado a uma altura inferior aos 2,5 m ou se é acessível,
é necessário garantir um adequado grau de protecção das partes eléctricas e
mecânicas.
-Apenas para a automação de grades de enrolar
1)Aspartes domotor emmovimentodevem serinstaladas auma alturasuperior
a 2,5 m acima do pavimento ou acima de um outro nível que permita o acesso.
2) O motorredutor deve ser instalado num espaço vedado e dotado de proteção
de forma que só é acessível com o uso de ferramentas.
-Instalar qualquercomando xoemposição quenãoprovoqueperigose distante
das partes móveis. Especialmente, os comandos com homem presente devem
ser posicionados à vista directa da parte guiada, e, a menos que sejam de chave,
devem ser instalados a uma altura mínima de 1,5 m e de modo a não serem
acessíveis ao público.
-Aplicar pelo menos um dispositivo de sinalização luminosa (luz intermitente)
numa posição visível e, além disso, xar um cartaz de Atenção na estrutura.
-Fixarpermanentementeumaetiquetarelativaaofuncionamentododesbloqueio
manual do automatismo e colocá-la perto do órgão de manobra.
-Acertar-se de que durante a manobra sejam evitados ou protegidos os riscos
mecânicos e, em especial, o esmagamento, o arrastamento, a tesourada entre
a parte guiada e as partes circunstantes.
-Depois de ter efectuado a instalação, acertar-se de que o ajuste do automatismo
esteja correctamente denido e que os sistemas de protecção e de desbloqueio
funcionem correctamente.
-Utilizar exclusivamente peças originais para efectuar qualquer manutenção ou
reparação. A Empresa declina toda e qualquer responsabilidade relativamente
à segurança e ao bom funcionamento do automatismo se são instalados com-
ponentes de outros produtores.
-Nãoefectuar nenhumamodicação noscomponentes doautomatismose essas
não forem expressamente autorizadas pela Empresa.
-Instruir o utilizador da instalação relativamente aos eventuais riscos residuais, os
sistemas de comando aplicados e a execução da manobra de abertura manual
caso ocorra uma emergência. entregar o manual de uso ao utilizado nal.
-Eliminar os materiais da embalagem (plástico, cartão, poliestireno, etc.) em
conformidade com o previsto pelas normas vigentes. Não deixar sacos de nylon
e poliestireno ao alcance de crianças.
LIGAÇÕES
ATENÇÃO! Para a ligação à rede eléctrica: utilizar um cabo multipolar com uma
secção mínima de 5x1,5 mm2ou 4x1,5 mm2para alimentações trifásicas ou 3x1,5
mm2paraalimentaçõesmonofásicas (atítulode exemplo,o cabopodeser dotipo
H05 VV-F com secção 4x1.5mm2). Para a ligação dos circuitos auxiliares, utilizar
condutores com secção mínima de 0,5 mm2.
-Utilizar exclusivamente botões com capacidade não inferior a 10A-250V.
-Os condutores devem ser xados por uma xação suplementar em proximidade
dos bornes (por exemplo mediante braçadeiras) a m de manter bem separadas
as partes sob tensão das partes em baixíssima tensão de segurança.
-
Durante a instalação deve-se remover a bainha do cabo de alimentação, de ma-
neira a consentir a ligação do condutor de terra ao borne apropriado deixando-se,
todavia, os condutores activos o mais curtos possível. O condutor de terra deve ser
o último a esticar-se no caso de afrouxamento do dispositivo de xação do cabo.
ATENÇÃO! os condutores com baixíssima tensão de segurança devem ser man-
tidos sicamente separados dos condutores de baixa tensão.
O acesso às partes sob tensão deve ser possível exclusivamente ao pessoal qua-
licado (instalador prossional).
VERIFICAÇÃO DO AUTOMATISMO E MANUTENÇÃO
Antesdetornaroautomatismodenitivamenteoperativo,eduranteas operações
de manutenção, deve-se controlar escrupulosamente o seguinte:
-Vericar que todos os componentes estejam xos com rmeza.
-Vericar a operação de arranque e de paragem no caso de comando manual.
-Vericar a lógica de funcionamento normal e personalizada.
-Apenas para os portões corrediços: vericar que haja uma correta engrenagem
cremalheira – pinhão com uma folga de 2 mm ao longo de toda a cremalheira;
manter o carril de deslizamento sempre limpo e sem detritos.
-Apenas para os portões e portas corrediças: controlar que o binário de desliza-
mentodo portãosejalinear,horizontaleas rodassejamadequadasparasuportar
o peso do portão.
-Apenas para os portões corrediços suspensos (Cantilever): vericar que não haja
abaixamento ou oscilação durante a manobra.
-Apenas para os portões de batente: vericar que o eixo de rotação das folhas
seja perfeitamente vertical.
- Somente para barreiras: antes de abrir a porta, deve-se descarregar a mola
(haste vertical).
-Controlar o correcto funcionamento de todos os dispositivos de segurança
(fotocélulas, pers sensíveis, etc) e a correcta regulação da segurança anties-
magamento vericando que o valor da força de impacto medido nos pontos
previstos pela norma EN 12445, seja inferior ao indicado na norma EN 12453.
-As forças de impacto podem ser reduzidas através da utilização de bordas de-
formáveis.
-Vericar a funcionalidade da manobra de emergência, se presente.
-Vericar a operação de abertura e de fecho com os dispositivos de comando
aplicados.
-Vericar a integridade das conexões eléctricas e das cablagens, em especial o
estado das bainhas isoladoras e dos prensa-cabos.
-Durante a manutenção deve-se efectuar a limpeza dos dispositivos ópticos das
fotocélulas.
-Para o período de fora de serviço do automatismo, activar o desbloqueio de
emergência (veja parágrafo “MANOBRA DE EMERGÊNCIA”) de modo a tornar
livre a parte guiada e permitir assim a abertura e o fecho manual do portão.
-Se o cabo de alimentação estiver danicado, esse deve ser substituído pelo
construtor ou pelo seu serviço de assistência técnica ou, seja como for, por uma
pessoa com qualicação semelhante, de maneira a prevenir qualquer risco.
-Se instalam-se dispositivos de tipo “D” (como denidos pela EN12453), ligados
emmodalidadenãovericada,deve-seestabelecerumamanutençãoobrigatória
com uma frequência pelo menos semestral.
- A manutenção acima descrita deve ser repetida com frequência no mínimo
anual ou com intervalos de tempo menores, caso as características do local ou
da instalação assim o exijam.
ATENÇÃO!
Deve-se recordar que a motorização é uma facilitação para o uso do portão/
porta e não resolve problemas de defeitos e deciências de instalação ou de
falta de manutenção.
DEMOLIÇÃO
A eliminação dos materiais deve ser feita de acordo com as normas vi-
gentes. Não deite o equipamento eliminado, as pilhas ou as baterias no
lixo doméstico. Você tem a responsabilidade de restituir todos os seus
resíduos de equipamentos elétricos ou eletrónicos deixando-os num
ponto de recolha dedicado à sua reciclagem.
DESMANTELAMENTO
No caso em que o automatismo seja desmontado para sucessivamente ser
remontado noutro local, é preciso:
- Cortar a alimentação e desligar todo o sistema eléctrico.
- Retirar o accionador da base de xação.
- Desmontar todos os componentes da instalação.
-No caso em que alguns componentes não possam ser removidos ou estejam
danicados, tratar de substitui-los.
AS DECLARAÇÕES DE CONFORMIDADE SÃO CONSULTÁVEIS NO SÍTIO WEB
http://www.bft-automation.com/CE
AS INSTRUÇÕES DE MONTAGEM E USO SÃO CONSULTÁVEIS NA SECÇÃO
DOWNLOAD.
AVVERTENZE PER L’INSTALLATORE D811766_13
ELBA - 19
D811585_06

MANUAL PARA A INSTALAÇÃO
1) GENERALIDADES
Elba é uma central de controlo para motores com uma potência máxima de 470
W(porex. motorestubularespara estorese toldospara sol,dispositivos paraabrir
grades de enrolar, etc.) compatível com o protocolo EElink.
São previstas as ligações para os botões de comando da abertura (ou start), fecho
e stop, para acessórios tais como o sensor crepuscular, e quando requerido, para
dispositivos de segurança.
A pressão da tecla produz um comando de START.
Alémdisso,oscomandospodemserenviadosviarádioatravésdeumtransmissor;
amemorizaçãodostransmissorespodeserefectuadadirectamenteatravésdatecla
edoLEDqueseencontramna placaouatravésdométododeauto-aprendizagem
rádio ou utilizando o mecanismo de clonagem.
Se a central permite de realizar um sistema de comando centralizado através
de o que pode ser subdividido, sem que se deva intervir na cablagem, em 8
ou mais zonas.
3) DADOS TÉCNICOS
Alimentação:.......................................................................................... 230V~ ±10%, 50Hz*
Corrente do motor: ................................................................................................................ 2A
Potência do motor: .......................................................................................................... 470W
Número de radiocomandos armazenáveis:................................................................... 63
Frequência de recepção:..................................................................................... 433.92MHz
Corrente para acessórios exteriores: .........................................................................70mA
Número de zonas comando de o (master): .....................................................8 ou 127
Máxima comprimento conexão par entrançado: ................................................. 250m
Peso:.................................................................................................................................. 350g ca.
(*a pedido, estão disponíveis outras tensões)
Versão dos transmissores utilizáveis:
Todos os transmissores ROLLING CODE compatíveis com: .
Todos os transmissores REPLAY compatíveis com: .
4) LIGAÇÕES ELÉCTRICAS
ATENÇÃO! Per a ligação à rede, utilize cabo multipolar com uma secção
mínima de 3x1.5mm2e do tipo previsto pelas normativas vigentes. (A título
de exemplo se o cabo não está protegido deve ser pelo menos igual a H07
RN-F enquanto que, se está protegido deve ser pelo menos igual a H05 VV-F
com secção 3x1.5 mm2).
As ligações da linha série para realizar um comando centralizado via o devem
ser feitas exclusivamente com cabo entrançado de tipo telefónico. No caso em
que se utilize um cabo telefónico com vários pares é indispensável utilizar os
os do mesmo par.
O comprimento do cabo telefónico entre um equipamento e o sucessivo
não deve exceder os 250 m.
Os botões de comando devem possuir indicações correspondentes à efectiva
direcção do movimento. No caso em que se liguem dispositivos nos terminais
de STOP e de FOTOCÉLULA, é preciso remover as pontes ligadas na fábrica;
se se devem ligar vários dispositivos a uma destas entradas, esses devem
ser ligados em série entre eles.
TERMINAL
DESCRIÇÃO
1-2 Alimentação de rede monofásica (1=N, 2=L)
3-4-5
Ligação do motor:
3 marcha 1 + condensador
4 o comum
5 marcha 2 + condensador
6-7 ENTRADA OPEN/START (N.O.).
6-8 ENTRADA CLOSE (N.O.).
6-9
ENTRADA STOP/ANEMÓMETRO
Nesta entrada pode ser ligado um comando de STOP ou um
anemómetro para se obter um fecho automático no caso de
velocidade do vento superior a um limite programável. A pro-
gramação efectua-se agindo nos DIP switch n°1 e 2.
6-10
ENTRADA PHOT (N.C.).
Odispositivodesegurançaageexclusivamenteemmodolocal.
6-11
ENTRADA INTERRUPTOR CREPUSCULAR (N.O.).
Nesta entrada é possível ligar um interruptor crepuscular para
se obter a abertura e o fecho automáticos quando variam as
condições de luz ambiental.
O fecho do contacto provoca um comando de fecho do ac-
cionador; a reabertura do contacto provoca uma abertura do
accionador.
12-13 Saída 24 V~ 70mA máx. - alimentação fotocélulas ou outros
dispositivos.
14-15 Entrada antena para placa radiorreceptora integrada
(14: SINAL. 15:FIO TRANÇADO)
5) REGULAÇÃO DOS PARÂMETROS E DAS LÓGICAS DE FUNCIONAMENTO
5.1) REGULAÇÃO DO TEMPO DE TRABALHO E DO TEMPO DE FECHO AU-
TOMÁTICO
O trimmer TW (g. 1): regulação do tempo de trabalho de um mínimo de 10s a
um máximo de 240 s.
O trimmer TCA (g. 1): regulação do tempo de fecho automático de um mínimo
de 3 s a um máximo de 180 s. Também é possível desactivar o fecho automático
colocando o trimmer no mínimo.
A contagem do TCA inicia no nal do tempo de trabalho.
5.2) REGULAÇÃO DAS LÓGICAS DE FUNCIONAMENTO
Na placa encontram-se 12 DIP switch para a regulação das lógicas de funcio-
namento:
DIP 1:
DIP 2:
Selecção da entrada STOP/WIND
DIP 1 DIP 2 FUNÇÃO LIMIAR
OFF OFF entrada STOP (N.C.) (de-
fault) -
ON OFF entrada anemómetro 20 Km/h (5,6 m/s)
OFF ON entrada anemómetro 40 Km/h (11,2 m/s)
ON ON entrada anemómetro 60 Km/h (16,8 m/s)
DIP 3:
Selecção da entrada OPEN/START [OFF]
ON: A entrada entre os dois terminais 6-7 funciona como START.
OFF:A entrada entre os dois terminais 6-7 funciona como OPEN.
DIP 4:
Lógica anel fechado/aberto [OFF]
ON: anel fechado
OFF:
anel aberto
DIP 5:
Lógica master/slave [OFF]
ON: O quadro de comando é ajustado como Master numa ligação
centralizada.
OFF:O quadro de comando é ajustado como SLAVE numa ligação
centralizada.
DIP 6:
Programação de zona [OFF]
ON:O quadrodecomandoestá nomodo deprogramaçãode Zona.
OFF:
O quadro de comando está em funcionamento normal.
DIP 7:
Homem Presente [OFF]
ON: Funcionamento com homem presente: a manobra continua
enquanto for mantida a pressão na tecla de comando. (OPEN-
CLOSE). Aentradaentreos terminais6-7 funcionacomoOPEN
(independentemente da posição do dip 3). A entrada entre os
terminais 6-9 funciona como STOP (independentemente da
posiçãodos dip1e 2).NÃOÉ POSSÍVELLIGAROANEMÓME-
TRO NEM O INTERRUPTOR CREPUSCULAR.
OFF:Funcionamentoporimpulsos,segundoalógicade2ou4passos.
DIP 8:
Exclusão da fotocélula na abertura [OFF]
ON: no caso de escurecimento, exclui o funcionamento da fo-
tocélula durante a abertura. Durante a fase de fecho, inverte
imediatamente.
OFF:no caso de escurecimento, as fotocélulas estão activas quer
durante a abertura quer durante o fecho. Um escurecimento
da fotocélula durante o fecho, inverte o movimento só depois
da desactivação da fotocélula.
DIP 9:
Activação da lógica de 2 passos [OFF]
ON: Habilita a lógica de 2 passos. Um impulso de start tem os
seguintes efeitos:
porta fechada:...........................................................abre
durante a abertura:.........................pára e fecha de novo
porta aberta:.........................................................fecha e
durante o fecho:…...........................pára e abre de novo
OFF:Habilita a lógica de 4 passos. Um impulso de start tem os
seguintes efeitos:
porta Fechada:........................................................abre durante a
abertura:.........pára e liga o TCA (se estiver congurado)
porta aberta:.........................................................fecha e
durante o fecho:.............pára a porta e liga o TCA (stop)
Depois do stop:.........................................................abre
20 - ELBA
D811585_06
Other manuals for ELBA
2
Table of contents
Languages:
Other BFT Control Panel manuals

BFT
BFT PERSEO CBD 230.P SD User manual

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BFT THALIA BT A80 User manual

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